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Juve-Milan a porte chiuse: consumatori chiedono rimborso

Riceviamo e pubblichiamo / La semifinale di Coppa Italia Juventus-Milan, già programmata per il 4 marzo scorso, si terrà a porte chiuse.

Migliaia di tifosi, acquirenti di biglietti per lo Juventus Stadium prima del rinvio, hanno diritto al rimborso di quanto pagato, ma finora la società bianconera non ha riscontrato le richieste e non ha manifestato la volontà di procedere in tal senso.

Movimento Consumatori, nel gennaio scorso, ha avviato un procedimento innanzi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, contestando l’illegittimità e vessatorietà delle clausole adottate dalla Juventus e altre società di Serie A, che escludono i rimborsi in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione, previste sia negli abbonamenti sia nella vendita di biglietti singoli. Il procedimento è in corso e si concluderà, a seguito del rinvio disposto dall’AGCM, nel prossimo autunno.

Nel caso in cui la Juventus intenda applicare le clausole illegittime, sia in occasione della partita Juventus-Milan sia di quelle del campionato programmate dal 22 giugno prossimo, e non provveda a rimborsare i tifosi, l’associazione avvierà una class action.

“Riteniamo che la società bianconera – afferma Marco Gagliardi del Servizio Legale di MC – come già avvenuto dopo Juventus-Inter, debba provvedere ai rimborsi dei biglietti emessi. Solo così potrà rispettare quanto previsto dal Codice Civile e dal Codice del Consumo e non calpestare i diritti dei sostenitori bianconeri e rossoneri, già danneggiati dall’impossibilità di non essere al fianco delle proprie squadre del cuore.”

MC è attiva da oltre due anni nella tutela dei diritti dei consumatori in ambito sportivo, anche in collaborazione con l’associazione Federsupporter.

Per chiedere i rimborsi e unirsi all’azione collettiva, i tifosi possono scrivere all’ email rimborsi@movimentoconsumatori.it

Pioli: “Con la Juve serve una stoccata vincente”

Stefano Pioli chiede al Milan per raggiungere la finale di Coppa Italia una “stoccata vincente”.

“Abbiamo affrontato la Juventus due volte in stagione – dice il tecnico a Milan Tv -,  e sono state sempre partite difficili anche per loro . In entrambi i casi siamo usciti dal campo con qualche rimpianto per il risultato. Se loro hanno trovato la stoccata vincente nel momento giusto, adesso dovremo  noi essere bravi  questa volta a trovarla. Partiamo alla pari, abbiamo uno svantaggio di risultato, ma abbiamo le qualità per giocarcela. Dico sempre ai giocatori  che non conta il nome che abbiamo sulle spalle, ma il distintivo che abbiamo sul petto”.

I collegiali “Team Piemonte” al Palazzo del Nuoto di Torino

In concomitanza con la riapertura odierna del Palazzo del Nuoto di Torino, sono scattati i collegiali “Team Piemonte”, organizzati dal Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta con l’intenzione di sottolineare il momento di ripresa delle attività. Iniziano quindi oggi i raduni dedicati al nuoto e alla pallanuoto, seguiti lunedì 15 giugno da quello del nuoto per salvamento.

Tutti e tre proseguiranno fino a venerdì 26 giugno. Gli allenamenti si svolgeranno al Palazzo del Nuoto dal lunedì al venerdì, con gli atleti di nuoto e salvamento in acqua dalle 15 alle 17 e gli atleti di pallanuoto in vasca dalle 20 alle 22. Sono convocati 56 atleti di nuoto, 31 di nuoto per salvamento e 4 squadre di pallanuoto.
L’elenco dei convocati e i criteri di selezione per il collegiale di nuoto per salvamento su https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?id_info=20200611102423&area=6&menu=agonismo&read=salvamento

Razzismo, Dybala: “Nel calcio pene più severe”

Il calciatore Paulo Dybala ha parlato di razzismo durante l’intervista rilasciata alla rete televisiva CNN.

“La mia famiglia mi ha educato in un certo modo, senza fare distinzioni sul colore della pelle – ha detto – ma è evidente che non tutti la pensano così e che ci sia un problema.

Io penso che dovrebbe essere la Federazione a  prendere provvedimenti, servono pene più severe. Se non lo fanno, spetta a noi calciatori e agli arbitri agire in prima persona, lasciando il campo o interrompendo la partita”.

Sei mesi di stop per Baselli operato al ginocchio

Daniele Baselli è stato operato ieri a  Bologna per la ricostruzione del legamento anteriore crociato del ginocchio destro, intervento perfettamente riuscito.

Il centrocampista del Torino potrà cominciare tra una quindicina di giorni la fase riabilitativa post-operazione che durerà circa sei mesi: tornerà in campo a novembre-dicembre. Bisognerà ora  sopperire all’assenza di Baselli: a centrocampo i Granata hanno  Rincon, Lukic e Meité, ma quest’ultimo è alle prese con un problema muscolare.

Riparte il campionato dei soldi. Poco calcio, tanto business

E così, dopo mille discussioni e altrettante polemiche, il campionato di calcio di serie A ripartirà sabato 20 giugno alle 18,30 con Torino-Parma, primo di quattro recuperi, ai quali seguiranno, il 22, 23 e 24 giugno le altre gare dell’ottava giornata di ritorno.

È pur vero che gli appassionati hanno dovuto rinunciare, in questo periodo di lockdown, a seguire le partite delle loro squadre del cuore. Un sacrificio minore se confrontato con le innumerevoli limitazioni alla libertà individuale alle quali siamo stati tutti sottoposti. Ma è altrettanto vero che molti non ne hanno fatto una tragedia, avendo ben altri problemi da affrontare e da cercare di risolvere…

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Riparte il campionato dei soldi. Poco calcio, tanto business

Basket, Reale Mutua si conferma come Title Sponsor

La Società Reale Mutua di Assicurazioni e Reale Immobili annunciano ufficialmente la sponsorizzazione di Reale Mutua Basket Torino anche per la stagione 2020-2021. Reale Mutua e Basket Torino hanno infatti definito tutti gli aspetti contrattuali ed economici relativi al possibile passaggio della Reale Mutua Basket Torino in Serie A e allungato l’accordo in essere di un ulteriore anno fino al Giugno 2023.

“La rinascita del grande basket a Torino è un progetto che noi di Reale Mutua abbiamo sposato un anno fa per i valori di questo sport e per il nostro forte attaccamento alla Città di Torino – ha dichiarato Luca Filippone, Direttore Generale di Reale Mutua – Per questo motivo sono orgoglioso di dire che anche il prossimo anno, al di là del campionato in cui militerà la squadra, saremo a fianco di Basket Torino per consolidare una partnership nata nel 2019 e che ricalca a pieno la nostra filosofia di “Together More”, nella convinzione che le persone giuste, unite da obiettivi e valori comuni, portano avanti progetti più grandi, ottengono risultati più importanti e affrontano da protagonisti i cambiamenti e le sfide di domani.”

 

Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano oltre 3.700 dipendenti per tutelare circa 5 milioni di Clienti. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono più di 1,4 milioni, facenti capo a 354 agenzie presenti su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un Indice di Solvibilità (Solvency II), calcolato con il Modello interno Parziale, che si attesta al 363% (Year End 2019). 

Reale Immobili S.p.A., società di Reale Group​, nasce nel febbraio del 2002 con l’obiettivo di gestire, conservare e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare e di quello delle altre società del Gruppo, a cui fornisce servizi di consulenza. La Società ha sede a Torino, una filiale a Milano ed una a Roma. 

La mission di Reale Immobili è diretta alla valorizzazione del patrimonio attraverso costanti interventi di manutenzione e riqualificazione dei fabbricati storici e di prestigio, volti alla conservazione ed ottimizzazione della composizione del portafoglio immobiliare stesso. 

 

Quando Mourinho fece (quasi) piangere Cristiano Ronaldo

 Mourinho fece quasi piangere CR7.

Lo ricorda il giocatore  croato Luka Modric, che  racconta nella sua biografia “A modo mio” edita  da Sperling e Kupfer, l’episodio di cui parlano anche i media spagnoli. Nel  2013, “stavamo vincendo in Coppa di Spagna per 2 a 0,  ma Ronaldo non inseguì il terzino avversario in una loro azione di rimessa”.  Modric scrive che la reazione del tecnico portoghese fu “rabbiosa” e  Cristiano Ronaldo nel tunnel che porta agli spogliatoi “fu sul punto di piangere”. E solo l’intervento dei compagni “evitò una rissa” a fine partita tra CR7 e l’allenatore.

(foto Claudio Benedetto)

Tokyo, Olimpiadi “semplificate”

Il governo giapponese vuole una semplificazione delle Olimpiadi di Tokyo, in programma nell’estate del 2021

L’obiettivo è contenere i rischi  dei contagi di coronavirus e salvaguardare la salute di atleti e  pubblico. Tra le modifiche  al vaglio degli organizzatori, la possibilità di ridurre il numero degli spettatori e un accorciamento della durata della cerimonia di apertura e di chiusura dei giochi olimpici e paralimpici. Potrebbero essere adottati accertamenti medici per gli atleti e  l’intero staff al seguito e gli spettatori, oltre a limitazioni alle uscite  dal villaggio olimpico.

Ecco perchè il ciclismo può riprendere

“Sull’aspetto sanitario credo che il ciclismo non debba avere preoccupazioni. L’autorizzazione a far ripartire il calcio è un buon test per tutti gli sport, in quanto la disciplina del pallone è di forte contrasto, a differenza di quanto avviene nel ciclismo”. Sono le parole di Renato Di Rocco, presidente della Federazione Ciclistica Italiana, in una video intervista rilasciata a InBici Magazine. 

Il numero uno della Federciclismo e vicepresidente UCI specifica: “Partendo dal World Tour, i protocolli utilizzati sono sempre di massimo controllo per gli atleti, ora ci sono da aggiungere dei test specifici per il Coronavirus, ma si parte già da un’ottima base. Le squadre sono già ben attrezzate, non vedo grandi stravolgimenti rispetto al passato perché le attenzioni dei gruppi sportivi sono sempre state molto alte, poi su strada il nostro disciplinare cercherà di venire incontro alle situazioni più a rischio”.

Diverso il discorso per ciò che riguarda il pubblico a bordo strada: “il compito di gestire il pubblico, più che a noi, spetta alle prefetture, ma la raccomandazione è sempre quella di mantenere le distanze. Per fortuna il pubblico del ciclismo è sempre stato ordinato, episodi spiacevoli sono sempre stati molto pochi, come l’episodio dei fumogeni alla Milano-Sanremo dello scorso anno”.

La ripresa dei grandi eventi di ciclismo passa attraverso i velodromi: “Il ciclismo su pista è un’opportunità da sfruttare, il primo velodromo a riprendere l’attività è stato quello di Noto e piano piano stanno riaprendo tutti. Per non dimenticare anche il Bmx, che sta ripartendo con il suo centro a Verona. Partire con le gare individuali sarà un ottimo inizio per la ripartenza. Anche per la mountain bike non vedo criticità, perché sicuramente è una disciplina meno difficile da gestire rispetto alla strada”.

Riguardo l’attività giovanile, nell’intervista a InBici Magazine, il presidente Di Rocco spiega: “spero che i Giovanissimi possano ricominciare a gareggiare nel mese di agosto. I ciclodromi stanno riaprendo, sono spazi chiusi e protetti, quindi per ora i bambini possono giocare e divertirsi, ma il Governo deve autorizzare la ripresa degli eventi, altrimenti non possiamo fare nulla”.

La riflessione si allarga anche al mondo amatoriale: “Sicuramente dobbiamo approfittare di questo momento per rivedere il mondo delle Granfondo, perché per adesso sono una brutta copia del mondo agonistico. Nel protocollo che è stato immaginato con Formula Bici e con il prefetto Roberto Sgalla cambieranno molte cose rispetto al recente passato, soprattutto i momenti più conviviali come il ritiro dei numeri di gara, la partenza e il pranzo finale. Spero da anni che le gare amatoriali possano essere più cicloturistiche che agonistiche, a volte si vedono formazioni amatoriali più attrezzate di squadre Under 23. L’agonismo esasperato ha fatto degenerare lo spirito di questi eventi. Sarebbe utile fare delle classifiche che possano conteggiare i tempi su delle salite cronometrate”.

Infine, il boom della vendita di biciclette, complice il bonus di 500 euro messo a disposizione dal Governo: “La bicicletta è sempre stata molto apprezzata, ancora oggi nei bambini è il regalo più apprezzato e sono felice che la ricerca dei costruttori vada sempre più avanti per fornire maggiore comfort agli utenti. Sicuramente la bicicletta sarà anche un mezzo per valorizzare il turismo di prossimità, oltre ad essere riscoperta come mezzo ideale per favorire gli spostamenti”.

L’intervista completa con il video è disponibile a questo link