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Ruffino (Azione): candidatura Zan spirale “estremista”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Come rispondere alla scelta “estremista” di Lorenzo Fontana presidente della Camera? Per il Pd non ci sono dubbi: candidando Alessandro Zan fra i vice presidenti. Non ho niente di personale contro il collega Zan, persona competente e autorevole per ricoprire quel ruolo. Non posso però non osservare nella sua indicazione da parte del Pd la reazione tipica di un partito che, uscito sconfitto dalle urne, sceglie la via della radicalità come risposta alla radicalità dei suoi avversari. La gravità di questa scelta non è certo nel merito, ma nel metodo scelto, cioè trasferire nei ruoli istituzionali una contrapposizione che dovrebbe restare confinata al terreno politico. Così non si rende un buon servizio alle istituzioni e men che meno alla causa del ddl Zan.

Gallo e Valle (PD): L’edilizia sanitaria continua ad essere il buco nero della giunta Cirio.

Verbania, Asl To 5, Cuneo, Ivrea oltre a Città della Salute di Torino tutto fermo da anni e i piemontesi aspettano!

<In questi giorni la Regione Piemonte ha chiesto di poter prorogare l’aggiudicazione dei lavori del Parco della Salute di 12 mesi. Altri 12 mesi, un anno intero. È la quarta scadenza: la prima fino a maggio 2022, poi fino a luglio 2022, poi novembre 2022 e ora novembre 2023. Perché questa ennesima richiesta e perché così lunga?> è la domanda posta dal presidente del gruppo PD a Palazzo Lascaris Raffaele Gallo e dal Vicepresidente del Consiglio e consigliere PD Daniele Valle.

<Una proroga di 12 mesi, pur dopo il parere ANAC che consentirebbe modifiche – al ribasso – al progetto, può voler dire una sola cosa: o questa giunta non vuole andare avanti sul Parco della Salute e vuole deliberatamente affossare il progetto, o c’è il timore che la gara andrebbe deserta e si preferisce mandare la palla in tribuna nella prossima legislatura. Non c’è una terza possibilità> osserva preoccupato Valle.

<Cirio e la Lega hanno perso tre anni a suon di modifiche e tira e molla su Regina Margherita, S. Anna e non solo: ha senso perdere un altro anno ad aspettare non si sa cosa? Forse un improbabile discesa dei costi delle materie prime? – aggiunge il presidente Gallo – . Perché non chiudere la gara nei tempi della SECONDA proroga richiesta da Cirio e vedere se davvero nessun concorrente si presenterà e così poter bandire una nuova gara a diverse condizioni? Sono domande per le quali pretendiamo risposte chiare: le chiederemo in Aula e in commissione per un progetto strategico per la nostra Città e la nostra Regione>.

<Con la proroga di un ulteriore anno, si chiuderebbe la legislatura con un nulla di fatto, anzi un arretramento: ritardi, modifiche e scarsa affidabilità della regione avranno infatti anche allontanato potenziali investitori – concludono Gallo e Valle – . Non ci stupisce che ancora una volta la Giunta regionale a guida Cirio abbia tentato di tenere segreta la notizia perché questo è l’ennesimo fallimento della sua politica sanitaria che pagheranno tutti i cittadini piemontesi negli anni futuri>.

I Moderati e la linea Metro 2

In relazione al percorso della Metro2 e al tema del caro materiali, che inciderà sul costo totale dell’opera, siamo certi che Infrato si confronterà con il Sindaco, con la Giunta e con il Consiglio Comunale per decidere come garantire la realizzazione dell’opera, il rispetto delle tempistiche e il mantenimento del tracciato senza penalizzare la parte di percorso che attraversa le aree periferiche della città e in particolar modo la Circoscrizione 6, i cui cittadini hanno combattuto anni – raccogliendo firme, costituendo comitati e collaborando con le istituzioni – per garantire la partenza dei cantieri da Nord e la trasformazione del territorio grazie alla presenza della Metro.
Carlotta Salerno
Simone Fissolo
Ivana Garione

Rifondazione: “Fermiamo la guerra”

La Federazione di Torino di Rifondazione Comunista parteciperà, nella giornata di SABATO 15 OTTOBRE, a due importanti iniziative:alle 11 in piazza Carignano, PRESIDIO del coordinamento AGITE per la Pace, che sarà incentrato sulla campagna internazionale per la LIBERAZIONE di JULIAN ASSANGE, che con la sua azione ha squarciato il velo sul potere finanziario e militare nel mondo; alle 15 in piazza Palazzo di Citta’, PRESIDIO PER LA PACE indetto da centinaia di insegnanti delle scuole torinesi.

Saremo presenti per sostenere le proposte che sono entrate a far parte del programma di UNIONE POPOLARE: stop all’invio di armi e alla politica delle sanzioni! Cessate il fuoco immediato e avvio di una trattativa per fermare la guerra in Ucraina! Adesione dell’Italia al trattato ONU che proibisce le armi nucleari! Via le armi nucleari USA dal territorio italiano! L’Italia esca dalla NATO! Contro la drammatica crisi sociale, già in atto: bloccare l’aumento delle bollette e la speculazione sull’energia! Tassare extraprofitti e grandi ricchezze! Aumentare salari e pensioni e dire basta alla precarietà. Rifondazione Comunista parteciperà alle iniziative contro guerra e carovita, per costruire un grande movimento di massa a tutti i livelli: dalla manifestazione nazionale prevista per novembre alla lotta contro il Polo bellico NATO a Torino!

Rifondazione Comunista 

Grattacielo Regione: la contro-inaugurazione di Radicali e +Europa

Riceviamo e pubblichiamo

Grattacielo Regione/Sintesi conferenza stampa Radicali Italiani/+Europa per la “contro/inaugurazione” del grattacielo. Cinque domande al Presidente Cirio.

Durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina, venerdì 14 ottobre, a Torino, sotto il grattacielo della
Regione Piemonte – in occasione della cosiddetta “inaugurazione” dello stesso – Giulio Manfredi (Associazione
radicale Adelaide Aglietta), Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Silvio Viale (consigliere comunale
radicale/+Europa) hanno posto al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, le seguenti cinque domande:
1) il presidente Cirio è informato sulla “Relazione finale” (08/04/2019) dell’ing. Marco Bagetto – esperto a cui la
Regione Piemonte ha affidato incarico professionale ad hoc – sulla situazione delle vetrate del grattacielo? Le
criticità esposte nella “Relazione Bagetto” sono state sanate? Chiediamo al Presidente Cirio e all’Assessore
Tronzano di inserire una “Relazione vetrate grattacielo” nella pagina dedicata alla “Sede Unica” sul sito della
Regione, per tranquillizzare chi in futuro utilizzerà la struttura.
Vedi link a stralcio “Relazione Bagetto”:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/10/Bagetto.pdf
Nel documento si può leggere, fra l’altro: “… non si può escludere che, in caso di azioni eccezionali interessanti
la lastra esterna, questa si possa rompere generando la caduta al suolo di frammenti o porzioni di dimensioni non
necessariamente inoffensivi per le persone che si trovano all’esterno nelle vicinanze della Torre…”; e ancora:
“….verosimilmente tutte le cellule di facciata della tipologia V1 e V2, anche quelle ad oggi ancora prive di
anomalie, saranno nel breve-medio termine interessate dal fenomeno di delaminazione … la progressione della
delaminazione in atto potrà causare problemi connessi alla modalità di rottura delle vetrate (non più di sicurezza)
in caso di evento accidentale, con possibile caduta a terra di frammenti non trattenuti dall’intercalare
danneggiato…”.
Il consigliere comunale Silvio Viale presenterà un’interpellanza al sindaco di Torino, allegando il suddetto stralcio
della “Relazione Bagetto” (ricordiamo che il Comune di Torino deve ancora produrre il certificato di agibilità del
grattacielo).
2) il presidente Cirio è informato sul perdurante silenzio di due suoi assessori, Chiara Caucino e Andrea
Tronzano, che continuano a non rispondere alla PEC inviata loro il 15/07/2022 dall’Associazione radicale
Adelaide Aglietta sulla questione “chi paga le bonifiche relative a terreni e falde acquifere del grattacielo e del
futuro Parco della Salute?”. Link alla suddetta lettera aperta radicale del 15/07/2022:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/07/22-07-15-lettera-ad-assessori-Caucino-eTronzano-su-costi-bonifiche.pdf
3) il presidente Cirio è informato che l’avvocato Vincenzo Nunziata (dal 18 febbraio 2021 capo di gabinetto della
ministra degli Affari Regionali Mariastella Gelmini) è stato nominato il 4 maggio 2021 Presidente del Collegio
Tecnico Consultivo (chiamato a dirimere eventuali controversie fra Regione e costruttori grattacielo), incarico che
ha accettato di svolgere dal giorno 11/06/2021 e per cui ha percepito oltre 100.000 euro? Incarico del tutto
legittimo ma assolutamente stigmatizzabile per l’evidente inopportunità politica di retribuire un alto funzionario
dello Stato, il cui incarico al ministero ha comportato e comporta ancora oggi rapporti istituzionali costanti con le
Regioni).

4) il presidente Cirio è informato sul fatto che il “lavabo verde Alpi bagno Presidente Livello 40” è costato ben
6.000 euro e una determinazione regionale ad hoc?
5) il presidente Cirio, oltre a decantare la bellezza “mozzafiato” della piattaforma panoramica all’ultimo piano del
grattacielo della Regione, spenderà qualche riflessione sulle future condizioni di lavoro dei 2.500 dipendenti
regionali che affolleranno tutti i restanti piani del grattacielo, ristretti in spazi “open space” più adatti a un “call
center”che ad uffici amministrativi?!

Associazione Adelaide Aglietta 

Ruffino (Azione): “Contro i populismi di destra e di sinistra”

Azione ha dimostrato in campagna elettorale, e confermato in questo avvio di legislatura, di occupare uno spazio politico lasciato vuoto e incustodito per molti anni.

 

È lo spazio in cui si riconosce l’Italia delle professioni e del ceto medio, dei lavoratori e delle piccole e medie imprese, degli artigiani e soprattutto dei giovani ansiosi di modernizzare il Paese in cui desiderano vivere. È l’Italia animata da spirito liberale e democratico, consapevole del proprio ruolo in Europa e in Occidente, cioè in quello spazio geografico culla della democrazia e delle libertà civili.

     In questo senso, confido che l’informazione, quella tradizionale e come quella sui social, saprà superare una certa pigrizia per cui Azione viene associata al campo della sinistra tradizionale o a quella populista rispetto alla quale siamo antagonisti e alternativi. Azione coltiva la legittima ambizione di essere la nuova forza “centrale”, più che centrista, nella società italiana e nella politica. Il nostro obiettivo è di costruire una forza “cerniera” per de-ideologizzare la lotta politica fra due schieramenti attraversati soltanto da una pericolosa confusione ideologica e tenuti in vita in modo strumentale da leader improvvisati. Una forza “cerniera” anche fra la società italiana e quella europea, di cui siamo parte decisiva, come sanno le forze imprenditoriali più vive nel Nord ma anche nel Sud. Azione sarà vigile e inflessibile opposizione contro chiunque voglia allentare i nostri legami con l’Europa e con l’Occidente.

 On. Daniela Ruffino

Desirò: “Accordo Pd -M5S? Non sono solo loro l’opposizione”

“L’eventuale accordo tra PD e 5 Stelle per estromettere Azione ed Italia Viva dalle cariche istituzionali che spettano alle opposizioni, paventato da Renzi, se portato a termine rappresenterebbe una grave mancanza di rispetto per le Istituzioni e per ciò che rappresentano per il nostro Paese”, Claudio DesiròSegretario Nazionale di Italia Liberale e Popolare, commenta così le dichiarazioni di ieri di Matteo Renzi nelle quali si evidenzia un accordo di massima tra i partiti di Letta e Conte per la spartizione delle cariche di opposizione.
“Anche al Terzo Polo, dopo il buon risultato elettorale conseguito, spetta di essere rappresentato come forza di opposizione parlamentare a tutti gli effetti e senza essere marginalizzato” aggiunge Desirò.
“L’eventuale accordo tra PD e 5 stelle rappresenterebbe lo strenuo tentativo dei due partiti di accreditarsi come uniche forze di opposizione legittime andando contro il risultato delle urne e l’espressione democratica del corpo elettorale”, continua Desirò.
“Oggi, finalmente, inizia ufficialmente la nuova legislatura con l’insediamento dei due rami del Parlamento. Per il momento difficile che sta attraversando il nostro Paese, dal punto di vista economico e sociale, le forze politiche dovrebbero dimostrarsi mature, concrete e costruttive nell’interesse di tutti, invece di continuare sulla strada della tutela dei propri interessi di bandiera impegnandosi unicamente in una campagna elettorale senza fine”, conclude Desirò.

Ambrogio (Fdi): “Luci accese in pieno giorno”

“Ieri mattina – verso le 11 –, chi di passaggio in corso Stati Uniti, ha assistito all’ennesima dimostrazione degli sprechi dell’Amministrazione comunale, potendo notare che i lampioni si trovavano perfettamente in funzione, come nelle ore più buie della notte.
Non è la prima volta che in questi mesi l’illuminazione delle strade viene dimenticata. Avevo già segnalato il caso di piazza Castello lo scorso settembre.
Con quale coraggio si chiedono importanti sacrifici se l’Amministrazione pubblica poi non rispetta le stesse regole che impone ai cittadini?”.

Paola Ambrogio Fratelli d’Italia

Grimaldi (Alleanza Verdi Sinistra): “Entro alla Camera con tre proposte di legge”

“Su gig economy, congedo di paternità e diritti delle famiglie lgbtqia+. Fare opposizione significa costruire una controegemonia culturale nel Paese”.

“Appena ho ricevuto la tessera da parlamentare mi sono recato presso gli uffici legislativi della Camera dei Deputati a presentare le prime proposte di legge. Prima della proclamazione. Perché so che quella Costituzione, su cui giurerò emozionato come un bambino, andrà difesa con una resistenza attiva. Per fare opposizione non basta respingere. Bisogna anticipare, rilanciare e costruire una contro-egemonia culturale nel Paese” – dichiara il neoeletto alla Camera per Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

“Per questo ho deciso di non presentarmi alla Camera a mani vuote, ma portare subito con me una proposta per la regolamentazione della gig economy scritta in questi anni nel corso delle tante vertenze dei fattorini, un intervento che tanti hanno promesso e nessuno realizzato; una per il congedo di paternità obbligatorio di sei mesi e una per i pieni diritti delle famiglie lgbtqia+, sullo stato giuridico dei figli e delle figlie e per l’accesso all’adozione e alla procreazione medicalmente assistita per i single, proposta  figlia del lungo e intenso lavoro di Marilena Grassadonia e due associazioni straordinarie come ‘Famiglie Arcobaleno – Associazione genitori omosessuali’ e ‘Rete Lenford – Avvocatura per i diritti LGBTI+’. E poi ho immediatamente firmato le proposte già depositate dal compagno e collega Nicola Fratoianni per l’introduzione del salario minimo legale e per la riduzione degli orari di lavoro a parità di salario, un tema su cui ho ricercato, lavorato e mi sono battuto. Sono misure tutt’altro che simboliche, che potrebbero rivoluzionare le vite di tutti e tutte e cambiare la società” – prosegue Grimaldi. – “Contro questa destra, decisa a demolire e demonizzare il reddito di cittadinanza, a ridurre anziché aumentare la progressività fiscale, a negare la crisi climatica, a restringere le libertà di molti per preservare i privilegi di alcuni, servirà un forte movimento di opinione e uno sguardo verso un futuro che non ci può essere negato. Bisogna osare”.

Osvaldo Napoli (Azione): facchinaggio Rai, da sei mesi senza stipendio

Sei mesi che non ricevono lo stipendio di lavoro, 34 lavoratori addetti al facchinaggio per la RAI di Torino.

Dipendenti fino al 30 settembre 2022 della Roger Logistics, con sede legale a Milano,  che dovrebbero ricevere uno stipendio di 1.000 euro al mese lordi e che invece si trovano a dover combattere per la propria retribuzione.
A luglio la RAI è entrata in solido, dichiarando di prendere in carico il pagamento delle mensilità, ma ad oggi anche questo impegno è stato disatteso, lasciando i lavoratori senza stipendio poiché , da quanto si è appreso, mancano dei versamenti all’Agenzia delle Entrate, (erario, tasse comunali, regionali). La situazione, già grave, si è ulteriormente esacerbata quando i lavoratori in presidio con sciopero sono stati sostituiti da una ditta esterna. Un atto illegittimo e antisindacale.
Una storia triste che calpesta i diritti di chi vuole soltanto vivere del proprio lavoro e che ha gettato queste persone e le loro famiglie nella disperazione. Mi auguro che chi di dovere possa fare qualcosa urgentemente per risolvere questa gravissima situazione.

On. Osvaldo Napoli