«A Torino quattro bambini sono stati privati del diritto ad avere un padre – esclama Laura Ramilli Bravi, del Popolo della Famiglia[PdF] di Torino – lo scorso 29 luglio 2025, quando per la prima volta nella nostra città per tali quattro bimbi è stata riconosciuta all’anagrafe anche la madre “intenzionale”, oltre a quella naturale. Per lo Stato quindi tali bambini hanno ora due “genitori” dello stesso sesso. Ma essi NON hanno ottenuto gli stessi diritti degli altri bambini (come avrebbe invece affermato il sindaco Lo Russo), in quanto è stato sancito legalmente che non hanno diritto ad avere un padre! Quindi è stato tolto loro un diritto fondamentale e fondante di ogni persona: quello di avere una madre ed un padre, come nella verità della natura realmente accade, con grave distorsione della realtà ontologica della vita umana, che viene così trasmessa alle nuove generazioni alterata e contraffatta».
«Come Popolo della Famiglia – chiarisce Laura Ramilli Bravi – uniti ai tanti che vedono in questo uno svilimento della dignità della persona, ci dichiariamo contrari a tale riconoscimento, che tra il resto contribuisce ad incoraggiare, per le coppie omosessuali, il ricorso alla pratica dell’utero in affitto, disumana mercificazione sia del corpo della donna nel suo ruolo di madre, sia della stessa vita umana».
«Siamo contrari a tale riconoscimento anche perché – soggiunge Carlo Bravi, referente del Popolo della Famiglia di Torino – esso viene percepito come tappa in un percorso di disarticolazione e quindi di distruzione della Famiglia naturale, come ha chiaramente dichiarato anche lo stesso Sindaco Lo Russo, secondo il quale “prossimo passo dovrà essere quello del vedere riconosciuto il matrimonio egualitario”».
«Il Popolo della Famiglia – conclude Bravi – continua ad impegnarsi ad ogni livello per difendere la Verità sull’Uomo e sulla Famiglia, cellula fondamentale della società e scrigno fecondo di vita; la quale Famiglia non è in alcun modo equiparabile ad aggregazioni socialipur rilevanti quali possono essere, tra le altre, le Unioni Civili, per le quali è falso ed inopportuno ogni accostamento anche rituale al Matrimonio».
«Cari Cecilia, Elia, Lorenzo e Rebecca: perdonateci per avervi negato la possibilità di avere un padre!»
Torino 02 agosto 2025
Carlo Bravi e Laura Ramilli Bravi