Per Natale navette gratuite e sosta a pagamento

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Per le festività natalizie navette gratuite e sosta a pagamento in centro città anche nel fine settimana. La Giunta comunale ha approvato misure che puntano a incentivare l’uso dei mezzi pubblici e a riducendo  possibilmente il traffico delle auto nei giorni più caotici migliorando  la mobilità. Nel periodo dall’8 dicembre al 6 gennaio estensione del servizio delle Linee Star al sabato e nei giorni festivi, tranne il 25 dicembre, giorni in cui sarà possibile utilizzare le due linee gratuitamente. Dall’ 8 al 23 dicembre la sosta a pagamento sarà ampliata anche nei giorni festivi nelle zone blu del centro ovvero le sottozone A.

(foto Mihail Bursuc)

Venaria reale, non solo la Reggia

Quando pensiamo a Venaria Reale ci viene in mente subito la Reggia, una delle famose Residenze Sabaude, patrimonio UNESCO, progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte su commissione del Duca Carlo Emanuele II e successivamente ripresa da Garove e Juvarra. Bellissimi spazi espositivi, la Galleria Grande, la Chiesa di Sant’Umberto, la Galleria dei Ritratti della dinastia Savoia, i Giardini, mostre itineranti, sculture moderne, la Reggia è un vero capolavoro fatto di spazi imponenti e testimonianze storiche preziose.

Venaria Reale è anche un bellissimo borgo. Un luogo che ci porta indietro, ci ridimensiona con la sua struttura antica e l’atmosfera d’altri tempi, magica e incantata. Un proverbio piemontese dice “Chi vede Torino e non Venaria, vede la madre ma non la figlia.” E’ l’unico comune italiano insieme a Ceresole a vantare il titolo Reale e possiede un suo proprio stemma.

Una volta Altessano, con fondazione di origine romana, Venaria Reale ha un incantevole piccolo centro storico, progettato da Castellamonte, dominato da una strada centrale “Contrada Granda”, oggi via Mensa, dove piccoli ristoranti, bar e botteghe rendono il passeggio gradevole e rilassante. La pianta del borgo ricorda il Collare dell’Annunziata, massima onorificenza della Casa Savoia presente nello stemma. Piazza dell’Annunziata, che rappresenta l’ elemento centrale del blasone, è un bell’esempio di architettura barocca, la chiesa della Natività di Maria Vergine edificata nel 166471 fu ristrutturata su progetto di Benedetto Alfieri negli anni 175355, l’idea originaria era di costruire due chiese gemelle ma cambiò e si costruì invece dell’Ospedale Civico la cui facciata corrisponde a quella della chiesa. Piacevole e romantica la vista sul torrente Ceronda.

Il comune comprende il Parco della Mandria, il più grande parco cintato d’Europa, che ospita all’interno il Borgo con il Castello omonimo e gli ottocenteschi Appartamenti Reali, la Villa dei Laghi, la Cascina Rubbianetta con la chiesetta di San Giuliano del 1250 decorata con preziosi affreschi. La fauna, ricca e varia, comprende specie interessanti e magnifiche come il Picchio Nero, tassi, volpi e civette e nel bosco si trovano noccioli, faggi, salici.

Storia, arte, natura, paesaggi e architettura, visitare Venaria Reale vale davvero la pena, pranzare in uno dei ristoranti in centro, fare spese nei piccoli negozi, fermarsi, guardarsi attorno e proiettarsi in un altro periodo godendosi le piccole e grandi cose di questo affascinante gioiello piemontese.

Maria La Barbera

 

 

 

 

 

“Variazioni armoniche”, le opere di Donatella Strada in mostra al Brunitoio

Sabato 10 Novembre, alle 17,30,presso la Sala Esposizioni Panizza di Ghiffa (Vb), l’Officina di Incisione e Stampa in Ghiffa “Il Brunitoio” inaugura la mostra di Donatella Strada “Variazioni armoniche”

 L’evento sarà presentato dal critico Francesco Pagliari. ”Nelle opere di Donatella Strada si dispiega un campo complesso di riflessioni”, scrive Pagliari.”Rappresenta stati di sensibilità, ricorrendo ad elementi intensamente geometrici; percorre superfici, analizza linee sensibili, traccia flussi di forza che impongono direzioni visive rilevanti”. Aggiungere e togliere, nel lavoro di Donatella Strada, divengono procedimenti espressivi, attorno a punti fondativi che agiscono come un “basso continuo”,un tessuto nel quale si introducono le variazioni, le contrapposizioni”, sostiene Pagliari.La mostra sarà visitabile dal 10 novembre al 2 dicembre, dal giovedì alla domenica, dalle 16.00 alle 19.00 nella sala Esposizioni Panizza in Corso Belvedere 114 a Ghiffa (Vb). Il rinfresco dell’inaugurazione sarà curato dall’Osteria del Castello di Verbania.

M.Tr.

L’oroscopo di Platone: Novembre

AFORISMA

Per l’uomo arriva un momento in cui non ha più la libertà della scelta, non perché ha scelto, ma perché non l’ha fatto, il che si può anche esprimere così: perché gli altri hanno scelto per lui, perché ha perso sé stesso.
(Søren Kierkegaard)

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ARIETE
Dal 21 marzo al 20 aprile

DENARO E LAVORO. Normalità e stabilità’ senza nessuna novità in arrivo. È il momento di instaurare contatti più stretti con colleghi o collaboratori e cercare maggiormente la collaborazione promuovendo lo spirito di gruppo. Cogliete l’occasione per analizzare e approfondire, situazioni che avete sempre trascurato, prestando attenzione in particolare ai rapporti interni. Dovrete comunque muovervi con cautela evitando i colpi di testa. Avete un rivale che vi procurerà’ parecchi grattacapi.

AMORE E ARMONIA. Siate prudenti. L’impulsività e la poca chiarezza possono creare dei malintesi, provate a comprendere più a fondo le esigenze di chi vi sta vicino e cerca di dimostrarvi il suo affetto. Grazie all’intuizione ed all’aiuto di una persona a voi vicina, riuscirete a prendere le decisioni giuste e superare le avversità’ sentimentali che si presentano.

BENESSERE E SALUTE. Abbiate cura del vostro corpo ma anche della vostra mente. Imparando a rilassarvi potrete usufruire al meglio dei momenti di riposo e ricaricare le energie per affrontare positivamente qualsiasi avversità.


LEONE
Dal 23 luglio al 23 agosto

DENARO E LAVORO. Un imprevisto intoppo rischia di capovolgere la situazione attuale procurandovi numerosi grattacapi e una perdita economica. Siate accorti e guardatevi con circospezione onde evitare di peggiorare la situazione. Diverse opportunità contrastanti creano confusione e indecisione; la famiglia potrebbe essere una zavorra ma riuscirete a salvare “capra e cavoli” grazie al vostro naturale intuito e alla collaborazione di persone fidate e leali. Sorvolate sui dettagli che vi infastidiscono e prendete le cose con maggior leggerezza.

AMORE E ARMONIA. Per avere una relazione serena nessuno deve voler….spadroneggiare. A volte è meglio lasciar perdere piuttosto che intestardirsi, soprattutto con le persone a cui siete maggiormente affezionati. Imparate ad ascoltare senza giudicare per far “aprire” maggiormente la persona amata.

BENESSERE E SALUTE. La buona forma vi infonde un grande senso di benessere, l’attività’ fisica vi mantiene in buona salute e vi regala un bel senso di soddisfazione interiore che si riflette anche su chi vi circonda.


SAGITTARIO
Dal 23 novembre al 21 dicembre

DENARO E LAVORO. Al lavoro non partecipate alla fiera del pettegolezzo e dell’invidia, pensate soltanto alle vostre questioni non lasciandovi distrarre. Cercate di evitare le brutte sorprese che potrebbero avere conseguenze disastrose. Ponetevi obiettivi chiari e grazie alla vostra “ispirazione” riuscirete a galvanizzare coloro che collaborano con voi. Irrigidirsi ad oltranza sulle proprie posizioni non porta lontano e nuoce al benessere psico-fisico. Incanalate meglio la vostra esuberanza!

AMORE E ARMONIA. La vostra estrema sensibilità e voglia di tenerezza potrebbero far sì che un’amicizia di vecchia data si possa trasformare in amore o in una relazione importante. Aprite gli occhi ed il cuore, per non perdere questa opportunità.

BENESSERE E SALUTE. Le stelle propizie non solo vi fanno stare bene, ma vi regaleranno una tale dose di vitalità che sarete dinamici e attivi come non mai. Il segreto per rendere al massimo nelle attività quotidiane sarà fare ciò che più vi piace.


TORO
Dal 21 aprile al 20 maggio

DENARO E LAVORO. Tempismo, grinta e un pizzico di opportunismo saranno i mezzi su cui puntare per la buona riuscita delle vostre iniziative professionali. La costanza e la determinazione vengono sempre premiate ma non ostinatevi ad oltranza difronte agli ostacoli. Per dare il via ad un nuovo impegno dovrete rivedere l’abituale operatività e provare a cambiare rotta e pensiero. Per adesso l’impegno profuso è tanto ma i risultati sono scarsi ma, più vi impegnerete, e maggiori saranno i “raccolti” futuri.

AMORE E ARMONIA. Non agitatevi per le piccole contrarietà’. Se potrete rasserenarvi e trovare equilibrio con voi stessi, otterrete risultati e gratificazioni tra chi vi circonda e nell’ambito affettivo o familiare. Il buonsenso vi aiuta e vi guida nella passione, siate equilibrati senza però rinunciare ai necessari momenti di svago.

BENESSERE E SALUTE. La direzione da seguire è chiarissima e vi sentite motivati, peccato per i mille disguidi. La stanchezza mentale nell’operato quotidiano, potrebbe recarvi altri problemi sul lavoro o nella sfera affettiva.


VERGINE
Dal 24 agosto al 22 settembre

DENARO E LAVORO. Le idee non mancano, le occasioni neanche. Riuscite a cogliere al volo occasioni d’oro e gestire con gran disinvoltura mille progetti alla volta. Vi fate guidare dall’intuizione nella vostra consuetudine lavorativa ma sapete anche darle una forma razionale e convincente. Attenzione a persone che possono trarvi in inganno, diffidate delle amicizie interessate. Bisogna pesare e valutare attentamente le proposte di alcune soluzioni apparentemente troppo facili e sbrigative che potrebbero rivelarsi ingannevoli e nocive.

AMORE E ARMONIA. Vi conviene mostravi al meglio delle vostre capacità seduttive. Stupite chi vi ama con l’intensità del vostro sentimento e l’innata passionalità che vi contraddistingue.

BENESSERE E SALUTE. Attraversate un periodo buono per il benessere fisico ma la prudenza non è mai troppa. Cercate di trovare il giusto equilibrio tra passione e ragione. Non si può credere che palliativi di fortuna risolvano una perdita o un dispiacere che avete avuto.


CAPRICORNO
Dal 22 dicembre al 20 gennaio

DENARO E LAVORO. Influenze positive possono aiutare nelle soluzioni irrisolte e particolarmente impegnative. Può essere il momento di affrontare decisioni che sono troppo spesse rimandate o per paura o per comodo. Attivatevi immediatamente. Non temete i piccoli contrattempi i quali, sono invece da interpretare come segnali indicatori, per dirigervi verso i cambiamenti desiderati. Alcune divergenze d’opinione possono essere superate puntando sulle cose concrete e sugli obiettivi da realizzare insieme.

AMORE E ARMONIA. La diplomazia e la pazienza sono virtù positive che vi porteranno avanti in un modo speciale, facendovi avere rapporti affettivi seri e generosi. Mantenete questa prerogativa con costanza e determinazione e riceverete in cambio momenti romantici e grandi soddisfazioni.

BENESSERE E SALUTE. Fase di buona salute e grande energia ma l’umore è un po’ instabile, concedetevi delle attività rilassanti e un’alimentazione sana ed equilibrata. Provate a non preoccuparvi troppo di ciò che gli altri pensano di voi, eviterete malumori non strettamente necessari.


GEMELLI
Dal 21 maggio al 21 giugno

DENARO E LAVORO. Impazienza e un vertiginoso calo di diplomazia potrebbero portarvi a combinare qualche risolvibilissimo ma, fastidioso pasticcio. Rilassatevi e riflettete prima di prendere una decisione. Nessuno intorno a voi sembra convinto circa un’idea o un progetto lavorativo, neanche i colleghi o chi deve prendere le decisioni, ma voi non siete disposti a rinunciare. Siate collaborativi e non ostinatevi con troppa caparbietà sul vostro punto di vista. È il momento per fare quei cambiamenti che da tempo avete rimandato in attesa dell’occasione propizia.

AMORE E ARMONIA. Alcune vostre indecisioni possono essere fraintese e raffreddare un rapporto o inibirne uno nascente, riflettete se è veramente ciò che volete.

BENESSERE E SALUTE. State attraversando un periodo in cui è’ possibile un calo delle vostre energie vitali. Vi sentite stanchi eppure vi impegnate il doppio. Dedicate più tempo ai vostri hobby, alle letture, agli svaghi, agli amici ed alle attività che possono rigenerarvi.


BILANCIA
Dal 23 settembre al 22 ottobre

DENARO E LAVORO. Non fidatevi di chi vi circonda. Siete nell’occhio del ciclone e basta una vostra mossa azzardata per far precipitare una situazione, già di per sé, fortemente compromessa. Buone parole e intenzioni, possono non essere efficaci contro la malafede. Bando alle fantasie, siate realisti ed evitate le situazioni poco chiare negli scambi commerciali o nei contatti con la clientela. Approfittate di ogni occasione, anche se apparentemente insignificante, potrebbe nascondere sviluppi interessanti per il futuro.

AMORE E ARMONIA. Possono esservi validi incontri all’orizzonte. Curate l’abbigliamento ed i piccoli particolari non tralasciando di essere un po’ vezzosi. La vanità non sempre è un difetto. Un viaggio potrebbe rinsaldare un rapporto e farvi ritrovare il giusto equilibrio nelle braccia del vostro amore.

BENESSERE E SALUTE. Siete molto provati dalla situazione, cercate di riposarvi maggiormente per riprendervi in pieno. Attività fisica moderata e all’aria aperta vi aiuteranno a tonificare muscoli e spirito. I farmaci non sono la soluzione ottimale per il vostro malessere.


ACQUARIO
Dal 21 gennaio al 19 febbraio

DENARO E LAVORO. 
Prima di dare il via ad un nuovo progetto professionale valutate con attenzione ogni dettaglio. La cura dei minimi particolari, sebbene noiosa, può evitare spiacevoli sorprese e darvi grandi soddisfazioni. Potrebbe arrivare una proposta interessante dall’estero o da una persona straniera ma non restate “immobili” ad attendere. Chi cerca……trova! Non preoccupatevi delle malelingue e di chi vi invidia. Mantenete le vostre idee con convinzione e sarete ripagati.

AMORE E ARMONIA. Alcune incomprensioni vi stanno turbando. Non sottovalutatele altrimenti rischiate di far star male qualcuno e di avere litigi al posto della tanto bramata serenità. Riflettete maggiormente e cercate un dialogo costruttivo.

BENESSERE E SALUTE. Dosate le vostre energie, avete degli obiettivi precisi e capacità più che adeguate per raggiungerli al meglio. Utile una cura depurativa se fatta in fase di luna calante e non tralasciate di fare i controlli medici di routine.


CANCRO
Dal 22 giugno al 22 luglio

DENARO E LAVORO. A causa di una forte competizione tra colleghi di lavoro i risultati sono inferiori al solito. Non permettete che questa situazione perduri altrimenti rischiate di compromettere quanto di positivo costruito sino ad oggi. Non serve imporsi con la forza, avete intelligenza ed autorevolezza da vendere dovete solo impegnarvi e credere in voi stessi. Gli astri del vostro cielo, infondono una rinnovata voglia di fare, per evitare inutili dispersioni di energie chiarite quali sono gli obiettivi da raggiungere.

AMORE E ARMONIA. Seguite il vostro istinto nell’analizzare a fondo la situazione ed agite di conseguenza. Dovete “smontare” il partner e riportarlo alla realtà, meglio affrontare un litigio piuttosto che continuare su questa strada.

BENESSERE E SALUTE. Troppa negatività influisce sullo stato mentale rendendovi deboli e privandovi della combattività. Non lasciatevi sopraffare altrimenti vi ammalerete. L’attività fisica può aiutare e risultare un toccasana così come qualche uscita in compagnia.


SCORPIONE
Dal 23 ottobre al 22 novembre

DENARO E LAVORO. Ancora una volta pare opportuno prendere in mano la questione economica e cambiare strategia. Non esagerate nel perseverare con una decisione che potrebbe non essere quella ideale. Per portare a termine un progetto di lavoro, avrete bisogno della collaborazione di un collega. Vi conviene iniziare a gettare le basi per una costruttiva alleanza. Se saprete unire le forze otterrete ottimi risultati e sarete apprezzati, non solo per le vostre capacità, ma anche per essere altruisti. La saggezza e la lungimiranza sono le virtù dei forti!

AMORE E ARMONIA. Non vi sentite ricambiati come in realtà vorreste ma il tutto procede all’insegna di una discreta serenità nei rapporti relazionali con buone possibilità di nuovi incontri e opportunità affettive. Affrontate il prossimo futuro con serenità e fiducia.

BENESSERE E SALUTE. Il cielo si rischiara e l’animo si rasserena mentre il corpo pulsa per ritrovare nuove energie. Curate l’alimentazione e la respirazione e, se ne avete bisogno, il periodo è favorevole per cure “risolutive”.

PESCI
Dal 20 febbraio al 20 marzo

DENARO E LAVORO. Non è il caso di prendere in considerazione gli ostacoli che si opporranno al vostro operato. Attenzione però a non sottovalutare le semplici problematiche che si potranno creare nel procedere. Esito positivo nel risultato finale. Al momento preferite eseguire con precisione gli ordini senza prendere troppe iniziative. Evitate di perseguire la “voce” che vi invoglia a spendere in svaghi e frivolezze senza troppo curarvi del “rosso”.

AMORE E ARMONIA. Possibilità di avere momenti romantici e appassionati se saprete individuare la persona che non fa altro che pensarvi…. Non lasciatevi abbattere da piccoli imprevisti. Nella falsità può nascondersi l’operato del vostro partner che percepite ultimamente freddo e distante.

BENESSERE E SALUTE. Le problematiche che vi hanno diagnosticato si risolveranno nel tempo e con l’ausilio di una persona a voi vicina. Il sonno può essere aiutato da un semplice rimedio naturale. Combattete la sedentarietà con attività motoria all’aria aperta e ritrovate la fiducia in voi stessi.

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Ritratti, nature morte e paesaggi che dal XIX secolo s’affacciano al Novecento

Colpisce per il suo netto staccarsi dal resto delle opere – in questa abituale mostra autunnale ospitata nelle sale della Galleria Aversa di via Cavour 13, a palazzo Luserna-Rorengo di Rorà, diciotto quadri raccolti sotto il titolo Da Bossoli a Casorati che attraversano la seconda metà del secolo diciannovesimo per affacciarsi in quello successivo – la Veduta montana firmata da Andrea Tavernier (nato a Torino nel 1858 e morto a Grottaferrata nel 1932, allievo del Gastaldi), per questo scorcio di alte vette costruito per veloci e grumose pennellate, per tratti che si irrobustiscono sulla tela di colori decisamente materici, biancastri e brevemente rosacei e violacei nascosti nel terreno che sale, di luci che sapientemente illuminano il paesaggio e lo rendono vivificato. Grumi, asprezze, accumuli: a dire quanto si sia lontani dalle rifiniture dell’illustrazione esatta e testimone storica di quelle donne che ostentano il nastro tricolore e di quegli uomini sulla barricata milanese di piazza San Babila durante le Cinque Giornate, mentre le bandiere e il pubblico inneggiano dai balconi a una ritrovata libertà; o come, ancora il ticinese Carlo Bossoli, voglia fotografare con ricchezza di particolari l’angolo veneziano di Santa Maria dei Miracoli, perfetto nello scorcio e nella luce che lo attraversa, o come addirittura voglia testimoniare questo scoglio che s’allunga aspro nelle acque del Pacifico meridionale e altro non è che l’immagine dell’isola di Pitcairn, ultimo rifugio degli ammutinati del Bounty e del loro capitano Christian. Immagini a sottolineare la fotografia del tempo, la descrizione senza se e senza ma di epoche diverse, la volontà di trasmettere sino ad oggi un pezzo di storia, i sentimenti e gli eroismi, il quotidiano, il valore di un racconto.

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Verso casa e Strada di campagna sotto il sole sono le due opere (dell’ultimo decennio dell’Ottocento) che portano la firma di Lorenzo Delleani, uno dei nomi più importanti del paesaggio ottocentesco, che abbracciò dopo aver abbandonato la pittura storica, adagiando sulla tela delicate pennellate cariche di luce e brillanti nei toni. Impressioni, sguardi veloci, la cattura di sensazioni che avvolgono le piccole creature, le sagome imprecise, immerse in un paesaggio più ampio, tra le ombre che attraversano una strada e la luce del sole che colma le tracce incise nel terreno, o mentre s’avvicinano alle ultime case di un piccolo paese, posto dall’artista nella parte inferiore del quadro, su un terreno legato dalla verticalità di quei pochi e fragili alberi al cielo che la fa da padrone e che quasi s’accaparra completa l’attenzione di chi guarda. Di Giacomo Grosso (ritrattista per eccellenza: di cui forse il livornese Vittorio Matteo Corcos, rendendoci con Il banchiere le fattezze di Nathan Semama, figura di spicco della cultura del tempo – siamo nel 1893 – e grande amico di Pietro Mascagni, non possiede la morbidezza e soprattutto l’introspezione esatta e umana dei personaggi) due nature morte, Natura morta con uva e Natura morta con zucche, quest’ultima arricchita di pesche e fichi carnosi, la prima per molte parti eguale (la bellezza dell’uva con i suoi diversi colori, con gli acini colpiti dalla luce, che sfumano nei verdi, nei neri, nei bronzi, con quelli che penzolano dalla superficie del piatto messo al centro) a quel Trionfo d’autunno visto nella mostra dedicata proprio a Grosso nei mesi scorsi, tra l’altro, nelle sale del Museo Accorsi-Ometto. Ancora Cesare Maggi (allievo di Corcos) con Inverno a Bardonecchia, piccolo olio su cartone (23,2 x 28,2 cm), che risente dell’ammirazione che l’artista aveva per le montagne di Giovanni Segantini, per le sue distese innevate.

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Per l’ambientazione, per la ricercatezza delle sete e degli abiti, per una grazia che accompagna la figura femminile di fine secolo, si ammirano i due ritratti di Alpenore Gobbi, L’anello, e di Salvatore Postiglione, Tornano le rondini, permeato di sottile melanconia, il primo capace di conquistare un vasto successo dopo il 1896 in America Latina per continuarlo dal 1912 negli Stati Uniti, il secondo (“forse uno dei migliori acquerellisti della pittura meridionale dell’epoca”, si legge nel catalogo che accompagna la mostra) allievo di Domenico Morelli a Napoli, chiamato a esporre a Firenze come a Berlino e Dusseldorf o ad affrescare il castello di Miramare a Trieste. Ancora notevoli i nomi di Carlo Pittara, di Enrico Reycend (Roberto Longhi lo definì uno dei più originali artisti dell’ultimo quarto dell’Ottocento, tutta da guardare la poesia che attraversa la sua Giornata triste, il mare che si agita e il grigio dell’orizzonte, le barche alla riva e i pescatori che non sono potuti uscire, i due esili alberi beckettiani che non hanno vita), Leonardo Roda. Attento ai temi sociali, alla vita di ogni giorno inframmezzata tra l’amore, il lavoro e il dolore, Luigi Onetti è stato definito da Virginia Bertone “una delle personalità più interessanti della cultura figurativa torinese d’inizio secolo”, i tre suonatori di Les dames n’entrent pas ici (1899) lo testimoniano, silenzioso ritratto di vita, semplice e sincero, immediato nella rappresentazione della stentata quotidianità. Spazzapan con un nervosissimo Canale Michelotti a Torino del 1934 e il Nudo dormiente di Felice Casorati, una tempera su carta, chiudono una mostra assolutamente da vedere (sino al 17 novembre, orario dal martedì al sabato, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19).

 

Elio Rabbione

 

Le immagini:

Lorenzo Delleani, “Strada di campagna sotto il sole”, olio su tavola 31,5 x 45 cm, datato 29.11.94

Luigi Onetti, “Les dames n’entrent pas ici”, olio su tavola, 33,5 x 28 cm, firmato, 1899

Andrea Tavernier, Veduta montana”, olio su tela, 55 x 65 cm, firmato in basso a destra

Felice Casorati, Nudo dormiente”, tempera su carta, 52 x 44 cm, firmato in basso a destra

 

Informazione commerciale

“un tè da matti” a Dreamers 03: artigianalità e sostenibilità

Il brand piemontese un tè da matti”, durante la settimana dell’arte torinese, nell’ambito della manifestazione Dreamers 03, che si terrà al Toolbox Coworking dall’1 al 4 novembre, esporrà la sua nuova collezione invernale

E’ Re Wear, Il tema della rassegna ideata e curata da Barbara Casalaspro e Ludovica Gallo Orsi, ed invita i partecipanti a riflettere su “Una nuova estetica basata sul riciclo e il riuso, sulla qualità artigianale e la sperimentazione, con una filosofia schierata contro la cultura dell’usa e getta, per riscoprire il valore di ciò che indossiamo”

 

La collezione presentata dalla designer albese, Sara Battaglino, creatrice e fondatrice del marchio, comprende una capsule in pelle e pura lana rigenerata da coperte militari anni ’60, ritinte a mano con lo shibori, antica tecnica di tintura giapponese: legature e piegature del tessuto creano motivi e geometrie sempre diverse , rendendo così ogni pezzo unico. Zaini e borse dall’aspetto vissuto, leggere e morbide si affiancano poi a micro borsette, pochettes e tracolline a busta , impreziosite da motivi geometrici a righe e a pois, dipinte a mano.

Al terzo anno dalla sua nascita ,un tè da matti , che conta già una quarantina di negozi rivenditori in Italia, Europa ma anche Russia, Korea e USA, inaugurerà il 24 novembre prossimo un punto vendita ad Alba, negozio e bottega, ma anche showroom e luogo di condivisione, dove verranno proposte anche creazioni di altri designers ed artigiani italiani per promuovere un Made in Italy raffinato e di ricerca.

 

Via Mazzini, 6/d Alba

Ph. +39 3939405761

info@untedamatti.com

www.untedamatti.com

Coloring books, antistress e relax

Quando pensiamo ai pennarelli, alle matite o al colorare in genere ci vengono subito in mente i bambini, la nostra infanzia. Chi non ha colorato interi album, libri con personaggi e oggetti a noi cari passando pomeriggi interi senza mai distrarsi, ipnotizzati dalle sfumature e impegnati a non uscire fuori dai bordi.

Colorare però non è un’ attività esclusivamente per giovanissimi, si è scoperto infatti che può essere efficace anche per gli adulti grazie alle proprietà calmanti e antistress che conducono in una dimensione meditativa permettendo al cervello di concentrarsi unicamente su quella azione specifica evitando che la mente rimugini su preoccupazioni o   pensieri negativi. I Coloring Books, ovvero album con forme e sagome da riempire con matite colorate, sono diventati molto popolari e la loro diffusione è in aumento anche qui in Italia. Nati nel nord Europa sono diventati una vera e propria tendenza e sono oramai venduti in moltissimi paesi, soprattutto in occidente. Possiamo scegliere i soggetti che ci piacciono di più: mandala, quadri famosi, motivi orientali, paesaggi, oggetti particolari, possiamo colorare quello che vogliamo attivando aeree del cervello molto importanti come quella relativa alla logica, quando ci occupiamo delle forme da riempire, e quella legata alla creatività quando combiniamo i colori. E’ una vera e propria tecnica di rilassamento che ci fa distendere e abbandonare al fluire dei colori, alla possibilità di creare qualcosa di gradevole ma, cosa più importante, rallenta il circolo vizioso dei nostri pensieri. L’azione antistress del “coloring” deriva dalla capacità che questo esercizio ha di farci concentrare sul momento presente, una pratica molto vicina alla meditazione, una sospensione che ci permette di percepire meglio le nostre emozioni, spesso soffocate dai meccanismi e doveri quotidiani, attraverso un viaggio nella nostra interiorità favorito dalla calma e dall’ attenzione. Perché non provare dunque, 10 minuti al giorno accompagnati preferibilmente da una tazza di te, musica distensiva in un ambiente sereno, tempo dedicato a noi e al nostro benessere, un intervallo lieve e vivace che ci riporta indietro in quel periodo in cui le azioni semplici erano la cura per la nostra felicità.

 

Maria La Barbera

 

Arriva Junker, la nuova App per la differenziata

La Città di Torino, insieme ad Amiat, società del Gruppo Iren, ha adottato e messo a disposizione dei cittadini, Junker, un servizio fruibile tramite app (per smartphone android o apple) che riconosce con un solo clic quello che il cittadino sta gettando, e tramite geolocalizzazione, informa l’utente sulla normativa del territorio di riferimento. Tanto semplice da essere rivoluzionaria. Mai più dubbi, mai più errori, dunque, grazie a questa app, nata per facilitare la vita ai cittadini, integralmente tradotta in 10 lingue, tra cui russo, cinese, rumeno, ucraino, a favore dei turisti, ma anche delle comunità straniere che vivono e lavorano in Italia. Inoltre la app è stata resa totalmente accessibile per ipo e non vedenti, sia nella versione iOs che Android. Ecco come funziona: scansionando il codice a barre del prodotto o dell’imballaggio, Junker riconosce il rifiuto grazie ad un database interno di oltre 1 Milione e mezzo di prodotti e ne indica la scomposizione nelle materie prime e i bidoni a cui sono destinate le varie parti. Un database ‘in progress’ che viene aggiornato quotidianamente anche grazie al contributo degli utenti: se il prodotto scansionato non viene riconosciuto, l’utente può trasmettere alla app la foto del prodotto e ricevere la risposta in tempo reale, mentre la referenza viene aggiunta a quelle esistenti e da quel momento presente nel database. Uno strumento innovativo perfettamente in linea con la filosofia delle smart cities. JUNKER è a disposizione gratuitamente per tutti, e offre la possibilità alla città di comunicare molte altre informazioni: ubicazione dei punti di raccolta, percorsi, calendari del porta a porta, indicazioni per i rifiuti speciali. Saranno attivi sin da subito funzioni che permettono anche ai cittadini di diventare protagonisti dell’economia circolare. Da un lato gli utenti potranno segnalare criticità relative alla gestione dei rifiuti allegando una foto scattabile con il proprio smartphone. D’altro canto gli utenti potranno indicare punti per favorire la riduzione del rifiuto, per esempio negozi di seconda mano o di prodotti sfusi, centri di riuso, raccolta delle eccedenze alimentari, e così via. “Eccellenti risultati in termini di raccolta differenziata e igiene ambientale dichiara il Presidente di Amiat Gruppo Iren Christian Aimaro – si raggiungono anche grazie all’adozione di strumenti di informazione innovativi, che consentono di avviare un dialogo diretto fra la città e gli utenti, ampliando sempre più i canali di comunicazione rivolti al pubblico. La partecipazione diretta dei cittadini, grazie all’utilizzo di questa applicazione, costituisce una nuova opportunità per migliorare ulteriormente il servizio erogato e la qualità di vita dei cittadini. Questo strumento tecnologico consente ai cittadini di poter fruire di un aiuto immediato e sempre disponibile per poter correttamente conferire tutti gli imballaggi, con un conseguente miglioramento in termini qualitativi della raccolta differenziata” “JUNKER nasce per ridurre la quantità di rifiuti a favore del riciclo delle materie prime di cui sono composti”– afferma Benedetta De Santis, ideatrice della APP- ma risultati significativi possono essere ottenuti solo grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini, che, nell’era delle applicazioni in mobilità, desiderano anche per la gestione dei rifiuti una informazione veloce, puntuale e smart. Da qui l’idea di un servizio semplice che identifichi i prodotti e riconosca i materiali di imballaggio con un semplice clic sul codice a barre realizzato con la fotocamera dello smartphone“. L’Assessore all’Ambiente, Alberto Unia, conferma che gli obiettivi della Città di Torino sono di raggiungere entro il 2020 i target dell’UE, cioè il 65% di raccolta differenziata su tutta la città entro il 2023. “Per raggiungere questo obiettivo spiega lassessore – la Città sta mettendo in campo una serie di politiche volte a facilitare la corretta differenziazione dei rifiuti, in primis l’estensione della raccolta porta a porta su tutto il territorio cittadino. L’implementazione di Junker sarà un importante accompagnamento ai cittadini in questo passaggio in quanto aiuterà ad eliminare qualsiasi dubbio sulla corretta differenziazione e allo stesso tempo permetterà di mettere in atto pratiche di riduzione dei rifiuti tramite la diffusione di punti di economia circolare“.

(foto: il Torinese)

 

La classicità moderna di Colonna

“Giorno e notte”, museo civico Moncalvo. A cura di ALERAMO ONLUS.Sino al 16 dicembre – Sabato e domenica 10-19. Altri giorni su appuntamento tel  3277841338

Gianni Colonna possiede ricchezza di formazione, approfondimento di esperienze e incontri sviluppati creativamente in cui si intrecciano passato e presente attraverso particolari sovrapposizioni.

Il rigoroso mestiere, a sostegno della propria poetica, lo fa approdare ad una intensità di risultati in cui l’idea si concretizza grazie alla figurazione; mai cede a lusinghe di mode effimere che imitano, banalizzandole, le geniali intuizioni delle avanguardie storiche che hanno valore solo se irrepetibili mentre il nichilismo attuale impoverisce l’arte e quindi la conoscenza del mondo. A Colonna non serve l’annullamento iconico per creare il Nuovo poiché lo trova appropriandosi degli artisti del passato “dipingendovi sopra”, come suole dire, con libertà stilistica. Si tratta di una moderna classicità non sottoposta a sterili mode del momento bensì è vocazione alla Bellezza delle immagini che durano nel tempo, è un ritorno all’ordine che recupera simboli, miti e l’alchimia dei contrari che si avvicendano perennemente come in un processo vichiano. Ad ogni opera, qualunque sia la tematica, dà lo stesso titolo “Giorno notte”, a cui non è estraneo il richiamo alla Tomba Medicea di Michelangelo, uno degli artisti che maggiormente ammira. Nel tema dei paesaggi, naturalistici, silenti e misteriosi, si attua un processo di semplificazione stilistica, di essenzialità spaziale di sublimata purezza che quasi si incammina verso l’astrazione; tutto è immobilizzato in una sorta di realismo magico che l’artista, torinese, ha assorbito dalla atmosfera della “città metafisica” di De Chirico, Nietzsche e Casorati, suo maestro, ma che risentono soprattutto il senso di calma e di cosmica fratellanza di Piero Della Francesca. La collina monferrina, pura e incontaminata, costantemente sotto la luna, diventa simbolo dell’eterno riconciliarsi degli opposti di alba e tramonto tra luci e colori. Se nel tema del paesaggio non compare figura umana, alla cui presenza allude la luce che esce dalla porta spalancata della casa, il tema sacro, poco trattato nell’arte moderna e contemporanea passata dal trascendente all’immanente, è al contrario umanizzato per l’esigenza di mantenere in vita la nostra cultura millenaria che rischia di disperdersi.

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Il crocifisso, simbolo irrinunciabile, sovrapposto a modelli del Cristo patiens col capo reclinato sulla spalla ma con gli occhi aperti, privo di ferite sanguinanti e di chiodi a mani e piedi, vivo nel preannunciare la resurrezione, è reso attuale inserendolo tra i vigneti del Monferrato.In alcuni quadri il luogo è immediatamente riconoscibile nell’” Angolo di giardino alla Colma” di Angelo Morbelli, il più osservante del Divisionismo, a cui Colonna rende omaggio rispettando la stesura a puntini e trattini della vegetazione in cui il Cristo è incluso.La Vergine, dipinta su opere di Simone Martini, di Van Eyck, Orazio Gentileschi con libertà stilistica, nella Pietà rivela un tacito tranquillo colloquio tra Madre e Figlio differenziandosi per l’essenzialità e per il sentimento di speranza che si distacca anche dalla dolorosa elegia di Giambellino e dalla tragedia cosmica di Sebastiano Del Piombo, spesso citati. La Madonna, dipinta su quella di De La Tour, umile nella stanzetta rischiarata dalla luce di una immaginaria candela, è attorniata da antichi libri che spesso Colonna immette nei quadri, per avvalorare l’importanza della cultura umanistica che sta alla base della propria pittura. La Vergine, sovrapposta alla” Annunciazione” del Beato Angelico è timida e timorosa all’apparire dell’angelo che le offre una rosa rossa al posto del candido giglio, mantenendo ricordi anche di Simone Martini e Lorenzo Lotto.Trattata con attenzione ai modelli di riferimento, la figura femminile sovrappone contenuti e invenzioni formali personalissimi: La Venere di Velasquez, privata dei particolari del letto, dello specchio e dell’angelo, giace nuda sul terreno avvolta in una atmosfera blu ad indicare il primigenio congiungimento di uomo e natura, terra e cielo. Riprendendo il “Riposo nella fuga in Egitto” di Caravaggio, l’angelo musicante si trasforma in figura femminile allo stesso modo in cui il Cristo della” Flagellazione” di Piero è sostituito da una donna alludendo al problema attuale del femminicidio.

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Essendo uomo del proprio tempo, Colonna è sensibile a quanto avviene intorno a lui come pure è aperto a movimenti artistici moderni e contemporanei che rispettino il passato pur nell’innovazione; ama quindi Picasso, Carrà, Balthus e altri grandi artisti delle avanguardie che non hanno annullato completamente la figurazione; alcune figure muliebri, svuotate del corpo avvolto in linee curve e col volto privo di lineamenti, fanno pensare a una affinità con Kostabi. Le nature morte abbinano particolari realistici come il pollo della” Cena in Emmaus” caravaggesca a enigmatici straniamenti dechirichiani, un autoritratto contiene la citazione della barca di Carrà come desiderio di avventurarsi in sperimentazioni e, ancora,” la foresta” di Max Ernst viene posta su una mentale isola bianca, levigata e lucida come la seta, sospesa in un cielo striato di blu, mentre “La notte” di Michelangelo è accostata ad un notturno di Magritte. Per la prima volta in assoluto, inoltre, è esposto, nella mostra in corso nel Museo di Moncalvo, un quadro giovanile di Colonna ispirato dal tema circense del periodo blu e rosa di Picasso. Sempre aleggia nei dipinti un senso di serenità, sono pochi i momenti in cui Colonna mostra pessimismo ed è quando medita sul rischio della perdita della bellezza e della tradizione tracciando sulle opere una riga simile ad una ferita per simboleggiare la morte dell’Arte che egli ritiene avvenga nei giorni nostri. La convinzione che la forza dell’Arte sia vincente gli fa però continuare il cammino intrapreso che, ponendolo in posizione isolata, paradossalmente lo rende un artista rivoluzionario.

 

Giuliana Romano Bussola

 

 

 

I sentimenti e le complicità tra una madre e un figlio

Da un lato i colori nervosi di un paesaggio, i gialli e i verdi del terreno che s’allungano dritti verso il confine delle montagne e del cielo. O ancora gli oli, in piccole dimensioni, ad offrire simpaticamente visi di bambini

Accanto, tra matite e sanguigne, la maturità di una Ragazza con gli occhi azzurri, uno sguardo antico, i lineamenti finemente tratteggiati, gli occhi che guardano lontano, i capelli divisi e la bocca lievemente corrucciata; o la bellezza della Bambina pensierosa, un angolo di pensieri e di infelicità che si leggono in quel viso giovanile, la perfezione dell’ovale, i leggeri tratti del disegno che segnano un sentimento o il Volto di donna attraversato da un carico di tristezze, avvilito, però altrettanto forte e trattenuto nella propria signorilità. E poi i tanti ritratti di bimbi, a indicare stupori, allegria e divertimento, sfrontatezza (Lo scugnizzo), innocenza, prime vanità come nella Giovinetta col fiocco.  Poi, di Lisena Aresu, di questa giovane artista che sta crescendo e perfezionandosi all’ombra dei consigli di Sergio Unia e che espone fino al 4 novembre le proprie opere nella Galleria “Arte per Voi” in una mostra dal titolo Espressioni di bellezza tra forma e segno, curata da Luigi Castagna e Giuliana Cusino (la presentazione è di Antonio Buccolo), vi sono le sculture. Ormai belle, importanti. Sono terracotte che prendono vita come per incanto, un ritratto di bimba, un Fanciullo seduto che riporta chi guarda al ricordo di Gemito, una ragazzina – Scolaretta – che sembra guardare lontano, esempi di primi tracciati di vita. Quello che più colpisce sono i ritratti di madri, di giovani madri in attesa e di quelle già legate alla propria creatura, intimamente intesi e realisticamente resi, con eccellente partecipazione. Basta un atteggiamento, un gesto e ti si spalanca un mondo di affetti, chiusi all’interno dei due esseri e spensierati, profondi e reciproci, che soltanto una madre e un figlio possono costruire. Tutto è limpido nella propria naturalezza, umano, strettamente legato all’esistenza di due persone che si cercano, si toccano, si fissano. Gli abbracci, i giochi, la protezione, l’allattare, le unioni sempre ricercate, ogni cosa si coglie appieno nelle opere di Aresu, che modella ormai con sicurezza, che rende ogni verità con piccoli tratti, con incisioni precise, con dolcezze infinite. Sguardi antichi ma resi con una sicura mano moderna. Ritrovi all’interno di ciascuna delle opere bellezza e armonia, grande autenticità di sentimenti. In L’amore sta il ritratto di quei sentimenti, gli sguardi che si incrociano, il desiderio di affetti che accomuna l’una e l’altra parte: e scopri la complicità che unisce i due corpi.

 

Elio Rabbione

 

Le immagini:

 

Lisena Aresu, “L’amore”, terracotta, 50x83x42 cm, 2017

Lisena Aresu, “Fanciullo seduto”, terracotta, 32x28x26 cm, 2018

Lisena Aresu, “Fanciulla con fiocco”, contè nero, 46,5×31,5 cm

 

 

 

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