Riceviamo e pubblichiamo / La semifinale di Coppa Italia Juventus-Milan, già programmata per il 4 marzo scorso, si terrà a porte chiuse.
Migliaia di tifosi, acquirenti di biglietti per lo Juventus Stadium prima del rinvio, hanno diritto al rimborso di quanto pagato, ma finora la società bianconera non ha riscontrato le richieste e non ha manifestato la volontà di procedere in tal senso.
Movimento Consumatori, nel gennaio scorso, ha avviato un procedimento innanzi all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, contestando l’illegittimità e vessatorietà delle clausole adottate dalla Juventus e altre società di Serie A, che escludono i rimborsi in caso di impossibilità sopravvenuta della prestazione, previste sia negli abbonamenti sia nella vendita di biglietti singoli. Il procedimento è in corso e si concluderà, a seguito del rinvio disposto dall’AGCM, nel prossimo autunno.
Nel caso in cui la Juventus intenda applicare le clausole illegittime, sia in occasione della partita Juventus-Milan sia di quelle del campionato programmate dal 22 giugno prossimo, e non provveda a rimborsare i tifosi, l’associazione avvierà una class action.
“Riteniamo che la società bianconera – afferma Marco Gagliardi del Servizio Legale di MC – come già avvenuto dopo Juventus-Inter, debba provvedere ai rimborsi dei biglietti emessi. Solo così potrà rispettare quanto previsto dal Codice Civile e dal Codice del Consumo e non calpestare i diritti dei sostenitori bianconeri e rossoneri, già danneggiati dall’impossibilità di non essere al fianco delle proprie squadre del cuore.”
MC è attiva da oltre due anni nella tutela dei diritti dei consumatori in ambito sportivo, anche in collaborazione con l’associazione Federsupporter.
Per chiedere i rimborsi e unirsi all’azione collettiva, i tifosi possono scrivere all’ email rimborsi@movimentoconsumatori.it