ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 9

Il debito pubblico spiegato bene. Come funziona, come liberarcene

Lunedì 16 settembre, ore 17

Museo del Risparmio

Via S. Francesco d’Assisi 8/A, Torino

 

Il Museo del Risparmio di Intesa Sanpaolo organizza un incontro di presentazione del libro “Nelle tasche degli italiani. Il debito pubblico spiegato bene. Come funziona, come liberarcene” in programma lunedì 16 settembre alle ore 17.

L’appuntamento vedrà la partecipazione di Giorgio di Giorgio, Professore di Teoria e Politica Monetaria alla Luiss e coautore del libro, di Elsa Fornero, Professore di Economia all’Università di Torino e Coordinatore scientifico CeRP-Collegio Carlo Alberto, di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo e di Michele Rinaldi, Presidente Fondazione Ave Verum. Modera l’incontro Giovanna Paladino, Direttore e curatore del Museo del Risparmio.

Il libro affronta temi come bilancio pubblico, fiscalità, rapporto debito PIL, crisi finanziarie, manovre e tagli per dare ai lettori strumenti per districarsi nel mondo della finanza pubblica, un ambito che può sembrare complicato senza adeguati strumenti e nozioni. Tuttavia è diventato fondamentale capire di cosa si tratta per essere cittadini consapevoli e per meglio comprendere gli impatti che la spesa pubblica produce sulla società e sulle generazioni future. Parlare di debito pubblico con un linguaggio chiaro e semplice è dunque possibile.

L’evento si terrà in presenza presso il Museo del Risparmio e online. Per partecipare al museo prenotarsi tramite il link https://bit.ly/Evento16settembre

Poste Italiane, educazione al risparmio

Nei giorni in cui centinaia di studenti e studentesse della provincia di Torino tornano sui banchi di scuola, Poste Italiane sostiene l’educazione al risparmio attraverso strumenti e iniziative volte a sensibilizzare i giovani ad un uso consapevole del denaro. Tali strumenti favoriscono anche il processo di digitalizzazione in una società sempre più senza contanti, in cui Poste si conferma leader nei servizi dei pagamenti digitali con 247.200 carte attive in provincia di Torino a fine  2023 e 22.419 nuove carte sottoscritte dall’inizio del 2024 ad oggi.

Ai ragazzi e alle ragazze tra i 10 e i 17 anni è dedicata una carta prepagata biodegradabile, la Postepay Green. È studiata per aiutare i genitori ad insegnare una gestione consapevole del risparmio e ha tra le varie funzioni, la possibilità di impostare la ricarica a “tempo” o a “soglia” per gestire la “paghetta”. La carta può essere richiesta da uno dei genitori in uno dei 419 Uffici Postali della provincia di Torino.

Poste Italiane ha inoltre lanciato una serie di podcast sul tema dell’Educazione Finanziaria dedicati a ragazzi e ragazze molto giovani, “Generazione EF”. Una fascia d’età, quella degli under 18 che oggi si trova ad affrontare un futuro diverso da quello delle precedenti generazioni, con molta tecnologia ma anche più incertezza, con strumenti innovativi ma in un mondo finanziario continuamente in cambiamento. Sono 7 i podcast a cui si può accedere online dal sito di Poste al link https://www.posteitaliane.it/it/podcast-di-educazione-finanziaria.html

Il progetto di Leonardo Elicotteri “Cresciamo Insieme”

Sviluppare una solida rete di fornitori italiani per il rafforzamento della filiera dell’aerospazio della divisione Elicotteri di Leonardo consolidando, rafforzando e integrando le capacità e le competenze distribuite sul territorio e nelle Pmi per affrontare, attraverso partnership strategiche, la crescita del mercato globale e le nuove competizioni che in esso si stanno generando. È l’obiettivo del progetto di Leonardo Elicotteri denominato “Cresciamo Insieme” e che mira a coinvolgere oltre 600 aziende di 8 regioni italiane. Il progetto è stato presentato oggi presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte dove si è svolto il primo incontro del percorso di selezione delle candidature per il conseguimento dei requisiti necessari all’inserimento nel nuovo elenco fornitori. Il processo di definizione delle imprese che entreranno a far parte della catena di fornitura di Leonardo Elicotteri è previsto che sia concluso entro la fine dell’autunno.

“La Regione Piemonte crede molto nel settore dell’aerospazio ed è impegnata fortemente nella valorizzazione della filiera – ha affermato l’Assessore alle Attività Produttive, Andrea Tronzano – iniziative come quella odierna possono dare alla nostra economia gli stimoli necessari per aumentarne la competitività.”

Durante l’incontro, il management della divisione Leonardo Elicotteri ha voluto dare evidenza delle sfide produttive legate alla significativa crescita degli ordini nel mercato elicotteristico mondiale e delle esigenze ad essa legate in termini di sviluppo di fonti complementari e quindi di capacità di fornitura da parte delle imprese. Piero Rancilio, Financial Director di Leonardo Elicotteri: “Le opportunità per la catena di fornitura italiana sono l’accesso a potenziali forniture per 1,3 miliardi di euro, con una crescita prevista fino a 1,7 miliardi di euro entro il 2028 che al momento vengono in buona parte procurate all’estero.

L’obiettivo è creare un’ulteriore risorsa di fornitura totalmente italiana che possa garantire una supply chain fluida a supporto dell’evoluzione tecnologica e della complessità logistica richiesta dalla Divisione Elicotteri di Leonardo”. Giuseppe Corcione, SVP Procurement & Supply Chain di Leonardo Elicotteri: “Le Pmi che coglieranno questa sfida comune potranno contare sul nostro sostegno: metteremo a disposizione tempo e risorse per accompagnare le singole imprese lungo il percorso di qualificazione e certificazione, notoriamente oneroso e complesso. Questo travaso di competenze tecnologiche, che dalla grande azienda verranno trasferite alle piccole e medie imprese, sarà cruciale per favorire un’espansione futura delle aziende italiane anche nei mercati aerospaziali internazionali”

La giornata del benessere di Campo Canavese tra scienza e natura

Frazione Campo Canavese di Castellamonte (To)

29 settembre

Dopo il primo appuntamento, svoltosi a maggio, torna il 29 settembre, dalle 14, presso la frazione Campo Canavese di Castellamonte (To) “Un tuffo nel cuore”. Una giornata del benessere durante la quale scienza e natura si incontrano sulle colline della Valle Sacra.

I partecipanti verranno in22trodotti a semplici tecniche di respirazione per ridurre lo stress, migliorare la salute2222, rinforzare il sistema immunitario e vivere una vita più felice ed equilibrata.

L’iniziativa, adatta a tutti, organizzata dall’associazione “FuoriRotta”, è tenuta da Irene Viglia Atton, insegnate certificata per l’istituto “HearthMath”, attiva a livello internazionale!

La giornata, realizzata con il patrocinio del Comune di Castellamonte, prenderà il via alle 14 dal salone dell’Associazione Sportiva Dilettantistica di Campo, presso il campo sportivo. La prima sessione informativa durerà fino alle 15.30.

Dopo la pausa caffè, dalle 15.45 alle 18.30, avrà luogo la sessione pratica delle tecniche “HearthMath” durante una facile passeggiata nei boschi e con la supervisione di Irene Viglia Atton. Al momento dell’iscrizione è di fondamentale importanza segnalare eventuali problemi di mobilità.

Un momento conviviale preparato dall’Aps Tacabanda concluderà la giornata.

La partecipazione alla giornata ha un costo di 40 euro

La prenotazione dovrà pervenire ai numeri 392 .3101911 oppure 340.1225157 oppure consultando il sito http://www.ireneviglia.com/event-details/untuffonelcuore

In Piemonte le imprese artigiane gestite da stranieri sono il 20% del totale

Dibattito “ius scholae”, intervengono gli artigiani 

Dino De Santis (Presidente di Confartigianato Imprese Torino): “le imprese hanno un’emergenza, che è quella della manodopera e, allo stato attuale, possiamo solo confidare nel lavoro degli stranieri”

 

 

 

“Non è nostro compito entrare nel dibattito politico, ma siamo lieti che l’argomento sia emerso recentemente, perché le imprese hanno un’emergenza, che è quella della manodopera e, allo stato attuale, possiamo confidare principalmente nel lavoro degli stranieri”.

“Da un lato c’è la necessità dell’occupazione garantita agli immigrati regolari, dall’altro lato vi è la difficoltà della convivenza tra popolazioni molto diverse tra loro. È chiaro che la questione va affrontata non solo a livello nazionale, ma europeo e non solo sul piano dei flussi – avverte De Santis–. Sul piano prettamente italiano invece è a nostro avviso necessario trovare una mediazione tra partiti politici, forze sociali, corpi intermedi per trovare soluzioni realistiche in grado di dare risposte positive tanto a chi chiede gli immigrati nei luoghi di lavoro, quanto a chi chiede maggiori tutele e diritti, ordine e sicurezza sul territorio”.

“Il tema dell’immigrazione va affrontato non in modo settoriale, ma con un ragionamento ad ampio respiro. La scolarizzazione con l’educazione civica è strategica per chi vive in Italia. La comunicazione, la conoscenza della lingua, della nostra cultura, ma soprattutto dei doveri e dei diritti sono fondamentali per mettere le basi per una vera inclusione – sottolinea De Santis – Non si può pensare di risolvere il problema della manodopera sfruttando il bisogno delle persone o delle aziende. Le aziende chiedono personale qualificato o da formare, da far crescere e soprattutto che sia inserito e accolto nel team in cui opera e nella società in cui vive. Noi vogliamo offrire a tutti, senza esclusione, le stesse opportunità, offrendo uguali trattamenti economici, trasmettendo il nostro sapere artigiano. Prova ne sia il fatto che in Piemonte le imprese artigiane gestite da stranieri sono 23.343 e rappresentano il 20% del totale delle imprese. Molti di questi imprenditori prima erano dipendenti”.

Nel 2024 la domanda di lavoro per gli stranieri è risultato in crescita, segno evidente che mancano lavoratori italiani. “Non credo sia dovuto al fatto che gli italiani si rifiutino di prestare la loro opera in alcuni settori o in lavori cosiddetti “usuranti” – spiega De Santis –. Ritengo sia più un problema demografico e sociale. L’allungamento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione, la bassa natalità, l’immigrazione, sono problematiche che stanno mettendo a dura prova il sistema del welfare e stanno contribuendo ad una crisi insostenibile dello Stato sociale”.

“Per affrontare questi temi – conclude De Santis – dobbiamo colmare il gap e l’unico elemento risolutivo che abbiamo sono gli stranieri. E se agevoliamo la loro capacità di integrazione e di inclusione attraverso un processo che consenta loro di ottenere la cittadinanza attraverso un percorso scolastico e formativo, forse abbiamo trovato una chiave di svolta.”

L’UCID Torino incontra il presidente UI Marco Gay 

 

 

Per gli incontri organizzati dall’Ucid Gruppo Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta sezione di Torino lunedì 23 settembre 2024 alle ore 20 presso l’Unione Industriale, in via Vela 15, si terrà l’incontro con Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino.

“In un momento storico così ricco di complessità e di innovazioni è con entusiasmo che diamo inizio al nuovo anno sociale dell’Ucid – afferma il presidente dell’Ucid sezione di Torino Marco Lazzarino- e sarà con grande piacere che avremo occasione di rivederci dopo le vacanze estive, che mi auguro siano state per Voi quanto più possibili serene e rigeneranti.

Il percorso che inauguriamo ci vedrà coinvolti in prima linea nel promuovere i valori della dottrina Sociale della Chiesa all’interno del tessuto economico e produttivo del nostro territorio.

Inaugureremo il nostro anno sociale lunedì 23 settembre quando incontreremo il neoeletto Presidente dell’Unione Industriali di Torino, Marco Gay. Il dottor Gay, che è anche coFounder e presidente esecutivo di Zest SPA, principale incubatori e acceleratore di start up quotato in Borsa e nato dalla fusione di Lventure e Digital Magics, incarna l’equilibrio tra innovazione e radicamento nei valori tradizionali, un aspetto che noi di Ucid riteniamo cruciale per lo sviluppo sostenibile della nostra comunità.

La sua esperienza nel guidare aziende innovative e il suo impegno in realtà di spicco del nostro territorio, come il Politecnico di Torino, lo rendono un interlocutore ideale per il dialogo che intendiamo instaurare con le persone che possono incidere positivamente sul futuro di Torino e del Piemonte. Marco Gay è un ottimo relatore e potrà offrirci una visione di quello che sta accadendo in Piemonte relativamente al sistema manifatturiero, sia una visione relativa alla digital economy a livello italiano”.

“L’anno sociale 2024/25 di Ucid Torino – prosegue il Presidente Marco Lazzarino- sarà caratterizzato da incontri e dibattiti con le principali rappresentanze economiche e produttive del territorio, nei confronti delle quali è nostra intenzione avviare un dialogo serrato e costruttivo al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile e sano dell’economia e rispettoso dei valori della persona umana, secondo gli insegnamenti della Dottrina Sociale della Chiesa. Ogni socio è chiamato a vivere da protagonista questo anno sociale, nella consapevolezza che solo grazie ad un nostro comune e costante impegno sarà possibile contribuire a indirizzare le forze economiche verso i principi e i valori in cui crediamo e che caratterizzano il nostro agire quotidiano”.

 

Mara Martellotta

Piemonte e Lombardia puntano sulla Space economy 

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L’appuntamento, promosso dall’Ipse (Intergruppo parlamentare per la Space Economy), è dedicato a valorizzare la filiera nazionale dello spazio e a contribuire alla crescita del comparto. In particolare, gli Stati Generali si propongono come un’occasione di confronto tra l’Intergruppo parlamentare per la Space Economy, il Governo, l’industria spaziale italiana, le Istituzioni nazionali e locali, il mondo dell’economia, quello dell’alta formazione e della ricerca, e i principali stakeholder. Tutto ciò per affrontare in maniera sempre più sinergica le sfide globali e le opportunità della new Space Economy, comprese le prossime scadenze in ambito europeo. A Torino il primo incontro si è tenuto mercoledì, a Milano ieri, in presenza dei governatori Cirio e Fontana.

Il Piemonte ha un ruolo centrale nell’economia dello spazio grazie all’eccellenza delle sue aziende e al grande contenuto tecnologico del processo produttivo di un comparto che sta diventando sempre più determinante per la crescita della nostra economia. I dati del distretto lo dicono chiaramente, uno sviluppo esponenziale che ha portato in due anni a un aumento significativo di occupati con tante aziende in più che hanno affiancato quelle già presenti. Un circolo virtuoso di impresa, ricerca e innovazione che inserisce a pieno titolo il Piemonte tra quelle che maggiormente hanno investito in un settore determinante per la nostra economia. In questo contesto abbiamo ospitato al Grattacielo Piemonte il confronto sull’intelligenza artificiale applicata all’industria dello spazio con aziende e stakeholder a Dimostrazione della grande vitalità del settore, come confermato anche dalla scelta del governo di insediare proprio a Torino la Fondazione nazionale dell’intelligenza artificiale applicata alla manifattura e all’industria: un ulteriore tassello su cui investire per aumentare la competitività delle nostre imprese” commentano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, gli assessori allo Sviluppo Andrea Tronzano e all’Innovazione Matteo Marnati.

Scuole riqualificate grazie al progetto EfficienTO

Efficienza energetica: al via l’anno scolastico nei 13 istituti 

 

Negli ultimi 12 mesi interventi su 18 edifici della Città di Torino, investiti 11,5 milioni di euro

 

 

 Sono oltre 3mila gli studenti torinesi che inizieranno il nuovo anno scolastico in istituti più efficienti e sostenibili grazie agli interventi realizzati nell’ambito del progetto EfficienTO, il piano del Gruppo Iren per la riqualificazione impiantistica ed edilizia finalizzata all’efficientamento energetico di 800 immobili della città di Torino.

I lavori, realizzati da Iren Smart Solutions tra l’autunno 2023 e l’estate 2024, hanno compreso opere di relamping, con la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi a tecnologia LED a basso consumo, interventi su impianti termici ed elettrici, la posa di valvole termostatiche e di sistemi di contabilizzazione dei consumi, interventi edili di realizzazione di cappotto termico e sostituzione infissi, di sistemi di controllo degli impianti, oltre a opere di manutenzione straordinaria.

Tra gli interventi più rilevanti, quello eseguito sull’edificio che ospita l’Istituto comprensivo Alvaro-Gobetti (che si trova tra via Romita e via Balla, a Mirafiori Nord), dove i lavori hanno incluso: la realizzazione di un cappotto termico, l’isolamento termico e il rifacimento della impermeabilizzazione della copertura, la sostituzione dei lucernai e dell’illuminazione interna ed esterna con lampade a LED, il ricondizionamento di un impianto fotovoltaico, l’installazione di termovalvole sui radiatori, la sostituzione delle pompe dell’impianto di riscaldamento, oltre a ulteriori opere accessorie di tinteggiatura e riqualificazione dello stabile

Gli edifici scolastici riqualificati includono l’Istituto Comprensivo Leone-Sinigaglia (corso Sebastopoli 258-260), la scuola secondaria di I grado Peyron (via Valenza 71), la scuola secondaria di I grado Modigliani (via Collino 4), gli istituti Perotti e Toscanini (via Tofane 22 e 28), l’Istituto Comprensivo “Vivaldi-Murialdo” (via Casteldelfino 24-30), la scuola secondaria di I grado Nosengo (via Destefanis 20), la scuola secondaria di I grado Aleramo (via Gubbio 47) e la scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Umberto Saba (via Lorenzini 4).

Negli ultimi dodici mesi sono stati inoltre realizzati interventi che hanno interessato la sede del Corpo di Polizia municipale e degli uffici della Divisione Ambiente e Verde di via Bologna 74, la sede degli uffici circoscrizionali di corso Corsica 55, il Pala Gianni Asti, oltre ai condomini dei servizi socioassistenziali di Strada Pianezza e Corso Lombardia, per un totale di oltre 9300 lampade a LED e 3100 termovalvole installate, oltre a 1450 metri quadri di serramenti e 18500 metri quadri di isolamenti montati. L’investimento complessivo, sostenuto interamente da Iren, ammonta a circa 11,5 milioni di euro.

Gli interventi di EfficienTO proseguiranno a partire dall’autunno: per il prossimo anno (autunno 2024-estate 2025) sono stati già individuati ulteriori 26 edifici, composti per oltre l’80% da complessi di edifici scolastici, oltre a sedi di servizi comunali, socioassistenziali e impianti sportivi, in particolare il PalaTazzoli, per un investimento complessivo previsto di circa 19,5 milioni di euro.

Gli edifici coinvolti nel progetto EfficienTO, che si concluderà nel 2029, sono circa 800, e di questi, oltre 320 sono gli istituti scolastici. Il progetto, a fine lavori, concorrerà, oltre al conseguimento di un significativo risparmio energetico, a un miglioramento tecnologico e a una riduzione delle emissioni inquinanti, pari a circa 20 mila tonnellate di CO2/anno, consentendo un adeguamento normativo e un generale miglioramento del comfort abitativo, oltre a un risparmio energetico complessivo pari al 33% dello storico dei consumi termici ed elettrici.

Gli investimenti per la riqualificazione saranno sostenuti interamente da Iren per un totale di110 milioni di euro: gli stessi saranno recuperati grazie al risparmio energetico ottenuto dall’efficientamento.

Il sindaco Stefano Lo Russo dichiara: “Oggi vediamo da vicino i primi risultati concreti di un importante piano di valorizzazione del patrimonio pubblico e di efficientamento energetico che la Città ha avviato in collaborazione con Iren e che consentirà di risparmiare energia e ridurre le emissioni. Investimenti già in parte in cantiere che contribuiranno a migliorare la qualità ambientale e anche il comfort delle scuole della nostra città, frequentate ogni giorno da centinaia di bambine e bambini. Torino persegue l’ambizioso obiettivo di abbattere le emissioni di Co2 entro il 2030 e per farlo servono progetti strutturali come questo, che vanno nella direzione di rendere sempre più sostenibile la nostra città”.

“Con il progetto EfficienTO abbiamo l’ambizione di dare un contributo significativo alla transizione ecologica della Città di Torino, unendo attenzione al territorio e alla qualità dei servizi offerti, in coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico al 2030 del Gruppo Iren – commenta Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo Iren -. Lo stiamo facendo attraverso interventi di riqualificazione energetica che restituiscono ai cittadini edifici scolastici, uffici e impianti sportivi più sostenibili, e che già da oggi genereranno un risparmio energetico annuo pari a 1800 tonnellate di CO2 evitate, corrispondenti alle emissioni di circa 1500 automobili. Un aspetto che valorizza ulteriormente questo virtuoso esempio di partenariato pubblico-privato, e che rafforza il ruolo della nostra azienda quale partner di riferimento per le pubbliche amministrazioni”.

Deichmann apre a Ivrea

Il più grande retailer di scarpe in Europa consolida la presenza in Piemonte

 

Milano, 12 settembre 2024 – DEICHMANN, il più grande rivenditore di scarpe in Europa, inaugura un nuovo store a Ivrea, presso il Retail Park Ivrea Coop in Corso Vercelli.

Giovedì 12 settembre è il giorno dell’opening della nuova filiale. Lo store consolida la presenza del brand in Piemonte, aggiungendosi ai 13 punti vendita già aperti nella regione e creando 5 nuovi posti di lavoro. DEICHMANN conferma quindi l’interesse a proseguire la propria espansione nella regione, grazie agli ottimi risultati conseguiti da una già consolidata rete vendita.

Nel negozio i clienti trovano una gamma completa di modelli di scarpe in un ambiente luminoso, accogliente e dal design contemporaneo, per una shopping experience semplice e adatta a tutte le esigenze.

Presente in Italia dal 2008, DEICHMANN conta attualmente un online shop pluripremiato e 127 store monomarca, dove è possibile acquistare una vasta collezione di scarpe di qualità a prezzi convenienti per tutta la famiglia. Ampia è inoltre la selezione di accessori, così come l’assortimento di prodotti per la cura delle scarpe e il sollievo del piede.

Nei propri negozi e online, DEICHMANN segue sempre i trend stagionali più attuali. Oltre ai marchi proprietari, la collezione di scarpe presenta infatti una grande varietà di sneaker vendute su licenze di marchi top brand,tra cui adidasNike, Puma, FILA Skechers.

Il nuovo store di Ivrea è aperto dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 20:00.

Giachino: il secondo produttore di auto in Piemonte farà  bene all’economia  

Caro Direttore,

dopo mesi di scontro con Stellantis e i suoi giornali,  la linea del Ministro URSO e della MELONI, che vuole riportare la produzione di auto in Italia a un milione di unità,  ha speranza anche grazie all’arrivo nel nostro Paese  di un secondo produttore di auto.
 L’Italia è l’unico Paese produttore di auto che ha un solo produttore , la FIAT ora Stellantis.  Così come diceva l’Avvocato Agnelli  quando le cose andavano bene per la Fiat andavano anche bene al Paese. Nel 1989 anche grazie alla grande competenza di Ghidella in Italia si produssero quasi 2 milioni di auto. Sostituito Ghidella con Romiti i nuovi modelli non ebbero più il successo della UNO o della Thema e la produzione in Italia e’ scesa sino alle 450.000 dello scorso anno. Stellantis non riesce a garantire l’aumento della produzione in Italia malgrado gli incentivi messi in campo dal Governo attraverso il fondo GIORGETTI e nato da una mia iniziativa trasformatasi nella mozione MOLINARI.
Urso e il Governo tengono duro sull’obiettivo di rialzare la produzione in Italia anche attraverso l’arrivo di un secondo produttore che venga qui a produrre utilizzando il nostro indotto. Il Piemonte che ha nel  suo territorio il 50% delle aziende dell’indotto auto (di cui il 70% nella provincia di Torino) e che ha vecchi stabilimenti disponibili avrebbe buone chance da offrire .ma Lo RUSSO non si sa bene da chi consigliato ha contestato l’arrivo di un secondo produttore.
Ieri sera al dibattito tenutosi alla Festa della FIOM duro attacco di Giorgio AIRAUDO al Sindaco: “si decida , solo con Stellantis non ce la facciamo a mantenere una importante industria dell’auto nel nostro Paese e accetti la ipotesi dell’arrivo di un secondo produttore cinese o coreano che sia”. Caro Direttore dobbiamo tener duro perché il settore con l’arrivo di un secondo produttore potrebbe rilanciare la economia torinese cha da venticinque anni cresce meno delle altre Città con l’aumento del lavoro e conseguente ricaduta sul commercio. Nel rilancio del settore potranno trovare un lavoro giovani neo diplomati e neo laureati.
Mino GIACHINO