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Tra le sorprese nelle uova pasquali nessun oggetto del desiderio per i politici piemontesi

CAFFE TORINO PASQUAIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Se avete già aperto il vostro uovo, con più fortuna dei nostri beneamati politici, allora a Ghinotto non resta che augurare a voi e famiglie una felice Pasqua!

 

Oggi è Pasqua per tutti… e anche i politici e vip torinesi si dedicano al rito dello spacchettamento dell’uovo di cioccolata ricevuto in omaggio, alla ricerca affannosa della sorpresa, dell’oggetto più desiderato. Noblesse obblige, cominciamo a spiare in casa del sindaco: il primo uovo a essere aperto è stato quello di casa Fassino, dove lo si attendeva da tempo. Quando si è visto recapitare un pacco direttamente dalle Nazioni Unite, Piero ha pensato al sospirato regalo: una prestigiosa nomina internazionale, che gli eviti di candidarsi fra un anno a succedere a sé stesso, infliggendo a lui (e a noi) altri cinque anni di sindacatura controvoglia. E in effetti, nell’uovo avvolto in carta blu, c’era un decreto del segretario generale Ban Ki-moon – ospitato in pompa magna proprio pochi giorni fa a Torino – che designa il nostro Piero quale inviato speciale per … gli sconfinamenti dei pescatori russi del Mar Baltico verso il territorio della Finlandia! Una bella grana, ma poteva rifiutare una così rilevate carica? No, e infatti Filura ha cominciato ad attrezzarsi con pellicce e colbacchi per raggiungere il Polo Artico.

 

A casa Chiamparino, che affaccia su Piazza Vittorio, è arrivato direttamente un tir carico di scatoloni, provenienti da Alba, con migliaia di ovetti Kinder, per la precisione 2.260. Il buon Sergio si è precipitato a scartarli tutti, perché gli avevano promesso che dentro ci sarebbero state le firme vere per le liste elettorali. Tutto inutile: il governatore si è trovato la casa invasa da puffi e macchinine, ma di firme autentiche neppure l’ombra.La Ferrero, si sa, è bipartisan per definizione, e naturalmente un bell’uovo speciale l’ha fatto recapitare anche a Gilberto Pichetto, leader di Forza Italia a Palazzo Lascaris. Nell’uovo il pragmatico commercialista biellese cercava la formula magica di una colla per rimettere insieme i cocci del centrodestra piemontese, ma è rimasto deluso perchè neanche una multinazionale come quella albese è riuscita a scovare un simile prodotto. Si è dovuto consolare con l’ottimo cioccolato al gusto di tartufo.

 

Pasqua prodiga di dolci ovetti anche per il capogruppo pentastellato in Comune, Vittorio Bertola, che aspettava dalla premiata Casaleggio & Associati l’agognato via libera alla ricandidatura per le comunali del prossimo anno, dopo i molti contrasti con l’establishment grillino e con Davide Bono. E in effetti un uovo da Milano è arrivato, l’ha aperto con cura e vi ha trovato però, con grande stupore, una lozione per la rapida crescita dei capelli (che lui ha già folti di suo). Si è poi scoperto che quel pasticcione del corriere aveva confuso un Bertola per un altro, scambiando l’uovo di Vittorio con quello per Giorgio, l’omonimo capogruppo regionale. Che però si è ben guardato, a quel punto, di rivelare allo scornato collega comunale qual fosse la sorpresa che vi ha trovato…Se avete già aperto il vostro uovo, con più fortuna dei nostri beneamati politici, allora a Ghinotto non resta che augurare a voi e famiglie una felice Pasqua!

 

Ghinotto

(Foto: il Torinese)

Minaccia terrorismo, i servizi segreti in allerta per Sindone, Expo e Giubileo: il "lupo solitario" fa paura

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Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha assicurato che in Italia “tutti i livelli di allerta di mobilitazione delle forze di sicurezza sono al massimo e concentrati sulla minaccia terroristica”

 

L’l’intelligence punta i riflettori sugli eventi che richiameranno in Italia milioni di visitatori: a Torino l’ostensione della Sindone, l’Expo a Milano ed il Giubileo che inizierà a Roma il prossimo dicembre. L’allarme è del  direttore dell’Aisi, Arturo Esposito in audizione al Copasir.  I servizi segreti prendono in seria considerazione sia la minaccia interna di movimenti antagonisti e anarchici, molto attivi a Torino, che quella del terrorismo  jihadista. Si teme soprattutto per il lupo solitario, sempre molto difficile da prevenire.

 

Per garantire una maggiore sicurezza ai  cosiddetti “punti sensibili” il governo aveva predisposto misure straordinarie già nei mesi scorsi. A Roma le ambasciate, il Colosseo ed il Pantheon  sono piantonate stabilmente da un maggior numero di militari con giubbotti antiproiettile e fucili mitragliatori. Gli alpini della Taurinense stanno già presidiando il Duomo di Torino. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha assicurato che in Italia “tutti i livelli di allerta di mobilitazione delle forze di sicurezza sono al massimo e concentrati sulla minaccia terroristica”. Il titolare della Farnesina aveva dichiarato che ci troviamo in uno stato di “pre-massima allerta terrorismo”. 

Torino-Milano, cantiere infinito: Expo concede una tregua di sei mesi e i lavori slittano

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Prima della tregua si faccia però attenzione: nel mese di aprile verranno programmate tre chiusure notturne parziali per consentire di asfaltare un tratto

 

Ci voleva Expo 2015 per far svanire i cantieri della Torino-Milano. Infatti, a partire dal primo maggio (giorno di inaugurazione della rassegna espositiva) e per sei mesi l’autostrada sarà finalmente percorribile senza troppi intoppi. L’arteria che collega il capoluogo piemontese a quello lombardo è  martoriata da sempre. E’ difficile riuscire a raggiungere Milano senza doversi imbattere in code, strettoie e rallentamenti dovuti ai lavori in corso, lavori infiniti. Prima della tregua di Expo si faccia però attenzione: nel mese di aprile verranno programmate tre chiusure notturne parziali per consentire di asfaltare un tratto dell’auotstrada. Il blocco di sei mesi darà sollievo agli automobilisti ma – come sottolinea il quotidiano La Stampa – questa pausa causerà lo slittamento dei termini dell’ammodernamento dell’arteria stradale iniziato nel 2002 e che ora finirà soltanto nel 2009. Ma i ritardi non sono tutto. I costi lieviteranno di 30 milioni, da aggiungersi alla cifra preventivata di un miliardo e mezzo. Ci sarà un aggravio delle tariffe? Ci auguriamo non sia così, visto che sono già state ritoccate il primo gennaio a 14,10 euro: 0,08 cent a chilometro per le auto, contro lo 0,03 del 2002. Per il momento ci si potranno godere alcuni mesi di traffico relativamente scorrevole su un’autostrada dove, comunque, sono state fatte migliorie per quanto riguarda la sicurezza. Poi bisognerà aspattare la fine di Expo per la ripresa dei lavori. Si spera che non siano infiniti.

Prove generali di Pasqua per Sindone ed Expo: in città l'85% di camere prenotate in hotel

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turistipiazaegizio 22Ci si prepara anche ai pellegrini della Sindone e del Bicentenario di Don Bosco: dal 29 aprile al 4 maggio la città ospiterà più di 1500 ragazzi in arrivo da ogni parte d’Europa per le Olimpiadi della Gioventù salesiana

 

Complice il tempo discreto e le grandi mostre (da Modigliani, a De Lempicka e Buccellati alla Venaria) e il nuovo Museo Egizio, in questo weekend pasquale a Torino l’occupazione delle camere raggiunge negli alberghi in centro l’85%, ma c’è ancora posto per chi volesse organizzare un last minute. I dati sono stati resi noti in occasione della presentazione del nuovo Turin Eco City Tour, il minibus elettrico per scoprire le bellezze di Torino a impatto zero (vedi rubrica GREEN)

 

In arrivo già nelle prossime ore anche alcuni degli atleti della World Cup di Calcio Balilla, che si svolgerà sotto la Mole dall’8 al 12 aprile, con più di mille partecipanti da tutto il mondo, tra cui Usa, Brasile, Filippine, Germania e Inghilterra. Ci si prepara anche ai pellegrini della Sindone e del Bicentenario di Don Bosco: dal 29 aprile al 4 maggio la città ospiterà più di 1500 ragazzi in arrivo da ogni parte d’Europa per le Olimpiadi della Gioventù salesiana. Tornando al weekend di Festa, su tutto il territorio si spera nella complicità del meteo. 

 

Sulle montagne cuneesi aspettative per una Pasqua migliore del Natale, quando la neve è stata poca (mentre adesso le piste sono ben innevate). Stazioni sciistiche operative un po’ ovunque e alcuni comprensori, come Vialattea, prolungheranno l’apertura di una settimana fino al 12 aprile, con un’altra apertura (solo per il weekend però) il 18-19 aprile. Monterosa Ski e Alagna proseguiranno tutti i weekend e festivi fino al 1 maggio. Buone le aspettative anche sulle colline di Langhe, Roero e Monferrato e sui nostri Laghi.

 

(Foto: il Torinese)

Pasqua tra grandi mostre e musei, abbuffata di arte e cultura per i torinesi e i turisti

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egizio xxPALAZZO MADAMAcoda musei realesan federicocastello bicipiazza castelloEcco i principali appuntamenti con la cultura e l’arte nei giorni di Pasqua e del Lunedì dell’Angelo

 

LE GRANDI MOSTRE

 

Tamara de Lempicka a Palazzo Chiablese

E’ una Tamara de Lempicka molto intima e segreta quella in mostra a Palazzo Chiablese, a Torino (19 marzo-30 agosto 2015). Celebra a 360° l’aristocratica artista che visse in due continenti, fu regina del glamour, star del jet set cosmopolita, donna trasgressiva e libera, icona dell’Art Déco. L’allestimento -in seguito sarà all’Hungarian National Gallery di Budapest-  è curato nei minimi dettagli dall’esperta Gioia Mori, che ha dato un taglio inedito, capace di penetrare nei “mondi” più privati della de Lempicka. Un viaggio che, attraverso circa 80 opere, racconta l’arte, le case e i legami con il mondo di  Hollywood e della moda della pittrice: donna perennemente in viaggio, dalla vita piuttosto movimentata, con due mariti, una figlia e molti amanti di entrambi i sessi.

 

Modigliani alla Gam

La stagione 2015 delle mostre alla GAM di Torino prosegue con un protagonista d’eccezione: Amedeo Modigliani, uno dei maggiori interpreti della pittura del Novecento.Intorno alla figura centrale di Modigliani la mostra presenta la straordinaria atmosfera culturale creata dalla “École de Paris”, la corrente che ebbe protagonisti alcuni artisti attivi nel primo dopoguerra che si raccolsero intorno a Montmartre e Montparnasse uniti dal desiderio di vivere in pieno il clima artistico e culturale di Parigi, creando una completa simbiosi tra vita e arte.  In mostra circa 90 opere racconteranno questa esperienza artistica – accanto a Modigliani alcuni nomi eccezionali come Brancusi, Soutine, Utrillo, Chagall, Gris, Marcousiss, Survage, Picasso – tra cui sessanta capolavori provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e da importanti collezioni pubbliche e private d’Europa

  • Domenica 5 aprile: 10.00-19.30
  • Lunedì 6 aprile: 10.00-19.30

 

Gianmaria Buccellati alla Reggia di Venaria

La Reggia di Venaria è la cornice ideale per ospitare le creazioni d’alta oreficeria di Gianmaria Buccellati, in una mostra che ne ripercorre la straordinaria storia artistica e imprenditoriale, durata dal 1965 al 2000, attraverso più di 90 esemplari esposti, oltre agli scatti del fotografo Gio’ Maiorana.  L’esposizione dal titolo ” I gioielli di Gianmaria Buccellati”,  capace di rivelare i principi estetici dominanti nello stile del gioielliere milanese, è ospitata nella Sala delle Arti della Reggia sabauda di Venaria fino al 30 agosto prossimo, promossa grazie a un accordo tra il Consorzio La Venaria Reale,  la Fondazione Gianmaria Buccellati, e la Fondazione Arte Orafa e i suoi protagonisti.

 

La Madonna di Raffaello alla Pinacoteca Agnelli

Alla Pinacoteca Agnelli del Lingotto, fino al 28 giugno è esposta la Madonna del Divino Amore di Raffaello. Il dipinto è uno dei capolavori del grande artista ed è proveniente dal Museo di Capodimonte. Ai colori e allo stile di Raffaello, anche altri artisti della sua bottega – secondo gli ultimi studi – avrebbero aggiunto la propria opera nella realizzazione del quadro.La storia della preziosa tela viene narrata al visitatore in modo innovativo: tramite documenti, ricerche,  le copie e la riflettografia

 

MUSEO EGIZIO

Anche a Pasqua e Pasquetta sarà aperto con orari speciali: domenica 5 aprile dalle 8.30 alle 21, lunedì 6 aprile dalle 8.30 alle 19.30.

 

 

POLO REALE

In occasione delle festività  pasquali i musei del Polo Reale di Torino saranno aperti al pubblico nei giorni di Pasqua domenica 5 aprile e Pasquetta lunedì 6 aprile 2015, secondo il seguente orario:

– Palazzo Reale e Museo Archeologico: 8.30-19.30 (ultimo ingresso 18.00)
– Armeria Reale e Galleria Sabauda: 9.00-18.30 (ultimo ingresso 18.00)

 

Biglietteria presso Palazzo Reale, piazzetta Reale – Torino, orario 8.30-18.00.

 

I musei resteranno chiusi martedì 7 aprile 2015. Il giorno di Pasqua domenica 5 aprile i musei del Polo Reale saranno accessibili con ingresso gratuito, come ogni prima domenica del mese in tutti i luoghi della cultura statali. Il giorno di Pasquetta lunedì 6 aprile saranno invece in vigore le consuete tariffe. Nello spazio espositivo del Polo Reale, presso Palazzo Chiablese, potrà essere visitata la mostra Tamara de Lempicka, sempre secondo le consuete tariffe; orario: 9.30-19.30 (chiusura biglietteria 18.30); ulteriori informazioni sul sito web http://www.mostratamara.it/

 

 

PALAZZO MADAMA

Domenica 5 aprile – Pasqua-  aperto ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

ore 15.30 UOVA D’ARTISTA Attività per famiglieTutti i bambini partiranno alla ricerca del proprio uovo colorato presso il giardino di Palazzo Madama. A seguire spazio alla fantasia con tempere e pennelli per la tradizionale decorazione delle uova.Età consigliata 4 – 10 anni. Costo: 3 euro adulto (+ biglietto di ingresso ridotto – gratuito per possessori di Abbonamento Musei) – 5 euro bambino.Informazioni e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Lunedì 6 aprile – Pasquetta – aperto ore 10.00 – 18.00

(ultimo ingresso ore 17.00)

ore 16.30  I GRANDI CAPOLAVORI Visita guidata in collezione Il museo propone un itinerario attraverso i grandi capolavori presenti in collezione. Dipinti,  mobili, ceramiche marcheranno le preziose tappe attraverso le quali conoscere l’attività di diversi autori e le tecniche artistiche da loro utilizzate. L’itinerario si concluderà sulla torre panoramica di Palazzo Madama, per una vista della città e dei suoi capolavori architettonici. Costo: € 4 (+ biglietto di ingresso – gratuito per i possessori di Abbonamento Musei) Informazioni e prenotazioni: 0115211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

**ULTIMO GIORNO DELLA MOSTRA “I MONDI DI PRIMO LEVI”**

 

MUSEI, AREE E PARCHI ARCHEOLOGICI STATALI APERTI CHE ADERISCONO A “DOMENICA AL MUSEO”

5 Aprile e 6 Aprile 2015

domenica (con ingresso gratuito) Lunedì 6 Aprile 2015 (con ingresso a tariffa ordinaria)

                              
Area archeologica della Città romana di Libarna, Serravalle Scrivia AL:
domenica 10.00 – 16.00; lunedi 10.00 – 16.00.
       
Canonica Regolare di Santa Maria di Vezzolano, Albugnano AT: domenica  9.00 – 18.00; lunedi 9.00 – 18.00.        
Area archeologica della Città romana di Augusta Bagiennorum, Bene Vagienna CN: domenica  dall’alba al tramonto; lunedi dall’alba al tramonto.        
Castello di Serralunga d’Alba, Serralunga d’Alba CN: domenica 11.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00; lunedi 11.00 – 13.00 / 14.00 – 18.00.        
Castello e Parco di Racconigi, Racconigi CN: domenica 9.00 – 19.00 / Parco 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00); lunedi 9.00 – 19.00 / Parco 10.00 – 19.00 (chiusura biglietteria ore 18.00).        
Castello di Agliè, Agliè TO: domenica 8.30 – 19.30 (visite dalle 9.00 ultimo ingresso ore 18.30); lunedi 8.30 – 19.30 (visite dalle 9.00 ultimo ingresso ore 18.30).        
Area archeologica della Città romana di Industria, Monteu da Po TO: domenica 14.00 – 20.00; lunedi Chiuso.        
Anfiteatro romano di Segusio, Susa TO: domenica 9.00 – al tramonto; lunedi 9.00 – al tramonto        
Palazzo Carignano, Torino: domenica 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); lunedi 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00).
Villa della Regina, Torino: domenica 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00); lunedi 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00).        
         
         
         
 
         
 

 

(Foto: il Torinese)

Un minuto di silenzio, il volley si ferma per la piccola Alessia colpita da emorragia cerebrale

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L’incontro di pallavolo in diretta tv su Rai Sport 1 alle ore 18 della domenica di Pasqua tra Parmareggio Modena e Cucine Lube Banca Marche Treia verrà aperto da un minuto di raccoglimento

 

Una emorragia cerebrale è stata la causa della morte di Alessia Berruti, la giovane pallavolista ligure mentre era in trasferta a Rivoli con la sua squadra. A stabilirlo è l’autopsia richiesta dalla procura di Torino. Molto probabilmente si è trattato di una fatalità ma il pm  raffaele Guariniello ha deciso comunque ulteriori approfondimenti, anche a Finale Ligure, nel Savonese, dove ha sede la società sportiva in cui giocava  l’undicenne. I carabinieri esamineranno la documentazione relativa alle visite mediche.

 

Si apprende, intanto, che l’incontro di pallavolo in diretta tv su Rai Sport 1 alle ore 18 della domenica di Pasqua tra Parmareggio Modena e Cucine Lube Banca Marche Treia verrà aperto da un minuto di raccoglimento per ricordare la piccola Alessia. “Tutta la Pallavolo e i suoi Club – afferma una nota della Lega Volley – si stringono al dolore della famiglia e del Volley Team Finale”.

 

“Ho visto nascere e crescere la maggior parte di queste bambine – spiega a Savonanews.it  Stefano Schiappapietra responsabile del Finale Volley – Io ero a Finale Ligure, dopo aver appreso la notizia del malore sono immediatamente corso a Rivoli”.  “Abbiamo quindi preferito portare giù le ragazze  e comunicare la tragica notizia a Finale presso il palazzetto dello sport, dove avevamo già avvisato i parenti del nostro arrivo”. Alessia lascia la mamma Chiara, il papà Alberto e la sorellina Anna, anche lei giocatrice di pallavolo e che si trovava a Rivoli.

 

(Foto: Savonanews.it)

Hollande, monsieur le President cerchiobottista: libertà d'espressione per De Luca, ma la Tav s'ha da fare

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Prima la difesa dello scrittore sotto processo, poi quella della Tav

 

La Francia, terra di libertà. uguaglianza e fraternità non poteva non schierarsi a fianco di Erri De Luca, lo scrittore sotto processo a Torino per aver difeso i sabotaggi al cantiere della Tav di Chiomonte. Addirittura il presidente della Republique, Francois Hollande aveva dichiarato: «Non posso intervenire negli affari giudiziari, ma a nome della Francia posso sostenere la libertà d’espressione. Questo vale per gli scrittori francesi ma anche per gli stranieri. Gli autori non possono essere perseguiti per i loro testi». I princìpi e i valori sono salvi. Ma non si può non sottolineare una certa dose di cerchiobottismo se si leggono le più recenti dichiarazioni di monsieur le President: “Per sostenere la crescita abbiamo delle infrastrutture da costruire, e una di quelle è la (linea ferroviaria ad alta velocità) Lione-Torino”. Così Hollande, in una dichiarazione rilasciata dopo il colloquio con il presidente Sergio Mattarella, garantendo che Italia e Francia hanno “diversi progetti” da presentare nell’ambito del piano Juncker. La Tav s’ha da fare.
   

Italia-Inghilterra, centinaia di tifosi britannici "occupano" Torino per l'amichevole

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inglesi4inglesi1inglesi5inglesi3Piazza Carlo Felice è stata invasa dalle “truppe” inglesi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiate sull’erba

 

Città invasa dai tifosi inglesi per la partita amichevole dello Juventus Stadium. In tutto 29.500 i biglietti venduti per il match tra Italia e Inghilterra: le presenze allo stadio per la partita che vede il ritorno di Antonio Conte nell’arena dove ha conquistato tre scudetti con la Juve, sono oltre 30 mila. Fiumi di birra e canti a squarciagola per i britannici, assiepatisi nei pub, nei bar e nelle strade e piazze di Torino. Piazza Carlo Felice è stata “occupata” da decine di tifosi che – a torso nudo per il caldo estivo – si sono sdraiati sull’erba.

 

(Foto: il Torinese)

Tunisi dice No al terrorismo, 70 mila in piazza in memoria delle vittime dell'attentato

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Condizioni stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata

 

A sole 24 ore dal lieve malessere a Firenze, Piero Fassino ha poi deciso di non partecipare  alla marcia antiterrorismo di Tunisi. A rappresentare la città di Torino era presente il portavoce del sindaco, Giovanni Giovannetti.Presenti la presidente della Camera Laura Boldrini e il presidente del Consiglio Matteo Renzi e una delegazione di parlamentari. “L’Italia è insieme alla Tunisia nella battaglia difficile per la democrazia. Non lasceremo il futuro in mano agli estremisti, la Tunisia è un Paese che sta tentando con grande determinazione di restituire la speranza al proprio popolo”, ha detto il premier. Con il presidente francese, Francois Hollande, Renzi ha deposto una corona di fiori alla stele delle 22 vittime dell’attacco al museo del Bardo, mentre il nome dell’ultima vittima, la  francese, Huguette Dupeu, morta sabato per le ferite riportate nell’attentato, è stato incollato alla stele.

 

Intanto le condizioni permangono  stabili per  Anna Abagnale, la torinese ferita gravemente al Museo del Bardo e rientrata con un volo medicalizzato a Torino, dove è stata ricoverata in rianimazione alle Molinette. La donna ha trascorso la prima  notte tranquilla, e per il momento rimane intubata e sedata e la prognosi resta riservata. E’ stata trattata con terapia antibiotica per le infezioni interne che ha contratto, provocate dalle ferite riportate nell’attacco terroristico a Tunisi, e ha un inizio di polmonite. La Abagnale verrà operata dai chirurgi plastici che interverranno per pulire le ferite che ha sul corpo: sono infatti  presenti ancora delle schegge. La frattura scomposta all’omero destro, per cui la donna è stata già operata a Tunisi, richiederà invece un ulteriore  intervento. 

 

Almeno 70mila le persone che hanno rpeso parte a Tunisi alla grande marcia internazionale contro il terrorismo. Una  folla immensa si era radunata fin  dalle prime ore del mattino in piazza Bab Saadoun. Imponenti le misure di sicurezza, in migliaiia tra militari, agenti di polizia in assetto antisommossa e blindati schierati a protezione dei partecipanti, tra cui capi di Stato e di governo.

 

 

 

Piero il Lungo, le magnifiche sorti del sindaco che studia da presidente. Della Regione o del Senato?

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Parafrasando De Gasperi, si potrebbe dire che lo statista Chiampa pensa alla prossima generazione, mentre i nani che lo circondano pensano alla prossima elezione. Perché il buon Sergio ha due exit-strategy: la prima, ricandidarsi e rivincere forse in modo meno smagliante, ma comunque abbastanza sicuro; la seconda, gettare alle ortiche l’incarico e ritirarsi dalla tenzone, dopo aver visto che con queste situazioni di bilancio governare la Regione non è solo impossibile, è inutile

 

In Regione ormai si discute del quando, non del se si andrà alle urne anticipate. E il nervosismo di questi ultimi giorni, con botta e risposta tra i massimi esponenti del Pd piemontese la dice lunga sul fatto che, nelle più alte stanze del partito di maggioranza relativa, si scommetta ben poco sul futuro dell’attuale legislatura regionale. A dieci mesi dal voto che incoronò Chiamparino con un vantaggio olimpico, la sua immagine e la sua maggioranza sono già sgretolate, a causa della nota vicenda firme false (non necessarie) raccolte per presentare le sue liste.

 

Che la legislatura sia periclitante, del resto l’ha messo nero su bianco la stessa Giunta, quando ha revocato il bando per la nomina del segretario generale, una nuova figura – fortemente voluta da Chiampa – che avrebbe permesso un forte accentramento della burocrazia di piazza Castello in mano a una persona di stretta fiducia. Ebbene, dopo aver spinto al massimo per cambiare la legge e varare questo ruolo, ora si sospende e si procederà “solo nel momento in cui vi sarà piena certezza sulla continuità e stabilità dell’attuale legislatura”. Praticamente, in un documento ufficiale si attesta che non si è certi che il mandato duri, né per quanto. C’è da chiedersi se, alla luce della prudenza mostrata nel caso del segretario generale, non sarebbe opportuno che la Giunta sospendesse nomine (ad esempio i direttori Asl e Aso) e programmi a lunga scadenza che non è sicura di concludere. Concentrandosi, invece, sul bilancio ancora in sospeso e sulle cose più immediate e risolvibili.

 

In realtà, una pressione non propriamente forte dell’opposizione, consente alla maggioranza di muoversi ancora con una certa agilità e persino di litigare apertamente su quasi tutto. Cosi si è assistito allo scontro tra il presidente del Consiglio Mauro Laus, che chiede a Chiampa di soprassedere alle dimissioni, con l’altro che gli replica, quasi beffardo, che vorrebbe addirittura anticipare le urne a maggio. Traguardo ormai tecnicamente impossibile, ma che è servito al presidente a far capire che le sue decisioni non sono un fatto negoziabile e che forse non gli spiacerebbe mettere fine a una situazione abborracciata, che lo impastoia e lo indebolisce, scrollandosi nel contempo un po’ di “pidocchi sulla criniera del cavallo”, ovvero i piddini giunti alla terza legislatura e dunque non più ricandidabili.

 

Perché il buon Sergio in realtà ha due exit-strategy a disposizione: la prima, ricandidarsi e rivincere forse in modo meno smagliante, ma comunque abbastanza sicuro; la seconda, gettare alle ortiche l’incarico e ritirarsi dalla tenzone, dopo aver visto che con queste situazioni di bilancio, che non permettono alcun margine, governare la Regione non è solo impossibile, è inutile. Insomma, parafrasando De Gasperi, si potrebbe dire che lo statista Chiampa pensa alla prossima generazione, mentre i nani che lo circondano pensano alla prossima elezione. Le opposizioni (pentastellata e forzaitaliota) sono abbastanza sotto scacco (tranne la Lega, che non a caso ieri ha scelto di scendere in piazza) perché difficilmente vincerebbero la nuova sfida, e forse proprio a loro conviene che l’attuale sgangherata compagnia tiri a campare, piuttosto che confrontarsi con una maggioranza resa più forte dal nuovo lavacro elettorale.

 

Tanti elementi lasciano però pensare che, alla fine, l’impasse si risolverà nella primavera 2016, quando anche il Comune sarà chiamato alle urne per la scadenza naturale, trascinando nel vortice anche la Regione, con indubbio vantaggio della sinistra. E a quel punto anche l’uscente Fassino avrà due chance, o sostituire Chiampa e sedersi al 42° piano del grattacielo al Lingotto, o proseguire a Palazzo di Città, puntando però, come presidente Anci, a salire sullo scranno più alto del nuovo Senato post-riforma Renzi.

 

(Foto: il Torinese)

Ghinotto