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Covid, il presidente Cirio: “Il Piemonte oggi ha numeri da zona bianca”

PRE-REPORT SETTIMANALE DI MONITORAGGIO DEL MINISTERO DELLA SALUTE E ISS PER IL PIEMONTE


Dai dati del Pre-Report Settimanale di monitoraggio del Ministero della Salute e ISS, che verrà validato venerdì 28, nella settimana 17-23 maggio in Piemonte cala ulteriormente l’incidenza dei nuovi casi e la percentuale di positività dei tamponi si riduce passando da 4.5% a 3.2%.

L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi scende da 0.79 a 0.70.

Sotto soglia, e ulteriormente ridotti, i tassi di occupazione dei letti ordinari (dal 19% al 14%) e in terapia intensiva (dal 22% al 15%).

Calano i focolai attivi, i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note.

“L’incidenza media del Piemonte da oggi è scesa sotto la soglia di 50 casi ogni 100 mila abitanti – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio insieme all’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Questo significa che comincia il conto alla rovescia per entrare ufficialmente in zona bianca. Continuiamo a essere prudenti e proteggiamo questo risultato importante”.

Il bollettino Covid di giovedì 27 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 298 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 25 dopo test antigenico), pari al 1,8% di 16.269 tamponi eseguiti, di cui 9.719 antigenici. Dei 298 nuovi casi, gli asintomatici sono 128 (43%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 186 contatti di caso, 82 con indagine in corso; per ambito: 4 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 41 scolastico, 253 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.515 così suddivisi su base provinciale: 29.320 Alessandria, 17.340 Asti, 11.406 Biella, 52.421 Cuneo, 27.928 Novara, 194.658 Torino, 13.568 Vercelli, 12.876 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 90 (7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 765(6rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5478.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.892.785 (+ 16.269 rispetto a ieri), di cui 1.623.928 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.613

Sono 8 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.613 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 704 Asti, 429 Biella, 1.441 Cuneo, 939 Novara, 5.548 Torino, 519 Vercelli, 371 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

345.569 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 345.569 (+ 669 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.399 Alessandria, 16.454 Asti, 10.621 Biella, 50.003 Cuneo, 26.540 Novara, 185.693 Torino, 12.757 Vercelli, 12.303 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.406 extraregione e 2.393 in fase di definizione.

Covid: il bollettino di mercoledì 26 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 350 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 26 dopo test antigenico), pari al 1,8% di19.550tamponi eseguiti, di cui 9.005 antigenici. Dei 350 nuovi casi, gli asintomatici sono 157 (44,9%).

I casi sono così ripartiti: 49 screening, 225 contatti di caso, 76 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 293popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.217così suddivisi su base provinciale: 29.301 Alessandria, 17.330 Asti, 11.390 Biella, 52.371 Cuneo, 27.908 Novara, 194.502 Torino, 13.553 Vercelli, 12.863 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.510 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 97 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 771(37rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 5844.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.876.516(+19.550 rispetto a ieri), di cui 1.618.956 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.605

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.605deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 702 Asti, 428 Biella, 1.441 Cuneo, 938 Novara, 5.545 Torino, 519 Vercelli, 370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

344.066 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 344.900 (+ 834rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.369 Alessandria, 16.434 Asti, 10.584 Biella, 49.898 Cuneo, 26.495 Novara, 185.319 Torino, 12.724 Vercelli, 12.281 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.405 extraregione e 2.391 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di martedì 25 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 274 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 33 dopo test antigenico), pari al 1,1% di 24.752 tamponi eseguiti, di cui 9.937 antigenici. Dei 274 nuovi casi, gli asintomatici sono 115 (42,0%).

I casi sono così ripartiti: 37 screening, 185 contatti di caso, 52 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 46 scolastico, 226 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.867 così suddivisi su base provinciale: 29.277 Alessandria, 17.316 Asti, 11.372 Biella, 52.320 Cuneo, 27.870 Novara, 194.328 Torino, 13.527 Vercelli, 12.856 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.487 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.514 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 94 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 808 ( -24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6299

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.856.966 (+24.752 rispetto a ieri), di cui 1.613.714  risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.600

Sono 13 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.600 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 702 Asti, 428 Biella, 1.440 Cuneo, 938 Novara, 5.541 Torino, 519 Vercelli, 370 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

344.066 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 344.066 (+ 722 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.276 Alessandria, 16.409 Asti, 10.552 Biella, 49.747 Cuneo, 26.453 Novara, 184.890 Torino, 12.683 Vercelli, 12.261 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.403 extraregione e 2.392 in fase di definizione.

Il bollettino Covid di lunedì 24 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 106 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari allo 0,9% di 11.236 tamponi eseguiti, di cui 5.359 antigenici. Dei 106 nuovi casi, gli asintomatici sono 53 (50%).

I casi sono così ripartiti: 22 screening, 68 contatti di caso, 16 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 13 scolastico, 93 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.593 così suddivisi su base provinciale: 29.270 Alessandria, 17.309 Asti, 11.358 Biella, 52.258 Cuneo, 27.837 Novara, 194.200 Torino, 13.511 Vercelli, 12.849 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.485 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.516 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 101 (-7 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 832 (-29 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6729.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.832.214 (+11.236 rispetto a ieri), di cui 1.609.323 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.587

Sono 8 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.587 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.565 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.534 Torino, 518 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

343.344 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 343.344 (+ 364 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.249 Alessandria, 16.387 Asti, 10.512 Biella, 49.612 Cuneo, 26.396 Novara, 184.503 Torino, 12.646 Vercelli, 12.245 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.401 extraregione e 2.393 in fase di definizione.

Medici e operatori sanitari: solo l’1,41 per cento contagiato dopo il vaccino

Sono 168 su un totale di 11.910 gli operatori sanitari torinesi che hanno contratto il Covid dopo la vaccinazione.

Ne dà notizia l’Ordine dei medici del capoluogo piemontese  a fronte di un monitoraggio interno.

Si tratta dell’1,41% di tutti i partecipanti all’indagine, alla quale hanno aderito 4.600 medici e odontoiatri,  2.500 infermieri,  1.500 psicologi, circa 700 veterinari, più di 500 farmacisti, circa 400 fisioterapisti, 350 educatori professionali e  1.300 da tutte le altre professioni sanitarie. La  maggioranza di loro ha ricevuto il vaccino Pfizer.

I dati,  secondo  l’Ordine,  confermano l’efficacia dei vaccini nel fermare la malattia anche nella categoria  dei sanitari, più esposta al rischio di contagio.

Da metà giugno le montagne piemontesi saranno Covid – free

Il presidente Cirio con gli assessori Icardi e Carosso: “Si inizierà il 21 maggio da Alagna Valsesia a vaccinare tutti coloro che vivono e lavorano nei nostri Comuni montani”

Il Piemonte è la prima Regione in Italia che renderà le sue montagne “Covid free” ricorrendo alla vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori dei 500 Comuni montani e di alta collina che presentano presidi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori.

L’iniziativa rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.

Si inizierà venerdì 21 maggio da Alagna Valsesia (VC).

L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni montani del Piemonte individuati a “priorità alta” (oltre 200 sui 500 totali) in base alla combinazione di parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale più vicino e l’omogeneità territoriale (sulla base del criterio richiamato nella circolare nazionale del generale Figliuolo).

In particolare:

– nelle aree alpine, in tutti i Comuni sopra i 700 metri di altitudine e quelli tra i 600 e i 699 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale;

– nelle aree appenniniche e di alta collina, come la Langa cuneese o astigiana, in tutti i Comuni sopra i 500 metri di altitudine e quelli fra i 400 e i 499 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale.
La mappa è stata definita sulla base delle tempistiche per raggiungere un ospedale elaborate dal 118.

Non sono inclusi i Comuni montani che si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale. Di concerto con il territorio e le Asl sarà possibile valutare eventuali casi di comuni a “priorità media” che per ragioni specifiche sono da ritenere a “priorità alta”.

L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Presenti anche il commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e il commissario dell’Area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

“Siamo la prima Regione in Italia che avvia un processo di questo genere, ci siamo attivati non appena il Governo ha aperto a questa possibilità – dichiara il presidente Cirio, con gli assessori Icardi e Carosso -, perché un paese di montagna vive la stessa situazione di marginalità di un’isola. In Piemonte abbiamo colto al volo questa possibilità con una proposta concreta che oggi ha ottenuto l’assenso del generale Figliuolo. Saremo la prima regione d’Italia a rendere le proprie montagne Covid free e questo crediamo sia anche il miglior invito per i tantissimi turisti che da sempre amano le vette del Piemonte”.

Sono circa 110 mila i residenti vaccinabili nei Comuni montani a priorità alta. Le Asl convocheranno le circa 71 mila persone residenti che non sono ancora state vaccinate (altre 39 mila hanno già ricevuto almeno una dose perché rientrano nelle categorie già in fase di vaccinazione). I paesi dotati di un centro vaccinale si organizzeranno per concludere l’operazione in un fine settimana, mentre gli abitanti dei paesi senza centro vaccinale potranno farlo in quello più vicino.

Il progetto non determinerà nessun rallentamento sul proseguimento della campagna vaccinale di massa della popolazione piemontese. Saranno infatti circa 2 mila i vaccini giornalieri destinati al progetto delle Montagne Covid free (sui circa 30 mila in media che vengono somministrati ogni giorno in Piemonte, sulla base delle attuali disponibilità di vaccini).

“Da metà giugno – concludono il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Carosso – le nostre montagne saranno quindi Covid free: un posto altamente sicuro per trascorrervi le proprie vacanze”.

Il bollettino Covid di sabato 22 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 400 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 29 dopo test antigenico), pari all’1,6% di 25.284 tamponi eseguiti, di cui 18.082 antigenici. Dei 400 nuovi casi, gli asintomatici sono 166 (42%).

I casi sono così ripartiti: 40 screening, 273 contatti di caso, 87 con indagine in corso; per ambito: 11 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 80 scolastico, 309 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.216 così suddivisi su base provinciale: 29.228 Alessandria, 17.301 Asti, 11.344 Biella, 52.226 Cuneo, 27.808 Novara, 193.963 Torino, 13.497 Vercelli, 12.846 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.486 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.517 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 105 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 893 (45 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7211.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.809.789 (+25.284 rispetto a ieri), di cui 1.603.658 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.577

Sono 4 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.577 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.562 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.528 Torino, 517 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

342.430 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 341.430 (+743 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.158 Alessandria, 16.348 Asti, 10.472 Biella, 49.470 Cuneo, 26.340 Novara, 184.033 Torino, 12.610 Vercelli, 12.214 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.399 extraregione e 2.386 in fase di definizione.

Vaccini per i turisti, firmato l’accordo tra Piemonte e Liguria

E’ stato siglato il memorandum d’intesa tra le Regioni Piemonte e Liguria per la vaccinazione nel periodo delle vacanze estive.

“Verrà sottoposto all’approvazione del generale Figliuolo, che ha dato grande disponibilità”, ha detto il presidente del Piemonte Cirio, nel corso di un incontro  con il presidente della Liguria Giovanni Toti.

Avviata la sinergia tra Piemonte e Liguria per favorire nella stagione estiva la vaccinazione dei rispettivi abitanti in vacanza sulla costa ligure o sulle montagne piemontesi. Il primo atto è il protocollo d’intenti per la reciprocità vaccinale in ambito turistico firmato questa mattina a Torino dai presidenti Alberto Cirio e Giovanni Toti.

Erano presenti per la Regione Piemonte anche il vicepresidente Fabio Carosso, l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e, in videocollegamento, l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio.

Il documento è stato già trasmesso al generale Figliuolo, commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, per ogni opportuna valutazione e se arriverà il via libera da Roma si partirà al più presto.

La sinergia prevede che:

– i residenti in Piemonte potranno ricevere la vaccinazione anti-Covid presso i punti vaccinali della Liguria, così come i residenti in Liguria potranno ricevere la medesima vaccinazione presso i punti vaccinali siti in Piemonte alle seguenti condizioni:

– il soggiorno deve avvenire a scopo turistico durante il periodo estivo e per una durata che rende difficoltosa la somministrazione del vaccino nel territorio di residenza;

– nella richiesta l’interessato deve attestare l’esistenza delle condizioni di applicabilità dell’accordo, specificare la sua condizione di soggetto non vaccinato oppure presentare la certificazione della data e tipologia della prima dose ricevuta, rilasciare le autorizzazione al trattamento dei dati.

Le modalità di prenotazione e di registrazione della vaccinazione e l’interoperabilità dei sistemi informativi di Liguria e Piemonte dovranno garantire l’organizzazione delle operazioni di vaccinazione dei cittadini, consentendo a chi si trova fuori regione di accedere ai sistemi.

L’avvenuta vaccinazione sarà notificata all’Anagrafe Vaccinale Nazionale Covid (AVC), che provvederà a inviare alla Regione di residenza le relative informazioni. Sulla base della rendicontazione trasmessa alle Regioni dall’AVC saranno stabilite le modalità per il riequilibrio delle scorte dei vaccini.

Nei prossimi giorni sui portali per la vaccinazione delle due Regioni verranno pubblicate tutte le informazioni pratiche per favorire l’operazione senza eccessiva burocrazia.

Le motivazioni che hanno portato alla conclusione del protocollo sono diverse:

– l’esistenza di una reciproca e rilevante mobilità turistica su scala annuale, e non solo stagionale, tra Liguria e Piemonte;

– la campagna di vaccinazione si sviluppa nella sua massima espansione durante la stagione turistica estiva, con evidenti conseguenze sulle prenotazioni nelle località interessate in conseguenza del tempo intercorrente tra l’inoculazione della prima e della seconda dose;

– il completamento del ciclo vaccinale risulta rilevante per il rilascio e la durata del “certificato verde”.

“La logica alla base di questo accordo – ha dichiarato il presidente Cirio – è quella di portare il vaccino alle persone, e non le persone al vaccino, e consentire a chi da un anno e mezzo ha dovuto sottostare alle restrizioni dovute alla pandemia di trascorrere le sue vacanze senza dover rientrare nella città di residenza per vaccinarsi. E’ inoltre la dimostrazione concreta di come le Regioni possono lavorare insieme per rendere più facile la vita dei cittadini con un’iniziativa che intende agevolare le persone. Le modalità dell’accordo sono basate sull’interscambio dell’anagrafe vaccinale e su un meccanismo di controllo dell’autocertificazione, il meno burocratico possibile. Piemonte e Liguria stanno procedendo in maniera molto spedita nella campagna vaccinale. Trovare un accordo nazionale per vaccinarsi in vacanza è complicato, ma ciò non toglie che non si possa procedere ad intese territoriali”.

“Se oggi prevediamo di dare un servizio ai cittadini – ha affermato il presidente Toti – lo dobbiamo anche allo straordinario lavoro che le nostre Sanità hanno svolto in questi mesi. Noi applichiamo le competenze delle Regioni e diamo dei servizi ai cittadini tenendo conto delle esigenze dei territori. Non vedo cosa ci sia di strano ma è il sale del regionalismo. Scegliere il regionalismo e poi accusarci di agire in modo diverso è qualcosa a cui non riesco a rassegnarmi. Abbiamo discusso con il generale Figliuolo di questo accordo, che non mi sembra per nulla stravagante, ma invece pragmatico e concreto. Se una persona non vaccinata o vaccinata solo con la prima dose riesce ad avere il vaccino dove è in vacanza riceve solo un servizio di buon senso e non è magari costretta a rinviare la somministrazione. Teniamo anche contro del fatto che se stiamo parlando di vaccini in vacanza vuol dire che la campagna vaccinale sta procedendo bene”.

“Stiamo lavorando per allineare i due sistemi informativi e farli dialogare – ha aggiunto l’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – Si stima che siano circa 50.000 i liguri che vengono in vacanza in Piemonte e 250.000 i piemontesi che trascorrono le ferie in Liguria, ma i numeri di coloro che potenzialmente potranno aver bisogno di questo servizio sono nettamente inferiori, perché molti cittadini, soprattutto quelli più anziani, hanno già ricevuto entrambe le dosi. Potremo comunque rendere più agevole la vaccinazione ad un numero importante di persone, tenendo conto che più siamo veloci a vaccinare meno possibilità ha il virus di circolare”.

“Piemonte e Liguria da sempre hanno avviato rapporti di collaborazione – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio del Piemonte, Vittoria Poggio -. Si pensi ad esempio alle relazioni per agevolare gli scambi turistici culturali e commerciali e su quello della logistica. Siamo il retroporto naturale del nord-ovest. Da poco abbiamo avviato il progetto Viae, che apre la strada a nuovi itinerari escursionistici tra le due regioni. Garantire la sicurezza sanitaria è fondamentale, anche per il messaggio verso il mercato estero. Con questa operazione, infatti, tutti sanno di frequentare luoghi protetti in un regime sanitario completamente sotto controllo”.

Il bollettino Covid di venerdì 21 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 393 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 22 dopo test antigenico), pari al 1,7 % di22.933 tamponi eseguiti, di cui 14.906 antigenici. Dei 393 nuovi casi, gli asintomatici sono 165 (42%).

I casi sono così ripartiti: 37 screening, 272 contatti di caso, 84 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 51 scolastico, 342 popolazione generale.

 Il totale dei casi positivi diventa quindi 361.816 così suddivisi su base provinciale: 29.189 Alessandria, 17.291 Asti, 11.330 Biella, 52.170 Cuneo, 27.780 Novara, 193.750 Torino, 13.489 Vercelli, 12.821 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.483 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.513 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 I ricoverati in terapia intensiva sono 106 (-15 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 938 (- 63rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7.512

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.784.505 (+ 22.933 rispetto a ieri), di cui 1.598.322 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.573

Sono 14 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.573 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.562 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.525 Torino, 517 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 95 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

340.827 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 341.687 (+860 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.094 Alessandria, 16.324 Asti, 10.434 Biella, 49.360 Cuneo, 26.283 Novara, 183.655 Torino, 12.591 Vercelli, 12.166 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.396 extraregione e 2.384 in fase di definizione.