Europa, giovani, lavoro: Italia in difficoltà

Sul Mef, ammettiamolo siamo in alto mare. Le sicurezze ostentate dal governo sono  di facciata. Abbiamo cannato sui tempi non rispettandoli. Tipico da parte nostra, diciamocela così. Non cambieremo mai ed oggi speriamo nella clemenza comprensiva dell’Europa.
Giorgina dopo aver detto: spacco di qua, spacco di là, mogia mogia gira il mondo con il cappello in mano per portare a casa qualcosa.  Povero Antonio Tajani, fa solo la bella statuina.  Qualche viaggetto a Bruxelles e finisce tutto lì. Chi non dorme la notte sono Lo Russo Sindaco e Cirio Governatore.
E come si diceva una volta: manco la messa si dice se non ci sono i piccioli. Poi… in altre parole se questi soldi non arrivano siamo rovinati. Lo capiscono i nostri politici? Penso di sì  ma giocano la loro parte fino in fondo.
Per il governo tutto sotto controllo, poi la nuova figuraccia della maggioranza: non passa l’assestamento di bilancio, dilettanti allo sbaraglio.  Tanto rimarranno li per cinque anni. Per l’opposizione tutto fuori controllo. Altra domanda: il nostro paese è allo sfascio?
Magari totalmente allo sfascio direi di no. Ma decisamente in difficoltà si. Da decenni direi.
Ora ci si mette il nostro ministro Piemontese Guido Crosetto, ricordandosi d’essere un industriale e manager di Stato afferma: meglio non prendere i soldi dall’Europa se poi non riusciamo a spendere. In altre parole non siamo pronti sia nel varare le riforme sia nel gestire la massa di soldi che dovrebbero arrivare. Speriamo che l’Europa, con noi sia magnanima. Ma non tutta l’Italia è così ” persa” alla ignavia . Mia figlia si sta laureando in Magistrale Economia e Management. Titolo provvisorio: Sistemi innovazione Italia.
Se ho capito bene come le start up incidono nell’innovazione industriale e tecnologica.
Bene , in questi mesi ha contattato molte imprese italiane. Le risposte sono arrivate numerose e partecipate dal centro nord.
Purtroppo dal Sud ed isole totale assenza di risposte. Purtroppo un’Italia a due velocità.
Per ora nulla di nuovo. Inoltre dal Sud arrivano notizie che se confermate sono inquietanti. Ho sentito circolare una storia di una persona tornata  nel suo paese natale.
Precisamente nel napoletano, dove ha  incontrato un compagno di classe davanti all’ufficio postale. Era con 5 , 6 persone. Che ci fai qui?
“Chiedo per loro al direttore delle poste di finanziarli  per la costruzione di una start up. Ma sono pensionati! Allora? La maggioranza dei soldi li incasso io, tanto non si restituisce niente. Anche questa è l’Italia.
Altre cose non tornano. Da un lato oltre un milione di persone percepiscono il reddito di cittadinanza e dall’ altro Confindustria sostiene che ci vogliono almeno 500mila persone professionalmente qualificate per soddisfare la richiesta di lavoratori.
Altro che incontro tra domanda ed offerta.
Insomma anche su questo i nostri conti non tornano. Molto arrabbiati i Sindacati sul decreto lavoro.  Aumenterebbe il precariato e nel mentre siamo il Paese europeo che cresce di più. Anche qui qualcosa non torna.
Chiaramente la nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è in difficoltà.
Difficoltà in Italia, persino gli stretti parenti le giocano contro. Ma è una donna dalle mille risorse. Si rifà girando il mondo. Ora persino Zelensky viene A Roma. Vero, viene soprattutto per il Papa. Ma anche Lei ed il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella giocano la loro parte.  Dunque speriamo che i soldi arrivino se no ( difatto) siamo rovinati.

PATRIZIO TOSETTO
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