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Cotoletta “la piemontese” in versione Dc: Giachino invita gli amici di Donat-Cattin

Alcuni storici amici di Carlo Donat-Cattin, leader Dc e statista democristiano, hanno accolto oggi l’invito di Mino Giachino per gustare la “cotoletta piemontese” al ristorante Pollastrini di Torino. Si tratta di Giorgio Aimetti, biografo di Donat-Cattin; Giuseppe Casciana, lo storico e fedele autista; Tonino Di Marco, il fotografo ufficiale e Giorgio Merlo, l’ultimo giovane “cresciuto” alla scuola di Forze Nuove, la corrente della sinistra sociale guidata dal leader torinese. Oltre, ovviamente, a Mino Giachino, stretto collaboratore dello storico Ministro del Lavoro.
Un pranzo che, come tante degustazioni che ormai si fanno in Piemonte, segnano il successo di una iniziativa enogastronomica – quella cotoletta piemontese – che arricchisce e rilancia questo piatto in tutta la Regione.

Carmagnola, gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO)

PEPERONE DAY

Domenica 3 settembre

 

Il concorso mostra/mercato del peperone con la sfida tra i produttori locali e il gemellaggio con il Peperone Crusco di Senise e la Salsiccia di Bra

 

 

Nella capitale italiana del peperone, il protagonista assoluto si potrà degustare ed acquistare nelle sue cinque tipologie riconosciute dal consorzio dei produttori: il quadrato, il trottola (a forma di cuore con punta leggermente estroflessa o con punta troncata), il lungo o corno di bue (cono molto allungato), il tumaticot (tondeggiante e schiacciato ai poli, come un pomodoro) e il quadrato allungato. Le prime quattro sono autoctone, mentre l’ultima è una tipologia ibrida che ha una resa superiore in quanto più tollerante alle virosi.

I peperoni di Carmagnola vengono raccolti manualmente dalla fine di luglio rispettando un severo disciplinare di produzione e sono apprezzati in tutta Italia per la loro bontà, per caratteristiche che si prestano alle più svariate preparazioni e per le loro numerose proprietà nutraceutiche.

Per preservare un patrimonio e farlo conoscere ed apprezzare, viene organizzato – per tradizione nella prima domenica di fiera – il Concorso Mostra/Mercato del Peperone, riservato ai produttori locali.

In concomitanza, sono in programma il “Peperone Day” in tutti i ristoranti, osterie, bar e trattorie nazionali e internazionali che inseriscono domenica 3 nel loro menù uno o più piatti preparati con il peperone di Carmagnola, e le premiazioni del contest “Peperone Urbano”: una sfida lanciata dal Consorzio del Peperone e dal Comune di Carmagnola a chiunque voglia cimentarsi nella coltivazione biologica del famoso prodotto orticolo nella propria casa, sul proprio terrazzo o giardino. Vengono premiati i primi tre classificati, oltre alle scuole primarie e dell’infanzia che hanno partecipato alla competizione orticola.

Nella giornata del Peperone Day sono in programma anche il gemellaggio del Peperone di Carmagnola con il Peperone Crusco di Senise e con la Salsiccia di Bra in un evento al quale partecipano i rappresentanti dei relativi consorzi, oltre alla tradizionale Festa di Re Peperone e la Bela Povronera con la sfilata di oltre 300 personaggi in maschera provenienti da diverse regioni d’Italia che si conclude con un evento sul grande palco di Piazza Sant’Agostino presentato da Elia Tarantino. La sfilata partirà alle ore 16 da piazza Martiri accompagnata dai tamburini di Borgata Santa Maria di Grugliasco, per percorrere via Valobra e raggiungere piazza Sant’Agostino. Da Bergamo arriva la maschera Brighella, da Verona il papà del Gnoco, la maschera più anziana d’Europa di 496 anni e il presidente del coordinamento Maschere Italiane, da Parma il presidente onorario del coordinamento Maschere Italiane e la maschera Al Dsevod, da Borghetto Santo Spirito (SV) il presidente dell’AMI – Associazione Maschere Internazionali, da Venezia le più caratteristiche maschere veneziane, oltre alle maschere folkloristiche e storiche del Piemonte, come i Giandoja di Pinerolo e Racconigi.

 

L’elenco completo dei locali aderenti al Peperone Day su fieradelpeperone.it

 

La 74esima edizione della Fiera del Peperone è organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta, per la prima volta, da Puro Stile Italiano e Fondazione Reverse.

Main Sponsor: BTM – Banca Territori del Monviso, Pasta Berruto, ECS

Sponsor: Reale Mutua Assicurazioni, Coldiretti, Hydra

Charity Partner, per il quinto anno, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Ancora una volta a sostegno dell’Istituto di Candiolo IRCCS per finanziare le migliori tecnologie e contribuire alla sconfitta del cancro.

 

INFO

Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola

Carmagnola (TO) | 1-10 settembre 2023

Orari fiera: dal lunedì al venerdì, ore 18-24 | sabato e domenica, ore 10-24

Tutti gli eventi sono gratuiti ad eccezione di alcuni spettacoli de Il Foro Festival

 

Sito web: fieradelpeperone.it

Ufficio Manifestazioni: Tel. 011.9724222/270 | cultura@comune.carmagnola.to.it

Fiera del Peperone di Carmagnola

Instagram Fiera: @fierapeperone

Facebook Fiera: @fierapeperone

Il Foro Festival di Carmagnola

Instagram Foro Festival: @ilforofestival

Facebook Foro Festival: @ilforofestival

La Cotoletta “La Piemontese” conquista Ceres

La cotoletta la piemontese ideata da Mino Giachino conquista la ribalta alla qualificata  Osteria degli Artisti a Ceres in una bella serata di interesse è curiosità. La splendida Toma dei Ceschin della azienda agricola Genotti di Chialamberto sulla splendida carne piemontese impanata accompagnata da un ottimo Nebbiolo giovane come consigliato dalla Enologa Elisa Scavino, ha stupito per la sua morbidezza . Il nuovo piatto della cucina piemontese che sta attirando la attenzione di Coldiretti Confagricoltura e dei ristoranti di montagna . Un altro modo per valorizzare le produzioni  di formaggi delle nostre belle vallate alpine .

Risotto “regale” al Castelmagno

Un formaggio nobile che rendera’ senza dubbio il vostro risotto una vera bonta’

 

Un risotto prelibato, raffinato e d’effetto grazie al formaggio Castelmagno, il “re” dei formaggi tipici piemontesi, eccellenza della Val Granda, da proporre ai vostri ospiti per le grandi occasioni. Pasta friabile, fine, sapore delicato, profumo intenso e persistente. Un formaggio nobile.che rendera’ senza dubbio il vostro risotto una vera bonta’!

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Ingredienti:

 

350gr.di riso per risotto

200gr.di formaggio Castelmagno

1 scalogno

1 bicchiere di vino prosecco

Brodo vegetale q.b.

Olio e burro q.b.

Sale, pepe q.b.

Grattugiare il Castelmagno. In una padella mettere 3 cucchiai d’olio e una noce di burro, aggiungere lo scalogno affettato sottilmente, lasciar rosolare a fuoco lento. Aggiungere il riso, tostarlo sino a quando e’ lucido, poi sfumare con il prosecco.   Dopo che il vino si sarà consumato, unire 100 gr di Castelmagno e due mestoli di brodo vegetale caldo e continuare la cottura mescolando sovente. Aggiungere altro brodo caldo quando il riso si asciuga troppo. Portare a cottura, aggiungere il rimanente Castelmagno grattugiato, mantecare con una noce di burro, servire subito. Buonissimo!

 

Paperita Patty

Ruspante pasta e fagioli rustica

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Una ricetta genuina, amata da tutti;  tante sono le varianti che si tramandano secondo le ricette di famiglia

Un sano piatto della tradizione dal sapore antico, nutrizionalmente completo, economico e appagante. Una ricetta genuina, amata da tutti;  tante sono le varianti che si tramandano secondo le ricette di famiglia, questa e’ la versione di casa mia.

 

Ingredienti:

 

300gr. di fagioli secchi di Saluggia o Borlotti

1 cipolla

1 carota

1 patata

1 costa di sedano

1 spicchio di aglio

1 pomodoro

1 foglia di alloro

1 crosta di parmigiano

1 rametto di rosmarino

1 ciuffo di prezzemolo

100gr. di tagliatelle all’uovo spezzettate

Sale, olio evo q.b.

 

Mettere in pentola a pressione i fagioli secchi e tutte le verdure precedentemente lavate, coprire con acqua fino alla tacca, aggiungere la crosta di parmigiano e poco sale. Cuocere almeno 1 ora dal fischio. Lasciar raffreddare, eliminare la crosta di parmigiano, passare tutte le verdure e parte dei fagioli al passaverdure. In un tegame, preferibilmente di coccio, mettere il passato allungato con due mestoli di acqua, cuocere la pasta per il tempo necessario, spegnere il fuoco, aggiungere i fagioli rimasti, aggiustare di sale e lasciar riposare per almeno tre ore. Servire calda irrorata con un filo di olio crudo. Una semplice bonta’.

 

Paperita Patty

CioccolaTò, “il cioccolato delle meraviglie” torna a Torino in autunno

Dal 27 ottobre al 5 novembre Torino si trasforma in una grande cioccolateria a cielo aperto: torna CioccolaTò, la kermesse dedicata al cibo degli dei, ormai un must del calendario degli eventi della città, un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e visite guidate che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

1 milione di visitatori, oltre 72 mila kg di cioccolato venduti, 150 eventi tra Piazza San Carlo e le location diffuse in città, 8000 presenze alle degustazioni e agli showcooking e oltre 400 mila partecipanti solo nel primo weekend: sono questi i numeri dell’ultima edizione di CioccolaTò, un grande successo per la città di Torino, che ha avuto risvolti positivi anche sul turismo e sull’economia locale.

“Quando si parla di cioccolato, si pensa a Torino – ha commentato l’assessore ai Grandi eventi della Città di Torino Mimmo Carretta – e CioccolaTò è una delle più importanti manifestazioni dedicate a questa eccellenza gastronomica che ha radici lontane nella storia della nostra città. La kermesse è uno dei grandi eventi che animerà l’autunno torinese, con le vie e le piazze del centro che per dieci giorni si trasformeranno in un grande palcoscenico dedicato al cioccolato; una manifestazione di successo, da sempre tra le più gradite e partecipate da  torinesi e turisti, con un ricco programma di eventi e di iniziative che coinvolgerà l’intera città”.

Torino è, senza dubbio, la capitale italiana del cioccolato, vera tappa fissa in Europa insieme a Bruxelles, Vienna e Parigi per i turisti che ogni anno restano affascinati dalle vie del cioccolato, percorsi di viaggio dove il cacao è un bene da tutelare e tramandare.

Torino è la prima città italiana in cui è arrivato il cioccolato, merito del duca Emanuele Filiberto che nel ‘500 portò a corte le preziose fave di cacao e nel 1560, per festeggiare il trasferimento della capitale da Chambery, servì ai torinesi una tazza fumante di cioccolata calda. Fu amore a prima vista, anzi a primo sorso!

Sempre a Torino nacque anche il gianduiotto, ormai vero e proprio simbolo della città, geniale escamotage dei maestri cioccolatieri che utilizzarono le nocciole per sopperire alla carenza di cacao dovuta al blocco continentale imposto da Napoleone. Risultato: una tradizione unica che ha fatto di Torino una indiscussa capitale del cioccolato.

Dal 27 ottobre al 5 novembre CioccolaTò, come tradizione, sarà un evento diffuso per tutta la città.

Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Il cioccolato delle Meraviglie” ed è ispirato all’articolo dedicato da Forbes alla città di Torino, definita la città delle 7 meraviglie; mai come quest’anno CioccolaTò promette di essere un meraviglioso itinerario tra praline, tazze di cioccolata fumanti e bonbon, alla scoperta di laboratori e bar storici che rimandano all’uso antico del cacao degli Aztechi e dei Maya ma, attraverso il costante amore degli artigiani, ci proiettano verso un uso più moderno e creativo di questo prodotto.

CioccolaTò è un evento per tutti, capace di andare dritto al cuore e alla gola dei consumatori con tanti eventi diffusi in città, tra cultura, arte, divertimento, giochi, laboratori, masterclass, showcooking

Cuore dell’evento le centralissime Piazza San Carlo e Via Roma che ospiteranno eccellenze nazionali e internazionali ed accoglieranno migliaia di visitatori italiani e stranieri per questo incredibile viaggio nel cioccolato.

Una grande giostra è l’immagine guida della comunicazione 2023.

“La giostra – sostiene Marco Fedele, Direttore Creativo e Comunicazione di CioccolaTò nell’immaginario di tutti ci riporta all’infanzia, a ricordi indelebili di una felice giornata trascorsa con familiari o amici. Nella comunicazione è molto importante scegliere immagini reali che riescano ad umanizzare l’esperienza, immagini empatiche che veicolino sentimenti reali. La tradizione vuole che alle giostre non fosse il pubblico a recarsi ad assistere allo spettacolo, ma era lo spettacolo a raggiungere il suo pubblico nelle piazze, nelle strade, facendolo diventare protagonista…come a CioccolaTò, uno spettacolo di gusto e felicità, un’esperienza meravigliosa!”.

Da non perdere Casa CioccolaTò che in Piazza San Carlo vedrà sfilare tanti ospiti tra talk, showcooking, masterclass e incontri con il pubblico: Maestri del Gusto del Cioccolato Torino come Davide Appendino, La Perla Torino accanto a maestri cioccolatieri come Guido Gobino, Guido Castagna e Silvio Bessone ma anche chef stellati, Marcello Trentini, Andrea Larossa, Claudio Vicina, Alessandro Mecca e Pastry Chef come Chiara Patracchini, Filippo Novelli e Silvia Federica Boldetti.

Per l’edizione 2023 è confermata la collaborazione con Conpait Confederazione Pasticceri italiani che porterà a Torino numerosi Campioni della pasticceria, gelateria, cioccolateria nazionali e internazionali tra cui Angelo Musolino, presidente Conpait. Riccardo Magni e Andrea Restuccia, campione del mondo di pasticceria.

Per gli appassionati di Willy Wonka da segnalare la Fabbrica di Cioccolato di Silvio Bessone, una vera e propria fabbrica riallestita in Piazza San Carlo che mostrerà al pubblico tutte le fasi di lavorazione del cioccolato.

Per 10 giorni tutta la città sarà in festa grazie a tantissimi eventi off, con l’ormai tradizionale rassegna Fuori di Cioccolato. Per i turisti più golosi da non perdere il CioccoCabrio Bus e Luci d’Artista, un viaggio per conoscere luoghi e storie della città legate al Cioccolato sorseggiando una cioccolata calda in collaborazione con  Somewhere Tour & Events, la Merenda Reale® nei caffè storici o nelle caffetterie delle  Residenze Reali aderenti all’iniziativa, dove scegliere tra una fumante cioccolata calda o un Bicerin, il “Tour Torino Golosa” a cura di www.turismotorino.org e i tour nei caffè storici e nelle cioccolaterie a cura di www.viaggiacorte.it

C’è spazio anche per l’arte a CioccolaTò: torna con la seconda edizione Cioccolatissima, in collaborazione con “Art a Porter”, una mostra diffusa in città, anche in concomitanza con Artissima 2023, con opere a tema “Il Cioccolato delle Meraviglie”.

Tra i Partner di CioccolaTò 2023, “The Chocolate Way” con il suo presidente Nino Scivoletto, la prima rete internazionale che celebra la cultura, la tradizione e la storia del cioccolato in Europa con l’obiettivo di promuovere e mettere in collegamento i distretti storici europei del cioccolato di alta qualità, riscoprire e promuovere la tradizione, la cultura, il valore del cioccolato, supportare le pratiche etiche nella filiera del cioccolato di alta qualitàIl Consorzio del Cioccolato di Modica, il Consorzio riunisce le imprese artigiane produttrici di Cioccolato di Modica che ha perseguito lo scopo di dotare il prodotto della I.G.P. Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato.

www.cioccolato-to.events

Per 8 giorni la Birra Artigianale Italiana si dà appuntamento a Biella

BOLLE DI MALTO 2023 SI AVVICINA!

Dal 28 agosto al 4 settembre 2023 a BIELLA

“Che rumore ha la felicità?”

Per 8 giorni la Birra Artigianale Italiana si dà appuntamento a Biella in collaborazione con SLOW FOOD ITALIA e con grandi ospiti musicali come TROPEA e ALEX BRITTI

 

Si scaldano i motori per la partenza della VII Edizione di Bolle di Malto 2023 a Biella, la più grande rassegna nazionale dedicata alla birra artigianale e alla promozione della cultura brassicola in ogni suo aspetto che dal 28 al 30 agosto prenderà il via con BOLLE OFF, proponendo degustazioni e approfondimenti culturali dalle ore 16 alle 20, diffusi nella città di Biella, per poi entrare nel vivo con BOLLE ON, dal 31 agosto al 4 settembre con gli Stati Generali della Birra e gli eventi musicali dal vivo fino a tarda notte.

Sono state più di 100 mila le presenze registrate nella precedente edizione e anche quest’anno si attendono altrettanti visitatori, da tutta Italia e dall’estero, con l’obiettivo di superare di gran lunga le stime dell’anno scorso. I numeri del 2022 parlano chiaro: 45.000 litri di birra erogati, 80.000 bicchieri spillati, 30 relatori per gli Stati Generali della Birra, 40 ore di musica dal vivo e 5 lingue straniere parlate (inglese, tedesco, spagnolo, francese e olandese).

Quest’anno ci saranno centinaia di birre artigianali provenienti da tutto il territorio nazionale, street food di qualità, musica dal vivo con artisti locali, esordienti, nazionali e incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale e nazionale.

La cucina di strada offrirà le migliori specialità regionali e gourmet, i concerti e l’intrattenimento dal vivo si presteranno tutte le sere a essere la base fondamentale per degustare al meglio le birre in piazza mentre i corsi e le degustazioni rappresenteranno il punto d’incontro ideale tra esperti ed appassionati oltre agli eventi di promozione culturale e territoriale, durante i quali saranno promosse le mete di interesse artistico-culturale che più valorizzano il contesto locale e regionale in cui si inserisce la manifestazione.

Per otto giorni la il capoluogo biellese diventerà la Capitale italiana della Birra Artigianale con 8000 mq di esposizione, birrifici artigianali da 20 regioni italiane, oltre 300 stili di birra, più di 100 varietà di cucine di strada e 2400 minuti di musica live.

In piazza Martiri della Libertà sarà rappresentato il meglio del panorama brassicolo italiano con nomi come: Almond ’22AltaviaBaseiBeer InBirra PerugiaBirrificio CourmayeurBirrificio degli OstuniBirrificio del VultureCanediguerraCroce di MaltoElvo MaltsHilltopIl MastioJebKaussLa VillanaOkoreiOtusPiccolo Birrificio ClandestinoRabelRetortoUn Terzo ed un muro di spine realizzato per accogliere le altre regioni ospiti.

A rendere ancora più speciale l’evento, il lancio della seconda edizione degli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana, realizzati in collaborazione con Slow Food Italia, durante i quali si terranno una serie di convegni, dibattiti e speech ospitati nell’Arena Bolle. Inoltre, sarà allestita un’area dedicata in cui sarà ospitata una rappresentanza del Mercato della Terra di Slow Food dove acquistare prodotti di alta qualità e trovare spazi per fare comunità, creando scambi culturali e facendo educazione alimentare e dove i piccoli produttori e gli artigiani del cibo saranno i veri protagonisti.

Grazie a questa rinnovata partnership con Slow Food Italia, Bolle di Malto sarà presente a Cheese 2023 a settembre, parteciperà a ottobre al primo evento di Slow Food Italia a Taranto e ricoprirà un ruolo di rilievo a Terra Madre Salone del Gusto 2024.

 

Il cuore di Bolle di Malto sarà la piazza ovvero il centro della città di Biella con l’area di piazza Martiri della libertà che saranno attive ogni giorno della manifestazione con ingresso gratuito e al suo interno troveranno sede gli spazi di maggiore attrazione come Arena Bolle, l’area dedicata alle degustazioni e agli approfondimenti culturali, Casa Bolle, la casa ufficiale di Bolle di Malto dedicata alle aziende del territorio nazionale e gli incontri degli Stati Generali della Birra.

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Tutte le sere, dal 31 agosto al 4 settembre, sul palco centrale prenderà il via una ricca programmazione di musica dal vivo ad ingresso gratuito con artisti di grande richiamo che si esibiranno per il piacere del pubblico fino a notte inoltrata. Si parte ufficialmente il 31 agosto con l’esibizione della Bandberry Smoke e dei Sempre Noi (tribute band degli 883), ma ogni volta la serata sarà aperta dalla resident band dei Torpedo Blu e poi puntualmente chiusa dal dj set finale.

Il 1 settembre suoneranno i Dark Side e a seguire la Rocketti band, tribute band di Vasco Rossi mentre il 2 settembre sarà protagonista Daniele Groff, il cantautore originario di Trento e ispirato al brit pop inglese degli Oasis, venuto alla ribalta con la vittoria a Sanremo Famosi nel ’98 grazie al brano “Daisy” e ritornato di recente sul palco, lanciando un crowdfunding per registrare il nuovo album. Nel 1999 ha firmato il leit motiv della colonna sonora de “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni con la canzone “Everyday” e di recente ha pubblicato l’ultimo singolo “Sempre nella mia testa”; chiuderanno la serata Schegge Sparse, tribute band a Ligabue e il consueto dj set.

Il 3 settembre invece toccherà alla talentuosa band biellese dei Cento’s aprire la serata che vedrà sul palco prima la giovane band indie dei Piazza Bologna, che dopo i primi due singoli sono entrati nella 50 Viral di Spotify e poi i Serendipity, il gruppo musicale bergamasco, inserito nella scaletta dello scorso concerto del 1 maggio a Roma, che con quasi un milione e mezzo di ascolti è considerato uno dei più promettenti della scena indipendente nazionale. Dopo di loro arriveranno i Tropea alias Pietro, Mimmo, Piso e il Claudio, la giovane band milanese che è stata una delle rivelazioni di X Factor 2022, dove con la squadra di Ambra sono stati tra i finalisti più applauditi in assoluto: ora girano in lungo e in largo i club italiani con il loro “Spring Inferno Tour”.

Gran finale il 4 settembre con Mille, la cantautrice vincitrice assoluta di “1MNEXT” il contest del concerto del 1 maggio a Roma dove ha cantato il suo singolo “Sì, Signorina” e Alex Britti, il chitarrista e cantautore capitolino, appartenente agli esponenti di spicco della Scuola Romana. Considerato uno dei maggiori chitarristi italiani ha pubblicato nel 2020 il singolo “Una parola differente” che ha segnato il suo ritorno dopo la collaborazione con Salmo a tre anni di distanza da “In nome dell’amore – Volume 2”, facendo poi seguire nel 2022 “Mojo”, l’ultimo album, completamente strumentale. Per festeggiare al meglio i venticinque anni dalla prima esibizione ad aprile 2023 ha inaugurato la sua nuova fase artistica con la pubblicazione sulla sua etichetta It.Pop distribuito Believe di due singoli “Tutti come te” e “Nuda”. Entrambi brani dal sound inconfondibile con cui il chitarrista romano ha voluto rivelare al proprio pubblico le sue due anime pop e cantautorali.

I pilastri su cui si fonda Bolle di Malto anche per questa edizione 2023 sono Cultura, Territorio e Inclusione uniti al modo in cui attraverso la valorizzazione del patrimonio brassicolo artigianale questi si riflettano sul benessere della persona e sulla diffusione di buone pratiche legate al bere bene e responsabile oltre che ai temi centrali della salute alimentare.  Da qui nasce il claim scelto per la VII edizione della rassegna “Che rumore ha la felicità?” con l’intento di affermare che anche attraverso iniziative come queste la felicità delle persone deve essere messa al centro e soprattutto può essere misurabile: per provarlo ci sarà un evento a sorpresa che coinvolgerà tutto il pubblico presente a Bolle di Malto.

Al culmine degli incontri in programma si terrà domenica invece una giornata dedicata ai premi con la seconda edizione dei premi “Bolle di Malto” dove saranno consegnati nell’ordine i riconoscimenti per: “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e “Mastri Birrai in collaborazione”.

L’anno scorso per ciascuna di queste sezioni sono stati premiati rispettivamente: il Piccolo Birrificio ClandestinoBirrificio Kauss Cane di Guerra.

Bolle di Malto è un’idea di Raffaele Abbattista e Marta Florio,  è organizzata dall’Associazione Cortocircuito con la media partnership de Il Biellese, Fermento Birra Magazine e Radio Juke Box, con il patrocinio e il contributo della Regione Piemonte,  Consiglio Regionale, Provincia di Biella, Comune di Biella, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Fondazione Biellezza, ATL Terre dell’alto e Co.S.R.A.B. e con il patrocinio di VisitPiemonte, Ascom Biella, Confartigianato Biella, Slow Food Italia, Union Birrai, GAL – Montagne Biellesi, in attesa Ministero del Turismo, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Gnocchi di patate con Speck e noci, energia nel piatto

Un primo piatto estremamente goloso, energetico e saziante.

Morbidi gnocchi in una vellutata fonduta di taleggio arricchita con croccanti noci sminuzzate e gustoso Speck. Irresistibili!

Ingredienti (4 persone)

800gr.di gnocchi di patate
200gr. di Taleggio
100gr. di Speck a fettine
8 noci
150ml di panna liquida
Olio q.b.

Preparare gli gnocchi secondo la vostra ricetta preferita o acquistarli pronti in pastificio.
Tagliare lo Speck a listarelle e tostarlo in padella con un filo d’olio sino a quando risulta croccante. Sminuzzare i gherigli di noce e tostarli velocemente nella stessa padella dello Speck. Preparare la fondutina di Taleggio. Tagliare il formaggio a dadini, metterlo in un pentolino, unire la panna liquida e mescolare sino a quando si è perfettamente sciolto. Cuocere nel frattempo gli gnocchi in acqua bollente con poco sale. Quando vengono a galla, scolarli e metterli in una terrina, condire con lo Speck, la fonduta e le noci. Servire subito.

Paperita Patty

La cotoletta “La Piemontese” sempre più conosciuta

Giachino: “Rilancia la produzione dei nostri formaggi e la produzione della nostra carne più pregiata” 

Caro Direttore,
Uno degli obiettivi che mi ero posto con il lancio della “Cotoletta La Piemontese” si sta realizzando gradualmente. Il fatto che il Ristorante POLLASTRINI abbia inserito nel Menu la Cotoletta La Piemontese con la Toma della Valle di Lanzo ha scatenato le rimostranze del Sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo, e di alcuni clienti che hanno richiesto la Toma della Val Chisone e qui l’inghippo. Nei negozi di formaggi così come nei supermercati vi sono solo alcuni tipi di TOME, da quella di Lanzo a quella di Bra a quella del Moncenisio. A Bardonecchia oggi ho gustato la Cotoletta con la Toma della Val Susa ma se avessi richiesto la Toma della Val Pellice non l’avrei trovata.
Contemporaneamente la Pro loco di Caselle sotto l’invito del Sindaco giovedì sera ha presentato ai giornali locali la Cotoletta La Piemontese con la Toma della Valle di Lanzo. I produttori della Toma di Lanzo si sono presentati con una forma e con un manifesto che evidenzia l’abbinata cotoletta piemontese con la Toma di Lanzo. Alla serata hanno prese parte anche alcuni produttori locali di carne di razza piemontese .
Giovedì prossimo da POLLASTRINI si potranno gustare la cotoletta con la Toma del Moncenisio e con la Toma della Valle di Lanzo.
A Settembre a Pragelato sotto la spinta del Sindaco e della Assessore Morra si terrà la Festa della Cotoletta La Piemontese.
Cosicché mia figlia che si occupa di marketing e comunicazione simpaticamente ha rinfacciato a me e a Merlo di essere passati dalla Festa della Amicizia alla Festa della Cotoletta, La Piemontese. Sarà. Quel che è certo è a sole 2 settimane dal Lancio della Cotoletta La Piemontese l’interesse dei produttori di formaggi e di carne si è risvegliato e la curiosità del pubblico e da sottolineare. Su Google se digitate Toma della Valle di Lanzo o della Val Susa viene fuori Bartolomeo GIACHINO .
Siamo sulla strada giusta spingere questo nuovo Piatto della Cucine Piemontese che usa come materia prima la carne di razza piemontese e una delle TOME delle nostre Valli aiuterà il rilancio dei nostri formaggi , aiuterà gli alpeggi che li producono e aiuterà i produttori di carne. E alla fine siccome tutto fa PIL il nuovo piatto che rimpiango di non aver presentato prima aiuterà la crescita delle economia del Piemonte è il lavoro.
Mino GIACHINO

A Torino a ottobre il corso di degustazione Go Wine

 

Dal 17 ottobre al 21 novembre 5 lezioni

per avvicinarsi al mondo del vino

Go Wine promuove a Torino, a partire da metà ottobre, un nuovo corso di avvicinamento al mondo del vino.

 

Le lezioni si svolgeranno presso una ampia sala riservata del Ristorante Sol Levante Fusion in Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele II.

Testo alternativo

Il corso inizia martedì 17 ottobre e si articola in 5 serate. Si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Un premio speciale è riservato a coloro che si iscrivono al corso prima del 15 settembre 2023.

Il costo di partecipazione per il corso è di euro 160,00.

Compresi, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni:

  • l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2024
  • 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè
  • il volume “Cantine d’Italia 2023”
Testo alternativo

IDEA REGALO! Chi fosse interessato a regalare la partecipazione al corso di degustazione può contattare la sede Go Wine per ricevere il programma completo e definire le modalità di consegna della notifica di regalo.

Per informazioni e iscrizioni:

 

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147

ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it