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Nasce la Consulta della legalità 

È stata presentata oggi al Circolo dei Lettori la “Consulta della legalità”, progetto sostenuto dalla Camera di commercio di Torino e realizzato da Avviso Pubblico, che si pone come obiettivo quello di formare gli imprenditori per prevenire e contrastare le infiltrazioni mafiose sul territorio torinese.

“Con la firma del Protocollo d’Intesa e la costituzione presso l’ente camerale della Consulta per la legalità ribadiamo il nostro impegno nel contrasto alla criminalità soprattutto economica promuovendo sul territorio una “rete di legalità” – ha spiegato Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino. – Coinvolgeremo pertanto tutti gli altri soggetti di riferimento, professionisti, istituti finanziari, sindacati, associazioni datoriali ed enti locali proponendo azioni di informazione, formazione e sensibilizzazione degli imprenditori, per favorire un’economia sana, trasparente e competitiva”.

Tra le principali finalità del progetto ci sono promuovere una rete di legalità organizzata sull’intero territorio della provincia di Torino, attraverso l’informazione e la formazione degli imprenditori; creare un tavolo permanente di confronto e collaborazione con le Autorità preposte e le Forze dell’Ordine che permetta il monitoraggio del fenomeno, lo scambio di informazioni e segnalazioni, nonché la valutazione dell’impatto delle azioni che si metteranno in campo, soprattutto in termini di prevenzione, consapevolezza e di reazione della parte sana dell’economia torinese. Tra le prime azioni in programma, la costituzione di gruppi di lavoro tematici, lo svolgimento di un percorso formativo con quattro seminari dedicati alla conoscenza del fenomeno mafiosi nei vari comparti dell’economia (agricoltura, carburanti, edilizia, logistica, trasporti, turismo e rifiuti) e la realizzazione di un vademecum on line su come segnalare eventuali situazioni sospette. 

“Stiamo vivendo un momento storico caratterizzato da una serie di crisi che coinvolgono in modo significativo il mondo della politica e dell’economia. Le mafie mirano ad approfittare di questa situazione, anche in Piemonte dove non sono scomparse, nonostante l’importante opera di repressione messa in atto – ha aggiunto Roberto Montà, Presidente di Avviso Pubblico – Come riportano le relazioni ufficiali, a partire dalla ‘ndrangheta, le mafie agiscono in modo silente e come imprese – sono 64 le interdittive antimafia emesse in provincia di Torino negli ultimi cinque anni – riciclando ingenti quantità di denaro di provenienza illecita – sono state 8.731 operazioni finanziarie sospette registrate nel 2023 in Piemonte, di cui il 60% in provincia di Torino – ricorrendo soprattutto alla corruzione. Di fronte a questo scenario dobbiamo rafforzare la nostra capacità di lettura, le nostre attività di prevenzione, favorire il dialogo e la circolazione di informazioni tra enti locali, regione, mondo economico e finanziario, forze di polizia, magistratura e altre istituzioni. Fornire strumenti e buone prassi. Questi sono gli obiettivi del Progetto “Consulta della legalità” che, dopo Verona, parte anche a Torino”.

In occasione delle Giornate della Legalità organizzate dalla Città di Torino lo scorso ottobre convocammo per la prima volta istituzioni, organizzazioni e reti di organizzazioni rappresentanti del mondo del commercio, dell’imprenditoria, del terzo settore, dei sindacati, delle forze dell’ordine per dare vita ad una “rete di legalità organizzata” che fosse riferimento per tutti sul territorio nel contrasto alle mafie, nello scambio di prassi, nello studio di iniziative congiunte – ha concluso la Vicesindaca della Città di Torino, Michela Favaro, Coordinatrice provinciale di Avviso Pubblico – La Consulta della Legalità presentata oggi è un tassello indispensabile in questo percorso e auspico possa coinvolgere attivamente e concretamente il maggior numero degli imprenditori che sostengono, con attività piccole e grandi, l’economia del nostro territorio”.

“Innovazione in Movimento”, il PNR mette in moto la mobilità del futuro

Grande partecipazione all’evento ospitato a Torino per presentare i risultati del progetto Mobility As a Service for Italy e raccogliere le prossime sfide della mobilità, attraverso le voci di chi ha già preso parte al cambiamento

Oltre 250 presenze e 30 speaker di alto profilo per “Innovazione in Movimento”, iniziativa promossa congiuntamente dal Comune di Torino e dal Comune di Milano con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che si è tenuta alle Officine Grandi Riparazioni a Torino.

La giornata di lavori è stata l’occasione per esplorare le opportunità e il futuro della mobilità sostenibile a partire dal programma Mobility As a Service for Italy (MaaS4Italy), progetto finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR e gestito dal Dipartimento per la trasformazione digitale in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

MaaS4Italy prevede la sperimentazione in più fasi su scala nazionale di applicazioni di mobilità come servizio, ovvero un concetto globale di mobilità caratterizzata dall’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato, in futuro anche abilitati da soluzioni di guida autonoma, accessibili grazie ad un unico canale digitale. Due i pilastri progettuali dell’iniziativa: la sperimentazione MaaS, partita prima in tre città “pilota” (Milano, Napoli e Roma) e proseguita in altre tre città metropolitane (Bari, Firenze e Torino) per poi abbracciare altri sette territori “follower” (la Provincia Autonoma di Bolzano e le Regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia, Veneto) e due Living Lab, nelle città di Milano e Torino, per testare soluzioni innovative abilitate dalle tecnologie CCAM (Cooperative, Connected and Automated Mobility) applicate al trasporto urbano di persone e merci.

Nella giornata i partecipanti sono stati coinvolti attraverso sessioni di confronto, key note speech e tavole rotonde, focalizzati sulle innovazioni nel settore della mobilità urbana: dai nuovi modelli di sharing mobility alla digitalizzazione dei servizi di trasporto pubblico sino ai percorsi di guida autonoma per il Trasporto Pubblico Locale e la logistica di ultimo miglio.

La guida e la moderazione dell’evento è stata affidata ad Ilaria Potenza, giornalista e autrice di podcast.

La giornata ha preso il via con un dibattito istituzionale di alto livello per contestualizzare il ruolo del PNRR nel favorire la transizione ecologica e digitale nel settore della mobilità e dei trasporti a beneficio dei sistemi urbani, che ha visto protagonisti il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione Alessio Butti ed il Sindaco Stefano Lo Russo.

“In un mondo che si muove rapidamente verso l’orizzonte di una mobilità sempre più integrata e sostenibile, il progetto “Mobility As a Service for Italy” ha un’importanza di assoluto rilievo. Il sostegno del PNRR a questa iniziativa non è solo un investimento nel futuro dei trasporti, ma una testimonianza del ruolo cruciale che il governo Meloni attribuisce all’innovazione e alla digitalizzazione anche in questo settore. La collaborazione tra il Dipartimento che dirigo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e città come Torino e Milano dimostra inoltre il nostro impegno concreto verso una visione di mobilità che privilegia l’accessibilità, la sostenibilità e, soprattutto, le persone” così ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti durante la sessione di apertura.

Durante il suo intervento, anche il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha rimarcato il ruolo del PNRR nel favorire la transizione ecologica e digitale di Torino e dell’Italia. “Le risorse del Pnrr rappresentano una leva importante per la transizione ecologica e digitale. A Torino – ha detto – abbiamo messo in campo investimenti per ridurre le emissioni favorendo lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e l’economia circolare, come l’acquisto di 245 nuovi autobus elettrici, azioni diffuse di rigenerazione urbana, efficientamento energetico e riqualificazione di scuole, biblioteche, residenze pubbliche, impianti sportivi, mercati, piazze. Sono previsti nuovi collegamenti ciclabili e azioni di cura del verde per combattere gli effetti del clima che cambia oltre a nuovi servizi digitali per una pubblica amministrazione più vicina al cittadino. Le città – ha concluso – mettono in atto azioni di sostenibilità per dare impulso alla mobilità elettrica e potenziare il trasporto pubblico locale ma è evidente che queste dipendano da una dimensione nazionale e, su scala ancora più ampia, europea dove auspichiamo di poter continuare a lavorare in modo sinergico nella direzione intrapresa verso quella che possa essere davvero la mobilità del futuro”.

L’Assessora Arianna Censi del Comune di Milano ha così commentato la sperimentazione in corso a Milano grazie al programma MaaS4Italy: “Questa sperimentazione ci offre la possibilità di testare non solo una nuova modalità di programmare i trasporti, attraverso i servizi digitali, ma consente anche ai cittadini l’opportunità di confrontare i mezzi a disposizione e scegliere quello o quelli ritenuti più consoni alle loro necessita, integrandoli, ed effettuando un unico pagamento. Uno strumento che rende ancora più facile muoversi senza usare l’auto privata, portando di conseguenza al decongestionamento del traffico e al miglioramento dell’inquinamento atmosferico. Tutto ciò è perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra amministrazione: avere una mobilità sostenibile, integrata e accessibile, tesa al miglioramento della qualità della vita dei cittadini”

Nel corso dei lavori si sono susseguiti interventi di opinion leader nazionali ed internazionali sul tema della mobilità sostenibile.

Tra gli speaker d’eccezione Sampo Hietanen, fondatore di MaaS Global che ha riportato le prospettive dell’applicazione del paradigma Mobility As a Service nel mondo con un focus sulla sostenibilità ambientale e sociale di lungo periodo.

La prima tavola rotonda della giornata è stata invece dedicata a “Le sperimentazioni MaaS in Italia: stato dell’arte e prospettive”, occasione per presentare i risultati delle prime sperimentazioni MaaS a Milano, Napoli e Roma, che hanno coinvolto circa 40 tra operatori MaaS e operatori di trasporto e mobilità. Il progetto ha permesso a oltre 3mila cittadini di essere tra i primi sperimentatori dei servizi MaaS sul territorio nazionale, con oltre 15mila viaggi registrati.

I risultati e i dati approfonditi durante le tavole rotonde costituiranno il punto di partenza per tracciare gli scenari futuri, in continuità con le best practice raccolte.

Al termine della mattinata la Città di Torino, con il supporto di 5T, partner dell’iniziativa, ha lanciato ufficialmente la sperimentazione “MaaS ToMove” che permetterà ai cittadini di ricevere un “Welcome Bonus” per sperimentare un nuovo modo di muoversi a Torino: utilizzando una delle “Super App” di mobilità aderenti al progetto, gli utenti sperimentatori avranno la possibilità di organizzare il proprio viaggio utilizzando i mezzi pubblici di GTT, i taxi, le biciclette e i monopattini in sharing (maggiori informazioni: Partecipa a MaaS ToMove https://muoversiatorino.it/it/partecipa-a-maas-tomove/)

La sessione pomeridiana è stata introdotta da Shalini Kurapati, CEO e co-founder di Clearbox AI con un keynote speech sul ruolo dei dati e dell’intelligenza artificiale per abilitare servizi innovativi di mobilità anche autonoma, evidenziandone i rischi ma anche le soluzioni per garantire etica e privacy.

Spazio poi ad un confronto sulle “Sfide e opportunità della guida cooperativa autonoma e connessa in Italia fra ricerca, mercato e nuovi stili di vita”. Grazie al dialogo fra relatori provenienti da diverse realtà rappresentative dei Living Lab di Torino e di Milano sono stati messi in luce le tecnologie, i processi ed i casi applicativi che saranno sperimentati nei prossimi due anni nelle due Città. Anzitutto, si prevedrà la sperimentazione di servizi di trasporto pubblico collettivo autonomo, anche in condizioni di traffico reale: a Torino, non solo test tecnologici, ma sperimentazione di esperienze di viaggio diverse e futuristiche, accompagnate da “servizi di infomobilità cooperativi” (Cooperative ITS), con la finalità ultima di limitare l’uso dell’auto privata rendendo più semplice l’accesso a servizi di trasporto collettivi o condivisi. Il tutto anche accompagnato da sperimentazioni virtuali tramite soluzioni di “Vehicle simulation” nei due territori per ampliare l’impatto della ricerca applicata e supportandone l’accelerazione di mercato. Mobilità autonoma e connessa per le persone, ma anche per il trasporto merci, con sperimentazioni di soluzioni robotiche per la gestione di consegne di piccola taglia di ultimo miglio: anche in questo caso, non solo sperimentazioni tecnologiche, ma studio di nuovi modelli di organizzazione della logistica con particolare attenzione ad esigenze di specifiche aree, community ed utilizzatori finali e sempre con un’occhio alla riduzione degli impatti ambientali. Il tutto accompagnato da azioni di coinvolgimento attivo di comunità di utenti e cittadini, comprese le categorie più fragili.

Piccoli esempi di futuro, sono stati dimostrati concretamente durante la giornata, grazie alle dimostrazioni delle piattaforme robotiche per la logistica di ultimo miglio della startup Lifetouch e della carrozzina autonoma e connessa per persone con fragilità di Alba Robotics, presenti in un’area demo dedicata.

Proprio in questo contesto, è stato ufficialmente lanciato il Living Lab ToMove, il laboratorio di sperimentazione torinese sugli scenari di guida cooperativa autonoma e connessa, coordinato dal Comune di Torino e coadiuvato da un “Comitato Promotore” composto dai due Atenei Torinesi, Fondazione LINKS, Fondazione Piemonte Innova, 5T e GTT.

Qui il sito per scoprirne di più: www.torinocitylab.it .

Il futuro della mobilità si gioca dunque promuovendo percorsi di innovazione non solo tecnologica ma anche sociale, normativa e dei modelli di business: molte le opportunità offerte dal PNRR ma anche molte le sfide che queste Città pioniere si troveranno ad affrontare nel mettere in campo le sperimentazioni.

Il Living Lab ovvero l’azione di ecosistema, il vero alleato per affrontare questo futuro, insieme.

Sicurezza stradale: in città due nuovi autovelox fissi posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto

Due nuovi autovelox fissi verranno posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto: lo ha deciso la Giunta Comunale che ha approvato questa mattina la proposta tecnico-economica per la loro realizzazione.

I nuovi impianti per il controllo elettronico della velocità – che dovranno rispondere a tutte le normative vigenti in materia ed essere regolarmente omologati da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti – saranno collocati all’altezza del civico 283 di corso Giulio Cesare – nel tratto tra le vie Oxilia e Scotellaro – e del civico 169 di corso Grosseto – tra le vie Casteldelfino e Leonardo Fea.

Da un’analisi dei dati relativi agli incidenti è emerso come negli ultimi anni lungo le due arterie si siano verificati un elevato numero di sinistri e per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno posizionare qui i due nuovi impianti.  

La misura già adottata in alcune zone della città – corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e corso Marche, corso Moncalieri, corso Unità d’Italia, in corrispondenza della passerella Bailey – ha inciso positivamente sul comportamento dei conducenti, inducendoli a rispettare i limiti di velocità e ad adottare una guida più prudente.

L’eccesso di velocità è infatti tra le principali cause degli incidenti stradali e la consapevolezza della presenza di sistemi di controllo può influenzare positivamente il comportamento dei conducenti, riducendo il rischio di incidenti gravi o mortali e promuovendo la responsabilità individuale a beneficio di tutti gli utenti della strada.

L’installazione di due nuovi impianti di controllo della velocità è un atto necessario per la sicurezza di tutti coloro che viaggiano su quelle due grandi direttrici torinese – spiega l’assessora alla Polizia municipale, Gianna Pentenero -. Solo con la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti possiamo viaggiare sicuri come automobilisti, ciclisti e pedoni”.

La gestione dei sistemi di rilevazione e il sanzionamento dei comportamenti a rischio, del sistema per la regolazione del traffico e delle altre apparecchiature e sistemi elettronici per la gestione della mobilità in ambito urbano e metropolitano, sarà affidata a 5T s.r.l. società in house del Comune di Torino.

I due autovelox – indicati da una apposita segnaletica posizionata sulla carreggiata – riveleranno e terranno traccia dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità consentito e invieranno al centro di controllo di 5T i dati e le immagini dei transiti per le operazioni di accertamento e verbalizzazione da parte della Polizia Municipale.

Non sarà tenuta traccia di dati sensibili e immagini relative a veicoli non in presunta violazione. Il sistema sarà inoltre in grado di predisporre una statistica aggiornata e dettagliata sul traffico, classificando i transiti in base alla categoria del veicolo, alla velocità, alla corsia e ad altri parametri caratteristici.

La fornitura e la realizzazione dei nuovi impianti omologati di controllo elettronico della velocità sarà a cura da 5T. Il costo dell’intervento è pari a 600mila euro.

Inaugurata la nuova sede UICI

Questa mattina l’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Torino ha inaugurato ufficialmente la nuova sede sociale del capoluogo piemontese.

Ubicati al secondo piano di corso Vittorio Emanuele II n°63, i nuovi locali vanno così a espandere la storica sede già presente al primo, rendendola più funzionale e confortevole.

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti è un’associazione che promuove i diritti materiali e morali delle persone con disabilità visiva: obiettivo primario è infatti l’integrazione dei non vedenti ed ipovedenti in tutte le componenti del contesto sociale, con particolare attenzione verso la prevenzione della cecità, il recupero del residuo visivo e l’educazione e la riabilitazione per lo sviluppo delle autonomie. La Sezione UICI di Torino nasce nel 1925 e fin dalla sua nascita lavora perché chi non vede o ha una grave minorazione visiva possa vivere una vita piena e soddisfacente e possa inserirsi con profitto nel tessuto sociale.

Nella nuova sede UICI Torino trovano così posto una reception, sale riunioni, un ampio salone destinato ai momenti di incontro e una sala museale, dove sono esposte opere multisensoriali e alcuni oggetti a raccontare la storia dell’inclusione, come gli strumenti del passato utilizzati per la scrittura Braille. Oltre questo la sala sarà anche luogo dove saranno ospitate mostre permanenti, come quella allestita al momento con le sculture di Emilia Pozzo La Ferla, opere dedicate alla musica e ideate per essere percepite anche attraverso il tatto.

Il primo piano del palazzo di Corso Vittorio Emanuele II d’ora in poi accoglierà invece una serie di realtà e istituzioni, tutte attive nell’ambito dell’inclusione di persone con disabilità visive e disabilità plurime. Tra queste, il nuovo Centro di Consulenza Tiflodidattica che, attivo da inizio marzo, è punto di riferimento per il mondo della scuola. 

 “L’inaugurazione di oggi è un momento molto importante per Torino – afferma Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche Sociali e Diritti -. Non solo per le persone cieche e ipovedenti, ma per tutta la città perché se stanno meglio le persone con disabilità sta meglio l’intera società. L’impegno dell’amministrazione è forte in molti campi: dalla scuola ai trasporti, dall’assistenza alle opportunità culturali, cerchiamo di fare il massimo per rimuovere i tanti ostacoli che rendono difficile alle persone cieche e ipovedenti il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Grazie quindi a chi svolge funzione di stimolo e collabora come l’associazione UICI, grazie alla quale il nostro lavoro può essere più mirato ed efficace”.

“Come amministrazione – dichiara Chiara Foglietta, assessora ai Trasporti e Mobilità – siamo felici di condividere questo momento che porta nuovi spazi più accoglienti e attrezzati, adatti sia al confronto che alla formazione, e che ne fa una casa per tutte le persone con disabilità visiva e un luogo sempre aperto alla cittadinanza”.

Utopie realiste, ad aprile torna Biennale Tecnologia

Torna a Torino per la sua quarta edizione Biennale Tecnologia, manifestazione culturale ideata e organizzata dal Politecnico di Torino dedicata a esplorare il rapporto tra tecnologia e società. Per la prima volta Biennale Tecnologia si terrà nel periodo primaverile, ovvero da giovedì 18 (con festa di apertura mercoledì 17) a domenica 21 aprile. Il tema scelto per questa edizione è “Utopie realiste”, un invito a immaginare futuri possibili con libertà e coraggio, ma con l’obiettivo di trasformare le idee in progettualità. Il programma è stato presentato questa mattina in conferenza stampa al Castello del Valentino.

Oltre 160 gli appuntamenti gratuiti, fra lezioni, dibattiti, incontri, mostre e spettacoli con 280 relatori da tutto il mondo. Più di 700 gli studenti delle scuole superiori da tutta Italia che saranno coinvolti mentre per i più piccoli ci sarà un villaggio della tecnologia, rivolto alla fascia d’età 0-14.

“Abbiamo sempre più bisogno di un’università che parli dei grandi temi della società– ha detto il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati -. Con Biennale Tecnologia vogliamo aprirci sempre di più alla società, anche ai giovani e mi fa molto piacere che ci sia una grande apertura agli studenti, alle classi, perché significa che l’università si apre sempre di più”.

Per la Città era presente l’assessora alle Politiche Educative e ai Giovani, Carlotta Salerno che ha sottolineato la collaborazione con Torino Futura, il progetto degli assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili dell’amministrazione comunale che si propone di avvicinare i più giovani alle iniziative culturali di Torino con appuntamenti ad hoc. “Saranno molti gli appuntamenti dedicati ai ragazzi – ha detto- e ne siamo davvero molto contenti perché questo rappresenta il segno tangibile del desiderio di partire dalle giovani generazioni. Saranno appuntamenti da non perdere per tutte le età: la tecnologia per i ragazzi è un’opportunità da esplorare ma anche da saper gestire e in questo gli adulti devono poter essere di supporto, sapendo per primi governare gli strumenti tecnologici senza demonizzarli”.

Info: https://www.biennaletecnologia.it/programma/programma-principale/

Misure antismog, fino a mercoledì 27 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Restano in vigore fino a mercoledì 27 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – le sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Ventiduenne arrestato mentre spacciava vicino a una scuola

 il Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha effettuato un controllo straordinario del territorio, insieme al personale del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e dell’unità cinofila della Polizia di Stato.

L’attività, concentratasi nelle aree di Piazza Bengasi e zona lingotto, ha consentito:

 L’identificazione di 40 persone;

L’arresto di un giovane ventiduenne di nazionalità ivoriana;

 il sequestro di vari grammi di sostanza stupefacente.

In particolare, a seguito di diverse segnalazioni e di successivi accertamenti, nei pressi dell’istituto scolastico di via Thonon gli agenti del commissariato si accorgono che, tra la folla studentesca, un giovane di origini africane cerca di allontanarsi dirigendosi verso via Nizza dopo aver scambiato qualcosa con un altro ragazzo.

I poliziotti riescono a fermare il ventiduenne, ma in quel momento il giovane fa cadere un involucro di carta stagnola dalla tasca dei suoi pantaloni contenente circa una trentina di dosi termosaldate di crack, eroina e cocaina. Contemporaneamente il giovane tenta di deglutire qualcosa che celava in bocca, ma gli operatori riuscivano a impedirglielo recuperando una cinquantina di dosi tra crack e eroina.

Lo stupefacente viene sequestrato e il ragazzo arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Proposta la Civica Benemerenza per Rasel Miya. Oggi l’incontro col Sindaco

Il sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato oggi a Palazzo Civico Rasel Miya Md, il giovane bengalese di 23 anni che, lo scorso sabato, non ha esitato a tuffarsi nel Po nel disperato tentativo di salvare la vita ad un uomo che era caduto in acqua.

Rasel, che lavora in un ristorante del centro città, è arrivato nell’ufficio del Sindaco accompagnato dal fratello più giovane Parvej, che da qualche anno lo ha raggiunto in Italia. Qui il primo cittadino gli ha annunciato che chiederà al Consiglio Comunale di conferirgli la civica benemerenza per il suo atto di altruismo e gli ha regalo la spilla con il simbolo della Città.

“Il tuo – ha detto il Sindaco – è stato davvero un gesto di grande coraggio. Sono rimasto molto colpito dalla generosità che ti ha spinto a buttarti senza esitazioni in acqua per soccorrere uno sconosciuto. Per questo a nome della Città di Torino desidero ringraziarti per il tuo esempio”.

“Non mi aspettavo tutto questo clamore per il mio gesto – ha detto il giovane –, tantissime persone in questi giorni hanno voluto complimentarsi con me”.

Partito dal Bangladesh a 16 anni per trovare un lavoro con cui sostenere la famiglia, composta da madre, padre, nonna e quattro fratelli, Rasel ha affrontato un lungo viaggio attraverso Dubai, Instabul, Tripoli per poi attraversare il Mediterraneo su un barcone verso la Sardegna, da dove, dopo qualche tempo, si è infine diretto a Torino. Qui ha trovato un’occupazione stabile e vuole costruire il suo avvenire, insieme alla moglie, rimasta in Bangladesh. Nel suo futuro, ha raccontato al Sindaco, ci sono ancora due sogni: ottenere la cittadinanza italiana e poter aiutare chi è in più difficoltà. 

Da lunedì 25 marzo modifiche alla viabilità davanti ai Pronto soccorso degli ospedali Regina Margherita e CTO

Da lunedì prossimo 25 marzo 2024, e per la durata di circa 1 anno, via Zuretti sarà chiusa al traffico veicolare nel tratto compreso tra via Biglieri e via Baiardi, al fine di consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione del presidio ospedaliero C.T.O per conto dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

La chiusura del tratto, in un primo tempo prevista dal 29 gennaio, comporterà contestualmente l’istituzione del doppio senso di marcia su via Baiardi, nel tratto compreso tra le vie Ventimiglia e Zuretti, per consentire l’accesso al pronto soccorso dell’ospedale Regina Margherita.

Verranno inoltre spostati su via Biglieri, nel tratto compreso tra le vie Zuretti e Ventimiglia, i posti auto riservati a persone con disabilità che a causa dei lavori non saranno più utilizzabili nel tratto di via Zuretti interessato dal cantiere, così che il numero degli stalli riservati resti complessivamente invariato.

Misure antismog, fino a lunedì 25 marzo in vigore le sole misure strutturali. Confermato il livello 0 (bianco)

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte viene confermato almeno fino a lunedì 25 marzo 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – il livello 0 (bianco) delle misure antismog che prevedono l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale