CRONACA- Pagina 10

Le parole di cordoglio dell’Arcivescovo Repole

Le prime parole di cordoglio dell’Arcivescovo Repole che il 23 aprile alle ore 20.30 presiederà nella Cattedrale di Torino una Veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco.

Il Papa se n’è andato nell’Anno della Speranza, il Giubileo che aveva tanto desiderato. Ora è davanti al Signore ed era questa la sua grande speranza, che Francesco ha cercato di condividerci: la notizia che un giorno saremo tutti nell’abbraccio di Dio.

Siamo nei giorni della Pasqua, che ieri Francesco ha ancora celebrato con noi. Nel grande dolore per la morte, ma anche nella fiducia dell’abbraccio tenerissimo di Dio le Chiese di Torino e Susa, la Chiesa piemontese dove il Papa aveva le sue radici, pregano per Francesco con affetto e tanta riconoscenza per aver speso la vita, tutta la sua vita lunga e generosa, ad annunciare la gioia del Vangelo.

È una gioia senza eguali, «Evangeli gaudium»: viene dalla notizia che Gesù è risorto e perciò il mondo, questo nostro mondo così difficile e violento, non sarà sconfitto dal male.
Il Papa Francesco ha cercato di comunicare l’amore di Dio con ogni mezzo e ad ogni latitudine, l’ha fatto con parole semplici che tutti potevano comprendere: ha spiegato ai potenti della Terra e agli ultimi, ai poveri, alle persone scartate, che il volto di Dio è innanzi tutto Misericordia e questo volto è in grado di cambiare il nostro cuore, può addirittura cambiare il corso della storia.

Speranza, Misericordia. Come suonano diverse, queste parole, di fronte alle regole imperanti della guerra e della sopraffazione! Basta prenderle sul serio. Credo che sia per questo messaggio mite e sorridente che il Papa è stato tanto amato dagli uomini e dalle donne del nostro tempo, anche da chi non crede; per questo messaggio è stato riconosciuto come riferimento fondamentale negli equilibri internazionali.
Nelle ore dell’addio, vorrei che raccogliessimo le parole che il Papa ci ha lasciato in consegna. Le terremo nel cuore.

Porterò, io personalmente, il ricordo grato dell’amicizia che mi ha legato a Papa Francesco, la coscienza delle responsabilità che mi ha affidato, l’immagine – a me carissima – del giorno in cui volle incontrare i miei genitori e la mia famiglia con tanto affetto e semplicità.
Soprattutto porterò, spero che porteremo tutti, il ricordo di un uomo che ha creduto e ha testimoniato il Vangelo.

+ Roberto Repole, Arcivescovo di Torino
e Vescovo di Susa

Da La Voce e il Tempo

Addio a Francesco, il papa piemontese

L’Arcivescovo Roberto  Repole  mercoledì 23 aprile alle ore 20.30 presiederà nella Cattedrale di Torino una Veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco.


Dolore e partecipazione al lutto a Torino e in Piemonte per la morte di Papa Francesco, avvenuta questa mattina. La comunità regionale si sente particolarmente legata al pontefice le cui origini, come spesso ricordava lui stesso erano piemontesi.

Nel giugno 2015 papa Bergoglio era stato in visita ufficiale a Torino e  in quell’occasione aveva potuto abbracciare i suoi familiari. Nel 2022 era poi stato ad Asti, dalla cugina Daniela Gai di Tigliole.

”Da qui mio padre è partito per emigrare in Argentina e in queste terre, preziose per i buoni prodotti del suolo e soprattutto per la genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici”. Così in quella visita astigiana  il Papa nell’omelia della messa nella Cattedrale di Asti. Poi all’Angelus, il santo Padre aveva anche salutato i fedeli in dialetto piemontese: “a la fame propri piasi’ encuntreve! (mi ha fatto piacere incontrarvi) e augurarvi: ch’a staga bin! (state bene).

Lo scorso anno aveva incontrato Ernesto Olivero, nella foto di copertina, per i 50 anni del Sermig. È stato Francesco a nominare cardinale l’arcivescovo Repole di Torino.

Le prime parole di cordoglio dell’Arcivescovo Repole che il 23 aprile alle ore 20.30 presiederà nella Cattedrale di Torino una Veglia di preghiera in suffragio di Papa Francesco.

Il Papa se n’è andato nell’Anno della Speranza, il Giubileo che aveva tanto desiderato. Ora è davanti al Signore ed era questa la sua grande speranza, che Francesco ha cercato di condividerci: la notizia che un giorno saremo tutti nell’abbraccio di Dio.

Siamo nei giorni della Pasqua, che ieri Francesco ha ancora celebrato con noi. Nel grande dolore per la morte, ma anche nella fiducia dell’abbraccio tenerissimo di Dio le Chiese di Torino e Susa, la Chiesa piemontese dove il Papa aveva le sue radici, pregano per Francesco con affetto e tanta riconoscenza per aver speso la vita, tutta la sua vita lunga e generosa, ad annunciare la gioia del Vangelo.

È una gioia senza eguali, «Evangeli gaudium»: viene dalla notizia che Gesù è risorto e perciò il mondo, questo nostro mondo così difficile e violento, non sarà sconfitto dal male.
Il Papa Francesco ha cercato di comunicare l’amore di Dio con ogni mezzo e ad ogni latitudine, l’ha fatto con parole semplici che tutti potevano comprendere: ha spiegato ai potenti della Terra e agli ultimi, ai poveri, alle persone scartate, che il volto di Dio è innanzi tutto Misericordia e questo volto è in grado di cambiare il nostro cuore, può addirittura cambiare il corso della storia.

Speranza, Misericordia. Come suonano diverse, queste parole, di fronte alle regole imperanti della guerra e della sopraffazione! Basta prenderle sul serio. Credo che sia per questo messaggio mite e sorridente che il Papa è stato tanto amato dagli uomini e dalle donne del nostro tempo, anche da chi non crede; per questo messaggio è stato riconosciuto come riferimento fondamentale negli equilibri internazionali.
Nelle ore dell’addio, vorrei che raccogliessimo le parole che il Papa ci ha lasciato in consegna. Le terremo nel cuore.

Porterò, io personalmente, il ricordo grato dell’amicizia che mi ha legato a Papa Francesco, la coscienza delle responsabilità che mi ha affidato, l’immagine – a me carissima – del giorno in cui volle incontrare i miei genitori e la mia famiglia con tanto affetto e semplicità.
Soprattutto porterò, spero che porteremo tutti, il ricordo di un uomo che ha creduto e ha testimoniato il Vangelo.

+ Roberto Repole, Arcivescovo di Torino
e Vescovo di Susa

Da La Voce e il Tempo

Crolla controsoffitto all’aeroporto di Caselle

Una lavoratrice dello scalo di Caselle è stata coinvolta senza conseguenze dal crollo un controsoffitto ceduto. Ne da’ notizia il sindacato Usb-Ali vigilanza. Il pannello caduto era in un’area operativa non accessibile al pubblico. Sarebbe il secondo cedimento in tre anni.

Dal 24 al 30 aprile in Piemonte Settimana mondiale vaccinazioni

I programmi per bambini, adolescenti, donne, anziani, viaggiatori e persone fragili

“L’immunizzazione per tutti è umanamente possibile” è lo slogan della Settimana Mondiale delle vaccinazioni 2025, l’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si celebra ogni anno dal 24 al 30 aprile.

I vaccini sono una delle più grandi conquiste dell’umanità, che negli ultimi 50 anni ha salvato almeno 154 milioni di vite, contribuendo al miglioramento della sopravvivenza infantile. La salute globale sta attraversando una fase cruciale: i progressi duramente ottenuti nell’eradicazione di malattie prevenibili con la vaccinazione sono a rischio. In questo contesto l’iniziativa ha l’obiettivo di proteggere un numero sempre maggiore di persone e le loro comunità dalle malattie prevenibili con la vaccinazione.

Qui di seguito i programmi vaccinali attivi in Piemonte.

Bambini

Nei primi anni di vita i bambini ricevono alcune vaccinazioni essenziali per proteggerli quando sono ancora vulnerabili.

Dal 2017 è obbligatorio a livello nazionale vaccinare tutti i bambini in età scolare da 0 a 16 anni contro le principali malattie infettive: morbillo, parotite, rosolia, pertosse, varicella, poliomielite, difterite, tetano, epatite B ed haemofilus influenzae di tipo B.

Adolescenti

La vaccinazione contro il virus del papilloma umano (HPV) in Piemonte è offerta gratuitamente a tutti gli adolescenti. Rappresenta un mezzo estremamente utile per prevenire le malattie tumorali indotte dal virus che colpisce gli organi genitali, la bocca e la gola. La somministrazione nel corso dell’undicesimo anno di vita è particolarmente efficace in quanto l’esposizione al virus è minima prima dell’inizio dell’attività sessuale. La vaccinazione precoce offre una protezione migliore e previene la trasmissione del virus ai futuri partner sessuali, riducendo così il rischio di cancro causato dall’HPV nella popolazione generale.

Tra i 12 e i 18 anni vengono effettuati anche i richiami per difterite, tetano, pertosse, poliomielite e meningococco tetravalente.

Donne in età fertile e in gravidanza

Alcune malattie infettive sono particolarmente pericolose per le donne, perché possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza, provocare aborti spontanei o anomalie congenite del neonato. In previsione del concepimento si consiglia la vaccinazione per morbillo, parotite, rosolia e varicella. Nel corso della gravidanza si raccomanda l’immunizzazione per pertosse, influenza, Covid-19.

Anziani

Gli anziani sono particolarmente vulnerabili a determinate malattie. Con l’avanzare dell’età, quindi, sono raccomandate e offerte gratuitamente le vaccinazioni contro l’influenza (dai 60 anni), la polmonite e il Fuoco di Sant’Antonio (per i sessantacinquenni).

Viaggiatori

Grazie alle vaccinazioni i viaggiatori possono proteggersi, specialmente in aree dove possono essere presenti malattie non comuni o endemiche. Alcune vaccinazioni sono richieste come requisito per l’ingresso in certi Paesi, altre, anche se non obbligatorie, sono fortemente raccomandate. Per questo motivo, in vista di un viaggio è importante pianificare con anticipo l’immunizzazione, perché spesso sono necessari più dosi o richiami, e valutare i rischi specifici per la salute nella regione di destinazione, che possono includere malattie trasmesse da insetti, contaminazione dell’acqua o degli alimenti.

Prima della partenza è utile consultare il Centro di Medicina dei Viaggi presente in tutte le Asl del territorio piemontese.

Persone fragili per patologie croniche

In Piemonte sono in vigore protocolli vaccinali specifici per alcune tipologie di pazienti che, a causa della patologia di cui soffrono, hanno un aumentato rischio infettivo o una minore risposta immunitaria.

A titolo di esempio, le vaccinazioni sono offerte attivamente e gratuitamente a diabetici, nefropatici, portatori o in attesa di trapianto di rene, persone che vivono con Hiv / Aids e trapiantati di cellule staminali.

Specifiche condizioni di rischio

Sul sito della Regione Piemonte è anche presente una pagina in cui trovare riassunte le vaccinazioni per specifiche condizioni di rischio, come possono essere quelle legate a comportamenti o stili di vita oppure per quei soggetti a rischio per esposizione professionale: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/vaccinazioni-per-specifiche-condizioni-rischio

Informazioni e aggiornamenti

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/vaccinazioni-proteggono-tutti

La pioggia non ha fermato la Giornata della Terra Torino 2025

Torino, sabato 19 aprile 2025 – Sostenibilità come cultura, partecipazione come strumento di cambiamento. La pioggia non ha fermato la Giornata della Terra Torino 2025 che ha animato i Musei e i Giardini Reali con oltre 40 appuntamenti che hanno unito educazione, creatività e impegno civico. Giunta alla sua terza edizione, la manifestazione ha dimostrato che parlare di futuro significa agire nel presente: costruendo spazi accessibili, dialoghi generativi e comunità consapevoli.

 

Organizzata da Fondazione Club Silencio in partnership con i Musei Reali di Torino, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle missioni Proteggere l’Ambiente e Promuovere il Benessere dell’Obiettivo Pianeta e il patrocinio di MASE – Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ASviS, Regione Piemonte, Città di Torino e Politecnico di Torino, la Giornata della Terra Torino  ha proposto talk, laboratori, performance e momenti esperienziali per esplorare la sostenibilità in tutte le sue forme.

 

“La Giornata della Terra non è solo un evento, ma un esercizio collettivo di immaginazione e responsabilità. Anche di fronte a un tempo incerto, la risposta del pubblico è stata straordinaria: segno che esiste un desiderio reale di ritrovarsi, riflettere e agire insieme. Crediamo profondamente nella necessità di creare spazi pubblici in cui la sostenibilità non sia solo raccontata, ma vissuta, esplorata e praticataQuello che abbiamo vissuto in questi giorni è solo un piccolo esempio di quanto sia ormai necessario trovare soluzioni nuove, resilienti e condivise. In questo senso, costruire una giornata così ricca e partecipata significa anche allenarci a un futuro diverso, più consapevole e solidale, in cui l’urgenza di imparare a adattarci al cambiamento climatico è sempre più evidente. Mettere in dialogo generazioni, linguaggi e visioni è un atto culturale e proprio da questo incontro può nascere la rivoluzione di cui abbiamo urgente bisogno” – Alberto Ferrari, presidente Fondazione Club Silencio.

 

Il programma ha toccato i temi più urgenti del nostro tempo: cambiamento climatico, biodiversità, giustizia sociale, innovazione sostenibile. I talk Vivere a 2°C: come adattarci e agire subito, con Maicol Negrello (Politecnico di Torino), Giulia Marzetta (European Climate Pact Ambassador) e Andrea Grieco (Advocacy e Comunicazione ASviS), e 10 anni per cambiare il mondo: cosa è successo dal 2015 ad oggi?, con Marco Grieco (giornalista vaticanista) e Giulio Lo Iacono (Segretario Generale di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS), hanno dato voce a esperti e attivisti impegnati nel raccontare e affrontare le sfide ambientali più attuali; mentre Femminismo e ambientalismo: due lotte, una stessa radice con Greenpeace Piemonte, Martina Rogato (Presidente di HRIC, Co-Chair Women7 Italia) e Mariachiara Cataldo (Break The Silence Italia) ha intrecciato disuguaglianze di genere e giustizia climatica in un dialogo aperto e necessario.

 

Ampio spazio è stato dedicato anche alle nuove generazioni e all’attivismo creativo, con laboratori come Parti da te, cambia una cosa di Viola Gesmundo, Neurofancy del Collettivo Mai Ultimi e il quiz Dalla vulnerabilità alla forza: il potere della resilienza climatica proposto da Global Shapers Torino. Non sono mancate le voci dei più giovani come quella di Remon Karam, attivista per i diritti umani, in un dialogo aperto e non convenzionale con Duccio Travaglini (CEO di Greencome) per esplorare come i giovani stiano ridefinendo oggi l’attivismo, tra linguaggi digitali, creatività e partecipazione.

 

Grande attenzione anche alle famiglie e ai bambini, protagonisti di attività pensate per avvicinare i più piccoli ai temi della sostenibilità attraverso il gioco, l’esplorazione e il contatto con la natura urbana. I Giardini Reali hanno ospitato laboratori dedicati alla biodiversità, al riuso e alla scoperta dell’ambiente, rendendo l’evento un’occasione di apprendimento collettivo e intergenerazionale.

La cura di sé come parte integrante della cura del pianeta ha animato invece l’area wellness, con sessioni di yoga e pilates con Beatrice Serra, danzamovimento terapia con Francesca Torchella e pratiche di biotransenergetica con tamburo sciamanico. Un invito a vivere la sostenibilità anche come equilibrio tra corpo, mente e ambiente.

Il programma ha incluso anche spazi dedicati all’innovazione e alla tecnologia sostenibile, con il talk Oltre il cambiamento: innovare per abitare il pianeta e il coinvolgimento di realtà come il Politecnico di Torino, la Città di Torino e il Gruppo Iren, mentre allo STEAM Corner del MU-CH bambini e adulti hanno potuto sperimentare la scienza in modo partecipativo.

 

A chiudere la giornata, la suggestiva listening session di John Bringwolves, artista in residenza ai Musei Reali, che ha trasformato i suoni del luogo in una composizione ambientale, coinvolgendo giovani musicisti del territorio in un rito collettivo tra memoria, paesaggio e immaginazione.

 

Anche quest’anno, la Giornata della Terra Torino ha confermato il proprio impegno per la sostenibilità ambientale e sociale: materiali riciclati, compensazione delle emissioni, raccolta differenziata e attività inclusive. Un evento costruito con e per la comunità, dove la cultura si fa motore di cambiamento e partecipazione.

 

Rissa tra ubriachi: si calmano solo all’arrivo di polizia e carabinieri

Polizia e Carabinieri sono intervenuti nella notte di sabato per sedare una rissa avvenuta a Biella all’ingresso di un bar. Diverse le persone coinvolte probabilmente alterate dall’eccesso di alcol. La colluttazione è degenerata tanto da indurre i presenti a chiamare le forze dell’ordine.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Raccolta rifiuti: il calendario dei servizi nelle festività

 In concomitanza delle festività previste nelle prossime settimane, Amiat Gruppo Iren effettuerà i servizi di raccolta rifiuti con il seguente calendario:

  • Domenica 20 aprile (Pasqua): la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni
  • Lunedì 21 aprile 2025 (Pasquetta): passaggio regolare per tutte le frazioni.
  • Venerdì 25 aprile 2025: passaggio regolare per tutte le frazioni.
  • Giovedì 1° maggio 2025: la raccolta non viene effettuata per tutte le frazioni; in particolare, l’organico è posticipato a venerdì 2 maggio, la carta è posticipata a sabato 3 maggio, non recuperabile, vetro e plastica sono posticipate a domenica 4 maggio.

Tutti i giorni verrà comunque garantito un presidio, in particolare in corrispondenza delle utenze più critiche, così come per il servizio di nettezza urbana.

I Centri di Raccolta saranno regolarmente aperti, con le seguenti variazioni: lunedì 21 e venerdì 25 aprile saranno aperti al mattino i soli ecocentri di via Ravina e via Zini.  Domenica 20 aprile e giovedì 1° maggio, invece, tutti gli ecocentri saranno chiusi.

Il Servizio di Customer Care Ambientale sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 17.00, ad eccezione dei giorni festivi.

Maggiori informazioni e dettagli sui servizi di raccolta rifiuti sono disponibili sul sito di Amiat: www.amiat.it

Tir contromano sulla Torino – Bardonecchia

Nella serata di lunedì 14 aprile (è stata data notizia solo nelle scorse ore) un tir ha percorso contromano un tratto dell’autostrada Torino-Bardonecchia-Frejus. Il camion è entrato dallo svincolo di Susa Ovest, destinato all’uscita dei veicoli provenienti dalla Francia, e ha proseguito in direzione Bardonecchia per circa due chilometri.

L’allarme è stato dato da alcuni automobilisti. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Susa e il personale ausiliario della Sitaf, che hanno fermato il tir nella galleria Giaglione. Fortunatamente non si sono verificati incidenti né feriti.

Alla guida un cittadino straniero, al quale è stata ritirata la patente. L’uomo ha spiegato di essersi affidato alle indicazioni sbagliate del navigatore.

E’ il treno il mezzo preferito per le vacanze pasquali

Sono oltre 27 milioni le persone che hanno scelto e sceglieranno il treno, mezzo green per eccellenza, per viaggiare durante i ponti primaverili legati alle festività di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio. Il Gruppo FS, attraverso le società controllate Trenitalia, FS Treni Turistici Italiani e Busitalia, garantisce un’offerta variegata e all’insegna della sostenibilità.

Per soddisfare le esigenze di mobilità di questo periodo, sono attivi in alcune giornate sei Frecciarossa in più che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione per raddoppiare i posti disponibili. Inoltre, fra Milano e la Calabria e fra Milano e la Puglia saranno disponibili in alcuni giorni Frecciarossa notturni.

Con i treni del Regionale è possibile raggiungere 1.700 località italiane, fra città d’arte, borghi e luoghi di montagna e di mare. Sono inoltre attive due corse del Sicilia Express di FS Treni Turistici Italiani per permettere ai residenti in Sicilia di rientrare nei luoghi d’origine per le festività pasquali. Molto apprezzato l’Intercity Notte, che consente di spostarsi di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto. Bene anche gli Eurocity da e per la Svizzera, con un sensibile incremento degli arrivi su Genova e Bologna. Anche Busitalia rafforza la propria offerta con collegamenti verso aeroporti, mete culturali e località naturalistiche.

A trainare le prenotazioni per i ponti primaverili sono le città d’arte, in particolare Roma, grazie anche alla spinta del Giubileo, Napoli, con le vicine Reggia di Caserta, Pompei e Paestum, e Venezia. Per le lunghe percorrenze in molti hanno deciso di optare per mete di mare, come il nord e il sud della Puglia, la Calabria e la Campania. Sempre apprezzati i borghi piemontesi, toscani e umbri, a partire da Assisi, tappa obbligata per i pellegrini in arrivo in Italia. Grande anche l’interesse per le destinazioni liguri, come le Cinque Terre, e siciliane, come Palermo e la zona del barocco.

 

LE SOLUZIONI DELL’ALTA VELOCITÀ

Durante i ponti primaverili Frecciarossa incrementa i propri collegamenti e i posti disponibili per offrire un servizio ancora più frequente e comodo ai propri passeggeri. In giornate dedicate, lungo la costa Adriatica, saranno attivati due collegamenti in più tra Milano e Pescara, oltre a due collegamenti tra Bolzano e Pescara nelle giornate del 1°, 4 e 31 maggio e 2 giugno. Inoltre, nelle date a maggior flusso di passeggeri, ulteriori otto treni fermeranno a Riccione, per un totale di 12 collegamenti al giorno. Nelle giornate a più alta richiesta, tra il 25 aprile e il 2 giugno, sono previste nuove partenze straordinarie per sei Frecciarossa che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione: una soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i viaggiatori. Tornano anche i Frecciarossa notturni tra Milano e la Calabria e tra Milano e la Puglia. Dal 18 aprile, inoltre, saranno messi a disposizione quattro collegamenti FrecciaLink – il servizio realizzato con autobus dedicati in connessione con Frecciarossa – da e per gli scavi di Pompei e Sorrento, con partenze da Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze e Roma. Inoltre, molto apprezzati anche i collegamenti treno+bus verso Perugia, Assisi e Matera, raggiungibili dalle principali città italiane.

 

SEMPRE PIÙ TURISTI CON GLI INTERCITY ED EUROCITY

Tra le soluzioni preferite dai viaggiatori, oltre ai treni Intercity che quotidianamente collegano l’Italia, si conferma l’Intercity Notte, che consente di spostarsi di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto. Nel 2024 è stato scelto da 2 milioni di passeggeri, il 5% in più rispetto al 2023, tendenza che si conferma nel 2025. Particolarmente richiesta l’opzione Eurocity da e per la Svizzera, con un sensibile incremento degli arrivi su Genova e Bologna, destinazioni riattivate da settembre 2024 con la riapertura del Tunnel del Gottardo in Svizzera.

REGIONALE PER SCOPRIRE L’ITALIA

Con circa 1.700 località raggiunte e la sua rete che attraversa tutte le regioni italiane, il Regionale rappresenta la scelta ideale per visitare l’Italia. Sempre più persone scelgono il Regionale per riscoprire il piacere del viaggio lento, sostenibile e autentico. Un modo semplice e accessibile per muoversi tra le città d’arte – come Roma, Napoli, Firenze e Venezia – e per lasciarsi sorprendere da luoghi dal fascino unico come Pompei, la Reggia di Caserta e le Cinque Terre. Con l’itinerario Parchi Line è possibile spostarsi tra i principali parchi archeologici della Campania, da Ercolano a Pompei, fino a Paestum. Ma a conquistare i viaggiatori sono anche i borghi: Cortona, Montepulciano, San Gimignano, Urbino, Fermo, Spoleto, Orvieto, Lecce, Taormina e Siracusa.

In occasione dei ponti primaverili, l’offerta si arricchisce con collegamenti aggiuntivi e itinerari stagionali. In Sicilia arrivano due nuovi treni tra Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, e l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”. Dal 25 aprile tornano anche il Taormina Line, il Barocco Line e il Cefalù Line, itinerari pensati per vivere il territorio tra arte, mare e cultura. In Puglia riparte il Salento Line, nel Lazio il Castelli Romani Line e in Toscana gli Etruschi Line e il Tuscany Line, che connettono le città d’arte, i paesaggi collinari e i piccoli borghi ricchi di storia. Per chi parte in aereo sempre disponibili i collegamenti da e verso gli aeroporti di Fiumicino – Leonardo express – e Palermo Punta Raisi. Grazie ai servizi intermodali treno+Link, il viaggio prosegue anche oltre la stazione, con collegamenti verso aeroporti, porti turistici e destinazioni non raggiungibili direttamente in treno.

IL SICILIA EXPRESS CON FS TRENI TURISTICI ITALIANI

In occasione del lungo ponte pasquale torna anche il Sicilia Express, il collegamento fra Piemonte e Sicilia pensato per offrire un’opportunità di viaggio ai siciliani residenti nel nord Italia per motivi di lavoro o studio. L’offerta, realizzata grazie alla collaborazione tra FS Treni Turistici Italiani e l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, permette di collegare Torino, Milano, Parma, Bologna, Firenze e Roma a Palermo e Siracusa il 17 aprile, con viaggio di ritorno previsto il 26 aprile.

Torino, sospesa per 10 giorni licenza di bar ristorante

È stata sospesa per 10 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar/ristorante, sito in Corso Palermo, una delle zone rosse del capoluogo piemontese, con contestuale chiusura dell’esercizio.

Nelle scorse settimane, il personale del Commissariato di P.S “Barriera Milano” ha effettuato ripetuti controlli all’interno del locale, anche nell’ambito di servizi interforze ed ha identificato diverse persone pregiudicate e pericolose.

Nel corso di un controllo è stato anche arrestato un avventore che ha tentato tentato di nascondere della cocaina all’interno degli slip, insieme a 415€ in contanti; mentre in un’altra occasione, gli agenti hanno arrestato un cittadino senegalese per detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale poiché, durante il controllo, l’uomo ha colpito a calci e pugni i poliziotti, per tentare di occultare la droga e 450 € in contanti.