ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 686

UNITRE TORINO METROPOLIS, UN PROGETTO PER TUTTI

unitre metropolis

Una sessantina di corsi che spaziano dalle arti alle scienze, dalla cultura linguistica al diritto, dalla storia ai temi di attualità

 

E’ nata la nuova UNITRE TORINO METROPOLIS: a Torino l’Università della Terza Età è Università delle Tre Età, un progetto sociale e culturale rivolto a tutti, senza alcun limite di età e specifico titolo di studio. UNITRE TORINO METROPOLIS propone una sessantina di corsi che spaziano dalle arti alle scienze, dalla cultura linguistica al diritto, dalla storia ai temi di attualità. Un totale di 1600 ore ad un costo di iscrizione pari a 50 euro. 

 

Tutti i corsi si svolgono presso l’Istituto Commerciale Sommeiller (C.so Duca degli Abruzzi 20) dal Lunedì al Venerdì, dalle 15,30 alle 17,30 ed avranno inizio a Novembre. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.unitretorinometropolis.it ed al numero telefonico 333 415 19 45. 

 

Le iscrizioni sono già aperte presso Via Dego 6 (Circoscrizione 1) il Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle 10 alle 12 e il Venerdì dalle 15 alle 17 e presso Via Brunetta 11/H il Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle 10 alle 12. E’ possibile, anche, iscriversi online sul sito www.unitretorinometropolis.it

Parla il pubblico di Madonna: emozioni, critiche e paure scritte sul web dopo lo show

madonna 2Considerazioni sullo spettacolo, sugli 800 spettatori che non si sono presentati, sulla diva che ha deciso di tenere i concerti per sconfiggere la paura, sulla “psicosi terrorismo”

 

I nostri lettori, molti dei quali hanno assistito allo show di Madonna al PalaAlpitour, hanno espresso le loro opinioni sulla pagina Facebook del “Torinese”. Considerazioni sullo spettacolo, sugli 800 spettatori che non si sono presentati, sulla diva che ha deciso di tenere i concerti per sconfiggere la paura, sulla “psicosi terrorismo”. Ecco alcuni dei post che ci hanno inviato.

 

Danila Anna Cortese Mi sa che la maggioranza delle persone usa fb solo per criticare: io c’ero , lo spettacolo è iniziato in ritardo ma hanno dovuto fare doppi controlli, Madonna ha fatto un ottimo spettacolo, cantato bene e tenuto il palco ancor meglio . Forse in pensione dovete andare voi che parlate parlate, sovente solo per invidia!

Jessica Mak Da ballerina posso dire che avrei pagato il biglietto già solo per i ballerini.. lei pareva spenta ma comprensibile dato il momento che stiamo vivendo e ragazzi… anche l età!!! Che nonostante tutto… tanta roba! Per quanto riguarda i controlli “accurati” non diciamo stronzate sono entrata senza essere stata controllata potevo essere una kamikaze anzi potevamo essere un gruppo quindi il ritardo é dovuto ad altro non ai controlli!

Alberto Naviglio Perche’ Madonna Ciccone non si diverte a dissacrare l’Islam andando a fare i suoi spettacoli a Riad? Avrebbe di che divertirsi, da noi non fa piu’ effetto

Darko Stjepanović Ma perché blaterate inutilmente?! Che ne sapete che quelle 800 persone hanno rinunciato a causa degli attenti?! Siete solo patetici. Siete voi la vera macchina della paura.
Gianni Montalenti Aver visto Madonna sul palco è stato come vedere la Bellucci in Spectre…anziani alla riscossa
GiuseppeFabio Pasquariello Perché scrivete cazzate? Lo show non ha tardato 1 ora e mezza ma circa 40 minuti. La dj che apriva il concerto ha finito alle 21 e 30 quindi non sarebbe comunque potuto iniziare a quell’ora.

Alessandra Ale ma io dico ma non poteva andarsene da un altra città a fare sto concerto??
Bogo Loredana penso che se e’ arrivata la tua ora ,arriva anche chiuso in casa, perche’ rinunciare alla vita, alla quotidianita’?

Alberto Naviglio Ma ci sono molte Chiese dove poter incontrare la Madonna, quella vera

Jessica Mak Aggiungo pessima organizzazione per le code all ingresso

Rammboni Lindemann La Gudy Stendiamo un velo pietoso…..musica 0 voce -0 show sorpassato….nn scandalizza piu’ nessuno… vada in pensione lei che puo’…

Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra

Prosegue la mostra sul cinema neorealista alla Mole.  E ciò che accade impressiona, perché non solo sembra trascorso un giorno dalle riprese di Paisà e Roma città aperta di Rossellini, ma sembra perfino che queste foto di scena del passato possano rendersi grandi suggerimenti per il futuro. Quant’è concreto Umberto D?

 

cine neorealismo 36Quanto è attuale l’antico? Nella penombra del Museo del Cinema, la scalinata a chiocciola allestita per l’occasione ospiterà la Mostra sul Cinema Neorealista fino al 29 novembre 2015. Sospesi nella magica atmosfera dell’incanto, i visitatori hanno modo di farsi luce tra i nomi e i volti protagonisti di un cinema che muove i suoi primi Quattro passi tra le nuvole e che forse, al di là delle date convenzionali di inizio e fine, sembra non essere mai svanito del tutto nella memoria dei nostri sguardi italiani. E ciò che accade impressiona, perché non solo sembra trascorso un giorno dalle riprese di Paisà e Roma città aperta di Rossellini, ma sembra perfino che queste foto di scena del passato possano rendersi grandi suggerimenti per il futuro. Quant’è concreto Umberto D?

 

Dalle fotografie di scena e dalle locandine messe in rilievo nella mostra, scopriamo ancora che sono i volti a ribadire con vigore ciò checine neorealismo2 Spinazzola metteva in luce con la forza della parola: l’unificazione del pubblico cinematografico nazionale fu “l’obiettivo supremo” di un cinema indissolubilmente legato ai fenomeni divistici. Secondo la critica neorealista, infatti, questo periodo del cinema italiano fu in primo luogo caratterizzato dalla presenza di quei registi-interpreti che suscitarono la simpatia delle platee popolari e degli spettatori più esigenti conciliando la tradizione del dopoguerra con l’idea di spettacolo (come Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica i cui visi ricorrono a ritmo incalzante sulla scaliunata allestita); in secondo luogo, ma non in secondo piano, brillavano poi quelle stelle femminili che tuttoggi elevano la commedia a idillio, come Sofia Loren: non è certo un caso se tra i suoi primi successi in coppia con Mastroianni c’è proprio un film che si intitola La fortuna di essere donna.

 

Divismo è presenza di concorsi di bellezza, è sensualità non invadente, è ritratto di un corpo sinuoso che rischia con ruoli drammatici ma si riconferma “involontariamente” bellissima: con Pizzicarella la Bersagliera, la Lollo di Pane amore e fantasia ritrova una naturale spontaneità con l’arte di Comencini, pareggiando i conti con le pin up hollywoodiane come fosse già La donna più bella del mondo. Poco importa allora, se il neo-divismo delle maggiorate fosse o non fosse in parte la conseguenza dell’affermazione di attori di teatro e di varietà nel cinema. Poco si riflette sul ritorno in scena dei divi nel periodo post-bellico a seguito dell’esaurimento dell’attore da strada: questa mostra non lascia spazio per questa la separazione.

 

cine neorealismo1Non c’è modo per farsi troppe domande sulle cause che hanno portato alla scelta famosa dei non professionisti (è il caso dei famosi Sciuscià e Ladri di biciclette che ricorrono con frequenza lungo il percorso dell’esposizione) e non serve più interrogarsi sulle cifre autoriali di un Visconti che firma La terra trema, Senso e Ossessione senza perdere il rango di autore d’eccellenza pur nella diversità delle sue cifre stilistiche. Ciò che davvero conta, in questa mostra, è dialogare con l’umanità del personaggio. Totò e Anna Magnani, la cui mimica espressiva regna sovrana, sembrano ancora comunicare con noi in una continua contaminazione tra ruolo (sociale, di maschera) e azione, tra pubblico e privato, simboleggiando al massimo grado l’idea profetica di spettacolo sottesa al cinema stesso.

 

Di fatto questa mostra, a cura di Alberto Barbera con la collaborazione di Grazia Paganelli e Fabio Pezzetti Tonion, ricorda che, anche nel nostro cinema, non esiste nulla di vissuto e di privato che non si possa trasformare in resa pubblica e presente dei fatti: in questo senso è un esperimento di apertura alla conoscenza, una mostra referenziale incastrata nella cornice più idonea per suggerire come, tra dispositivi e comportamenti sociali, è solo il cuore che conta. 

 

Ilaria Abate

Rotary Club Torino Lagrange e Crescere Insieme al Sant’Anna

rotary l2sant'anna ospedali Attraverso l’iniziativa “CresciamoInsieme” il nuovo Club conferma sin da subito il proprio impegno al servizio del territorio, perseguendo il valore guida della tradizione rotariana del “Service above self” – “servire al di sopra dei propri interessi personali”

 

Il Rotary Club Torino Lagrange, la nuova realtà rotariana della zona torinese nata lo scorso luglio dalla volontà di 30 giovani Soci Fondatori, decide di impegnarsi in un importante progetto territoriale per supportare la Fondazione “Crescere Insieme al Sant’Anna Onlus”. Attraverso l’iniziativa “CresciamoInsieme” il nuovo Club conferma sin da subito il proprio impegno al servizio del territorio, perseguendo il valore guida della tradizione rotariana del “Service above self” – “servire al di sopra dei propri interessi personali”.

 

La Fondazione “Crescere Insieme al Sant’Anna” – Onlus fondata nel 2005, con il supporto della Juventus e la partecipazione dell’Azienda Sanitaria Ospedaliera O.I.R.M. Sant’Anna di Torino – ha l’obiettivo di raccogliere fondi a favore del Reparto di Neonatologia e Terapia intensiva dell’ospedale, per la ristrutturazione e l’ampliamento del reparto, l’aggiornamento continuo delle attrezzature, la formazione e la ricerca scientifica nel campo della neonatologia. Jonathan Bessone, Presidente del Rotary Club Torino Lagrange: “Il reparto di Neonatologia del Sant’Anna è un’eccellenza del nostro territorio.

 

Poter contribuire al suo sostegno ed alla sua crescita con le iniziative che andremo a promuovere ci rende felici ed orgogliosi e metteremo tutto il nostro impegno per concretizzare al meglio questo importantissimo progetto”. Daniele Farina, Presidente della Fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna e Direttore del Dipartimento di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino: “Questa collaborazione riprende e continua quanto fatto negli anni passati con i giovani dei distretti Rotaract Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria. L’entusiasmo che ci hanno trasmesso i Rotaractiani ed ora i giovani Rotariani del Rotary Club Torino Lagrange, ci spinge a continuare nel nostro lavoro con ancora più volontà e finalmente vediamo concretizzarsi il lavoro di questi anni. La nuova Terapia Intensiva Neonatale è pronta ad iniziare la sua attività con il nuovo anno”.

 

Per ulteriori informazioni: www.rotarytorinolagrange – www.fondazionesantanna.it

 

“The Depths of the Sea” allo Spazio Art Garage

Mostra di Anna Rierola (Spagna) a cura di Ermanno Tedeschi

 

arte art garageLe indagini scientifiche muse dell’arte in mostra a Torino. Una quindicina di opere fotografiche di grande formato in cui la scienza si trasforma in arte. Partendo dagli scatti catturati da scienziati e ricercatori, raccolti presso istituti scientifici di tutto il mondo (Francia, Spagna, Canada, Belgio), l’artista spagnola Anna Rierola crea mondi poetici che ricordano i fondali marini, in cui l’infinitamente piccolo si intreccia con l’infinitamente grande, per dar vita a una riflessione sull’esistenza, sull’umanità e sui misteri dell’universo. Una mostra inedita, dove la materia scientifica si palesa agli occhi del visitatore in tutta la sua meraviglia. La mostra resterà aperta gratuitamente sino al 10 dicembre 2015.

 

 TORINO (via Tirreno 19)

 

Scoprire l'Islam buono una domenica in Barriera al liceo Einstein

tosetto

STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto

 

Forse non è tutto buono ciò che appare buono. Sicuramente ciò che è mostruoso trova linfa vitale e terreno fertile non solo nelle armi belliche utilizzate, ma nella totale e voluta ignoranza. Studiare è sempre un buon viatico per combattere la cattiveria

 

AFAQ:  prima di domenica non conoscevo questa sigla. Vuol dire Associazione per la Qualità Accademica. Precisamente si scrive Association For Academic Quality. Nella sua pagina di Facebook campeggiano fotografie del suo vivente fondatore e di una bellissima bimba che sta studiando. La sede è in Pakistan. Scuola privata dove anche le donne possono studiare. Un moderno campus. Sì,  avete letto bene, un moderno campus in Pakistan dove anche le donne possono studiare. Ora viene il bello, sapete come ho scoperto il tutto? In Via Pacini, Barriera di Milano,  città di Torino, domenica sono andato a votare per il consiglio d’istituto del liceo scientifico Albert  Einstein. Nell’atrio una tavolata di sole donne musulmane con intorno dei bambini che giocavano felicemente. Non trovando l’aula dove si votava ho girato i piani con le classi occupate da ragazzi e ragazze chiaramente musulmani. Insegnanti tutti maschi e di tutte l’età. Incuriosito ho telefonato al mio professore di “riferimento”. Potenza dei telefonini! Subito un inizio di risposta. Affittiamo la domenica la scuola a questa comunità di musulmani. Condizione che lascino i locali in perfetta pulizia.afaq

 

Cosa che fanno regolarmente. Chi sono? Come si chiamano? Accidenti non mi ricordo. Telefono al Preside e ti faccio sapere. Voto trovando l’aula (che poi era la biblioteca). Arriva il messaggio con le risposte e l’invito di consultare internet. Eseguo immediatamente. E mi sia apre un mondo. Altra potenza di internet nel telefonino. Sono passate 36 ore dalla strage parigina. I nostri cuori, le nostre anime, le nostre intelligenze cercavano qualcosa di buono a cui razionalmente aggrapparsi. Evidentemente esiste un Islam buono ed un islam mostruosamente cattivo. Forse non è tutto buono ciò che appare buono. Sicuramente ciò che è mostruoso trova linfa vitale e terreno fertile non solo nelle armi belliche utilizzate, ma nella totale e voluta ignoranza. Studiare è sempre un buon viatico per combattere la cattiveria. Questa comunità aiuta la scuola italiana finanziandola. L’istituto reinveste in attività didattiche. Noi dobbiamo aiutarle facendo conoscere il più possibile queste realtà. La fiducia in questo mi rende leggermente ottimista. Sperare in una convivenza non è astrazione.

“Protezione Civile: quale futuro in Europa e in Piemonte”

Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Chieri, Claudio Martano, i lavori saranno introdotti da Daniela Ruffino, vicepresidente dell’Assemblea regionale

 

protezione civile“Protezione Civile: quale futuro in Europa e in Piemonte” è il tema dell’incontro, patrocinato dal Consiglio regionale – Consulta Europea,  che si tiene sabato 21 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso l’Associazione di Volontariato Protezione civile, in Via Vittone 38/A a Chieri (To).Dopo il saluto istituzionale del sindaco di Chieri, Claudio Martano, i lavori saranno introdotti da Daniela Ruffino, vicepresidente dell’Assemblea regionale.

 

“La nostra regione è stata spesso colpita da calamità naturali – commenta Ruffino – sempre affrontate con grande capacità e professionalità dalla protezione civile. Questo appuntamento rappresenta una preziosa occasione di approfondimento sulle tematiche del presidio del territorio, con uno sguardo rivolto anche alle esperienze e alle prospettive al di fuori dei confini regionali e nazionali”.Sono inoltre previsti gli interventi di Roberto Muraro, presidente della Sezione Protezione Civile di Chieri e di Umberto Ciancetta, coordinatore provinciale del volontariato Protezione Civile.

 

Seguiranno le relazioni: La Protezione Civile piemontese in Europa, di Riccardo Conte, funzionario settore Protezione Civile Regione Piemonte; La Protezione Civile in Piemonte, di Stefano Bovo, dirigente Settore Protezione Civile Regione Piemonte; Il ruolo del volontariato nella protezione Civile in Piemonte, di Roberto Bertone, coordinatore regionale del volontariato Protezione Civile in Piemonte e Stefano Lergo, vicepresidente “Volontariato Torino” – Centro servizi per il volontariato. Moderatore  dell’incontro, Franco Pasargiklian.

 

(Foto: il Torinese)

L'Istituto Luce per la Social tv regionale

Sono stati individuati poco meno di cento filmati, della durata di circa un minuto e mezzo, che, catalogati per materia, potranno essere visti su crpiemonte.tv nella sezione “memoria”

 

pallapugno social tvLa social tv del Consiglio regionale si arricchisce di nuovi filmati storici dedicati al territorio piemontese, alla sua popolazione, alla sua cultura, alla sua identità. Grazie ad un accordo con l’Istituto Luce, che gestisce un archivio con 200.000 schede catalografiche, 4.000 ore di filmati e 400.000 fotografie, sono stati individuati poco meno di cento filmati, della durata di circa un minuto e mezzo, che, catalogati per materia, potranno essere visti su crpiemonte.tv nella sezione “memoria”. I primi otto, resi disponibili per l’iniziativa “Luce 90 – Memorie del Territorio”, riguardano sport tipici piemontesi e manifestazioni sportive che si sono svolte sul nostro territorio e sono stati realizzati tra il 1932 e il 1958. Tra questi, il gioco del pallone elastico a Bra, le prime donne calciatrici, le glorie della Pro Vercelli, gare di sci a Cuneo e in Val Formazza.

 

I video:

 

Ad Alba si gioca al pallone elastico (1951) 

12° Giro sciistico di Cuneo (1958)

Donne calciatrici: Torino contro Alessandria (1948)

Le stazioni invernali italiane: il Mottarone (1934)

Campioni d’Europa a Viverone (1955)

Le glorie della Pro Vercelli (1951)

Raduno motociclistico per la “Madonnina dei centauri” (1952)

Formazza-Domodossola – Gara sciatoria (1932)

 

www.cr.piemonte.it

Marrone con il Front National a Porta Palazzo: "No alle moschee integraliste"

marrone fn2marrone fn <<LE MINACCE ANARCHICHE NON CI HANNO FERMATO, CON NOI AL GOVERNO DELLE CITTÀ NESSUNO SPAZIO PER LE MOSCHEE INTEGRALISTE!>>
 
Gli esponenti della destra italiana e francese sono stati insultati dagli anarchici, sotto un attento cordone di polizia. Un gazebo è stato allestito nel mercato più grande d’Europa, affollato  da Italiani e arabi copti, in occasione dell’iniziativa  comune Fratelli d’Italia – Front National, nel cuore multietnico di Torino contro il terrorismo islamico.
<<In questo quartiere sono ancora attive moschee salafite e legate ai Fratelli Musulmani, dopo gli atti di guerra a Parigi è intollerabile: in città governate da noi non ci sarà spazio per covi di integralisti che odiano l’Italia è l’Occidente. Lo ribadiamo qui insieme al Front National che con Marine Le Pen sta conquistando la fiducia dei Francesi con le nostre stesse parole d’ordine per la sicurezza nazionale e la difesa della nostra identità culturale>> afferma Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune a Torino e in Regione Piemonte, che ha promosso l’iniziativa

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Marc Andre Domergue, Consigliere comunale e metropolitano per il Front National a Nizza aggiunge <<Ho presenziato oggi a Torino, accanto a Maurizio Marrone e Vincenzo Macrì di “Fratelli d’ Italia”, dopo le azioni barbare che hanno colpito Parigi: città di ideali, diritti umani e di una solidarietà fondata su valori occidentali.  L’unione europea trasforma le nostre nazioni in province servili per il controllo delle loro economie e della loro sicurezza. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che la guerra ideologica e teologica, che colpisce la Francia e il Belgio, coinvolgerà a breve anche i nostri vicini. I nostri stati devono riprendere il controllo della loro sicurezza attraverso la soppressione degli accordi di Schengen  e delle loro economie attraverso una graduale uscita dall’ euro.>>

PHOTOCONTAINER ART FAIR&FESTIVAL

fotissima 2Quest’anno Photissima cresce: cambiando Nome e Location

 

Si svolgerà dal 20 novembre al 20 dicembre 2015 nel suggestivo spazio MRF ex cuore pulsante dell’economia automobilistica torinese, dal 2005 protagonista di un progetto di riqualificazione che porterà a un’evoluzione del quartiere Mirafiori nell’ottica di imporsi come nuovo polo culturale in una città che sempre più si sta affermando nel panorama internazionale dell’arte contemporanea.

 

TNE (Torino Nuova Economia), società pubblica composta da Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte e FCA (FIAT Chrysler Automobiles), ha trovato in PHOTOCONTAINER un partner ideale per dare nuovo slancio alla sua missione di riqualificazione e riuso delle aree dismesse della FIAT SpA.

 

Questa nuova edizione si mostra in una veste totalmente rinnovata: ogni espositore avrà a disposizione un container in cui allestire le proprie opere per mantenere lo spirito originario del luogo. L’evento, strutturato come fiera e festival di fotografia, coinvolgerà gallerie e fotografi italiani e internazionali che sveleranno i nuovi orizzonti di quella che oggi deve essere considerata arte a tutti gli effetti.

 

Questa “sesta/prima” edizione sarà dedicata alla Street Photography. Le immagini di questo genere fotografico sono lo specchio della società, delle persone che la compongono, catturate durante la vita di tutti i giorni da qualche occhio attento alle sfumature dell’umana commedia che va in atto negli spazi pubblici.

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Il tema di questa edizione, proposto da PHOTOCONTAINER ha lo scopo di stimolare il dialogo artistico, attraversando i molteplici aspetti dell’arte fotografica. Facendo perno su questa tematica, Photocontainer diviene punto di incontro per il mondo della fotografia, nazionale ed internazionale, articolandosi in due sezioni: la Fiera, dal 20 al 22 novembre con 23 espositori italiani e stranieri che partecipano con esclusivi progetti artistici, ed il Festival, luogo d’incontro e riflessione sulla fotografia. Nell’ambito dell’edizione di quest’anno si svolgerà anche un festival di musica, “Carillon Container à musique”. L’iniziativa nasce con un repertorio jazz interpretato da due diverse formazioni che si articolano attorno al nucleo artistico Doodup ( Alessandra Chiappero voce e organizzazione e Danilo Pala al sax contralto). Tre le date: dopo il concerto d’inaugurazione del 19 novembre alle 18 con la formazione “Doodup on soundpaths”, il primo container music festival proseguirà nelle serate del 5 e del 19 dicembre alle ore 18, con il “Doodup quintet”.

                                                                                  Mauro Reverberi

 

 

Con il patrocinio di

Regione Piemonte

Città di Torino

In collaborazione con

TNE Torino Nuova Economia spa

Fondazione Res Artis Onlus

NutriAid Onlus

 

Partner istituzionali

TNE Torino Nuova Economia spa

Sponsor Tecnici

Algeco

Mediapartner

Artgates

Kytori srl

 

Scheda tecnica

Titolo                                      Photocontainer Art Fair & Festival

SedeTorino, Spazio MRF (capannone ex DAI)

corso Settembrini 164

10135 Torino

 

Date                                                20 novembre 20 dicembre 2015

Inauguragiovedì 19 novembre 2015 ore 18.00 con invito

Progetto e organizzazioneFondazione Artèvision

Ingresso dal 20 novembre:Intero € 10,00

 

Ridotto € 7,00

Ridottissimo € 5,00

acquisto on line dal sito www.photocontainer.it

 

Orari20 – 21 novembre 2015 , h. 11.00 – 21.00

22 novembre, h. 10.00 – 21.

Dal 24 novembre  al 20 dicembre 2015,  h 10.00 – 18.00