redazione il torinese

CONGRESSO ASSOCIAZIONE RADICALE AGLIETTA: CONFERMATI I COORDINATORI

 

Prioritaria riforma elettorale regionale uninominale e maggioritaria, rilanciare referendum cittadini contro consumo di suolo e su road-pricing per finanziare seconda linea della metropolitana ed estendere testamento biologico a Città metropolitana

AGLIETTA RADICALI

Si è svolto nei giorni scorsi  il 22° congresso ordinario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta. Alla fine dell’assemblea è stata votata all’unanimità – con due sole astensioni – la mozione generale promossa dai Coordinatori uscenti Silvja Manzi, Laura Botti e Igor Boni, che sono stati poi confermati alla guida dell’associazione.L’assemblea ha ringraziato i 158 iscritti del 2016 (+15% rispetto all’anno precedente) e preso atto della enorme mole di iniziative realizzate sui temi dei diritti civili e dei diritti umani, della laicità, della riforma in senso liberale delle istituzioni.

 

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Per il 2017 la mozione generale approvata individua alcune priorità politiche a livello locale e nazionale, che impegnano gli organi dirigenti:

 

– proseguire l’azione sui diritti civili, con le battaglie per un Fine Vita dignitoso (Testamento Biologico ed Eutanasia), per la legalizzazione della Cannabis, per una normativa meno vincolante sulla pillola abortiva RU486, per il matrimonio egualitario, per i diritti delle persone con  disabilità, nonché per la legalizzazione della prostituzione come nuova proposta da promuovere a livello nazionale sottoponendola agli organi dirigenti di Radicali Italiani;

– chiedere al Sindaco della città metropolitana di estendere all’intero territorio di propria competenza la possibilità di deposito del testamento biologico ampliando l’attuale registro adottato dal solo Comune di Torino;

– elaborare una nuova campagna referendaria, rivolta alla città di Torino, che porti i cittadini ad essere consultati sui temi di maggiore interesse; individuando fin d’ora come prioritari i referendum bocciati dallo scorso Consiglio comunale su road-pricing per costruire la seconda linea della metropolitana e contro il consumo di suolo;

– rilanciare con ogni mezzo politico e nonviolento, le iniziative sul sistema elettorale maggioritario uninominale, sia a livello nazionale sia a livello regionale, contrastando il sistema proporzionale e delle preferenze che rappresentano il modo peggiore di selezione delle classi dirigenti;

–  rilanciare con più forza che mai le azioni sui diritti umani, incrementando inoltre le iniziative sugli Stati Uniti d’Europa e di denuncia dell’espansionismo imperialista del regime russo di Putin; promuovendo la partecipazione degli iscritti alle celebrazioni per il 60° anniversario dei Trattati di Roma, il prossimo 25 marzo a Roma e sostenendo in ogni sede le proposte elaborate da Emma Bonino e da Radicali Italiani in tema di governo dell’immigrazione;

– chiedere il massimo impegno nel sostenere il piano di pace per la Siria lanciato dall’Associazione, innanzitutto promuovendo azioni volte a ottenere la presentazione di una mozione al Parlamento europeo, analoga a quella parlamentare italiana approvata a larga maggioranza che impegna il Governo al pieno coinvolgimento dell’ONU.

Riviste le specie tutelate dalla caccia

cinghiali cacciaCon l’abrogazione della legge regionale 70/1996 sulla caccia, dal 2012 alcune specie tutelate in Piemonte erano state reinserite nel calendario venatorio della Regione.
Grazie all’approvazione del disegno di legge n. 219, martedì 20 dicembre, il Consiglio regionale regola nuovamente le specie cacciabili, ripristinando la tutela su tredici di esse e “sanando un’anomalia”, come ha spiegato l’assessore all’Agricoltura Giorgio Ferrero. Il provvedimento è stato approvato con 33 voti a favore e 4 contrari (Forza Italia e Lega). Durante il dibattito sono intervenuti i consiglieri del Partito Democratico Paolo Allemano, Vittorio Barazzotto, Andrea Appiano, Nadia Conticelli, Giovanni Corgnati: “Durante la discussione in Commissione, per rispetto dell’opposizione, non abbiamo fatto forzature e abbiamo richiamato la legge in aula. Speriamo di cominciare quanto prima la discussione sulla legge organica. L’assessore ha fatto bene a portare in aula il provvedimento anche solo per salvare poche unità da qui a gennaio, oggi siamo al picco più alto di specie cacciabili nella nostra regione”. Per Gianluca Vignale e Diego Sozzani (Forza Italia) “ci muoviamo in una legislazione dello Stato, che definisce quali sono le specie interessate dall’attività venatoria. Secondo l’Ispra la caccia nella nostra regione è addirittura diminuita. Il provvedimento può avere un effetto per una decina di giorni, è cacciatoriuna legge ideologica. Avevamo un impegno che era quello di discutere le tre proposte di legge che giacciono in Commissione, siete invece l’unica amministrazione anticaccia di tutta Italia”. “Abbiamo presentato due emendamenti di merito – ha spiegato Giorgio Bertola del Movimento 5 Stelle – questo provvedimento per noi è parziale, non è neanche un viatico per il percorso più ampio sulla legge. Ci sono tre testi in commissione su cui dovremo lavorare quanto prima per regolamentare in maniera organica la materia”. Il capogruppo Sel Marco Grimaldi, che con Bertola ha presentato un emendamento che ha inserito il merlo tra le specie protette, ha richiamato l’attenzione sui ritardi “avremmo potuto avere una legge sulla caccia dal 1 agosto, e non è successo. Per cui bene che si faccia questa modifica. Dopo 20 anni in Piemonte si è tornati a cacciare le anatre. Con questo provvedimento poniamo un punto oggi e non rimandiamo tutto a gennaio. È vero che ci sono sempre cose più importanti, dovevamo approvare questa legge a luglio e abbiamo sbagliato ad accettare i ricatti”. In conclusione per Alfredo Monaco di Rete Civica “è surreale tutta la pantomima messa in atto dal centrodestra. L’assessore infatti ha semplicemente fatto una legge normale dichiarando il divieto di caccia per alcune specie che sono già in sofferenza numerica a causa dell’antropizzazione o dell’esubero di altre specie”.

fmalagnino – www.cr.piemonte.it

L’aeroporto inaugura la nuova piazza commerciale

Domani, 21 dicembre, alle ore 17 l’Aeroporto di Torino, grazie alla partnership con il Teatro Regio, ospiterà il coro delle Voci Bianche del Teatro Regio e del Conservatorio Giuseppe Verdi che si esibirà nel concerto “Tutti quanti voglion fare il jazz… anche a Natale!” diretti dal Maestro Claudio Fenoglio e accompagnati al pianoforte dal Maestro Luigi Martinale. Lo spettacolo, che abbraccia un pubblico di adulti e bambini, propone un repertorio che unisce brani tradizionali natalizi a composizioni jazz, in un gioco di improvvisazione e dialogo tra le varie voci, e anche del pubblico, creativo e coinvolgente.

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I bambini eseguiranno per tutti i passeggeri in partenza: The Gift (tradizionale), We Wish You a Merry Christmas (tradizionale), John Rutter: Angel’s Carol, John William: Noel Jazz, Madre en la puerta (tradizionale), Silent Night (tradizionale). In questa occasione di festa verrà inaugurata la nuova piazza commerciale dell’Atrio Partenze dell’Aeroporto di Torino: 1400 metri quadri completamente rinnovati che ospiteranno sia nuovi marchi che fanno per la prima volta ingresso in Aeroporto – Camicissima e Jacked per l’abbigliamento – sia attesi ritorni, come Carpisa per le borse e gli accessori e Yamamay per l’underwear. Riaprono inoltre con una nuova configurazione i già presenti Oscalito e StG.Novità anche sul fronte del food: Agrishop Piemonte punta alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio e presto fornirà anche ristorazione leggera.

 

caselle aero2Con queste ultime aperture si completa il restyling della Sala Imbarchi, che in dodici mesi ha visto l’ingresso di undici nuovi marchi e un importante rinnovamento che ha coinvolto il 70% delle superfici.Tanti dunque i nuovi operatori che stanno contribuendo allo sviluppo dell’Aeroporto, supportato dal costante aumento del numero dei passeggeri: dai 3.160.287 passeggeri del 2013 ai 3.950.000 previsti nel 2016, la crescita media annua è stata del 7,4% in 36 mesi consecutivi di sviluppo.

 

Grazie all’incremento di traffico è cresciuta anche l’occupazione: il Gruppo SAGAT ha potuto sia assumere direttamente (16 unità a tempo indeterminato negli ultimi due anni), sia contribuire a generare nuovi posti di lavoro presso le compagnie aeree che hanno base a Caselle – come Blue Air che ha assunto 114 persone – e presso i vari esercizi commerciali che hanno via via aperto in Aerostazione – i cui occupati sono passati, negli ultimi 18 mesi, da 393 a 484 (+20% ) – sia con le numerose gare di appalto che assegna all’esterno.

 

ACI (Airport Council International) stima che ogni incremento di mille passeggeri in aeroporto CASELLE 2genera in media da 0,85 a 1,2 posti di lavoro diretti (diretti, indiretti ed indotti). Sono quindi circa 800 i posti di lavoro che, complessivamente, si sono creati negli ultimi 3 anni grazie all’aumento del traffico e all’apertura di nuove rotte.

 

Lo sviluppo non si ferma qui: alle nuove rotte già annunciate per il 2017 (Copenaghen, Lisbona, Malaga, Siviglia, Oradea e Pantelleria) si aggiunge il completo ridisegno dell’Area Partenze, antistante i filtri di sicurezza. Ben dodici studi di architettura hanno preso parte al concorso di idee bandito da SAGAT e, nell’arco dei prossimi 18 mesi, il progetto vincitore trasformerà completamente la Hall Partenze offrendo spazi di pregio a negozi, ristoranti, strutture di servizio e di intrattenimento, per un’offerta sempre nuova in grado di intercettare non solo le esigenze dei viaggiatori ma anche di tutti coloro che desiderano trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero godendo della vista sulla pista.

Da Montecitorio il via libera definitivo alla Torino-Lione. Grillo: “Ora e sempre #NoTav”

tav 222L’aula della Camera dei deputati ha dato il via libera alla ratifica del trattato Italia-Francia sulla Tav. Il documento è stato approvato  con 285 voti a favore, 103 contrari (M5S e Sel) e tre astenuti. Al momento della votazione  finale i deputati M5S hanno esposto striscioni con la scritta “No Tav”. La presidente Laura Boldrini ha quindi  chiesto l’intervento dei commessi per rimuoverli. “Una votazione che ratifica un accordo scandaloso, che fa spendere due miliardi e mezzo di euro di soldi pubblici, sventra una valle, prosciuga i corsi d’acqua, sparge polvere di amianto su tutto il territorio. Ecco l’accordo Italia Francia sul Tav che la maggioranza ha fatto approvare. Da quindici anni i governi italiano e francese continuano a non rispettare l’art. 1 dell’Accordo di Torino del 2001 secondo il quale l’entrata in servizio dovrebbe avvenire alla data di saturazione delle opere esistenti”. Così sul blog di Beppe Grillo intitolato “Ora e sempre #NoTav”.

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“Si è concluso un iter forse troppo lungo – ha sottolineato il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino – ora guardiamo avanti, si tratta di mantenere i tempi e lavorare per avere le massime ricadute sul territorio”. Il presidente, a margine dei lavori del Consiglio regionale, ha inoltre ribadito che “La morale è che bisogna sentire le comunità coinvolte”. Secondo Chiamparino, infatti, la svolta è arrivata con la nascita dell’Osservatorio nel 2005. “Ascoltare è servito – ha aggiunto il presidente – Il progetto oggi è cambiato e coinvolgerà pienamente Torino, che prima era tagliata fuori. Quando vedo manifestazioni No Tav con più bandiere che persone mi è difficile non dire che si tratta di iniziative pretestuose”.

 

(foto: il Torinese)

 

Nosiglia: “Torino traino per il Paese nel sociale. Partire dalle periferie”

papa reale2Bisogna “ascoltare i cittadini e soprattutto le periferie, dialogando per capire quali sono le priorità, serve  una presenza  costante e attenta e non solo con sporadiche visite occasionali spesso preavvisate per tempo”. A parlare è l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, che sollecita l’amministrazione comunale sul tema  periferie, dalle quali partire per ridare speranza a una città come Torino che  può diventare “esempio virtuoso e traino per l’intero Paese”. L’arcivescovo ha fatto queste considerazioni nel suo incontro natalizio con i giornalisti. “no è una critica, ma l’indicazione di un cammino da seguire. Mi sembra  ci sia la volontà di fare qualcosa e il 2017 potrebbe essere l’anno di svolta. Ci sono premesse positive di disponibilità al dialogo e alla collaborazione”, ha detto Nosiglia. L’arcivescovo ha annunciato che durante le feste visiterà l’ex Moi e che metterà a disposizione alcuni edifici della Curia per i profughi che verranno sgombrati dalle palazzine.

 

(foto: il Torinese)

Alluvione, Chiamparino chiede integrazione di fondi per i danni

chiampa lausIl presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha richiesto al Dipartimento della Protezione Civile, come anticipato nei giorni scorsi, una integrazione che consenta di inserire nella dichiarazione di stato di emergenza anche le aree escluse dal primo decreto.

 “Consideriamo i 51 milioni stanziati dal Governo in seguito agli eventi alluvionali del 23, 24 e 25 novembre scorso come una prima tranche”– ha commentato Chiamparino -. Il Consiglio dei Ministri ha infatti riconosciuto lo po666stato di emergenza solo per le aree colpite nelle province di Cuneo e Torino, ma il maltempo ha causato danni in altre zone interessate dal deflusso dei fiumi Po, Tanaro e Bormida anche in comuni delle province di Asti e Alessandria. 

Nel frattempo i 10 milioni stanziati dalla Giunta Regionale – ha aggiunto l’Assessore alla Difesa del Suolo Francesco Balocco – saranno utilizzati in via prioritaria per coprire i fabbisogni relativi agli interventi di somma urgenza delle zone escluse dal decreto del governo”.

Per quanto riguarda i danni all’agricoltura, l’assessore regionale Giorgio Ferrero precisa che sono state avviate le procedure per far fronte ai danni nelle zone colpite, indipendentemente dal decreto del governo sullo stato di calamità. 

(foto: il Torinese)

 

Il tir della strage di Berlino era partito da Torino per la Germania

tir-berlinoIl tir utilizzato  ieri per la strage di Berlino era  partito da Torino.  Trasportava elementi di acciaio da scaricare nella capitale tedesca. La notizia è stata comunicata all’agenzia Ansa dal proprietario della ditta di trasporti Ariel, che ha  sede a Gryfino, nella regione di Stettino, in Polonia. L’azienda opera  dal 2005 e oggi lavora nei Paesi dell’Unione europea, trasportando merci soprattutto fra Italia e Germania e tra Danimarca e Svezia. I suoi mezzi  sono capaci di trasportare da 3,5 a 40 tonnellate di merci.

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Il Consiglio regionale del Piemonte, questa mattina,  in apertura di seduta, ha osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato terroristico di Berlino. “Il tragico bilancio ancora provvisorio – ha ricordato il presidente Mauro Laus – conta dodici morti e quarantotto feriti, alcuni dei quali versano in gravi condizioni. Dalle notizie degli organi di stampa si apprende che si tratterebbe di un attacco terroristico, alla stregua di quanto accaduto a Nizza il 14 luglio scorso. Il profondo senso di sgomento e di dolore di questo folle attacco accomuna l’opinione pubblica internazionale ed è lo stesso sentimento che ci accompagna oggi nell’espressione della più sincera vicinanza ai familiari delle vittime”.“Al popolo tedesco – ha concluso Laus – desidero manifestare la nostra partecipazione e la nostra solidarietà, convinto di interpretare la sensibilità dell’intera comunità piemontese in questo terribile momento”.

 

Capodanno in Reggia. A Venaria l’anno nuovo è in grande stile

Per la prima volta nella sua storia la residenza sabauda ospita un gala di Capodanno

 

reggia-2-venariaDopo il Gran gala di Natale, la Reggia di Venaria Reale riapre le porte della Galleria Grande – detta anche Galleria di Diana – per un’altra serata da vivere nell’incantevole splendore senza tempo della prestigiosa residenza sabauda. Prince Experience e Toga Party People, gli ideatori della Nuit Royale, la grande festa in costumi del ‘700 che dal 2013 anima la Reggia ogni anno a ottobre, presentano sabato 31 dicembre il Capodanno in Reggia, una notte di attesa e di emozioni all’interno della splendida dimora che per la prima volta nella sua storia aprirà le sue porte per l’attesissima festa di fine anno. Gli ospiti potranno scegliere tra il Cenone Stellato al ristorante Dolce Stil Novo o il Menù Gran Buffet direttamente in Galleria, accompagnato da Happy Live Music. La serata proseguirà poi con Dj Set e Acrobatic Show, aspettando l’arrivo del nuovo anno in reggia-1-venariagrande stile. Il dress code richiesto per la serata è l’abito elegante con accessori rigorosamente rossi, come da tradizione per la festa di San Silvestro.

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Il programma

Inizio della serata alle ore 20 con accesso ai Giardini della Reggia e musica live happy, dove il pubblico potrà divertirsi con evergreen come “I like Chopin” e “Maracaibo”. A seguire dj set con musica contemporanea, proiezioni di luci e animazioni sbalorditive all’interno della Galleria di Diana faranno da cornice all’attesa della mezzanotte per il tradizionale brindisi.

Dalle 00.30 si ballerà con il dj Set di Simo Cocco e si potrà assistere all’Acrobatic Show e alle spettacolari performance degli artisti della compagnia acrobatica torinese Stardust.

Main Partner della serata è HYPE, la carta gratuita che trasforma il modo di gestire il denaro e permette di scambiarlo con chi si vuole in tempo reale. HYPE offrirà un Welcome drink e sconti sulle successive consumazioni a tutti i partecipanti con app e conto attivati.

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Biglietti
È possibile acquistare biglietti solo online, sul portale weezevent.com

Tutti i biglietti sono comprensivi di 1 consumazione.

Evento Facebook https://www.facebook.com/events/963751963757062/?active_tab=about

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Info e prenotazione tavoli
info@togaparty.to
welcome@10xprince.com

Presto la distribuzione di cannabis ad uso terapeutico

farmaciaDopo una prima fase sperimentale, la Regione Piemonte estenderà a breve anche a tutte le farmacie territoriali la distribuzione di cannabis ad uso terapeutico, come previsto dalla legge regionale n.11 del 2015. Al momento il servizio viene effettuato unicamente nelle farmacie ospedaliere.

Ad annunciarlo è stato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, partecipando il 18 dicembre ad un convegno organizzato dall’Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino: “Quanto emerso dal convegno conferma la bontà della scelta di limitare a sei aree di patologie l’utilizzo della cannabis terapeutica, senza fughe in avanti. Gli studi scientifici infatti non sono sempre coincidenti. Anche per questo daremo un contributo per rafforzare le evidenze scientifiche a livello nazionale, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza degli effetti delle terapie”.

“Ritengo tuttavia – ha aggiunto Saitta – che su questi temi sia sempre più necessario rafforzare il ruolo dello Stato. Lo dico come assessore e come coordinatore nazionale: non possiamo assistere a un’Italia a due velocità, con alcune Regioni che fanno una legge e altre no. Serve una legislazione nazionale chiara, esattamente come per i vaccini. Il federalismo sulla cannabis non ha senso”.

gianni.gennaro@regione.piemonte.it

(Foto: il Torinese)

Industria, imprese torinesi poco ottimiste per il 2017. Ma (per ora) non tira aria di recessione

Poco ottimismo da parte  delle imprese torinesi, in particolare quelle dei servizi, ma non si respira comunque aria di recessione. Per il primo trimestre 2017, nonostante “traumi” nazionali e internazionali come le elezioni americane e la vittoria del no al referendum, il nuovo governo e la crisi delle banche , le previsioni si confermano sostanzialmente stabili e positive. La fotografia emerge dalla consueta indagine di fine anno  dell’Unione Industriale di Torino su un campione di circa 400 imprese associate.

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Nel manifatturiero tiene l’occupazione e crescono leggermente le previsioni sull’export. Segno positivo anche per gli investimenti in macchinari. Resta anche basso il ricorso agli ammortizzatori sociali. Le criticità riguardano soprattutto l’edilizia mentre sono più fiduciose le aziende metalmeccaniche. Il 43,2% delle aziende non ritiene ci possano essere ripercussioni derivanti dalla  Brexit. Nei servizi non riparte purtroppo l’export e gli investimenti. Il quadro e’ quello di un’economia ancora positiva, anche se cala la fiducia e c’è meno ottimismo, con previsioni comunque “moderatamente positive”, commenta il presidente Dario Gallina.

(foto: il Torinese)