SPETTACOLI- Pagina 181

Parole e musica in Monferrato

AL VIA UNA EDIZIONE DI ALTO LIVELLO MUSICALE E CULTURALE

La musica è cultura e la cultura è un ottimo veicolo per la promozione del territorio ed il turismo. E’ stato il leit-motiv degli interventi che si sono succeduti giovedì mattina nella sala del Consiglio provinciale di Alessandria a Palazzo Ghilini in occasione della presentazione della sedicesima edizione di ‘Parole e Musica in Monferrato’, iniziativa nata a San Salvatore Monferrato ma estesa poi a diversi altri centri del Monferrato.

PEM, questo l’acronimo del Festival è parte della rassegna Settembre Sansalvatorese ed è organizzato quest’anno dal Comune di San Salvatore Monferrato in collaborazione con Comune di Valenza, Comune di Lu-Cuccaro Monferrato, Comune di Balzola, Comune di Mirabello Monferrato e dal Tennis Club Country Sport Village Mirabello, con il patrocinio di Provincia di Alessandria, Regione Piemonte, Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato Unesco ed il contributo, tra gli altri di Fondazione Crt e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. E anche per questa edizione, sotto la direzione artistica di Enrico Deregibus come da 8 anni a questa parte, l’offerta degli incontri è molto alta dal punto di vista qualitativo.

Il fulcro, come hanno ricordato, dopo l’introduzione del vice presidente della Provincia di Alessandria, Gian Paolo Lumi, il vice sindaco ed assessore alle manifestazioni di San Salvatore, Corrado Tagliabue e lo stesso Deregibus, sono degli incontri/intervista, non veri e propri concerti con cantanti e musicisti che si raccontano, inframezzando alle parole qualche canzone eseguita in modo assolutamente informale. Il programma, dunque, anche per il 2021, è ricco di appuntamenti di assoluto interesse: si parte alle ore 21.15  del 22 agosto, domenica, a San Salvatore con l’incontro con Francesco Bianconi, leader dei ‘Baustelle’, scrittore con il romanzo ‘Atlante delle case maledette’ e autore di molti testi di successo per il suo gruppo ed altri artisti. Il 28 agosto, alle 18.30 nel piazzale di via Colonnello Mazza a Cuccaro, nel comune di Lu e Cuccaro Monferrato, arriva Malika Ayane, cantautrice milanese con 5 partecipazioni a Sanremo e 2 Premi della Critica. Il 3 settembre, alle 18.30, sarà la volta di Nada, nome simbolo della musica italiana, protagonista di una fiction a lei dedicata su RaiUno, che sarà a Balzola in piazza Giovanni XXIII. La serata del 6 settembre, alle 21.15, a San Salvatore al Parco della Torre storica, vedrà una parziale deviazione del percorso musicale perché protagonista sarà il giornalista Luca Sofri, che racconterà l’esperienza del Post, il quotidiano online che dirige. A Valenza, invece, l’8 settembre, alle 21.15, arriva Davide Van De Sfroos, musicista e scrittore lombardo che presenterà il suo nuovo album ‘Maader Folk’. Valenza, come ha confermato ancora il vicesindaco Luca Rossi, aderisce da anni con convinzione alla rassegna e due artisti valenzani, recentemente scomparsi sono stati ricordati nel suo intervento da Tagliabue per il contributo dato nelle passate edizioni di PEM, Yel Bosco e Gildo Farinelli. Il 9 settembre, alle 21.15, il Country Sport Village di Mirabello ospiterà una serata con Erica Mou, vincitrice di un premio per la critica a Sanremo Giovani. Presenterà nell’occasione il suo album ‘Nature’ in uscita il giorno successivo. A San Salvatore, poi, il 14 settembre, alle 21.15 ci sarà una vera e propria leggenda della musica in Italia, Bobby Solo. Nel corso della serata una buona parte sarà dedicata alla musica, alle sue canzoni eseguite dal vivo. Alle 18.30, ancora all’ombra della Torre storica ci sarà Samuel, cantante ed autore con 9 album eseguiti con i Subsonica. Il 23 settembre, alle 21.15, nell’anfiteatro dei Giardini pubblici verrà dedicata una serata ad Ezio Bosso, grande direttore d’orchestra e compositore che aveva radici balzolesi. Sarà ricordato con la sua musica e con il nipote Tommaso, curatore della sua eredità artistica, ed Alessia Capelletti, curatrice del libro ‘Ezio Bosso. Faccio Musica’. A chiudere il festival il 24 settembre, sarà la tradizionale passeggiata letteraria dedicata quest’anno a ‘L’inferno di Dante’, con partenza dalle 19.30 in viale della Rimembranza e la partecipazione del ‘Teatro del Rimbombo’ che, in costumi d’epoca declamerà i versi più noti dei canti infernali della Commedia. Gli incontri verranno condotti da Deregibu che sarà affiancato da Alessandro Rosa con Nada, Riccardo Massola con Luca Sofri e Alberto Bazzurro con Davide Van De Sfroos.

GLI APPUNTAMENTI SONO AD INGRESSO GRATUITO ESIBENDO GREEN PASS E NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE ANTI COVID

LA PRENOTAZIONE POSTO E’ OBBLIGATORIA INDICANDO NOME, COGNOME E RECAPITO TELEFONICO A segreteria.pem@gmail.com o al numero 371/4369046 (dal lunedì al sabato alle 10 alle 12)

 

Brachetti in concerto con “Pierino, il lupo e l’altro”

PIERINO, IL LUPO E L’ALTRO  Estate 2021 Concerto di Ensemble Symphony Orchestra con il racconto di Arturo Brachetti

Giovedì 26 agosto 2021 a Castagnole delle Lanze (AT)

Sabato 28 agosto 2021 a Villafranca Piemonte (TO)

 

Arriva in Piemonte il nuovo progetto di Arturo Brachetti Pierino, il lupo e l’altro, il concerto realizzato con l’Ensemble Symphony Orchestra, con due serate speciali: giovedì 26 agosto a Castagnole delle Lanze e sabato 28 agosto a Villafranca Piemonte.

 

La musica si può vedere? In questo caso, la risposta è sì. Perché Pierino, il lupo e l’altro è un concerto classico ma non è un concerto tradizionale.

Il progetto nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire: una vera e propria attività di divulgazione musicale.

La base di partenza di Pierino, il lupo e l’altro è l’Ensemble Symphony Orchestra, una delle più conosciute orchestre nell’ambito nazionale che ha fatto della versatilità delle sue cifre stilistiche: grazie all’attenzione che ha per ogni tipo di genere, il suo repertorio spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale.

La parte musicale si appoggia al racconto di Arturo Brachetti, uno degli artisti teatrali italiani più noti al mondo, qui impegnato in veste di voce narrante. Profondo conoscitore del teatro internazionale, da tempo affianca a quello di artista il ruolo di showteller (letteralmente raccontatore di spettacoli), uno degli aspetti meno noti ma più radicati di Brachetti, con lo scopo di diffondere e divulgare la conoscenza delle arti dello spettacolo in maniera semplice e coinvolgente.

Dall’incontro tra queste due realtà nasce Pierino, il lupo e l’altro, un concerto dal sapore di spettacolo, inusuale e accessibile che, grazie alla resa in forma visiva, porta a tutti la musica classica (sia habitué sia nuovo pubblico) sempre impeccabile dal punto di vista artistico.

 

Il concerto è diviso in due parti. La prima è Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev così come lo conosciamo e lo abbiamo incontrato più volte, spesso nel periodo scolastico. Qui, grazie alla voce e maestria di Brachetti, con la complicità dell’orchestra, il pubblico vive un’esperienza divertente e coinvolgente, che lo trascina con facilità nel mondo della musica classica.

Sul palco appaiono (a sorpresa) prima Prokofiev e poi Arturo Brachetti, che si rivolge direttamente agli spettatori spiegando loro che, se si vuole ascoltare quest’opera, bisogna aver il cuore leggero come quello dei bambini. Da qui comincia a raccontare la favola…

I personaggi, rappresentati dagli strumenti musicali, entrano in scena. Brachetti li fa vivere attraverso semplici effetti che aiutano il pubblico a seguire il filo narrativo, fino alla parata finale.

La seconda parte è L’altro, un percorso a sorpresa tra i differenti stili di direzione musicale, reso divertente dalla complicità dell’orchestra e del pubblico.

Il concerto si chiude con un suggestivo momento di sand painting a dimostrazione di come il connubio tra le arti, apparentemente lontane tra loro, possa creare nuove e affascinanti esperienze.

 

A settembre sono previste due tappe piemontesi anche per il talk Arturo racconta Brachetti, una chiacchierata a-tu-per-tu con il pubblico: sarà come entrare nel dietro le quinte della sua vita, parlando dei debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora. Appuntamento il 2 settembre a Carmagnola e l’11 settembre a Cherasco.

Castagnole delle Lanze

Festival Contro

giovedì 26 agosto 2021, ore 21,30

biglietti: https://www.ticketone.it/event/arturo-brachetti-pierino-il-lupo-e-laltro-piazza-san-bartolomeo-13861169/

 

Villafranca Piemonte

Late Summer Villa Festival

sabato 28 agosto 2021, ore 21,30

biglietti: https://www.ciaotickets.com/biglietti/arturo-brachetti-pierino-il-lupo-e-laltro-villafranca-piemonte

 

I link sono disponibili anche sul sito www.brachetti.com

Ensemble Symphony Orchestra

Ensemble Symphony Orchestra nasce in seno all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara grazie alla fusione delle esperienze classiche e liriche di alcuni tra i migliori strumentisti italiani provenienti da importanti teatri nazionali quali il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscanini di Parma e così via.

Ad oggi è una delle Orchestre più conosciute nel panorama artistico nazionale, grazie ai molteplici progetti cui ha partecipato e gli artisti di fama internazionale e nazionale con cui ha collaborato. L’orchestra si è esibita nei più importanti teatri italiani, grazie alla versatilità ed alla attenzione che ha per ogni tipo di genere musicale: il suo repertorio spazia dalle arie d’opera tra le più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale.

 

Giacomo Loprieno

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, dopo una lunga esperienza in Italia e all’estero in produzioni liriche e sinfoniche, ha deciso di dedicarsi alla direzione dell’Ensemble Symphony Orchestra portandola sui palchi più prestigiosi d’Europa. Arrangiatore di molti dischi di successo del pop italiano ha partecipato ai tour live di innumerevoli artisti tra i quali ricordiamo Andrea Bocelli, Sting, Mario Biondi e Nile Rodgers .

È impegnato da tempo nella divulgazione musicale, cercando di superare il confine tra musica sinfonica e musica diversa.

 

Arturo Brachetti

Arturo Brachetti è un artista italiano, famoso e acclamato in tutto il mondo, considerato univocamente the Legend of quick change, il grande Maestro del trasformismo internazionale.

Profondo conoscitore del teatro internazionale e dello spettacolo, da anni affianca a quello di artista il ruolo di showteller (letteralmente raccontator di spettacoli), cioè divulgatore teatrale, con lo scopo di diffonderne la conoscenza in maniera semplice e coinvolgente.

Inoltre, è un regista e direttore artistico attento e appassionato, capace di spaziare dal teatro comico al musical, dalla magia al varietà.

Sul palcoscenico porta quei tratti distintivi che rendono l’Italia famosa in tutto il mondo e di cui è orgoglioso sostenitore: qualità, amore per “il bello”, stile e, soprattutto, fantasia.

Il regista Edwin del TorinoFilmLab vincitore del Pardo d’Oro a Locarno

Dopo la Palma d’Oro di Cannes 2021 a Titane di Julia Ducournau, che ha mosso i primi passi nel cinema con il sostegno del TorinoFilmLab, anche al Festival di Locarno uno dei registi che fanno parte del network di professionisti formati dal laboratorio del Museo Nazionale del Cinema di Torino ha raccolto importanti riconoscimenti.

Tra i 17 film del Concorso internazionale, VENGEANCE IS MINE, ALL OTHERS PAY CASH di Edwin ha ricevuto il prestigioso Pardo d’oro assegnato dalla giuria presieduta da Eliza Hittman, (Cineasta) con i membri Kevin Jerome Everson (Artista e cineasta), Philippe Lacôte (Regista), Leonor Silveira (Attrice), Isabella Ferrari (Attrice). Il regista indonesiano Edwin è stato tra i primi autori a partecipare al TorinoFilmLab, portando il suo progetto di film Postcards from the Zoo nel programma FrameWork 2009 meritandosi il sostegno del TFL Production Award 2009 di 180 mila euro. Postcards from the Zoo, opera seconda con cui ha concorso alla Berlinale del 2012, precede Vengeance Is Mine, All Others Pay Cash inaspettato manifesto contro la cultura del machismo in cui un combattente che non teme nessuno, sconfitto da una combattente altrettanto tosta, se ne innamora perdutamente.

“Nel 2021 abbiamo raccolto successi a Berlino, Cannes e ora Locarno: il laboratorio del Museo Nazionale del Cinema afferma ancora una volta il suo valore come fucina di talenti internazionali che porta il marchio torinese in tutto il mondo.” dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.

“Il TorinoFilmLab nasce per scoprire e sostenere giovani registi e sceneggiatori di tutto il mondo. Vedere Edwin vincere il Pardo d’Oro a Locarno, dopo che la nostra alumna Julia Ducournau ha vinto la Palma d’Oro a Cannes, è motivo di grande orgoglio, ed è la conferma della qualità del lavoro fatto insieme.” commenta la managing director del TFL, Mercedes Fernandez.

La grande storia nel nostro piccolo nella frazione di Rochemolles

Per la rassegna di musica-teatro di Bardonecchia. Ingresso gratuito.

Scena 1312: giovedì 12 agosto

Alle 21 uno spettacolo itinerante con l’Accademia dei Folli

 Giovedì 12 agosto alle 21 il piccolo borgo di Rochemolles, frazione di Bardonecchia, ospita lo spettacolo itinerante La grande storia nel nostro piccolo, nell’ambito di Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dal Comune di Bardonecchia.

 

Per una sera, il suggestivo borgo a 1619 metri di altitudine con vista sulla punta Sommeiller si trasforma in un palcoscenico naturale per uno spettacolo teatrale itinerante tutto da ridere. Un eccentrico professore apre un varco temporale e riunisce davanti al pubblico alcuni dei più celebri personaggi che hanno segnato le pagine dei libri di storia, provenienti da epoche e Paesi diversi. Un variegato quanto pittoresco gruppo in cui Giuseppe Garibaldi cerca di contare i suoi uomini, Giovanna d’Arco è intenta ad ascoltare voci divine e Stalin vuole mandare tutti in Siberia. L’Accademia dei Folli si prepara a servire una notte d’estate fatta di aneddoti in bilico tra la storia e il mito, colpi di scena e una buona dose di ironia.

 

Caterina II di Russia, da ragazzina poco avvenente, con labbra sottili, naso troppo lungo e un terrificante sguardo di ghiaccio è diventata Caterina La Grande e la Madre di tutte le Russie. Che sia stato per gli spaventosi occhi azzurri o per la sua grande determinazione non lo sapremo mai, di certo di carriera ne ha fatta la nobildonna che, interpretata da Giovanna Rossi, non fa mistero dei suoi numerosi amanti, sempre uno solo alla volta ci tiene a precisare, e della sua abilità nel giocare a Whist che le è valsa una mano vincente da cui è nato il primo nucleo della meravigliosa collezione dell’Ermitage.

 

Proseguendo tra le strade del borgo incontriamo una ragazzina, sembra proprio Greta Thunberg (interpretata da Zahira Berrezouga): nonostante la giovane età si è già aggiudicata un posto tra le leggende. Se sia davvero la celebre ambientalista svedese oppure no sarà lei stessa a svelarlo, non prima di aver condiviso il suo messaggio, il suo grido di aiuto che pare provenire direttamente dal cuore del nostro pianeta.

 

Nelle vesti di Giuseppe Garibaldi incontriamo Enrico Dusio. Il celebre generale ha appreso l’arte del biografo da un illustre maestro, il romanziere francese Dumas, e inizia a raccontare la sua vita. Ha una grande passione per gli stivali, per le camicie e per Costanza, la sua prima nave, e un forte rammarico: non essere nel Guinness World Records anche se, a parere suo, ne avrebbe pieno diritto.

 

E poi c’è Stalin, proprio lui, Iosif Vissarionovič Džugašvili, segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1922 al 1953, anno della sua morte. Gianluca Gambino veste i panni dell’uomo di ferro che non è certo passato alla storia per il suo buon carattere, ma forse non tutti sanno del suo debole per le barzellette, anekdòty in russo, mentre dell’altra sua grande passione, la Siberia, sono in molti ad averne pagato le conseguenze.

 

Tra grandi dittatori, rivoluzionari e guerrafondai ci voleva proprio un uomo celebrato in tutto il mondo per la non violenza, un animo gentile, anzi una Grande Anima, il Mahatma Ghandi (interpretato da Valter Schiavone). Lo incontriamo in una veste un po’ insolita, stranamente nervoso, intervistato per l’occasione da Carlo Roncaglia nelle vesti di Gigi Marzullo.

Il gran finale spetta a Giovanna d’Arco, la pulzella d’Orléans. È Dominique Evoli a dare vita alla grande eroina proclamata santa patrona di Francia che, a dar retta alle “voci” di Arcangeli e Santi, è passata sì alla storia per le sue virtù ma anche per il rogo sul quale è stata bruciata.

 

L’ingresso è gratuito, prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, piazza De Gasperi 1, tel. 0122 99032.

 

 

La grande storia nel nostro piccolo

Giovedì 12 agosto ore 21

Ingresso gratuito

Borgo di Rochemolles – Bardonecchia

 

con Gianluca Gambino, Enrico Dusio, Giovanna Rossi, Carlo Roncaglia, Dominique Evoli, Zahira Berrezouga, Valter Schiavone
testo Carlo Roncaglia
luci e fonica Andrea Cauduro

regia Carlo Roncaglia

Suoni in Movimento porge il suo omaggio a Dante Alighieri

Domenica 15 agosto. L’evento, in collaborazione con il Piedicavallo Festival, si terrà a Palazzo Lamarmora, Biella, Borgo Storico del Piazzo

Domenica 15 agosto nuovo appuntamento con L’ambiente e le sue sonorità per un suggestivo omaggio al genio di Dante Alighieri, nato in collaborazione con il Piedicavallo Festival. Presso il Palazzo La Marmora, inserito nella cornice dello storico borgo del Piazzo di Biella, il duo pianistico composto da Alessandro Commellato ed Elena Ballario, si esibirà in un programma interamente dedicato al grande Franz Listz.

Il concerto, in programma alle 21,15, sarà introdotto dal musicologo Leonardo De Marchi. Farà parte della serata anche il Maestro di calligrafia Silvio Ferragina che, attraverso il ritmico tocco del suo pennello, descriverà in lingua cinese un’arte silenziosa ma impareggiabile nella sua armonia musicale, come la calligrafia, in stupefacenti spartiti a inchiostro di partiture di Franz Liszt.

Come per ogni appuntamento della Rassegna, il concerto sarà preceduto (ore 18.00) da una visita guidata che avrà per l’occasione il proprio focus sullo splendido Palazzo Lamarmora.

Fu proprio la Divina Commedia del nostro Dante Alighieri ad ispirare Liszt per la partitura grandiosa della Dante Symphonie che si presenta come un vasto poema sinfonico nella forma della libera variazione in cui i temi ricorrenti illustrano con precisione determinati versi specifici del poema e che ritornano ogni volta che si presenta quel dato momento psicologico ad esso correlato. La versione per due pianoforti è dello stesso Liszt. L’opera è dedicata a Wagner amico e futuro genero del compositore. Negli anni di Weimar, dal 1842 in poi Liszt stanco della carriera di virtuoso del pianoforte decise un cambiamento radicale della sua attività privilegiando la composizione e la direzione d’orchestra ed è da que-sti anni fino al 1860 circa che videro la luce le composizioni più imponenti: i concerti per pianoforte e i poemi sinfonici. L’opera in programma è suddivisa in due tempi, L’Inferno e Il Purgatorio; il Paradiso non fu mai composto anche se il compositore lo aveva ideato; Liszt fu dissuaso da Wagner, secondo il quale il regno assoluto di Dio non poteva essere rappresentato nemmeno dalla musica. Il Paradiso fu sostituito da un Magnificat per coro femminile che collegò al movi-mento precedente. La prima esecuzione a Dresda nel 1857 diretta dallo stesso Liszt fu un fiasco a causa di prove insufficienti, mentre l’anno successivo a Praga fu accolta con grande successo.

Il programma della giornata

 Ore 18 visita guidata
Da otto secoli casa La Marmora: le molte anime di una Casa Museo.

 Palazzo La Marmora è collocato al Piazzo, borgo storico di Biella. Dopo il giardino d’inverno sarete guidati da affreschi, arredi e dipinti: da Sebastiano Ferrero che portò il Rinascimento a Biella, all’ambasciatore Filippo che suggellò unioni regali del ‘700, da Raffaella, madre dei generali La Marmora nel Risorgimento, ai discendenti di Leon Battista Alberti, che giunsero qui nel 1899. La Torre di Sebastiano sovrasta il giardino, che si apre verso Biella con terrazza, rampe e Ninfeo. La città di Biella e la famiglia La Marmora sono comproprietari della Torre.


ore 21.15 concerto

Presentazione del musicologo Leonardo De Marchi
Alessandro Commellato e Elena Ballario pianoforti Silvio Ferragina maestro di calligrafia

Musiche                Franz Liszt (1811-1886)
                           
Eine Symphonie zu Dantes Divina Commedia S 648 per due
                            pianoforti

Inferno – Lento, Allegro frenetico, Andante amoroso

Il Purgatorio – Andante con moto, Lamentoso

Le biografie degli artisti

Alessandro Commellato, ha studiato a Milano con Carlo Vidusso e si è  perfezionato con Pier Narciso Masi, Evgeny Malinin e Sergio Fiorentino. E’ stato premiato ai concorsi  Rendano di Roma, Città di Stresa, Cidad de Oporto, Schubert di Dortmund. Si è esibito come solista con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro la Fenice di Venezia, Filarmonica di Praga, Filarmonica Accademica di San Pietroburgo, Filarmonica di Omsk, Filarmonica di Odessa, Orchestra Nazionale Moldava, Orchestra della Radio di Zagabria, Filarmonica di Bacau, Premiere Orchestra di Krasnodar, “Solamente Naturali” di Bratislava, Orchestra Verdi di Milano, Orchestra Sinfonica Toscanini di Parma, Orchestra Sinfonica Siciliana, Milano Classica. Con Divertimento Ensemble e Virtuosi Virtuali ha eseguito opere contemporanee di Nono, Kagel, De Pablo, Bussotti, Donatoni, Guarnieri, al Mozarteum di Salisburgo, Auditorium Nacional di Madrid, Musica nel nostro Tempo di Milano, Autunno Musicale di Como, Biennale di Venezia, Amici della musica di Palermo, etc. Ha effettuato tournees in Usa, Russia, Giappone e Australia. E’ stato invitato dal Teatro alla Scala per la creazione di “Cherì” (R.Petit), “Autour de Chopin” (Varsavia, Teatro Nazionale Wielky), “Coro di Morti” di Petrassi. Al Teatro La Fenice di Venezia è stato solista in  Medea di Adriano Guarnieri. Come camerista ha suonato a fianco di Siegfrid Palm, Hans Deinzer, Franco Maggio Ormezowski, Sergio Azzolini, Simone Bernardini, Isang Enders, Philip Walter, Roger Van Spendonk,  Atalanta Fugiens, “Le Musiche Ensemble” di Berlino e molti altri. Da anni approfondisce lo studio e l’interpretazione su strumenti storici, ha suonato al Festival di Bremen, Lausanne,  Lugano,  Verbier, Innsbruck, Aix en Provence, Mulhouse, Bratislava,  Lockenhaus, Helsinki, Bordeaux, Milano, Urbino, Genova (Palazzo Ducale), Palermo (Amici della musica), Bologna (Istituto Liszt), etc. Ha inciso per Ricordi, Amadeus: Pèchés de Veillesse di Rossini, Brilliant Classics: Settimini e Concerti di J.N.Hummel, Sonate di F. Ries, Integrale delle Variazioni WoO di Beethoven. È docente di pianoforte principale  al conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.

Elena Ballario, biellese, contemporaneamente agli studi pianistici si è dedicata anche allo studio del violino e della composizione. Si è perfezionata con Maria Golia, Malcom Frager e Pier Narciso Masi. Premiata a concorsi pianistici nazionali ed internazionali e vincitrice di borse di studio della Gioventù Musicale Italiana. Pianista collaboratrice di concorsi per strumenti ad arco e di diversi corsi di perfezionamento all’Accademia Perosi di Biella. Ha ottenuto l’idoneità ai concorsi ministeriali per titoli ed esami per l’insegnamento di Pianoforte Principale, Pianoforte Complementare, Musica da Camera e Accompagnatore al Pianoforte. Docente di ruolo dal 1995, dal 2007 insegna al Conservatorio di Torino. Ha iniziato la carriera concertistica nel 1980 proponendosi al pubblico come solista, solista con orchestra e il suo interesse per la musica da camera gli ha consentito di far parte di numerosi ensemble di varia estrazione e di acquisire un vastissimo repertorio cameristico. L’attività concertistica l’ha vista interprete in Italia e in Europa in prestigiose sale ospite di importanti stagioni concertistiche. Dal 1988 suona in duo con il violoncellista e consorte Sergio Patria con il quale ha esteso la formazione a trio con Franco Mezzena. Recente la collaborazione per la formazione a due pianoforti con Alessandro Commellato.

Dal 2000 parallelamente al concertismo, ha intrapreso l’attività compositiva dedicandosi dapprima a trascrivere e ad elaborare per vari gruppi strumentali e vocali, brani orchestrali, pianistici e per canto e pianoforte di varie epoche dando vita a programmi monografici dedicati a Rossini, a Verdi, all’operetta, alle favole in musica e alla lirica eseguiti dal Nuovo Insieme Strumentale Italiano del quale è la pianista e con la collaborazione di prestigiosi interpreti. Successivamente alle prime trascrizioni ha prodotto lavori originali per pianoforte solo, violoncello e pianoforte, per trio, per quintetto d’archi e orchestra d’archi. La favola “Pinocchio” commedia Musicale con musiche originali eseguita dall’ensemble con Lorenzo Branchetti “Il Milo Cotogno della Melevisione” quale narratore, oltre alle esecuzioni presso molte rassegne concertistiche in Italia, è stata ospite per tre anni consecutivi della stagione Education presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma nelle sale Petrassi e Santa Cecilia del Parco della Musica. Il CD della favola è distribuito nelle librerie musicali in Italia. Il Nuovo Insieme Strumentale Italiano ha inciso tre CD di suoi lavori originali e trascrizioni. Sue composizioni sono state inserite in repertorio da vari solisti ed ensemble ed eseguite regolarmente in Italia ed all’estero. Ha realizzato, occupandosi dell’arrangiamento e trascrizione della parte musicale, diversi programmi di musica e poesia e testo e musica, eseguiti in tutta Italia con attori di fama quali Ugo Pagliai, Paola Gassman e Pamela Villoresi. Attiva anche come compositore di testi per la didattica ha pubblicato per la casa editrice Volontè di Milano il metodo di Scale e Arpeggi con Introduzione teorica per i Conservatori di Musica. Sempre in ambito didattico svolge seminari di Lettura a Prima vista, ambito per il quale ha sviluppato una approfondita metodologia. Recentemente ha intrapreso il progetto di rivalutazione del repertorio inedito del compositore piemontese Carlo Rossaro, custodito presso la Biblioteca del Conservatorio di Torino tramite l’esecuzione e l’incisione per la casa discografica Tactus dell’opera cameristica e vocale da camera in catalogo dal 2019. Il doppio Cd è stato brillantemente recensito dalle riviste di settore.

Per per Brilliant Classics con il trio Mezzena/Patria/Ballario con il quale svolge attività concertistica, ha realizzato l’incisione discografica dell’integrale dei trii di Ermanno Wolf Ferrari, per Dynamic l’incisione del trio op.50 di P.I. Cjaikowsky e del trio nr.1 di S. Rachmaninov in catalogo dal 2019, per la casa discografica Odradek Records è in catalogo un cd con i Trii op.99 e op.100 di Franz Schubert e un cd con musiche per violino e pianoforte di Franck, Debussy, Schmitt con Franco Mezzena.

Silvio Ferragina, Maestro calligrafo italiano di formazione orientale, protagonista del movimento di modernizzazione dell’arte calligrafica internazionale, ha partecipato a numerose mostre internazionali di calligrafia in Italia, Svizzera, Cina, Corea, Giappone, USA ed Egitto, tra cui l’ “International Calligraphy Art and Culture Great Exhibition” di Seul (dal 2004 al 2011), la “World Calligraphy Biennale of Jeollabuk-Do” in Corea (2009, 2013, 2015), l’ “Art of Ink America” negli USA (2010, 2011/2012, 2013/2014), l’ “Asian, African & Mediterranean International Modern Art Exhibition” in Cina (2013, 2014, 2015, 2016), la “’Writing the Divine Comedy’ International Calligraphy Exhibition” in Egitto (2016, 2017), etc. Tra le mostre personali, ricordiamo “Sperimentazioni calligrafiche” presso la Galleria Frammenti d’Arte a Roma (2014) e “Heart Sutra – The Music of Chinese Calligraphy” presso il Zhejiang Conservatory of Music e il Liangzhu Center of Arts di Hangzhou (Cina). Numerose sono poi le sue performance calligrafiche tenute in sedi prestigiose come il Museo d’Arte Orientale a Ca’ Pesaro (2011) e la Fabbrica del Vapore a Milano (2010, 2017), spesso in collaborazione con artisti, ballerini e musicisti famosi, come la danzatrice Olivia Kwong (Milano, Teatro del Verme, 2011), gli artisti Luigi Serafini e Luo Qi (Milano, Università degli Studi di Milano, 2014) e il jazzista Sandro Cerino (Hangzhou, Zhejiang Conservatory of Music e Liangzhu Center of Arts, 2017). Silvio Ferragina ha poi tenuto numerose conferenze e workshop sulla calligrafia in importanti istituzioni come l’Accademia di Brera, l’Università Cattolica, la Triennale Bovisa, il Kyungpook National University Art Museum (Corea), la Scuola di alta formazione della Fondazione Italia-Cina, etc. Accanto a una produzione artistica d’ispirazione classica, egli si cimenta in opere di gusto e sapore contemporanei, che lo fanno rientrare a pieno nell’alveo della sperimentazione calligrafica odierna. I suoi sono percorsi di ricerca spaziano nel mondo della scultura calligrafica e indagano la dimensione delle performance calligrafiche multimediali. Nelle sue opere, l’ideogramma cinese si anima in strutture tridimensionali e il segno calligrafico viene trasposto in ritmo, movimento e suono per condurre la millenaria “danza del polso del calligrafo” a tramutarsi in moderna “danza performativa di suggestioni sonore.” Per fare questo, negli ultimi anni si è dedicato a un progetto molto ambizioso chiamato “Musicalligraphy Project.” Si tratta di una metodologia attraverso cui egli traduce in musica le sue creazioni calligrafiche: partendo dai sei tratti calligrafici fondamentali, egli attribuisce a ciascuno di questi tratti una nota musicale con una lunghezza e una durata prestabilite, quindi scompone in tratti i caratteri della calligrafia che vuole musicare e li traspone in note riportandole su un pentagramma. La scrittura musicale così ottenuta è dunque pronta per essere eseguita, restituendo il “suono” della calligrafia originale.

Informazioni:

  • L’ACCESSO AI CONCERTI E’ CONSENTITO NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA VIGENTE ANTI CONTAGIO DA COVID 19 in vigore e successivi aggiornamenti.
  • IN CONSIDERAZIONE DEL NUMERO DI POSTI RIDOTTI NEL RISPETTO DEL DISTANZIAMENTO E’ VIVAMENTE CONSIGLIATA LA PRENOTAZIONE PER IL CONCERTO TRAMITE SMS O WhatsApp AL NUMERO TELEFONICO 370/3031220 OPPURE ALL’INDIRIZZO MAIL segreteria@nuovoisi.it entro le ore 12.00 DEL GIORNO DEL CONCERTO
  • COSTO DEL BIGLIETTO €5,00 con assegnazione del posto
  • Riduzioni Studenti e personale di Città Studi e di UPBEduca come da convenzione.
  •  Cose Mai Viste è il programma di eventi speciali che Palazzo La Marmora presenta per l’estate della ripartenza. Per informazioni www.palazzolamarmora.com

 

Informazioni N.I.S.I.ArteMusica
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Frontoni, il fotografo delle dive in mostra a Venaria

A Venaria Reale la mostra fotografica “Angelo Frontoni: sul set”

Il Museo Nazionale del Cinema e la Città di Venaria Reale presentano una mostra fotografica che è l’omaggio ad Angelo Frontoni, il grande reporter italiano noto come “il fotografo delle dive”. Per citare alcuni degli attori con cui ha lavorato, Sophia Loren, Claudia Cardinale, Virna Lisi, Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Alain Delon, Brigitte Bardot, Jane Fonda. Tra gli anni ’50 e gli anni ’90 dello scorso secolo, Frontoni è stato uno dei principali protagonisti dell’epoca d’oro del cinema italiano. Un racconto dei tanti set, con moltissimi personaggi che hanno fatto la storia del cinema italiano, che si amalgamano ai protagonisti dei film, registi, direttori della fotografia, cineoperatori, sceneggiatori e produttori, comparse, costumisti e parrucchieri, sarte e macchinisti.

La mostra è stata inaugurata  alla presenza del sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, del Presidente del Museo Nazionale del Cinema, Enzo Ghigo e del Direttore, Domenico De Gaetano, del Direttore della Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera, dell’assessore alla Cultura della Città di Venaria Reale, Marta Santolin, dell’assessore al Turismo, Attività Produttive e Commercio, Monica Federico, del Direttore della Reggia di Venaria, Guido Curto, del Presidente del Centro di Conservazione Restauro La Venaria Reale, Stefano Trucco, della Fondazione Via Maestra col Presidente Diego Donzella e il Direttore Mario Corrado, del presidente del Consiglio comunale cittadino, Giuseppe Ferrauto, Assessori e Consiglieri comunali, e resterà a Venaria Reale sino al 21 novembre di quest’anno.
Le opere fotografiche si trovano lungo via Mensa e viale Buridani, coinvolgendo ben tre piazze (Vittorio Veneto, Annunziata e Repubblica), in una mostra diffusa in cui le 47 fotografie in bianco e nero, esposte nel 2005 alla Mole Antonelliana, raccontano cinquant’anni di cinema italiano, attraverso l’occhio privilegiato della macchina fotografica di Frontoni. Per completare l’esposizione, ad alcune fotografie è abbinato un QR Code con un link diretto ad una sequenza del film.
Il sindaco della Città di Venaria Reale, Fabio Giulivi, dichiara «La presenza della mostra di Angelo Frontoni nella nostra città è l’inizio di un percorso che indirizza la nostra azione politica verso la valorizzazione della cultura come motore, oltre che del sapere, anche  dell’economia, non solo locale. Il connubio sempre più stretto con la Reggia di Venaria e tutto il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, ora, anche con il Museo Nazionale del Cinema, spingono il nome di Venaria Reale verso traguardi sempre più esaltanti. Ringrazio tutti gli attori di questo nuovo processo virtuoso, obiettivo che rimane tra le nostre maggiori priorità».

Inoltre, a questa esposizione, si prefigura l’estensione più ampia del progetto culturale: il coinvolgimento anche delle scuole, per la realizzazione di laboratori, con la collaborazione della Film Commission Torino Piemonte, fondazione per la promozione del territorio piemontese come location e luogo di lavoro d’eccellenza per la produzione cinematografica, televisiva e audiovisiva. La formazione si rivolge soprattutto nel presentare e dare voce alle maestranze locali, il cui apporto è fondamentale per la propria attività.  L’organizzazione di un ciclo di incontri dedicati ai mestieri del mondo cinematografico, è un’occasione per conoscere questo settore attraverso il racconto dell’esperienza di professionisti.

«La mostra di Angelo Frontoni rappresenta per FCTP una nuova opportunità di collaborazione con il Comune di Venaria Reale, nell’ambito di una Rete Regionale vera e propria, che coinvolge tutto il Piemonte. Si tratta di un’occasione importante per la nostra Fondazione che, ancora una volta, potrà dare il proprio contributo sul fronte della formazione dell’incontro con il mondo del lavoro». Così il Direttore di FCTP Paolo Manera commenta il ciclo d’incontri con le maestranze dei set piemontesi, che sarà organizzato in autunno, aggiungendo che «i professionisti e le maestranze della nostra regione da anni ricoprono un ruolo fondamentale nella crescita del comparto dell’audiovisivo locale e sapranno pertanto mettere a disposizione un’esperienza ventennale di indiscusso valore nazionale e non solo».
Un progetto che nell’impegno dell’assessorato alla Cultura della Città di Venaria Reale, trova la sintesi, con la mostra su Frontoni. «Un indirizzo preciso è quello che vogliamo dare con questa tipologia di eventi: aprire gli spazi pubblici della Città a prodotti culturali di eccellenza, da poter fruire in piena autonomia, grazie anche all’uso della tecnologia – afferma Marta Santolin, assessore alla Cultura e all’Innovazione della Città di Venaria Reale. – Tale modalità di visita, unita al futuro coinvolgimento delle scuole e all’avvio di laboratori legati alla mostra, è un’operazione anche rivolta ai nostri giovani concittadini, a cui teniamo particolarmente. L’obiettivo non è solo di poterli ingaggiare in un consumo culturale, ma anche e soprattutto quello di poterli attivamente appassionare rispetto ad un’arte, quella cinematografica, così importante per il nostro territorio».
Ed è con la firma delle due convenzioni tra Città di Venaria Reale e il Museo Nazionale del Cinema e tra Città di Venaria Reale e la Film Commission Torino Piemonte, che il Sindaco Fabio Giulivi, il Direttore del MNC, Domenico De Gaetano e il Direttore di FCTP, Paolo Manera, hanno sugellato l’avvicinamento e la collaborazione tra i soggetti promotori, avvenuta durante la presentazione della mostra sulle opere di Angelo Frontoni. La settima arte per antonomasia, trova a Venaria Reale una nuova culla in cui crescere.

«Per il nostro museo è fondamentale dialogare con le realtà del territorio, valorizzando il nostro patrimonio – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente Presidente e Direttore del Museo Nazionale del Cinema. – Siamo molto contenti che il Comune di Venaria Reale esponga le foto di Angelo Frontoni, uno dei più importati fotografi di cinema, conosciuto anche come il “fotografo delle dive”. Le immagini in mostra raccontano un’epoca indimenticabile, di grandi produzioni e fasti, fotografie entrate nell’immaginario collettivo che restano il simbolo dell’epoca d’oro del cinema»
Inoltre, segnaliamo che lungo il percorso di visita, a completare l’esposizione, alcune vetrine delle attività del centro storico, scelte dopo un sopralluogo tecnico del Museo del Cinema, diventano un ulteriore luogo d’esposizione delle opere di Frontoni. Le vetrine si animeranno, così, in suggestivi luoghi espositivi per la mostra, garantendo l’ampliamento contenutistico di “Angelo Frontoni: sul set”, in una cornice unica tra ambiti pubblici e privati.
L’assessore della Città di Venaria Reale, Monica Federico, con le deleghe Attività Economiche e Produttive, Commercio, Turismo, afferma «Turismo, attività produttive e commercio, come motore economico che raccoglie i frutti degli investimenti in Cultura: sono il giusto insieme che sempre più diventa motivo di crescita economica del nostro territorio. Oltre all’industria e all’artigianato, la Città ha saputo unire un nuova proposta che mette in primo piano gli imprenditori, piccoli o grandi che siano, che vedono nella presenza della Reggia di Venaria, del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e del Parco regionale La Mandria, il volano per uno sviluppo non solo locale».
Un progetto che vede coinvolti diversi soggetti, tra cui, oltre alla Città di Venaria Reale e il Museo Nazionale del Cinema, la Film Commission Torino Piemonte, il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude La Venaria Reale, il Centro di Conservazione Restauro La Venaria Reale, la Fondazione Via Maestra e la Pro Loco Altessano Venaria Reale per il supporto logistico.
La mostra contiene straordinarie foto di set che rivelano l’autore lontano dallo stile patinato e glamour che tutti conoscono, ma pienamente riconoscibile: alle scene d’insieme preferisce il particolare, si sofferma su un’espressione o su un dettaglio di un abito, la sua attenzione si appunta sulle macchie di colore che formano i personaggi, sulle architetture degli sfondi, sul movimento degli attori. Sono foto inconsuete e molto personali, come se il set diventasse lo studio del fotografo, un’ambientazione nella quale costruire un’immagine che appartiene fortemente alla sua concezione estetica. Sul set i moltissimi personaggi che hanno fatto la storia del cinema italiano si mischiano ai protagonisti del film, sceneggiatori e produttori, costumisti e parrucchieri, sarte e macchinisti.
Le foto si animano di figure al lavoro o semplicemente di passaggio, di maestranze e di macchinari, dando profondità alle immagini e restituendo l’animazione e l’operosità propria del cinema. Per ulteriori informazioni sulla mostra: www.comune.venariareale.to.it e www.museocinema.it.

Fino al 21 novembre 2021 – Venaria Reale

“Ritmika” al PalaExpo di Moncalieri

La XXV edizione di uno fra i primi Festival “Covid free” d’Italia

Dall’8 all’11 settembre

Moncalieri (Torino)

Festival musicale della creatività e della sperimentazione, capace di attrarre un pubblico assolutamente trasversale. Venticinque anni dopo la  prima edizione e cinque anni dopo l’ultima, ancora una volta dimostra di non aver perso il suo pedigree, la rassegna di “Ritmika” pronta a scaldare  i motori per il lancio di un format “Covid free”, entrando così nel numero dei primi Festival italiani a sperimentare un concerto con accesso tramite “Green Pass”, in piedi e senza distanziamento. Progetto promosso dalla Città di Moncalieri, realizzato e prodotto dall’Agenzia “Reverse” (con il sostegno di Regione Piemonte e “Fondazione CRT”), “Ritmika” vedrà alternarsi, da mercoledì 8 a sabato 11 settembre, sul palco allestito al “PalaExpo” di Moncalieri, nell’ex Foro Boario, alcuni fra i cantautori ai vertici delle attuali classifiche di vendita.

Si inizia, mercoledì 8, con il “Nostalgia Tour” dei “Coma_Cose”. Il duo (Fausto Lama e California), nato nel 2016 è una coppia prima nella vita e poi nella musica, che mischia vissuto e gusto sonoro urbano a una poetica cantautoriale. Il loro primo “EP-manifesto Inverno Ticinese” ottiene un risultato di critica e di pubblico esplosivo. Il 2019 è l’anno del tutto esaurito nei club, tra cui l’“Alcatraz” di Milano, con il loro primo disco “Hype Aura” che li porta anche a varcare i confini della penisola (suonano a Parigi in apertura ai “Phoenix” e allo “Sziget Festival” di Budapest). Il 2020 comincia all’insegna delle collaborazioni: i “Coma_Cose” duettano con i “Subsonica” e Francesca Michielin e nel 2021 partecipano al “Festival di Sanremo” con “Fiamme negli occhi”, certificato disco di platino.

Giovedì 9, i “Calibro 35” presentano il nuovo progetto discografico “Post-Momentum”. La band formata da Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli, Luca Cavina, Fabio Rondanini e Tommaso Colliva, torna in tour più di un anno dopo l’uscita di “Momentum” il loro acclamato ultimo album. Definiti da “Rolling Stone” come il progetto più cool uscito nel nostro Paese negli ultimi anni, i “Calibro 35” in poco tempo sono diventati un vero e proprio punto di riferimento della scena nazionale ed internazionale. In oltre 10 anni di frenetica attività hanno mosso i primi passi in molti campi e declinato il proprio stile unico su diverse forme di espressione musicale: non solo dischi, ma anche colonne sonore, produzioni tv, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali.

Venerdì 10,  approda al “PalaExpo” di Moncalieri Aka7even, forte del successo del suo album d’esordio con il tormentone dell’estate “Loca”, già certificata oro, e il sold out registrato dalle prime date live a Napoli del gennaio 2022. Aka7even, nome d’arte di Luca Marzano, è il primo artista di “Amici”, dopo Irama, a posizionarsi alla #1 della “Top 50 Italia Spotify”. Durante il programma televisivo “Amici20”, dove è arrivato in finale, ha scritto il brano “Mi Manchi”, certificato platino e nella Top 5 della Classifica dei “Singoli Fimi” e lanciato i brani “Yellow” e “Mille parole” contenuti nel suo disco d’esordio “Aka7even” uscito a maggio e nel podio delle classifiche di vendita.

In chiusura, sabato 11Samuel. Dopo la tournée estiva con i “Subsonica” e tre appuntamenti speciali in mezzo al mare delle isole Eolie, Samuel torna sul palco con il suo progetto solista. Il 22 gennaio pubblicherà, infatti, il secondo album “Brigatabianca”. Autore e compositore molto attivo, Samuel ha realizzato 9 album originali con i “Subsonica” e 6 con i “Motel Connection”. Nel 2017 partecipa a Sanremo con “Vedrai” e pubblica il suo primo album da solista “Il codice della bellezza”, ripubblicato in digitale nel 2020 nella versione live con l’orchestra “Bandakadabra”.

Per info: www.ritmika.it

g.m.

 

Nelle foto

–         “Calibro 35”

–         Samuel, Ph. Davide Defuntis  De Martis

“Scenario Montagna” spettacoli in vetta

WEEKEND IN VAL CHISONE CON “SCENARIO MONTAGNA”

7 e 8 agosto: escursioni e spettacolo teatrale a tema sostenibilità

Un weekend da protagonista per la Val Chisone, che il 7 agosto a Pragelato e l’8 a Pinasca Grandubbione, accoglie due appuntamenti di Scenario Montagna, il festival estivo tra le montagne piemontesi.

Di seguito, in breve, un focus degli appuntamenti, in allegato maggiori informazioni con le schede dettagliate di tutti gli eventi.

Sabato 7 agosto, dalle ore 9, Aree Protette Parchi Alpi Cozie – Pragelato

DI CORSA, Più PIANO (IEP! – Itinerari Escursionistici Personalizzati)

Prezzo 15 euro, prenotazione obbligatoria.

Oliviero Alotto, ultra runner ed eco runner, divulgatore e fiduciario della Condotta Slow Food di Torino corre…per sensibilizzare il mondo sulla necessità di…“andare più piano”, cioè di rispettare gli ecosistemi in cui siamo immersi. Durante l’evento gli “ieppisti” avranno dunque l’opportunità di camminare con lui e ascoltare le straordinarie esperienze dei suoi viaggi e delle sue imprese a tutela della biodiversità.

 

Domenica 8 agosto, ore 17.30, Pinasca – Grandubbione.

PINO PETRUZZELLI: “VITA NEI BOSCHI”

Solo spettacolo: € 12. Spettacolo + camminata IEP!  € 18 , prenotazione obbligatoria.

Pino Petruzzelli, autore, regista e attore del Teatro Nazionale di Genova, si occupa di temi legati al rispetto e alla conoscenza delle culture. Vita nei Boschi è il suo nuovo spettacolo, liberamente ispirato al romanzo Walden, ovvero Vita nei Boschi di Henry Thoreau in cui sono trattati problemi legati all’ambiente e alla sostenibilità dei processi produttivi. Temi che Pino Petruzzelli porta in scena attraverso una scrittura drammaturgica e una recitazione capaci di coinvolgere lo spettatore in modo ora profondo, ora ironico sull’importanza di una ricerca interiore volta alla comprensione di una natura che va difesa per goderne.

Per informazioni: info@scenariomontagna.it o 375 7314882

www.scenariomontagna.it

Pino sotto le stelle Il cinema di Infini.to

venerdì 6 agosto 2021

WALL-E (Disney, Pixar)

di Andrew Stanton

Pino Torinese (TO) Via Osservatorio, 8

Nell’ambito della rassegna del Comune di Pino Torinese Pino sotto le stelle, Infini.to – Planetario di Torino presenta la seconda serata di Cinema sotto le stelle. Venerdì 6 agosto si prosegue con Wall-e di Andrew Stanton, capolavoro Disney-Pixar, profonda riflessione sulle conseguenze ambientali dell’azione umana, ma anche tenera storia d’amore e di speranza.

Infini.to – Planetario di Torino torna a proporre serate di cinema all’aperto, ma cambia location: le proiezioni si svolgeranno in via Osservatorio 8 a Pino Torinese, presso la corte dell’ex risalita al Planetario, cuore verde della riserva MAB Unesco (Man and Biosphere), dove il cielo stellato farà da cornice alla pellicola spaziale.

Pino sotto le stelle è frutto di una sinergia tra il Comune di Pino Torinese, Infini.to – Planetario di Torino e TUM Torino e si inserisce nel contesto di una più ampia programmazione ispirata al cielo, alle stelle e allo Spazio. Paese delle stelle, sede storica dell’Osservatorio Astrofisico di Torino e, da più di 10 anni, del Museo dell’Astronomia e dello Spazio Infini.to, anche nell’estate 2021 a Pino Torinese non mancheranno gli appuntamenti dedicati alla volta stellata, per giocare con la scienza e imparare da esperienze culturali diversificate. Così si declina il cartellone spaziale che incrocia musica, cinema e astrofisica: dopo l’evento inaugurale del 16 luglio con Paolo Spaccamonti & Ramon Moro due appuntamenti targati Cinema sotto le stelle (23 luglio The Martian e 6 agosto Wall-e) e un nuovo momento musicale con il concerto di Bob Rocket (30 luglio) autore della composizione in formato disco, realizzata con i suoni emessi dallo spazio e catturati dalle sonde della NASA.

6 AGOSTO 2021 – INFO

WALL-E di Andrew Stanton (US, 2008, 97’)

Ex Risalita al Planetario, via Osservatorio 8 Pino Torinese (TO)

Apertura porte ore 19

Inizio film ore 22

Link prenotazione: www.eventbrite.it/e/biglietti-pino-sotto-le-stelle-proiezione-wall-e-160529908277

I LUOGHI

EX RISALITA AL PLANETARIO

L’area dell’ex risalita al Planetario è una zona dismessa del territorio di Pino Torinese, a due curve dal centro di Torino, un tempo adibita a biglietteria e zona di partenza della cremagliera che portava al Planetario, poi chiusa per frana nel 2008. Il Comune di Pino Torinese ha condotto negli ultimi due anni un percorso di cantiere animato per la rigenerazione e la valorizzazione dell’area, che è di gran pregio naturalistico e ha in prossima uscita un apposito bando di assegnazione.

INFINI.TO

Paese delle stelle e sede storica dell’Osservatorio Astrofisico di Torino, da più di 10 anni Pino Torinese ospita Infini.to, un moderno Museo dell’Astronomia e dello Spazio all’interno del quale è possibile giocare con la scienza grazie alle sue postazioni interattive. Cuore pulsante è il planetario digitale, tra i più avanzati in Europa. Grazie alla sua Terrazza sul cielo lo Staff del Museo riesce a mostrare ai suoi visitatori le meraviglie del cielo.

PINO SOTTO LE STELLE

Un evento del Comune di Pino Torinese

In collaborazione con: Infini.to – Planetario di Torino, TUM, Piscina Moby Dick, Magazzino sul Po

Torna Scena 1312, rassegna di musica-teatro di Bardonecchia

9 appuntamenti dal 3 al 18 agosto con l’Accademia dei Folli

Si rinnova per il 2021 l’appuntamento con Scena 1312, rassegna di musica-teatro promossa dal Comune di Bardonecchia.

Il cartellone teatrale è curato dalla compagnia torinese Accademia dei Folli, con 9 spettacoli in programma dal 3 al 18 agosto, di cui 8 al Palazzo delle Feste e uno itinerante nella frazione di Rochemolles.

 

Il calendario

La prima data da segnare in calendario è martedì 3 agosto: alle 21 si entra nelle pieghe della storia sabauda con Scala reale: gli attori della compagnia, accompagnati dai musicisti di Estemporanea, raccontano con ironia le giornate frenetiche che precedevano l’arrivo di re Carlo Alberto al castello di Racconigi per le vacanze estive. Il conte di Castagneto guida il pubblico tra varie stanze, mostrando la macchina organizzativa che si sta approntando tra nobili, servitori, cuochi e maniscalchi.

Appuntamento per i più piccoli il pomeriggio di giovedì 5 agosto: in scena La gabbianella e il gatto. Un racconto, tratto dal capolavoro di Sepùlveda, dolce e forte allo stesso tempo, adatto certamente ai bambini ma in grado di catturare l’attenzione anche di adulti sensibili alle tematiche della natura e a quelle della solidarietà.

Alle 21 invece spazio al primo dei due spettacoli del filone portraits, una galleria di ritratti, in equilibrio tra parole e musica, di grandi autori del panorama musicale contemporaneo: l’appuntamento è con Fred dal whiskey facile. Cinque donne della vita di Buscaglione – tutte interpretate dalla stessa attrice – si avvicendano sul palco: ognuna ha qualcosa da dire su Fred, ognuna pretende di averlo capito meglio delle altre. Intanto il fantasma dell’artista aleggia ancora, e fa le due cose che gli riuscivano meglio: cantare e bere, non necessariamente in quest’ordine Lunedì 9 agosto è invece protagonista la musica e la poesia del maestrone di Pàvana, Francesco Guccini, con il nuovissimo spettacolo Canzoni delle osterie di fuori porta.

Mercoledì 11 nuovo appuntamento pomeridiano (ore 16) dedicato ai più giovani: i Folli portano in scena Monsters &Co, uno spettacolo tutto da ridere sui vecchi e nuovi mostri. Dalla letteratura per bambini ai più blasonati e famosi personaggi dell’orrore, dal Dottor Jekyll e Mr Hyde a Nessy, il mostro di Lockness, dal Conte Dracula alla strega di Biancaneve, Monsters & Co è un buffissimo reportage in giro per il mondo per conoscere sotto un’altra luce le personalità più famose che popolano da secoli i nostri incubi.

 

Alle ore 21 invece è di scena una serata dedicata a Dario Fo, lo straordinario attore e drammaturgo scomparso nel 2016. La luna è una lampadina è un reading per due voci, accompagnate da musiche eseguite dal vivo alla chitarra, che ripercorre le pagine più celebri ed esilaranti dell’opera di uno dei più amati autori italiani degli ultimi settant’anni.

 

Giovedì 12 il borgo di Rochemolles si trasforma in un palcoscenico naturale per lo spettacolo itinerante La grande storia nel nostro piccolo, un tributo divertente ai grandi personaggi storici, da Garibaldi a Stalin, da Gandhi a Caterina di Russia, da Giovanna d’Arco alla recente Greta Thunberg.

 

Lunedì 16 si torna al Palazzo delle Feste con Uomini e topi, uno studio-reading tratto dal capolavoro di John Steinbeck: un piccolo intenso dramma sull’amicizia e sull’emigrazione a Ovest, terra di mancate promesse.

 

La stagione si chiude mercoledì 18 agosto L’amore sacro e l’amor profano, la leggendaria storia di Abelardo ed Eloisa, che si amarono per pochi mesi e si scrissero per vent’anni. Entrambi soffrirono tantissimo: lei ci rimise la giovinezza, lui la reputazione e la virilità.

 

Gli spettacoli teatrali e musical-teatrali a cura di Accademia dei Folli sono tutti a ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria presso l’Ufficio del Turismo di Bardonecchia, piazza De Gasperi 1, tel. 0122 99032.