E’ ancora forte sulle Alpi piemontesi il rischio valanghe nella giornata di Santo Stefano. Le rilevazioni dell’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale) indicano che permane “la possibilità di sollecitare già al passaggio del singolo sciatore lastroni presenti su molti pendii ripidi nei pressi di creste, canali, cambi di pendenza e nelle zone di passaggio da poca a molta neve, in particolare sui settori occidentali e settentrionali dove i venti da nord-ovest sono stati più intensi e persistenti. L’instabilità aumenta rapidamente a causa delle temperature miti e del riscaldamento diurno, portando il grado di pericolo a 3-Marcato su tutti i settori già nel corso della mattinata”.Pertanto nelle ore più calde della giornata sono ancora possibili distacchi spontanei di valanghe a debole coesione e a lastroni, anche di fondo al di sotto dei 1800-2000 metri, dai pendii ripidi non ancora scaricatisi, in particolare a ridosso di affioramenti rocciosi.