Extinction rebellion, attivista in sciopero della fame a Torino

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Riceviamo e pubblichiamo

Ruggero, attivista di Extinction Rebellion, ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere un consiglio regionale aperto in cui venga discusso il modo in cui affrontare lo stato di emergenza climatica ed ecologica che il mondo intero sta vivendo.

 

Oggi, lunedì 17 gennaio 2022, Ruggero Romano Reina – attivista di Extinction Rebellion – ha iniziato uno sciopero della fame sotto il palazzo della Regione Piemonte affinché venga convocato un Consiglio regionale aperto, che abbia come oggetto di discussione lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando.

“Mi chiamo Ruggero Romano Reina, sono siciliano e abito in questa città ormai da cinque anni” afferma l’attivista all’inizio della conferenza stampa pubblica convocata in Piazza Castello. Alluvioni [1], incendi [2], siccità [3] stanno già mettendo in ginocchio tutto il territorio piemontese. Ogni anno migliaia di persone perdono la vita a causa dell’inquinamento dell’aria [4]. Nonostante ciò, le dichiarazioni ufficiali e le politiche ambientali fino a oggi adottate dal governo regionale, denotano una totale assenza di responsabilità nei confronti dei propri cittadini.
“A guidarmi c’è il rifiuto a rassegnarmi e adattarmi all’idea fallimentare che le soluzioni alla crisi climatica ed ecologica arriveranno dalle stesse logiche politiche ed economiche che l’hanno generata” continua Ruggero. Dopo quasi tre anni di governo Cirio, infatti, la Regione Piemonte continua a non aver un piano preciso per una riduzione drastica delle emissioni climalteranti e per l’arresto immediato della distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità, così come la comunità scientifica chiede ormai da anni. Diversi esponenti delle ultime due giunte regionali, inoltre, risultano attualmente indagati per il reato di inquinamento ambientale [5].

Per questa ragione, Ruggero ha deciso di intraprendere oggi uno sciopero della fame in supporto della campagna di azioni che Extinction Rebellion sta portando avanti nei confronti del Consiglio e della Giunta regionale affinché lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando sia messo al centro della loro agenda politica. Già lo scorso dicembre, già diversi attivisti del movimento avevano occupato l’ingresso di Palazzo Lascaris in occasione dell’ultimo Consiglio regionale del 2021 [6].
Da mesi, ormai, Extinction Rebellion sta sottoponendo alla Regione Piemonte tre richieste:
(1) che si comunichi in modo puntuale ai cittadini lo stato di crisi che stiamo vivendo e le catastrofi alle quali stiamo andando incontro;
(2) che si adottino le misure necessarie a ridurre le emissioni climalteranti il più rapidamente possibile e ad arrestare la distruzione degli ecosistemi e la perdita di biodiversità;
(3) che si rimetta al centro la partecipazione democratica per le drastiche decisioni che dovranno essere prese, tramite l’istituzione di Assemblee di Cittadini e Cittadine.

Al fianco di Ruggero, in aperta ribellione per la vita.

Extinction Rebelllion Torino

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