POLITICA- Pagina 427

Prc-Se:”prebende alle Rsa? Una vergogna”

Oltre al danno la beffa. La Regione Piemonte si appresta a ristorare le Rsa e altre strutture residenziali sparse in regione (la somma prevista è di 41 milioni di euro)  per presunti maggiori costi legati alla pandemia.

Poco importa se sono in corso indagini della Procura della Repubblica riguardo le responsabilità per le 4 mila morti che ci sono state nelle Rsa del Piemonte. Una una vera e propria strage per mancate misure di contenimento dei contagi per la quale abbiamo a suo tempo presentato un esposto denuncia come Rifondazione Comunista. Poco importa se numerose strutture, in larghissima parte private, hanno già provveduto in proprio ad un aumento una tantum delle rette per i ricoverati oppure a istituire una sorta di gabella a carica di chi fa visita ai congiunti malati con la scusa di dover far fronte all’acquisto di dispositivi sanitari. Per la Regione altri soldi devono essere dati ai gestori, indiscriminatamente, distogliendo risorse della sanità destinate ad atre spese obbligatorie, al sostegno delle famiglie malate. C’è solo una parola per stigmatizzare questa situazione: vergogna!

 Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Torino  

Pd, piccole e grandi manovre per le comunali di Torino

Eccolo lì il mitico ed inarrivabile Chiampa.

Lapidario e sintetico: se avessimo ascoltato i sondaggi non avrebbero presentato Castellani Sindaco. Effettivamente lui  ed Enrico Salza si erano incaponiti, vincendo e iniziando una stagione di trent’anni fa. Nella prima repubblica sinistra e Fiat erano cani e gatti , nella seconda una coppia perfetta. Sicuramente qualche continuismo c’è.
Castellani Prof al Politecnico. Lo Russo ordinario al … Politecnico. Ora tutti gli uffici regionali non parlano d’altro. Mauro Salizzoni si è fatto beccare nel mandare letteralmente a stendere il suo ( ex ) amico ( presumo) Sergio Chiamparino. Un’amicizia di oltre 50 anni. Dai tempi della sezione universitaria del PCI. I bene informati raccontano di cene a casa di Salizzoni dove il Chiampa lo esortava nel mollare. Niente, anzi, come si è visto il mago dei trapianti non molla di un millimetro. Dalla sua il popolo, sinistra sbrindellata e un pezzo di sinistra pd. L’angelo custode di Salizzoni è Bruno Zucca ex comunisti italiani  e soprattutto amico e segretario particolare di Stara ai tempi della lista Bresso. Politicamente caduto su un taglierba. Ma ora è chiaro che il mentore, anzi la mentore è Anna Rossomando. Dunque? Salizzoni non è fuori gioco, ma la strada è in salita per lui. Vero che il Pd non esiste, ma esistono quelli del PD e in particolare i capataz del PD locale. Tradotto: Mauro Laus sempre a disposizione, continua il suo sodalizio con Piero Fassino da una vita a favore di Lo Russo. Scatenata la famiglia Gallo. Nuovo acquisto è Davide Gariglio, fortissimo a Moncalieri e Nichelino con ramificazioni nel capoluogo. Lepri dice di non mollare il suo candidato. Ma precisa che se non ci saranno le primarie la sua preferenza andrà a Lo Russo. Ed i civici? Anche qui totale divisione. Sindacato? Ha già i suoi problemi fin sopra i capelli. Vista così potrebbe essere il momento del centro destra con una sola condizione: chi guida dovrebbe essere un locale. Anche qui dolori, dolori. L’unico che vuole la Porchietto è Berlusca già impegnato nel contenere Salvini e Meloni. Il tutto condito dal possibile rinvio ad ottobre delle amministrative. Insomma non ci resta che piangere. Per chi è vincente si accettano scommesse. Un po’ tutti con le stesse possibilità. Vedremo.

“Tragedia al Valentino: nei nostri parchi mancanza di sicurezza”


Tema portato all’onore delle cronache dalla drammatica scomparsa dell’Avvocato Luca Zambelli, ma casi di difficoltà a procedere per i mezzi di soccorso a causa dei dissuasori si sono già verificati in un passato anche recente (due volte per esempio la scorsa estate): ho appena presentato un’interpellanza, in Consiglio Comunale, per chiedere più attenzione all’accessibilità, alla videosorveglianza, alla disponibilità di defibrillatori e di postazioni SOS presso le aree verdi di Torino.

Che i mezzi di soccorso non siano stati in grado di raggiungere, al Valentino, un cittadino colto da malore è un fatto gravissimo: è quanto successo nella mattina di domenica scorsa, per la mancata apertura di uno dei varchi elettronici. L’episodio ha avuto esito drammatico, con la morte di Luca Zambelli, avvocato. Non è la prima volta che, nell’urgenza di sbloccare i varchi, nessuno risponda alle chiamate dei soccorritori: a mia conoscenza, due casi si sono verificati solo nel corso dell’estate scorsa.

Il tema della sicurezza dei nostri parchi emerge in tutta la sua urgenza. Ho appena presentato un’interpellanza in Consiglio Comunale per chiedere dati puntuali sullo stato attuale della videosorveglianza presso i maggiori parchi cittadini, sulla disponibilità di punti di soccorso dotati di defibrillatori e postazioni per la chiamata dei soccorsi. Urge inoltre una mappatura delle barriere, artificiali e non, che potrebbero ostacolare l’arrivo dei mezzi di soccorso. Chiederò infine chi e come possa azionare, in caso di necessità imminente, i pilomat e le altre barriere mobili all’ingresso dei parchi cittadini.

Torno, con questo atto, a occuparmi di sicurezza nei parchi cittadini, dopo una prima interpellanza discussa ad aprile 2017. Secondo le ricostruzioni giornalistiche della vicenda, i mezzi di soccorso si sarebbero trovati nell’impossibilità di accedere al parco a causa dei dissuasori mobili attivi. I primi soccorritori avrebbero vanamente cercato nel parco una postazione di soccorso dotata di defibrillatore. L’avvocato Zambelli è stato colto da infarto mentre svolgeva attività motoria.

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
(foto: F. Pellissero)

Cnh, Italexit: “L’Italia è ufficialmente in svendita”


Dopo neanche una settimana dall’annuncio della nascita di Stellantis, il comparto industriale italiano viene travolto da una nuova notizia shock: dalla Cina è arrivata un’offerta per CNH e, tanto per cambiare, Exor è pronta a valutarla.

CNH (ex Fiat Industrial) è la società che produce macchine per agricoltura e costruzioni, veicoli industriali e commerciali, autobus e mezzi speciali (tra cui quelli con il marchio Iveco). Negli ultimi anni (a parte il 2016) ha rappresentato per Exor una fonte di profitti enormi, ragione per cui è stata probabilmente tenuta separata Offerta cinese per CNH, Italexit- ”L’Italia è ufficialmente in svendita, il Governo si svegli!” dalla fusione con PSA: il 2020 si chiuderà in perdita – come per buona parte di tutto il settore – ma questo non ne giustifica la vendita, se non in un’ottica puramente speculativa. E’ palese che Exor abbia deciso di intraprendere dal 2018 (con la vendita di Magneti Marelli ad un gruppo giapponese) un percorso per liberarsi del “fardello industriale” e concentrarsi su altri settori (in primis finanza ed editoria), lasciando ai nuovi proprietari la responsabilità delle ripercussioni su fornitori e lavoratori.
Di fronte a questo scenario, Italexit con Paragone rivendica con orgoglio il suo ruolo di unica voce fuori dal coro nel denunciare i pericoli di queste operazioni per Torino e per l’Italia. Mentre Governo e sindacati restano in silenzio, si può dire che la svendita dei pezzi pregiati del Paese è ufficialmente iniziata.
Conte e Gualtieri, almeno questa volta, avranno il coraggio di alzare la voce per tutelare l’interesse nazionale? Forse dovrebbero dare ascolto al viceministro dell’Economia Misiani che suggerisce un maggiore coinvolgimento dello Stato italiano nelle vicende di Stellantis e, a questo punto, ci auguriamo fortemente anche in quelle di CNH: le istituzioni hanno il dovere morale di rivendicare un ruolo di primo piano in tali situazioni di criticità. Italexit con Paragone chiede perciò che il Governo si attivi per convertire immediatamente in azioni delle società interessate i miliardi di fondi pubblici dati al gruppo Fiat in questi anni, assicurandosi di avere una percentuale superiore rispetto agli altri Stati (a partire dalla Francia) e sottraendole dalle quote di Exor (ormai un corpo estraneo a tutti gli effetti).
ITALEXIT CON PARAGONE – TORINO

Ruffino (Fi): “Il governo vende illusioni”

Che cosa c’è di più pericoloso che vendere illusioni a un Paese stremato da quasi un anno di lockdown e di restrizioni, con l’economia boccheggiante e il lavoro autonomo e il commercio polverizzati da ristori ridicoli, quando arrivano? Una sola cosa è più pericolosa: il venditore di illusioni.

Il governo ha fatto scaldare i muscoli a sciatori e maestri di sci, al personale dei musei e dei teatri illudendo tutti che dal 18 gennaio sarebbe ripresa una cauta attività in questi settori.

Sappiamo oggi che non sarà così. Ci avviamo verso l’anniversario del primo contagio da Covid con l’Italia eternamente bloccata, con gli operatori abbandonati nella nebbia di decisioni annunciate, corrette, posticipate, revocate e infine contraddette da decisioni diametralmente opposte.

Tutto questo accade usando lo strumento del dpcm, quindi con decisioni autocratiche del governo e dei ministri competenti, con il Parlamento che apprende dalle agenzie e dai giornali le decisioni del governo. A ciò si deve aggiungere che il decreto ristori 5, quello che contiene le misure per le categorie rimaste fin qui escluse, come il settore dello sci, rischia di rimanere bloccato 8n caso di crisi del governo. I maestri e le scuole di sci, come molti altri operatori del settore, sono fermi da mesi e senza aver visto un solo centesimo dei ristori promessi. È una ferita sociale e uno scandalo politico di questo esecutivo che in un anno di pandemia ha messo in brache tutto il lavoro autonomo.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Gallo (Pd): “Prima i piemontesi? No, prima i più deboli!”

 “L’Assessora Caucino ha promesso una revisione della legge regionale sull’edilizia sociale che prevederà una corsia preferenziale per i piemontesi nell’assegnazione di una casa popolare, secondo lo slogan “Prima i piemontesi” un motto quanto mai in contrasto con le norme della nostra Costituzione e con quelle di un’Unione Europea libera, democratica, aperta” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“La legge regionale 3/2010 deve essere rivista e aggiornata certo e la Giunta di centrosinistra ha iniziato a farlo, nella scorsa legislatura, a partire dall’accorpamento ATC e alla modifica della loro governance. Tuttavia, non credo che introdurre premialità basate sugli anni di residenza nella nostra Regione possa essere un criterio valido per risolvere il problema dell’emergenza abitativa dal momento che altri sono i fattori che determinano la necessità di richiedere una casa. La vulnerabilità sociale è, infatti, determinata dalla perdita del lavoro, dagli sfratti per morosità e penso che tutto questo non possa essere superato dagli anni di residenza in Piemonte” commenta Raffaele Gallo.

“Sostegno alla locazione, aiuto concreto a chi non è nelle condizioni di sostenere il canone di affitto, riduzione delle diseguaglianze abitative. Si deve continuare su questa strada senza abbandonarsi alla solita retorica e senza ridurre i fondi per l’edilizia sociale, come fatto oggi per finanziare i ristori per le RSA. E soprattutto, si dovrebbe proseguire il lavoro concreto e efficace iniziato nella scorsa legislatura pubblicando finalmente il bando attuativo della delibera del febbraio 2019 della Giunta Chiamparino che aveva individuato i criteri per gli interventi nel campo del Welfare e la classificazione dei comuni ad alta tensione abitativa e sbloccando 60 milioni destinati a costruire 400 alloggi di edilizia convenzionata con la conseguente creazione di 1.200 posti di lavoro. Questo sì che sarebbe un primo atto per dare una casa a tanti cittadini bisognosi” conclude Gallo.

Magliano: “Superiori: rinvio scuola e è conseguenza di tempo perso ed errori”

La didattica a distanza, soluzione di emergenza, non deve diventare la norma: permettiamo ai nostri studenti, vera e grande risorsa del nostro Paese, di tornare in presenza. Rilevo gravi responsabilità da parte della politica: occasione e tempo persi.

Ancora rinviato il rientro a scuola per gli studenti delle Superiori: è prevista – al netto di sempre possibili aggiornamenti – per lunedì 18 gennaio la riapertura delle Scuole Secondarie di secondo grado. Mi associo alle richieste che da più parti – a partire dagli stessi studenti e dalle sigle sindacali – giungono per un ritorno a scuola in presenza e in massima sicurezza. Le lezioni in presenza sono fondamentali per la crescita dei ragazzi. Se oggi le scuole sono ancora in parte chiuse è anche per colpa del tempo perso e delle occasioni mancate dalla politica. Gli studenti dai 14 ai 18 anni pagano il prezzo più alto, così come le loro famiglie, di questa situazione. Da convinto sostenitore della didattica in presenza, continuo a parlare di occasione persa. L’unica cosa che mi interessa è il futuro dei nostri giovani, vero e unico capitale del nostro Paese.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Sogni di inizio anno per una politica di competenti

Parte in salita questo 2021. Lo sciamano arrestato si schermisce: perché mi arrestate? me lo ha ordinato Trump  di occupare il Campidoglio.

La Meloni sostiene che tra Trump  e Biden appoggia quest’ultimo. Non ci credo. Mente sapendo di mentire e Salvini si presenta al processo a Palermo inneggiante Paolo Borsellino. Cattivo gusto.  Con Matteo Renzi che non si capisce dove vuole andare a parare. Si dice che voglia fare il Ministro della Difesa per poi essere candidato a Segretario della Nato.  Messa così semplicemente impossibile. Anche noi a Torino non siamo messi bene.  Mauro Salizzoni ha varcato il Rubicone : si candida.  Benissimo. Ma con chi? Vista così, per ora ha un po tutti contro. Persino il Chiampa dice che sosterrà Lo Russo. Ed il sondaggista  per eccellenza Mimmo Portas precisa:  il sondaggio che li vede vincenti e è farlocco. Insomma, fatto apposta. Mauro Salizzoni, comunque è un candidato perfetto con un unico difetto: ammicca ai cinque stelle. Non sa che portano sfiga? Altra domanda: chi glielo fa fare? Forse chi lo ispira . Credevo che il suo consigliere fosse il Chiampa. Scopro che appoggia l’altro contendente . Allora che succede? Il Chiampa-Appendino? Visto così Salizzoni lo stanno bruciando.  Suggerisco al Pd se mai vincesse di scegliere come assessore alla viabilità una professoressa del politecnico di Torino.
Si chiama La Pietra. Da, so perfettamente di essere provocatorio. Ma insisto, questo è il punto per il centro sinistria.  Che fare e  soprattutto che farsene dei pentastellati.   Continuo nel suggerire una unica possibilità: ignorarli.  Ha chiaramente capito l’ antifona la Frediani, consigliera regionale e noTav convintissima. Esce dai cinque stelle ma per quattro anni si becca il lauto stipendio regionale. Chiamala stupida. Una decina di anni fa, mia figlia Sara mi ha regalato una maglietta con su scritto: fare il papà è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare. Chiaro nella metafora? Cerco di spiegarmi meglio. Il Mondo ha bisogno di padri che , con esperienza ed un minimo di saggezza governino. Sia ben chiaro padri democraticamente eletti. Pensate se Trump avesse vinto ancora.
Eletti con opportuna verifica sul loro operatoro.  Sul loro buon senso e sulle loro competenze. Da Torino a Roma . Da Roma a Bruxelles per arrivare a Washington passando per Mosca e Pechino. So perfettamente di sognare. Fu un mito giovanile e scolastico il controllo dell’Uomo sulla sua Storia. E per una volta datemi il permesso di tornare ai sogni giovanili. Già, come si dice la speranza è l’ultima a morire.  Ed io all inizio di quest’anno ho voglia di sognare e sperare in un altro mondo partendo dalla mia Torino.  Appunto speriamo.
Patrizio Tosetto

Pd: “Sulla web tax solo propaganda”

“La Lega lamenta la bocciatura da parte della maggioranza Pd a Settimo di un ordine del giorno a sostegno della proposta di legge al Parlamento per l’introduzione di una Web Tax, messa a punto dalla Regione Piemonte.

Peccato che con l’ipotesi di prevedere una tassa piemontese per Amazon Cirio e la sua Giunta abbiano portato in scena l’ennesimo bluff. E’ il centrodestra a prendere in giro i commercianti piemontesi e il Partito Democratico sta cercando di evitare che la beffa si protragga e si estenda ad altre sedi. Cirio si occupi del Piemonte e lasci che la web tax si affronti nelle sedi opportune: a livello nazionale e europeo!” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Non è la regione Piemonte che può imporre una tassazione alle vendite on-line, – incalza Caterina Greco, Segretaria PD del Circolo di Settimo Torinese – ma lo può fare solo lo Stato in accordo con le norme dell’Unione Europea in materia. Men che meno lo può fare un piccolo comune come Settimo Torinese che è stato chiamato ad esprimersi con la presentazione di questo odg copia e incolla e presentato in ogni comune piemontese dove la Lega ha rappresentanti eletti. Se la Regione Piemonte a guida leghista fosse stata competente ad approvare una qualsiasi tassa in tal senso immagino che a quest’ora lo avrebbe già fatto senza dover chiedere l’aiuto al Comune di Settimo Torinese. Non appoggiare un’iniziativa di questo tipo è una scelta non solo politica ma è una scelta di buon senso in quanto questa proposta non porterà nessun effetto concreto e nessun concreto aiuto alle nostre realtà commerciali colpite così pesantemente dalla crisi pandemica.

“Nel nostro piccolo, grazie al lavoro e alla costante presenza del nostro assessore al commercio Chiara Gaiola, abbiamo fatto tantissimo per sostenere il commercio locale con risorse vere e dedicate. A partire dalla riduzione e in alcuni casi con la sospensione della tariffa rifiuti per le categorie commerciali colpite dalle chiusure per contrasto alla pandemia covid. A seguire con la valorizzazione dell’area centrale con l’apertura di due nuove isole pedonali e un mercatino settimanale degli agricoltori. Poi con l’allestimento delle luci e degli alberi di Natale per creare atmosfera natalizia e dare più luminosità alle nostre strade. Con l’iniziativa dei buoni per sostenere il commercio locale e comprare a Settimo e supportata dalla fondazione ECM. E con altre iniziative che saranno realizzare nel corso di quest’anno 2021 e che interesseranno il quartiere Borgo Nuovo. Se invece di occuparsi di comunicazione social per promuovere se stessa, la regione Piemonte promuovesse il commercio locale, le eccellenze piemontesi e il turismo locale, forse raggiungerebbe meglio i suoi scopi e farebbe un uso migliore del tempo e delle proprie prerogative istituzionali, non occupandosi di far presentare odg nei comuni per perorare cause perse in partenza” afferma Caterina Greco.

“Ricordo alla Lega – prosegue Gallo – che l’unico partito che si è occupato con serietà della web tax è stato il Pd che l’ha introdotta, un anno fa, a livello nazionale. Quindi, non prendiamo lezioni da nessuno! Inoltre, il Pd sta aprendo un dossier a livello europeo per prevedere una corretta applicazione di questa tassa in tutti i Paesi dell’UE: il nostro impegno è concreto e non fatto di chiacchiere sterili”.

“Per cambiare Torino una forte credibilità politica e umana“

Comunali Torino; Liberi e Uguali, Articolo Uno, Sinistra Italiana e Possibile: ” la battaglia con le destre sarà molto dura”.

“Per mettere in campo progetti ambiziosi e radicali serve innanzi tutto una credibilità umana e politica che sconfini oltre la propria parte, perché siamo consapevoli che la battaglia civile contro il candidato delle destre sarà molto dura. Ci sarà bisogno di tutta la nostra forza per non lasciare Torino nelle mani dei benzinai d’odio. Non sarà certo la rivincita del 2016, sarà tutta un’altra partita” – è il commento di Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione, Matteo Cantamessa, Articolo Uno Torino, Elena Chinaglia, Sinistra Italiana Torino e Francesca Druetti, Possibile Torino, in merito alle candidature per il centro-sinistra a Sindaco di Torino.

“Un mese fa, dopo la disponibilità di Mauro Salizzoni, ho provato a dire perché, secondo il nostro punto di vista, quella candidatura aveva più chance di altri. Vorrei però che fosse chiaro un punto – precisa Grimaldi: il sondaggio odierno mi pare dica ancora più plasticamente che, per il futuro della nostra città, possiamo scegliere nomi capaci di allargare il nostro consenso anche al di fuori del campo del centro sinistra, ma di certo non possiamo puntare su candidature che lo restringono e che non possono nemmeno giocarsi la partita al secondo turno”.

“Continuiamo a pensare – proseguono gli esponenti della sinistra torinese – che all’interno di questa pandemia sarebbe meglio scegliere un candidato o una candidata che possa subito mettersi al lavoro per scrivere il progetto per il futuro della nostra città. Per farlo insieme a chi ha progetti ambiziosi, a chi si batte per la giustizia sociale e ambientale, a chi non vuole più che Torino sia la capitale della deindustrializzazione e delle cassa integrazione, del lavoro povero e sottopagato, della disoccupazione giovanile e delle smog city italiane; a chi ha in mente una città modello per la sua qualità della vita. Se non si troveranno gli spazi per una sintesi – concludono Grimaldi, Cantamessa, Chinaglia e Druetti – l’unica alternativa sono le primarie, trovando le modalità per farle in sicurezza”.