Ieri i consiglieri regionali del Partito Democratico, la lista Monviso e la Giunta hanno deciso di sostenere la proposta di legge di Liberi e Uguali, a prima firma Grimaldi, “Disposizioni in materia di lavoro mediante piattaforme digitali”.
Chi lavora in questo settore si colloca in una zona grigia tra il freelance e il dipendente, ma gli elementi di subordinazione sono numerosi, il rischio è tutto schiacciato sulle sue spalle e, soprattutto, in molti casi viene pagato a cottimo. Il disegno di legge interviene perciò per definire l’inquadramento dei lavoratori come prestazione subordinata, per riconoscerne diritti e tutele impedendo che siano aggirate molte delle regolamentazioni previste dai contratti collettivi, per garantire loro un salario minimo legale. La legge prevede per esempio l’estensione ai lavoratori delle piattaforme tecnologiche del diritto a condizioni contrattuali formulate per iscritto, il riconoscimento delle spese legate all’utilizzo dei propri mezzi, tutele assicurative e previdenziali, formazione.