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Ex Embraco, Costanzo (M5S): “Ministero responsabilizzi le parti”

Riceviamo e pubblichiamo / “Dopo il nuovo presidio  dei lavoratori ex Embraco davanti alla sede Whirlpool Emea di Pero per protestare contro i continui ritardi nell’avvio della reindustrializzazione da parte di Ventures, l’incertezza regna sovrana”

Da mesi ormai si attende di conoscere il destino dello stabilimento di Riva di Chieri, e la deputata Jessica Costanzo (M5S), fin da subito in prima linea al fianco dei lavoratori, continua a seguire gli sviluppi della vicenda.

“Esprimiamo forte contrarietà per quanto sta avvenendo – afferma Costanzo – i tempi di attesa per la reindustrializzazione di Embraco sono scaduti e l’insolvenza conclamata di Ventures impone ormai di voltare pagina.

Abbiamo già avvisato la sottosegretaria Todde e il vice-capo di Gabinetto Giorgio Sorial: il Mise sta lavorando per cercare nuove soluzioni che garantiscano il ricollocamento di tutti i lavoratori.

Auspichiamo in questo senso che il Ministero riesca a responsabilizzare le parti in causa per trovare nuovi investitori solidi, avendo come fine unico il bene dei lavoratori, la loro sicurezza e la tutela delle loro famiglie” conclude Costanzo

Violenza e antisemitismo: il no del Partito radicale

No alla violenza / Partito Radicale e Associazione Marco Pannella di Torino aderiscono alla manifestazione di lunedì 17 febbraio alle 18 in Piazza Palazzo di Città indetta dal Comune di Torino per testimoniare il proprio impegno di lotta ad ogni forma di violenza ed antisemitismo di ogni origine e provenienza

 

MANIFESTAZIONE  LUNEDI 17 FEBBRAIO 

Le scritte vili antisemite sui portoni di casa di alcuni cittadini, i manifesti abusivi di alcune organizzazioni che vengono affissi nella città con slogan di odio, le violenze di gruppi di giovani contro cittadini di origine straniera, sono il sintomo di qualcosa di molto grave ben radicato nel nostro tessuto urbano. Il tutto senza che vi siano iniziative adeguate in ambito istituzionale, educativo e  di informazione nelle scuole e nei centri di socialità a tutti i livelli.

Contro ogni tipo di violenza

I Consiglieri Generali del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, Sergio Rovasio e Mario Barbaro, in una nota dichiarano: “Saremo in piazza per testimoniare la nostra vicinanza alla Comunità Ebraica e a tutti coloro che sono vittime in questi giorni di vigliacche intimidazioni. Non possiamo restare indifferenti e chiediamo azioni concrete  per respingere e reagire ai gravissimi episodi di antisemitismo che si sono verificati nei giorni scorsi a Torino e in diverse città del Piemonte. Occorre agire subito con i metodi della nonviolenza per responsabilizzare i cittadini a tutti i livelli, anche con specifiche campagne che lo stesso Comune deve promuovere nelle scuole, tra i commercianti, sui mezzi pubblici e con apposite campagne stampa audio-video. Questo chiederemo ai rappresentanti istituzionali che saranno presenti alla manifestazione.

Acna Cengio, Ravetti (Pd): “Condividere preoccupazione dei sindaci”

“E’ di grande importanza che venga ricostituita una Conferenza paritetica ligure-piemontese che riprenda a controllare e monitorare l’attività di bonifica”

“Al termine dell’audizione, da me richiesta in Commissione Ambiente, di una delegazione di sindaci dei Comuni della Valle Bormida, per un confronto e un aggiornamento sulle condizioni del Sito di Interesse Nazionale ex ACNA di Cengio, è stato discusso e approvato un ordine del giorno che impegna il Presidente Cirio e la Giunta regionale a farsi carico delle fortissime preoccupazioni espresse dai territori interessati dall’enorme danno ambientale, a pubblicare risultati e valutazioni conclusive degli aggiornamenti sulle indagini epidemiologiche e a valutare l’opportunità di estendere l’indagine a tutti i Comuni compresi nella Valle Bormida” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“E’ di grande importanza – precisa Ravetti– che venga ricostituita una Conferenza paritetica ligure-piemontese che riprenda a controllare e monitorare l’attività di bonifica ed è fondamentale ottenere garanzie puntuali di presidio del Sito, sia tecniche che di impegno temporale. Inoltre, resta ancora aperta la questione del risarcimento per danni ambientali causati al territorio, quantificato in quasi 219 milioni di euro. L’azione giudiziaria contro Syndial/Eni era stata sospesa per verificare la possibilità di una transazione che ormai sarebbe prossima alla conclusione”.

Foibe, Allasia: “No alle ideologie fondate sulla discriminazione”

Il presidente del Consiglio regionale: “Le ideologie fondate sulla discriminazione e sulla negazione dell’altro, di qualunque colore politico o religioso esse siano, inevitabilmente conducono alla negazione dei valori dell’uomo”

COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DELLE FOIBE E DELL’ESODO DEGLI ISTRIANI, IN OCCASIONE DEL GIORNO DEL RICORDO

Oggi la tragedia delle foibe e dell’esodo fanno parte della memoria di tutti gli italiani e della storia del Paese e ricordarla deve rappresentare l’occasione per rafforzare una storia condivisa nella coscienza degli italiani, contribuire alla costruzione di una identità consapevole delle tragedie del passato, contro ogni pulizia etnica e ogni odio razziale.

Le ideologie fondate sulla discriminazione e sulla negazione dell’altro, di qualunque colore politico o religioso esse siano, inevitabilmente conducono alla negazione dei valori dell’uomo.

Noi siamo qui oggi, rappresentando le istituzioni e tutti coloro che ricoprono responsabilità pubbliche, per esercitare il compito di promuovere ogni iniziativa utile alla memoria di quelle tragiche vicende.

 

Espropri Tav, Ruffino (Fi): “Gli indennizzi siano congrui”

Al via le operazioni per l’esproprio temporaneo ma per un tempo ancora non definito dei 45 appezzamenti di terreno, per un totale di circa 4 ettari, su cui Telt, la società costruttrice della Tav, intende creare un corridoio ecologico per la farfalla Zerynthia Polyxena, specie protetta alcuni esemplari della quale sono stati rinvenuti a ridosso del cantiere di Chiomonte.

È del tutto naturale che i proprietari dei terreni interessati si attendano un congruo indennizzo per la cessione, sia pure temporanea, del loro terreno. Gli espropri avviati questa mattina testimoniano in qualche modo la “sensibilità” ecologica con cui si muove la Telt. Il fatto che alcuni proprietari non si siano presentati non dovrebbe comportare ritardi ulteriori. La Tav procede, è il messaggio chiaro dell’iniziativa. Con buona pace di chi vorrebbe tenere la Valsusa fuori da un’importante occasione di sviluppo.

 

on. Daniela Ruffino, deputata  di Forza Italia

Salvini al Lingotto e le Sardine al Valentino

La sala dei 500 del Lingotto strapiena e centinaia di persone anche all’esterno. Così i torinesi e i piemontesi del Carroccio hanno accolto Matteo Salvini a Torino

“Con l’affetto che ricevo da ieri sera (dopo la richiesta di metterlo sotto processo, ndr) quando saremo di nuovo al governo lavoreremo il doppio”, ha detto il leader del Carroccio, accompagnato dal segretario regionale e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. “E alle prossime elezioni comunali vinceremo anche a Torino”, ha aggiunto.

In concomitanza con il comizio di Salvini, al Valentino si sono riunite le sardine subalpine in un happening all’insegna della solidarietà, contro l’odio: “mandiamo un bacione a Salvini”, il filo conduttore del flash mob.

 

(foto: il Torinese)

Grimaldi, Luv: “Basta revisionismo, più risorse per libri di storia”

Giorno del Ricordo: “la Regione distribuirà nelle scuole un fumetto di estrema destra con palesi errori storici”

La Regione Piemonte ha annunciato, attraverso l’Assessora alla Scuola, Elena Chiorino, la prossima distribuzione gratuita del fumetto Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana. “Questo testo – annuncia Grimaldi capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione – ha due ordini di problemi uno di tipo formale e uno di aderenza storica dei fatti raccontati”.

Dal punto di vista formale infatti, il fumetto è pubblicato da Ferrogallico, una casa editrice di fumetti vicinissima all’estrema destra, nel cui consiglio d’amministrazione siedono, tra gli altri, il cantautore fascista Federico Goglio, nome d’arte Skoll, e i dirigenti di Forza Nuova Alfredo Durantini (segretario provinciale a Milano) e Marco Carucci (responsabile della comunicazione, che in passato ha annunciato un rogo di libri «inneggianti all’omosessualità»). Ferrogallico è anche unita da un «accordo di collaborazione» a un’altra casa editrice, Altaforte, che è espressione di Casapound (ricordiamo la nota vicenda del Salone del libro) e in particolare del suo esponente Francesco Polacchi, titolare anche del marchio d’abbigliamento Pivert. In ultimo, gli autori di Foiba rossa sono Beniamino Delvecchio (disegni) ed Emanuele Merlino (soggetto e sceneggiatura): quest’ultimo è figlio di Mario Merlino, nome notissimo del neofascismo italiano.

La matrice neofascista degli autori e degli editori si rovescia naturalmente sul testo che verrà distribuito agli alunni piemontesi, ed è la scarsissima aderenza storica delle avventure narrate nel fumetto a preoccupare maggiormente Grimaldi: “nel fumetto si fa percepire erroneamente un passato mitico puramente italico dell’Istria, con la presenza slava, pur millenaria, completamente rimossa, oppure la riproduzione di una falsa ordinanza di pulizia etnica anti-italiana nel Trentino e sull’Adriatico orientale che sarebbe stata firmata dall’imperatore austriaco Francesco Giuseppe in persona e a un falso ordine di Tito che avrebbe ordinato sic et simpliciter di cacciare gli italiani dall’Istria (p. 13 e p. 48, entrambi completamente smentiti dai fatti)”.

“In questo contesto – attacca Grimaldi – è totalmente priva di senso la riproduzione della entusiastica e spontanea aderenza all’Italia degli istriani, che in molti casi fu invece un’italianizzazione forzata e una snazionalizzazione violenta, così come appaiono assolutamente fuori luogo i lunghi momenti in cui il buon patriarca italico esibisce la camicia nera in scene di altruismo e magnanimità e tutti i saluti fra i popolani assomigliano decisamente a saluti romani”.

“È un refrain che torna ciclicamente e da cui non riusciamo a uscire – commenta Marco Grimaldi –. È successo anche ieri, quando all’interno della richiesta delle dimissioni del Presidente di Atc Nord, dopo le ignobili dichiarazioni in cui rivendica il suo essere fascista, grazie al Consigliere Marrone (tra gli entusiasti di questa iniziativa regionale) siamo tornati a parlare di foibe, e della lotta di liberazione come guerra civile in cui si usano i crimini come strumenti retorici volti a riequilibrare le responsabilità che la Storia ha già assegnato chiaramente”.

“Se vi è stata una frammentaria conoscenza della nostra Storia – prosegue Grimaldi – i progetti atti a far luce sul contesto istriano sono meritori, ma solo se chiariscono anche le circostanze della pulizia etnica avvenuta in quei luoghi, le atrocità commesse dagli eserciti italiani e tedeschi durante la guerra o l’italianizzazione forzata a cui fu sottoposta l’Istria. Continuare a parlare di guerra civile, raccontare storie parziali e inesatte non è invece la strada corretta”.

“La Regione Piemonte non ha i fondi per distribuire copie della Costituzione italiana, per supportare le istituzioni che si occupano di memoria e resistenza anche piemontese – conclude Grimaldi –, ma li trova per distribuire a pioggia un prodotto qualitativamente pessimo e parziale, legato a triplo nodo al neofascismo italiano. Se alla Giunta Cirio sta a cuore lo studio della storia nelle scuole piemontesi – conclude Grimaldi – chiederemo già martedì in aula di riservare risorse per dare gratuitamente i libri di testo di questa materia a tutte le alunne e gli alunni di ogni scuola di ordine e grado”.

Rivarolo-Chieri: “Continuano disagi e disservizi”

Il  consigliere regionale Alberto Avetta (Pd)   ha presentato un’Interpellanza sulle problematiche relative alla linea SFM1 Pont-Rivarolo-Chieri

 “COSA PENSA DI FARE LA REGIONE? A QUANDO IL PASSAGGIO A TRENITALIA?”

“Sulla linea Canavesana i disagi non solo continuano ma addirittura aumentano, come dimostrano i fatti degli ultimi giorni, Quando si farà certezza sui tempi del passaggio di gestione da GTT a Trenitalia? In che modo la Regione pensa di affrontare questa difficile fase transitoria con l’obiettivo primario di limitare i disagi per l’utenza? Quando verranno auditi in Commissione i vertici di Trenitalia e dell’Agenzia Mobilità piemontese?”: è quanto chiede il consigliere regionale Alberto AVETTA (Pd), che  ha presentato un’Interpellanza sulle problematiche relative alla linea SFM1 Pont-Rivarolo-Chieri.

“L’11 febbraio verso le 7, a causa di un guasto che ha interessato i passaggi a livello di Feletto, è stata sospesa la circolazione sulla linea. Il blocco ha generato significativi disagi ai pendolari, perché molti treni hanno accumulato ritardi per oltre 60 minuti. Sempre l’11 febbraio, nel pomeriggio un altro treno, quello delle 16.39, si è dovuto fermare prima di San Benigno Canavese, perché un passaggio a livello era rimasto aperto. Il 12 febbraio la corsa delle 7.49 da Rivarolo è partita solo alle 8.19 per attendere l’arrivo, da Torino, di un convoglio funzionante. Episodi che si ripetono con una sconcertante frequenza, mettendo anche a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori. E nonostante le ampie rassicurazioni ricevute nei mesi scorsi dagli utenti, il costo dell’abbonamento è passato da 87 a 89,50 euro. Il 9 dicembre avevo chiesto alla Commissione Trasporti del Consiglio regionale di audire quanto prima i vertici Trenitalia e dell’Agenzia della mobilità, ma nulla è successo. E’ possibile che a fronte di questi ripetuti episodi e delle proteste da parte dei pendolari, in Commissione nessuno si sia accorto di nulla? Cercare di capire cosa sta succedendo e attivarsi per trovare soluzioni? Insomma, sulla linea Canavesana nulla è certo, né se i treni arrivano, né se saranno puntuali, né quando subentrerà Trenitalia: l’unica cosa ad essere certa sono i ritardi, i disservizi e l’aumento dei costi”.

Chi è più civico tra destra e sinistra? In politica torna di moda la società civile

Si rimescolano le carte della società civile torinese e si scopre, ad esempio, che l’ Ordine degli architetti d Torino, sempre politicamente schierato a sinistra svolterebbe passando con Salvini

Massimo Giuntoli è in odore di santità leghista. E giovedì il Matteo leghista sarà nella nostra città. Profumo di elezioni ? Mah, forse. Chissà, per ora c’ è questa competizione tra destra e sinistra per stabilire chi è più civico.

Ci sono buone notizie, Riccardo Molinari riprende il capogruppo del Carroccio in consiglio regionale: sbagli di grosso, anzi vi sbagliate di grosso, nessun aumento degli stipendi. Ci mancherebbe altro. Peccato che gli sia sfuggita Biella, ma non si può avere tutto dalla vita. Ma si riapre il problema della nuova classe dirigente, dalla Lega ai Cinque stelle. Forse è anche per questo che sia Salvini che Cirio si stanno appellando alla società civile. Giorgia Meloni è fuori quota. La botta di Roberto Rosso (ancora in carcere) è stata forte. Così lei si fida dei vecchi sodali con il busto di Mussolini sul comodino. Cirio prima nomina Songa e poi ne chiede le dimissioni. Direi originale. Una cosa è certa: a Torino con i pentastellati la città è caduta dalla padella nella brace, mi sa che in regione c’ è il replay. In Comune durano 5 anni ed il Regione dureranno 5 anni. Anche i consiglieri regionali tengono famiglia. Anche il pd se la cava egregiamente in problemi di difficile soluzione. A Bruino il segretario esalta Tito. Che tempismo. Chiampa se la ride.

Ora vediamo che fate sulle nomine di Fondazione SanPaolo e Camera di Commercio di Torino. Eccola Chiaretta a disposizione. Ditemi che debbo fare! Alla fine si ricorda che il daddy è stato socio di Carbonato, ex Presidente di Unione industriale. Su Camera di commercio la gara per le designazione è aperta. Prima era Fiat che decideva. Poi Unione industriale senza Fiat, e ora è difficile che decida l’ Unione senza industrie. Artigiani e commercianti sono pronti  nel dire che ora ci sono loro. Magari anche loro seduti su un cumulo di macerie, ma, piaccia o non piaccia ci sono loro. Mi sembra più chiusa la partita in Fondazione SanPaolo. Il Professore Profumo docet. E FinPiemonte? Tutto in alto mare. Poi il caos Cina ha delle immediate ripercussioni sull’export made in Piemonte. Non ci resta che piangere. Oggi mi facevano notare che se salta la cassa integrazione la gente smetterà di consumare. Si rimane basiti quando si sente Padoan che rimane basito anche lui  sui nuovi dati negativi della economia italiana. Rincara la dose dicendo che tutti gli economisti non se lo aspettavano. Domanda: dove sono stati in questo ultimo anno? Ma ecco una novità. Alcuni del Pd, in verità sottovoce, sostengono che un conto è la base grillina, un conto il gruppo dirigente. Già sentito questo ragionamento, diciamo 50 anni fa. Ma tant’è. Praticamente vuol dire: per le comunali liste civiche tra sinistra e pentastellati mascherati da (appunto) liste civiche. Il brivido nella schiena continua a tormentarmi. Mai limite al peggio.

 

Patrizio Tosetto

Pulizie e vigilanza, M5S: “Incontro con ministro primo passo”

On. Jessica Costanzo: “da troppo tempo si registrava uno stallo inspiegabile dei negoziati, che perdura addirittura dal 2013 per i Ccnl nel comparto delle imprese multiservizi e dal 2015 per quel che riguarda la vigilanza”

“ORA TUTELARE I DIRITTI DEI LAVORATORI” 
Ieri pomeriggio Ministero del Lavoro ha convocato un primo tavolo di approfondimento per discutere del rinnovo dei contratti nazionali nel settore delle imprese di pulizie/multiservizi e nel settore della vigilanza privata e dei servizi fiduciari. Presenti, oltre alle sigle sindacali confederali FILCAMS, FISASCAT, UILTUCS, la deputata M5S Jessica Costanzo, da tempo attiva sul fronte della vigilanza. “Ritengo questo primo incontro un passo fondamentale – afferma la deputata – perché da troppo tempo si registrava uno stallo inspiegabile dei negoziati, che perdura addirittura dal 2013 per i Ccnl nel comparto delle imprese multiservizi e dal 2015 per quel che riguarda la vigilanza. La Ministra del Lavoro Catalfo sarà parte attiva del confronto con le controparti, e gli obiettivi devono essere comuni: a fronte del mantenimento dei profitti, occorre che vengano tutelati i diritti dei lavoratori e la loro condizione economica. Troppo spesso infatti i lavoratori devono convivere con bassi salari e un’alta mobilità dovuta a meccanismi di appalti poco tutelanti. Per quanto mi riguarda – conclude la deputata – sarò in prima linea e garantisco il massimo supporto”.