Laureatasi a marzo campionessa italiana Cadetti Elite

Sara Carli, un’altra stella azzurra per il ghiaccio torinese

La giovane promessa dell’Ice Club Torino ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra

La stagione agonistica 2016/2017 di pattinaggio artistico sul ghiaccio si è conclusa da poche settimane e allenatori, atleti e coreografi stanno già lavorando intensamente per scegliere le musiche, preparare i programmi e inserire nuovi elementi tecnici.Incontriamo una giovane promessa del pattinaggio artistico che, a marzo, si è laureata Campionessa Italiana Cadetti Elite e ha ottenuto il punteggio necessario per entrare nella squadra azzurra: Sara Carli.

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–         Sara, come ti sei avvicinata al mondo del pattinaggio? A quanti anni hai iniziato a praticare questo sport?

I miei genitori mi hanno portata a pattinare su una pista pubblica quando ero molto piccola. Non avevo nemmeno quattro anni. Mi è piaciuto subito moltissimo e da quel giorno li ho, praticamente, obbligati, ad andare a pattinare ogni domenica. Successivamente, mi sono iscritta ad un corso dell’Ice Club Torino, ho iniziato a gareggiare e… eccomi qua!

–         Sei allenata da Cristiana Di Natale dell’Ice Club Torino, una coach di livello internazionale formatasi nella scuola del grande Alexeij Mishin. Com’è il vostro rapporto, come ti trovi a lavorare con lei?

–         Cristiana è la mia maestra e allenatrice da quando avevo sette anni. E’ sempre molto gentile e serena, ma, al tempo stesso, sa essere severa, estremamente precisa e attenta ad ogni dettaglio. Fin dall’inizio mi sono trovata bene a lavorare con lei, sa come prendermi, sa come stimolarmi e come ottenere da me quello che vuole, cioè il massimo! Riesce a capirmi e ha creato un ottimo rapporto con me. Oltre a Cristiana mi allenano anche Edoardo de Bernardis e Fabiana Di Natale che segue soprattutto la parte coreografica dei miei programmi e la mia preparazione atletica.

–         Nella stagione appena terminata hai vinto il titolo di Campionessa Italiana Cadetti Elite. Ci racconti quella gara?

Per la finale del Campionato mi sono allenata con grande impegno, volevo fare bene, finire la stagione con un bel risultato e raggiungere, per la seconda volta, il punteggio che mi avrebbe consenti l’accesso alla Squadra Nazionale.

Sono stata sorteggiata nell’ultimo gruppo e ho visto le prove delle mie compagne di squadra e delle altre ragazze prima che toccasse a me; quando è arrivato il mio turno, mi sono detta “Sara, ora non hai più scuse. Puoi farcela! Dipende da te!” e mi sono concentrata. Ho pattinato il mio flamenco come tante volte avevo fatto in allenamento, pensando soltanto alla musica e all’esecuzione degli elementi.

Quando poi al “kiss and cry” sono arrivati i risultati mi sono commossa perché non avevo mai ottenuto un punteggio così alto. L’emozione è stata veramente forte.

Come completamento di quella fantastica giornata ho potuto condividere il podio della finale del Campionato Italiano con la mia grande amica Desiree Podda, anche lei atleta dell’Ice Club Torino.

–         Le vittorie e i punteggi ti hanno consentito di entrare in Nazionale a 12 anni. Quale emozione si prova a raggiungere questo traguardo?

–         Sai, quando sono arrivata al mio primo raduno a Cavalese ho pensato a Carolina Kostner, a quando nelle interviste dice che gareggiare per l’Italia è un onore per lei. Solo in quel momento ho capito veramente che cosa intenda. Quando provi in prima persona che cosa significa vestire i colori azzurri capisci che rappresenta per un atleta un’emozione unica, difficile da trasmettere agli altri, difficile da spiegare!

–         Recentemente, hai iniziato a praticare la disciplina di coppie di artistico, nella categoria Junior Elite, con Marco Pauletti. Ci parli di questa esperienza? Come ti trovi a pattinare con lui?

–         Ho iniziato a pattinare con Marco Pauletti nel mese di febbraio di quest’anno e fin dall’inizio abbiamo trovato, quasi istintivamente, una buona sintonia nella pattinata e nei salti in parallelo e lanciati e stiamo progredendo rapidamete nell’esecuzione degli altri elementi di coppia. Cristiana Di Natale ci sta preparando per le competizioni della prossima stagione quando ci vedrete esordire come coppia.

–         Insieme avete già preso parte a due seminari ISU e al raduno della Nazionale a Cavalese. Dove può arrivare la vostra coppia?

–         L’avere partecipato ai due seminari ISU e al raduno della Nazionale con allenatori di altissimo livello ci ha fatto capire che dobbiamo lavorare molto per migliorarci e approfittare di ogni opportunità per imparare il più possibile.

Per quanto riguarda i traguardi, preferisco pormi un obiettivo alla volta. In questo momento, con Marco stiamo lavorando per fare bella figura in ambito nazionale e crediamo possibile anche qualcosa di più.

–         Come si svolge una tua giornata di allenamento?

–         Allenarmi nel periodo scolastico è faticoso. Frequento la seconda media a Venaria Reale, molto lontano dai palazzetti del ghiaccio nei quali si svolgono le sessioni di allenamento. I miei genitori tutti i giorni mi portano da una parte all’altra della città. Normalmente, pranzo e mi cambio in auto per guadagnare tempo ed essere puntuale. Alterno sessioni di ghiaccio con attività a secco: danza, ginnastica e sollevamenti con Marco.

Ritornata a casa affronto, come ogni ragazza della mia età, i compiti e gli impegni scolastici.

–         Dove preparerai la prossima stagione?

–         La società per la quale pattino, l’Ice Club Torino, anche quest’anno, ha organizzato uno stage estivo a Cerreto Laghi per il mese di luglio. Ad agosto, invece, proseguiremo la preparazione a Courmayeur.

–         Ci puoi anticipare i programmi di gara?

–         Certo! Per la coppia di artistico abbiamo scelto musiche dell’antica Roma tratte dal film “Alexander” per il programma corto, mentre per il lungo stiamo ancora valutando diversi generi musicali…

–         Quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

–         Cercherò di impegnarmi per fare sempre meglio e per imparare nuovi elementi. Penso che con il duro lavoro e la passione si possano raggiungere buoni risultati. Non mi pongo obiettivi a medio o lungo termine. Vedrò dove mi potrà portare il mio impegno quotidiano. 

–         Chi è Sara Carli fuori dal ghiaccio?

 –         Sara è una ragazzasemplice come tante altre adolescenti, che ama il pattinaggio e gli studi, che frequenta la seconda media con ottimi risultati, ha la passione per il disegno, la musica e si dedica alla realizzazione di origami!

 

Barbara Castellaro