Ottobre 2016- Pagina 34

Le cantine d’Italia con Go Wine

gowine cantineStarHotel Majestic**** Corso Vittorio Emanuele II, 54 – Torino. Una serata d’autore, un viaggio tra alcune zone del vino italiano

 

La prima serata dell’autunno 2016 di Go Wine a Torino sarà dedica a Cantine selezionate e recensite sul volume Cantine d’Italia ed a nuove ed importanti realtà che si affacciano alla collaborazione con l’associazione.

Le cantine che animeranno con la presenza il banco d’assaggio, proporranno i vini più rappresentativi della loro produzione, incontrando direttamente il pubblico.

Sarà un’occasione per compiere un ideale viaggio fra alcuni territori del vino italiano, raccontati da uomini e donne del vino che hanno fatto dell’incontro con il turista del vino una parte importante della loro filosofia aziendale. Come nelle precedenti edizioni di questo evento, nel corso della serata verranno assegnati alcuni riconoscimenti a locali del gusto di Torino e dintorni, che si sono in particolare distinti per la diffusione della cultura del vino in città.

 

Le aziende:

Adriano Marco e Vittorio – Alba (Cn); Bel Colle – Verduno (Cn);

Benforte – Cupramontana (An); Bottega del vino di Dogliani – Dogliani (Cn);

Cantina dell’Angelo – Tufo (Av); Cantina del Barone – Cesinali (Av);

De Tarczal – Isera (Tn); Il Cancelliere – Montemarano (Av);

La Biôca – Serralunga d’Alba (Cn); La Tenaglia – Serralunga di Crea (Al);

La Tordera – Vidor (Tv); Masciarelli – San Martino sulla Marrucina (Ch);

Pileum – Piglio (Fr); Longo Alberto – Lucera (Fg);

Mosparone – Pino d’Asti (At); Rivetti Mario, Cascina Serre – Alba (Cn);

Selezione di Aglianico del Vùlture

Conclude la degustazione: Antica Distilleria Sibona – Piobesi d’Alba (Cn)

La ferrovia Intra-Premeno, un frammento di storia

intrapremenoChi è nato dopo gli anni Cinquanta sul lago Maggiore non si ricorderà della Ferrovia Intra-Premeno (collegata poi con la Intra- Omegna): qualcuno di loro ne avrà sentito parlare, avrà visto immagini o cartoline oppure potrà informarsi sull’argomento, a partire dalle righe che sta leggendo. A dir poco la storia del progetto, della costruzione, delle vicissitudini positive e negative, è coinvolgente, specialmente per gli autoctoni. Per una volta, cerchiamo di non fare distinzioni tra valli e laghi con varie denominazioni: va da sé che gli abitanti di Premeno saranno più “presi dalla nostalgia” di quelli di Premosello, chi è nato sul lungolago di Intra avrà più ricordi di chi ha abitato a Stresa. Le storie, i progetti, le vicissitudini a premeno-intracui ho fatto cenno le ha narrate, con dovizia di particolari, Paolo Dolcini la sera dello scorso 19 agosto nella conferenza tenutasi alla Chiesa di Roncaccio a Bée. Contemporaneamente, lo stesso Dolcini, docente di Geografia presso alcune Università della Terza Età della nostra zona, ha mostrato le foto migliori, talvolta suggestive, le stesse che sono rimaste esposte al pubblico fino al 20 agosto nella sala polivalente di Piazza Barozzi, a cura del noto fotografo verbanese Enzo Azzoni e della Pro Loco di Bée. A fine Ottocento, mentre cominciava a svilupparsi il turismo nell’entroterra di Intra (allora il nome Verbania non esisteva nemmeno) e mentre la stessa Intra conosceva un autentico boom industriale, l’unico servizio di trasporto possibile verso la fascia collinare era rappresentato dalla diligenza. Fu intra-premenol’Ing. Alfredo Pariani (1874-1963) che per primo ebbe l’idea di una ferrovia elettrica (non più a vapore, grazie alla costruzione delle prime centrali elettriche).Come lo stesso Dolcini ha poi descritto, dopo un’interruzione in fase progettuale – dovuta allo scoppio della Grande Guerra – la costruzione della linea ferroviaria prese corpo fino a giungere all’inaugurazione ufficiale, il 28 giugno 1926. La corrente elettrica, ossia l’alimentazione, proveniva dalla non distante Centrale di Ramello e il percorso era di poco superiore ai 13 chilometri. Alla dismissione della Intra-Premeno, avvenuta nel 1959, il tracciato fu sostituito da un’ampia strada provinciale a due corsie, certamente più adatta a veicolare il traffico delle prime automobili private e dei primi autobus. Chi volesse approfondire l’argomento, specialmente dal punto di vista delle immagini, può consultare il volume fotografico La Ferrovia Intra-Premeno, a cura di Enzo Azzoni.

Elio Motella

XXX TURIN MARATHON, VINCONO SBAAI E SOUFIANE. IN 6000 SOTTO LA MOLE PER UNA FESTA DI SPORT

marathon2016

Compleanno con i fiocchi per la XXX Turin Marathon, festeggiato dal Team Marathon con la vittoria in campo maschile dell’atleta di casa Youssef Sbaai con il tempo di 2h13’43” e per le donne Laila Soufyane in 2h36’32”, che si conferma anche campionessa mondiale di specialità militare.

In 6000 hanno invaso la città e la prima a partire è stata alle 9,30 la XXX Turin Marathon con lo start dato dall’Assessore allo Sport della Città, Roberto Finardi e dopo 10 minuti ha preso il via la Torino City Run  di 8 km. e alle 10,30 da via Cuneo di Nichelino La30 km.

I primi a tagliare il traguardo della nuova stracittadina sono stati Antonio Giardiello e Alessia Rotondo che hanno partecipato in compagnia di tanti neofiti, camminatori e anche molti amici a quattro zampe con un totale di almeno 3000 presenze.

La corsa clou della giornata è stata la maratona valevole per il 48° Campionato Mondiale Militare e il Campionato Italiano Interforze  organizzato dal CISM (International Military Sports Council) e dal Comitato organizzatore.

Dopo 8 anni sono tornati 120 atleti in rappresentanza di 22 Paesi. per contendersi il titolo mondiale di specialità, sette gli italiani messi in campo per difendere i colori azzurri:  Francesco Bona, Domenico Ricatti, Manuel Cominotto, El Ahmes Mazoury, Fatma Maraoui, Federica Dal Ri, Laila Soufiane.

I maratoneti sono partiti da piazza San Carlo con un clima ideale dai toni autunnali, ma con il passare delle ore la temperatura si è alzata causando qualche fastidio.

La competizione maschile è rimasta inalterata fino al 15° km. con una dozzina di atleti al comando passati in 47’46”, capitanati dai keniani Simon Kamau Njeri e Kiplagat Jonah Kemboi della Run2gether, ma a metà gara al 21° km. il gruppo si riduce a 7 e transita in 1h07’12”.

Al 25° km.  è rimasto un sestetto con un crono di 1h19’27” e al 29° km. si rompono gli indugi e i due keniani corrono appaiati in 1h31’43”, staccando di 20 metri  il polacco Arkadiusz Gardzielewski e dietro di lui Youssef Sbaai e il brasiliano Franck Almeida.

Gli africani impongono una nuova accelerata al 32° km. dove passano a 1h41’04, ma la sorpresa arriva al 34° km. quando dalle retrovie emerge Sbaai che va in fuga al comando e prosegue la sua galoppata solitaria con 2h00’20” al 38° km., lasciando ad un centinaio di metri Kemboi e Njeri

Al 39° si delinea il podio con Sbaai che fa da battistrada in 2h03’35”,  incalzato dal brasiliano in forte recupero. Il portacolori del Team Marathon va a tagliare il traguardo 2h13’43”, a 56” il polacco Arkadiusz Gardzielewski, che conquista anche il titolo di Campione mondiale militare e terzo Simon Kamau Njeri.

Sbaai da 10 anni sotto la Mole, che si allena al parco della Pellerina o alla Colletta si lascia andare ad abbracci e sorrisi “Ringrazio la mia squadra e il mio allenatore. Sono stato tranquillo fino a metà gara – commenta – quando poi ho capito che i keniani iniziavamo a perdere strada, ho incrementato il mio passo. Solo una cosa mi dispiace per il mio amico Taiq Bamaarouf (compagno di allenamento e di squadra), che a causa di un problema alla scarpa non ha concluso con me”.

Nella corsa femminile sembrava tutto scritto sin dalle prime battute. Un terzetto formato dalle azzurre dell’Esercito Fatma Maraoui, Laila Soufiane  e la polacca Olha Ochal Kalendarova ha preso da subito il comando e passa al 10° km. in 36’53”. Ma quasi a metà gara la Maraoui tenta il colpo e mette un’accelerata, che forse le costerà cara.

Al passaggio della maratonina è in testa con il crono di 1h25’02” e le avversarie distaccate di una trentina di metri, tutto procede bene e invariato fino al 31° dove la battistrada si ritira per un malore.

La Soufiane prende il comando e fa il vuoto dietro di lei, passa al 35° km. in 2h09’25” e si avvia ad agguantare il podio senza pensieri in 2h36’32” e a diventare la nuova Campionessa mondiale in uniforme.

“Ho coronato un sogno con questa vittoria – racconta a fine gara – e me ne sono resa conto quando il Colonnello Martelli mi ha dato il tricolore nei pressi dell’arrivo. La mia andatura è stata costante fino alla mezza maratona e ho controllato la mia compagna di squadra, Maraoui, anche se ho dovuto fare i conti con i crampi. Dopo aver conquistato questo titolo, la mia ambizione è quella di far parte del team azzurro delle prossime Olimpiadi”.

La seconda e la terza posizione sono andate a due polacche, Olha Ochal Kalendarova e Karolina Pilarska.

La classifica a squadre del Campionato Mondiale militare in campo maschile vien vinta dalla Polonia, seguita dall’Italia e dall’Equador, per le donne Polonia, Usa e Serbia.

Grande soddisfazione anche per il Generale di Divisione Claudio Berto, anche lui runner, con un passato da maratoneta e un tempo di 3h28’ sulla distanza “E’ stato un grande onore ospitare il 48° Campionato Mondiale Militare e sono orgoglioso che uno dei nostri atleti, Manuel Cominotto, al debutto sulla distanza abbia conquistato il quarto posto e sia una promessa per il futuro. Voglio ricordare che proprio in Italia, precisamente a Roma nel 1995 si siano tenuti i primi Giochi Militari e il motto che ci contraddistingue è “Amicizia tramite lo sport”.

 

Alma Brunetto

 

Millefoglio, nuovo intervento per pulire le acque del Po

Valghe 4errà effettuato lunedì mattina il nuovo intervento di asportazione manuale sulla superficie del Po del millefoglio, la pianta esotica invasiva che  infesta le acque a Torino. L’intervento è stato deciso durante un incontro fra l’assessora comunale Maria Lapietra, e i tecnici di Regione Piemonte, Amiat, Arpa, Enea, Ipla, Università, polizia municipale e protezionealghe 5 civile. la pulizia inizierà alle 8 tra i ponti di piazza Vittorio Veneto e corso Vittorio Emanuele II. Invece un secondo intervento sarà effettuato nelle prossime settimane dopo l’installazione di una barriera protettiva per trattenere eventuali pezzi di piante trasportati dall’acqua durante l’eradicazione. La barriera è una rete a maglie lunga 100 metri  in grado di bloccare il passaggio alle alghe fino a  3 metri e sarà posizionata all’altezza del ponte Umberto I.

(foto: il Torinese)

I magnifici 82 di “Eccellenza Piemonte”

piemonte regioneSono in tutto 82  i commercianti, imprenditori, professionisti e artigiani over 50 delle province piemontesi che hanno ricevuto, a Novara, a il premio ‘Eccellenza Piemonte’, iniziativa dell’Unione regionale Piemonte ’50&Più’ di Confcommercio , che conta 18mila aderenti in tutta la Regione. La cerimonia si è tenuta nell’auditorium della Banca popolare di Novara, come  prima edizione di un riconoscimento per meriti professionali e personali di operatori e testimoni “d’identità e vita intensa dedicata al lavoro”. Sono otto i premi speciali, assegnati tra gli altri all’ex procuratore capo e procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena

Empoli Juventus 0-3. Allegri: “Bravi, possiamo migliorare”

empoliDopo 65 minuti di gioco l’Empoli capitola di fronte alla potenza bianconera espressa al meglio da un  gol di Dybala di sinistro.  Higuain in pochi minuti è invece autore di  una doppietta. E a Juve resta in testa alla classifica, con 18 punti in 7 partite. Commenta Massimiliano Allegri ai microfoni di Premium Sport: «I ragazzi sono stati  bravi, non era semplice, non stavamo in piedi sul campo e l’Empoli ha fatto bene. Nel primo tempo eravamo spaccati in due e abbiamo subito troppe ripartenze, ma nella ripresa abbiamo fatto meglio: dopo il primo gol è stato abbastanza semplice. Sotto l’aspetto tecnico abbiamo fatto una gara migliore rispetto ad altre volte. La maturità con cui abbiamo gestito la gara dopo il 3-0 è stata importante ma possiamo ancora migliorare».

Il deserto in piazza Foroni e la battaglia degli ambulanti

tosettoSTORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

Settimane prima ho incontrato tra i banchi la signora Letizia, donna di rara ed interiore eleganza. Con i nipotini e il carrozzina stenta nel passare. Sorridente e paziente mi dice: hanno ristretto ed è sempre più difficile transitare, anche molti commercianti sono insoddisfatti della riqualificazione.

Oggi piazza Foroni ( Cerignola) deserta, due soli banchi. Sciopero degli ambulanti probabilmente contro la legge Bolkestein.

Probabilmente perché non trovo volantini di spiegazione e le risposte dei commercianti sono vaghe. Settimane prima ho incontrato tra i banchi la signora Letizia, donna di rara ed interiore eleganza. Con i nipotini e il carrozzina stenta nel passare. Sorridente e paziente mi dice: hanno ristretto ed è sempre più difficile transitare, anche molti commercianti sono insoddisfatti della riqualificazione.

Ci ripromettiamo di rivederci alcuni giorno dopo. Chiedo: cosa c’è che non funziona? Mi chiedono l’anonimato ma rispondono: il manto è scivoloso, gli allacci secondo noi non sono a norma. I vigili non intervengono per fare allontanare gli abusivi che occupano le corsie d’emergenza.

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Meglio quando eravamo nelle vie laterali. Abbiamo venduto di più con minori problemi logistici. Piazza Foroni “terreno” vivace e di scontro. Piero Fassino quasi allontanato in campagna elettorale e Chiara Appendino “osannata” con molte promesse dietro le spalle.

 

Viceversa Enzo Torraco non ha peli sulla lingua. A vario titolo rappresenta sindacalmente i suoi colleghi ed ha un banco di frutta e verdura. “Noi cerchiamo di fare di tutto per far venire la gente. Il 21 settembre abbiamo inaugurato un punto espositivo dell’artista Ettore Fico. Cerchiamo di far capire all’utente che questo mercato offre il miglior rapporto qualità prezzo. Il comune ci può aiutare non “uccidendoci” con le tasse” , troppo esose. Chiedo: sarebbe stato meglio spostare il sito del mercato?

“Probabile, del resto era una nostra proposta e nella attuale piazza realizzare un parcheggio pertinenziale. Ma ora che siamo in ballo “balliamo” con le dovute garanzie, soprattutto di sicurezza per tutti.Chiaramente siamo in difficoltà anche per la massiccia presenza di supermercati. Difatto siamo tra i pochi mercati rionali di zona di Barriera di Milano che hanno retto”.

A noi non ci resta che sollecitare funzionari ed assessori preposti nel lavorare per salvaguardare e migliorare questo bene che è un bene comune di tutti i cittadini.

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foto: mercati.comune.torino.it

Bilancio Pop ottiene il sì di Montecitorio

montecitorio-biancone

Di Paolo Pietro Biancone *

Torino si conferma Città di sperimentazione e innovazione anche nell’ambito della gestione della “macchina” pubblica. Lo ha confermato anche la Camera dei Deputati, che ha ospitato la scorsa settimana un Convegno su Bilancio dello Stato e degli enti locali: il cittadino al centro”, occasione per presentare il lavoro di sperimentazione, condotto dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Comune di Torino, su nuove forme di rendicontazione che possano essere più accessibili e comprensibili anche per i non addetti ai lavori.

Docenti, quali il professor Elio Borgonovi, presidente del Cergas Bocconi, e il professor Luigi Puddu, direttore del Centro Studi sulla Ragioneria Pubblica dell’Università di Torino, politici, del calibro di Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, primo firmatario della legge sul nuovo Bilancio dello Stato, professionisti, tra cui il vice presidente nazionale dei dottori Commercialisti, Davide Di Russo, di funzionari pubblici di alto livello, tra cui Giorgio Alleva, presidente dell’Istati, si sono confrontati sui temi del bilancio delle aziende pubbliche come primario strumento di trasparenza e comunicazione.

Il convegno ha affrontato in una prospettiva multidimensionale e integrata le diverse finalità dei sistemi di informazioni economico-patrimoniali, finanziarie e non finanziarie per favorire una maggiore razionalità della gestione, la semplificazione e il passaggio da sistemi di controllo burocratico-formale a controllo sui risultati, il controllo sociale da parte dei cittadini e, in generale, dei soggetti che interagiscono con le amministrazioni pubbliche (i destinatari dell’azione pubblica). L’amministrazione/azienda pubblica, le aziende partecipate, le aziende non profit che svolgono funzioni di interesse pubblico costituiscono diversi deputat-bianconeconfini di gruppo con finalità omogenee, se viste nell’ottica del soddisfacimento del bisogno collettivo, seppur appartenenti a settori di attività diversi, a volte complementari. Questo approccio ben si coniuga con la rendicontazione sociale, che pone il cittadino al centro dell’informazione contabile ed extracontabile, presentando modelli alternativi e integrativi di bilancio più accessibili e comprensibili per i non addetti ai lavori.

Il Popular Financial Reporting, strumento di rendicontazione dei Comuni ed enti territoriali, utilizzata principalmente nei paesi anglosassoni (USA, Canada, Australia), sdoganato in Europa dal Comune di Torino http://www.unito.it/avvisi/primo-popular-financial-reporting-della-citta-di-torino, è stato apprezzato per le caratteristiche di trasparenza, accessibilità, semplicità e diffusione, che pongono i cittadini nelle condizione di conoscere l’operato degli amministratori pubblici e di comprenderlo. Il Popular Financial Reporting è redatto nel rispetto dei principi contabili internazionali sul settore pubblico, Statements of Governmental Accounting Standards e The International Public Sector Accounting Standards, Si tratta di uno strumento contabile che rappresenta le performance degli enti pubblici locali, su base integrata: La base di partenza è concepire il bilancio comunale integrato. in ottica di consolidamento, con i dati contabili delle società e delle organizzazioni (fondazioni, associazioni) che il Comune delega nell’erogazione dei deputati-biancone-3servizi per i cittadini.

“La rendicontazione della gestione del Giubileo in corso, fatta con il sistema di analisi delle Performance della Universita’ di Tor Vergata, o lo stesso Popular Financial Reporting della Università di Torino, sono modelli utili che dimostrano quanto oggi sia possibile una valutazione efficace e una rendicontazione trasparente”, ha sottolineato Francesco Boccia.

Si conferma così il ruolo centrale di Torino e del Dipartimento di Management nel campo della ragioneria pubblica, sotto la direzione scientifica del professor Luigi Puddu. L’evento ha sottolineato e dato autorevolezza al lavoro svolto da anni nella ricerca nel settore pubblico. Solo qualche esempio: dalla Scuola di Torino è partito il metodo Unico, che ha dato le basi per i nuovi sistemi di contabilizzazione economico-patrimoniali per gli enti pubblici; così come per prima ha studiato il controllo di gestione nelle aziende pubbliche. Non ultima, da Torino è partita la sperimentazione del bilancio consolidato delle aziende pubbliche locali, ora diventato obbligo di legge.

Di seguito il video del Convegno con gli interventi integrali

http://webtv.camera.it/evento/9976

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* professore ordinario di economia aziendale e coordinatore del corso di dottorato in Business e Management dell’Università di Torino

 

 

Sanità, Molinari (LN): “Il valzer delle poltrone nel Pd”

molinari-nuovaUn invito da alcuni parlamentari del Partito Democratico ad un maggiore dialogo con il territorio, con le istituzioni e con gli operatori. Molinari: “Problemi presenti da anni, ma l’unica cosa che può attirare l’attenzione dei vertici Pd è il suono stanco del valzer delle poltrone”.

Cambio ai vertici della sanità piemontese e cambio di registro per Sergio Chiamparino, invitato dai parlamentari piemontesi del Partito Democratico a trovare, per il futuro, soluzioni più inclini al dialogo con il territorio, con le istituzioni e con gli operatori del settore. Una politica ovvia ma inspiegabilmente assente dalle decisioni prese negli ultimi due anni, vissuti all’insegna del calcolo, della razionalizzazione e delle decisioni, noncuranti delle reali esigenze della popolazione.

 

“Leggo che alcuni parlamentari piemontesi del Pd attaccano le scelte in politica sanitaria della Giunta regionale Chiamparino commenta Riccardo Molinari, Segretario Nazionale Lega Nord Piemont e non sappiamo se ridere o piangere. Sono più di due anni ormai che il Pd sta quotidianamente sconfessando se stesso e le proprie promesse elettorali su un tema così delicato, portando avanti la linea ragionieristica più fredda, incurante delle esigenze dei territori, fatta di imposizioni romane e tagli, ma solo ora che si parla della nuova nomina del Direttore dell’Assessorato si accorgono che esiste un problema?”

“Dopo decine di manifestazioni prosegue Molinari -incontri pubblici, mobilitazioni di amministratori locali, lavoratori e utenti degli ospedali, con le dichiarazioni di oggi abbiamo capito che l’unica cosa che può attirare l’attenzione dei vertici Pd è il suono stanco del valzer delle poltrone”.

LIONS CLUB INTERNATIONAL. OTTOBRE, MESE DELLA VISTA

lions zanPromossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della Cecità, ogni anno il secondo giovedì del mese di ottobre si celebra la “Giornata mondiale della vista”. Il 15 ottobre ricorre invece la “Giornata internazionale del Bastone Bianco”. Due eventi di estrema importanza soprattutto per il mondo Lions, da sempre attivo nell’organizzazione di service a favore dei non vedenti e delle persone con problemi di vista.

«Anche quest’anno spiega Gabriella Gastaldi, nellanno del centenario chiamata a guidare, nel ruolo di Governatore, il Distretto 108-Ia1 (che comprende le province di Torino, Biella, Novara, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Valle d’Aosta ed è formato da 73 club, per un totale di 2.400 soci) la vista, insieme ai giovani, lalimentazione e lambiente, compare tra i punti cardine del nostro impegno».

Proprio sulla vista è focalizzata la “Sfida del Centenario” della più grande organizzazione di club di servizio al mondo. E’ infatti ai nastri di partenza “Sight for Kids Italy”, la campagna di prevenzione delle patologie visive nei bambini, il cui obiettivo è raggiungere e visitare centomila bimbi in età prescolare o di scuola primaria entro la fine del 2017, indirizzando chi non supera lo screening al proprio medico di base o a un oculista per un ulteriore esame, la diagnosi o il trattamento.

«Di pari passo precisa Gastaldi proseguono le altre iniziative avviate nel tempo sullonda delle nostre tradizioni. Non dimentichiamo, infatti, che i Lions sono noti in tutto il mondo come “i Cavalieri dei non vedenti nella crociata contro le tenebre”, come li ha denominati la scrittrice e attivista americana sordo-cieca Hellen Keller alla Convention Internazionale dell’Associazione del 1925».

Tra queste anche il “Libro Parlato Lions” e il “Centro Italiano Lions per la Raccolta degli Occhiali Usati”. «Il Libro Parlato racconta Gastaldi è un servizio totalmente gratuito, nato nel 1975, rivolto alle persone con disabilità fisiche o sensoriali, anche momentanee, impossibilitate a leggere autonomamente. A loro viene messa a disposizione l’audiobiblioteca Lions, costituita da oltre novemila audiolibri registrati a viva voce da volontari Lions. Settimanalmente vengono spediti circa 800 audiolibri e altrettanti rientrano come resi». «Il Programma Lions di Raccolta e Riciclaggio di Occhiali da Vista prosegue il Governatore è stato adottato quale attività ufficiale di servizio del Lions Clubs International nell’ottobre 1994, ma per quasi 100 anni singoli club e distretti Lions hanno raccolto occhiali usati al fine di distribuirli a persone in stato di bisogno. Questo servizio è stato e continua ad essere gratuito e l’estate scorsa i Lions italiani e francesi, con i volontari del Centro Italiano per la raccolta degli occhiali usati, hanno stabilito il nuovo Guinness World Record, costruendo una catena di 27.656 paia di occhiali, con una lunghezza di oltre 3000 metri. I 27.656 occhiali utilizzati per il record sono stati tutti recuperati e, dopo essere stati lavati e catalogati, sono in fase di distribuzione nel mondo”. “E ancora precisa i Lions Club hanno creato a Limbiate (Mi) una struttura permanente che si occupa dell’addestramento di cani guida per persone ipovedenti. Ogni anno vengono addestrati circa 50 cani, poi donati gratuitamente a chi ne fa richiesta».

«Tutte iniziative conclude Gastaldi che si rifanno al motto dellassociazione We serve”, “Noi serviamo”».