Cabiria, un kolossal in mostra

cabiria1cabiria2Nata dal genio del regista astigiano Giovanni Pastrone, è stata proiettata per la prima volta cento anni fa a Torino e rappresenta la fusione, innovativa per i tempi, dei mezzi espressivi di letteratura, pittura, architettura, musica e teatro

 

“Cabiria è una perla nel patrimonio del Piemonte, e i fasti di Torino, capitale del cinema, rivivono oggi nella mostra che abbiamo voluto proporre ad appassionati e curiosi. Questo kolossal è indubbiamente il simbolo dell’esclusività del cinema piemontese, un primato di cui dobbiamo andare orgogliosi”. Così il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus all’inaugurazione della mostra “Cabiria. I cento anni del mito”, realizzata dall’Assemblea regionale in collaborazione con la Biblioteca nazionale universitaria di Torino, il Museo del cinema e la sartoria Devalle.

 

Cabiria, nata dal genio del regista astigiano Giovanni Pastrone, è stata proiettata per la prima volta cento anni fa a Torino e rappresenta la fusione, innovativa per i tempi, dei mezzi espressivi di letteratura, pittura, architettura, musica e teatro.L’esposizione è un viaggio attraverso arte, cinema e spettacolo, una suggestiva visione del secondo  kolossal cinematografico di tutti i tempi, dopo “Quo Vadis?”.

 

“Il materiale che abbiamo messo a disposizione del pubblico – ha dichiarato Franca Porticelli, coordinatrice dell’Ufficio Collezioni speciali della Biblioteca nazionale – racchiude un tesoro di inestimabile valore: spartiti restaurati, manifesti e costumi d’epoca che sono un fiore all’occhiello per Torino e soprattutto per  il Piemonte”. Livio Musso, curatore della mostra, ha sottolineato l’importanza del cinema nello sviluppo e nella crescita artistica e culturale del territorio piemontese, culla di numerose produzioni note anche a livello internazionale.

 

La presentazione è stata accompagnata da un breve concerto di musiche di inizio ‘900 con la voce del mezzosoprano Sara Piutti Berta accompagnata al pianoforte da Davide Cucchietti. L’allestimento è visitabile, presso la Biblioteca nazionale, a ingresso gratuito, fino al 30 novembre con i seguenti orari: lunedì/venerdi 9.30-18; sabato 9.30-13.30. Apertura nelle domeniche 26 ottobre, 9 e 30 novembre dalle ore 15 alle 19.

 

Daniela Roselli

(www.cr.piemonte.it)

www.cr.piemonte.it/mostre

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