Gli anarchici hanno occupato a Torino, l’ex scuola elementare Salvo D’Acquisto in via Tollegno. L’occupazione avviene dopo lo sgombero dell’Asilo di via Alessandria, il 7 febbraio scorso, da parte della polizia. Dicono gli anarchici: ” è la prima tappa di una serie di iniziative di protesta annunciate in vista del corteo del 30 marzo.Prendiamoci lo spazio per discutere, organizzarci e lottare”. Due degli arrestati a febbraio, in concomitanza con lo sgombero dell’Asilo e poi scarcerati perché il Riesame ha fatto cadere l’accusa di attività sovversiva, sono tra gli occupanti. “Gli anarchici rivendicano l’occupazione della scuola quale loro nuovo asilo. Lo Stato non può rimanere a guardare ma deve intervenire immediatamente con lo sgombero” commentano Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Valerio Lomanto, capogruppo Fdi in circoscrizione 6 e Augusta Montaruli, Parlamentare di FdI. “non è possibile che la città di Torino continui a permettere agli anarchici di fare ciò che vogliono. Anche una sola notte di occupazione sarebbe una sconfitta per lo Stato. L’occupazione deve essere fermata il prima possibile per dare un segnale forte. Non si può perdere il braccio di ferro con gli anarchici”.
(foto archivio – il Torinese)
Sicurezza a Torino, il bilancio della Questura
A Torino c’è più sicurezza percepita, grazie anche alla crescita dei servizi dei controllo del territorio. Il questore Francesco Messina, che all’ inizio aprile lascerà la città, ha tracciato un bilancio del suo operato da gennaio 2018 a marzo 2019. In totale gli arresti sono stati 2550, le identificazioni 120mila e le espulsioni 132. La produttività della Questura è aumentata. Ha
detto Messina : “Per abbassare la paura bisogna presidiare il territorio, senza militarizzarlo. Almeno venti volanti girano per la città, ogni giorno, 24 ore su 24, e i servizi straordinari del territorio sono stati 700, dei quali 58 hanno visto l’impiego di centinaia di uomini. Lascio una città diversa: abbiamo tracciato una strada e su questa mi auguro si insista.”
(foto archivio – il Torinese)
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I DATI DELLA QUESTURA
L’attività di controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato ha determinato, nell’ultimo periodo l’arresto di 114 persone (di cui 82 straniere) e la denuncia in stato di libertà di 285 persone (di cui straniere 122) Sono state identificate 5416 persone di cui 1806 straniere.
I cittadini stranieri espulsi sono 38.
Per ciò che concerne le misure di prevenzione personale, i provvedimenti adottati dal Questore sono stati 29, di cui 2 fogli di via obbligatorio, 5 avvisi orali e 22 ammonimenti, di cui 2 per stalking e 20 per violenza domestica.
Lo stupefacente sequestrato ammonta a oltre 38 kg.
Gli esercizi pubblici controllati sono 25 con la contestazione di sanzioni amministrative per oltre 71 mila euro e l’emissione di 2 provvedimenti di sospensione della licenza da parte del Questore .

Bimbo non vaccinato? “Non entra all’asilo”
Il bimbo frequenta l’asilo a Banchette, nei pressi di Ivrea, ma questa mattina non l’hanno fatto entrare perché non sarebbe in regola con l’iter vaccinale stabilito dalla legge. Era già stato notificato alla madre nei giorni scorsi il provvedimento di espulsione del bambino. La mamma ha spiegato di non essere una no-vax e che suo figlio è vaccinato per la maggior parte delle malattie indicate. Non lo avrebbe vaccinato solo in relazione a quelle che il piccolo ha già fatto. La donna ha impugnato il provvedimento di espulsione.
Nella nottata tra sabato e domenica, un cittadino della Guinea, di 30 anni, irregolare in Italia e pregiudicato, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante nel Parco del Valentino per violenza sessuale. Verso le quattro, due giovani sono usciti dalla discoteca “Life” e si sono appartati nel parco su una panchina nelle vicinanze del locale. Poco dopo, sono stati avvicinati dal cittadino della Guinea il quale, armato di bottiglia, ha minacciato la coppia. Personale addetto alla sicurezza della discoteca ha prontamente allertato la Polizia. Un equipaggio della Polizia di Stato, presente in zona per il monitoraggio dell’area del Parco del Valentino, è intervenuto immediatamente. Gli agenti hanno riscontrato che la giovane donna, appena maggiorenne, era stata aggredita a scopo di violenza sessuale e che l’aggressore stava fuggendo. Il costante presidio dell’area del Parco del Valentino, specialmente nelle ore serali e notturne, disposto dal Questore di Torino, ha consentito di catturare nell’immediatezza il cittadino della Guinea autore della violenza nonostante il suo tentativo di dileguarsi. I poliziotti lo hanno fermato ed arrestato mentre cercava di rifugiarsi dietro alcuni cespugli lungo gli argini del fiume Po.
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M.Iar.
A Torino e in Piemonte c'è "Voglia d'impresa"
Per contrastare la crisi la Regione ha ideato Voglia d’impresa, un’iniziativa finalizzata a rappresentare al meglio il mondo dell’imprenditorialità in Piemonte e rendere visibili in modo organico le opportunità a disposizione di chi vuole avviare una nuova attività. Il 25 e 26 marzo all’Environment Park a Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino organizzano, nell’ambito del programma MIP – Mettersi in proprio, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, due giorni di incontri e workshop con esperti e docenti del mondo del lavoro e dei servizi alle imprese, testimonianze di imprenditori di successo.
Per saperne di più su Voglia d’Impresa
Per saperne di più su MIP – Mettersi in proprio
www.regione.piemonte.it


Si’ Tav in piazza a Torino il 6 aprile
Il prossimo 6 aprile sindacati e imprenditori scenderanno in piazza a Torino per ribadire il loro Sì alla Tav. Sono 37 le associazioni torinesi e piemontesi che si sono confrontate con i movimenti ‘Sì Torino va avanti’, ‘Sì Tav Sì Lavoro’ e ‘Osservatorio 21’ allo scopo di individuare una linea d’azione a favore dell’infrastruttura. Alla manifestazione potranno partecipare tutte le bandiere dei favorevoli alla tav. Si scriveranno i punti di un Manifesto per definire il percorso per la realizzazione della Torino-Lione nel rispetto dei tempi concordati con l’Unione europea.
C’è una svolta nel caso dell’omicidio di Umberto Prinzi, che venne trovato morto il 14 dicembre in un bosco a Moncalieri. L’uomo, freddato con due colpi di pistola alla nuca, era tornato in libertà da due anni, dopo 22 passati in carcere per l’omicidio della fidanzata, la transessuale Valentina. La uccise nel 1995 e nel 2007 ne fece ritrovare il corpo ammettendo il delitto.I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno fermato due pregiudicati torinesi.