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Al via cantiere poliambulatorio di Venaria

venaria poliambulatorioÈ STATO CONSEGNATO IL CANTIERE PER LA COSTRUZIONE  DELLA NUOVA STRUTTURA SANITARIA

Al via il nuovo poliambulatorio che sorgerà nell’area tra via Don  Sapino e la strada provinciale 176 della Savonera, con la consegna  all’impresa appaltatrice del cantiere. L’impresa, la Ditta Paolo Beltrami di Cremona, a seguito  dell’espletamento positivo di tutte le procedure (condotte dalla SCR 
–Società di Committenza Regionale e dal servizio tecnico dell’ASL), avrà  come previsto, circa 1.000 giorni per ultimare l’opera. La struttura che  verrà realizzata (ricordiamo essere di tipo poliambulatoriale e non  ospedaliera), ospiterà al proprio interno le varie discipline  specialistiche e distrettuali, puntando a diventare così il polo  sanitario di riferimento territoriale, per il bacino di utenza stimato  in oltre 90 mila persone.  Dichiara il sindaco Roberto Falcone: «Dopo  oltre 10 anni di continue ed estenuanti partenze e frenate repentine  circa la realizzazione di quest’opera, siamo giunti all’apertura del  cantiere, che come ci auguriamo tutti, deve essere solo l’inizio di quel  percorso tanto atteso dalla cittadinanza, che possa vedere migliorare le  prestazioni sanitarie erogate alla popolazione. Quello di oggi, che  crediamo essere il primo passo concreto verso la realizzazione del Lotto  1, deve perciò essere inteso come l’inizio del percorso di continuo  miglioramento che persegua come unico punto di riferimento, il benessere  dei nostri cittadini. Voglio inoltre ricordare che la realizzazione di  quest’opera, vede da un lato lo stanziamento di quasi 18 milioni di  Euro, grazie ai contributi di Stato, fondi regionali e mutui stipulati  dall’ASL TO3, e dall’altro la partecipazione attiva del Comune di  Venaria Reale, che ha identificato e messo a disposizione, a beneficio  della collettività, l’area sulla quale verrà fisicamente realizzata  l’opera, a dimostrazione che solo tramite un approccio sinergico sul  territorio da parte di tutti gli enti coinvolti, si può perseguire il  miglioramento della qualità della vita dei cittadini». Da ora quindi, potranno iniziare i primi scavi, per la realizzazione di  questo manufatto che verrà realizzato a gradoni, con profondità da 3  metri fino a 7 metri nell’area più centrale, dove verrà costruito l’immobile.

“Diversamente Uguali” e premiati a Librolandia

Ecco tutti i vincitori del concorso per le Scuole Superiori

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Grande partecipazione per il concorso “Occupiamoci del mondo: #Diversamente Uguali” aperto alle scuole superiori di Torino e provincia, realizzato in collaborazione con MagazziniOz,Fondazione Johnson&Johnson e Ce.Se.Di. (Centro Servizi Didattici ella Città Metropolitana di Torino), che ha decretato  i suoi vincitori.

40 gli elaborati che sono stati inviati dai numerosi istituti che hanno deciso di aderire a questa iniziativa formativa imperniata su temi sensibili come integrazione, educazione civica e responsabilità sociale.

Tre le sezioni a cui sono stati destinati i premi  per le migliori idee pervenute e nate dal confronto con il tema della diversità, che identificavano i diversi strumenti narrativi: la fotografia, il racconto e la produzione di brevi video.

La giuria del concorso è stata presieduta dalla nota giornalista Concita De Gregorio e composta per le singole sezioni da Lorenza Bravetta, direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Andrea Jublin, sceneggiatore e regista per l’ambito multimedia, e Paola Mastrocola, scrittrice, per la narrativa.

Entusiasti i commenti espressi dai giurati nel cogliere i valori positivi che implicavano serie riflessioni, nate da un coeso lavoro corale realizzato con dedizione e generosità.

La scuola che si è dimostrata più attiva e prolifica è stato l’IIS Alberti Porro di Pinerolo al quale sono stati assegnati due riconoscimenti: la migliore fotografia e il miglior video, entrambi per la sezione biennio. Al Liceo Linguistico Madre Mazzarello va il premio scrittura per la sezione biennio mentre al Liceo scientifico del medesimo Istituto quello del triennio. Infine il premio per la fotografia del triennio è stato vinto dall’IIS Domenico Berti e quello multimedia sempre per il triennio all’IIS Tommaso D’Oria di Ciriè.

Tutti i vincitori si sono aggiudicati un premio finanziato dalla Fondazione Johnson & Johnson in attrezzature scolastiche del valore di 1000 € ciascuno, oltre alla possibilità di destinarne altrettanti aCasaOz, Associazione che si occupa di fornire sostegno ai bambini malati e alle loro famiglie. Questa donazione andrà a sostenere un progetto specifico della Onlus da loro individuato dai premiati tra Area GiocoOz, un Laboratorio, l’Estate Ragazzi o le ResidenzeOz, e che consentirà loro inoltre di sperimentare e vivere il mondo del volontariato attraverso stage e giornate formative presso questa stessa struttura e i MagazziniOz.

 

Le scuole sono state premiate all’interno di una cornice prestigiosa come l’edizione 2016 del Salone Internazionale del Libro, all’interno del contesto del Salone Off.

La professione del futuro fra riforme e opportunità

consulenti lavoroUn’opportunità per i giovani con il sostegno dell’Unione Europea

Il ruolo del Consulente del Lavoro è fondamentale per le aziende, si tratta di una professionalità di alto livello, caratterizzata dalla multidisciplinarietà. Le competenze richieste variano dalla preparazione giuridica a quella amministrativa, fino ad arrivare all’informatica. È una figura centrale nella contrattazione e punta a evitare le liti tra datori di lavoro e dipendenti, combattendo il lavoro nero e garantendo, quindi, la legalità. Il Consulente del Lavoro ha il difficile compito di mantenere l’equilibrio, essendo una figura “terza”, tra azienda e dipendenti.

Mercoledì 18 maggio, al Teatro Piccolo Regio (piazza Castello 215, Torino, inizio ore 9), si svolgerà il convegno La professione del futuro fra riforme e opportunità, che toccherà tutti gli aspetti di questa professione, illustrandone punti di forza e opportunità, soprattutto per i giovani. Una giornata di confronto, organizzata dalla Consulta di Piemonte e Valle d’Aosta, con il coordinatore Fausto Cantore, che vedrà intervenire professionisti del lavoro, imprenditori e politici, per discutere anche delle politiche del mercato attuale, che brilla ancora per staticità.

Percorso professionale per i giovani.

È un’opportunità soprattutto per i giovani, che possono intraprendere questo percorso professionale a partire dall’Università, grazie al Corso di laurea in Scienze dell’Amministrazione e Consulenza del Lavoro (sotto la Facoltà di Giurisprudenza), che durante il convegno sarà introdotto dalla presidente del corso di laurea dell’ateneo torinese, Eva Desana. Con lei, nel panel Contratti a contenuto formativo: Piemonte investe nel futuro, interverranno, fra gli altri, anche Marco Gay, Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Fabrizio Bontempo, Vice presidente nazionale dei Giovani Consulenti del Lavoro, Gianna Pentenero, Assessora al Lavoro della Regione Piemonte, e Massimiliano Caporale, coordinatore del progetto Talento Yes4To.

Fondi europei ai professionisti del settore.

Un’altra parte rilevante del convegno, introdotta dall’intervento di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro, è composta da un panel che illustrerà tutte le possibilità aperte dall’Unione Europea per i professionisti. Seguiranno, poi, gli interventi di Mario Romano, presidente dei Giovani industriali del Mezzogiorno, Enzo Lavolta, Assessore allo Sviluppo e all’Innovazione del Comune di Torino, Claudia Porchietto, consigliere della Regione Piemonte, e Giovanni Marcantonio, consigliere nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.

Nuove prospettive.

Una tavola rotonda, coordinata da Rosario De Luca, presidente della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, affronterà poi il tema delle nuove competenze richieste a questa professione. L’evoluzione del mercato del lavoro, e delle tecnologie, richiede maggiori conoscenze che aprono, di conseguenza, a nuove possibilità professionali.

Ad aprire i lavori ci saranno Piero Fassino, sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, e Luisella Fassino, presidente del consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino.

Tra gli altri argomenti in programma, trattati durante la giornata di interventi (che vale 7 crediti per la formazione obbligatoria del Consulenti del Lavoro), ci saranno le nuove competenze richieste per questa professione e alcuni dettagli importanti sul Welfare aziendale.

Per informazioni è possibile contattare l’Ordine dei Consulenti del Lavoro della Provincia di Torino al numero 011.5216426 o all’indirizzo email segreteria@cdltorino.it
Per prenotarsi all’evento è necessaria una registrazione online sul sito www.teleconsul.it
 
 

Pensa, mangia, agisci: cucinare nelle navi di Sea Shepherd

cibo saloneSea Shepherd è un’ organizzazione internazionale che si occupa di salvaguardare il nostro pianeta da chi vuole distruggerlo. Con le sue navi solca gli oceani per difenderne la biodiversità, si scaglia contro le baleniere senza scrupoli e lo fa senza armi. Chi vive e lavora nella flotta Sea Shepherd lo fa come volontario senza percepire alcunché. La vita nelle navi è dura, si opera in condizioni meteorologiche difficili e si lavora per diverse ore, per questo alimentarsi bene è fondamentale. La cucina a bordo della flotta Sea Shepherd coniuga l’attivismo ambientale al fabbisogno energetico e lo fa in direzione vegan. Al Salone Internazionale del Libro di Torino è stato presentato il libro “Pensa Magia Agisci” che racconta oltre alla vita da attivista anche come e cosa si cucina a bordo. Edito da Edizioni Sonda e scritto dalla capocuoca della “Sam Simon” Raffaella Tolicetti, il libro è una guida e un ricettario che contiene oltre 50 ricette tutte vegetali. Presso lo spazio del Salone dedicato alla cucina, la Casa CookBook, Raffaella ha raccontato di quanto sia difficile cucinare su una nave soprattutto in momenti difficili come gli speronamenti ad opera delle baleniere. Oltre ai racconti abbiamo assistito alla preparazione di due piatti. Raffaella insieme alla chef Licia Calia hanno cucinato per noi degli spaghetti di zucchine e dei pirottini al burro di arachidi e cioccolato fondente, molto apprezzati dal pubblico.

 

Federica Monello

Alternanza Scuola Lavoro in cicloturismo al "Bosso Monti"

cicloturismoL’ Istituto Bosso Monti ha avviato un percorso di Alternanza Scuola Lavoro in cicloturismo, una realtà ormai consolidata in altri Paesi ma che fatica ad affermarsi in Italia dove si è quasi agli albori, anche se negli ultimi anni si sono visti notevoli miglioramenti. Recentemente infatti il Governo ha deliberato lo stanziamento del finanziamento per la realizzazione della ciclabile VENTO (Venezia-Torino), considerato che In Germania esistono 7 milioni di cicloturisti che generano un fatturato di 9 miliardi di euro. Nello specifico, siamo di fronte ad un percorso professionalizzante di formazione -lavoro svolto in collaborazione con una nota società già operante nel settore (Anemos dei fratelli Alberto e Paolo Pia). La fondazione San Paolo ha consentito inoltre la partecipazione al bando Erasmus+KA1, in virtù della vittoria del concorso Building Up 2015-2016. Le classi dell’Istituto Bosso Monti (indirizzo turistico), coordinate dal prof. Francesco Ventura, svolgeranno lezioni di pratica in bici con percorsi atti a conseguire dimestichezza nella guida del mezzo, attività in aula per lo studio e la creazione di percorsi ciclabili di carattere artistico e culturale suggeriti dalla prof. Francesca Referza, nonché approfondimenti inerenti alla meccanica e alla manutenzione della bicicletta. Il 30 Maggio, il 1-6-8 Giugno 2016 sono previste uscite in cui studenti, insegnanti e formatori, svolgeranno performance sulle piste delle colline Torinesi. Le classi seguiranno un percorso sulla pista ciclabile lungo il Po. Si delineano all’orizzonte stage di cicloturismo che vedranno gli studenti perfezionare le lingue inglese e spagnolo, secondo il metodo CLIL (Content Language Integrated Learning), approfondendo tutto ciò che riguarda il mondo della bici.

 

Giuseppe Ventura

Ikea a Torino sostiene il futuro

IKEA Italia ha presentato oggi presso il punto vendita di Torino Collegno il 10° Report di Sostenibilità, che celebra l’impegno dell’Azienda nell’ambito della responsabilità ambientale, sociale e delle risorse umane. Focus dell’incontro sono stati i risultati raggiunti dal negozio di Collegno (Torino), raccontati attraverso le voci dei suoi protagonisti e i progetti realizzati per il territorio

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La sostenibilità è diventata un tema sentito e centrale sia per le strategie di crescita delle Aziende sia nella vita quotidiana delle persone. Lo testimonia una recente indagine condotta dall’Istituto Eumetra Monterosa in collaborazione con LifeGate che fotografa la consapevolezza e l’interesse degli italiani su questi temi, soprattutto dopo EXPO Milano 2015. Dalla ricerca emerge come i 2/3 degli italiani ritengano il tema della sostenibilità come prioritario rispetto a quello della crisi economica. Inoltre, gli italiani si rivelano virtuosi nelle abitudini di ogni giorno: l’86% degli intervistati dichiara di fare sempre la raccolta differenziata, il 61% utilizza lampadine a LED nella propria abitazione e il 47% predilige prodotti provenienti dall’agricoltura biologica.

Come dimostrato dal Report di Sostenibilità, giunto ormai alla sua 10° edizione, IKEA Italia da anni ha sviluppato strategie di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di ridurre il più possibile l’impatto derivante dai processi produttivi e dare vita ad un circolo virtuoso e duraturo, in grado di generare anche valore economico.

 
IKEA TORINO PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

Energia  Nello store Torino Collegno, in cui sono stati istallati impianti di produzione fotovoltaica per un totale di 8.200 pannelli, la percentuale di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili ha raggiunto nel 2015 quota 98%, con un indice di Efficienza Energetica pari a 123 kWh/m2. Inoltre, il consumo di acqua è stato ridotto a 1 litro per visitatore (erano 2 litri nel 2014).

Rifiuti: riuso e riciclo – Nel 2015 il punto vendita di IKEA Torino ha raggiunto quota 80% di raccolta differenziata (dal 78% nel 2014). Attraverso l’azione del Reparto Recovery dello Store, il rapporto tra rifiuto evitato e merce riparata si attesta invece su una percentuale del 57,2%.

Legno e cotone, le materie prime fondamentali per IKEA Italia – Nel 2015 oltre il 50% del legno utilizzato proviene da foreste certificate FSC (Forest Stewardship Council, lo standard internazionale che garantisce la corretta gestione forestale). Nello scorso anno è stata raggiunta quota 100% di cotone proveniente da fonti più sostenibili: un risultato reso possibile dalla partnership con WWF e l’adesione alla BCI (Better Cotton Initiative).

Mobilità – Per incentivare una mobilità a impatto ridotto, il negozio IKEA Torino mette a disposizione di clienti e dipendenti colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, che nel 2015 hanno registrato 190 ricariche. Inoltre, tutti i dipendenti possono usufruire del Bonus Mobilità, con sconti per l’utilizzo dei mezzi pubblici e incentivi per l’acquisto di veicoli sostenibili.

Food – Nei negozi IKEA Italia, e quindi anche a Collegno, il 25% del cibo acquistato è costituito daprodotti biologici certificati ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale), il più importante ente italiano di certificazione biologica. 

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IKEA TORINO PER IL SOCIALE

Nel corso del 2015 IKEA Torino ha sostenuto numerose iniziative di solidarietà, dando il proprio contributo sia attraverso campagne di raccolta fondi sia mettendo a disposizione il proprio know how e i propri prodotti.

IKEA Torino ha sviluppato progetti autonomi legati al sostegno di realtà locali, fortemente legate al territorio. Una particolare attenzione è stata dedicata dallo store a progetti legati alla tutela dei minori, tramite importanti collaborazioni con Save the Children e l’Associazione ETA BETA, le cui attività mirano al reinserimento nella società e nel mondo del lavoro di ragazzi con precedenti penali. Alle protezione di donne vittima di violenza è invece dedicata la partnership con l’Associazione Donne e Futuro, a cui sono stati devoluti i ricavi della raccolta fondi proveniente dalla vendita della collezione HEMTRAKT, i cui prodotti sono stati realizzati da artigiane indiane grazie al supporto di IKEA.

Il negozio torinese ha inoltre avviato, in collaborazione con il Comune di Collegno, il progetto Learn&Earn rivolto all’inserimento di giovani provenienti da famiglie in difficoltà nel mondo del lavoro.

Il punto vendita ha, inoltre, aderito ad alcuni importanti progetti sostenuti dall’Azienda a livello nazionale: “Illuminiamo il futuro” di Save the Children a favore dei bambini italiani in condizione di povertà, “Compostiamoci bene” donando al WWF 2€ per ogni albero di Natale restituito, “Milioni di Passi” in collaborazione con Medici senza Frontiere in sostegno ai rifugiati e infine le donazioni al F.A.I. tramite la vendita delle candeline Glimma.

RISORSE UMANE: VERA E PROPRIA RISORSA DELL’AZIENDA

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Sono 368 i collaboratori diretti del punto vendita, con una presenza femminile pari al 60% (le donne che ricoprono ruoli manageriali sono il 48%). Il 95% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato. Nel 2015 il negozio IKEA di Torino Collegno ha continuato ad investire sulla qualità delle competenze con 3.562 ore di formazione e nella crescita interna (7 avanzamenti di carriera).

 

QUALCHE NUMERO

 

Nel 2015, sono stati 2.999.074 i visitatori di IKEA Torino, mentre sono 38.334 i soci di IKEA Family e 5.581 quelli di IKEA Business.

 

Profumo alla Compagnia. Peveraro lo sostituisce a Iren

profumoFrancesco Profumo, ex ministro ed ex presidente Iren, è stato eletto  presidente della Compagnia di San Paolo, principale azionista di Banca Intesa Sanpaolo, mentre la leader degli industriali torinesi, Licia Mattioli, è vicepresidente della fondazione. Il consiglio generale della Compagnia ha cooptato Dario Arrigotti, Walter Barberis e Franca Fagioli. Entrano anche Francesca Vallarino Gancia e Daniela Del Boca. Paolo Peveraro, ex assessore comunale e regionale al Bilancio, a margine dell’assemblea degli azionisti di Iren,  a Reggio Emilia è stato invece  nominato nuovo presidente al posto di Francesco Profumo.

Italiani, un popolo che ama i bond

L’angolo del Private Banker / di Fabio Ferrarese

COMMERCIALISTA FISCO TASSE

La passione dei risparmiatori italiani per le obbligazioni è ben nota a tutti quanti gli operatori del settore e questo trova le sue radici storiche nelle scelte compiute negli anni passati, quando l’obbligazione era dai più considerata come uno strumento a basso rischio e con un rendimento sicuro. Il contesto odierno del mercato dei bond è molto mutato rispetto al passato ed in particolare è caratterizzato da una forte volatilità. Il nuovo scenario che si è venuto a creare non deve però farci commettere l’errore di pensare che il settore del reddito fisso debba essere assolutamente evitato, ma semplicemente va cambiato il modo di approcciarlo: bisogna imparare a saper scegliere. Il consiglio è di farlo, anche in considerazione di una proposta molto piùferrarese ampia rispetto al passato, utilizzando gli strumenti del risparmio gestito ed avvalendosi di professionisti qualificati che sappiano consigliare e seguire i clienti nei propri investimenti.

A confermare questa passione, che dai numeri risulta essere quella con la percentuale più alta riscontrata tra tutti gli investitori delle principali economie a livello globale, c’è una recente indagine che evidenzia come il 27% del portafoglio medio dell’investitore italiano sia infatti allocato in obbligazioni contro il 15% degli Stati Uniti, il 14% della Spagna, il 13% del Regno Unito e della Cina, il 12% della Francia ed il 10% della Germania. Da questa indagine scaturisce un altro dato interessante, che risulta essere la più alta percentuale tra i Paesi Europei oggetto dell’indagine, a riguardo della scelta di dove andare ad allocare geograficamente i propri risparmi. L’Italiano nel 30% dei casi predilige comprare prodotti oltre confine, mentre mediamente in Europa questo avviene solo nel 16% dei casi. L’invito che è opportuno rivolgere a tutti coloro che investono al di fuori del mercato domestico è quello di fare attenzione ai rischi valutari, all’eventuale mancanza di trasparenza di alcuni mercati e strumenti, oltre naturalmente all’incertezza globale che oggi coinvolge tutto il pianeta.

Per chi vuole continuare ad investire in questa Asset Class quali potrebbero essere le corrette strategie? Il rendimento dei titoli di Stato non è al momento adeguato a coprire il rischio sottostante per cui, in questo contesto, sarebbe consigliabile evitare questa categoria. Più opportunità sonomoney invece reperibili nel mondo dei corporate dove lo scenario premio/rischio è completamente ribaltato rispetto ai titoli governativi. Investire con tassi elevati è un’altra opportunità interessante che offre oggi il mercato degli high yield.

E quali potrebbero essere i rischi nascosti di questo mercato? Dove sta questa volta l’eventuale cigno nero? Chi si è fatto consigliare nelle proprie scelte obbligazionarie si è rivolto ormai da tempo al mercato emergente ed a quello ad alto rendimento per sostituire gli investimenti tradizionali. Tutti gli operatori sono quindi concentrati su come e quando le banche centrali potrebbero aumentare i tassi e su eventuali default degli emittenti, mentre pochi prestano attenzione ai seri rischi che potrebbe portare con sé l’inizio di un periodo caratterizzato da un’inflazione crescente.

Occhio quindi a questo importante indicatore per essere pronti a modificare le propria strategie di investimento e di diversificazione.

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Per curiosità ed approfondimenti potete scrivere a fabio.ferrarese@yahoo.it

 

Amianto "piemontese": se ne parla a Bruxelles

Si parla di amianto a Bruxelles. La vicenda nata in Piemonte ed amplificata grazie ai processi istruiti dalla procura della Repubblica di Torino, con il pubblico ministero Raffaele Guariniello contro i vertici della multinazionale Eternit ha ormai una dimensione che travalica i confini regionali, con il dramma che si è consumato negli stabilimenti di Casale Monferrato, in Provincia di Alessandria, e di Cavagnolo nell’attuale Città Metropolitana di Torino. eternit bandiereMartedì 10 maggio si tiene all’Istituto italiano di cultura un tavolo di lavoro sulla vicenda Eternit, promosso dal sindaco di Casale, Titti Palazzetti. L’incontro affronterà aspetti legislativi e sanitari e sarà occasione per proporre e promuovere un intervento legislativo dell’Unione Europea. L’obiettivo è armonizzare le varie norme nazionali degli Stati, diffondendo le buone pratiche che sono state adottate nel corso degli anni. Interverranno Lanfranco Fanti (membro del Gabinetto del Commissario europeo all’ambiente), Rolf Gehring (Federazione europea dei lavoratori edili – European Federation of Building and Woodworkers), Enrico Gibellieri (Commissione consultiva sui cambiamenti industriali del Comitato economico e sociale europeo – CESE), l’Assessore all’Ambiente Cristina Fava, Massimo D’Angelo, Direttore del Centro Sanitario Regionale Amianto e Bruno Pesce, in rappresentanza dell’Afeva, l’Associazione familiari vittime amianto, da sempre attiva sul fronte internazionale. La giornata proseguirà con la proiezione del film Un posto sicuro, girato proprio a Casale ed incentrato sul dramma Eternit, alla presenza del regista Francesco Ghiaccio.

Massimo Iaretti

Coldiretti lancia la campagna pro-carne: è buona e fa bene

coldiretti ponteAltro che vegani: mangiare carne, se è quella magra e di qualità come quella italiana fa bene. Partendo da questa premessa inizia da Torino la mobilitazione della Coldiretti nazionale, che promuove della Giornata nazionale della Carne, avvalendosi del parere di nutrizionisti e di chef e con l’aiuto del ‘Tutor della carne’ . Quest’ultimo consiglia i consumatori nell’acquisto e nella preparazione dei piatti. L’organizzazione degli agricoltori ha invitato centinaia di persone a Torino, per un convegno economico-scientifico. Davanti al Lingotto sono state accese le griglie per cucinare le carni. Presenti la giunta nazionale di Coldiretti, il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, invitati  sindaco di Torino Piero Fassino, il presidente della Regione  Sergio Chiamparino e Giancarlo Caselli, presidente dell’Osservatorio Agromafie.