LA PREMIAZIONE SABATO 25 E DOMENICA 26 AGOSTO, A SANTO STEFANO BELBO NEL CUNEESE
Giunto alla sua trentacinquesima edizione, quest’anno parla anche cinese ( aprendosi ad orizzonti internazionali di assoluta levatura, non solo sotto l’aspetto squisitamente letterario ma anche socio-politico ), il “Premio Cesare Pavese 2018”, presieduto dal professor Luigi Gatti e nato a Santo Stefano Belbo (Cuneo) nel 1984, per rendere omaggio al grande scrittore di Langa attraverso l’assegnazione di un particolare riconoscimento, ogni anno in agosto, a scrittori, intellettuali e personaggi di spicco del mondo culturale internazionale. Per la sezione “Opera Straniera”, la Giuria – presieduta dalla professoressa Giovana Romanelli – ha infatti convenuto di premiare quest’anno, il volume “Governare la Cina” (Giunti, Forein Languages Press, 2016) scritto da Xi Jinping. Sì, proprio lui: il Segretario Generale del Partito Comunista Cinese nonché Presidente della Repubblica Popolare Cinese dal 14 marzo 2013. Membro del Gruppo dei “Taizi”, ovvero dei “principi rossi” figli e nipoti dei protagonisti della “Lunga Marcia” e della vittoria del ’49, Xi Jinping “affronta nel suo libro le questioni economiche, sociali e politiche più rilevanti del momento e presenta la filosofia che ha guidato gli uomini di governo del gigante dell’Asia: il cambiamento nella continuità promosso da un partito centralizzato ma attento alle sfide della politica globale”. Il linguaggio è semplice, privo di retorica e affascinante per la capacità di evidenziare la grande attenzione nei confronti di un popolo e di un Paese incondizionatamente amati. Italianissimi, giornalisti e scrittori (soggiogati pur anche dalle insidiose sirene del mondo politico) e un poeta che è anche ricercatore di marketing, sono invece gli altri quattro vincitori – una donna e tre uomini- della sezione “Opere Edite”. I loro nomi: Lidia Ravera, scrittrice giornalista e sceneggiatrice, con il romanzo “Il terzo tempo” (Bompiani, 2017) dedicato all’invecchiare, al trascorrere del tempo, ma anche alla volontà di rinnovarsi attraverso l’esperienza ad esempio (per lei, in verità, assai poco felice e di cui si parla nel libro) di assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio, prima Giunta Zingaretti; Corrado Augias, giornalista scrittore conduttore televisivo ma anche parlamentare europeo dal ’94 al ’99, con il saggio “Questa nostra Italia” (Einaudi, 2017), il libro forse più intimo e personale dell’autore romano, “che scava alla ricerca di un’identità le cui radici affondano nei mille diversi volti di un paese grande, bellissimo e tormentato”; Antonio Polito, giornalista, ma anche Senatore della Repubblica dal 2006 al 2008, con il saggio “Riprendiamoci i nostri figli” (Marsilio, 2017), in cui Polito si prefigge di “smascherare” quelli che ritiene essere oggi i veri nemici dei genitori, dai social alla scuola, dalla politica alla Chiesa, dai cattivi maestri fino alla famiglia stessa “che ha commesso gravi errori, importando stili di vita che ne minano il ruolo”; e infine il poeta sanremese (ma anche ricercatore di marketing) Riccardo Olivieri con la silloge “A quale ritmo, per quale regnante” (Passigli, 2017), in cui si palesa la necessità profonda del dare un senso alla vita, “attraverso un continuo interrogare e interrogarsi del poeta e dell’uomo su temi quali l’amore familiare, il rapporto coi padri e le madri, il lavoro, i propri luoghi”. L’appuntamento per la premiazione dei vincitori di questa sezione è per domenica 26 agosto, ore 10, presso il Cepam – Centro Pavesiano Museo Casa Natale, a Santo Stefano Belbo, in via Cesare Pavese, 20. L’ingresso è libero. Saranno letti brani dei testi vincitori dall’attrice Chiara Buratti. Un premio verrà anche assegnato alla rielaborazione della tesi di laurea di Alberto Comparini edita dalla casa editrice “Mimesis”, con il titolo “La poetica dei ‘Dialoghi con Leucò’ di Cesare Pavese”. Per quanto riguarda, invece, la sezione “Opere Inedite”, la premiazione si svolgerà sabato 25 agosto, ore 17, sempre presso il Cepam. Questi i premiati:
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Narrativa: Claudia Cravero (Carmagnola, Torino), “Mosca garibaldina”;
Narrativa in lingua piemontese: Attilio Rossi (Carmagnola, Torino), “El Perfum ed le coline”;
Poesia in lingua piemontese: Lorenzo Vaira (Sommariva del Bosco, Cuneo), “La ca ‘de nòna Irma”;
Saggistica: Achille Guzzardella (Milano), “Decadenza sociale e artistica: testimonianza di uno scultore”;
Poesia Giovani: Andrea Francesco Carluccio (Lecce), “Dove nascono i silenzi”
Poesia: I Premio a Giuseppe Chiatti (Viterbo), “Parola”; II Premio a Franca Maria Ferraris (Savona), “A Cesare Pavese, mentre il cielo”; III Premio a Bruna Cerro (Savona), “In una notte di silenzio”.
Sempre sabato 25 agosto, ore 21, si terrà inoltre un incontro, coordinato da Eleonora Fiorani, epistemologa e saggista, con i vincitori Lidia Ravera, Corrado Augias, Antonio Polito e Riccardo Olivieri sul tema “Crisi dei valori e nuovi valori”.
Per info: tel. 0141/844942 – www.centropavesiano-cepam.i
G.M.
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