Si è discussa in III Commissione l’interpellanza presentata dalla Consigliera Comunale Scanderebech inerente l’apertura pomeridiana dei mercati di via Baltimora e corso Palestro
Riceviamo e pubblichiamo
La sperimentazione dei mercati pomeridiani non ha riscontrato apparentemente molto successo, poiché i banchi aderenti risultano essere ancora troppo pochi; in via Baltimora, ad esempio, solo 5 banchi su 70 hanno aperto al pomeriggio. E’ andata meglio in corso Palestro ma l’adesione resta ferma al 50%.
Dichiara Federica Scanderebech: “Ho chiesto di discutere questa interpellanza in Commissione per capire come l’Amministrazione si voglia comportare con questa sperimentazione. L’Assessore al Commercio sembra entusiasta. Parrebbe che in corso Palestro siano passati 500 clienti considerando 6 aperture e in via Baltimora 100 clienti su 6 aperture pomeridiane, per un totale di 10.000 passaggi in un mese. Tuttavia grossi mercati come via Di Nanni e Largo Spezia non hanno voluto aderire all’iniziativa”.
Aggiunge Scanderebech: “Va considerato il rischio di concorrenza sleale in tali situazioni, in quanto “quei pochi banchi” possono decidere di applicare i prezzi che credono. A questo punto invece di tutelare e agevolare il commercio, si rischia di creare un danno a tutti coloro che decidono di effettuare acquisti”.
Incalza la Consigliera Scanderebech: “Condividiamo tutti Il fatto che ci vuole un ripensamento sugli orari dei mercati della città, perché ad esempio non sperimentare un orario di chiusura giornaliero alle 14, permettendo ai dipendenti di fare la spesa nella pausa pranzo, oppure perché non incentivare questa sperimentazione delle aperture pomeridiane in un’unica area mercatale prevedendo delle spunte pomeridiane”.
Conclude Scanderebech: “Credo sia utile un ripensamento su tale sperimentazione, anche per salvaguardare l’immagine della Città: immaginiamo che bella cartolina sarebbe Torino se un turista in vacanza s’imbattesse in un mercato deserto”