Torniamo a occuparci dei libri più letti e commentati dai membri del gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri nel mese di settembre.

Al primo posto, trainato dalla notizia della morte della Regina d’Inghilterra, troviamo uno dei più recenti libri di Antonio Capranica, dedicato a Elisabetta II: Intramontabile Elisabetta.
Secondo posto per Tomas Nevinson, ultimo romanzo del grande scrittore Javier Marias, recentemente scomparso: a lungo si è fatto il suo nome come possibile vincitore del premio Nobel.
Ultimo gradino del podio per il romanzo di Olivia Ninotti Sembrava Un British Invece Era Un Merdish, del quale abbiamo parlato più volte, visto il successo che sta ottenendo: a causa del titolo irriverente, il libro ha sollevato vivaci polemiche e potete leggere la replica della scrittrice sul nostro sito.
Andar per libri… e non solo
Dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 si terrà la XX edizione di Pisa Book Festival: articolato tra diversi luoghi (Arsenali Repubblicani, Museo delle Navi e Palazzo Blu) l’evento vedrà la partecipazione di autori, editori e librai. Tutte le informazioni sul sito della manifestazione.
Dal 7 al 9 ottobre 2022 si terrà Firenze Books, una tre giorni interamente dedicata ai libri, una grande libreria indipendente con presentazioni e laboratori; Info su firenzebooks.it
Incontri con gli autori
Questo mese abbiamo intervistato Alessandra Pritie Maria Barzaghi autrice de Le Verità Dei Figli Adottivi. Luci e ombre dell’adozione internazionale (Scatole parlanti, 2022) che affronta un tema interessante e delicato.
Marco Fuccello è l’autore de L’Ultimo Sguardo (Capponi, 2022), una storia d’amore in equilibrio precario e lo sforzo necessario a ricomporre un legame dopo una rottura.
Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it
Il romanzo è ambientato nella Torino degli anni Settanta, città che per cerri versi va considerata come la vera protagonista con tutte le sue luci e le ombre, descritta nei dettagli, resa reale in ogni sua piega, sintesi e rappresentazione della vita italiana di quegli anni. La trama è abbastanza nota. Nel suo pied-à-terre viene ucciso con un’arma del tutto originale l’architetto Garrone un personaggio sordido che vive di espedienti e fa parte di una sorta di “teatrino privato” nel quale Anna Carla Dosio, la moglie di un ricco industriale, e Massimo Campi, giovane omosessuale della buona borghesia, deplorano i vizi, le ostentazioni e la volgarità dei loro conoscenti. Il commissario Santamaria si trova così a indagare tra l’ipocrisia, le assurde velleità e i chiacchiericci che animano il mondo della borghesia piemontese, tra professionisti dalla doppia vita, dame dell’alta società dal fascino snob, e industriali con pochi scrupoli. Pagina dopo pagina si scopre che la vera indagine non è tanto quella tesa a scovare il colpevole quanto il desiderio di svelare vizi e difetti di una società dove regna la doppiezza. Si passa così dalla noia di ricchi imprenditori, alla stanca relazione omosessuale che trascina avanti Massimo Campi, al disprezzo di quell’ambiente di parvenu per i meridionali immigrati e per i ceti più popolari che vivono nei quartieri della città della Fiat. Si intuisce così che Torino, in apparenza ordinata e precisa fino ad essere noiosa, nasconde un cuore malefico e folle. E sono gli stessi autori a far riflettere nel libro il commissario Santamaria, sostenendo come “altre città regalavano al primo venuto splendori e incantamenti, esaltanti proiezioni verso il passato o l’avvenire, febbrili pulsazioni, squisiti stimoli e diversivi; altre ancora offrivano riparo, consolazione, convivialità immediate.
Ma per chi, come lui, preferiva vivere senza montarsi la testa, Torino, doveva riconoscerlo, era tagliata e squadrata su misura. A nessuno, qui, era consentito farsi illusioni: ci si ritrovava sempre, secondo la feroce immagine dei nativi, al pian dii babi, al livello di rospi”. Dal libro è stato tratto anche un celebre, omonimo film diretto da Luigi Comencini e sceneggiato da Age e Scarpelli nel 1975 con Marcello Mastroianni (Santamaria), Jacqueline Bisset (Anna Carla Dosio), Jean-Louis Trintignant (Massimo Campi), Lina Volonghi (Ines Tabusso), Claudio Gora (Garrone), Aldo Reggiani, Pino Caruso, Omero Antonutti.

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria
Antonio Caprarica “Elisabetta per sempre regina” -Sperling & Kupfer -euro 19,50
Il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin è un altro esperto di reali e non per niente nei giorni successivi alla morte della regina è stato invitato a svariati programmi televisivi; per aiutarci a decodificare meglio Elisabetta II, la sua vita e il futuro su cui si affaccia suo figlio, ora re Carlo III.
semplici parole che contenevano tutto: «Your loving Lilibet».
Qui la prospettiva adottata dalla giornalista e royal watcher Eva Grippa è quella di ricostruire la figura della sovrana attraverso i suoi rapporti con 10 donne che hanno avuto un ruolo importante nella sua lunga vita.
Perché non chiudere questa carrellata con un libro fotografico di grande pregio, del grande Cecil Beaton (1904 – 1980); che fu molto più del fotografo di teste coronate, star hollywoodiane e personaggi illustri. Conquistò la fama anche come costumista, scenografo e arredatore.
Torinese, classe ’66, Paolo Verri è innanzitutto “uomo di libri”. E oggi uno dei manager culturali più importanti d’Italia, impegnato da oltre vent’anni nello studio e nella progettazione di spazi urbani. Una “specializzazione” che, domenica prossima 25 settembre (ore 17) lo porterà – nell’ambito della terza edizione di “Bellezza tra le righe” , organizzata da “Fondazione Casa Lajolo” e “Fondazione Cosso”– a Piossasco, nel giardino di “Casa Lajolo” (dimora storica del Piemonte) proprio per disquisire su “Le città e il loro futuro, per una libertà ‘costruttiva’”. Occasione: la recente uscita del suo nuovo libro “Il paradosso urbano” edito da “Egea”.
