Ottobre 2016- Pagina 3

Tempo di Halloween a Cavagnolo

HALLOWEEN33La Consulta giovanile di Cavagnolo e la Cooperativa Maia organizzano la festa di Halloween per lunedì 31 ottobre. Il programma si divide in due parti, una a Cavagnolo ed una a Brusasco per poi riunirsi alle 20.30.

A Cavagnolo il ritrovo è alle 19 in piazza Vittorio Veneto da dove inizierà il giro per le vie a chiedere “Dolcetto o scherzetto”, alle 20 ci sarà la camminata sino al circolo ricreativo culturale Cesare Martini di Cavagnolo. A Brusasco, invece, il raduno è per le medie in piazza Roma ed alle elementari alla casetta dell’acqua. Poi anche qui il giro per il paese alla richiesta del dolcetto o scherzetto e dalle 20 partenza con la corriera Tenebrosa con destinazione il Martini. Al circolo di Cavagnolo, dalle 20.30, ci sarà condivisione di cibo e bevande e verranno premiati il piatto più spaventoso e la zucca più terrificante. Dalle 21 sino allo scoccar della mezzanotte ci sarà animazione. L’evento è organizzato con il patrocinio dei Comuni di Cavagnolo e di Brusasco.

Massimo Iaretti

 

Juventus-Napoli 2-1, Allegri-De Amicis: “Una partita da libro Cuore”

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Il primo tempo si e’ concluso 0-0 ma nella ripresa ha segnato Bonucci, poi il  Napoli in pareggio con Callejon. Alla fine è di  Higuain  il gol del vantaggio definitivo

Massimiliano Allegri nei panni dello scrittore Edmondo De Amicis, parlando di Juventus-Napoli prima della partita: “E’ una partita bella, da libro Cuore”.  Prosegue l’allenatore bianconero: “Sento tanto parlare  di bel gioco, di calcio spettacolo: per lo spettacolo si va al circo, per il calcio spettacolo si va da un’altra parte. Bisogna giocare bene ma vincere. Ora il primo obiettivo da centrare è la qualificazione agli ottavi di Champions, il secondo sarà il 23 dicembre, la Supercoppa italiana. Per lo scudetto? Ne riparliamo a marzo”.

DOPO LA PARTITA

Allegri risponde all’Ansa: Come ha gestito Higuain? “Io non gli ho detto niente:  sapeva che avrebbe giocato e così ha fatto una buona partita. Ha fatto il gol decisivo e buone giocate, così come Mandzukic. Insieme sono stati bravi, sono contento della loro prestazione”. Conclude: “Questa è una vittoria importante, abbiamo vinto uno scontro diretto difficile contro una squadra che gioca un bellissimo calcio e ora  teniamo il Napoli a meno 7 punti”

Ponte dei Santi 2016: sabato 1.027 visitatori al Museo del Risorgimento

Sabato sono stati 1.027 gli ingressi registrati ieri al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano: un numero che conferma davvero Torino come meta turistica preferita durante questo lungo ponte dei Santi.

Ricordiamo che domenica 30 ottobre, lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre  il Museo resterà sempre aperto secondo il consueto orario dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17) per accogliere i tanti turisti presenti in città in questi giorni.

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Alle ore 15.30 sarà in programma una visita guidata all’esposizione museale e alla mostra “Torino e la Grande guerra 1915-1918”, allestita nel corridoio monumentale della Camera dei deputati  italiana. Attraverso fotografie, tempere, manifesti, giornali e cartelloni pubblicitari si racconta la prima guerra mondiale vista da Torino.

Per informazioni www.museorisorgimentotorino.it

 

Quilico alla guida dell’Acquedotto del Monferrato

acqua gocceSi chiama Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato ma serve anche una quota minoritaria, ma significativa dei centri della Città Metropolitana di Torino, a partire da Cavagnolo e Brusasco per finire a Lauriano. Poi inizia la rete della Smat. In tutto sono centouno i comuni suddivisi nella Province di Alessandria ed Asti e, appunto nella Città metropolitana. E’ una rete con tubazioni che si estendono per centinaia di chilometri, un fatturato ed utili conseguenti di decine di milioni di euro. creata negli anni Trenta e diventataa oggi titolare del trattamento del ciclo integrato delle acque nella maggior parte dei comuni della collina e della pianura, del Monferrato, Casalese ed Astigiano, oltre che come detto di parte del Torinese.. Il 3 novembre prossimo ci sarà l’assemblea che dovrà eleggere il nuovo presidente ed insieme ai lui il consiglio di amministrazione per i prossimi tre anni. L’incontro si terrà, come di consueto in questi casi, al Teatro Comunale di Moncalvo, città dove il Consorzio ha la propria sede, negli uffici che sono stati occupati in precedenza dalla Acquedotto del Monferrato Spa (Gruppo Acque Potabili) cui è subentrato alcuni anni fa dopo una lunghissima, e vinta, battaglia a colpi di carta bollata. Al timone, se non ci saranno capovolgimenti di fronte dell’ultima ora, dovrebbe rimanere Aldo Quilico, che ne è il presidente sin dalla metà degli anni Ottanta, e che è stato uno dei principali protagonisti della battaglia legale precedente. Questa volta, però, si era parlato diffusamente di una candidatura forte da contrapporre a Quilico, nella persona di Paolo Filippi, casalese, già alla guida della Provincia di Alessandria non si sarebbero concretizzati i presupposti per sostenerla a sufficienza. Dunque Quilico va verso una riconferma plebiscitaria anche se c’è chi come il sindaco di Cavagnolo, Mario Corsato, che è deciso a chiedere un cambiamento di mentalità: “Occorre mutare direzione, il Consorzio è nato come Consorzio di funzioni, adesso è una società che amministra parecchi milioni di euro. E’ quindi necessaria una maggiore strutturazione e, soprattutto, dotare l’organico di alcune figure professionalmente qualificate per non trovarci impreparati ai cambiamenti che avverranno nei prossimi anni”. Il sindaco di Cavagnolo ed altri, infatti, insistono sulla necessità di nominare un direttore generale, carica attualmente ricoperta dal presidente uscente, dotato di capacità organizzative, amministrative e gestionali. “Tutto questo – anticipa ancora Mario Corsato – per avere un’azienda maggiormente strutturata e non un uomo solo al comando”. L’auspicio, quindi, è che da qui al 2018 il nuovo presidente ed il nuovo consiglio di amministrazione (che a quanto pare non muteranno dal triennio precedente) dovranno lavorare per creare le condizioni per attuare un ricambio generazionale e non trovarsi spiazzato, ad esempio, quando si concretizzerà la scelta del gestore unico all’interno dell’Ambito territoriale a cui appartiene il Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato.

Massimo Iaretti

 

I 50 della maratona Climathon

Si è conclusa   la seconda edizione del Climathon, la più grande maratona mondiale sul clima, della durata di 24 ore, che quest’anno si è tenuta anche a Torino, presso l’Environment Park. Organizzata nell’ambito dell’iniziativa Climate Kic, il più grande partnenariato tra pubblico e privato, che promuove l’innovazione per un’economia zerocarbon e sviluppa conoscenze e innovazione per la lotta ai cambiamenti climatici, il Climathon è organizzato dal Comune di Torino e Environment Park.

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A Torino i partecipanti sono stati più di 50 suddivisi in 9 team multidisciplinari che hanno coinvolto studenti, start-upper, rappresentanti dell’associazionismo, professionisti ambientali, designer.

Raggruppati su base volontaria in funzione di interessi e mix di skills, hanno prodotto e presentato soluzioni innovative in grado di abilitare processi di economia circolare su scala urbana. I team sono stati supportati per tutta la durata dell’evento dal gruppo di organizzatori ed esperti per spunti e confronti sulla fattibilità, sostenibilità ed innovatività delle proposte. Una giuria presieduta dall’Assessore all’ambiente della Città di Torino Stefania Giannuzzi e da rappresentanti dei diversi partner ha premiato i vincitori per le due categorie in gara.

A pari merito per la categoria di “Redesign di policy” i progetti: “Preferibilmente oggi” che prevede la sperimentazione di una piattaforma territoriale per l’incontro fra domanda e offerta di scarti di cibo e propone un nuovo concept di ristorante “degli scarti” da insediare in centri per la cittadinanza quali le “case di quartiere e “Youtopia” che propone un sistema capillare e ad elevato impatto sociale di centri per il riuso dislocati sul territorio della Città.

Per la categoria “redesign di business” vince il progetto “Oikos” che mira a promuovere la riduzione degli imballaggi monouso per i prodotti ortofrutticoli commercializzati nei mercati rionali tramite un sistema innovativo di condivisione e riutilizzo delle cassette.

Sono inoltre state assegnate due menzioni speciali: per l’innovazione sociale, “RELAND” un progetto formativo che punta a percorsi di sensibilizzazione sulle tematiche del riuso e della resilienza su scala urbana; per l’innovazione tecnica e l’impatto ambientale, “GREEN REBUILD” che punta a creare una piattaforma per la valorizzazione e rimessa in circolo dei rifiuti di materiali edilizi.

Per i progetti vincitori la Città di Torino ed i partner di progetto offriranno un percorso di accompagnamento alla progettazione esecutiva ad hoc. In generale, gli esiti del Climathon costituiranno la base per alimentare il confronto su una strategia urbana a supporto di processi di economia circolare.

 

I misteri, le leggende e gli intrighi: Halloween con il Fai

halloween-faiI misteri, le leggende e gli intrighi che si nascondono tra le antiche mura del Castello e Parco di Masino e del Castello della Manta, beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO) e a Manta in provincia di Cuneo, rivivono in occasione di Halloween e sono al centro di visite in notturna e percorsi animati “da brivido”, coinvolgenti ed emozionanti, tra fantasmi, oscuri personaggi e storie piene di suggestione e paura.

Da sabato 29 a lunedì 31 ottobre 2016, dalle ore 20 alle 22.30, il Castello e Parco di Masino si trasforma ne Il castello dello spavento e propone un percorso per grandi e bambini – SU PRENOTAZIONE, età consigliata da 6 anni in su – in cui gli attori della Compagnia Torino Teatro rievocano le vicende funeste della storia del maniero. Un “viaggio a ritroso nel tempo” fino a una notte di bufera di neve del 1599, quando il conte Guglielmo Valperga di Caluso impazzisce improvvisamente, cavandosi gli occhi con i coltelli, e gli avidi famigliari cercano di impossessarsi delle sue terre e ricchezze. Foschi personaggi compaiono come presenze dal passato: la sorella Leonora, donna impavida e assetata di potere; la moglie Margherita, rinchiusa a forza in un convento di clausura; il fratello di lei, Guido, che trama per uccidere il conte di Masino. Una vicenda ricca di complotti che offre l’occasione di avvicinarsi alla storia di un’importante casata nobiliare con la vivacità di una rappresentazione teatrale. La drammaturgia dei testi si basa sulla ricca documentazione conservata presso l’archivio del Castello di Masino, un patrimonio importantissimo legato alla storia del territorio. Al termine della visita, il Salone degli Stemmi, cuore della dimora, ospita una selezione di produttori locali che propongono in vendita le loro prelibatezze.

Al Castello della Manta gli “spaventosi” festeggiamenti iniziano sabato 29 ottobre, dalle ore 19 alle 23, con Notte al castello, una grande festa organizzata in collaborazione con la Delegazione FAI di Cuneo per vivere gli ambienti della fortezza in una sontuosa veste notturna, resa magica dalla luce soffusa delle candele, tra danza, teatro e musica. Un appuntamento per scoprire in modo insolito le sale affrescate e le stanze degli antichi e nobili abitanti: gli ospiti sono coinvolti in una visita con personaggi storici che narrano la vita del castello nel corso dei secoli. Il percorso è accompagnato dalla musica e dai “quadri viventi” appositamente creati dal coreografo Luigi Parola con i suoi ballerini, fra intensi “passi a due” e danze di gruppo che fanno sognare gli spettatori, portandoli a spasso nel tempo. Nelle cantine si possono gustare assaggi di prodotti locali d’eccellenza.

Domenica 30 ottobre, dalle ore 14.30 alle 17, il weekend “di paura” prosegue con Il castello stregato, un appuntamento per le famiglie, tra curiosi travestimenti e sorprese, presenze inquietanti e leggende mitiche, appassionanti racconti e storie di fantasmi, per scoprire i segreti della fortezza medievale che fu dimora di Valerano, capostipite della famiglia dei Saluzzo della Manta. Durante la visita nei saloni ricchi di fascino, grandi e bambini possono conoscere la storia del castello divertendosi, senza rinunciare a un pizzico di paura. Tra gli aneddoti e le curiosità, i piccoli hanno l’opportunità di immedesimarsi nella narrazione vestendo i panni di personaggi misteriosi e possono trascorrere un pomeriggio “stregato” partecipando al laboratorio con travestimenti e foto ricordo finale.

La sera di Halloween, lunedì 31 ottobre, dalle ore 19 alle 23, ancora il Castello della Manta sarà il “palcoscenico” di Ombre, misteri e tormenti, una serata a cura della Compagnia Torino Teatro in cui sarà possibile visitare l’antico maniero alla scoperta degli episodi più misteriosi del suo passato ascoltando le cupe storie di presenze fantastiche che aleggiano tra le stanze: una cuoca curiosa, attenta custode dei segreti del maniero e dei suoi abitanti, una monaca nostalgica, vittima sofferente di una storia d’amore, una triste contadina, i cui lamenti ancora si odono, e la famosa Dama Bianca che fa i dispetti a coloro che entrano nei suoi alloggi. Tra sussurri, rumori e bisbigli le stanze del Castello della Manta si animano di inquiete presenze per festeggiare la notte più spaventosa dell’anno. Al termine dei percorsi de Il castello stregato e Ombre, misteri e tormenti è possibile conoscere produttori di eccellenza della rete Paesi e Paesaggi – Bel Andrè, Bel Anar. Si possono degustare i prodotti dell’Azienda agricola biologica Roberta Capanna di Valgrana (CN) oppure le batiaie di Fiorenzo e Germana (Azienda agricola Dossetto) di Sanfront (CN). L’assaggio è incluso nel costo del biglietto.

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Castello e Parco di Masino, Caravino (TO):

Il castello dello spavento – SU PRENOTAZIONE

Giorni e orari: da sabato 29 a lunedì 31 ottobre 2016, dalle ore 20 alle 22.30

Ingressi: Intero: € 18; Ridotto (4-14 anni) e Iscritti FAI: € 13

Per informazioni e prenotazioni: Castello e Parco di Masino, Caravino (TO) tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it; www.castellodimasino.it

Castello della Manta, Manta (CN):

Notte al castello

Giorno e orario: sabato 29 ottobre 2016, dalle ore 19 alle 23. Visite accompagnate in gruppi (al massimo 30-35 persone), partenza ogni 30 minuti fino all’ultimo ingresso delle ore 22

Visita a contributo minimo: Intero: € 10; Ridotto (4-14 anni), Iscritti FAI e residenti € 8; gratuito per chi si iscrive al FAI in loco.

 

Il castello stregato e Ombre, misteri e tormenti

Giorni e orari: domenica 30 ottobre, dalle ore 14.30 alle 17; lunedì 31 ottobre, dalle ore 19 alle 23

Ingressi: Intero: € 10; Ridotto (4-14 anni), Iscritti FAI e residenti € 5; gratuito per chi si iscrive al FAI in loco

Per informazioni e prenotazioni: Castello della Manta, Manta (CN) tel. 0175/87822; faimanta@fondoambiente.it; www.visitfai.it/dimore/castellodellamanta

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

Caldo anomalo, 22 gradi sotto la Mole. Niente pioggia (per ora)

cielo caldo soleIl caldo “anomalo” continua in Piemonte, con massime che hanno superato i 20 gradi anche in montagna, come Bielmonte  nel Biellese e  Formazza (Verbano-Cusio-Ossola),  ma con differenze molto limitate su tutta la fascia tra i 1.000 ed i 1.500 metri è stata raggiunta o addirittura sfiorata la soglia dei 20 gradi. Stessa temperatura anche nel centro di Torino dove giovedì scorso, con 22 gradi, si è avuto il giorno più caldo di fine ottobre registrato dalle stazioni meteo. L’alta pressione dovrebbe cedere di poco lunedì, facendo scendere di  qualche grado le temperature, ma non sono previste piogge.

Il menù di Halloween? Spaventosamente originale

Una barbabietola ridotta in tartare alla mercé dei cannibali più affamati; una spaventosa palude di lenticchie, cozze e patate cotte a fuoco lento e un misterioso bosco di erbe piccanti che nasconde succulenti segreti… Sembra l’inizio di un racconto horror il gustoso menù di Halloween proposto da Fanceat, l’originale startup di food delivery che recapita a casa gli ingredienti per ricreare in pochi minuti nella propria cucina piatti da vero chef, ideati e preparati dai migliori ristoratori d’Italia. Pensando alla notte più terrificante dell’anno, la fantasia dello chef Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo (To) e l’inarrestabile creatività dei ragazzi di Fanceat hanno partorito un menù da paura. Si chiama “Altro che scherzetto”: 4 portate (Profondo Rosso, La Palude, Tra i cespugli e Mrs. Dolcezza) dal look tenebroso per garantire una serata originale, diversa, divertente e soprattutto gustosa!

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Il menù è ordinabile sul sito di Fanceat: fanceat.com/prodotto/halloween-altro-che-scherzetto/

 

Cos’è Fanceat?

L’idea che sta alla base della start-up più golosa del momento (creata da 4 giovanissimi amici piemontesi di 25 anni) è quella di far arrivare direttamente a casa un box che contiene tutto l’occorrente per cucinare la cena gourmet più incredibile di sempre. Fanceat è una scatola di ingredienti sopraffini, selezionati (e preparati) direttamente nelle cucine di ristoranti selezionati (anche stellati) e recapitata a casa per permettere a tutti, ma proprio a tutti, di servire una cena gourmet indimenticabile. Rapidità, nessuna possibilità di fallimento e zero sprechi. E la differenza principale dal classico “delivery” e da tutto quello che si può ordinare on line è che la cena… la preparate voi!

RINNOVATO IL COMITATO CHIESA MADONNA DELLA NEVE DI SALSASIO

salsasio-festa-chiesaE’ stato rinnovato il Comitato “Chiesa Madonna della Neve” di Salsasio ed è stato prorogato fino al 2026, ossia per 10 anni.

Il comitato che ha come scopo il raccogliere fondi per il restauro della storica chiesa del Borgh ed la Madòna ha riconfermato alla guida del gruppo come Presidente, Giuseppe Quattrocchio, come Vicepresidente riconfermato Lino Fumero e come segretario è stato eletto Roberto Foco.

Il Parroco di Salsasio Don Mario Berardo, il sacrestano Michelangelo Oglino, il geometra Francesco Carena, Andrea Carena, Lorenzo Fumero e Franco Gambino, come nei cinque anni appena passati, faranno di nuovo parte del Comitato, mentre sono entrati a far parte del Comitato, per i prossimi dieci anni, Giampiero Pugnetti e i due giovani Davide Pecchio e Ivan Quattrocchio.

Dal Comitato spiegano: “durante la riunione in cui abbiamo rinnovato il comitato e abbiamo prorogato il lavoro del comitato per i prossimi 10 anni, ci siamo confrontati sui prossimi lavori che si dovranno fare alla storica chiesa del borgo, per cui si dovranno raccogliere i fondi necessari e abbiamo deciso che il primo impegno che dobbiamo prenderci è il raccogliere fondi per il restauro della Cappella della Madonna della Mercede, Patrona del borgo e poi pian piano restaurare interamente l’interno della Chiesa.”

Il Parroco e il comitato ringraziano anche la popolazione per l’aiuto economico che ha già dato per il restauro e il rifacimento della copertura della chiesa e ricordano: “in questi giorni partiranno anche i lavori di ritinteggiatura della facciata.”

Insomma, il prossimo lavoro che vedremo realizzarsi sulla chiesa di Salsasio sarà quindi quello della ritinteggiatura e perciò le verrà dato un volto nuovo alla storica chiesa dove nell’ottobre del 1829 venne battezzata la Beata Enrichetta Dominici.

 

Esercito, giurano a Torino 124 Ufficiali

giuramento applicazione esercitoCentoventiquattro Ufficiali dell’Esercito del 196° corso “Certezza” hanno pronunciato a Palazzo Arsenale la formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica. I giovani militari, fra loro tredici donne, provengono da tutta l’Italia: Lazio, Campania e Puglia le regioni più rappresentate, cinque i piemontesi. La cerimonia si è svolta dinanzi alla Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione, decorata di medaglia d’argento al Valor Militare e al Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Divisione Claudio Berto. Nella suggestiva cornice dell’Aula Magna, per l’occasione gremita da giovani sottotenenti in uniforme storica e dai loro familiari, ciascun Ufficiale ha confermato solennemente il proprio impegno a servire le istituzioni dello Stato con fedeltà ed onore. Presenti anche cinque Ufficiali stranieri provenienti da Albania, Niger, Senegal e Thailandia. “Oggi giurate liberamente perché altrettanto liberamente avete scelto di difendere il nostro Paese” ha detto il Gen. Berto prima di soffermarsi sui simboli di una giornata che segna il formale avvio della professione di Ufficiale. Fra questi la sciabola, metafora di giustizia, forza e virtù: un simbolo evocativo dei valori cui si ispirano i futuri leader dell’Esercito. Gli Ufficiali che hanno giurato questa mattina resteranno a Torino per due anni necessari al conseguimento della laurea specialistica in Scienze Strategiche. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito operanti sul territorio nazionale ed all’estero.