“Al di là del rinnegamento totale e radicale di tutto ciò che ha detto per oltre 10 anni, è indubbio
che la recente scelta politica di Di Maio e la crisi irreversibile del populismo anti politico e
demagogico dei 5 stelle, rafforza ulteriormente il progetto e l’iniziativa politica di un Centro
politico, riformista, plurale e di governo. Un luogo politico necessario ed indispensabile non solo
per recuperare la qualità della nostra democrazia ma, soprattutto, per l’efficacia dell’azione di
governo. E lo stesso progetto di Di Maio, almeno così pare, va in questa direzione e non può che
essere condiviso.
Ma, per raggiungere questo obiettivo e rafforzare questa scommessa politica, è indispensabile e
prioritario costruire una forte unità di tutti i leader e i soggetti politici che non si riconoscono più
nel ‘bipolarismo selvaggio’ che ha caratterizzato la geografia politica italiana in questi ultimi anni.
E quindi, basta con i pregiudizi personali, con ridicole e grottesche pregiudiziali. E, inoltre, basta
distribuire patenti di moralità, di competenza e di finto nuovismo a destra e a manca. E, di
conseguenza, anche al Centro. Chi persegue questa linea, come ad esempio Calenda, lavora più
per indebolire e poi distruggere il progetto che non per costruirlo e consolidarlo.
Ecco perchè, adesso, è necessario mettere in campo umiltà e generosità da parte di tutti gli
esponenti di quest’area politica e culturale. Esiste, al Centro, un grande spazio politico ed
elettorale. Va coltivato e rafforzato senza puerili pregiudiziali e singolari blocchi ai nastri di
partenza”.
Giorgio Merlo, Presidente Nazionale ‘Noi Di Centro-Mastella’
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