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Il Comune: no al blocco indiscriminato del traffico. Tavolo tecnico con i commercianti

traffico 24No al blocco indiscriminato dei veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4, che verrà effettuato solo nel caso i dati del Pm10 oltrepassino i limiti per sette giorni consecutivi. Questo il tema che verrà affrontato dalla giunta di Torino  martedì prossimo,  per contrastare l’emergenza smog. Sarà anche creato un tavolo tecnico aperto alle associazioni datoriali e a gli esperti dell’Arpa, per definire una serie di misure efficaci dal prossimo autunno. L’assessore al Commercio, Alberto Sacco,  ha anticipato le decisioni del Comune alle associazioni dei commercianti e artigiani durante un incontro all’assessorato. Cna ringrazia l’amministrazione  e chiede che le misure siano applicate all’intera Città metropolitana e non solo a Torino.

 

(foto: il Torinese)
   

Smog, Legambiente: “Il blocco dei diesel Euro3 è soltanto il primo passo inevitabile”

NEBBIA3Legambiente va dritta al punto: “I dati di inizio 2017 non lasciano spazio ad interpretazioni: siamo di fronte ai peggiori livelli di smog degli ultimi 4 anni. Le famigerate polveri sottili e ultra sottili, PM10 e PM2.5, hanno raggiunto nei capoluoghi piemontesi valori non solo oltre i limiti di legge ma superiori anche di due o tre volte”. Una situazione che riguarda Torino, Asti, Alessandria, Vercelli e Novara, ma anche le tradizionalmente meno critiche Cuneo, Biella e Verbania dove i valori hanno segnato comunque un’inversione di tendenza negativa.

 

A Torino la centralina Arpa che ha fatto registrare a gennaio le peggiori prestazioni per le PM10 è Grassi, all’incrocio tra via Reiss Romoli e via Veronese, con 26 superamenti NEBBIA2giornalieri, consumando così in appena un mese i due terzi del “bonus annuale” di 35 giornate previsto per legge. Allarmanti anche il valore medio di 82 mg/mc e il picco registrato il 9 gennaio di 151 mg/mc, a fronte dei 50 mg/mc di media giornaliera consentiti e dei 20 mg/mc indicati dall’OMS come riferimento per la tutela della salute pubblica. Confrontando questi valori con quelli registrati negli ultimi anni è evidente l’inversione di tendenza: nel 2014 i superamenti erano 23, 10 nel 2015 e 20 nel 2016, il valore medio si attestava invece a 67 mg/mc nel 2014, 57 mg/mc nel 2015 e 69 mg/mc nel 2016. In netta crescita anche le polveri PM2.5 misurate dalla stazione di piazza Rebaudengo che nel giro di 4 anni passano da 30 mg/mc a 70 mg/mc.

 

 

Secondo l’associazione ambientalista “L’evidente inversione di tendenza negativa mette in luce come negli anni non siano state adottate politiche strutturali efficaci per combattere l’inquinamento, soprattutto quello causato dal traffico. Quest’anno è stato sufficiente il mese di gennaio a far bruciare NEBBIA1a gran parte delle città della nostra regione i due terzi del bonus annuale dei 35 giorni previsto per le PM10, con valori superiori anche di due o tre volte ai limiti di legge, tutto ciò con pesanti conseguenze sulla salute pubblica”, afferma Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. I valori registrati non fanno altro che confermare l’urgenza di importanti politiche antismog su cui Regione e Comuni non possono più prendere tempo. Il blocco generalizzato dei diesel Euro3, già adottato dall’Emilia Romagna, non è più rinviabile e deve essere solo il primo di una serie di provvedimenti che puntino ad una forte riduzione del traffico privato nei centri urbani, che vada oltre le categorie d’omologazione delle auto, e che sappia offrire alternative competitive nel trasporto pubblico e nella mobilità non motorizzata. Una strada segnata, intrapresa da gran parte delle città europee che si sono poste l’obiettivo di liberare le città dalle automobili”.

 

Prosegue Legambiente: “per limitare l’ingresso nei centri abitati di veicoli inquinanti e per favorire la mobilità dolce e l’uso di veicoli più efficienti e a zero emissioni, per Legambiente è fondamentale istituire zone a pedaggio urbano (sul modello dell’AreaC milanese) e implementare una differente politica tariffaria sulla sosta. I ricavi ottenuti devono essere interamente vincolati all’efficientamento del trasporto pubblico locale e di forme sostenibili di mobilità. Bisogna rendere così le auto l’ultima NEBBIAdelle soluzioni possibili per gli spostamenti dei cittadini. Oggi il Piemonte continua ad avere invece il record di auto per numero di abitanti: il tasso di motorizzazione arriva a 62 auto ogni 100 abitanti a Torino o ai 69 di Cuneo e Biella, contro le 25 auto ogni 100 abitanti di Amsterdam e Parigi o le 31 di Londra”. Per l’associazione ambientalista occorre ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici e moltiplicare le zone 30, in cui imporre il limite di velocità massimo di 30 km/h. Centri urbani completamente sicuri e rinnovati, in grado di tornare a respirare anche grazie alla creazione di nuovi spazi verdi e alla piantumazione di nuovi alberi in città, nelle vie del centro e delle periferie, ma anche sugli edifici e sui tetti perché le alberate svolgono un’altra funzione importante: riparano gli edifici dal calore e dal freddo con un risparmio stimato del 10% dell’energia necessaria per regolare la temperatura di un edificio e quindi di emissioni. Tutte misure che per Legambiente devono essere portate avanti dai Comuni e trovare spazio nel nuovo Piano antismog regionale promesso dall’assessore all’Ambiente Valmaggia per la prossima primavera.

 

(foto: il Toriense)

 

 

Mancano i soldi. Tanti i piemontesi che non possono acquistare medicinali

La fotografia della situazione è stata scattata dal  Banco farmaceutico che sabato,  a Torino e in altre città, presenta la giornata della raccolta

farmaceutico banco 2

In Piemonte nel 2016 va peggio che nel resto d’Italia:  il 3.4% delle famiglie rinuncia all’acquisto dei farmaci per mancanza di denaro. Analoga la percentuale dei piemontesi che hanno rinunciato alle cure e agli esami, in questo caso di poco inferiore ai dati nazionali. Le famiglie che si trovano sotto la soglia di povertà spendono, rispetto a chi non ha difficoltà economiche, 33,71 euro in meno per i farmaci, mentre la media italiana è di 31,25 euro in meno. La nostra regione è così tra quelle in cui la distanza tra “poveri” e “ricchi”  è più elevata del livello nazionale. La fotografia della situazione è stata scattata dal  Banco farmaceutico che sabato,  a Torino e in altre città, presenta la giornata della raccolta. Nel 2016 sono state 463 farmacie che hanno aderito, raccogliendo 47.986 farmaci e raggiungendo 45.000 persone in Piemonte, di cui 26.000 nel Torinese.

Mirafiori: cassa che va, cassa che viene. Servono nuovi investimenti per il futuro

MIRAFIORI FACCIATADopo quattro anni per i 700 lavoratori delle Presse dello stabilimento Fca di Mirafiori il  prossimo 20 febbraio finirà  la cassa integrazione straordinaria. Lo rende noto la Fismic, che sottolinea come “Si avvicina sempre di più l’auspicata fine dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali in Fca e in particolare nel complesso di Mirafiori che sta tornando al ruolo che gli compete di protagonista dell’innovazione tecnologica e organizzativa del settore manifatturiero italiano”. Ma giunge anche la notizia che  la Fiom ha comunicato ai propri 500x fiatiscritti un nuova cassa integrazione ordinaria che interesserà Mirafiori dal 6 marzo al 9 aprile 2017. E ‘ il terzo mese consecutivo in cui viene programmata la cassa integrazione, cosa che non avveniva dal 2014. I sindacati avevano festeggiato per i quattro  giorni consecutivi di lavoro dovuti alla crescita delle ordinazioni di Alfa Romeo MiTo , ma ora dicono che la situazione è contraddittoria: ai miglioramenti si alternano situazioni  preoccupanti. Sono dunque indispensabili  investimenti e la produzione di un nuovo veicolo a Mirafiori. potrebbe essere il  Suv full size di Alfa Romeo a partire dal 2018.

 

(foto: il Torinese)

Mercato del libero scambio, il trasloco solo dopo l’approvazione del nuovo regolamento

suk nuovo2La vicenda del cosiddetto Suk, il mercato del libero scambio aveva suscitato polemiche da parte dei cittadini e delle forze politiche nel Consiglio della Città Metropolitana. Ora il Comune informa che “nessun trasloco del mercato di libero scambio avverrà prima della stesura del nuovo regolamento, la cui approvazione è prevista entro un mese”.

L’Amministrazione comunale ha stabilito di accelerare le tappe della redazione del nuovo testo che suk dora1recepirà le osservazioni espresse da tutti gli interlocutori.  “L’obiettivo della Città – si legge in una nota di Palazzo Civico – è quello di trovare la formula corretta che permetta di gestire nel migliore dei modi l’attività del mercato. Per questa ragione stiamo lavorando, a tappe forzate, per recepire le proposte scaturite dagli incontri con le cittadine e i cittadini, con le suk nuovo1sukoperatrici e gli operatori e dall’analisi svolta dagli uffici comunali”, dichiara Marco Giusta, assessore alle Pari opportunità, sottolineando che “con il nuovo regolamento si intendono assicurare regole chiare e condivise e massima attenzione alla legalità”.

Il trasloco del mercato nei nuovi spazi avverrà dunque a regolamento definitivamente approvato, “per garantire l’immediata organizzazione e l’adeguamento dell’area alle norme che renderanno più agevoli le attività di gestione e controllo”.

L’ottimismo di Unioncamere: in Piemonte 44 mila nuovi contratti di lavoro entro marzo

lavoro2Secondo i dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi al primo trimestre 2017, per le imprese piemontesi dell’industria e dei servizi si prevedono 44.100 nuovi contratti di lavoro entro il mese di marzo. Di questi  18.040 assunzioni dipendenti, 11.190 contratti di somministrazione e 14.870 contratti di collaborazione a progetto e altre modalità di lavoro dipendente. Le esigenze qualitative elevate e l’esperienza pregressa sono fattori sempre più importanti per l’assunzione. Nella nostra regione è più elevata la percentuale di imprese che desiderano assumere giovani con meno di 30 anni ed è superiore la richiesta di professioni high skilled. Per il  40% e assunzioni si concentrano nei servizi, 1 su 4 nell’industria,e il 16% riguarda imprese commerciali.Circa una su 10 è prevista nel turismo e solo l’8% nell’edilizia, il 54% in imprese di piccole dimensioni (meno di 50 addetti).

 

(foto: il Torinese)

Appendino dopo la Corte dei Conti: “il Comune dovrà farsi carico di 30 milioni in più”

appendino-preterotiSaranno 30 i milioni in più di cui la Città dovrà farsi carico. Parola della sindaca di Torino, Chiara Appendino, a proposito della ricognizione della Corte dei conti relativa al rendiconto per il 2014, gestione Fassino. “Poi dovremo anche proseguire con l’audit interno per verificare quali sono le eventuali spese degli anni precedenti che saranno da  ricoprire nei prossimi”. La sindaca ha poi annunciato che il bilancio previsionale del 2017 dovrà tenere in considerazione le  indicazioni della Corte, anche nella vicenda dei mutui di Infra.To e Gtt che “sono stati indicati come spese incomprimibili e quindi obbligatorie. Queste dovranno essere finanziate con entrate certe”.

 

(Foto: Antonello Preteroti)

Le Regioni del Nord siglano l’alleanza nella lotta all’inquinamento atmosferico

BANDIERE REGIONENuovo impulso alla mobilità sostenibile e un impegno organico per il controllo delle emissioni nocive di riscaldamento e attività agricole, il tutto attraverso  azioni di coordinamento tra le diverse Regioni. Ecco gli obiettivi emersi dal terzo tavolo tecnico fra il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, e gli assessori all’Ambiente delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, tenutosi  a Bologna. “Stiamo procedendo all’armonizzazione delle politiche sulla qualità dell’aria, uniformandole su diversi fronti, a partire dai piani regionali”, commenta l’assessore all’Ambiente piemontese, Alberto Valmaggia, annunciando poi che “il prossimo incontro si terrà fra un mese a Milano e vedrà i tecnici regione giuntamettere a fuoco le misure dei piani, in modo da creare una visione comune in uno scenario condizionato dal vincolo orografico della Pianura padana”. Per quanto riguarda il Piemonte il Piano sulla qualità dell’aria è in fase di Valutazione ambientale strategica. Dopo toccherà all’analisi in Conferenza regionale per l’ambiente, all’adozione da parte della Giunta e all’ esame in Consiglio regionale. Valmaggia punta all’approvazione nei prossimi mesi, per un’operatività entro l’estate. Per il ministro dell’Ambiente “la qualità dell’aria nel bacino padano negli ultimi anni è migliorata, ma la situazione resta critica e dobbiamo fare ancora di più. Nel 2016 il ministero ha investito oltre 100 milioni di euro, cui vanno sommate le singole azioni delle Regioni per la limitazione delle polveri sottili. Oggi abbiamo anche un tavolo di coordinamento fra le varie Regioni, che contribuirà a migliorare ancora di più la situazione. Per migliorare la situazione a maggio-giugno entrerà in vigore un decreto che prevede una maggior attenzione al tipo di caldaie che sono installate. Chi cambierà il riscaldamento secondo i criteri del decreto potrà arrivare a ottenere un contributo fino al 65% della spesa”.

La Corte dei Conti: “criticità” da correggere nei bilanci comunali dell’era Fassino

municipio comuneCi sarebbero alcune “criticità” nel rendiconto del Comune di Torino dell’anno 2014, con la giunta di centrosinistra di Piero Fassino in carica. Lo afferma la Corte dei Conti, evidenziando che una loro mancata correzione  potrebbe “causare nel tempo una gestione non economica delle risorse ovvero situazione di squilibrio”. La  relazione dei giudici contabili è stata consegnata  alla conferenza dei Capigruppo. Non perde l’occasione l’assessore comune palazzo civicocomunale al Bilancio, Sergio Rolando, il quale sostiene di essere fin dall’inizio della nuov amministrazione al lavoro per sistemare i “danni” fatti prima dell’era pentastellare. Nelle 37 pagine della relazione della Corte dei Conti si punta il dito in particolare sulla mancata restituzione dell’anticipazione di cassa a fine anno per oltre il 5% delle entrate correnti  e sul volume dei residui passivi del titolo I superiori al 40% degli impegni della medesima spesa”. Per i giudici contabili sarebbe inadeguato anche il piano di razionalizzazione delle società partecipate. Sotto osservazione, poi, anche i fassino appendino2mutui sottoscritti da Gtt e Infrato per acquistare le motrici della linea tramviaria 4 e per la metropolitana. Secondo Rolando la Corte dei Conti confermerebbe, scrive l’Ansa “quanto la nostra amministrazione sostiene dal giorno del suo insediamento. Il bilancio previsionale che stiamo preparando dovrà quindi  tenere conto di questi rilievi, che sulle casse comunali incideranno per il 2017 per più di 40 milioni di euro aggiuntivi sulla spesa corrente”.

 

Regione polemica con Trenitalia: “Per i passeggeri situazione inaccettabile”

treni bimbaLa Regione Piemonte interviene polemicamente nei confronti di Trenitalia sui disservizi che hanno interessato il servizio ferroviario nelle ultime settimane. “Abbiamo chiesto ai soggetti interessati – spiega l’assessore ai Trasporti, Francesco Balocco – di attuare al più presto tutte le misure necessarie per porre rimedio alle criticità note ed a questa situazione inaccettabile, non solo per recuperare sugli indici di puntualità, ma soprattutto per treni p susaconfortare i passeggeri sulla capacità delle imprese ferroviarie di mantenere l’offerta commerciale pubblicizzata sull’orario di servizio e sulla quali i pendolari impostano scelte di vita e la gestione del proprio tempo. Quello che irrita di più gli utenti – puntualizza l’assessore – è la mancanza di informazioni a terra o a bordo treno che troppo spesso accompagna questi episodi. Di tutto questo dovremo tenere conto nel quadro delle procedure per l’affidamento del servizio ferroviario regionale e metropolitano”.

 

(Foto: il Torinese)