Scelte coraggiose

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

A differenza di parecchie altre etichette statunitensi di rock anni ‘60 che in “ottica di mercato” preferivano diversificare i generi per venire incontro ai gusti variegati del vasto pubblico, troviamo qua e là case discografiche che intrapresero altre strade, storicamente più meritorie. Alcune di queste furono veri e propri “pionieri” del garage rock minore, favorendo a più riprese bands emergenti talvolta poco esposte al di fuori dei confini dello Stato in cui erano sorte. Tra queste etichette possiamo annoverare per esempio “Phalanx”, “label” medio-piccolo dell’area di Portage (Michigan) associata a Cap Studios, attiva tra 1965 e inizio 1967, che seppe inserirsi in anni di grande fervore e vivacità musicale, tempi in cui l’evoluzione di stili e gusti musicali si muoveva a ritmi vertiginosi e rapidissimi. Tra sud-ovest del Michigan, Indiana e parte dell’Ohio (il “mitico” Midwest) si muoveva una miriade di gruppi garage, impegnati ad accaparrarsi “locations” e luoghi di animazione musicale, a volte in agguerrita concorrenza; alcune di queste bands seppero trovare in “Phalanx” una soluzione (anche a buon mercato) per incidere propri brani originali, senza dover patire l’opprimente ansia del “grande salto”. E’ importante segnalare che col “garage rock revival” che decollò specialmente dalla seconda metà degli anni ‘80 ed il fiorire di “compilations” analitiche sul garage USA anni ‘60, “Phalanx” comparve e compare tuttora in svariate raccolte a tema per gli appassionati del genere [tra cui “Michigan Mayhem!”; “You’re So Square”; “Garage Beat ‘66. Vol. 1”; “Mind Blowers”; “Sigh Cry Die: 29 Tales of Woe and Despair”; “Glimpses. Vol. 1 & 2”; “Hoosier Hotshots. Indiana in The Garage Era”; “Quagmire. Vol. 2. Sixties Punk in the USA!”].

Qui di seguito la discografia Phalanx finora ricostruita, anche alla luce di recenti scoperte:

–  (Kalamazoo’s) Hitch-Hikers  “Makes Me Feel Good / Someday Baby”  (804P-1000; 1000, 1001)  [1965];

–  The Headlyters  “Girl Down The Street / Shop Around”  (804P-1010; 1010, 1011)  [1965];

–  The Pastels  “’Cause I Love You / Don’t Ya Know (What You Do To Me)”  (804P-0631; 1006, 1007)  [1966];

–  The Ethics  “Crazy Horse / Hall Of Fame”  (804P-1002; 1002)  [1966];

–  The Deacons  “Just Like A Shadow / Don’t You Just Know It”  (804P-1016; 1016, 1017) [1966];

–  Toronados  “Alone / Let Me Be Your Man”  (804P-5859; 1004, 1005)  [1966];

–  The Troyes  “Why / Rainbow Chaser”  (804P-0842; 1008, 1009)  [1966];

–  The Relics  “Inside Outside / Skin Sin”  (804P-1012; 1012, 1013)  [1966];

–  Toronados  “She’s Gone / Rainy Day Fairy Tales”  (1014)  [1966];

–  The Chessmen  “You Can’t Catch Me / Mr. X”  (804P-1018; 1018, 1019)  [1966];

–  The Olivers  “I Saw What You Did / Beaker Street”  (1022, 1023)  [1966];

–  The Ape Quartet  “Tarzan / Sally Brown”  (1024)  [1966];

–  Blues Inc.  “Get Off My Back / Tell Me Girl”  (1025)  [1966];

–  The Pickwick Papers  “I Want To Do It / You’re So Square”  (804P-1026; 1026)  [1966];

–  The Checkmates  “Can’t Explain / Cherry Pie”  (804P-1027; 1027)  [1966];

–  The Invaders  “Set Me Free / Let’s Dance”  (804P-1028; 1028)  [1966];

–  The Rainmakers  “Tell Her No / You’re Not The Only One”  (804P-1029; 1029)  [1966];

–  The Redwoods  “Tell Me / Little Latin Lupe Lou”  (804P-1030; 1030)  [1966];

–  The Soundsations  “Shout”  [LP]  (PH-001)  [1966].

Gian Marchisio

   

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