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Dopo la neve in Piemonte torna il sole

Dopo le nevicate di mercoledì (la nevicata più abbondante nel sud del Piemonte con 41  cm di neve fresca a Ponzone, nell’Alessandrino) è tornato il sole su Torino e in tutta la regione.  Trenta centimetri di coltre bianca a Cuneo, 18 ad Asti, 15 a Bra, 27 a Valdieri. Solo 4 centimetri a Bardonecchia, 5 a Sestriere, 14, a Cesana. Si sono registrati alcuni disagi  alla circolazione ferroviaria, sulla Torino-Milano, nessun problema di rilievo per la viabilità anche se  la polizia stradale raccomanda prudenza sulle strade per la possibile presenza di ghiaccio.

 

(foto: Lorenzo Carrus)

Scontri tra studenti e polizia al Burger King universitario

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Oggi si sono verificati scontri di fronte a Palazzo Nuovo per le proteste di alcune decine  di studenti che hanno occupato il Burger King della palazzina  Aldo Moro. I giovani protestano per l’apertura del fast food in un edificio  dell’ateneo. Gli studenti sono entrati per mangiare i pasti nei locali del  fast food che ha la gestione del piano terra della struttura per un periodo di trent’anni. E’ intervenuta la polizia in tenuta antisommossa.

 

(foto archivio)

Salvini e Appendino: “Moi libero in un anno”

Massimo un anno e tutte le palazzine dell’ex Villaggio Olimpico – Moi di Torino saranno  liberate. Parola del ministro degli interni Matteo Salvini e della sindaca Chiara Appendino alla fine dell’incontro tenutosi oggi al Viminale. Verranno inoltre stanziate risorse speciali destinate ai rimpatri volontari e per il rinnovo del protocollo del  Moi. Salvini e Appendino intendono “dare una rapida soluzione a un problema che va avanti dal 2013″. Alla riunione ha preso parte anche il prefetto di Torino Claudio Palomba.

E’ arrivata la neve e si teme il ghiaccio sulle strade

Nevica da mezzogiorno a Torino e in larga parte del Piemonte. Secondo  la Polizia Municipale sulla base delle previsioni della Società Meterologica Italiana -sono previsti 2-3 cm in pianura, e 5 in collina sopra i 400 metri. La nevicata dovrebbe terminare verso le 24 ma c’è il rischio che le basse temperature cerino uno strato di ghiaccio sulle strade. Nelle province piemontesi anche in pianura e sulle colline, potrebbero accumularsi fino a 10 centimetri di neve.

 

(foto archivio)

E' arrivata la neve e si teme il ghiaccio sulle strade

Nevica da mezzogiorno a Torino e in larga parte del Piemonte. Secondo  la Polizia Municipale sulla base delle previsioni della Società Meterologica Italiana -sono previsti 2-3 cm in pianura, e 5 in collina sopra i 400 metri. La nevicata dovrebbe terminare verso le 24 ma c’è il rischio che le basse temperature cerino uno strato di ghiaccio sulle strade. Nelle province piemontesi anche in pianura e sulle colline, potrebbero accumularsi fino a 10 centimetri di neve.
 
(foto archivio)

“Bilancio complicato, bisogna mantenere i servizi”

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“La situazione del bilancio  è complicata ed è  necessario un riesame dei conti mantenendo  al tempo stesso, i servizi essenziali”. La sindaca Chiara Appendino risponde alle preoccupazioni espresse dalla Corte dei Conti sul bilancio comunale,  a fronte di un debito che erode il 52% delle entrate correnti. A proposito delle  dismissioni la prima cittadina ha detto che non stati raggiunti tutti gli obiettivi “ma mettere in moto la macchina è stato complicato. Sulle partecipate, – ha concluso –  sono orgogliosa del lavoro di verifica che è stato realizzato”.

 

"Bilancio complicato, bisogna mantenere i servizi"

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“La situazione del bilancio  è complicata ed è  necessario un riesame dei conti mantenendo  al tempo stesso, i servizi essenziali”. La sindaca Chiara Appendino risponde alle preoccupazioni espresse dalla Corte dei Conti sul bilancio comunale,  a fronte di un debito che erode il 52% delle entrate correnti. A proposito delle  dismissioni la prima cittadina ha detto che non stati raggiunti tutti gli obiettivi “ma mettere in moto la macchina è stato complicato. Sulle partecipate, – ha concluso –  sono orgogliosa del lavoro di verifica che è stato realizzato”.
 
Clelia Ventimiglia

Buste con proiettili contro prefetto, Esposito e giornalisti

Sono state intercettate alle Poste ed erano destinate al prefetto di Torino, all’ex senatore Stefano Esposito e alle agenzie di stampa ANSA e LaPresse quattro buste contenenti alcuni  proiettili. Sono state sequestrate dalla Digos della Questura di  Torino al centro di smistamento postale di via Reiss Romoli. Le missive  contenevano anche alcune minacce  all’indirizzo dell’ex senatore Pd per le sue posizioni a favore  della Tav.

Di Battista: “Tav? Una stronzata da 20 miliardi”

Alessandro Di Battista in un post sul blog delle Stelle scrive: “Il tav è una stronzata che ha un costo complessivo di circa 20 miliardi di euro. All’Italia costa oltre 5 miliardi, alla Francia quasi 9 e l’Europa ce ne mette quasi 4, quindi sempre soldi dei cittadini, anche italiani. E l’Europa ha già speso diverse centinaia di milioni, soldi che potevano avere un fine certamente più utile dato che in 20 anni sapete quanti centimetri di Tav sono stati costruiti? Zero! Nemmeno 5 millimetri di tratta ferroviaria sono mai stati posati per un’opera che è “strategica” da 30 anni. Ci sarebbero opere  utili da fare in Piemonte, come una tratta autostradale decente tra Asti e Cuneo oppure reinvestiamo i soldi del Tav nel completamento e l’ottimizzazione di una metropolitana come si deve per Torino”.  “Secondo la componente pentastellata del governo la Tav non si deve fare per evidente pregiudizio politico. A questo punto il convitato di pietra, la Lega, smetta di tenere il sacco ai 5S per paura di perdere poltrone, si assuma la responsabilità di decidere, ufficialmente e in fretta; noi ci regoleremo di conseguenza”, replica il presidente della Regione, Sergio Chiamparino.

Di Battista: "Tav? Una stronzata da 20 miliardi"

Alessandro Di Battista in un post sul blog delle Stelle scrive: “Il tav è una stronzata che ha un costo complessivo di circa 20 miliardi di euro. All’Italia costa oltre 5 miliardi, alla Francia quasi 9 e l’Europa ce ne mette quasi 4, quindi sempre soldi dei cittadini, anche italiani. E l’Europa ha già speso diverse centinaia di milioni, soldi che potevano avere un fine certamente più utile dato che in 20 anni sapete quanti centimetri di Tav sono stati costruiti? Zero! Nemmeno 5 millimetri di tratta ferroviaria sono mai stati posati per un’opera che è “strategica” da 30 anni. Ci sarebbero opere  utili da fare in Piemonte, come una tratta autostradale decente tra Asti e Cuneo oppure reinvestiamo i soldi del Tav nel completamento e l’ottimizzazione di una metropolitana come si deve per Torino”.  “Secondo la componente pentastellata del governo la Tav non si deve fare per evidente pregiudizio politico. A questo punto il convitato di pietra, la Lega, smetta di tenere il sacco ai 5S per paura di perdere poltrone, si assuma la responsabilità di decidere, ufficialmente e in fretta; noi ci regoleremo di conseguenza”, replica il presidente della Regione, Sergio Chiamparino.