Mauriziano, la storia che cura
Sabato 7 giugno, ore 9.30-13
Il primo ospedale della città apre le porte per visite guidate gratuite agli uffici del Gran Magistero, all’archivio storico e al padiglione Mimo Carle, nell’anniversario della sua fondazione
Nel 1575 nasce il primo ospedale di Torino delle milizie dei Santi Maurizio e Lazzaro (poi diventate Ordine Mauriziano) e nel 1885 Re Umberto I inaugura la sede attuale in corso Turati.Nell’anno del doppio anniversario, l’Ospedale Mauriziano Umberto I apre le porte alla città, sabato 7 giugno dalle ore 9.30 alle 13, rendendo visitabili tutti i tesori storici che lo rendono unico.
L’ingresso storico, la lapide della posa della prima pietra dell’Umberto I, gli uffici del Gran Magistero, la Sala Consiglio e l’archivio storico dell’Ordine Mauriziano, le effigi di Re Umberto I e della Regina Margherita, il padiglione Mimo Carle, busti e lapidi commemorative, il più recente Giardino Parlante: tutto questo, assieme ad altri piccoli grandi tesori storici, sarà illustrato dal personale della Fondazione Ordine Mauriziano e dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano con la collaborazione degli studenti del liceo classico Alfieri e del liceo scientifico Agnelli di Torino.
Inoltre, una mostra fotografica, allestita lungo il Corridoio Turati, ripercorrerà i 140 anni di vita dell’Umberto I per mostrare come l’ospedale si sia trasformato nel corso dei decenni con ampliamenti e ristrutturazioni che gli hanno consentito di rimanere al passo con i tempi della medicina, senza mai rinunciare all’identità che lo ha contraddistinto fin dalla nascita.
Le iniziative sono organizzate dal Comitato aziendale per la promozione della salute dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano, su mandato della direzione aziendale. Le visite guidate sono gratuite e aperte a tutti, fino ad esaurimento posti.
La prenotazione è obbligatoria al link:
I sindaci di Chiusa dalla Liberazione ad oggi
A Chiusa di San Michele (TO), Comune valsusino ai piedi della Sacra di San Michele (monumento simbolo del Piemonte) all’interno dell’80° anniversario della Liberazione e della festa della Repubblica, si è celebrata una cerimonia per ricordare eonorare i Sindaci che si sono succeduti dalla Liberazione ad oggi.
Ai Sindaci o ai loro familiari: Riccardo Cantore (1945-1946), Aurelio Sestero (1946-1961), Alfredo Perotto (1961-1963), Giuseppe Taddei (1963-1964), Armando Borello (1964-1970), Riccardo Cantore (1970-1982), Alberto Pipino (1982-1995), Ferruccio Sbodio (1995-2004), Domenico Usseglio (2004-2014), Fabrizio Borgesa (2014-2024), definiti “le sentinelle della democrazia” è stata consegnata una targa di ringraziamento per aver garantito con il proprio impegno la Democrazia.
Il Sindaco Riccardo Cantore, dopo aver portato il saluto del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Domenico Ravetti, nel suo intervento ha concluso ricordando un importante frase di Sandro Pertini, Partigiano, Socialista e Presidente della Repubblica: “dietro ogni articolo della Costituzione ci sono centinaia di giovani morti nella Resistenza. La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale solo quando comincia a mancare”.
La prima “sentinella” è stata Riccardo Cantore primo Sindaco della Liberazione, nominato dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) nel 1945 fino al 1946 e poi Sindaco dal 1970 al 1982. Riccardo Cantore ha premiato suo nonno Riccardo Cantore consegnando una targa a suo papà Daniele Cantore.
Ricorrendo in questi giorni il 5 Giugno,
la festa dell’Arma dei Carabinieri ed essendo presente alla cerimonia il Comandante della Stazione di Condove Massimo Quaranta, Daniele Cantore ha chiesto un applauso per i Carabinieri e tutte le Forze dell’Ordine per l’impegno e la dedizione che offrono ai cittadini e allo Stato ogni giorno.
Sindaco è stata una giornata sicuramente particolare ma anche ricca di molti sentimenti, come l’ha vissuta?
Io intanto sono molto contento di aver organizzato insieme alla Regione Piemonte questa occasione per ricordare i Sindaci che hanno guidato questo Comune prima di me. Ho provato una doppia emozione e commozione premiando mio nonno e consegnando il premio a mio papà.
Che cosa ricorda di suo nonno?
Beh intanto nel 45’ il suo ruolo determinante, nella trattativa, perché le truppe Tedesche passassero in Valle e quindi anche da Chiusa senza spargimento di sangue a fronte di un lasciapassare consentito dai Partigiani. Il suo attaccamento ai valori della Resistenza, della libertà e della democrazia. Il suo essere un convinto socialista liberale e il suo grande attaccamento a Chiusa di San Michele e alla Valle di Susa. L’aver saputo coniugare la sua importante attività imprenditoriale con il suo ruolo di Sindaco.
Quali pensa siano i punti da ricordare nella sua attività amministrativa dal 70’ all’82’?
il ritorno dei terreni che erano stati opzionati dalla FIAT al Comune e lasciati abbandonati e dopo una lunga trattativa restituiti all’agricoltura; l’aver portato la Farmacia a Chiusa di San Michele, Comune nel quale non era mai stata presente e tantissime opere per renderlo agibile, vivibile, a dimensione d’uomo per i Chiusini e attrattivo per le attività economiche e per il turismo. Non ultimo, l’essersi battuto, spesso con pochi altri Sindaci, per la costruzione dell’Autostrada del Frejus la Torino – Bardonecchia.
La targa l’ha consegnata a suo papà, è stato anche lui un amministratore e politico di primo piano?
Sì la targa l’ho consegnata a mio papà e ai mie due fratelli Andrea e Carlo e a Romano Barella Assessore di mio nonno dal 1970 al 1982. Anche mio papà è molto legato a Chiusa e alla Valle di Susa; è sua una delle tre prime firme della legge, approvata all’unanimità, che ha fatto diventare la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte. Ha ottenuto da Assessore Regionale al Turismo insieme al Comitato promotore nel 92’ a Budapest i Campionati Mondiali di SciAlpino del 97’ a Sestriere prodromici alle Olimpiadi del 2006.Mio papà è stato Segretario Nazionale dei Giovani Socialisti, membro dell’assemblea Nazionale e della direzione Nazionale del PSI, nell’85 Segretario della federazione del PSI di Torino, nel 1990 Assessore della Regione Piemonte con importanti deleghe. Un socialista riformista, craxiano convinto. Poi dopo il 94’ e il bombardamento del PSI, ha aderito a Forza Italia dove è stato poi due volte Capogruppo alla Città di Torino e due volte Consigliere Regionale del Piemonte.
Ma veniamo a lei Signor Sindaco, intanto che professione svolge e quale è stato il suo percorso politico amministrativo?
Io ho una società di servizi per le aziende e organizzazione di eventi, anche musicali, ormai da diversi anni. In politica ho innanzitutto aiutato mio papà a fondare un’associazione politico-culturale “Italia Riformista” dove mio papà è presidente e l’On. Margerita Boniver presidente onorario, nella quale sonoresponsabile organizzativo. Poi mi sono presentato alle elezioni comunali di Chiusa di San Michele e per quindici hanno sono stato capogruppo di minoranza. L’anno scorso con una lista civica di centro, abbiamo vinto le elezioni e sono diventato Sindaco, dopo 42 anni di amministrazioni nate dall’incontro tra cattolici e comunisti.
Cosa ci può raccontare su questo suo primo anno da Sindaco?
Mi sono concentrato in particolare sulla vicenda del nuovo Ostello, costruito in paese per dare ospitalità ai turisti e a chi percorre la famosa Via Francigena che attraversa il nostro Comune, per riuscire ad arrivare presto a un bando di affidamento.Mi sono impegnato nel far ultimare un’opera iniziata negli anni 2000 e non ancora conclusa, a salvaguardia dell’abitato del Paese da eventi alluvionali. Abbiamo cominciato un lavoro di promozione culturale, turistica e architettonica di tutto il nostro territorio e delle nostre eccellenze. Abbiamo lavorato per tutelare le nostre attività commerciali e attrarne di nuove con il Distretto del Commercio. Insieme all’Unione Montana Valle di Susa abbiamo avviato un tavolo di lavoro per fronteggiare il problema PFAS nelle acque. Insieme ai Comuni limitrofi abbiamo portato avanti la candidatura della Sacra di San Michele a patrimonio UNESCO.
(Per gentile concessione de “Il Graffio.net”)
Nelle foto: stretta di mano tra Daniele e Riccardo Cantore, i sindaci, la sala gremita, la famiglia Cantore.
Madre e figlio morti: ipotesi omicidio suicidio
In un appartamento di Savigliano sono stati trovati corpi senza vita di una donna, 72 anni, e del figlio di 40 anni. I vicini di casa avevano chiamato i vigili del fuoco per il forte odore di gas che arrivava dalla porta dell’alloggio in un condominio della cittadina. I carabinieri non escludono alcuna ipotesi, anche se gli investigatori sembrano pensare a un caso di omicidio-suicidio.
Sono 33.284 gli studenti piemontesi che saranno esaminati da 898 commissioni in occasione della Maturità. Sul totale dei candidati all’esame di Stato 32.548 sono interni e 736 esterni, mentre 31.968 frequentano la scuola statale e 1.316 la scuola paritaria. Invece 16.760 sono studenti dei licei, 10.852 degli istituti tecnici e 5.672 degli istituti professionali. Rispetto alla maturità del 2024, in Piemonte il numero dei candidati è aumentato dello 0,1% . Nelle province registrano un aumento le istituzioni scolastiche delle province di Asti (+1,6%), Biella (+8,1%), Cuneo (+0,3%), Novara (+4,3%), Verbano Cusio Ossola (+6,2%) e Vercelli (+2,0%)
Trascina ragazza sull’asfalto per rubarle la borsetta
I carabinieri della stazione Pozzo Strada di Torino hanno arrestato un quarantaseienne torinese, accusato di una violenta rapina commessa nel pomeriggio del 16 agosto 2024 ai danni di una ventenne. Sull’auto, dopo averla affiancata, avrebbe cercato di strappare con forza la borsa che la giovane portava con sé, trascinandola per diversi metri sull’asfalto poiché la giovane non mollava la presa. Il fatto era accaduto tra corso Mediterraneo e corso Einaudi. L’uomo è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza.
Proprio nelle ore in cui proseguono gli attacchi e sembra allontanarsi l’auspicio di una rapida ripresa dei negoziati, la presenza della Città di Torino al vertice internazionale sarà l’occasione per testimoniare ancora una volta solidarietà e vicinanza all’Ucraina, nonché l’impegno ad unire gli sforzi, insieme alle altre istituzioni internazionali, regionali e municipali presenti, per la ricostruzione.
Oggi il sindaco Lo Russo incontrerà il sindaco della città di Kharkiv, Ihor Terekhov. Torino gli metterà a disposizione una decina di autobus Iveco 491, subito pronti a partire per l’Ucraina. Si tratta di mezzi resi disponibili da Gtt, appartenenti al parco del trasporto pubblico locale, recentemente dismessi e sostituiti nell’ambito del processo di rinnovo della flotta in corso. A questi, in ottobre, si aggiungerà un’altra decina di autobus Iveco Citelis EEV. Il numero potrebbe crescere fino a rendere disponibili ulteriori 50 mezzi entro il primo semestre del 2026. Tutto il parco mezzi sarà corredato dai pezzi di ricambio già disponibili a magazzino per la manutenzione.
A Kharkiv, che si trova a soli 40 chilometri dal confine russo, gran parte della flotta del trasporto pubblico locale è stata resa inservibile a causa del conflitto e degli attacchi russi. I bus potranno dunque contribuire a riattivare una rete di trasporto pubblico sul territorio, a beneficio della popolazione rimasta in città.
“Nel corso dell’incontro a Torino con il sindaco di Kharkiv, qualche mese fa – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – ci erano stati rappresentati gli effetti devastanti della guerra sulla città ucraina, molto rilevanti in molti settori e in particolare sul trasporto pubblico locale. Ci era stato richiesto un aiuto in tal senso e siamo dunque davvero contenti di poter tendere loro la mano, mettendo a disposizione, grazie all’aiuto di Gtt, un primo sostegno concreto per i trasporti sul territorio cittadino. Sono certo che questo gesto sia solo un primo esempio di collaborazione e che siano molti altri i Comuni, sul territorio nazionale, desiderosi di portare solidarietà alla comunità ucraina colpita dalla guerra. Come Anci, stiamo collaborando con il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale all’organizzazione della conferenza sulla ricostruzione che si terrà a luglio a Roma e contribuiremo a coordinare le operazioni di aiuto delle città italiane alle città ucraine e alle loro popolazioni”.
“Come azienda siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo nel processo di ricostruzione di un territorio da troppo tempo colpito da un terribile conflitto – dichiara l’amministratore delegato di Gtt Guido Mulè –. I primi mezzi sono pronti e siamo al lavoro per il disbrigo di tutti i necessari passaggi burocratici e per organizzare le operazioni di trasporto”.
TORINO CLICK
Viola divieto avvicinamento ai familiari, arrestato
La Polizia di Stato ha arrestato a Ivrea un trentenne per violazione di misure cautelari e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Personale del Commissariato di P.S. Ivrea e Banchette in servizio di Volante interveniva, nel cuore della notte, per la segnalazione di un soggetto arrecante disturbo.
Giunti sul posto, gli agenti hanno avvertito dei rumori sospetti provenire da un appartamento a loro già noto, in quanto precedentemente oggetto di diversi interventi da parte delle forze dell’ordine.
I poliziotti intercettavano un giovane che apriva il portone del palazzo per uscire ma, accorgendosi della loro presenza, lo richiudeva velocemente e tentava di darsi alla fuga.
I poliziotti impedivano al giovane di allontanarsi, nonostante questi li aggredisse con calci e pugni, provocando loro alcune contusioni, con prognosi di 4 gg. ciascuno.
A seguito di accertamenti svolti negli uffici di polizia, a carico dell’uomo è emerso un divieto di avvicinamento ai familiari, misura violata, e per la quale è scattato l’arresto, oltrechè per la resistenza adoperata all’atto del fermo.
La Procura della Repubblica di Ivrea ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
Plastic Free, protocollo d’intesa a Chieri
Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero e i rappresentanti dell’associazione Plastic Free hanno sottoscritto un Protocollo di intesa con l’obiettivo di creare un canale di comunicazione diretto tra le parti per lo sviluppo delle attività di volontariato dell’associazione sul territorio e per il miglioramento della città dal punto di vista ambientale.
Commenta l’assessore all’Innovazione, Smart City e Ciclo dei Rifiuti Flavio Gagliardi: «In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, dedicata proprio alla “Beat Plastic Pollution”, vogliamo sottolineare quanto sia urgente agire su questo fronte. Con la firma di questo Protocollo d’intesa con Plastic Free, rafforziamo concretamente l’impegno della nostra città nella lotta all’inquinamento da plastica. Chieri si distingue da tempo per risultati eccellenti nella raccolta differenziata ma resta ancora molto da fare sulla riduzione complessiva dei rifiuti e nel contrasto al loro abbandono, anche dei più piccoli. La collaborazione con Plastic Free ci permette di affrontare queste sfide attraverso azioni mirate che integrano volontariato, sensibilizzazione e tutela del territorio. Questa collaborazione non si limita agli eventi di pulizia, ma si estende alla promozione di un cambiamento culturale profondo e duraturo, per aiutare tutti a comprendere quanto siano importanti anche i piccoli gesti quotidiani.La plastica monouso, che tanto ci semplifica la vita, diventa purtroppo protagonista di spreco e inquinamento: utilizzata spesso per pochi secondi, se dispersa nell’ambiente permane per secoli, contaminando mari, terreni e perfino il nostro cibo e l’acqua attraverso le microplastiche. È quindi necessario ridurne il consumo e favorire comportamenti più responsabili.Vorrei sottolineare quanto sia prezioso il sostegno della comunità. Quando associazioni e cittadini si mettono in gioco per migliorare la nostra città, si assumono una parte importante di responsabilità per il bene comune, completando e integrando il lavoro delle istituzioni. Questo spirito di solidarietà e collaborazione è essenziale perché la nostra comunità possa affrontare con determinazione le sfide ambientali che ci attendono».
Nata nel 2019, Plastic Free è una delle più significative realtà impegnate nelle battaglie contro l’inquinamento da plastica. Grazie al Protocollo d’intesa l’associazione affiancherà l’amministrazione comunale nella promozione di attività di sensibilizzazione ambientale e nell’organizzazione di azioni concrete sul territorio (pulizie ambientali, lezioni nelle scuole, passeggiate ecologiche), favorendo così la candidatura di Chieri come “Comune Plastic Free”.
Il Protocollo d’intesa, della durata di quattro anni, non comporta oneri per il Comune: con quest’atto la Città di Chieri rafforza il suo impegno per l’ambiente e contro l’inquinamento, coerentemente con l’adesione all’iniziativa Plastic Free Challenge (2019), con la dichiarazione dell’emergenza climatica (2019) e con l’adesione al “Patto dei Sindaci” (2024). Inoltre, degli oltre 20 patti di collaborazione attivi a Chieri, diversi riguardano la pulizia degli spazi pubblici e la raccolta di rifiuti.
Ph_@Comune di Chieri
“Giochiamo d’anticipo”, scuola Colombo sul podio
L’anno scolastico 2024-25 si è chiuso in bellezza per gli studenti della classe 1°B della scuola Cristoforo Colombo di Torino che si sono aggiudicati il terzo posto della seconda edizione di “Giochiamo d’Anticipo”, il concorso didattico nazionale promosso da Groupama Assicurazioni, prima filiale del Gruppo francese Groupama e tra i più importanti player del settore assicurativo in Italia. Il progetto, intitolato “Il telefono del nonno si rompe”, è stato riconosciuto come un esempio virtuoso per la sua chiarezza espositiva e per aver messo in “scena” la capacità di problem solving degli studenti, ed è stato premiato con un buono di 800€, valido per l’acquisto di materiale scolastico.
L’elaborato, frutto di un percorso strutturato di Educazione Finanziaria integrato nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, ha permesso a studentesse e studenti di familiarizzare con concetti fondamentali quali rischio, risparmio, previdenza, responsabilità e guadagno, guidandoli verso la capacità di effettuare scelte consapevoli. Attraverso la costruzione di una storia a bivi, arricchita da quiz interattivi, i giovani partecipanti hanno esplorato scenari realistici, riflettendo sulle conseguenze delle proprie decisioni e imparando a valutare alternative. “Il telefono del nonno si rompe” è la storia di un ragazzo che per sbaglio rompe il telefono del nonno e sottolinea l’importanza di una copertura assicurativa per gli oggetti di valore. Il giovane si trova di fronte a due scelte: aiutare il nonno a capire se il telefono è coperto da un’assicurazione oppure nascondere l’accaduto ai genitori. Gli studenti, attraverso un percorso a bivi che hanno messo in scena le loro capacità di problem solving e pensiero critico, optano per le scelte più consapevoli: contattare l’assicurazione per un rimborso o chiedere aiuto ai genitori per la gestione delle pratiche assicurative?
“GIOCHIAMO D’ANTICIPO”: EDUCARE ALLA PREVENZIONE PER UN FUTURO CONSAPEVOLE
“Il telefono del nonno si rompe” ha saputo incarnare pienamente lo spirito di “Giochiamo d’Anticipo”, il percorso didattico promosso da Groupama Assicurazioni, la cui missione è chiara: educare i più giovani alla cultura della prevenzione, fornendo gli strumenti essenziali per progettare il futuro con consapevolezza e responsabilità sociale e personale. Con un approccio coinvolgente e stimolante, il progetto guida studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado in un’esplorazione della cultura assicurativa attraverso scenari concreti di vita quotidiana.
“Siamo profondamente orgogliosi di assistere a un coinvolgimento così entusiasta delle scuole e a un interesse crescente da parte dei ragazzi su un tema che, pur apparendo spinoso, è invece cruciale per il loro futuro,” – ha dichiarato Pierre Cordier, Amministratore Delegato di Groupama Assicurazioni. “I risultati di questa seconda edizione, che a livello nazionale hanno visto la partecipazione di 387 scuole medie e oltre 8.500 alunni, ci confermano che i temi dell’educazione finanziaria e della prevenzione non sono affatto distanti dalla quotidianità dei giovani, ma anzi dimostrano una chiara volontà di acquisire maggiore consapevolezza. In qualità di assicuratori, crediamo fermamente che la nostra missione vada oltre la protezione, estendendosi alla capacità di fornire gli strumenti per una maggiore autonomia e consapevolezza nelle scelte future, contribuendo così a costruire una società più resiliente e informata”.
PIEMONTE protagonista NELL’EDUCAZIONE AL FUTURO
Il Piemonte si conferma un territorio attento all’innovazione educativa e alla partecipazione civica. Nell’anno scolastico 2024/25, ben 28 scuole del territorio hanno abbracciato con entusiasmo il progetto “Giochiamo d’Anticipo”, beneficiando della distribuzione di 34 kit didattici. Da Torino ad Asti, da Vercelli a Novara, da Cuneo fino ad Alessandria: il progetto educativo ha coinvolto numerose province della Regione.
Una capillarità che ha contribuito al successo del Piemonte e che testimonia una partecipazione attiva, per un totale di 49 scuole coinvolte nel territorio nel biennio del progetto. Un coinvolgimento scolastico rilevante che, con il trionfo della scuola C. Colombo, pone la Regione al centro dell’attenzione nazionale per le buone pratiche educative nel campo della prevenzione e dell’educazione finanziaria.