IL CASO La sfida meneghina alla capitale (del libro) sabauda è incominciata con la rassegna “Tempo di libri, fotocopia del Salone subalpino, ma la sindaca di Torino lancia segnali di pace: “Li aspetto a Torino e speriamo vengano a trovarci”. Così Chiara Appendino al termine dell’incontro, in compagnia del presidente della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura, Massimo Bray, con i presidenti dell’Aie Federico Motta, della Fabbrica del Libro Renata Gorgani e l’amministratore delegato Solly Cohen. “Quella di oggi è stata un’interlocuzione, nessun vertice, nulla di deciso. Tutte le valutazioni si faranno dopo il Salone di Torino”, ha spiegato la Appendino, che ha invitato i vertici dell’evento milanese alla Librolandia “storica” di Torino.
(foto: Antonello Preteroti)
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IL COMMENTO
di Pier Franco Quaglieni
Tra gli Stand di “Tempo di libri” di Rho dove sono andato per il mio ultimo libro, ho visto ,sia pure un po’ da lontano, la sindaca-o Chiara Appendino con l’intera famiglia, compresa la bimba nel passeggino che non mi sembrava particolarmente interessata. E’ un fatto positivo che la Sindaca di Torino abbia fatto visita alla concorrente fiera del libro milanese, nata da una costola di quella torinese. Significa che l’idea che liquidava il nuovo salone di Milano come “scissionista” non è condivisa da Appendino. Era una sciocchezza campanilista perché Milano ha messo in piedi un evento con i fiocchi. Quando leggo sul tablet le anticipazioni di Emanuela Minucci di ciò che ha dichiarato la sindaca, ho qualche perplessità. Forse parla di cose che non conosce. La cultura ,per le scelte finora fatte, è argomento a lei estraneo: dalla cacciata di Patrizia Asproni ai tagli, al mantenimento del “sistema Torino” che avrebbe dovuto eliminare o almeno emendare ed invece è rimasto tal quale. Appendino può anche aver ragione, quando dice che un salone non si giudica dal numero dei visitatori perché ci sono altri indicatori (che lei non dice ) per valutare un salone, specie se parliamo di un salone del libro. Quando si parla di saloni che hanno pretese internazionali ,bisogna paragonarsi a Francoforte e a Parigi, non certo a Rho e, purtroppo, neppure a Torino.

E allora il discorso diventa difficile per chi non abbia grande familiarità con libri ed editoria. Un’altra osservazione di Appendino lascia molto perplessi: ”Una delle cifre che misurano il successo di una fiera sta anche nei bambini e nelle scuole …”Non poteva dire una cosa più errata. Per tanti anni sono stati cammellati a Torino migliaia e migliaia di bambini che andavano a visitare un salone che, salvo l’editoria a loro dedicata, appariva estraneo ai loro interessi: li vedevi e ,forse , li rivedrai anche quest’anno girare distratti, magari con il gelato o la bibita in mano, disturbando la visita di chi ha pagato un biglietto per passare in rassegna con calma i vari stand. Non è così che si avvicina i bambini alla lettura, anzi. Ed anche i ragazzi delle scuole che, dopo certi giusti giri di vita alle visite esterne nel mese finale dell’anno scolastico, sono diminuiti, non sono certo i visitatori migliori: si tratta più di un modo per passare una mattina fuori dall’aula scolastica che vivere un evento culturale. Forse ,anche per colpa dell’incapacità dei loro docenti a coinvolgerli o della loro inerzia, per non dire pigrizia. L’assessore alla cultura del Comune di Venaria Reale, l’abilissima e colta Antonella Bentivoglio d’Afflitto, avrebbe saputo assai meglio della sindaca, rappresentare il Piemonte .
Andrea Agnelli, presidente della Juventus, andrà a testimoniare al processo di ‘ndrangheta denominato ‘Alto Piemonte’, a Torino.

Ancora lunghe code e rallentamenti su tutta la rete stradale di Fossano, dopo il crollo del viadotto della tangenziale e della chiusura dei 7 chilometri di tracciato.
Francesco Balocco, hanno chiesto ad Anas di verificare la sicurezza di tutte le strutture del Piemonte costruite con caratteristiche simili. La motivazione deriva dal fatto che “non è assolutamente accettabile che costruzioni che hanno poco più di 25 anni possano esporre a questi rischi la popolazione. E’ solo per un puro caso che non ci siano state vittime e feriti, ma solo danni materiali”. All’Anas, precisano Chiamparino e Balocco, viene chiesto di “fornire una ragionevole certezza che tali episodi non possano verificarsi di nuovo, magari con esiti che potrebbero essere tragici”.
Il recente episodio di vandalismo sul treno Ventimiglia-Torino, la domenica di Pasqua, quando i passeggeri sono stati in balia di una gang di teppisti, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza a bordo dei convogli ferroviari.
ovvero particolari sensori nelle porte di accesso, per calcolare il numero di passeggeri in salita e in discesa dal treno durante le fermate. Il Compartimento Polfer piemontese, anche nell’ottica antiterrorismo, ha potenziato i servizi di controllo a viaggiatori e bagagli, in stazione e a bordo treno, con particolare riguardo alla salita e discesa dei passeggeri, ai treni internazionali TGV e Freccia Rossa nelle stazioni di Torino. Oltre a Porta Nuova e Porta Susa, dove viene in taluni casi impiegato il personale del V Reparto Mobile e delle Unità Cinofile Antisabotaggio della Questura di Torino, controlli avvengono negli scali di Torino Lingotto, Torino Stura e, a cura del personale Polfer di Chivasso nella stazione di Settimo Torinese.
L’indagine si propone di raggiungere
offrendo loro la possibilità di crearsi un percorso verso la vita adulta, potendo contare su un reddito frutto non di sussidi, ma di lavoro continuativo. Oggi si accentua il divario tra i giovani che hanno avuto risorse, capacità e meriti per qualificarsi ad alto livello e giovani che non hanno realizzato le loro capacità e rischiano l’esclusione. Ci proponiamo di colmare o quantomeno ridurre questo divario”.
L’impegnativo lavoro di restauro volge, pur nella complessità e nella delicatezza dei numerosi interventi necessari, alla fase conclusiva dei lavori che riguarda il rifacimento dei tetti, degli infissi, degli impianti di illuminazione e infine lo smontaggio della struttura di sostegno e dei ponteggi.
l’originale quanto geniale schema statico ideato dal Guarini, fino ad allora non completamente compreso. Sono perciò contento di essermi trovato, alla mia nomina come Segretario regionale, sul treno in corsa di questo grande restauro e di aver potuto dare il mio contributo professionale a questa eccezionale impresa. Ringrazio in modo particolare la Compagnia di San Paolo, che ha finanziato l’intervento di restauro architettonico degli interni, e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino che si è fatta carico del restauro pittorico degli affreschi della volta.
dell’11 aprile 1997, in cui la Cappella del Guarini contigua al Duomo di Torino venne
Il flusso costante nei quattro giorni di festa ha visto una forte presenza di pubblico proveniente da altre città d’Italia, a cui si aggiungono turisti stranieri
Savoia, prolungata fino al 7 maggio, al Confronto dedicato alla Madonna dei Miracoli, Pittura come scultura. Cerano e un capolavoro del Seicento lombardo; e ancora nello spazio Scoperte ha potuto ammirare L’occhio fedele. Incisori olandesi del Seicento, mostra anch’essa prorogata fino a domenica 7 maggio 2017, oltre a Sui generi, il progetto espositivo di Flavio de Marco.

Le parole dell’arcivescovo risuonano come un monito ispirato al pauperismo francescano (con riferimento al santo di Assisi e all’omonimo papa di origini piemontesi).