TRIBUNA- Pagina 118

F. Scanderebech: “Mercati al pomeriggio e altri fino alle 14″

Si è discussa in III Commissione l’interpellanza presentata dalla Consigliera Comunale Scanderebech inerente l’apertura pomeridiana dei mercati di via Baltimora e corso Palestro

 

Riceviamo e pubblichiamo

porta palazzoLa sperimentazione dei mercati pomeridiani  non ha riscontrato apparentemente molto successo, poiché i banchi aderenti risultano essere ancora troppo pochi; in via Baltimora, ad esempio, solo 5 banchi su 70 hanno aperto al pomeriggio. E’ andata meglio in corso Palestro ma l’adesione resta ferma al 50%.
 
 
Dichiara Federica Scanderebech: “Ho chiesto di discutere questa interpellanza in Commissione per capire come l’Amministrazione si voglia comportare con questa sperimentazione. L’Assessore al Commercio sembra entusiasta. Parrebbe che in corso Palestro siano passati 500 clienti considerando 6 aperture e in via Baltimora 100 clienti su 6 aperture pomeridiane, per un totale di 10.000 passaggi in un mese. Tuttavia grossi mercati come via Di Nanni e Largo Spezia non hanno voluto aderire all’iniziativa”.

 
Aggiunge Scanderebech: “Va considerato il rischio di concorrenza sleale in tali situazioni, in quanto “quei pochi banchi” possono decidere di applicare i prezzi che credono. A questo punto invece di tutelare e agevolare il commercio, si rischia di creare un danno a tutti coloro che decidono di effettuare acquisti”.

 
Incalza la Consigliera Scanderebech: “Condividiamo tutti Il fatto che ci vuole un ripensamento sugli orari dei mercati della città, perché ad esempio non sperimentare un orario di chiusura giornaliero alle 14, permettendo ai dipendenti di fare la spesa nella pausa pranzo, oppure perché non incentivare questa sperimentazione delle aperture pomeridiane in un’unica area mercatale prevedendo delle spunte pomeridiane”.

 

Conclude Scanderebech: “Credo sia utile un ripensamento su tale sperimentazione, anche  per salvaguardare l’immagine della Città: immaginiamo che bella cartolina sarebbe Torino se un turista in vacanza s’imbattesse in un mercato deserto”

Puntozero, il connettivo politico

Si è svolta presso il caffè Basaglia a Torino, la presentazione della nuova aggregazione politica

 

Riceviamo e pubblichiamo

puntozerO 2Alla presentazione di Puntozero sono intervenuti tra i relatori, vari esponenti delle prime organizzazioni aderenti.

 

Cristina Palma (Alternativa Politica) introduce l’incontro spiegando che “PUNTOZERO è un’aggregazione libera e spontanea di gruppi e movimenti che si riconoscono nella comune volontà di riumanizzare la vita sociale, economica e politica, agendo attraverso la condivisione, la diffusione, lo sviluppo di conoscenze e risoluzione dei problemi, con forme politiche innovative, realizzate da comunità, gruppi e individui di diversa appartenenza, ma aperti e in connessione tra di loro.”

A seguire l’intervento di Tony Manigrasso (Partito Umanista) che illustra le aspirazioni di PUNTOZERO: “Oggi però, impegnarsi politicamente, sembra essere anche una necessità storica per alimentare una speranza concreta per cambiare i paradigmi di questa società.  Crediamo di aspirare a rappresentare questo cambiamento che è già nei cuori di tantissime persone in ogni angolo del mondo.”

Ugo Fiorucci (Res-Publica) illustra il progetto: “Non si tratta di proporre nuove ideologie ma unire, connettere e mettere in relazione persone, gruppi che partecipano attivamente alla vita politica e che credono fortemente nei valori della democrazia. Importante diventa quindi cercare di fornire una struttura organizzativa, comunicativa nazionale ai movimenti locali, a coloro che operano la politica di prossimità, quella a contatto con le persone.”

Rossana Becarelli (Coscienza Comune) chiarisce gli scopi: “PUNTOZERO ha come sua prima funzione “collegare” insieme le realtà attive sul territorio piemontese e italiano e che hanno valori comuni e obiettivi finalizzati al bene comune per l’agricoltura, per la salute, l’ambiente e l’arte.Il secondo scopo di un “Connettivo” è imparare a lavorare insieme mettendo a sistema le diverse competenze, i campi di azione e i metodi di lavoro, trovando i punti di contatto e preservando però le distinte identità di ciascuno.”

 

Seguono brevi presentazioni dei primi gruppi aderenti:

Alberto Guggino per Coscienza Comune
Ugo Fiorucci per Res-Publica
Cristina Palma per Alternativa Politica Torino
Giancarlo Fiorucci per l’Accademia dell’Equilibrio
Paola Balestra per Partito Umanista

 

I partecipanti hanno avuto modo di fare domande dalle quali è nato un bel dibattito, che continuerà nei prossimi incontri del connettivo. Chiude l’incontro Giovanna Piparo che invita ad aggiungersi a PUNTOZERO come singoli o come gruppi e a contribuire allo sviluppo del sito inviando contenuti e/o a partecipare direttamente alla prossima riunione operativa di mercoledì 25 giugno 2014 alla  Casa Umanista di via Lorenzo Martini 4B a Torino.

Telefono Rosa Piemonte: “Riflessioni sul triplice omicidio”

TELEFONO ROSACi appelliamo a coloro che possono agire per il bene collettivo, che possono realizzare iniziative concrete di contrasto alla violenza e a tutte e tutti coloro che vedono vicino a sé una relazione in crisi

 

Ci siamo da qualche tempo astenute da comunicati stampa,  anche se le cronache hanno continuato  a riportare di donne sistematicamente uccise da mani maschili. Attendevamo le parole degli uomini.  Oggi interrompiamo questo silenzio: e non solo perché, insieme ad una donna, sono stati uccisi anche i suoi due bambini. Lo facciamo perché ci saranno, come sempre, molti interrogativi. Qualcuno parlerà di folle raptus: non crediamo né alla follia né tantomeno all’impulso omicida, che confliggono con la lucida dissimulazione del massacro, messa in atto subito dopo.

 

Dobbiamo invece interrogarci su un uomo qualunque  che immediatamente dopo essersi liberato di tre fastidiose vite e lavato dal loro sangue  va a vedere una partita di calcio con gli amici senza suscitare alcun sospetto e poi sostiene la sceneggiata della scoperta del dramma, contando di farla franca. Occorre pensare a quale contesto sociale così indifferente dobbiamo riferirci, se un uomo e una donna, forse anche in crisi, non sono stati intercettati da nessuno. Dobbiamo pensare all’inerzia di enti e istituzioni che non attivano nessuna presa in carico per i maltrattanti: e non per ascoltarli (i loro pentimenti sono spesso, come si legge anche qui, tardivi o ipocriti), ma per “trattarli”, nel senso clinico, sociale, relazionale del termine.

 

Interrompiamo il silenzio per un solo appello: inutile porsi domande quando accadono eventi come questi. Leggeremo molte interpretazioni, che non serviranno a nulla, perché purtroppo temiamo che questi delitti accadranno ancora. Ci appelliamo invece a coloro che possono agire per il bene collettivo, che possono realizzare iniziative concrete di contrasto alla violenza e a tutte e tutti coloro che vedono vicino a sé una relazione in crisi. Forse quella coppia si lascerà: e tutto finirà lì. Ma se la soluzione non fosse questa, temiamo purtroppo che ci troveremo altre volte a parlare di donne ammazzate: e come si legge, sempre più spesso, insieme ai loro ingombranti  bambini.

 

Associazione Volontarie del Telefono Rosa Piemonte  – Via Assietta 13/a – 10128 Torino

 

Gilberto Pichetto: “Export in crescita? Anche grazie al centrodestra”

“Proprio il fatto che il Piemonte si conferma, anche nel periodo gennaio-marzo 2014, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,9% delle esportazioni complessive nazionali credo che avvalori la bontà delle azioni che abbiamo promosso in questi quattro anni”

 

pichetto“Secondo quanto comunicato da Unioncamere nei primi tre mesi del 2014 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 10.512,9 milioni di euro registrando un aumento del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2013. La crescita è sensibilmente superiore rispetto a quella riscontrata a livello medio nazionale, pari al +1,5%. Mi pare che questo dato dimostri la bontà del nostro operato come Giunta di centro destra. E’ stata premiata la nostra grande attenzione verso l’internazionalizzazione delle nostre imprese”. Afferma il capogruppo di Forza Italia Gilberto Pichetto.

 

“Proprio il fatto che il Piemonte si conferma, anche nel periodo gennaio-marzo 2014, la quarta regione esportatrice, con una quota del 10,9% delle esportazioni complessive nazionali credo che avvalori la bontà delle azioni che abbiamo promosso in questi quattro anni. Vorrei sottolineare come Unioncamere certifica che tra le principali regioni esportatrici il Piemonte ha registrato la performance migliore anche tra le regioni del Nord Italia: la Lombardia infatti si caratterizza per una situazione di sostanziale stazionarietà (+0,0%), mentre il Veneto e l’Emilia Romagna hanno registrato aumenti delle vendite all’estero rispettivamente pari a +2,7% e +5,9%. Quindi le azioni locali hanno avuto effetti tangibili”: aggiunge l’esponente azzurro.

 

“Insomma abbiamo governato e abbiamo governato bene- conclude Pichetto -. Certo i risultati non potevano arrivare immediatamente vista la pesante eredità della precedente Giunta Bresso.  Ahimè a causa del prematuro scioglimento del Consiglio per mano giudiziaria beneficeranno delle nostre politiche i membri del centrosinistra. Spero che il neo presidente regionale eviti di riconoscere come propri i risultati che competono alla precedente Giunta e si apra ad un confronto finalmente costruttivo e sereno sul futuro del Piemonte”.

 

(Foto: il Torinese)

 

F. Scanderebech: “Iniziativa lodevole, ma quei colori made in China…”

 

E’ stata discussa a Palazzo Civico  l’interpellanza  presentata dal Capogruppo di “Al centro con Scanderebech”, Federica Scanderebech,  in merito alla Color Run 2014  svoltasi a Torino il 10 maggio scorso.

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

scanderebechI partecipanti sono stati circa 10 mila, paganti  ben 23 euro ognuno, ad ogni chilometro venivano lanciate delle polveri colorate  “Made in China”, importate dall’India. La SGS, Società privata di  certificazione e analisi, con sede a Shanghai (China), in data 20 agosto  2013 dichiara, tramite un test durato 20 giorni, che tali polveri se usate a  piccole quantità, non sono nocive, ma potrebbero causare irritazioni al corpo se  entrassero in contatto con gli occhi ed all’apparato respiratorio se inalate in  modeste quantità; improbabili, ma possibili, potrebbero essere le reazioni sulla  pelle. Da tale certificazione si evince anche che occorre assolutamente tenere  le polveri lontano dal naso, bocca ed occhi dei bambini al di sotto dei 3 anni.

 

Dichiara Scanderebech :”Purtroppo, però, oltre a  colorare le persone, sono state dipinte tutte le strade limitrofe alla gara  podistica, oltre al percorso medesimo e sono rimaste imbrattate per molti giorni  successivi, suscitando non poche polemiche tra cittadini e commercianti.  Esattamente un anno fa il cimitero di Cervia (Emilia Romagna) venne imbrattato  da tali polveri proprio a seguito della tappa di questo format Usa, suscitando  molte polemiche, diatribe anche a Forte dei Marmi città che non hanno più voluto  avere a che fare con tale manifestazione.”sclopis

 

Comunica la Consigliera Scanderebech: “Trovo  Torino sia stata lodevole nell’ospitare tale manifestazione, tuttavia  l’organizzazione di Milano RCS Sport Spa, non ha mantenuto gli accordi per il  ripristino della pulizia del Parco del Valentino e delle strade adiacenti, così  che molti commercianti, a ridosso del percorso della manifestazione,  hanno dovuto provvedere privatamente  alla pulizia delle vetrine e dei marciapiedi adiacenti alle loro attività.  Sembrerebbe anche che Amiat abbia  incassato ben 610 euro per la pulizia, ma non parrebbe che tale intervento di  igiene ambientale occasionale richiesto abbia avuto i suoi frutti, viceversa per  fortuna che un temporale improvviso abbia provveduto  a ripristinare la normalità”.

 

Continua la Scanderebech: “Mi auguro che tutto ciò  non si verifichi nuovamente nelle prossime occasioni, tra cui al Festival Holi  Fusion del 12 luglio al Parco Dora, dove ogni ora verranno ancora un’altra volta  sparate delle poveri colorate. E’ inaccettabile che per ospitare grandi  manifestazioni dobbiamo sottostare alle loro regole senza imporre noi un  adeguato ripristino della normalità a manifestazione conclusa. Anticipo, dunque,  una mia nuova interpellanza sull’Holi Fusion Festival e sulla Cena in  Bianco.”

 

Nella foto Corso Sclopis (sopra Fontana delle Stagioni) il 15 maggio  2014, ossia 5 giorni dopo.

 

Gli agenti della Mobile: “non abbiamo superpoteri”

 Gli agenti di polizia  affermano: “siamo stanchi di essere iperutilizzati, senza poterci riposare neanche un giorno al mese”

 

polizia sommossaA protestare, quando la misura è proprio colma, a volte sono anche loro. I tutori dell’ordine stanchi di turni massacranti, questa volta alzano la voce, legittimamente, attraverso le proprie organizzazioni sindacali.

 

Gli agenti di polizia del reparto mobile di Torino affermano di essere “stanchi di essere iperutilizzati, senza potersi riposare neanche un giorno al mese”. La loro protesta si fa sentire tramite Siulp e Sap che hanno inviato une lettera  al Questore in cui parlano di gravi violazioni.

 

 “Tutti sappiamo la delicatezza e la difficoltà di sopperire alle esigenze legate all’ordine pubblico – dicono – ma che qualcuno possa irresponsabilmente credere che gli operatori siano dotati di super poteri odora di pericolosa superficialità”.

 

(Foto: il Torinese)

Claudia Porchietto: “Caro Sergio, Garanzia Giovani è già partita”

 “Credo sia necessario che il centrosinistra faccia pace con la realtà – spiega l’esponente di Forza Italia -, archivi le elezioni e cominci a dare atto che la Giunta uscente ha fatto cose positive”

 

porchietto“Non è necessaria alcuna sperimentazione sulla Garanzia Giovani, perché la Garanzia Giovani in Piemonte è già partita da aprile. Anzi la giunta di centrodestra ci ha creduto talmente tanto da investire ulteriori 5milioni di euro di fondi propri per avviarla primi in Italia”. Così Claudia Porchietto, consigliera regionale di Forza Italia, replica al presidente Sergio Chiamparino che ha dichiarato che si attiverà con il ministro Poletti per avviare una sperimentazione di questa azione nella nostra Regione.

 

“Credo che sia necessario che il centrosinistra faccia pace con la realtà – spiega l’esponente di Forza Italia -, archivi le elezioni e cominci a dare atto che la Giunta uscente ha fatto cose positive. E una di queste è proprio la Garanzia Giovani”.

 

“Ho sentito che Chiamparino afferma di aver ricevuto rassicurazioni sui fondi della Garanzia Giovani dal ministro Del Rio – conclude Porchietto –. Mi chiedo di quali rassicurazioni stia parlando. Anche in questo caso vorrei che si dicesse la verità ai piemontesi. La ripartizione tra Regioni è già avvenuta a mezzo decreto e l’ammontare sarà pari a 97,5 milioni di euro. Quindi nulla da contrattare, ma solo delle risorse che la nuova Giunta si troverà in cassa e che confido producano vere politiche per i giovani, in continuità con quanto da noi avviato in questo ultimo anno”.

 

Sergio Chiamparino: “La tav s’ha da fare”

“Sono pronto a dialogare, ma sulla Torino-Lione si va avanti”

 

chiampa BICI“Cercherò di essere anche il presidente dei No Tav, a patto che le discussioni non si trasformino in insulti: sono pronto a dialogare, ma sulla Torino-Lione si va avanti”. 

 

Lo ha dichiarato il  presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, in una intervista al giornale La Valsusa  da oggi in edicola.

 

(foto: Regione Piemonte – P. Juzzolino)

Lega Nord: “Blocchiamo la Tasi!”

Il gruppo comunale della Lega Nord ha presentato mille emendamenti allo scopo di fermare la delibera sulla Tasi che deve essere approvata entro lunedì 16

 

palazzo civicoI leghisti hanno dichiarato all’Ansa:

 

 “Cerchiamo di dare una boccata di ossigeno ai torinesi, che di tasse ne pagano già troppe, auspicando che qualcuno a Roma dia un segno di buonsenso e cancelli questa tassa. La Lega dimostra così di essere l’unica vera opposizione a Fassino e alla sua amministrazione di sinistra”.

 

Confesercenti: “A Torino 7 attività commerciali in meno al giorno”

Nel commercio fisso il saldo negativo è di 416 unità, di cui 178 a Torino città. Anche nella somministrazione si registra un saldo di -324 a Torino e provincia, di cui 149 nella sola città; nello stesso periodo si sono persi 87 banchi sui mercati di cui 34 a Torino

 

supermercatoTorino – Continua la fase negativa del commercio a Torino e provincia: è quanto emerge dai più recenti dati – aggiornati al 30 aprile scorso – che emergono dall’Osservatorio Confesercenti sulla natimortalità delle imprese .  Nei primi quattro mesi del 2014 risulta negativo di oltre 900 unità il saldo fra aperture e chiusure nelle attività commerciali a Torino e provincia, di cui quasi 400 nel solo capoluogo. Si tratta di dati omogenei, che accomunano tutti i settori: commercio fisso, ambulantato, pubblici esercizi, impianti carburanti, intermediazione. Addirittura un piccolo segno meno riguarda anche il commercio elettronico, che pure in questi anni ha avuto uno sviluppo notevole.

 

Nel commercio fisso il saldo negativo è di 416 unità, di cui 178 a Torino città anche nella somministrazione si registra un saldo di -324 a Torino e provincia, di cui 149 nella sola Torino; nello stesso periodo si sono persi 87 banchi sui mercati di cui 34 a Torino. Sommando queste perdite, è come se, in media, da inizio anno avessero chiuso 7 attività commerciali ogni giorno, festivi compresi. Disaggregando i dati per settore, si conferma la situazione particolarmente preoccupante dell’ abbigliamento (-119, di cui 45 a Torino città), che da solo rappresenta un terzo delle perdite registrate nel commercio fisso. Unico dato positivo, le attività di ortofrutta, che aumentano di 17 unità, di cui 8 a Torino città.

 

Negativo anche il dato delle attività di intermediazione: gli agenti e rappresentanti di commercio sono diminuiti di 78 unità di cui 29 nella sola Torino. Il dato in termini assoluti non sembra drammatico, ma in realtà indica un’ulteriore contrazione delle attività di compravendita, dal momento che gli agenti di commercio costituiscono il “termometro” dell’andamento degli approvvigionamenti dei negozi, i quali evidentemente hanno ancora ridotto gli acquisti e le scorte. “In realtà – commenta Stefano Papini, presidente di Confesercenti – le aperture, sia pure di poco, sono aumentate rispetto allo stesso periodo del 2013: nel commercio fisso, ad esempio sono state quasi cento in più; analogo dato vale per la somministrazione.

 

Quello che colpisce è l’alto numero di chiusure: segno che molti che hanno resistito finora si sono arresi e che – soprattutto – chi apre ora non ce la fa a continuare. In complesso, dunque, la vita media delle imprese si sta accorciando e il turnover sta diventando frenetico. In questa situazione ci consola solo in parte che nel periodo più drammatico della crisi il saldo negativo sia arrivato anche a 10 chiusure medie ogni giorno. Abbiamo solo rallentato il ritmo della crisi, ma non ne siamo fuori: soprattutto non ne è fuori il vasto mondo del commercio che non gravita nel centro cittadino, dove effettivamente qualche segnale positivo si è riscontrato. Come Confesercenti abbiamo accolto con favore il bonus di 80 euro e ci aspettiamo qualche ricaduta positiva nei prossimi mesi, ma da solo esso non potrà portare a un rilancio duraturo e significativo dei consumi, senza il quale temiamo che i dati che diffondiamo oggi si ripresenteranno anche nei prossimi mesi”.

 

(www.confesercenti-to.it)