Le radici della Benemerita ebbero inizio con l’ emanazione, da parte di Vittorio Emanuele I di Savoia, delle Regie Patenti. Il documento tracciava l’identità del Corpo Reale come “una forza militare in servizio di polizia con una duplice missione: la difesa della Patria e la sicurezza dei suoi cittadini” conferendogli da quel preciso momento, il ruolo da protagonista nella società italiana
Sicuramente a tutti noi almeno una volta nella vita, sarà capitato di sentire o di usare l’espressione :”il fascino della divisa”; quale bambino fin da piccolo non si è mai appassionato a quell ‘ uomo in uniforme che nelle pagine di storia e di tradizione veniva sempre descritto come un eroe. Fabrizio Bava, Roberto di Tanno e Vincenzo Ponza hanno fatto di questa passione un vero a proprio capo”lavoro” di ricerca, allestendo, grazie all’importante collaborazione del Consiglio Regionale del Piemonte, una mostra dedicata all ‘ Arma dei Carabinieri.
Dal 16 maggio fino al 14 luglio, gli spazi dell’ Assemblea subalpina ospiteranno un ricco percorso espositivo che vedrà come protagonista l’intera storia dei Carabinieri Reali d’Italia, dalle Regie Patenti del 13 luglio 1814 (atto di nascita dell’Arma), fino a proseguire con una serie di reperti storici di straordinaria bellezza. Uniformi, bandiere, elmi, medaglie, ma anche foto e documenti, conducono il visitatore lungo un sentiero pervaso di gloriose gesta ma anche di semplice quotidianità, permettendo di immergersi completamente in quel clima di valori, tradizioni e patriottismo che hanno contribuito a costituire la storia del nostro Paese.
Le radici dell’Arma, come già accennato prima, ebbero inizio con l’ emanazione, da parte di Vittorio Emanuele I di Savoia, delle Regie Patenti. Tale documento tracciava l’identità del Corpo Reale come “ una forza militare in servizio di polizia con una duplice missione: la difesa della Patria e la sicurezza dei suoi cittadini”, conferendogli da quel preciso momento, il ruolo da protagonista in tutti quegli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo fino alla nascita della Repubblica Italiana.
Secondo le dichiarazioni rilasciate dai tre collezionisti (Bava, di Tanno e Ponza), la mostra sarebbe stata allestita in modo da far percepire al visitatore “quattro aree” differenti: la prima riguardante appunto le origini del Corpo, la seconda lo squadrone Corazzieri, la terza l’impiego all’estero e, la quarta, una ricostruzione storica di un ufficio anni ’20. Tutti gli oggetti esposti sono autentici cimeli storici dell’epoca, catalogati e contestualizzati in modo che chi osserva possa rivivere gli ideali, le emozioni e gli eroismi del passato.
In conclusione, indossati i panni del visitatore, non si può che ringraziare questi infaticabili collezionisti ed il Consiglio Regionale del Piemonte che, in occasione del bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ci hanno guidati attraverso l’anima del nostro passato avvolgendoci nella maestosità dalla nostra Storia.
Simona Pili Stella
I Carabinieri Reali nella storia d’Italia
Galleria Belvedere di Palazzo Lascaris, Torino
16 maggio – 14 luglio
Un egittologo svelerà curiosità in pillole e alcuni tra i più affascinanti aspetti della cultura faraonica, proponendo durante il percorso semplici quesiti in forma di quiz per avvicinare i bambini ai temi del Museo
Lo sciopero dei lavoratori della Tnt Express davanti alla Prefettura di Torino, ha messo in evidenza un problema nel problema: la decisione di molte aziende di delocalizzare la propria attività all’estero (nel caso specifico in Polonia e Bangladesh) e la scadenza della cassa integrazione il prossimo mese di agosto.
Le prospettive non sono rosee, anche alla luce dell’introduzione della Tasi che non consente ai comuni di fare previsioni certe sulle entrate
Assenti ingombranti Matteo Renzi e il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, ma presente tutto lo stato maggiore dell’alta imprenditoria piemontese, ad incominciare da Sergio Marchionne e John Elkann, oltre naturalmente alla padrona di casa degli industriali torinesi, Licia Mattioli, che ha lanciato la proposta di introdurre il salario minimo in Italia. Questa la prima fila dell’Assemblea dell’Unione Industriale, che si svolge straordinariamente nello stabilimento Maserati di Grugliasco.
Al di là dell’effetto vagamente Kombinat (così si chiamavano i complessi industriali sovietici magnificati dalla nomenklatura e, più o meno spontaneamente, dalle masse lavoratrici), va riconosciuto che la Maserati ha compiuto un vero e proprio miracolo, raggiungendo nella prima tranche del 2014 le vendite effettuate complessivamente nel 2013. Un’eccellenza piemontese, come il fatto sottolineato dal Governatore Sergio Chiamparino che qui da noi le grandi opere si realizzano senza tangenti, o come un’altra realtà miracolosa, seppure in ambiti diversi, Eataly di Oscar Farinetti, seduto anche lui in prima fila.
La contraffazione dei prodotti Made in Italy e l’Italian Sounding rappresentano gravi ostacoli all’espansione delle nostre imprese sul mercato italiano e mondiale, che sottraggono al PIL italiano milioni di euro ogni anno: il Made in Italy è un importante patrimonio sul quale investire per guardare al futuro. E’ questa l’idea che sta dietro ad Italcheck, sistema brevettato che permette ad aziende e consumatori di tracciare la filiera del Made in Italy e di certificare i prodotti realmente realizzati in Italia.
Nel 2015 la nostra città non sarà solo capitale europea dello Sport. E’ fresca la notizia che l’Unesco ha scelto Torino come sede per il primo summit mondiale dei propri siti.
Lo stato maggiore degli imprenditori piemontesi è pronto a ricevere in pompa magna Matteo Renzi, lunedì prossimo, in occasione dell’assemblea dell’Unione Industriale. A fare gli onori di casa i vertici locali Gianfranco Carbonato e Licia Mattioli e il presidente nazionale Giorgio Squinzi. Parterre politico capitanato da Piero Fassino e Sergio Chiamparino .Il plenum degli industriali subalpini sarà ammantato di particolare allure, visto che si svolgerà presso lo stabilimento Maserati di Grugliasco, teatro di successi imprenditoriali recenti e di altrettanto recenti polemiche tra Sergio Marchionne (anche lui ci sarà, insieme con John Elkann) e i lavoratori del sito industriale. Ma l’ad di Fiat-Fca ha saputo prevenire le polemiche facendo retromarcia sul blocco degli straordinari e dando il via libera al trasferimento dei 500 dipendenti da Mirafiori.
Dea Terra nasce dal desiderio di valorizzare la bellezza dell’Italia, facendo vivere alla pelle un’appagante esperienza sensoriale. È un Gran Tour cosmetico che percorre la penisola alla ricerca di ingredienti benefici: da quelli di rinomata tradizione rinascimentale – come la polvere d’Iris pallida o l’olio d’oliva – alle specialità che solo oggi è possibile utilizzare, grazie alle più avanzate tecnologie – come gli estratti da staminali vegetali, fino ai tesori del nostro territorio, come il Tartufo bianco d’Alba o la mandorla d’Avola.
Ogni sabato Torino sarà collegata alla Liguria grazie a due treni supplementari. L’iniziativa è di Trenitalia su richiesta della Regione Piemonte