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Sergio I° fa di testa sua: “Caro Pd, esageruma nen”

Il mega-assessorato allo Sviluppo a Giuseppina De Santis, “direttora” del Centro Einaudi e già assessore provinciale. Antonio Saitta, fortemente voluto dal presidente, sarà titolare esterno della Sanità

 

chiampa scrivaniaAlla fine, come avevamo previsto, Sergio Chiamparino – Superchiampa ha fatto di testa sua. Le fibrillazioni all’interno di un vorace Pd che voleva ottenere più posti di governo sono state accolte con una scrollata di spalle e un “esageruma nen”. La nuova Giunta regionale sarà presentata oggi. Ma siamo già in grado di fare alcune anticipazioni che dovrebbero essere confermate.

 

Per incominciare, il mega-assessorato allo Sviluppo: andrà a Giuseppina De Santis, “direttora” del Centro Einaudi e già assessore provinciale. Antonio Saitta, fortemente voluto dal presidente, sarà assessore esterno alla Sanità. Anche i Moderati avranno un posto, per Giovanni Maria Ferraris, presidente uscente del Consiglio comunale, che andrà all’Urbanistica.

 

Per la vicepresidenza pare sia stato scelto il sanguigno ex capogruppo Pd Aldo Reschigna e per l’Istruzione Gianna Pentenero, sempre dem. Augusto Ferrari al Lavoro, Francesco Balocco ai trasporti e Giorgio Ferrero all’Agricoltura. Antonella Parigi alla Cultura e Monica Cerutti (Sel) ai Giovani.

 

Il ruolo di presidente dell’Assemblea regionale che fu di Valerio Cattaneo verrà  assunto da Mauro Laus. E il segretario regionale democratico Davide Gariglio che, bontà sua,  non ha voluto assessorati sarà il nuovo capogruppo del suo partito.

 

(Foto: www.regione.piemonte.it – P. Juzzolino)

Da oggi Sergio I° al comando, inizia l’Era Chiamparino

Riuscirà  a non deludere chi  tra i (tanti) piemontesi lo ha scelto alla guida della Regione?  Sarà il tempo a stabilirlo. Intanto questo è il primo giorno di “regno” per  il presidente che, questa mattina,  ha ricevuto il passaggio di consegne da  Roberto Cota

 

regione giuntaAvrà pure il gusto casereccio al gianduja, ma il trionfo di Sergio Chiamparino è paragonabile soltanto – fatte le debite proporzioni “geopolitiche” – a quello del primo Barack Obama. E anche le aspettative che lo accompagnano non sono da meno. Riuscirà Sergio I° a non deludere chi  tra i (tanti) piemontesi lo ha scelto alla guida della Regione?  Sarà il tempo a stabilirlo. Intanto oggi è il primo giorno di “regno” per il governatore che, alle 9,30 ha ricevuto il passaggio di consegne da Roberto Cota. Il presidente uscente si è detto molto arrabbiato per la chiusura di un anno in anticipo della legislatura, ma ha assicurato al suo successore piena lealtà nel trasferirgli il quadro della situazione: “ho lasciato un Piemonte migliore di quattro anni fa”, ha sottolineato il leader leghista. Tra i due c’è stato un cordiale incontro di oltre mezz’ora. Chiamparino ha riconosciuto come da parte di Cota ci sia stato un atteggiamento di grande correttezza nei suoi confronti. Noblesse oblige. Già  domani,  nel palazzo regionale  di Piazza Castello il primo cittadino di tutti i piemontesi dovrebbe presentare la sua giunta.

 

Ma il condizionale è d’obbligo, viste le fibrillazioni in casa Pd. Come è noto, infatti, l’azionista di maggioranza del nuovo governo regionale chiede più assessorati, dato il consenso elettorale “monstre” ottenuto. Il risiko non è semplice per Superchiampa, che deve riuscire ad accontentare anche i “nanetti” della coalizione. Che fare dei Moderati di Mimmo Portas, preziosi portatori di voti? E come sbrogliare la matassa dell’assessorato alla Sanità, che il governatore vorrebbe affidare al fido Antonio Saitta che, invece, alla maggior parte del Pd proprio non va giù?

 

Il presidente non si scompone e , fedele al motto “la Regione c’est moi” inizia il suo percorso ad ostacoli. Quali? in primo luogo la spina dell’utilizzo dei fondi europei; non meno rilevante il problema della Sanità, inteso non come poltrona bensì come voragine di debiti.  Tanto per incominciare ha annunciato che creerà una task-force anticorruzione.  Ma la vera emergenza è quella occupazionale. La sfida di Chiamparino – Obama è proprio questa . Per vincerla dovrà dare risposte ai tanti giovani che cercano lavoro.

 

Cristiano Bussola

 

Lunedì bollente, il caldo africano soffoca Torino

calore1La percezione sarà di qualche grado in più. Il  livello di rischio giunge quindi al grado di ‘allarme’, ovvero per situazioni meteo estreme o eventi sanitari in eccesso rispetto alla norma

 

Ovunque, in Piemonte, temperature sopra i 30 gradi. L’ aria “bollente” proveniente dall’Algeria ha fatto scoppiare l’ estate:  record con 32.4 ad Alessandria, e 30.2 a Torino. Lunedì sarà il giorno più caldo in assoluto e il termometro salirà a 35 in città e nel nel Torinese, addirittura 36 nel Novarese. In realtà,  la percezione sarà di qualche grado in più. Il  livello di rischio giunge quindi al grado di ‘allarme’, ovvero per condizioni meteo estreme o eventi sanitari in eccesso rispetto alla norma. Bisogna prestare particolare attenzione ai colpi di calore.

 

Ecco il bollettino dell’Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente: Il promontorio di alta pressione di origine nord africana arrivato sulla nostra penisola continua a stazionare sul bacino centrale del Mediterraneo. Cio’ garantisce condizioni di bel tempo, ma con temperature estive e le prime sensazioni di afa della stagione sulla nostra regione. Tale configurazione sinottica e’ destinata a protrarsi fino a martedi’ seguita da un ritorno dell’anticiclone delle Azzorre.

 

L’alta pressione che arriva dall’Algeria  sarà  quindi gradualmente sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Ma  per un po’ di frescura si dovrà attendere domenica 15  giugno, quando saranno di nuovo di scena pioggia e aria fresca. Tutti gli aggiornamenti sulle condizioni atmosferiche nella nostra rubrica Meteo nella homepage del Torinese

 

 

Il Pd fa la vocina grossa. E il Governatore? Farà di testa sua

All’insegna del suo proverbiale “esageruma nen”, il primo cittadino di tutti i piemontesi non si scompone e abbozza. Ma chi lo conosce bene sa che è capace di essere anche – politicamente parlando – molto vendicativo. Certo non devono  avergli fatto piacere  le rimostranze dei vertici del suo partito

 

chiampa renziSergio Chiamparino ne ha già viste di tutti i colori nella formazione delle sue precedenti giunte municipali. L’esperienza da bi-sindaco lo ha fortificato nelle estenuanti trattative politiche in cui la richiesta di più riconoscimento politico da parte delle forze di governo significa una sola cosa: più poltrone. All’insegna del suo proverbiale “esageruma nen”, il primo cittadino di tutti i piemontesi non si scompone e abbozza. Ma chi lo conosce bene sa che è capace di essere anche – politicamente parlando – molto vendicativo. Non lo fate incazzare, please.

 

Certo non devono  avergli fatto piacere  le rimostranze dei vertici del suo partito che (in primis il segretario regionale e futuro vicegovernatore Davide Gariglio) gli sono state indirizzate nel summit Pd di oggi. Ma gli esponenti dem non conoscono pause domenicali e si vedranno anche alla vigilia del gran giorno:  lunedì il nuovo presidente sarà a tutti gli effetti  governatore e già martedì la Giunta potrebbe insediarsi. Litigi domestici permettendo. Tra le altre criticità all’interno del Partitone, pare che non molti abbiano gradito l’investitura che Chiamparino ha già annunciato, di Antonio Saitta assessore alla Sanità. Il presidente della Provincia in cerca di nuova occupazione non va giù a tutti. Ci sono anche altri pretendenti, ad incominciare da Nino Boeti, ex sindaco di Rivoli e medico. pd manifesto

 

Sembra tramontare, invece,  la nomination flash di  Elisa Rosso, già  direttore di Torino Internazionale,  per il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo, (Industria, Università e innovazione). Forse la spunterà  Nevio Di Giusto, direttore del Centro Ricerche Fiat. Superchiampa, a fronte delle richieste pressanti del suo partito che rivendica una rappresentanza adeguata rispetto al 40% dei consensi elettorali conseguiti, potrebbe “eliminare” qualche candidato – assessore esterno, come ad esempio Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori, in corsa per la Cultura, che potrebbe così essere affidata a Gianna Pentenero.

 

Ma l’incazzatura di Chiamparino con i suoi per tutte queste seccanti  beghe interne non sarà  nulla, a confronto con quella del leader dei Moderati Mimmo Portas, nel caso quest’ultimo dovesse sacrificare l’assessorato promesso al suo movimento, a favore delle brame Pd. Altro che moderato, vedrete. 

 

Cristiano Bussola

 (Foto: il Torinese)

 

 

Cherchez la femme: Superchiampa vuole più donne in Giunta

Elisa Rosso,  rampante quarantenne da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo. Ma spunta anche  il nome di Nevio Di Giusto, del Centro Ricerche Fiat. Antonio Saitta lascia la Provincia dissolta e va alla Sanità

 

regione giuntaLunedì Sergio Chiamparino potrebbe finalmente ottenere tutti i poteri di governatore e già martedì la Giunta sarebbe in grado di insediarsi. Tra le novità del totoassessori, spicca in queste ore la new entry di Elisa Rosso, già  direttore di Torino Internazionale, l’organismo che ha definito il Piano Strategico dell’area metropolitana. La rampante quarantenne, da sempre vicina allo storico dell’industria Giuseppe Berta (a sua volta in ottimi rapporti con Chiamparino) sarebbe non soltanto una delle -minimo- quattro donne che in presidente vorrebbe al governo, in omaggio alle quote rosa tanto cool nella politica attuale:  potrebbe addirittura assumere il ruolo chiave di titolare dell’assessorato allo Sviluppo, (Industria, Università e innovazione)  fiore all’occhiello del nuovo esecutivo. O lei  o Nevio Di Giusto, direttore del Centro Ricerche Fiat. Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte, sembrerebbe invece sul viale del tramonto.pd manifesto

 

Le altre tessere del mosaico. Lo stesso neo-governatore ha detto chiaramente che affiderebbe la Sanità, dopo il “gran rifiuto” di Davide Gariglio (vicegovernatore in pectore) , ad Antonino Saitta, detto Antonio, che avrebbe così il suo bel daffare dopo la cancellazione della Provincia di Torino di cui è presidente. Anche se nel Pd non cessano i malumori: l’ex Partitone Rosso tenterà di ottenere ancora più posti in Giunta, rispetto ai 6/7, compreso Saitta, che Superchiampa pare volergli concedere. 
   

Sempre della serie “cherchez la femme”,  la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione)  verrebbe assegnata a una donna. La scelta, tra Gianna Pentenero  e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale.

 

consiglio aulaLe deleghe alla Montagna  ad Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.  Non è chiaro, invece,  se i Moderati di Mimmo Portas avranno un assessorato . Il consigliere piddino  Mauro Laus potrebbe essere invece il nuovo presidente del Consiglio regionale, al posto dell’uscente Valerio Cattaneo che tornerà alla sua antica professione di imprenditore.

 

Scoppia l’estate, oggi il primo grande caldo

meteo2L’alta pressione che arriva dall’Algeria verrà sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Così domenica 15  giugno sarà di nuovo di scena  la pioggia

 

Da oggi si preannunciano almeno 7 giorni  con  temperature massime fino a 33/35 gradi a Torino e percepite fino a 37. Scatta lo  stato di attenzione per i colpi di calore, che  possono essere in agguato soprattutto per gli anziani.

 

Dice il bollettino dell’Arpa – Agenzia regionale per l’Ambiente: “per tutto il fine settimana sono previste su tutta la penisola condizioni di bel tempo, favorite dalla lenta ma progressiva espansione anticiclonica, di matrice africana, su tutto il Mediterraneo verso l’Europa centrale. Il cielo sara’ ben soleggiato con formazioni di nubi cumuliformi a ridosso dei rilievi che potranno determinare fenomeni di locale instabilita’. Le temperature e lo zero termico sono attese in rialzo fino a valori tipicamente estivi”

 

L’alta pressione che arriva dall’Algeria  sarà gradualmente sostituita dall’anticiclone delle Azzorre. Così domenica 15  giugno saranno di nuovo di scena pioggia e aria fresca. Tutti gli aggiornamenti sulle condizioni atmosferiche nella nostra rubrica Meteo nella homepage del Torinese

 

(Foto: www.3bmeteo.com)

In piazza il Festival del gelato

La dolce kermesse protagonista dalle 13 fino a sera, in piazza Solferino

 

GELATOUltimo giorno di “Gelato festival”, la dolce kermesse protagonista dalle 13 fino a sera, in piazza Solferino.

 

Per gli amanti del gelato, ecco il programma delle iniziative:

 

 

 

 

Domenica 8 giugno

 

  • Ore 12.00 – 13.00 Gelato senza zucchero?  con Pino Scaringella
  • Ore 15.00 – 16.00 Gelato al latte o crema gelato, qual è la differenza? –  con Pino Scaringella
  • Ore 16.00 – 17.00 LA PASTICCERIA GALLIZIOLI: Chantilly con fragole di San Mauro
  • Ore 17.00 – 18.00 Gelato di frutta o sorbetto di frutta, granita o cremolata. con Pino Scaringella
  • Ore 18.00 – 19.00 SEMIFREDDO Chocolat-Framboise de IL REGNO DEL DOLCE LA BOTTEGA DEL CAFFE’ di Villastellone (Torino)

 

 

Processo ai 4 No Tav, Presidenza del Consiglio parte civile

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notav ovunque La difesa ha avanzato la tesi secondo cui  l’uso del giudizio immediato sarebbe illegittimo, poichè esisterebbero solo indizi: così si eluderebbe  l’udienza preliminare. La corte non ha accolto la richiesta 

 

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, la società Ltf e il  Sap, sindacato di polizia, sono stati ammessi come parte civile nel processo che vede imputati i quattro giovani attivisti No Tav , accusati di attentato terroristico. Oggi,  nell’aula bunker del carcere delle Vallette, la difesa ha avanzato la tesi secondo cui   l’uso del giudizio immediato sarebbe illegittimo, poichè esisterebbero solo indizi e in tal modo si eluderebbe  l’udienza preliminare. La corte non ha accolto la richiesta e ha rigettato anche  le eccezioni di incostituzionalità del processo presentate dai difensori, giudicandole “manifestamente infondate”.

 

I responsabili del Sap, intanto, considerano di portata “storica” l’accoglimento del proprio sindacato in qualità  di  parte civile nel processo. “Un risultato importantissimo  – hanno dichiarato all’Ansa – che ci rafforza nel convincimento e nella necessità di proseguire la nostra battaglia per l’affermazione del principio di legalità. Presto annunceremo altre iniziative importanti, proprio legate a Torino e alla Val di Susa”. Fuori dall’aula bunker hanno manifestato alcune decine di attivisti contrari alla tav.

 

E’ stata nel frattempo rinviata al prossimo 9 giugno l’udienza del processo allo scrittore Erri De Luca che in una intervista aveva sollecitato i manifestanti No Tav a smantellare le barriere di difesa al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte.

 

(foto: il Torinese)

Che stress, i torinesi vivono due giorni e mezzo in auto

trafficoPiù di 60 ore “rubate” alla vita quotidiana perse sulle quattro ruote. L’indice di congestionamento, ovvero il tempo  impiegato in più a percorrere un tratto di strada è del 20%, il miglior risultato

 

Lo scorso anno ogni  torinese ha trascorso nel traffico, a bordo della propria auto, la bellezza di 2,51 giorni: più di 60 ore “rubate” alla vita quotidiana perse sulle quattro ruote. Il lunedì mattina e il venerdi sera sono i momenti cruciali per gli ingorghi e il ritardo medio maturato è di 22 minuti. L’indice di congestionamento, ovvero quanto tempo si impiega in più del previsto a percorrere un tratto di strada è del 20% e si tratta del miglior risultato italiano.

 

Torino sta migliorando, rispetto, ad esempio, a Roma e Palerrmo che sono addirittura tra le 10 peggiori città al mondo in compagnia , tanto per citarne alcune, di Mosca e Los Angeles. E’ quanto emerge dal “Tom Tom Index” edizione 2014, la più qalificata ricerca internazionale in tema di traffico urbano e mobilità.

 

La giornata torinese più trafficata è stata quella del 13 dicembre 2013, complici forse le imminenti festività natalizie. Insieme con Milano la nostra città sta cambiando in meglio, (è passata dal sesto all’ottavo posto tra le realtà nazionali più trafficate) lo sottolinea la ricerca che indica tra le motivazioni le buone politiche sul traffico messe in atto dalla municipalità: il Comune può ritenersi soddisfatto di questo  prestigioso riconoscimento.

MiTo, Milano e Torino insieme per l’ottava volta

SettembreMusica: dal 4 al 21 settembre un’occasione imperdibile per accostarsi a proposte artistiche diverse e di grande valore; circa 2200 musicisti: grandi orchestre, complessi da camera e solisti provenienti da 27 paesi; 182 appuntamenti

 

 

MITODa giovedì 4 a domenica 21 settembre, per 18 giorni, Milano e Torino tornano a essere un unico grande palcoscenico offrendo un’occasione imperdibile per accostarsi a proposte artistiche diverse e di grande valore; circa 2200 musicisti: grandi orchestre, complessi da camera e solisti provenienti da 27 paesi; 182 appuntamenti, di cui 156 concerti, in 94 spazi canonici e inconsueti: sale da concerto, chiese, piazze, cortili, musei, palazzi, carceri, stabilimenti industriali…

 

Festival di tutte le musiche, MITO SettembreMusica è il luogo ideale per ripercorrere le storie della musica attraversando i differenti generi: dall’antica alla classica e alla contemporanea, dal jazz alle espressioni più innovative della musica elettronica, il tutto a prezzi sempre molto accessibili. La musica di oggi affonda le proprie radici nel passato, le vive, assorbe e trasforma, proiettandosi in un futuro che spesso vede convivere espressioni e realtà musicali apparentemente distanti. Il Festival MITO propone un cartellone ampio e composito, dove la scoperta di generi ed epoche diverse diventa inevitabile, percorrendone la ricchezza e la varietà.

 

In questa occasione vengono annunciati anche alcuni dei grandi protagonisti della programmazione del prossimo anno, quando MITO SettembreMusica si proporrà come colonna sonora ideale di Expo 2015. Un sistema culturale virtuoso, quello tra Milano e Torino, che saprà arricchire il programma dell’Esposizione Universale con un’offerta musicale di altissimo livello internazionale, grazie anche alle collaborazioni che, da sempre, legano MITO a molte delle più autorevoli istituzioni musicali del mondo.

 

Le inaugurazioni al Teatro Regio e al Teatro alla Scala

Il Festival inaugura con la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer: giovedì 4 settembre al Teatro Regio di Torino e venerdì 5 al Teatro alla Scala di Milano. Quest’anno i due programmi permettono di esplorare panorami musicali differenti: a Torino tre Danze Ungheresi di Johannes Brahms, l’Incompiuta di Schubert, Lieder di Mahler e alcuni valzer di Strauss, a Milano la Terza e la Quarta Sinfonia di Brahms in un concerto dedicato a Claudio Abbado.

 

Martha Argerich e Krystian Zimerman

In entrambe le città il privilegio di ascoltare Martha Argerich nel concerto diČajkovskij e Krystian Zimerman con l’Imperatore di Beethoven. Martha Argerich sarà accompagnata dall’orchestra giovanile Neojiba dello stato di Bahia: una delle orchestre che compongono El Sistema di orchestre giovanili brasiliane, per la prima volta in Italia. Krystian Zimerman suona invece con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice diretta da Alexander Liebreich.

 

I sentieri sonori di MITO

Quattro sentieri sonori che accompagnano il pubblico in un viaggio nella musica d’arte.

 

Aimez-vous Brahms? MITO dedica una rassegna a questo compositore, che sarà protagonista assoluto a Milano ma anche a Torino; le sue quattro sinfonie saranno eseguite da tre grandi orchestre: la già citata Budapest Festival Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice. Si riconferma la collaborazione con l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, che proporrà l’integrale della produzione pianistica con 16 recital di giovani talenti vincitori di importanti concorsi pianistici internazionali. E ancora: Lieder, Danze Ungheresi, Trii,il Concerto per violino e orchestra

 

Focus Furrer/Vacchi. Il focus sulla musica contemporanea è dedicato ai compositoriFabio Vacchi e Beat Furrer e ne disegna i ritratti  attraverso tre concerti: due sinfonici con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e con l’Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio Torino, uno cameristico con l’mdi ensemble di Milano. A dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l’mdi esemble sarà lo stesso Beat Furrer. Questi appuntamenti offriranno l’occasione di ascoltare alcune pagine tra le più significative dell’opera di due protagonisti della musica del nostro tempo, accomunati da una significativa carriera internazionale, con percorsi paralleli ma culture e formazioni diverse.

 

La Grande Guerra. 1914 – 2014. Un anniversario ricordato attraverso i concerti dell’Orchestra e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, dei pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista con la cantante Lorna Windsor, della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense e del Coro della S.A.T. Torino dedica inoltre alla Grande Guerra una rassegna cinematografica, curata dal Museo Nazionale del Cinema, con otto film dedicati.

 

160° Janáček. Leós Janáček nacque 160 anni fa nella regione della Moravia. Il Festival richiama l’attenzione su questo musicista con un concerto dell’Orchestra Filarmonica Ceca e con l’esecuzione di pagine cameristiche: il Diario di uno scomparso in cui si narra la fatalità di una passione amorosa con accenti indimenticabili. I due quartetti per archi e le pagine per pianoforte solo con i loro intimi struggimenti.

 

La musica sacra, antica e barocca e le Messe celebrate

In cartellone un tributo a Jean-Philippe Rameau, a 250 anni dalla sua scomparsa, con l’esecuzione delle Suites dalle sue operein un concerto diretto da Jordi Savall che farà rivivere l’Orchestra di Luigi XV; da non perdere l’esecuzione in forma di concerto di Dido and Aeneas di Henry Purcell, uno dei massimi capolavori della storia dell’opera affidato all’Accademia degli Astrusi e alle voci di Anna Caterina Antonacci, Yatzabel Arias Fernandez e Laura Polverelli.

A Milano in programma due Messe eseguite all’interno della celebrazione liturgica, appuntamenti ormai diventati tradizione nel palinsesto di MITO e molto seguiti dal pubblico. Nelle Basiliche di Sant’Ambrogio e di San Marco musiche di Tomás Luis de Victoria e Wolfgang Amadeus Mozart. A Torino, nell’ambito delle celebrazioni per i 300 anni della Consolata “Patrona” della città, il Santuario della Consolata ospiterà un concerto con il ciclo Marienleben di Paul Hindemith.

 

Brain and Music a Milano. Se il neurone suona il jazz

La quarta edizione di Brain and Music, giornata di dialogo tra musica e neuroscienze, sarà dedicata al rapporto tra improvvisazione musicale ed elaborazione cerebrale. Grazie alla collaborazione con istituti internazionali, scienziati di fama mondiale dialogheranno per indagare sui rapporti tra  l’improvvisazione come tecnica musicale e le funzioni cerebrali. Voce artistica del convegno sarà Paolo Fresu, che a seguire si esibirà in concerto con Gianluca Petrella regalando al pubblico un percorso di sperimentazione e improvvisazione su diversi generi musicali. Il successo internazionale del progetto ha permesso a MITO di stringere una collaborazione con il Montreaux Jazz Festival, che nel mese di luglio ospiterà un’anticipazione della nostra Brain & Music.

 

 

 

Jazz, rock, pop, elettronica

MITO non è solo musica classica, ma festival di tutte le musiche: molti saranno gli appuntamenti anche di musica jazz, rock, pop ed elettronica.

Per gli amanti del jazz Avishai Cohen, uno dei più grandi bassisti del mondo e Jason Marsalis col suo Vibes Quartet.

Il Marocco, con la performance dei Master Musicians of Jajouka uniti ai Material di Bill Laswell, sorprenderà il pubblico con le sonorità trance e ipnotiche delle popolazioni marocchine unite a fascinazioni rock.

Quest’anno MITO sarà il palcoscenico di anteprime nazionali come lo “Spaces Tour” a Milano di Nils Frahm, giovane compositore di musica elettronica, e il concerto di presentazione del nuovo album dei Blonde Redhead. Per la prima volta a Milano si esibirà Perfume Genius, controverso cantautore di Seattle, già accostato a icone come Cat Power, Bon Iver e Thom Yorke.

 

Scalderanno le serate del Festival anche i due prodigi della contaminazione musicale: i 2CELLOS. Luka Sulic e Stjepan Hauser, violoncellisti classici, eseguiranno a loro modo alcuni pezzi di maggior successo di band che hanno fatto la storia del rock ma anche musiche di Gioachino Rossini e Giovanni Sollima.

La contaminazione tra generi musicali differenti sarà protagonista a Torino anche nel concerto di Omri Mor, uno dei pianisti più apprezzati dell’ultima generazione israeliana.

MITO è anche partecipazione e condivisione: da questa visione nasce il progetto REKA – Voci dal mondo, realizzato in collaborazione con Warsaw Autumn – International Festival of Contemporary Music. Yuval Avital invita il pubblico a partecipare alla creazione di un affresco di centinaia di voci: una partitura grafica e istintiva suggerirà immagini sonore adatte a essere lette anche da chi non ha alcuna preparazione musicale

A Torino protagonista l’Irlanda con Masters of Traditions, gruppo che riunisce alcuni dei più grandi strumentisti irlandesi, un insieme unico e irripetibile che renderà giustizia alla migliore tradizione musicale dell’isola verde.

Nel viaggio musicale di MITO si torna poi in Italia con una serata di teatro che diventa canzone: protagonista Roberto Vecchioni, che incontra il pubblico attraverso ricordi, considerazioni, citazioni.

 

L’ultima giornata

A Torino la celebre cantante israeliana Noa interpreta in chiave sinfonica le canzoni del suo repertorio con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Uno straordinario concerto in occasione della 66° edizione del Prix Italia e nell’ambito della Giornata Internazionale della Pace.

A Milano doppia chiusura: il concerto dell’Orchestra della Radio Polacca di Katowice con Krystian Zimerman e un dance closing party animato da un dj set di tre ore e mezzo con musica dagli anni ’60 ai 2000. Paola Maugeri presenta una serata speciale nella quale si alternano alla consolle Saturnino, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Andy, Francesco Sarcina e Oskar (Statuto) per far ballare il pubblico con le loro personali playlist e rivivere le atmosfere e le suggestioni di 5 decadi di rock, nella futuristica sede del Mercedes Benz Center, a un passo dal sito Expo 2015.

 

Educational, spettacoli per bambini, incontri, musica e arte, concerti a impatto zero

I filoni di MITO si moltiplicano nei diversi progetti che coinvolgono un pubblico di tutte le età, dai più piccoli agli adulti, attraverso percorsi di educazione musicale e approfondimento trasversale: gli incontri con gli i grandi maestri, i laboratori per bambini e i progetti per le scuole, i concerti nei carceri e quelli a impatto zero, alimentati da energia pulita, sono i temi che ogni anno si consolidano e sviluppano.

 

MITOFringe e MITO per la città

Le rassegne off a Milano e Torino tornano con MITOFringe e MITO per la città ampliando l’offerta del festival.

A Milano MITOFringe: dal 4 al 21 giugnoin programma 31 concerti a ingresso gratuito in 23 luoghi differenti, che faranno suonare le storiche vie del centro, le Chiese, i parchi e i Navigli di Milano, per raggiungere le periferie e tutti i paesi vicino al sito di Expo 2015. Un cerchio di musica abbraccerà idealmente l’area dell’Esposizione Universale, grazie agli spettacoli organizzati nei comuni di Baranzate, Bollate, Novate Milanese e Pero.

A TorinoMITO per la città si svolgerà in contemporanea con il Festival:18 concerti in chiese, teatri e club, che toccheranno tutti i quartieri con un’offerta di prevalente matrice classica e in stretta connessione con il cartellone principale. Proseguendo inoltre la positiva esperienza degli ultimi anni, la musica continuerà a raggiungere ospedali, centri di accoglienza, case di riposo e istituti penitenziari, arrivando così a un pubblico che altrimenti non potrebbe goderne. Un’attività che mira, come la tradizione di Settembre Musica ha insegnato, a una vera partecipazione popolare, attraverso un riconoscimento dovuto alle cosiddette “periferie” e attraverso un percorso che sempre più certifica la storica vocazione sociale della città.

 

Vendita Carnet da mercoledì 4 giugno

Vendita biglietti singoli da sabato 21 giugno

Vendita Pass da sabato 28 giugno

 

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, realizzato dall’Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano e dalla Fondazione per la Cultura Torino. Un ringraziamento va ai Partner: in primo luogo a Intesa Sanpaolo, il Partner che fin dalla prima edizione sostiene fermamente il Festival, a Compagnia di San Paolo e alle Camere di Commercio di Milano e Torino, agli Sponsor: Pirelli, Risanamento, Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano e Mercedes-Benz, ai Media Partner: Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80, Radiotelevisione Svizzera, agli Sponsor Tecnici: ASPESI, ATM, FAI Fondo Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.

 

 

Ufficio Stampa MITO SettembreMusica