Ottobre 2016- Pagina 36

Barriere architettoniche, Torino è la città più accessibile d’Italia. Prima in classifica, voto: 8

park disabilidivietoIl titolo di città più accessibile d’Italia va a Torino. Lo stabilisce un’indagine realizzata dall’Anmil e dalla Fand, la Federazione delle associazioni di disabili. Prendendo in esame i trasporti, gli uffici, le chiese, e’ stata stilata una classifica che prevede un punteggio da uno a dieci, che riguarda oltre cento province italiane. E’ stata analizzata la presenza di barriere architettoniche, la possibilità di accedere ai luoghi turistici, la condizione di negozi, caffe’, ristoranti, palestre e supermercati. Perché in fondo nel pubblico certe cose dovrebbero essere garantite per legge: un altro discorso è il privato. Grazie al bel voto – un 8 pieno – la città della Mole e’ riuscita a diventare la prima in Italia. I portici di via Roma, per fare un esempio, sono un percorso del tutto accessibile ai disabili. Ok anche il parco del Valentino. Molto si deve alle  Olimpiadi invernali del 2006 che hanno trasformato in meglio Torino. L’amministrazione ha fatto la sua parte modificando i regolamenti comunali con l’obiettivo di cancellare le barriere architettoniche. Dicono i promotori della ricerca;  “Una città realmente accessibile deve consentire ai suoi abitanti e ai turisti servizi variegati: la possibilità di andare a fare la spesa, bere qualcosa con gli amici o andare al cinema”.

(foto: il Torinese)

Premio Piemont ch’a scriv e le sue tradizioni

con reg lascarisCon il patrocinio del Consiglio regionale e della Regione Piemonte, nella Sala Viglione di Palazzo lascaris, il 30 settembre,  si è tenuta la premiazione della III edizione del “Premio Piemont ch’a scriv e le sue tradizioni”, organizzato dal Centro Studi Cultura e Società, concorso in lingua piemontese per poesia e narrativa breve (poesia a tema libero e narrativa breve a tema libero) e sulle tradizioni del Piemonte. Il concorso persegue l’obiettivo di promuovere e valorizzare la lingua piemontese e di far conoscere la cultura popolare e le tradizioni del Piemonte.

Alla cerimonia, condotta dal presidente del Centro, Ernesto Vidotto, hanno partecipato, indossando bellissimi costumi ottocenteschi, i numerosi figuranti del gruppo storico intitolato alla Contessa di Mirafiori e alla sua gente. Il gruppo ha dato spettacolo scandendo le varie fasi della premiazioni con canti e balli popolari piemontesi ottocenteschi, dello stesso periodo della vicenda della bella, sensuale e leggendaria moglie morganatica – “la Bela Rosin” – del re d’Italia, Vittorio Emanuele II di Savoia. Coreografia e direzione artistica di Paola Mancardi.

Sono stati distribuiti una cinquantina di premi in varie categorie tra i numerosi partecipanti al concorso, assegnati dalla giuria formata dai professori, Giovanni Galli, Sergio Notario e Gianfranco Pavesi.

Il primo premio per la sezione dedicata alla poesia è andato a Luciano Milanese di Poirino (To) mentre, il primo premio per la sezione dedicata alla narrativa breve, è andato aGiuseppe Sanero di Carmagnola (To).

I riconoscimenti hanno comunque premiato concorrenti provenienti da tutte le province piemontesi e che si sono particolarmente distinti con le loro opere.

La manifestazione ha goduto anche del patrocinio di Città di Torino (presente con l’assessore Marco Giusta) e Città metropolitana, e di varie amministrazioni comunali piemontesi e circoscrizioni torinesi.

AB – www.cr.piemonte.it

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