CRONACA- Pagina 1471

Marito violento aggredisce la moglie e il figlio di due anni in braccio alla madre

Torino, 3 gennaio      Quattro persone arrestate è il bilancio dei controlli effettuati nelle ultime 24 ore dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino nel capoluogo piemontese e nell’hinterland, finalizzati a contrastare ogni forma di criminalità e assicurare il rispetto delle prescrizioni anticovid.

A Torino, nel quartiere Pozzo Strada, i carabinieri hanno arrestato un peruviano di 36 anni per maltrattamenti. L’uomo al culmine di una lite ha aggredito verbalmente e fisicamente la moglie e il figlio di due anni che al momento dell’aggressione era in braccio alla madre. La vittima è riuscita a chiamare il 112 e l’immediato intervento della pattuglia dell’Arma della Stazione Torino Pozzo Strada ha permesso di bloccare l’uomo. La donna è stata accompagnata all’ospedale Maria Vittoria dove stata medicata per diverse lesioni sul corpo mentre il figlio è stato trattenuto in ospedale in osservazione.

A Torino, nel quartiere Pozzo Strada, i carabinieri della Compagnia Torino Mirafiori hanno notificato un’ordinanza di revoca degli arresti domiciliari a una donna italiana di 48 anni che deve scontare un residuo pena per tentato furto aggravato.

Sempre a Torino, nel quartiere Barriera Milano, i carabinieri hanno notificato a un albanese di 28 anni un’ordinanza per l’inosservanza del decreto di espulsione.

Sempre a Moncalieri, i carabinieri hanno fermato e arrestato un rumeno di 28 anni, per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo ha reagito contro i militari dell’Arma al momento del controllo.

Chiuso per 5 giorni bar al cui interno si somministravano bevande

Alle 18 di ieri pomeriggio, personale del commissariato Barriera Nizza impegnato in un servizio di controllo del territorio mirato alla verifica del rispetto delle prescrizioni Covid-19, transitando in via Spotorno ha notato luci accese e persone all’interno di un  bar;

dall’esterno erano ben visibili due persone sedute al tavolino intente a leggere una rivista e a bere una birra.

Gli agenti appuravano che il proprietario del bar non solo aveva servito la bevanda al cliente, che cercava di spacciare per suo cugino, ma aveva regolarmente acceso la cassa; inoltre, la macchinetta dei caffè era pronta per l’utilizzo. I poliziotti appuravano che il cliente non era assolutamente imparentato col titolare del locale. Pertanto, gli agenti hanno comminato al proprietario del bar la sanzione amministrativa prevista e chiuso l’esercizio al pubblico per 5 giorni a decorrere dal primo gennaio 2021. Il cliente è stato sanzionato anch’egli, in quanto si trovava al di fuori dalla propria abitazione senza motivi di necessità, urgenza o lavoro.

Covid, sabato 2 gennaio: in leggero calo i ricoveri ospedalieri

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 427 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 15 dopo test antigenico), pari al 12,9 % dei 3.322tamponi eseguiti, di cui 1.051 antigenici. Dei 427 nuovi casi gli asintomatici sono 174 , pari al 40,7 %.

I casi sono così ripartiti: 98 screening, 206contatti di caso,123 con indagine in corso; per ambito: 34 RSA/Strutture socio-assistenziali, 20 scolastico, 373 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 202.953, così suddivisi su base provinciale: 18.064 Alessandria, 10.281 Asti, 7.061 Biella, 28.031 Cuneo, 15.808 Novara, 106.366 Torino, 7.701 Vercelli, 6.900 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.075 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.666 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 182 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.777(7rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 23.063.

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.033.544(+3.322 rispetto a ieri), di cui 924.186risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7971

Sono 11i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.971 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1220 Alessandria, 499 Asti, 335 Biella, 911 Cuneo, 662 Novara, 3650 Torino, 373 Vercelli, 251 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

168.960 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 168.960(+ 2904rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 14.671 Alessandria, 8.275 Asti, 5.618Biella, 23.191 Cuneo, 13.699 Novara, 89.378 Torino, 6.221 Vercelli, 5832 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 864 extraregione e 1211 in fase di definizione.

E’ morta Anna Giustetto, la nonnina degli agnolotti

/

Luigi, 93 anni, e Anna, 89. Erano i titolari del più antico Pastificio di Torino, in via Santa Teresa angolo via San Francesco d’Assisi.  I due fratelli sono morti a distanza di poche settimane, prima Luigi e ieri l’altro Anna.

Hanno lavorato fino a poco tempo fa. Tanti torinesi li ricordano nel loro negozio, il Pastificio Giustetto, rimasto immutato dagli anni ‘60 che ha sfornato (rigorosamente venduti a dozzine) un’infinità di squisiti agnolotti.

Su Facebook li ricorda il nipote Franco Rabezzana, titolare dell’enoteca vicina al Pastificio: “Il 2020 si è portato via anche i miei zii Luigi e Anna Giustetto, due mesi fa mio zio Luigi e solo due giorni fa la mia carissima zia Anna. Vorrei ricordarli nel loro pastificio e ringraziarli ancora di tutto il lavoro che hanno fatto per portare avanti con grande professionalità e passione la tradizione del più antico pastificio di Torino”.

(Foto Facebook Pastificio Giustetto)

Tenta di sfondare la porta dell’ex fidanzata: arrestato

Torino, 2 gennaio:  bloccato dai militari che gli trovano in dosso 20 gr. di cocaina

Torino, 2 gennaio. I carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un italiano di 30 anni che, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è presentato a casa della ex fidanzata, 32enne, e ha cercato di sfondare la porta per entrare all’interno contro la volontà della donna. L’immediato intervento delle gazzelle dell’Arma ha consentito di bloccarlo prima che riuscisse ad accedere in casa. L’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 20 grammi di cocaina. Altri 8 grammi di hashish sono stati trovati all’interno della propria abitazione.

(foto archivio)

Torna la neve in Piemonte Fino a un metro in montagna

La neve torna  in Piemonte, con valori previsti  tra i 5 e i 20 centimetri in pianura e tra i 50 centimetri e il metro sui rilievi alpini e appenninici.

L’Arpa – Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha diramato uno stato di allerta gialla per tutta la Regione, ad eccezione delle zone alpine occidentali.

Il peggioramento  è avvenuto già nel pomeriggio del primo dell’anno, quando una saccatura polare presente sullo scenario europeo, ha portato precipitazioni nevose su tutta la regione  con valori più intensi sui rilievi meridionali. Un ulteriore peggioramento sabato mattina: la quota delle nevicate subirà però un aumento progressivo, dai 200-300 metri del mattino agli oltre 600 metri del tardo pomeriggio, quando i fenomeni diminuiranno.

I carabinieri sventano rave party

Torino. Controlli dei Carabinieri: 4 arrestati, 1 kg di hashish sequestrato, sanzionate 8 persone

Quattro persone arrestate, 1 kg di stupefacente sequestrato, un rave party sventato e 8 automobilisti sanzionati sono il bilancio dei controlli effettuati nella notte dell’ultimo dell’anno dai Carabinieri del Comando Provinciale di Torino nel capoluogo piemontese e nell’hinterland, finalizzati a contrastare ogni forma di criminalità ed assicurare il rispetto delle prescrizioni anticovid. Impiegata altresì una squadra di artificieri ed unità cinofile per scongiurare il pericolo derivante da artifizi pirotecnici inesplosi.
A Torino sono stati fermati due giovani egiziani, che nel quartiere periferico di Barriera Milano avevano appena rapinato un coetaneo marocchino, asportandogli con violenza una collanina.
A Ciriè, nella prima cintura torinese, a finire in manette è stato un italiano di origine ucraina trovato in possesso di un 1 kg di hashish, suddiviso in 12 panetti pronti per lo smercio di capodanno.
A Nichelino, a sud della Città metropolitana, 5 pattuglie dell’Arma sono dovute intervenire in un’area industrale dismessa, dove alcuni giovani avevano tagliato la rete di recinzione ed erano entrati per predisporre un Rave Party. In tre sono stati denunciati e la presenza delle gazzelle con i lampeggianti accesi ha impedito che gli amici raggiungessero il luogo, già ampiamente pubblicizzato sui social network.
Qualche ora più tardi altri equipaggi hanno raggiunto velocemente l’abitazione di un locale pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari che, in stato alterazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, poneva in essere condotte violente nei confronti della fidanzata convivente, poi medicata dai sanitari per escoriazioni al volto, al collo ed agli arti superiori. L’uomo è stato tradotto in carcere.
Pochi gli automobilisti per strada e solo in 8 sono stati sanzionati per spostamenti non consentiti.
Anche oggi e nei prossimi giorni i servizi dei CC proseguiranno in tutta la provincia, con particolare attenzione anche alle località montane.

La Polizia municipale raccoglie fondi per i bimbi malati

Per il secondo anno consecutivo il personale della Polizia Municipale ha effettuato una raccolta fondi in favore di un’associazione che offre aiuto ai bambini affetti da disabilità o malattia e alle loro famiglie.  

L’iniziativa è nata nel 2018 quando un gruppo ristretto di Vigili del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale ha deciso di fare una colletta per aiutare le famiglie di 2 due agenti dello stesso reparto per consentire di superare un momento di difficoltà.

La solidarietà dei civich ha superato le aspettative e le due famiglie si sono risollevate in breve tempo, tuttavia, la voglia di aiutare il prossimo, insita nello spirito del Corpo di Polizia Municipale è sfociata in una raccolta fondi natalizia in favore di Associazioni che dedicano il proprio tempo ad aiutare i bambini affetti da malattie e le loro famiglie.

L’anno scorso, la beneficiaria dei 1.230 Euro raccolti dagli agenti è stata la Casa UGi, Onlus nata a Torino che permette ai genitori di bambini malati di tumore provenienti da fuori Torino e curati all’Ospedale Regina Margherita di restare vicini ai loro figli.

Quest’anno, invece, il ricavato della raccolta fondi, di 1.340 Euro, è stato devoluto alla Fondazione Paideia, un’altra realtà torinese che opera nel sociale dal 1993 e che lavora ogni giorno a fianco di famiglie e bambini in difficoltà, promuovendo progetti efficaci ed innovativi, garantendo la creazione di contesti attenti e rispettosi delle necessità dei più piccoli, affinché nessuna famiglia possa sentirsi sola e nessun bambino escluso.

Mercoledì 23 dicembre, come avvenuto lo scorso anno presso il Regina Margherita, una colonna di 8 motociclisti del Reparto Radiomobile si è recata presso la sede della Fondazione in via Moncalvo a Torino e, dopo la consegna della somma raccolta al dottor Fabrizio Serra vice Presidente della Fondazione, i bambini presenti nella struttura, sotto gli occhi commossi dei loro genitori, hanno potuto “inforcare” le moto dei civich. Hanno acceso i lampeggianti, suonato le sirene e provato, anche solo per qualche minuto, l’emozione di sentirsi un motociclista al servizio dei cittadini, come un nostrano e terreno “ChiP’s”.

Il prossimo anno, l’associazione scelta sarà ancora diversa, ma la voglia di fare del bene e aiutare i bisognosi sarà sempre la stessa, anzi, l’obiettivo della Polizia Municipale sarà quello di allargare la raccolta fondi a tutto il Corpo, in modo da rendere il proprio contributo sempre più significativo, così come già fatto anche nelle altre recenti iniziative di raccolta solidale in favore delle famiglie in difficoltà a causa del COVID – 19.

Torino: tre topi d’auto arrestati dalla Polizia di Stato

Arrestati dagli agenti della Squadra Volante e del Commissariato Barriera Milano  

Alle 23 circa di mercoledì gli agenti del Commissariato Barriera Milano raccolta dopo aver raccolto la nota che segnalava un furto su un’auto in sosta in corso Emilia, fermano un uomo, un trentaseienne cittadino marocchino all’interno dei giardini Madre Teresa di Calcutta. L’uomo tenta anche di fuggire cercando di disfarsi di un cacciavite e di una borsa. A nulla vale, però, i tentativo di fuga, il trentaseienne viene subito bloccato. Nel sacchetto, gli agenti trovano della merce e alcuni grimaldelli. Da accertamenti emerge anche che l’uomo è gravato da un ordine di presentazione alla P.G.

Alla luce dei fatti, lo straniero viene arrestato per tentato furto e denunciato per ricettazione e per il possesso dei grimaldelli, oltre che sanzionato amministrativamente per il mancato rispetto del coprifuoco.

Altri due topi d’auto erano stati arrestati due giorni prima dagli agenti della Squadra Volante intervenuti dopo la segnalazione di due persone che stavano forzando un furgone in sosta. Al loro arrivo in via Lessolo, i poliziotti vedono i rei nei presi di un’autovettura con il deflettore infranto. Uno dei due viene bloccato, il secondo viene fermato poco dopo, accovacciato e nascosto all’interno di un’auto dove aveva trovato riparo. All’interno del veicolo, gli agenti trovano numerosi arnesi atti allo scasso e 4 hard disk dei quali i due uomini, entrambi italiani di 50 e 47 anni, non davano giustificazioni circa il possesso. I due venivano poi arrestati per tentato furto e denunciati per il possesso ingiustificato di grimaldelli e valori.

Addio a Galleano, l’imprenditore degli autobus

Il Covid ha portato via all’età di 73 anni Clemente Galleano, noto imprenditore originario del Cuneese presidente di Bus Company e del consorzio Granda Bus,  un gruppo di quindici aziende di trasporto pubblico locale nella Granda.

Era ricoverato da giorni nel reparto Covid  di Mondovì.

Nel 1973 aveva creato  la Seag, azienda di trasporto pubblico che favorì i collegamenti tra Saluzzo e Torino.
Nel 2001 acquisì poi la società  Ati e più recentemente dalla fusione delle due realtà è nata Bus Company, tra le maggiori aziende di trasporto pubblico in Piemonte.