redazione il torinese

Ajax-Juventus, tutto in un minuto

La Juve fa un buon risultato ad Amsterdam: un 1-1 che lascia ben sperare per il ritorno allo Stadium, soprattutto per l’atteggiamento che i ragazzi di Allegri hanno dimostrato per tutta la gara, anche – e in particolar modo – nei momenti di difficoltà (non pochi, a dirla tutta)
I giovani dell’Ajax, in casa propria, hanno fatto ciò che dovevano fare, e cioè attaccare incessantemente e costantemente da ogni posizione, non lasciar respirare i bianconeri e tentare di bloccare il loro Uomo- Champions, alias Cristiano Ronaldo

Ma la Juventus ha saputo reagire con coraggio ed intelligenza, stringendo i denti quando le incursioni degli olandesi si facevano asfissianti, per rimanere comunque in partita sino all’ultimo minuto, con azioni pericolose, come la sassata di Douglas Costa all’84’ st., che purtroppo è finita sul palo. L’ardore della squadra di casa si vede già nei primi minuti, quando al 17′ Szczesny vola e para un gran tiro di Ziyech, ed a seguire un insidioso sinistro di Van de Beek finisce di poco a lato. Ma la Juve non è per nulla intimorita, anzi pare voler far sfogare gli olandesi per poi colpirli in contropiede, o comunque con incursioni di Bernardeschi e Ronaldo, che si scambiano spesso e volentieri da destra a sinistra e viceversa. A centrocampo, Pjanic viene messo in difficoltà dalla manovra dell’Ajax, sempre molto veloce e precisa, anche nello stretto; il bosniaco legge comunque bene le geometrie avversarie e dà una buona mano in fase difensiva. Al 44′, azione magistrale di CR7: riceve palla a centrocampo da Pjanic, la passa a Cancelo sulla destra, poi fa 40 metri di corsa e arriva in centro area, dove il morbido e perfetto assist di Cancelo confeziona un cioccolatino che Cristiano scaraventa in rete di testa: 1-0 per la Juve, goal pesantissimo in trasferta. Il vantaggio di Madama dura appena un minuto, giacchè al primo della ripresa, complice un erroraccio di Cancelo – che si fa sfuggire Neres – l’Ajax pareggia; poi, galvanizzata dal gol, tenta in ogni modo di chiudere il match e si fa sempre più pressante e pericolosa, tanto che per lungo tempo i bianconeri non riescono ad uscire dalla propria area. Tuttavia, nonostante il goal subìto, i bianconeri non perdono lucidità e cercano di ragionare, mantengono lo spirito combattivo – ad esempio, al 52′ Bentancur arriva pericolosamente in area e viene messo giù da Tagliafico, ma l’arbitro non concede il rigore – , inoltre continua l’ottima partita di Bentancur e Rugani, che arginano bene gli attacchi avversari. Al 60′ st, Allegri toglie Mandzukic (altra serata storta per lui) per Douglas Costa, sperando di sfruttarne la velocità per creare scompiglio nella difesa olandese, poi al 74′ st fa entrare Dybala per Matuidi (causa un problema muscolare), ed a quel punto la squadra diventa decisamente offensiva, con Bernardeschi a destra, Costa a sinistra e Dybala dietro a CR7. L’Ajax però non demorde: all’82’ st impegna Szczesny in una bella respinta su Ekkelenkamp, mentre la Juve risponde ancora all’84’ st con Costa, autore di una splendida azione personale che sfortunatamente finisce sul palo; da sottolineare che, a differenza di tante partite precedenti, la Juve chiude la partita in attacco, ottimo segnale. Altre note positive per Madama: sicuramente l’atteggiamento sempre combattivo sino all’ultimo minuto, l’intelligenza tattica, che si è tradotta nel saper aspettare e soffrire, Rugani e Bentancur ottimi, Cristiano tornato al goal (e che goal!) e completamente ristabilito. Lo Stadium, nella gara di ritorno, sarà un’altra bolgia.
#finoallafine
 

Rugiada Gambaudo

 

Abitudini, nuove tendenze e internet cambiano i funerali

Informazione promozionale
Le pagine web consentono di reperire nuove informazioni, scoprire offerte convenienti, apprezzare opportunità alternative nell’organizzazione di un funerale

Un momento estremo e ricco di emotività come il funerale si rapporta inevitabilmente ai cambi a cui è soggetta la società. Il decesso di un amico o di un congiunto è causa di sofferenza, ma per chi è impegnato professionalmente nel settore delle onoranze funebri è motivo di profitto e lavoro. Al lato emotivo quindi si contrappone un settore imprenditoriale attento ai desideri, alle richieste e alle tendenze di una comunità che cambia e si rivela più attenta all’ambiente. Una società che desidera essere meno formale e dare un’impronta nuova all’evento con occasioni che puntano a integrarsi perfettamente nella vita di un individuo. L’ultimo saluto si celebra all’insegna della creatività, gli eventi perdono quell’aplomb troppo formale e non rappresentano l’eccezione le cerimonie che si tengono al sorgere di un nuovo giorno così come al tramonto, salutate dall’accensione di tante fiammelle o dall’ascesa al cielo di lanterne luminose. Consuete soprattutto all’estero stanno prendendo campo anche in Italia le onoranze funebri caratterizzate dalla presenza musicale, così come dallo spargimento delle ceneri in un luogo caro dal deceduto. Le urne strizzano l’occhio alla sostenibilità, e le imprese di onoranze funebri propongono prodotti biodegradabili, illuminati da supporti green.
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Chi sceglie la cremazione può optare per la sepoltura dell’urna in un bosco, ai piedi di un bellissimo albero dove verrà collocata una targhetta ricordo e il denaro per la collocazione potrà essere reinvestito in natura, per la crescita di nuovo verde. Religiose o laiche le cerimonie funebri non sono più imbrigliate da regole ferree. Considerando i funerali Torino non è da meno e il saluto al caro estinto viene proposto in chiave green, o sfruttando le tendenze delle nuove tecnologie. Un cambio all’insegna delle proposte meno convenzionali, della cremazione e di internet Anche in Italia il rapporto con l’estremo saluto sta cambiando, seppur più lentamente rispetto ad altri paesi. Il primo cambio avviene all’insegna della perdita di interesse verso le religioni tradizionali. Un’inversione di tendenza che sta aprendo la strada a riti funebri meno convenzionali. Nonostante gli italiani rispetto ad altri popoli si dimostrino meno propensi alla cremazione, la scelta di considerare una pratica molto antica come questa sta crescendo anche nel nostro paese perché permette di risparmiare e favorisce l’ambiente, grazie al minor impatto. In terzo luogo a modificare gli usi e i costumi nell’organizzazione di un funerale è internet. Se la rete ha modificato e continua a farlo la quotidianità dei vivi, vanta un’incursione concreta in un settore come quello della morte.
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Lastello.it rivoluziona l’organizzazione di un funerale
Le pagine web consentono di reperire nuove informazioni, scoprire offerte convenienti, apprezzare opportunità alternative nell’organizzazione di un funerale. In Italia dal 1996 opera con successo Lastello.it, il primo comparatore di funerali e agenzie funebri online. Il portale permette in pochi clic di selezionare una tipologia di funerale, scegliere i principali componenti, e comparare le offerte delle agenzie funebri italiane, classificandole per prezzo o vicinanza. Una volta selezionati prodotti e materiali si ottiene un ventaglio di preventivi fra i quali, senza alcun obbligo, si può scegliere l’agenzia alla quale rivolgersi, dove poi recarsi materialmente.
 
 

Informazione promozionale

Servizio ferroviario, Gtt non presenta l’offerta

Un vero e proprio di scena nella gara per l’affidamento del servizio ferroviario metropolitano torinese, quando si è scoperto che Rail.To, la cordata che comprende Gtt  e Arriva, non ha presentato la propria offerta allo scadere  dei termini. Per l’aggiudicazione rimane così in corsa solo  Trenitalia, a far fronte a un nodo che conta 6,2 milioni di chilometri, 18 milioni di passeggeri all’anno, 8 linee e 350 collegamenti quotidiani tra Torino e l’area metropolitana. Secondo l’assessore ai Trasporti della Regione Francesco Balocco, è “incomprensibile” la scelta di Rail.to di non presentare il progetto.

Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana

Al Castello di Miradolo, tutta l’energia e la libera creatività dell’Informale attraverso un’attenta selezione dei suoi maggiori protagonisti internazionali

San Secondo di Pinerolo (Torino)
Dai sacchi di Burri al padre dell’ Art Brut, Dubuffet; dal gesto “selvaggio” del danese Jorn ai tagli di Fontana. E’ un panorama quanto mai ampio e fortemente qualificato, quello proposto , intorno al tema dell’“Arte Informale” (passando fra Stati Uniti, Europa e Asia), dalla grande mostra curata da Francesco Poli e ospitata, fino al 14 luglio prossimo, nelle dodici sale espositive del Castello di Miradolo, sede della Fondazione Cosso, promotrice della rassegna. Oltre sessanta sono le opere esposte, fra dipinti, disegni e sculture a firma di una buona quarantina di artisti fra i grandi protagonisti, a livello mondiale, di quell’arte cosiddetta “informale” (il termine fu coniato nel 1951 dal critico francese Michel Tapié per titolare la mostra “Signifiants de l’Informel” alla Galleria “Paul Falchetti” di Parigi) che nasceva nel primi anni deldopoguerra dominando la scena internazionale per tutti gli anni Cinquanta, sulla spinta della volontà di “enfatizzare – annota Francesco Poli – la libera creatività soggettiva e l’intensificazione delle emozioni, attraverso la forza espressiva della materia e l’energia segnica e gestuale”. Questo il dato caratteristico comune a tutti gli “Informali” rappresentati in mostra, cifra di “anarchica tensione creativa, in cui non è assente un’ultima eco dello spirito dell’artista romantico”, pur se in contesti creativi diversificati – a livello geografico concettuale e pur anche individuale (all’interno di similari movimenti) – messi ben in luce in un iter espositivo sapientemente articolato e contraddistinto per spazi tematici. Per quanto riguarda il contesto europeo, in primo piano troviamo i grandi protagonisti della scena parigina, dalle forme estreme e “melmose” di Jean Fautrier al “linguaggio grafico della follia” di Jean Dubuffet, fino alla raffinata gestualità di Georges Mathieu e alle opere tanto dense di spessore materico da sembrare “intonaci impregnati di drammatici colori” realizzati da Antoni Tàpies, affiancati alle nervose striature di Hans Hartung. E poi ancora i lavori di Nicolas De Stael, Bram Van Velde ed Helena Viera da Silva accanto ai più significativi componenti del Gruppo “CoBRA”, quali Asger Jorn con opere di forte ascendenza primitivo-espressionista, accanto al “Nu” di Karel Appel, a Pierre Alechinsky (suo l’intenso “Les yeux bleus” del ’68) e a Reinhoud. Negli States, si parla il linguaggio dell’“Espressionismo Astratto”, ben rappresentato dall’intenso labirinto di colori di Hans Hofmann, così come dalle opere dell’armeno Arshile Gorky o di Mark Tobey (fortemente affascinato dall’arte calligrafica orientale) o ancora di Norman Bluhm, Conrad Marca-Relli e Sam Francis. Di particolare interesse anche il gruppo degli artisti giapponesi, dagli esponenti del Gruppo “Gutai” (“Concreto”) come Sadamasa Motonaga accanto ad altri “battitori liberi” dell’Informale, fra i quali Sofu Teshigahara, presentato anche a Torino da Tapié. Uno sguardo attento e a tutto campo è dedicato ovviamente alla sezione Italia, che comprende tutti i maggiori artisti del movimento, da Lucio Fontana ad Alberto Burri, via via fino a Giuseppe Capogrossi, Emilio Vedova, Giulio Turcato, Mattia Moreni, Ennio Morlotti, Emilio Scanavino, Tancredi e Gastone Novelli. Un focus particolare è infine riservato alla situazione di Torino, già in quel periodo (nel ’59 apriva, fra l’altro, la Galleria Civica d’Arte Moderna) città di punta per l’arte contemporanea. A testimoniarlo, troviamo esposte al Castello di Miradolo opere di Luigi Spazzapan – di prorompente forza materica “La palude (ardente)” del ’57 – accanto all’“Omaggio a Tiffany” del ’62 di Ezio Gribaudo, al libero volo di “Bricolage” di Carol Rama, accompagnato a opere di Albino Galvano, Franco Garelli, Piero Ruggeri, Pinot Gallizio e Mario Merz. Di grande suggestione anche l’inedita installazione sonora che guida passo a passo la mostra – con un mix di brani tratti dalle sperimentazioni musicali di Jean Dubuffet (che non fu, quindi, solo pittore e scultore) e dalle composizioni di Miles Davis e Luciano Berio – pensata ad uopo dal progetto artistico “Avant-dernière pensée”, diretto da Roberto Galimberti.

Gianni Milani

“Informale. Da Burri a Dubuffet, da Jorn a Fontana”
Castello di Miradolo – Fondazione Cosso, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (Torino); tel. 0121/502761 o www.fondazionecosso.com
Fino al 14 luglio
Orari: ven. sab. dom. e lun. 10/18,30

Nelle foto

– Karel Appel: “Nu”, olio su tela, 1962
-Pierre Alechinsky: “Les yeux bleus”, acrilico su carta intelata, 1968
– Hans Hofmann: “The Call”, olio su tela, 1958
– Sadamasa Motonaga: “Senza titolo”, olio su tela, 1960
– Luigi Spazzapan: “La palude (ardente)”, olio su masonite, 1957
– Ezio Gribaudo: “Omaggio a Tiffany”, olio su tela, 1962

Ragazzo rapinato mentre si reca a scuola

Era sceso di casa per dirigersi a scuola, ma non era ancora uscito dal palazzo quando un vicino di casa gli si è avvicinato e armato di un manico di scopa lo ha minacciato di morte. Il 55enne infatti pretendeva che il giovane gli restituisse la sua pensione. Nel frattempo mentre il ragazzo ha proseguito la sua strada verso scuola, l’uomo lo ha inseguito e dopo aver spezzato l’asta di legno in due parti l’ha lanciata verso il ragazzo. Il giovane impaurito si è rannicchiato a terra e in quel frangente il rapinatore gli ha sottratto il denaro dal portafogli. Gli agenti della Squadra Volante lo hanno fermato, allertati dal padre della vittima.

Casa della salute, via ai lavori

RIVALTA – Partirà lunedì 15 aprile il cantiere della Casa della Salute di Rivalta. Dopo l’approvazione della Regione Piemonte al progetto presentato dal Comune e dall’Asl To3, lunedì 8 aprile si è dato simbolicamente avvio ai lavori. Presenti, insieme al Sindaco di Rivalta e a una rappresentanza dei medici del territorio, l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte. Per la ristrutturazione dell’ex biblioteca di piazza Martiri, di proprietà comunale, la Città di Rivalta ha messo a disposizione 400mila €; la Regione sostiene l’avvio del progetto e il primo anno di gestione con in contributo di 230mila €. I lavori sono stati affidati alla Mar.Sal Restauri srl di Napoli. il progetto punta a racchiudere in un unico luogo più attività, perché oltre alla medicina di base con 7 medici di medicina generale saranno ospitati ambulatori specialistici e infermieristici, potenziando così la rete delle cure primarie. Anche le funzioni amministrative saranno ampliate, dal ritiro dei referti alle prenotazioni, al cambio del medico. Altri medici continueranno ad operare nei propri studi a Pasta, Tetti Francesi e Gerbole ma i loro pazienti potranno fare riferimento alla Casa della Salute per la diagnostica e le visite specialistiche. L’obiettivo è ridurre il disagio dei continui spostamenti, specie per chi ha malattie croniche e per le fasce deboli della popolazione. Sarà un centro in cui verranno svolte periodicamente alcune attività di monitoraggio delle principali patologie di cui soffre la popolazione in modo da prevenire l’insorgere di malattie croniche attraverso la promozione della salute e dei corretti stili di vita. La Casa della Salute di Rivalta, così come già succede in altre realtà, costruirà reti di collaborazione con l’associazionismo, il volontariato e le scuole in modo da coinvolgere l’intera comunità. Sarà una struttura che resterà aperta 12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, e che garantirà, tra le altre cose, una maggiore vivacità al nostro centro storico. La Casa della Salute sarà un punto di riferimento anche per Bruino e coinvolgerà in tutto 18
medici, coprendo un’utenza di 30mila cittadini.

Alla scoperta dei paesaggi urbani con Aiapp

L’AIAPP – Associazione Italiana Architettura del Paesaggio – Sezione Piemonte, presidente Ferruccio Capitani  e segretario Alessandra Aires è un’associazione fondata da Pietro Porcinai, paesaggista innovatore, creativo, vivace e assai prolifico. AIAPP – rappresenta dal 1950 i professionisti attivi nel campo del Paesaggio e raggruppa ad oggi circa 600 Soci impegnati a tutelare, conservare e migliorare la qualità paesaggistica del nostro paese. Per diffondere la cultura del paesaggio ogni anno organizza Giardini e Paesaggi Aperti, un fine settimana dedicato a scoprire parchi e giardini spesso inaccessibili e le meraviglie botaniche sconosciute. Il prossimo fine settimana, sabato 13 e domenica 14 aprile saranno aperti:
A TORINO

Parco di Villa Sassi – strada al Traforo del Pino 47 

Domenica 14 aprile – dalle 9.30 alle 16.30 
dopo alcuni anni di chiusura riapre in esclusiva per una giornata il Parco, con alberi es 

Iron Valley e Parco Peccei – un itinerario fantascientifico! 

Domenica 14 aprile-  alle 16.00 con partenza da Corso Principe Oddone 28 

"Io respiro", la campagna gira l'Italia

Grande successo per il progetto del Centro Studi di Economia Sanitaria in collaborazione con Senior Italia FederAnziani, con il contributo non condizionato di Menarini


Cento convegni in tutta Italia, 6.000 over 65 raggiunti, 3.000 spirometrie gratuite realizzate, questo il bilancio della prima parte della grande campagna Io respiro, che sta toccando i centri anziani di tutta Italia per sensibilizzare gli ultrasessantacinquenni sulle patologie respiratorie e sull’importanza della prevenzione. La campagna si accompagna a un vasto sondaggio che consentirà di analizzare il livello di consapevolezza attualmente esistente presso la popolazione anziana rispetto a tali tematiche.
La campagna “Io respiro”, promossa dal Centro Studi di Economia Sanitaria in collaborazione con Senior Italia FederAnziani, FIMMG, con la collaborazione scientifica di SIP/IRS ed Ethesia e grazie al contributo non condizionato di Menarini, è partita nel dicembre scorso e sta coinvolgendo la popolazione senior su tutto il territorio nazionale attraverso la realizzazione di convegni con gli pneumologi all’interno dei centri anziani. Nel corso dei convegni gli specialisti illustrano l’importanza dei corretti stili di vita (lotta al tabagismo) e insegnano a riconoscere i sintomi delle malattie respiratorie e a non sottovalutarli.
Indagine sulla percezione delle malattie respiratorie. La campagna rappresenta al tempo stesso il punto di partenza di un grande lavoro di indagine. Nel corso degli incontri, infatti, i partecipanti ricevono un questionario da compilare che consentirà, a conclusione della campagna, di comprendere il livello di consapevolezza attualmente esistente rispetto alle malattie respiratorie.
Screening di massa. La campagna Io respiro rappresenta anche un’importante occasione di monitoraggio della salute dei frequentatori dei centri anziani, grazie alle diecimila spirometrie che saranno effettuate con intervento di medici. Tremila circa sono quelle effettuate fino ad oggi con grande affluenza da parte dei partecipanti ai convegni.
I dati aggregati che emergeranno dalle spirometrie saranno validati dalle società scientifiche.
Campagna di sensibilizzazione. L’iniziativa è affiancata da una campagna di comunicazione condotta all’interno dei centri anziani con la distribuzione di materiale dedicato e di fumetti che spiegano perché è importante adottare stili di vita corretti e riconoscere i sintomi per diagnosticare tempestivamente malattie che, se prese in tempo possono essere gestite efficacemente con un significativo miglioramento della qualità della vita. Parallelamente la comunicazione della campagna viaggia sul web e attraverso i social network, diretta proprio al target dei senior e ai loro familiari e caregivers.
La BPCO (Bronco pneumopatia cronica ostruttiva) è una delle malattie respiratorie più diffuse, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel 2020 diventerà la terza causa di morte e quinta causa di invalidità a livello mondiale. In Italia, le malattie respiratorie rappresentano già la terza causa di morte dopo quelle cardiovascolari e oncologiche e sono destinate ad aumentare costantemente a causa dell’invecchiamento della popolazione.
La prevalenza della BPCO aumenta con l’età fino a raggiungere il 10,8% negli ultrasettantacinquenni, rispetto al 3,1% di prevalenza generale. Una volta diagnosticato, il paziente con BPCO si rivela poco aderente. L’aderenza supera appena il 26%. (Fonte: WHO e Osservatorio Nazionale sull’impiego dei medicinali. Rapporto Nazionale 2015)
<<La campagna sta riscuotendo un grande successo e rivelando il bisogno di informazione della popolazione anziana rispetto a queste importanti patologie e più in generale rispetto ai temi legati alla loro salute. – ha dichiarato Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani – Ma il grande afflusso per accedere agli screening gratuiti ci parla soprattutto di un diffuso bisogno di prevenzione. Troppo spesso gli anziani rinunciano ad accedere a un esame diagnostico semplice ed essenziale come la spirometria, per via delle liste d’attesa e/o dei costi dei ticket o di un eventuale esame da condurre in privato, e d’altro canto non si comprende appieno l’importanza di questo esame. Dai dati in nostro possesso (Indagine “Real Life” di Senior Italia FederAnziani condotta su un campione di 6.000 persone) risulta che il 60,6% degli over 65 non si è mai sottoposto a una spirometria. I sintomi delle malattie respiratorie sono largamente sottovalutati: in caso di respiro con affanno gli anziani tendono a non parlarne con il medico convinti che si tratti di un problema legato semplicemente all’avanzare dell’età. Bisogna cambiare questo approccio instillando la cultura della prevenzione e aiutando le persone a gestire meglio il dialogo con il proprio medico di famiglia>>.

UN VIAGGIO AL CENTRO DELLE PERIFERIE

Il festival itinerante AxTO, i quattro giorni di festa con oltre 50 eventi disseminati lungo l’asse Nord/Sud della Città, prende il via domani, giovedì 11 e prosegue sino a domenica 14 aprile

“Viaggio al centro delle Periferie”: questo il titolo della prima edizione del festival, è stato pensato per sostenere, promuovere e stimolare la resilienza di quelle circoscrizioni lontane (ma non troppo) dal centro, ma così vicine ai cittadini che le abitano. La rassegna è un insieme di tanti appuntamenti. L’ampio programma spazia dalla street art alla cucina, dal teatro al digitale, dalla musica all’economia circolare, passando per l’innovazione e l’inclusione sociale. È l’occasione per conoscere le associazioni, le start up e gli enti del terzo settore che, anche grazie ai fondi AxTO, stanno ridisegnando la mappa dei quartieri torinesi.  Dunque, tanti eventi gratuiti, una selezione di iniziative promosse dalle Case del Quartiere e quattro uscite speciali del Bibliobus, il sistema bibliotecario urbano, gratuito e tecnologicamente avanzato che permette ai torinesi di entrare in contatto con una biblioteca di “prossimità” laddove non ci sono biblioteche con sede fissa. Durante le uscite, il Bibliobus organizza letture per i più giovani e momenti aggregativi.
Fra i tanti appuntamenti del programma  vi segnaliamo: 
GIOVEDI 11 APRILE
10.00 – 13.00 PIANO MOBILE: COWORKING + BABYPARKING – Più SpazioQuattro | via Saccarelli 18. Conciliare lavoro e famiglia? Si può! Vieni a conoscere il coworking di quartiere con giochi e intrattenimenti per i più piccoli.
15.00 – 18.00 HIKIKOMORI – GIOVANI E ISOLAMENTO SOCIALE: QUALI SOLUZIONI? Forte Chance Piemonte | via Avellino 6. Un seminario tematico sul fenomeno degli Hikikomori e sulle possibili azioni per contrastarlo, insieme all’associazione Hikikomori Italia. Iscrizioni su fortechance.it/eventi
VENERDI 12 APRILE
10.00 – 12.30 I BOCCIABILI A FUMETTI The Paper Lab | strada del Fortino 20B. L’avventura di 12 atleti con disabilità motorie verso le olimpiadi di Tokyo, raccontata con le tavole del corso di Graphic Journalism.
15.00 – 19.30 PERGIOVE! PERTUTTI! Centro Culturale Principessa Isabella | via Verolengo 210. Un Open Day per conoscere i servizi di VolTo per i giovani e ricevere indicazioni su volontariato, mobilità e lavoro in Europa. Alle 18.30, inaugurazione della mostra Marco sono io. 
SABATO 13 APRILE
9.00 – 12.00 REUSE DAY – EDIZIONE 8 Emmegi | via Santa Maria Mazzarello 30. Progettazione degli arredi della nuova area ristoro della Fabbrica del Chinino con il metodo condiviso del Design Sprint. Segue pranzo condiviso. 
Prenotazione obbligatoria: valeria.maruccia@offgriditalia.org
16.00 – 18.30 TECNOLOGIE, ACCESSIBILITÀ E DIVERTIMENTO ALLA BARACA Baraca, Spazio Nuova Arquata | via Rapallo 20.
HACKABILITY, presenta STRIKE 4.0, UNA BICI PER TUTTI. Una bici unica nel suo genere economica e pensata per favorire la mobilità di bambini con disabilità. 

DOMENICA 14 APRILE
12.30 – 16.00 UNA MELA FA COMUNITÀ | Piazza Foroni – A PRANZO CON FA BENE. Un grande pranzo di comunità in piazza, con i volontari e le famiglie del progetto FA BENE e la partecipazione di Enzima: porta una pietanza da condividere, all’organizzazione e ci pensa FA BENE e all’animazione ci pensa Enzima!
14.00 – 19.00 MOSTRA DEL MAUA – MUSEO DI ARTE URBANA AUMENTATA Mausoleo Bela Rosin, Strada Castello di Mirafiori 148/7. Una esposizione di scatti di street art, realizzati da più di 120 studenti delle scuole di Torino, frutto del workshop fotografico del Maua. Fino al 5 maggio.
14.30 – 16.30 MAUA & SAT | STREET ART TOUR IN REALTÀ AUMENTATA Meeting Point | via Sant’Ottavio 14. Il primo tour di street art con opere d’arte in realtà aumentata nei quartieri Vanchiglia, Vanchiglietta e Aurora, per scoprire in anteprima i murales animati.
Prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
Info e programma dettagliato: 
web: www.axto.it; mail: axto.festival@gmail.com; Facebook: viaggio al centro delle periferie
(rag -www.comune.torino.it)