Giugno 2017- Pagina 6

Da Palazzo Civico arrivano due milioni di euro per rattoppare le buche delle strade

La sindaca: “Si tratta di interventi che miglioreranno la vita di molte cittadine e cittadini, e questo, a prescindere, è un bene per tutta la Città”

Nell’ambito del programma straordinario per le periferie AXTO la Giunta municipale ha approvato  il progetto esecutivo di manutenzione diffusa del suolo pubblico, di strade e marciapiedi, per un importo di due milioni di euro e la messa in sicurezza dell’accesso di cinque edifici scolastici.

Riguardo la viabilità, si tratta di lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali e pedonali con il rifacimento del manto d’usura e delle superfici delle carreggiate previa la fresatura e, per i marciapiedi in cattivo stato la colatura dell’asfalto. Sono inoltre previsti interventi di ricostruzione delle sedi pedonali con il livellamento di cordoli di delimitazione e l’abbattimento delle barriere architettoniche. 

Scrive la sindaca Chiara Appendino su Facebook: “Sì, so già che molti di voi mi diranno che non è abbastanza (non lo è mai), e lo sappiamo bene, motivo per cui continuiamo a lavorare a testa bassa. Tuttavia si tratta di interventi che miglioreranno la vita di molte cittadine e cittadini, e questo, a prescindere, è un bene per tutta la Città”.

Quelli approvati dall’esecutivo di Palazzo Civico sono azioni capillari che riguardano il miglioramento generale della viabilità finalizzato a una maggiore sicurezza stradale: “L’intervento deliberato  – spiega l’assessora Maria Lapietra – raccoglie l’attuale fabbisogno di manutenzione relativo ai sedimi stradali e pedonali della città, in particolare in tutti quartieri e rappresenta l’insieme delle necessità scaturite dall’incontro dei responsabili del Servizio Suolo e Parcheggi con gli altri servizi comunali e le Circoscrizioni”. Le località scelte per gli interventi sono state infatti concordate con gli enti territoriali decentrati.  Il secondo provvedimento del Comune prevede un investimento di 600mila euro per l’abbattimento di barriere architettoniche e la messa in sicurezza degli accessi pedonali di cinque plessi scolastici: la scuola Elementare Beata Vergine sita in via Cardinal Massaia 113, l’Istituto comprensivo Saba in Via Lorenzini 4, la Scuola Primaria Rodari in Corso Benedetto Croce 1, la scuola Elementare De Filippo in via Fossano 16 e la scuola Elementare Muratori in via Ricasoli 30.Questi interventi si inseriscono in un quadro di attenzione a tutte le zone della città, in una ottica di policentrismo concreto.

(foto: il Torinese)

Ecco il piano di manutenzione:

CIRCOSCRIZONE 1

Via Assietta, da Corso Umberto a Via Sacchi • Via Magenta, da Corso Umberto a Via Sacchi

CIRCOSCRIZIONE2

Via Pertinace / Via Dandolo • Corso Tazzoli, marciapiede lato Nord a tratti • Corso Tazzoli, carreggiata lato Nord a tratti • Via d’Arborea • 
Via Roveda 29 • Via Roveda 37 • Via Plava 73/a • Via Vallarsa tratto Monte Sei Busi – Monteponi • Via Monte Sei Busi tratto Vallarsa – Pola • 
Via Artom rotonda int. Candiolo Lato Ovest • Via Artom rotonda int. Candiolo Lato Ovest • Via Plava tra Via Anselminetti e Negarville • Via 
Plava SUD 107 – Facioli • Via Plava NORD 107 – Facioli

CIRCOSCRIZIONE 3

Strada Antica di Grugliasco (tutta) • Strada Antica di Grugliasco, da Via Mazzarello a Via Sapeto

CIRCOSCRIZIONE 4

Quadrilatero Lessona – Lecce – Fabrizi – Monte Grappa • Quadrilatero Lessona – Lecce – Fabrizi – Monte Grappa

CIRCOSCRIZIONE 5

Via delle Primule – tratti • Via dei Gladioli • Via delle Primule – tratti • Via dei Gladioli

CIRCOSCRIZIONE 6

via Bologna tra corso Novara e Croce Rossa • via Tronzano • via Vistrorio • Strada di Settimo tra Chiesa e via Puglia • Strada di 
Settimo tra Chiesa e Cascinotto

CIRCOSCRIZIONE 7

corso Novara carreggiata centrale tra via Bologna e corso Palermo • Ponte Regina Margherita – carreggiata sud • lungo Dora Firenze tra 
Giulio Cesare e corso Palermo • via Cafasso

CIRCOSCRIZIONE 8

Via Berthollet, da Via Nizza a via Madama Cristina • Via Berthollet, da via Madama Cristina a corso Massimo d’Azeglio • Via Madama Cristina, 
corso Vittorio e corso Raffaello, ambo i lati, a tratti • Via Madama Cristina, da Via Berthollet a via S. Pellico • Via Nizza, tra via 
Biglieri e Via Millefonti • Via Spotorno, tra via Biglieri e Via Millefonti • Via Spotorno, tra via Biglieri e Via Millefonti • Corso 
Caduti sul Lavoro

Museo del Cinema, i conti non tornano. Parla l’assessore Parigi

Per la gestione dei costi del Museo del Cinema “è necessaria la figura di un direttore amministrativo, come avevo già detto nell’ottobre scorso”. L’assessore alla Cultura Antonella Parigi, intervenendo per le comunicazioni richieste da Francesca Frediani (M5s), ha spiegato che – malgrado il bilancio dovesse ovviamente chiudere in pareggio – “ci siamo ritrovati a fine anno con 900mila euro di costi in più, solo parzialmente compensati da un aumento dei ricavi di 600mila euro, quindi con un disavanzo iniziale di 300mila, poi ridotto a 180mila”.

Per Parigi, “al di là delle valutazioni che poi farà la Procura, come Giunta ricordo che a ottobre avevo chiesto pubblicamente che ci fosse un nuovo direttore amministrativo all’interno del Museo del cinema. Oggi risulta evidente la mancanza d’un controllo di gestione, una cosa che si fa in tutte le aziende: bisogna seguire l’avanzamento del bilancio passo passo”.

L’assessore ha spiegato che la sua valutazione non è stata condivisa dal direttore del Museo e “noi non abbiamo potuto imporre la figura del direttore amministrativo”. In questo momento Michele Petrelli, segretario generale della Regione, “è stato messo part time al servizio del Museo per supportare una revisione del personale e della struttura contabile del museo stesso”.

Il 29 ci sarà l’assemblea dei soci, che ha come primario compito quello di strutturare un sistema di controllo di gestione.

È quindi intervenuta la consigliera Frediani, chiedendo – compatibilmente con l’inchiesta penale in corso – se sia possibile “programmare una commissione per approfondire la questione e capire come siano aumentati i costi, se si tratti di consulenze o meno. E poi capire come verrà strutturata la futura gestione del museo”.

L’assessore ha risposto che da quanto risulta lo spostamento di 900mila euro riguarda tutte le voci di bilancio, che hanno avuto un incremento dei costi. “Quindi pare chiaro che si tratti di un mancato controllo di gestione. L’obiettivo primario è rimettere in sicurezza i conti del museo”.

GM – www.cr.piemonte.it

 

#veritàperGiulioRegeni

La Giunta della Regione Piemonte ha aderito alla campagna #veritàperGiulioRegeni promossa da Amnesty International – Italia il 4 aprile 2016
Da quel giorno, fino a fine maggio di quest’anno, lo striscione “Verità per Giulio Regeni” è stato esposto sul Palazzo della Regione in Piazza Castello a Torino. Oggi il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità un ordine del giorno promosso dalla consigliera Enrica Baricco che prevede l’adesione all’iniziativa ‘Settimana per Giulio Regeni‘ promossa da Amnesty International dal 25 giugno al 3 luglio 2017. Il nostro impegno per la verità non si ferma.

Noseda costretto a rinunciare alle prossime serate

Il Maestro Gianandrea  Noseda soffre di una sindrome lombo-sciatalgica da ernia del disco lombare che si è manifestata ieri mattina. Il prof. Michele Naddeo, che lo ha visitato questa mattina, ha consigliato un trattamento chirurgico al quale Gianandrea Noseda si sottoporrà domani presso la Clinica Fornaca di Torino.

Con suo grande dispiacere, il Maestro Noseda deve rinunciare a dirigere le prossime recite di Macbeth programmate al Teatro Regio.

 

Su indicazione del Maestro Noseda, Direttore musicale del Regio, tutte le recite saranno dirette da Giulio Laguzzi. Il Teatro ringrazia il Maestro Laguzzi per la disponibilità.

 

Augurando a Gianandrea Noseda una pronta guarigione, vi daremo aggiornamenti nei prossimi giorni.

TENNIS: IL GSPM TORINO È CAMPIONE D’ITALIA ASPMI PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO

Sulla terra rossa di Grottammare (Ascoli Piceno) la compagine sabauda conquista il tredicesimo scudetto della sua storia

Tredici trofei nazionali vinti nelle ultime diciannove edizioni, cinque nell’ultimo quinquennio: Pugnochiuso 2013, San Vincenzo 2014, 2015 e 2016, Grottammare 2017. L’egemonia del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino in ambito tennistico sembra non voler conoscere il proprio epilogo, come si evince dal titolo di campione d’Italia ASPMI a squadre conquistato sulla terra rossa della località marchigiana. Un trionfo capace di consegnare alla compagine torinese un pokerissimo tricolore che nell’albo d’oro del torneo era riuscito soltanto al GS Roma, che fra il 1989 e il 1995 vinse lo scudetto sette volte di fila. Per quanto concerne i tornei maschili, il GSPM Torino, che nella graduatoria finale ha preceduto i vigili di Milano e di Bari, è salito sul podio per ben sette volte, con due medaglie d’oro (Valter Negro, categoria “Over 50”, e Domenico Franolli, “Over 60”), tre d’argento (Valter Negro, torneo “Open”, Roberto Napione, “Over 45”, e Franco Papiro, “Over 55”) e due di bronzo (vinte da Franco Papiro nella gara “Open” e nel doppio maschile open in coppia con Franolli).

A livello femminile, prestazione maiuscola da parte di Lucetta Mazzarelli, che ha centrato il primo posto nel singolare e nel doppio misto open insieme a Francesco Piccinni.

Domenico Franolli, responsabile del team tennistico gialloblù, è intervenuto a margine dell’evento per commentare l’ennesima esperienza trionfale vissuta con la squadra: «Il campionato è stato gestito in toto da me con la collaborazione piena e indispensabile di Dario Prono, giudice arbitro della manifestazione, e di tutto il gruppo del GSPM Torino che si è sempre dimostrato disponibile ed efficiente. Alla manifestazione erano presenti 31 atleti provenienti da nove comuni diversi. Rimane un po’ di rammarico per la scarsa adesione da parte delle donne (erano in tutto quattro), ma le elezioni amministrative svoltesi in numerose località italiane hanno ridotto il numero complessivo degli iscritti».

Disoccupata si dà fuoco davanti alla sede Inps. E’ in gravi condizioni

Disoccupata, a 46 anni si è data fuoco, procurandosi ustioni del 25% sul corpo. Le cause del drammatico gesto sono in corso di accertamento da parte della polizia intervenuta davanti alla sede dell’Inps di corso Giulio Cesare, dove la donna si è ferita. E’ stata trasportata all’ospedale San Giovanni Bosco, intubata per il trasferimento  al centro grandi ustionati del Cto. In base alle prime informazioni,  era disperata perché da anni non trovava un lavoro.

 

(foto: il Torinese)

Più soldi per debellare le zanzare?

Per combattere quelle fastidiose punture estive il Consiglio regionale chiede alla Giunta più fondi contro il proliferare delle zanzare, vista anche la particolarità del Piemonte che è terra di risaie. Nell’aula di Palazzo Lascaris sono infatti  stati approvati tre ordini del giorno che chiedono di incrementare le risorse per finanziare i progetti di prevenzione e disinfestazione, che nel 2012 erano pari a 7,5 milioni e che oggi sono scese a meno di 2 milioni di euro. Approvata la mozione del Partito democratico  impegna il governo regionale a stanziare maggiori risorse per la lotta alle zanzare sul territorio piemontese, anche utilizzando il fondo sanitario. Di simile tenore anche le altre due mozioni approvate, una di Forza Italia, l’altra dei 5 Stelle. Nei loro interventi, i consiglieri M5s hanno sottolineato come si sia riscontrato che venendo meno il finanziamento regionale, gli enti locali abbiano proceduto con agenti chimici che possono essere dannosi anche per altre specie, oltre che per l’uomo. In base ai dati tecnici di Ipla, l’istituto che gestisce i progetti di lotta alle zanzare in Piemonte dal 2007, i trattamenti alle riasie sono passati da una superficie di 30mila ettari nel 2014 a 6mila ettari nel 2015. Quanto ai fondi, se nel 2012 c’erano a disposizione 7milioni e 520mila euro, si è passati a 4,22 milioni nel 2013 e l’attuale disposnibilità a impegnare attualmente è stata per meno di 2 milioni di euro. La Regione  sostiene la lotta alle zanzare in base alla legge 75 del 1995, che definisce le linee guida per progetti di intervento efficaci a impatto ambientale minimo.

www.cr.piemonte.it

Le bollicine italiane e il Moscato Wine festival

TORINO NH Hotel Collection Piazza Carlina **** (Piazza Carlo Emanuele II, 15)

Evento di promozione e degustazione

 

L’associazione Go Wine promuove per la diciassettesima edizione lo speciale evento nella città di Torino, dedicato alle bollicine italiane e al moscato nelle sue diverse espressioni. L’evento sviluppa in due filoni principali:

le bollicine made in Italy, ovvero la valorizzazione di prodotti sempre più apprezzati dal grande pubblico, espressione dei terroir storici dello spumante italiano e dell’interessante panorama delle cosiddette bollicine autoctone, frutto delle tante varietà che incontrano sempre più risultati apprezzabili nella versione spumante.

il Moscato, attraverso la formula del moscato wine festival, con la promozione del Moscato d’Asti e dei tanti altri vini Moscato espressione dei diversi tipi di vitigno coltivati in tutte le regioni italiane.

 

Nelle sale dell’elegante NH Hotel Collection di Piazza Carlina, festeggeremo i primi giorni dell’estate, con una proposta di degustazione particolarmente allettante.Da una parte vini spumanti di qualità, con aziende presenti in forma diretta ad incontrare il pubblico, ed una sfiziosa selezione in Enoteca;dall’altra parte della sala le selezioni del Moscato Wine Festival, con Botteghe del Vino, aziende in forma diretta e le selezioni del Moscato d’Asti 2016 e dei Moscato delle altre regioni italiane, dalla Valle d’Aosta sino  a Pantelleria!

 

Ecco una prima anticipazione sulle aziende

che partecipano all’evento nelle diverse sezioni:

 

Ariano & Ariano – Santo Stefano Belbo (Cn); Baglio di Pianetto – Santa Cristina di Gela (Pa);

Batasiolo – La Morra (Cn); Bera – Neviglie (Cn);

Blundo Gaetano – Siracusa; Bocchino Giuseppe – Canelli (At);

Bocchino Vittorio e Tojo – S. Stefano Belbo (Cn); Boeri Alfonso – Costigliole d’Asti (At);

Bolognani – Lavis (Tn); Cantina Colle Moro – Frisa (Ch);

Cantina Comunale dei Vini di Calosso – Calosso (At); Cantina dei Colli Vicentini – Montecchio Maggiore (Vi);

Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema – Carema (To); Cantina Maranzana – Maranzana (At);

Cantina Merano – Marlengo (Bz); Cantina Sant’Andrea – Terracina (Lt);

Cantina Tondini – Calangianus (Ot); Cantina Vallebelbo – S. Stefano Belbo (Cn);

Capra Marco – Santo Stefano Belbo (Cn); Cascina Castlet– Costigliole d’Asti (At);

Cascina Fonda – Mango (Cn); Chateau Feuillet – Saint Pierre (Ao);

Col D’Orcia – Montalcino (Si); Colosi – Messina;

De Tarczal – Isera (Tn); Di Majo Norante – Campomarino (Cb);

Distilleria Fratelli Brunello – Montegalda (Vi); Distilleria Revel Chion – Chiaverano (To)

Doglia Gianni –Castagnole Lanze (At); Donnafugata – Marsala (Tp);

Fausta Mansio – Siracusa; Fratelli Ferro – Castiglione Tinella (Cn);

Forteto della Luja – Loazzolo (At); Francone – Neive (Cn);

Francesco Intorcia & Figli – Marsala (Tp); Grosjean Freres – Quart (Ao);

Giasira – Rosolini (Sr); Gostolai – Oliena (Nu);

Ivaldi Dario – Nizza Monferrato (At); Lamoretti – Langhirano (Pr);

Leone De Castris – Salice Salentino (Le); Marenco – Strevi (Al);

Massucco F.lli – Castagnito (Cn); Minardi – Pantelleria (Tp);

Moroder – Ancona; Negro Maria Luigina – Coazzolo (At);

Piazzo Comm. Armando – Alba (Cn); Polvanera – Gioia del Colle (Ba);

Prunotto – Alba (Cn); Quvestra – Santa Maria della Versa (Pv);

Reassi – Carbonara di Rovolon (Pd); Rebollini – Borgoratto Mormorolo (Pv);

Rivera – Andria (Bt); Sant’Anna dei Bricchetti – Costigliole d’Asti (At);

Roberto Sarotto – Neviglie (Cn); Tenuta Il Falchetto – S. Stefano Belbo (Cn);

Terrenostre – Cossano Belbo (Cn); Vada – Coazzolo (At);

Zaccagnini – Bolognano (Pe); Zeni Roberto – San Michele all’Adige (Tn).

***

Programma e orari:

Ore 17,00: Work-shop e degustazione riservata a operatori di settore e giornalisti;

Ore 18,30-22,30: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati invitati per l’occasione. Nel corso della serata breve conversazione di presentazione dell’evento.

***

Il costo della degustazione è di € 17,00 (Riduzioni: € 12,00 Soci Go Wine, € 15,00 Soci associazioni di settore che mostreranno all’accredito la tessera di iscrizione ad una delle associazioni). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (benefit non valevole per i soci familiari).  L’iscrizione sarà valevole fino al 30 giugno 2018. ATTENZIONE: Per una migliore accoglienza è consigliabile confermare la presenza alla serata ed il numero degli eventuali accompagnatori all’Associazione Go Wine, telefonando al n° 0173/364631 oppure inviando un fax al n° 0173/361147 o una e-mail a stampa.eventi@gowinet.it entro le ore 12 di mercoledì 28 giugno p.v.

Metropolitana: “Giù le mani dai soldi per il prolungamento”

“L’ennesimo colpo di mano su una struttura così importante per il territorio è inaccettabile”

“Giù le mani dai soldi per il prolungamento della linea 1 della metropolitana verso Rivoli”. A ribadirlo a gran voce è l’avvocato Luigi Antonielli d’Oulx, presidente del Comitato per la Metropolitana che in questi anni ha mobilitato popolazione e istituzioni per non farsi sfuggire l’occasione di avere sul territorio un’infrastruttura di importanza strategica: 25 mila le firme raccolte tra i cittadini per sollecitare la realizzazione del tratto di collegamento tra la stazione Fermi a Collegno e Grugliasco, fino a Cascine Vica. Un traguardo che ormai, dopo tante battaglie, sembrava raggiunto, con l’apertura dei cantieri annunciata per il 2018 e il finanziamento già deliberato per l’acquisto di rotabili che richiedono lunghissimi tempi di realizzazione.

“L’ennesimo colpo di mano su una struttura così importante per il territorio è inaccettabile”, precisa Antonielli, riferendosi alla richiesta al Governo, formulata da Regione Piemonte e Comune di Torino, di dirottare all’acquisto di nuovi treni per il potenziamento del servizio ferroviario metropolitano i 57,2 milioni di euro stanziati per comprare 8 nuove vetture necessarie per il completamento della linea 1.

“Quei soldi – insiste il presidente del Comitato – non si devono toccare: sono stati destinati alla metropolitana è lì devono restare. Il prolungamento della linea rappresenta un tassello fondamentale per realizzare quel modello di città metropolitana con un rapporto razionale tra Torino e i Comuni della prima e seconda cintura uniti in rete con il capoluogo. Inoltre l’infrastruttura è un volano di sviluppo fondamentale per rimettere in moto il territorio. E meglio ancora sarebbe se il prolungamento fosse fino a Rivoli”.

(Foto: il Torinese)

Incontri estivi all’Unitre Torino

“L’informazione ai tempi di internet” martedì 27 giugno

“Per una terza età felice e costruttiva” giovedì 29 giugno

Ore 16 – Auditorium EDP in corso Govone 16/a, Torino

 

La terza età e “L’informazione ai tempi di internet”: è questo il tema dell’appuntamento di martedì 27 giugno nell’ambito degli incontri culturali estivi organizzati dall’Unitre Torino. Alle ore 16 presso l’Auditorium EDP in corso Govone 16/a a Torino, il Professor Maurizio Ardito farà il punto sulla situazione attuale: pc, smart-phone e tablet che permettono di essere costantemente informati e aggiornati; fake news, bufale e informazioni attendibili; bolle di filtraggio, il sistema di personalizzazione dei risultati di ricerche su siti che registrano la storia del comportamento dell’utente per proporre le risposte che l’utente stesso vorrà ricevere, isolandolo da informazioni che sono in contrasto con il suo punto di vista. Un appuntamento da non perdere per orientarsi in questo labirinto di nuove problematiche e cercare di capire ciò che sta succedendo.

 

Giovedì 29 giugno si parlerà invece di “Terza età felice e costruttiva” con il professor Giuseppe Luciano. L’incontro si terrà alle ore 16 all’Auditorium EDP in corso Govone 16/a a Torino e cercherà di rispondere all’eterno quesito: la terza età è il periodo dell’esistenza in cui l’uomo è condannato ad un’ineluttabile condizione di infelicità e di incapacità a provvedere alle proprie necessità e/o a dare un contributo costruttivo alla società? Si approfondirà dunque il concetto di invecchiamento, non inteso come patologia ma come insieme di modificazioni che, concernendo tutti gli apparati del corpo, rendono gli anziani più recettivi alle malattie, senza compromettere la loro aspirazione ad una vita felice e costruttiva.

 

Gli appuntamenti continueranno poi nei mesi di luglio, settembre e ottobre con tante proposte in attesa dell’inizio del nuovo anno accademico. Continuano intanto le iscrizioni al nuovo Anno Accademico dell’Unitre Torino, la più grande Università della Terza Età in Italia. La quota di iscrizione è di 90 euro e consente di partecipare a quattro corsi tra i tanti organizzati ogni anno. I corsi sono suddivisi in sette “Collegi”: Artistico, Creativo-Espressivo, Letterario, Linguistico, Medico-Psicologico, Scientifico, Storico-Umanistico. Per iscrizioni: dal lunedì al venerdì ore 9.30-11.30 e 15.30-17.30 presso Unitre Torino, Corso Trento 13, scala A.