SENZA NEVE

Un dicembre da dimenticare sulle montagne olimpiche

sci montagne neveDopo alcune illusorie finestre di freddo (sfruttate al meglio da Vialattea che ha attivato gli impianti di innevamento programmato) l’alta pressione ha allontanato dall’Italia le correnti di aria proveniente da nord assieme alle perturbazioni che potenzialmente avrebbero potuto scaricare neve fresca sulle nostre montagne

 

EZIO ROMANO www.lagenda.news

 

 

SESTRIERE – L’avvicendamento tra 2015 e 2016 sarà ricordato come un Capodanno anomalo sul territorio dell’Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea, condizionato da dicembre da incubo con temperature primaverili che hanno messo in crisi il sistema neve. Dopo alcune illusorie finestre di freddo (sfruttate al meglio da Vialattea che ha attivato gli impianti di innevamento programmato) l’alta pressione ha allontanato dall’Italia le correnti di aria proveniente da nord assieme alle perturbazioni che potenzialmente avrebbero potuto scaricare neve fresca sulle nostre montagne. Calde giornate e sole a picco hanno impedito di proseguire ad innevare artificialmente per aprire nuove piste mettendo altresì a dura prova quelle già operative. Condizioni limite con cui tutti gli operatori turistici si sono ritrovati forzatamente a convivere. Non sono mancate le disdette da parte dei turisti, non moltissime per fortuna, anche perché altri comprensori presentavano una situazione neve analoga. Uno stato di crisi che ha comportato un calo di presenze già dal ponte dell’Immacolata e nelle settimane di Natale e Capodanno, Momenti cruciali per l’andamento della stagione invernale che da soli rappresentano il cinquanta per cento dell’introito complessivo legato all’industria del turismo. Un calo che si può riassumere attorno al 20-25% a livello di prenotazioni alberghiere con inevitabili ripercussioni sull’economia del territorio e dell’intera Regione con riflessi negativi sull’occupazione, sugli incassi, sul gettito fiscale. Un duro impatto anche per l’ambiente ed il territorio sottoposti all’elevato rischio incendi dovuti alla siccità. Un problema, quello della siccità, da non sottovalutare in quanto attualmente il bilancio idrico è nettamente inferiore alla media di stagione. Servirà tanta neve sulle montagne per non rischiare un’estate all’asciutto. Un dicembre che ricorderemo anche per le aperture straordinarie del Centro Sci d’Erba di Sansicario dal 29 al 31 e per quella del Parco Avventura Chaberton, sempre a Cesana Torinese nella pineta di Mollieres, aperto dal 26 al 31 dicembre. Che dire poi del Centro Sleddog di Sestriere trasferitosi dal 28 dicembre a Pragelato con i suoi mitici cani che, anziché trainare la slitta sulla neve, hanno portato in escursione i turisti a bordo di kart a quatto ruote sui prati che costeggiano la striscia di neve artificiale creata per gli appassionati di sci di fondo. Finalmente i primi giorni del 2016 hanno alimentato la speranza al sistema neve. Via l’alta pressione, calo delle temperature e l’arrivo delle prime nevicate hanno ridato fiducia. Un paio di nevicate ed il paesaggio è tornato ad essere in linea con la stagione, quella invernale. Chiusi il Centro Sci d’Erba e il Parco Avventura Chaberton, l’appuntamento con questi due poli di intrattenimento è per l’estate,  i Siberian Husky del Centro Sleddog sono tornati, dal 5 gennaio, a trainare la slitta sulla neve a Pragelato. Vialattea ha in programma l’apertura di nuovi impianti in attesa di copiose nevicate per aprire l’intero comprensorio cercando di raddrizzare una difficile stagione.