La lettera del Comitato spontaneo “INSIEME PER AURORA” inviata a Prefetto, questore, sindaco di Torino e autorità
Siamo il comitato spontaneo di cittadini Insieme per Aurora. Tutti noi risiediamo evidentemente nel “Quartiere Aurora” nella circoscrizione 7 e molti di noi risiedono a poche centinaia di metri dall’asilo sgomberato. Anche per questo motivo ci sentiamo particolarmente motivati e in dovere di esprimere un enorme ringraziamento sia all’Amministrazione Comunale che alle Forze dell’Ordine compresa la Procura della Repubblica. All’amministrazione comunale perché ha avuto il coraggio politico, e non solo, per affrontare seriamente e onestamente il problema, onorando gli impegni presi con i cittadini del quartiere e dopo 25 anni giungere finalmente allo sgombero tanto atteso e sperato in tutti questi anni dai noi residenti. Decisione presa con coraggio anche personale tanto è che la Sindaca è stata dotata di una scorta, cosa mai verificatasi a Torino. Alle Forze dell’Ordine per la fatica di tutti questi giorni, il grande sangue freddo dimostrato a non
cadere nelle pesanti provocazioni di questi 30 pseudorivoluzionari da quattro soldi e per aver
contrastato tanta inutile violenza con ferma consapevolezza limitando i danni e non innestando
meccanismi di guerriglia urbana. Così come vi siete mossi avete messo in evidenza, di fronte a tutti, la povertà culturale sociale e progettuale di costoro, pericolosi e violenti detti “antagonisti” Vorremmo poi, come residenti del quartiere, prendere una posizione entusiasta a favore dello sgombero!! In questi giorni sui media c’è una sorta di revisione, in chiave critica, di questa decisione. Ci sono voci che parlano in difesa di culture alternative, di commercianti che non si accorgevano della loro presenza, di taluni che si interrogano dicendo “ma che fastidio davano?”, di altri che commentano “ma se sono sempre stati li potevano rimanere” ecc. ecc.
Bene tutto ciò non corrisponde a verità! Lo possiamo dire con precisione, senza appello, noi residenti e “vicini di casa” che questa realtà, quotidianamente, da anni abbiamo dovuto subirla!!
Per iniziare la “cultura alternativa”, a cui qualcuno fa riferimento, è alternativa o meglio antagonista solo alla democrazia, infatti questi soggetti in tutti questi anni non hanno mai aperto quel luogo ad un dibattito/ incontro /scontro/scambio con il quartiere (peraltro proprietario insieme alla città di quello spazio) ma anzi si sono blindati al suo interno. La “comunicazione” l’hanno fatta imbrattando continuamente tutto il quartiere, e dico TUTTO!, con scritte oscene dove si esprime la volontà di portare degrado nel medesimo o inneggianti alla morte di poliziotti e carabinieri. Sui muri della scuola Parini frequentata dai bambini delle elementari il comune o i volontari non fanno in tempo a rimuoverle che notte tempo ricompaiono e pensate al messaggio dato a quei bambini. La cultura alternativa alla democrazia, di tali soggetti, li spinge a fare scritte minatorie sotto casa di alcuni di noi (la consigliera di circoscrizione Alessi e il senatore Airola)
La cultura alternativa di costoro li spinge con metodi squadristi ad organizzare azioni di “disturbo”
fatta di molotov ad incendiare cassonetti e bombe carta per spaventare presso il polo Lavazza reo di portare riqualificazione nel disastrato panorama economico e commerciale del quartiere.
I commercianti che poi non notano la loro presenza, li capiamo, non possono dire altro, loro ci
mettono la faccia e la loro attività ma basta guardare fuori dai loro negozi o sulle loro saracinesche imbrattati come tutto il resto per capire che risulta difficile credere che non si accorgano della loro presenza. Oltre a queste edificanti campagne di comunicazione/intimidazione, gli alternativamente democratici si sono distinti negli ultimi tempi nella protezione degli spacciatori arrivando a circondare più volte le volanti intervenute per eseguire arresti di trafficanti di morte e riuscendo spesso ad impedirlo!!! Da questo si evince la loro posizione sulla droga e sui trafficanti di morte che nel nostro quartiere sono già abbondantemente presenti e operanti e rappresentano un forte pericolo basta andarsi a leggere tutte le vicende del Giardino Alimonda e Madre Teresa di Calcutta (luoghi scelti come centrali di spaccio), giardini e aree verdi deliziose che spesso sono infrequentabili ai più. Si impegnano violentemente contro l’ esecuzione degli sfratti e promuovono attivamente l’occupazione abusiva di immobili, basta dare un occhiata agli immobili in questione per capire se è più debole lo sfrattato o l’esecutore del medesimo. Praticano il loro concetto di democrazia impedendo/disturbando le assemblee aperte ai cittadini nella sede della circoscrizione 7 in particolare quando con tutte le componenti sociali del quartiere si cerca di discutere/progettare riqualificazione. Queste sono alcune delle cose che noi residenti per anni abbiamo dovuto subire senza essere ascoltati ed ora non permetteremo a nessuno di travisare la verità
vera !!
Comitato Spontaneo “Insieme per Aurora”
Il Siulp sul caso degli antagonisti
“Convalidati gli arresti degli antagonisti responsabili degli incidenti avvenuti a Torino a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dalle forze dell’ordine e, tuttavia, la misura cautelare applicata lascia fortemente a desiderare in termini di giustizia”
Non è realisticamente pensabile, secondo Eugenio Bravo, a fronte di quanto accaduto a Torino, non prevedere l’adozione di una misura di custodia cautelare nei confronti di delinquenti che hanno letteralmente messo a Ferro e Fuoco la città. Non è pensabile che la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale, il lancio di ordigni esplosivi e blocco stradale in concorso a causa di una legge penale inadeguata, non consenta allo Stato di difendere se stesso i suoi rappresentanti e gli stessi cittadini, mortificando il senso della giustizia. La misura cautelare che prevede di far apporre una firma, una volta al giorno, in una Caserma di polizia ai responsabili di aggressioni, distruzioni, violenze solleva il legittimo dubbio su fino a che punto le leggi del nostro Paese siano in grado di tutelare adeguatamente le nostre città contro autentiche guerriglie urbane, scatenate dagli arcinoti professionisti del disordine. C’è da chiedersi quanti feriti nelle forze dell’ordine dovremo ancora contare e quanti cittadini dovremo ancora vedere scioccati e intimiditi prima che i responsabili di questi barbari eventi siano meritevoli di essere assicurati nelle patrie galere. Sarebbe il caso di cominciare a pensare seriamente ad un’aggravante specifica per i reati che vengono commessi durante le manifestazioni pubbliche e che oltre alla resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, preveda che, per tutti quei reati in qualche modo collegati alle manifestazioni pubbliche, divenga obbligatoria l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti dei responsabili. Il giro di vite nei confronti di soggetti addestrati alla guerriglia e preordinati ad agire con fredda determinazione contro le forze dell’ordine non può attendere oltre. Il Siulp per sua natura è contrario ai processi sommari e tuttavia quello che si è verificato a Torino nei giorni scorsi è la dimostrazione più chiara di quanto sia necessario estendere l’arresto differito anche per queste manifestazioni pseudo- politiche o pseudo- ideologiche: la stessa normativa prevista per le manifestazioni sportive con tanto di DASPO. Inutile ribadire l’importanza della deterrenza che è insita nell’adozione della legge penale e la sua stessa necessaria natura rieducativa dei soggetti facinorosi.
Il Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo
(foto: il Torinese – archivio)
È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato ad unanimità dal Consiglio regionale.
Garantire il rimborso del biglietto dei mezzi pubblici per chi accede ai servizi di prevenzione, di cura e di riabilitazione delle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico che si trova in condizioni economiche svantaggiate. È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato ad unanimità dal Consiglio regionale. “La proposta – spiega la prima firmataria – impegna la Giunta regionale a sollecitare tutte le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere del Piemonte ad estendere ai loro territori il progetto ‘Su e giù per le valli’, realizzato all’inizio degli anni 2000 dal dipartimento delle dipendenze dell’Asl To3 per garantire il più possibile l’equità nell’accesso ai servizi, agevolando le persone economicamente più svantaggiate e che rappresentano la fetta più consistente di chi è affetto dalla dipendenza da gioco d’azzardo”. Un’iniziativa, ricorda la consigliera dei Moderati, “perfettamente in linea con la legge regionale 9/2016 e il ‘Piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico’, approvato alla fine del 2017, che mira a potenziare i servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione degli operatori e l’avvio di campagne di informazione. Tra gli obiettivi specifici del Piano c’è il potenziamento dell’accessibilità ai servizi; ciò significa che ogni Asl deve avere un luogo di erogazione delle attività che privilegi la prossimità”. “Mi auguro davvero – conclude Batzella – che questa iniziativa possa presto concretizzarsi. Sarebbe un ulteriore segnale della Regione nei confronti di un problema di grande attualità”.
È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato ad unanimità dal Consiglio regionale.
Garantire il rimborso del biglietto dei mezzi pubblici per chi accede ai servizi di prevenzione, di cura e di riabilitazione delle dipendenze dal gioco d’azzardo patologico che si trova in condizioni economiche svantaggiate. È quanto chiede un ordine del giorno presentato dalla consigliera dei Moderati, Stefania Batzella, e approvato ad unanimità dal Consiglio regionale. “La proposta – spiega la prima firmataria – impegna la Giunta regionale a sollecitare tutte le aziende sanitarie locali e le aziende ospedaliere del Piemonte ad estendere ai loro territori il progetto ‘Su e giù per le valli’, realizzato all’inizio degli anni 2000 dal dipartimento delle dipendenze dell’Asl To3 per garantire il più possibile l’equità nell’accesso ai servizi, agevolando le persone economicamente più svantaggiate e che rappresentano la fetta più consistente di chi è affetto dalla dipendenza da gioco d’azzardo”. Un’iniziativa, ricorda la consigliera dei Moderati, “perfettamente in linea con la legge regionale 9/2016 e il ‘Piano integrato delle attività di contrasto, prevenzione, diagnosi e cura del gioco d’azzardo patologico’, approvato alla fine del 2017, che mira a potenziare i servizi sanitari dedicati alle dipendenze, la formazione degli operatori e l’avvio di campagne di informazione. Tra gli obiettivi specifici del Piano c’è il potenziamento dell’accessibilità ai servizi; ciò significa che ogni Asl deve avere un luogo di erogazione delle attività che privilegi la prossimità”. “Mi auguro davvero – conclude Batzella – che questa iniziativa possa presto concretizzarsi. Sarebbe un ulteriore segnale della Regione nei confronti di un problema di grande attualità”.
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi
“L’approvazione da parte del Senato della proposta di legge sulla riduzione del numero dei parlamentari è un’altra promessa mantenuta. In Europa, l’Italia è il secondo Paese per numero di parlamentari, dietro solo al Regno Unito. Questo provvedimento, una battaglia che la Lega conduce da anni, produrrà importanti risultati in termini di efficacia e di risparmi: ci sarà un taglio di 345 del numero dei componenti del Parlamento, meno 230 deputati e meno 115 senatori, con una diminuzione anche di quelli di nomina presidenziale e degli eletti all’estero. Disposizioni che avranno ricadute anche sui territori: per il Piemonte, la proposta prevede da 22 a 14 senatori (-36,4%, popolazione media per senatore 311 abitanti), da 23 a 15 per Piemonte 1 (-34,8%) e da 22 a 14 per Piemonte 2 (-36,4%): da 67 a 43 in totale. Il risultato sarà un notevole taglio dei costi della politica, un risparmio di 500 milioni di euro in cinque anni, ovvero più risorse da utilizzare per i cittadini, e organi istituzionali più snelli, più efficaci ed efficienti”
sen. Giorgio Maria Bergesio
on. Flavio Gastaldi