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Il giallo del cadavere trovato sulle sponde del Lago Maggiore

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Il giovane trovato a Suna è morto per una ferita al petto

 

Le circostanze della morte del 24enne verbanese ritrovato stamane a Suna, alla spiaggia dei Tre Ponti. Il corpo galleggiava in acqua ma, probabilmente, non è stato l’annegamento la causa che ne ha provocato il decesso. Al centro del petto, infatti, il ragazzo presenta una profonda ferita, la cui origine potrebbe essere riconducibile all’oggetto ritrovato in spiaggia: un disco d’una ventina di centimetri su cui poggia un cilindro, una sorta di dispositivo di lancio per un fuoco d’artificio o un ordigno rudimentale. Nel sopralluogo effettuato attorno alle 12,30 dal sostituto procuratore Laura Carrera i carabinieri che sono giunti sul posto e che hanno iniziato i rilievi hanno mostrato al magistrato proprio ciò che hanno trovato a riva, a due passi dall’acqua, soffermandosi sull’oggetto e poi visionando il corpo, protetto alla vista da un telone dorato.Il ritrovamento è avvenuto attorno alle 10,30. Un camionista in transito sulla statale 34 e diretto a Verbania, dall’alto del cassone – la vista della riva è impedita alle auto per via dell’altezza del guardrail, di quelli doppi – ha scorto qualcosa galleggiare poco lontano dalla riva e ha avvisato le forze del’ordine. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, il 118, i carabinieri e la polizia municipale che per circa un’ora ha regolato il traffico ridotto a senso unico alternato per via dei mezzi di soccorso posteggiati sulla statale.La spiaggia è quella del Bel Sito. Si trova a una cinquantina di metri dalla Beata Giovannina e confina con la villa Kraepelin. Vi si accede dalla strada scendendo da un sentiero. Il corpo giaceva in acqua, vestito con blue jeans e una maglietta bianca. È stato identificato come un ventiquattrenne che abita a Verbania. Le forze dell’ordine non ne hanno diffuso le generalità.

 

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