Bilancio Pop ottiene il sì di Montecitorio

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Di Paolo Pietro Biancone *

Torino si conferma Città di sperimentazione e innovazione anche nell’ambito della gestione della “macchina” pubblica. Lo ha confermato anche la Camera dei Deputati, che ha ospitato la scorsa settimana un Convegno su Bilancio dello Stato e degli enti locali: il cittadino al centro”, occasione per presentare il lavoro di sperimentazione, condotto dal Dipartimento di Management dell’Università di Torino, in collaborazione con il Comune di Torino, su nuove forme di rendicontazione che possano essere più accessibili e comprensibili anche per i non addetti ai lavori.

Docenti, quali il professor Elio Borgonovi, presidente del Cergas Bocconi, e il professor Luigi Puddu, direttore del Centro Studi sulla Ragioneria Pubblica dell’Università di Torino, politici, del calibro di Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, primo firmatario della legge sul nuovo Bilancio dello Stato, professionisti, tra cui il vice presidente nazionale dei dottori Commercialisti, Davide Di Russo, di funzionari pubblici di alto livello, tra cui Giorgio Alleva, presidente dell’Istati, si sono confrontati sui temi del bilancio delle aziende pubbliche come primario strumento di trasparenza e comunicazione.

Il convegno ha affrontato in una prospettiva multidimensionale e integrata le diverse finalità dei sistemi di informazioni economico-patrimoniali, finanziarie e non finanziarie per favorire una maggiore razionalità della gestione, la semplificazione e il passaggio da sistemi di controllo burocratico-formale a controllo sui risultati, il controllo sociale da parte dei cittadini e, in generale, dei soggetti che interagiscono con le amministrazioni pubbliche (i destinatari dell’azione pubblica). L’amministrazione/azienda pubblica, le aziende partecipate, le aziende non profit che svolgono funzioni di interesse pubblico costituiscono diversi deputat-bianconeconfini di gruppo con finalità omogenee, se viste nell’ottica del soddisfacimento del bisogno collettivo, seppur appartenenti a settori di attività diversi, a volte complementari. Questo approccio ben si coniuga con la rendicontazione sociale, che pone il cittadino al centro dell’informazione contabile ed extracontabile, presentando modelli alternativi e integrativi di bilancio più accessibili e comprensibili per i non addetti ai lavori.

Il Popular Financial Reporting, strumento di rendicontazione dei Comuni ed enti territoriali, utilizzata principalmente nei paesi anglosassoni (USA, Canada, Australia), sdoganato in Europa dal Comune di Torino http://www.unito.it/avvisi/primo-popular-financial-reporting-della-citta-di-torino, è stato apprezzato per le caratteristiche di trasparenza, accessibilità, semplicità e diffusione, che pongono i cittadini nelle condizione di conoscere l’operato degli amministratori pubblici e di comprenderlo. Il Popular Financial Reporting è redatto nel rispetto dei principi contabili internazionali sul settore pubblico, Statements of Governmental Accounting Standards e The International Public Sector Accounting Standards, Si tratta di uno strumento contabile che rappresenta le performance degli enti pubblici locali, su base integrata: La base di partenza è concepire il bilancio comunale integrato. in ottica di consolidamento, con i dati contabili delle società e delle organizzazioni (fondazioni, associazioni) che il Comune delega nell’erogazione dei deputati-biancone-3servizi per i cittadini.

“La rendicontazione della gestione del Giubileo in corso, fatta con il sistema di analisi delle Performance della Universita’ di Tor Vergata, o lo stesso Popular Financial Reporting della Università di Torino, sono modelli utili che dimostrano quanto oggi sia possibile una valutazione efficace e una rendicontazione trasparente”, ha sottolineato Francesco Boccia.

Si conferma così il ruolo centrale di Torino e del Dipartimento di Management nel campo della ragioneria pubblica, sotto la direzione scientifica del professor Luigi Puddu. L’evento ha sottolineato e dato autorevolezza al lavoro svolto da anni nella ricerca nel settore pubblico. Solo qualche esempio: dalla Scuola di Torino è partito il metodo Unico, che ha dato le basi per i nuovi sistemi di contabilizzazione economico-patrimoniali per gli enti pubblici; così come per prima ha studiato il controllo di gestione nelle aziende pubbliche. Non ultima, da Torino è partita la sperimentazione del bilancio consolidato delle aziende pubbliche locali, ora diventato obbligo di legge.

Di seguito il video del Convegno con gli interventi integrali

http://webtv.camera.it/evento/9976

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* professore ordinario di economia aziendale e coordinatore del corso di dottorato in Business e Management dell’Università di Torino

 

 

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