Una passeggiata notturna nella Torino risorgimentale. L’omaggio a Vittorio Bersezio nell’ultimo film di Verra in uscita il 25 ottobre

A spasso con Culicchia tra i fantasmi dell’Ottocento

Sarà che la città di Torino trasuda storia da ogni piazza, palazzo o caffè, sarà che siamo abituati a vederla spesso sul piccolo e grande schermo, perché è cinematografica per natura, ma ogni nuovo racconto del suo passato non risulta mai anacronistico e non smette mai di affascinarci

Esce giovedì 25 ottobre, al Cinema Fratelli Marx un altro importante progetto della Fondazione Vittorio Bersezio: A spasso con i fantasmi. Un viaggio nella Torino dell’800, mediometraggio diretto da Enrico Verra. Il film, che trova ispirazione da I miei tempi di Vittorio Bersezio è un viaggio nell’Ottocento risorgimentale, che dura il volgere di una notte, accompagnati da un cicerone d’eccezione che ha curato anche la sceneggiatura, Giuseppe Culicchia. Baldanzosa e trasversale era la curiosità di Vittorio Bersezio, che lo spingeva a saltare in poche ore da un elegante caffè bohémien ai sobborghi più malfamati della città per procurarsi storie e notizie da raccontare sulla Gazzetta Piemontese divenuta in seguito La Stampa. Con la stessa leggerezza Culicchia si aggira tra i fantasmi di personaggi celebri e umili, intellettuali e ignoti: Carlo Alberto e le lavandaie sul Po, Cavour e il boia del Quadrilatero, i nobili a teatro e gli operai di Vanchiglia, Nietzsche e gli artigiani. In un montaggio caleidoscopico si sovrappongono in un continuo gioco di contrasti le immagini dei luoghi risorgimentali, riconoscibili ancora oggi, con quelle del volto più moderno della città. Da Palazzo Madama a Porta Palazzo, dal Regio al Rondò della Forca, dal Cambio e Baratti alla Piccola Casa della Divina Provvidenza in una notte invernale avvolta dalla magia delle luci d’artista, Giuseppe Culicchia ci guida nei rimandi continui tra il passato e il presente, ora più sfacciati ora più nascosti. Il lavoro ha un valore molteplice. Oltre a rappresentare un omaggio a Vittorio Bersezio e a Renzo Rossotti, il giornalista scomparso quattro anni fa che aveva suggerito quest’opera, è un altro tassello importante per la diffusione della cultura risorgimentale e la valorizzazione del patrimonio storico subalpino nell’ambito del turismo e della didattica. Realizzato con il patrocinio della Città di Torino e con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte il film si avvale del coinvolgimento di importanti istituzioni e talenti torinesi. Nel ruolo di produttore esecutivo attraverso la società Video delta l’attore Mario Brusa, mentre l’autore delle musiche originali è Paolo Dellapiana, componente della cult-band torinese dei Larsen. Per il reperimento dell’apparato iconografico prezioso è stato il meticoloso lavoro di Carlo Griseri, esperto di cinema e da poco nominato direttore del Seeyousound, grazie alla fattiva collaborazione del Museo Nazionale del Risorgimento italiano, dell’Archivio storico della Città di Torino, della Fondazione Torino Musei, del Centro Studi Piemontesi – Ca dë Studi Piemontèis. L’uscita in sala è resa possibile dalla collaborazione con il circuito cinematografico e distributivo locale Slow Cinema. La prima proiezione per il pubblico torinese sarà al Cinema Fratelli Marx (corso Belgio 53 )giovedì 25 ottobre (alle ore 21.15) con ingresso libero e in regolare programmazione martedì 6 novembre (alle ore 16) e martedì 13 novembre (alle ore 18.30).

Giuliana Prestipino