SPETTACOLI- Pagina 26

Rock Jazz e dintorni a Torino: Balanescu Quartet e Max Gazzè

Lunedì. Al Cafè Des Arts suona il trio di Luigi Tessarollo. Al teatro Alfieri il coro Abundant Life Singers diretto da Eric Waddell.

Martedì. Al Blah Blah si esibiscono gli Achtung! Banditen. Allo Juvarra sono di scena gli Accordi e Disaccordi. Al teatro Colosseo la coppia Masini-Panariello.

Mercoledì. Al Jazz Club cantano gli Sweet Soul Singers. Al teatro Colosseo si esibisce l’Harlem Gospel Choir.

Giovedì. Al Folk Club suona il Balanescu Quartet. Al Capolinea 8 suonano gli Ex Abruto del trombettista Johnny Lapio mentre all’Edit si esibisce la Big Band di Gianpaolo Petrini. Al Magazzino sul Po sono di scena i Movie Star Junkies. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Modena City Ramblers. Al Bunker si esibiscono Deepho & Talpa, Vibrisse, Mai Mai Mai, Hate Engine.

Venerdì. Al Capolinea 8 suona il trio del chitarrista Christian Coccia. Al teatro Alessandrino si esibisce Max Gazze. Al Magazzino sul Po è di scena Edera, Zagara, Spalle al Muro, Sasok. Per il quarantennale degli Statuto al Cap 10100 suonano Johnson Righeira, Willie Peyote, Bunna e Persiana Jones. Al Blah Blah sono di scena gli Sfregio. Al Bunker punk con Medusa, , Bull Brigade, Scheletri, Il Complesso e Madbeat. All’Hiroshima suonano i Meganoidi.

Sabato. A El Paso si esibiscono i Sonic Wolves e Jackson Pollock. Allo Spazio 211 suonano i Bluebeaters. All’Off Topic sono di scena The Sweet Life Society. Al Blah Blah suonano gli Slug Gore.

Pier Luigi Fuggetta

Una serata con amici e famiglia, all’Alfieri “Harlem Gospel Night”

HARLEM GOSPEL NIGHT 
lunedì 18 dicembre – ore 21
Teatro Alfieri – TORINO

Lo spettacolo che

porta a Torino

la musica, i ritmi e l’atmosfera autentica

che si respira negli Stati Uniti

nelle chiese gospel,

per una serata

da trascorrere

con amici e famiglia

a pochi giorni dal Natale.

Quest’anno sul palco del Teatro Alfieri

Eric Waddell &

The Abundant Life

Gospel Singers”

direttamente dal loro

tour internazionale.

Evento prodotto da Dimensione Eventi,

in collaborazione

con Associazione

Culturale Dreams

e con il patrocinio della

Città Metropolitana di Torino.

La Gypsy Musical Academy torna con il suo “On Broadway Greatest Hit”

Lunedì 18 dicembre 2023 Teatro Superga di Nichelino ore 20,30

A grande richiesta torna, lunedì 18 dicembre al Teatro Superga di Nichelino, “On Broadway Greatest Hit”, lo spettacolo dellaGypsy Musical Academy (www.gypsymusical.com) realizzato attraverso le scene più dei migliori musical americani, rigorosamente ballate e cantate dal vivo dagli studenti professionali della sezione Accademica di musical e spettacolo internazionale. La serata ha uno scopo benefico ed è organizzata dall’Associazione AltroDomani il cui obiettivo è la lotta delle malattie neuromuscolari.

 

Sul palco, spezzoni tratti dai grandi classici come MulinRouge”, “Cats”, “Mamma mia”, “Grease e molti altri titoli cult della storia del musical. Regia Neva Belli, coreografie Cristina Fraternale Garavalli, direzione musicale Marta Lauria, costumi Yanka De Oliviera. Alcune scene sono state allestite con l’aiuto di grandi artisti internazionali come Robson Broad (performer e swing del ruolo di Christian del musical originale “Moulin Rouge” nel West end di Londra) e Millie O’Connell (una delle sei protagoniste del cast originale del musical londinese “Six”).

 


L’Associazione AltroDomani nasce per volere di alcuni genitori di bambini affetti da patologie neuromuscolari e di alcuni loro amici. Assistenza, ricerca, promozione sociale, sono gli ambiti principali in cui si muove l’associazione. Oltre all’attività quotidiana di aiuto e informazione, l’Associazione sostiene ben 14 grandi progetti per essere vicini ai pazienti e alle famiglie.

 Contatti: info e prenotazioni: segreteria@altrodomani.it – 351 6941100

 

Gypsy Musical Academy, da 20 anni leader in Italia per la formazione nel settore del Musical internazionale e delle Performing Arts, è considerata una delle principali accademie professionali italiane e la più completa e all’avanguardia di Torino. L’Accademia spazia a trecentosessanta gradi nell’ambito dello spettacolo per la preparazione sia di artisti completi nel settore musical, che di performers d’alto livello nell’ambito del canto, danza, teatro e cinema. Da tutta Italia arrivano annualmente molti ragazzi per formarsi in questa struttura, giovani che, una volta diplomati, lavorano in tutto il mondo riscuotendo successi non solo nazionali ma anche internazionali. Ma largo spazio viene dedicato anche ai più giovani e agli amatori che desiderano avvicinarsi a queste arti performative.

“Momenti di trascurabile (in)felicità” con Francesco Piccolo e Pif

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Giovedì 14 dicembre, ore 21

Con Francesco Piccolo e la partecipazione speciale di Pif

 

Francesco Piccolo (Premio Strega 2014) e Pif tornano insieme sul palco con “Momenti di trascurabile (in)felicità”, il testo tratto da tre libri di Piccolo (Momenti di trascurabile felicità, 2010; Momenti di trascurabile infelicità, 2015; Momenti trascurabili vol.3, 2020) che vuole essere un’occasione per far parlare i libri, con la voce inconfondibile di chi li ha scritti, in un’ora dedicata ai momenti trascurabili dell’esistenza quotidiana.

Francesco Piccolo

Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore. I suoi ultimi libri sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro, Momenti trascurabili vol.3. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umanoElla & John – The Leisure Seeker, Notti magiche, Siccità), Francesca Archibugi (Il nome del figlioGli Sdraiati, Vivere, Il colibrì), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole), Daniele Luchetti (Momenti di trascurabile felicità, tratto dai suoi libri; Lacci), Marco Bellocchio (Il traditore). Ha sceneggiato le serie tv L’amica geniale e La vita bugiarda degli adulti tratte dai best seller dell’autrice Elena Ferrante. Per il teatro, nel 2019, ha scritto il Satyricon ispirato a Petronio, con la regia di Andrea De Rosa. È stato autore di molti programmi televisivi come: Vieni via con meQuello che (non) hoViva il 25 aprile e Falcone e Borsellino. Collabora con Repubblica.

Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif

Pif è regista, sceneggiatore, attore, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per il cinema inizia lavorando come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e di Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2013 debutta alla regia cinematografica dirigendo il film La mafia uccide solo d’estate, di cui è anche interprete, autore del soggetto e sceneggiatore. Con questo film, vince il David di Donatello come miglior regista esordiente e il David Giovani, il Nastro d’Argento come miglior regista esordiente e miglior soggetto, aggiudicandosi inoltre l’European Film Awards per il Miglior film commedia. Il suo secondo lungometraggio, In guerra per amore (2016), di cui è anche sceneggiatore, è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e ottiene il David Giovani. Anche in questo caso firma il soggetto ed è attore protagonista.

Nel 2019 è interprete principale di Momenti di trascurabile felicità, di Daniele Luchetti. Nel 2021 esce il suo terzo film, E noi come stronzi rimanemmo a guardare, presentato come Evento Speciale alla Festa del Cinema di Roma. Oltre a curarne la regia, è autore del soggetto, della sceneggiatura e interprete non protagonista. Il pubblico televisivo lo conosce per programmi di successo come “Le Iene”, “Il Testimone”, “Caro Marziano”. Nel febbraio 2014 prende parte al Festival di Sanremo condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, curando l’anteprima di ogni serata della kermesse. Nel 2016 annuncia il suo ritorno a “Le Iene” come conduttore al fianco di Nadia Toffa. A gennaio 2022 va in onda su Rai Tre il documentario ideato e realizzato da Pif “Caro Battiato”, dedicato al cantautore catanese. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo “…che Dio perdona a tutti” (Feltrinelli Editore). A maggio 2021 “Io posso. Due donne sole contro la mafia”, scritto insieme al giornalista Marco Lillo (Feltrinelli Editore). A novembre 2022 torna in libreria con il suo secondo romanzo “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” (Feltrinelli Editore). Nel 2022 Vince il Premio Hemingway nella sezione Testimone del nostro tempo. Dal 2014 al 2019 conduce su Radio 2 il programma “I Provinciali” con Michele Astori. Attualmente conduce su Radio Capital il programma “I Sopravvissuti” insieme a Michele Astori.

La musica della parola

LA GAM PER “LA CULTURA DIETRO L’ANGOLO” Feste di dicembre

Coro poetico con Alessandra Racca

Giovedì 14 dicembre alle 18:00

BAGNI PUBBLICI VIA AGLIÈ, Barriera di Milano,

via Agliè, 9 Torino

ingresso libero

 

 

 

In occasione delle “Feste di dicembre” i partecipanti a La cultura dietro l’angolo diventano protagonisti di una performance di azione poetica collettiva a cura di Alessandra Racca.

Analogamente a un coro musicale, un coro poetico è un mezzo per dischiudere il canto che è nella parola. Un insieme di voci che si accordano per far arrivare ad altre orecchie, menti e cuori, la straordinaria musica della parola portatrice di senso: la poesia. A differenza di un coro canonico, però, il coro poetico è un coro parlante. In questo laboratorio i partecipanti della Cultura dietro angolo daranno voce, gesti e ritmo a un testo poetico che diverrà azione collettiva e pubblica

Alessandra Racca è autrice di testi in prosa e in versi. La sua ultima pubblicazione è Io, Alice e il buio buio, albo illustrato, con le illustrazioni di Anna Castagnoli, (2019, Emme edizioni), fra i vincitori del Premio Malerba 2020. Le sue raccolte di poesia, tutte edite da Neo edizioni, sono: Poesie antirughe (2011), L’amore non si cura con la citrosodina (2013), Consigli di volo per bipedi pesanti (2016). Nostra signora dei calzini, deluxe (2018). Alcuni suoi testi sono inoltre inclusi in antologie, fra le quali La reggia di Venere, a cura di F. Genti, Sartoria Utopia, 2020, Matrilineare, Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi, a cura di L. Magazzeni, F. Mormile, B. Porster, A.M. Robustelli, La Vita Felice, 2018 e in Chissà se avrai i miei occhi, poesie scelte da Elena Carrano, illustrazioni di Pia Taccone, 2019, Ed. Clementoni. Appassionata di poesia “ad alta voce”, l’ha esplorata attraverso reading, spettacoli, poetry slam e progetti multiformi ospiti di librerie, festival e realtà diverse in tutta Italia. Ha creato PoetiCo, il coro poetico di Torino. Insieme ad Arsenio Bravuomo è mente e cuore di Atti Impuri Poetry Slam, una delle realtà di poetry e story slam più longeve d’Italia. è fra i fondatori e membro del Direttivo della LIPS (Lega Italiana Poetry Slam) e direttrice artistica del festival Metronimìe, che ha accolto a Torino nel 2021 le finali nazionali di Poetry Slam. Ha partecipato a progetti nazionali e internazionali di poesia performativa, tiene corsi di scrittura per adulti e bambini presso scuole, librerie, strutture pubbliche e private, collabora con la Scuola Holden di Torino, realizza progetti nei quali utilizza la scrittura e la poesia come forma di arte relazionale che possa unire la storia del singolo a quella della collettività.

www.signoradeicalzini.it

La cultura dietro l’angolo è un programma della Fondazione Compagnia di San Paolo realizzato con la collaborazione della Città di Torino e propone attività ed eventi diffusi nelle circoscrizioni della città. Da maggio a dicembre la cultura sarà a poca distanza da casa, ovunque si abiti, con nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione.

 

“Il Campanello” di Sax Nicosia al Teatro Baretti

13 dicembre ore 21.00

14 e 15 dicembre ore 20.00

IL CAMPANELLO

di Roberto Del Gaudio

regia e scene Sax Nicosia

con Francesca Brachino Elisa Galvagno

realizzazione scene Franco Galvagno Cristina Novo Gianfranco Re

luci Sebastiano Peyronel | costumi Stefania Di Nardo

distribuzione Tedacà Bellarte | DRAMELOT

in collaborazione con Piemonte Dal Vivo nell’ambito del bando CortoCircuito

 

Il 13, 14 e 15 dicembre chiude la prima parte della stagione “regine, ” una stagione che si è aperta alla grande con 2 spettacoli sold out… una stagione per la quale consigliamo infatti l’acquisto (o il regalo di Natale!) dell’abbonamento a 5 spettacoli disponibile da oggi in sala.

Per questo ultimo appuntamento del 2023 un’opera realizzata e diretta dal nostro direttore Sax Nicosia, IL CAMPANELLO. Con questo dramelot Nicosia porta sul palco del Baretti due attrici torinesi, giovani talenti indiscussi del territorio piemontese in uno spettacolo feroce, divertente eppure straziante.

Francesca Bracchino (Premio Duse 2004) e Elisa Galvagno sono le due apprezzatissime interpreti de “Il Campanello”, testo del napoletano Roberto Del Gaudio, membro fondatore della celebre compagnia I Virtuosi di San Martino: due sorelle orfane, un monolocale, visioni differenti della vita a confronto, una malattia inesorabile, l’opportunità di sfuggirle con l’eutanasia, tema principale di quest’opera.

Realizzato e diretto da Sax Nicosia poco prima della pandemia, lo spettacolo è ferocemente divertente e le due attrici offrono una superlativa prova di recitazione. Un testo funambolico che offre vertiginose escursioni dal comico più puro alle rarefatte e algide temperature dell’assurdo, fino ad una intensità tragica.

Prigioniere nel loro monolocale, per destino e per scelta, due sorelle affrontano senza saperlo il loro ultimo dialogo, la loro resa dei conti. Parlano di tutto Angela e Damiana, di eutanasia e di gioia di vivere, di amore e di sesso, di sogni irrealizzabili e di lavori precari, parlano soprattutto di due desideri: quello di essere amati e quello di un fine vita dignitoso. Creature leggere, nel senso calviniano, feroci e vitali, due opposte visioni del mondo che costituiscono una microfamiglia disfunzionale che ride fra le lacrime.

Francesca Bracchino si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino nel 2000 e da allora prende parte a diversi allestimenti del TST (con Michele Di Mauro, Mauro Avogadro, Jean Cristophe Sais, Giancarlo Cobelli). È diretta tra gli altri da Cesare Lievi, Carmelo Ri-fici, Mario Perrotta, Ludovic Lagarde, con cui debutta al Festival de Avignon nel Richard III di Peter Verhelst, recitando per la prima volta in francese. Insieme a Michele Di Mauro, Carlotta Viscovo e Francesca Brizzolara è autrice del progetto FEROCEMADREGUERRA. È diretta da Leonardo Lidi ne La casa di Bernarda Alba per il Teatro Stabile di Torino. Nel 2004 vince il premio Eleonora Duse come migliore attrice emergente del teatro italiano.

Elisa Galvagno si diploma presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino, lavora come attrice nelle principali produzioni del TST con Mauro Avogadro, Elisabetta Pozzi, Dominique Pitoiset. Collabora da anni con diverse compagnie teatrali nazionali e con il Festival delle Colline Torinesi, per i quali è stata attrice in diverse produzioni e assistente alla regia di Ludovic Lagarde e Valère Novarina nelle edizioni italiane dei loro spettacoli. Insieme ad Andrea Bosca ha diretto e interpretato lo spettacolo Come vivo acciaio, in televisione ha lavorato con Luigi Parisi e Alessio Inturri, Cinzia Torrini, Renato De Maria, Giacomo Campiotti e Maurizio Zaccaro.

Dramelot nasce nel 2013 dagli attori del Teatro Stabile di Torino Andrea Bosca, Elisa Galvagno e Francesca Bracchino. Con la direzione artistica del progetto Le colline come vivo acciaio è testimonial della candidatura di Langhe Roero e Monferrato a Patrimonio dell’Umanità, in collaborazione con Provincia di Asti e Associazione Unesco. Lo spettacolo Come vivo acciaio è stato selezionato per la celebrazione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Beppe Fenoglio. Ha prodotto con il Festival delle Colline Torinesi 12 suore slovacche di Sonia Chiambretto. Dal 2015 porta avanti i progetti ALL YOU CAN READ- letture in pausa pranzo e KITCHEN THEATRE- teatro con cucina. Nel 2017 è stata fra le compagnie organizzatrici del Fringe Festival di Torino, nel 2018 per il Teatro Stabile di Torino ha presentato lo spettacolo Cliché, ci spogliamo per voi in collaborazione con la Compagnia Proprietà Commutativa.
Nel 2019 debutta nella stagione “Naufragar m’è dolce” di Settimo Torinese con lo spettacolo Il campanello di Roberto Del Gaudio, per la regia di Sax Nicosia.

“Regine, “, il tema nonchè l’ambizione narrativa della stagione teatrale 2023_2024 del Teatro Baretti firmata da Sax Nicosia, attore autore e regista che per il primo anno dirige un palcoscenico che da 20 anni porta il teatro indipendente nel cuore della città.

“il titolo della stagione contiene la parola regine in minuscolo, a simboleggiare uno status personale di consapevolezza, una regalità che proviene dalla coscienza di sé e non concessa da altri, la virgola e lo spazio vuoto suggeriscono poi un elenco potenzialmente infinito di declinazioni, ruoli, condizioni possibili del genere femminile. Esplorare, sfidare e celebrare il femminino in tutte le sue molteplici sfaccettature: ecco il cuore di questa nuova stagione teatrale, che mi vede nell’inedita veste di direttore artistico.” Sax Nicosia

11 spettacoli che raccontano storie di regine: sorelle, veggenti, informate, carcerate, musiciste, manipolatrici, bambine, testimoni. Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni, Olivia Manescalchi, Valentina Virando, Francesca Bracchino, Viola Marietti, Alice Giroldini, … condurranno il pubblico del Teatro Baretti in un viaggio unico per sfaccettature, originalità, poesia e emozioni.

Una stagione speciale resa possibile grazie alla collaborazione con Piemonte Dal Vivo nell’ambito del bando CortoCircuito, e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Per avere altre informazioni sulla stagione è sufficiente cliccare qui
ingresso biglietto intero 12,00 euro | ridotto (studenti e over 65) 10,00
abbonamento 5 spettacoli 45,00 euro

BIGLIETTERIA ONLINE:
È consigliato l’acquisto dei biglietti online su anyticket.it
L’acquisto prevede il diritto di prevendita di 0,70€.
Non sono possibili prenotazioni telefoniche o via mail.

PREVENDITA IN CASSA:
Qualora fossero ancora disponibili dei posti in sala è possibile acquistare i biglietti degli spettacoli teatrali prima dell’inizio dell’evento.

“Ferrari”, anteprima al cinema

L’anteprima tanto attesa del film dedicato a Enzo Ferrari è stata presentata  a Torino nello storico cinema ora multisala Reposi di via XX Settembre.
Presentato da Film Commission all 80ima edizione del Festival del Cinema di Venezia, sarà nelle sale di tutta Italia dal 14 dicembre p.v.
Il film è stato in parte girato nella provincia di Torino, grazie alla coesione e collaborazione di alcuni comuni della città metropolitana e del basso Monferrato, due province coinvolte, Torino e Alessandria per ricostruire i circuiti degli anni 50/60 dove la Casa di Maranello conquistava il mondo delle corse. Il film diretto da Mann è stato interpretato da attori stranieri, bravi ma distanti dalla sensibilità e dalla genuinità del personaggio. Il periodo della vita del Grande Enzo è decisamente limitato nel tempo, più gossip sulla sua vita privata che sulla carriera imprenditoriale e sportiva, un film che lascia un po’ di amaro in bocca.
GD

Il Capodanno di Torino raddoppia. Pop, elettronica e classica il 31 dicembre e il 1 gennaio

Due grandi eventi in piazza, gratuiti, per tutti i gusti e tutte le età: quest’anno a Torino la festa di Capodanno raddoppia, con uno spettacolo il 31 dicembre, per aspettare la mezzanotte al ritmo di musica pop ed elettronica, e un concerto di musica classica il primo gennaio.

Sarà l’occasione per accogliere l’arrivo del nuovo anno in un’atmosfera di festa e anche per annunciare al pubblico altri due importanti appuntamenti che coinvolgeranno la città: le celebrazioni per il bicentenario del Museo Egizio nel 2024 e il ritorno delle Universiadi invernali a Torino nel 2025.

“Chiuderemo un anno che ha visto la nostra città sempre più protagonista dei grandi eventi e del turismo internazionale, salutando l’arrivo di quello nuovo con ben due appuntamenti gratuiti di piazza, pensati per accontentare tutti i gusti musicali – dichiara il Sindaco Stefano Lo Russo -. Sarà davvero molto bello festeggiare insieme e siamo certi che torinesi, studenti e turisti risponderanno positivamente al nostro invito”.

Lo Stato Sociale sul palcoscenico piazza Castello il 31 dicembre con Mace, Teenage Dream Party, Brenda Asnicar e la Corale universitaria di Torino

Dal 13 al 23 gennaio 2025 Torino e il territorio piemontese ospiteranno i Giochi Mondiali Universitari Invernali, che porteranno migliaia di studenti-atleti da tutto il mondo a sfidarsi in nove diversi sport invernali e nelle nove challenge della mente di BRAINstorm.

Il concerto del 31 dicembre farà partire il conto alla rovescia verso questo grande evento sportivo, dando agli spettatori un assaggio di quell’atmosfera internazionale che si propone di riportare a Torino le emozioni delle Olimpiadi del 2006 e di celebrare la vocazione universitaria della nostra città.

Ad aprire la serata, alle ore 21, sarà proprio la Corale Universitaria di Torino, la più antica corale universitaria italiana, che interpreterà il Gaudeamus Igitur, inno ufficiale delle Universiadi, che, fin dalla prima edizione dei giochi, nati proprio a Torino nel 1959, esalta la gioia e la bellezza della gioventù e della vita accademica.

Si entrerà poi nel vivo dell’atmosfera di festa con il Teenage Dream Party. Grandi protagoniste saranno le hit degli anni 2000 di Disney Channel, tanto amate dai Millennials e dalla Generazione Z, cresciute in compagnia dei balletti di High School Musical. Nato dall’idea della ventenne Valentina Savi, in pochi mesi l’evento ha coinvolto migliaia di ragazze e ragazzi in tutta Italia, raggiungendo numeri da capogiro. Con 120 milioni di visualizzazioni su TikTok, più di 125mila follower su Instagram e oltre 300mila biglietti venduti, Teenage Dream Party è senza dubbio la festa più amata dal pubblico universitario, che ha registrato il sold out in ogni tappa del suo tour. Il cast del Teenage Dream si completa con l’attrice e cantante argentina Brenda Asnicar, nota per il ruolo dell’antagonista della serie Il mondo di Patty.

La serata proseguirà con Lo Stato Sociale, il collettivo di Bologna legato in modo speciale a Torino, che nel 2012 gli conferì il Premio Buscaglione. Saranno loro a condurre lo spettacolo verso la mezzanotte. Divertenti, scanzonati e al tempo stesso profondi, questi cinque ragazzi, saliti alla ribalta al Festival di Sanremo del 2018 con la canzone Una vita in vacanza, portano nei loro testi tutte le sfumature della vita, con la capacità naturale di raccontare la realtà con ironia, anche amara, e di spiazzare il pubblico con le loro trovate sul palco. In quattordici anni di attività, a partire dall’esordio con Welfare Pop fino all’ultimo Stupido Sexy Futuro, hanno riempito le piazze, partecipato due volte a Sanremo, scritto due romanzi e una graphic novel e tenuto uno show radiofonico su Radio2, oltre all’attività di commentatori sportivi a Quelli che il Calcio.

A dare il via al conto alla rovescia per il nuovo anno sarà invece Mace, tra i più importanti e visionari producer degli ultimi anni. Per il suo album “OBE”, pubblicato nel 2021 e certificato doppio platino, ha collaborato con alcuni  dei più̀ importanti esponenti della scena italiana, tra i quali Salmo, Blanco, Gemitaiz, Venerus, Rkomi, Colapesce, Gue Pequeno, Joan Thiele e Madame. Il singolo che ha lanciato l’album, “La canzone nostra” con Salmo e Blanco (certificato sestuplo platino) è diventato in pochissimo tempo tra i brani più trasmessi dalle radio italiane e con milioni di ascolti sulle piattaforme streaming. Sarà lui a scandire il tempo, con il suo dj set elettronico,  fino allo scoccare della mezzanotte.

A Daniela Collu, influencer, autrice del famoso blog Stazzitta, conduttrice radiofonica, volto di X Factor e dei suoi derivati Extrafactor e Strafactor con Elio e Mara Maionchi, e Victor Kwality, fuoriclasse torinese del mondo musicale e produttore, il compito di accompagnarci in questa lunga notte.

Dopo i festeggiamenti in piazza la festa proseguirà in alcuni tra i più rappresentativi club della città: Cap10100, Centralino, Hiroshima Mon Amour, Milk, Off Topic e Supermarket, che, con la loro ricca e variegata offerta di intrattenimento, rappresentano le diverse anime musicali di Torino e faranno vivere al pubblico un’esperienza lunga tutta una notte.

Il Capodanno 2024 è un progetto della Città di Torino, realizzato in collaborazione con World University Games Winter e realizzato da Cooperativa Culturale Biancaneve per la direzione artistica di Fabrizio Gargarone, con il contributo di Coop Fiorfood e Red Bull.

Ad arricchire la serata del 31 dicembre sarà anche l’illuminazione della Mole Antonelliana, a cura di Iren. Dalle ore 20, infatti, il monumento sarà illuminato con uno speciale color “bollicine”, che arriverà dopo il rosso dei giorni di Natale – 24, 25 e 26 dicembre – e il blu che ha accompagnato il resto del mese, grazie alle 2.500 lampade stroboscopiche a led disposte su tutta la guglia e sulla cupola del monumento.

Primo dell’anno con le arie di Verdi e l’omaggio al bicentenario del Museo Egizio

Il primo gennaio Torino saluterà il nuovo anno all’insegna della grande musica con uno spettacolo, nel solco della tradizione europea dei grandi concerti di Capodanno, che uscirà dai grandi teatri per proporsi, gratuitamente, in piazza, a tutta la città.

Alle ore 16.30 sul palco di piazza Castello salirà l’Orchestra Filarmonica di Torino, realtà che da oltre trent’anni condivide con il pubblico il piacere e la bellezza della musica classica con la sua stagione concertistica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino e con un repertorio che spazia dai grandi capolavori barocchi fino alle musiche più contemporanee.

Dal 2016 a dirigere l’OFT è Giampaolo Pretto che, in questa occasione, guiderà strumentisti e cantanti nell’esecuzione di una scelta di brani studiata per celebrare il bicentenario del Museo Egizio.

Il programma del concerto sarà infatti legato in modo particolare al tema dell’Egitto, spaziando tra l’ouverture, le arie e i duetti più celebri del Flauto Magico di Mozart, ambientato in un Egitto immaginario, e dell’Aida di Verdi, il cui soggetto tanto ha contribuito alla creazione dell’immaginario dell’antico Egitto. Sul palco si alterneranno voci di spicco del panorama nazionale e internazionale: Daniela Cappiello, Marta Torbidoni, Franco Vassallo, Angelo Villari. Una menzione a parte merita poi la presenza del giovane violinista Giovanni Andrea Zanon, che già a quattro anni risultava essere il più giovane ammesso nella storia delle istituzioni musicali statali italiane, e che nel corso della sua carriera si è esibito alla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano e nelle sale più prestigiose di Amburgo, Pechino, Parigi, Praga, Monaco, Barcellona, Baden-Baden, Shanghai e Montreal. Al suo archetto saranno affidate le due pagine estremamente virtuosistiche delle Variazioni di Paganini sul tema della preghiera Dal tuo stellato soglio dal Mosè in Egitto di Rossini e la celeberrima Méditation da Thais di Massenet.

Di assoluto rilievo anche la collaborazione con il collettivo di ballerini spagnoli Kor’sia, che ha ideato e realizzato le coreografie che accompagneranno in video i momenti più intensi del programma musicale, registrate proprio nei suggestivi spazi del Museo Egizio di Torino.

La serata sarà presentata dalla conduttrice torinese Alba Parietti e da Paolo Gavazzeni, direttore artistico di Classica HD (Sky, canale 136).

Il concerto del primo gennaio è un progetto della Città di Torino, realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e il contributo di Fondazione CRT e Iren. La direzione artistica è di Piero Maranghi, editore e direttore di Classica HD, e Paolo Gavazzeni. L’evento sarà trasmesso, in orario da definirsi, su Classica HD, il canale televisivo interamente dedicato alla musica classica.

Modalità d’ingresso

Entrambi gli eventi saranno ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Saranno aperti a ogni fascia d’età e prevedono solamente posti in piedi.

Per prendere parte al concerto del 31 dicembre sarà necessario essere muniti di prenotazione. I biglietti saranno disponibili online a partire dal 14 dicembre 2023.

Il primo gennaio l’accesso all’area sarà invece gratuito e senza prenotazione, fino al raggiungimento della capienza massima, di circa ottomila persone.

La musica del mare: debutto di Philippe Jordan con l’Orchestra Nazionale della RAI all’Auditorium “Arturo Toscanini”

Segna il debutto sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI del direttore svizzero Philippe Jordan il concerto che si terrà giovedì 14 dicembre, alle 20:30, all’Auditorium RAI “Arturo Toscanini” di Torino, con trasmissione in diretta su Radio 3 e in Live streaming sul portale raicultura.it. La replica sarà venerdì 15 dicembre alle ore 20:00.

Già direttore musicale dell’Opéra di Parigi, Wiener Symphoniker e direttore attuale della Staatsoper di Vienna, Jordan è apprezzato per il suo ampio repertorio sia operistico sia sinfonico. Figlio d’arte, il padre Armin Jordan era direttore d’orchestra, si è formato al Conservatorio di Zurigo ed è stato assistente di Jeffrey Tate e Daniel Barenboim. Ha iniziato una carriera che l’ha portato a essere protagonista sui podi più prestigiosi. Oltre che direttore è anche pianista e suona in recital solistici e concerti da camera. In apertura di concerto, Jordan proporrà l’”Ouverture” da concerto “Calma di mare e viaggio felice” che Felix Mendelsson-Bartholdy scrisse a soli diciotto anni ispirandosi a due poesie di Goethe. Si prosegue poi con altre suggestioni ispirate al mondo marini come “Il poema dell’amore e del mare” di Ernest Chausson, scritta tra il 1882 e il 1892, su testi dell’amico poeta Maurice Bouchor.

A interpretare i versi sarà Mojca Erdman, nota per l’ampiezza del suo repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea, con una predilezione per Mozart. È stata protagonista di due importanti incisioni come il “Don Giovanni” e “Così fan tutte”. L’ambiente costiero è protagonista anche della seconda parte con “Four sea interludes” op.33 A di Benjamin Britten. È considerato uno dei massimi capolavori di teatro musicale del Novecento. Benjamin Britten è nato davanti al mare, che ha raccolto anche il suo ultimo respiro. I ricordi della casa paterna di Lowestoft evocano in maniera struggente i colori della costa del Suffolk. La parabola teatrale di Britten, dal “Peter Grimes”, da cui sono tratti i “Quattro interludi” fino a “Death in Venice”, si apre e si chiude con una parabola di amore e morte legata all’acqua. La vita del mare rappresentava per Britten un fenomeno esistenziale che non aveva nulla a che vedere con la sfera del pittoresco. Il filosofo Gaston Bachelard scriveva, negli stessi anni in cui Britten pensava a “Peter Grimes”, una sorta di fenomenologia dell’acqua, soffermandosi a riflettere sull’aspetto sonoro. Forse in nessun’altra opera di Britten si trova il senso delle parole di Bachelard, che considerava l’acqua “la signora del linguaggio fluido”, del “linguaggio senza scosse”, del “linguaggio continuo che scorre”, del “linguaggio che ammorbidisce il ritmo”, con una risonanza nel linguaggio musicale del “Peter Grimes”.

In chiusura di concerto, verrà eseguita un’altra pagina di grandissima musica francese dal titolo “La mer”, tre schizzi sinfonici per orchestra di Claude Debussy. Si tratta di un componimento musicale di carattere impressionista iniziato nel 1903 in Francia e la cui composizione è terminata nel 1905, durante il soggiorno di Debussy sulla costa inglese della Manica, a Eastbourne. La prima esecuzione avvenne a Parigi il 15 ottobre 1905 da parte dell’Orchestra “L’Amoureux”, sotto la direzione di Camille Chevillard. L’opera non ebbe una buona accoglienza a causa della pessima esecuzione, ma presto divenne una delle opere più seguite e ammirate di Debussy.

Il mare, e più in generare l’acqua, sono uno dei temi centrali della musica di Debussy, rappresentati non in senso naturalistico, descrittivo, ma impressionista. Egli non ricerca l’imitazione o la riproduzione della forma o dell’immagine, ma di riprodurre l’impressione e la natura interiore dell’oggetto, senza essere obbligati a vincoli di cagione esterna. Questo fu uno dei problemi per i primi fruitori de “La mer”, poiché lo spettatore immaginava di trovarsi di fronte a un esempio di musica a programma, di avere l’impressione di non essere davanti alla natura, ma una riproduzione della stessa, meravigliosamente ingegnosa e raffinata, ma pur sempre riproduzione.

Auditorium Nazionale della RAI “Arturo Toscanini”

MARA MARTELLOTTA

“Strappami la testa dalle nuvole…”

Music Tales, la rubrica musicale

“Strappami la testa dalle nuvole

Poi nascondimi

Pregami

Buttami

Accendimi

Ascoltami

Arrenditi

Eliminami

Ma ricorda che l’Aurelia è troppo fredda quando è sera

Non si può fare come ti pare

Tra un po’ non avrai più vent’anni

E la vita diventa un mestiere”

Fulminacci, pseudonimo di Filippo Uttinacci, classe 1997, è un cantautore italiano, vincitore della targa Tenco come miglior Opera Prima e del premio MEI come miglior giovane dell’anno.

Di lui non si trova molto se si indaga sul web, se non una partecipazione al Festival di Sanremo giovani nel febbraio 2021 nella sezione “Campioni” con il brano Santa Marinella che si classifica in sedicesima posizione alla fine della competizione canora.

 Il successivo 12 marzo 2021 viene pubblicato il suo secondo album in studio “Tante care cose” che viene presentato nel tour estivo 2021 Tante care cose Tour, annunciato a fine maggio 2021.

 Il 10 marzo 2022 il disco viene ripubblicato con il titolo “Tante care cose e altri successi” e contiene 4 inediti: Brutte compagnie, Chitarre blu, Sembra quasi e Aglio e olio con Willie Peyote.

Ma a me ha fatto innamorare “una sera” e ve la vorrei far ascoltare.

“Una sera” è un ritorno a casa, dal centro alla periferia, quello che ha fatto per 5 anni di liceo sul suo motorino.

Parla di alberi e asfalto, di qualcosa che è finito ma è anche un brindisi al futuro.

“Mi piace il futuro perché lì possiamo essere forti e delicati e pieni di sogni e di vento in faccia.

E ci sono strade mai viste e fiori colorati e stagioni che soffiano giorni nuovi e polvere di stelle che si deposita sulle mani.”

Vi invito all’ascolto ed attendo le vostre impressioni sul brano:

Buon ascolto

Fulminacci – Una sera (youtube.com)

CHIARA DE CARLO

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