ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 205

Parco Agrisolare, il bando: perplessità su tempi ristretti 

Con la pubblicazione, avvenuta nei giorni scorsi, del decreto ministeriale e dell’avviso pubblico che approva il regolamento operativo, il bando “Parco Agrisolare” è ai nastri di partenza.

La misura è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruirne di nuovi coibentati, realizzare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento, installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Obiettivo finale dell’azione è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione pari a 375mila Kw da energia solare.

 

Le risorse stanziate per il Parco Agrisolare ammontano a 1,5 miliardi di euro, di cui 1,2 sono riservati a interventi nel settore della produzione agricola primaria, mentre i restanti 300 milioni di euro sono equamente ripartiti per investimenti nella trasformazione dei prodotti primari in produzioni agricole e non agricole.

 

Le domande di accesso agli incentivi potranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore Servizi Energetici (GSE), dalle 12 del 27 settembre fino alle 12 del 27 ottobre 2022 e le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

L’apertura della misura era attesa da numerosi agricoltori che da tempo stanno dimostrando interesse al riguardo. Tuttavia – sottolinea Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte – dobbiamo segnalare due aspetti limitanti del bando. Il primo riguarda i tempi ristretti a disposizione per la predisposizione delle domande. Poco più di trenta giorni sono pochi, considerata la cospicua mole di documentazione tecnica che occorre preparare e allegare. L’altro elemento che genera perplessità è il vincolo di soddisfare unicamente il fabbisogno energetico dell’azienda, compreso quello familiare: in sostanza la capacità produttiva dell’impianto fotovoltaico non deve superare il consumo medio annuo di energia dell’azienda agricola, pena l’inammissibilità del progetto. La possibilità di poter sfruttare a pieno tutte le superfici dei tetti a disposizione e quindi di immettere sul mercato la quota di energia in eccesso, avrebbe invece giovato a tutto il sistema, considerata anche la crisi che stanno vivendo le aziende nel far quadrare i bilanci proprio a causa dei forti aumenti del gas e dell’elettricità. Si tratta di una limitazione voluta dall’Unione europea che non va nella direzione auspicata di potenziare le fonti rinnovabili e che auspichiamo possa essere rimossa, tramite un’azione di sensibilizzazione nei confronti di Bruxelles, visto anche l’aggravarsi della crisi energetica con il continuo rialzo dei relativi prezzi, conseguente al conflitto russo – ucraino”.

 

Agosto sta finendo ed un altro anno se ne va

Ammetto, ho copiato dai Righeira. Libera interpretazione di quando un anno è passato. La loro conoscenza risale al 1976.

Per una settimana autogestione studentesca al liceo Scientifico Albert Einstein.  Primo liceo costruito in periferia.  Via Tollegno 1973. Io in quinta e loro in prima.  Piccoli ma già allora briosi. Per tutti noi, eterni studenti, finiva ad Agosto l’anno solare. Poi dal primo ottobre altra vita scolastica.  A volte mi sembra che tutto, o perlomeno molto sia avvenuto in Agosto.  1974, lasciato dalla fidanzata.  Francamente, a Rimini “non me ne ero fatta scappare una” . Giravo con un frustino non perché avessi manie sadiche. Puntavo ad essere fermato dalle ragazze.  Perché lo porti? Subito la risposta: per conoscerti ed attaccare bottone. Diverse volte funzionava. Poi, nel migliore dei casi finiva nel pomiciare in spiaggia. Allora si poteva e non c’erano pericoli o violenze come oggi. Proprio così, ieri si ed oggi no. Non mi ricordo di avere mai ecceduto nelbere.  Niente droghe e ci si spostava in pullman. Percorreva tutto il lungo mare fino a Gabicce. Comunque morto un papa se ne fa un altro. I veri patimenti d’amore rinviati. O come il 1982.  Cambiavo radicalmente vita lavorativa. Prima studente e tempo pieno in politica: funzionario della Fgci.  Lo stipendio era decisamente basso. 300 mila lire per 12 mesi. In compenso mi sono ritrovato tutti i versamenti pensionistici di quegli anni. In Lega cooperative, settore abitazione, magari non si nuotata nell’ oro ma c’erano sicuramente più benefici.  Stipendio più alto per 14 mensilità e rimborso spese piè di lista. Avevo 25 anni ed entravo veramente nel mondo del lavoro. Cominciavo la lunga marcia verso la maturità. Forse mai appieno avuta, ma almeno ricercata. Era più di un anno che mi tormentavo. Qualcosa si era rotto dopo gli anni 70 nel PCi e nella sua politica. Enrico Berlinguer nel 1979 aveva deciso di riportare il Pci all opposizione e cominciavano gli anni ruggenti dei socialisti craxiani. Eravamo sempre abituati a giocare in attacco. Non eravamo psicologicamente abituati a giocare in difesa. E nell’agosto del 1980 il preludio dei 35 giorni alla Fiat.
Anche la classe operaia poteva perdere. Non era stato facile scegliere di andare via dall Fgci. Mi avevano parcheggiato al Regionale. Membro di segreteria e responsabile dei problemi del lavoro.  Operaista per vocazione ma soprattutto perché il mio prof universitario era Romolo Gobbi. Quattro amici, giusto per essere irriverente, quattro amici al Bar.  Tanto popolari non eravamo. Soprattutto si era visti non bene dai dirigenti del Sindacato e partito. L’accusa era quella di essere troppo elitari. In quel del 1981 sparsi la voce che ne ne volevo andare.
Mi arrivarono tre proposte.  Centro studi del Sindaco Cgil. Scartai subito. Mi sentivo addosso le domande: T’ses al fiol Tuset?  Direi pesantino. Dal punto di vista esistenziale.
Mi piaceva molto l’offerta di radio Flash di fare il giornalista. Ma avevo paura di non essere pagato. Sicuramente qualche rimpianto l’ho lasciato ” per terra “. Accettai la proposta di Carlo Foppa di lavorare con lui. Quell agosto di 40 anni fa il dato era tratto. Dal 1 settembre 1982 il mio ufficio era al quinto piano di Corso Turati 11/c. Fuori la targa Coop casa Piemonte e A.R.C.Ab. Assicurazione Regionale Cooperative di Abitazione. Quell’ agosto non capivo , non percepivo minimamente che e chi  soprattutto avrei incontrato.  Da lì a poco capi una cosa: ad una società politica molto corrotta c’ è una società civile molto corrotta. Ma questo è un altro discorso. Il 27 Agosto del 1950 si suicidava Cesare Pavese. Proprio oggi e proprio 72 anni anni fa. Non fate pettegolezzi. Scrisse il nostro  Cesare…. perduta nella pioggia sta aspettando il suo amore ballerina. Cesare Pavese che  ne La casa in collina descrive la totale importanza e la sua ignavia verso la guerra partigiana.  Dopo 7 anni nacqui io ed era impossibile non innamorarsi di Pavese. Mia madre con la sua quinta elementare li aveva letti tutti.  Il mio primo fu i Compagni… e mi dicevano Pablo prendi la chitarra, quando Amelio si ruppe la schiena sulla strada di Avigliana…accidenti quanti ricordi.
Ebbene sì. Quell’ agosto 1982 non fu solo un passaggio politico.  Anche, se non soprattutto esistenziale.  Diciamo in forma un po’ pomposa.  Volevo esplorare altri lidi, spingermi sul altri orizzonti. Se ci sono riuscito lo diràqualcuno che conoscendo , giudicherà il bene e il male che ho fatto.  Non è compito mio. Il mio compito era tentarci. Ci ho tentato e questo mi basta.

Patrizio Tosetto

Stalking, un fenomeno diffuso nella società

Quasi quotidianamente leggiamo sui giornali o ascoltiamo al TG notizie di stalking, di qualcuno seguito o minacciato nella propria privacy da un ex, da un innamorato respinto o da chi, comunque, impone la propria presenza non gradita in modo assillante.

Nell’ordinamento italiano, lo stalking è stato introdotto come reato dalla legge 23 aprile 2009, n. 38 che ha introdotto sostanziali novità in tema di sicurezza, in particolare aggiungendo al nostro codice penale l’articolo 612-bis dal quale si evince come lo stalking non sia, come spesso si intende, l’appostarsi sotto casa della vittima, tempestarla di messaggi e telefonate o controllare chi frequenti, ma molto più in generale “[..] chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”.

E’ evidente, quindi, come si possa parlare di stalking ogni qualvolta un soggetto sia costretto a modificare la propria vita, le proprie abitudini per effetto del comportamento altrui.

Possiamo parlare, quindi, di una vera e propria violenza psicologica, se non addirittura fisica, commessa da parte degli uomini sulle donne e, da parte delle donne, quasi sempre nei confronti di altre donne.

Lo stalking, al pari del mobbing e del bossing, rientra fra le forme di violenza psicologica, forma che è la più difficile da riconoscere, gestire e denunciare.

I giornali riportano, purtroppo, spesso notizie di vittime di stalking lesionate o uccise dal partner o dall’ex, perché la mania di controllo sfocia talvolta in atti violenti per punire la vittima anche quando non vi è un motivo reale (gelosia patologica, ad esempio); negli ultimi anni anche in Europa si assiste al vetriolage, cioè la deturpazione del viso commessa usando acidi, per distruggere l’identità della persona, l’immagine e la bellezza.

Complice una legislazione che spesso ha buchi, alcune vittime pur avendo presentato numerose querele non vedono assicurato alla giustizia lo (o la) stalker.

Al di là delle motivazioni psicologiche, secondo le quali almeno metà degli stalkers sono stati a loro volta vittime di abbandono o hanno vissuto un lutto, non dobbiamo pensare allo stalking unicamente tra ex partners o tra vicini di casa: a fronte di un 50 % circa di casi legati alla coppia, almeno un quarto si verifica nel condominio, un 15% sul luogo di lavoro o di studio ed un 5% in famiglia (fratelli, cognati, genitori, figli).

La vittima sperimenta una situazione costante di ansia, paura, rabbia, sensi di colpa insieme ad una sensazione di impotenza e perdita di fiducia sia nelle proprie capacità di far fronte e risolvere situazioni critiche sia nei confronti dei rapporti sociali in genere.

Quando lo stalker appartiene alla cerchia famigliare o delle amicizie, chi subisce questo genere di violenza tende a colpevolizzarsi e a cercare in sé stesso le cause del comportamento dell’aggressore e tende a ritardare contromosse difensive.

I molestatori sono spesso ex partner della vittima che non riescono ad accettare la fine della relazione, corteggiatori con difficoltà di interazione e comunicazione incapaci di avviare rapporti interpersonali in modo convenzionale o anche pazienti psichiatrici che travisano la relazione terapeutica interpretando l’aiuto fornito come una dimostrazione di interesse affettivo.

Lo stalker che può rivelarsi particolarmente pericoloso è il cosiddetto “predatore” il cui scopo è quello di riuscire ad avere rapporti sessuali con la vittima che viene quindi pedinata,inseguita, spaventata così da sentirsi costantemente in situazione di pericolo, mentre il persecutore si sente esaltato ed eccitato dal potere che esercita sull’altro. Si tratta in genere di presone affette da disturbi psicopatologici che riguardano la sfera sessuale (erotomani, pedofili, feticisti).

Per la vittima di azioni di stalking è essenziale dare il giusto peso a comportamenti assillanti o fuori luogo e non sottovalutare il rischio, così da mettere in atto immediatamente strategie difensive. E’ buona norma essere sempre estremamente chiari rispetto ai propri sentimenti nei confronti del potenziale stalker poiché qualsiasi tentennamento viene percepito non come “semplice comportamento dettato dall’educazione” bensì come interesse nei suoi confronti e quindi come incentivo ad intensificare i tentativi di avvicinamento. Importante anche reagire con indifferenza ai comportamenti messi in atto per spaventare o suscitare collera, così da scoraggiare la reiterazione di questi comportamenti poiché, se non genera sentimenti sgradevoli lo stalker non raggiunge il suo scopo.

Ovviamente, se ci si sente minacciati ci si deve rivolgere alle autorità competenti e in questo caso è consigliabile avere preventivamente preso nota/registrato comportamenti, mail, telefonate ecc. da esibire al momento della querela.

C’è da dire però che non sempre i comportamenti difensivi sono sufficienti a disincentivare lo stalker che può arrivare ad agire in maniera molto aggressiva anche ignorando i provvedimenti emessi dalle Autorità.

Per questo è utile riflettere sul fatto che siamo abituati a dare indicazioni alle vittime perché imparino a difendersi, quando sarebbe probabilmente più efficace, anche se più complesso, agire a livello dell’educazione di base e impiegare risorse economiche, tempo e competenze professionali nella formazione e nel sostegno degli educatori (genitori ed insegnanti) e delle nuove generazioni, così da promuovere una crescita equilibrata nel rispetto di ciascun individuo.

Sergio Motta

Cristiana Francesia

 

Sergio Motta nel suo libro “Ventiquattro sfumature di vita” invita proprio le persone, donne in primis, a non sottovalutare i primi cenni di violenza psicologica, le prime richieste immotivate (“perché vai sempre da tua madre?”, “che bisogno hai di vedere le amiche?”) ed adottare le opportune strategie difensive.

Iren Luce Gas e Servizi contro la crisi energetica internazionale

Una campagna di contatto commerciale a tutela clienti a mercato libero

Genova, 24 agosto 2022 Parte a inizio settembre una nuova campagna di contatto commerciale verso i clientia mercato libero di Iren Luce Gas e Servizi: lobiettivo è offrire a ciascun cliente lofferta migliore, soprattutto alla luce dei rincari del costo delle materie prime dovuti alla crisi energetica internazionale.

Nei prossimi giorni una parte dei clienti Iren Luce Gas e Servizi con contratto a prezzo fisso in scadenzariceverà, tramite lettera, una comunicazione con i nuovi prezzi in vigore dal 1° dicembre, coerentemente conquanto previsto dal Decreto Legge Aiuti Bis del 9 Agosto 2022, che ha bloccato qualsiasi adeguamentodurante il precedente periodo contrattuale. La conseguenza non prevista dalle norme è che però, alla scadenza dei contratti (in gran parte dall1 dicembre 2022) tali prezzi risentiranno di molto, e in un unico stacco di fatto nel pieno periodo invernale del riscaldamento, dellincremento dei costi delle materieprime di queste ultime settimane.

Proprio per evitare ciò e dare supporto alle persone e alle famiglie, gli operatori commerciali di Iren Luce Gas e Servizi già da inizio settembre contatteranno i clienti interessati per proporre, in alternativa ai nuovi prezzi in vigore da dicembre 2022 illustrati via lettera, anche offerte per lenergia elettrica e il gas che possano garantire, come finora realizzato, costi ancor più bassi rispetto ai prezzi applicati nei contratti in regime di maggior tutela.

I prezzi fissi offerti da Iren Luce Gas e Servizi, infatti,nonostante i rincari dovuti alla crisi energetica che perdura da oltre un anno, si sono sempre dimostrati piùvantaggiosi (con risparmi di circa il 30%) rispetto alle tariffe del regime a maggior tutela, fissati dallAutorità diRegolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Dal prossimo ottobre 2022, inoltre, i prezzi tutela gas saranno variabili mese per mese e quindi maggiormente esposti ai repentini aumenti che stiamo osservando in questo periodo.

Con questa azione di politica commerciale, Iren intende dimostrare ancora una volta la propria vicinanza ai clienti e ai territori, mettendo in campo nuove risorse e strategie che possano mitigare le sfavorevoli ricadute che la crisi geopolitica internazionale ha portato al mercato dellenergia.

In un contesto energetico critico come quello attuale dichiara lAmministratore Delegato di Iren Luce Gas e Servizi Gianluca Bufo rimane tuttavia fondamentale un uso responsabile dellenergia e la sensibilità dei cittadini verso una riduzione dei consumi a vantaggio dellambiente e dellequilibrio economico complessivo

Ridurre la fibrosi cardiaca: una ricerca del Politecnico

Un gruppo di ricerca interdipartimentale dell’Ateneo ha collaborato con il Centro Cardiologico Monzino e con altri sette partner in Italia e all’estero a uno studio sulle modalità di sviluppo delle fibrosi cardiache, meritandosi la pubblicazione in copertina sulla prestigiosa rivista internazionale ‘Circulation Research’

 

 

Esiste la possibilità di ridurre la fibrosi cardiaca e, di conseguenza, i casi di insufficienza cardiaca. È quanto stabilisce uno studio multidisciplinare condotto dall’Unità di Ingegneria Tissutale del Centro Cardiologico Monzino di Milano (coordinata dal dottor Maurizio Pesce), a cui ha partecipato un team di bioingegneri del Politecnico di Torino, costituito da Massimo Salvi e Filippo Molinari del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET e da Dario Carbonaro, Diana Massai e Umberto Morbiducci del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS.

Lo scompenso cardiaco è la principale causa di ricovero ospedaliero ed è caratterizzato da un’elevata mortalità. Questa patologia origina da un eccesso di fibrosi del muscolo cardiaco, che ne altera il suo normale funzionamento. L’obiettivo dello studio – pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale “Circulation Research” come articolo di copertina – è stato quello di valutare il ruolo degli stimoli meccanici nel rimodellamento cellulare in soggetti affetti da fibrosi cardiaca.

La ricerca ipotizza infatti che la comparsa di fibrosi possa essere causata dalla risposta delle cellule a particolari stimoli meccanici. I ricercatori hanno utilizzato tecniche di imaging e metodi molecolari per la valutazione della deformazione cellulare. In particolare, il team del Politecnico ha svolto le analisi quantitative su modelli murini e su cellule cardiache umane.

Il lavoro ha portato alla scoperta di un meccanismo in grado di ridurre la fibrosi attraverso l’inibizione degli stimoli meccanici sulle cellule cardiache, prevenendo così la progressione dello scompenso cardiaco.

“Comprendere i meccanismi cellulari alla base dello scompenso cardiaco risulta fondamentale per lo sviluppo di farmaci innovativi in grado di contrastare l’avanzamento della fibrosi e di ripristinare la funzionalità cardiaca” spiegano i membri del team di ricerca del Politecnico.

Circulation Research (h-Index: 352) è la rivista di ricerca di base e traslazionale dell’American Heart Association che abbraccia tutti gli argomenti della cardiologia e della biologia cardiovascolare. La rivista mira a migliorare la comprensione dei meccanismi delle malattie cardiovascolari e le prospettive di innovazione.

Partner coinvolti: Unità di Ingegneria Tissutale Cardiovascolare – Centro Cardiologico Monzino, IRCCS, Milano; Politecnico di Torino; Università di Roma La Sapienza; Mediterranea Cardiocentro, Napoli; Elettra Sincrotrone ScPA, Trieste; Policlinico San Donato, IRCCS; Università di Milano; National Council of Research (IBBC-CNR), Monterotondo; Hokkaido University, Sapporo (Giappone).

 

Con Aief e Borello rinascerà il “Punto 13”

Il centro commerciale a cielo aperto “Punto 13” sorto negli anni ‘70 a Mirafiori in via Ferinelli grazie alla Città di Torino e alle Cooperative, è ormai da tempo in stato di abbandono e degrado.

Quasi tutte le attività commerciali hanno chiuso, compreso il supermercato. Per rivitalizzare la struttura semiabbandonata, AIEF – che nel 2021 ha inaugurato in uno dei locali  il Centro AIEF Torino Sud con sportelli di ascolto e di primo aiuto per le famiglie – annuncia il progetto di riqualificazione di Punto 13 che verrà rinnovato e restituito alla cittadinanza nel 2023. È previsto il rifacimento strutturale del complesso e l’apertura di nuovi negozi e servizi per il quartiere. Il punto di riferimento per la nuova realtà sarà certamente il nuovo supermercato che verrà aperto dalla catena Borello Supermercati guidata da Fiorenzo Borello.

“Abbiamo creduto nell’importanza di ridare vita e dignità ad uno spazio importante per le famiglie di Mirafiori, che versava da anni in stato di abbandono – commenta Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza – Il Punto 13 sarà un centro riqualificato con servizi di prima necessità” .

Il mercato immobiliare si è stabilizzato in Piemonte

A un anno dall’impulso dato dalla fine dell’emergenza pandemica, nel primo semestre del 2022 nella regione i  prezzi sono stabili sia per le compravendite sia per l’affitto.

L’Osservatorio semestrale di Immobiliare.it segnale  un aumento dell’1% anno su anno nel prezzo degli immobili in vendita e in affitto.

Acquistare casa in regione costa in media 1.493 euro al metro quadro, con stabilità anche rispetto al primo trimestre del 2022 (1,1%). Nonostante  l’invenduto anno su anno sia calato di 3,5 punti percentuali per i numerosi immobili  usciti con successo dal mercato, la richiesta di case in vendita ha comunque un segno meno (-6%). E nell’ultimo trimestre l’offerta torna  a salire (+3,6%).

Anche il mercato delle locazioni vive un periodo di stabilità dei prezzi, seppure  lo stock di case disponibili sia in netto calo (-32,6%) a fronte di un interesse sulla possibilità dell’affitto in aumento di circa il 50%.

A Venaria riapre il Conad City di via Leonardo Da Vinci

Una proposta commerciale ancora più completa e attenta alla valorizzazione delterritorio

All’interno del punto vendita, ristrutturato e migliorato in termini di efficientamento energetico, presente un’area dedicata ai prodotti Ori di Piemonte.

Venaria, 25 agosto Oggi, dopo aver ultimato i lavori di ristrutturazione, riapre il rinnovato punto vendita Conad City di via Leonardo Da Vinci a Venaria (TO), con un’offerta ancora più completa, in grado di soddisfare ogni esigenza di spesa.

All’interno del Conad City, con l’obiettivo di garantire un’offerta commerciale funzionale e completa, sono stati confermati i reparti esistenti: l’ortofrutta con numerosi prodotti a km0, la macelleria con un vasto assortimento di pronti a cuocere, la gastronomia, il reparto di pane e pasticceria con l’offerta assistita, l’area freschi e la cantina dei vini. Grandeattenzione anche alle eccellenze del territorio con un’area dedicata ai prodotti del Consorzio “Ori di Piemontee con oltre 100 referenze in assortimento provenienti dalle migliori aziende locali, tra cui le conserve vegetali, le confetture, i grissini e i prodotti di pasticceria presente. A completare l’offerta un’area healthy dedicata ai prodotti senza glutine e biologici Verso Natura, Sarchio e Vivibio.

Siamo felici di annunciare la riapertura del Conad City di Venaria con uno stile rinnovato, più funzionalee attento a tutte le esigenze della nostra clientela. hanno dichiarato Alessandro e Stefano Giallombardo Soci Conad Nord Ovest – Nel supermercato abbiamo effettuato importanti interventi di ristrutturazione e dotato tutti i reparti di attrezzature all’avanguardia con l’obiettivo di favorire un notevole risparmio energetico. Inoltre, abbiamo introdotto i migliori prodotti provenienti dalle aziende agricole locali e dedicato un’area alle eccellenze del Consorzio Ori di Piemonte per valorizzare il nostro territorio ed offrire ai clienti una proposta di qualità”.

Tutti gli spazi del punto vendita sono stati rinnovati e all’interno dei locali sono state introdottenuove attrezzature all’avanguardia, come gliimpianti di refrigerazione di ultima generazione e gli innovativi sistemi di illuminazione con luci a led che garantiscono un notevole risparmio energetico.

Lo store, inserito all’interno del centro commerciale “I Portici” in zona residenziale, dispone di un parcheggio con circa 100 posti auto, si sviluppa su 490 mq di superficie di vendita, conta 4 casse tradizionali e impiega 28 persone.

Il Conad City accetta i buoni pasto e i buoni celiachia ed è aperto tutti i giorni con orario continuato dal lunedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 20.00 e la domenica dalle 8.30 alle 12.30. Nel giorno di riapertura previste attività di promozione e scontistica per i clienti oltre ad una shopper omaggio targata Conad. Il numero di telefono per richiedere informazioni è lo 0114521141.

CONAD NORD OVEST:

Conad Nord Ovest è una delle maggiori imprese italiane della distribuzione associata, con un giro di affari di 4,35 miliardi di euro. I territori in cui opera con 381 soci imprenditori e oltre 18 mila addetti sono Piemonte e Valle d’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna (province di Modena, Bologna e Ferrara), Toscana, Lazio (province di Roma, Viterbo), Lombardia (provincia di Mantova) e Sardegna. Conad Nord Ovest conta 600 punti di vendita, in cui sono presenti tutti gli attuali format distributivi.

Lavoratori autonomi: a chi spetta il bonus da 200 euro

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il governo ha stanziato 500 milioni di euro per garantire il bonus 200 euro anche ad autonomi e professionisti iscritti alla Gestione separata Inps o alle casse di previdenza private.

Contrariamente ai dipendenti privati, che possono beneficiare del contributo una tantum direttamente in busta paga presentando al datore di lavoro l’autodichiarazione di sussistenza dei requisiti, per i titolari di partita Iva il bonus non è automatico: bisogna presentare apposita richiesta all’Inps.

I collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.) e i lavoratori autonomi occasionali, in entrambi i casi iscritti alla gestione separata dell’Inps, devono soddisfare alcuni requisiti precisi per poter ricevere il bonus 200 euro. In particolare al collaboratore coordinato e continuativo (co.co.co.) è richiesto che: il contratto sia attivo alla data del 18 maggio 2022; sia già iscritto alla gestione separata dell’INPS alla data del 18 maggio 2022; non sia iscritto a altre forme previdenziali obbligatorie; abbia percepito un reddito derivante da tali prestazioni nell’anno 2021 per un importo non superiore a 35.000 euro.

Al lavoratore autonomo occasionale, ex articolo 2222 del Codice civile, è richiesto che: nel periodo che va dal giorno 1 gennaio 2021 al giorno 31 dicembre 2021 sia privo di partita IVA; sia iscritto alla gestione separata dell’INPS alla data del 18 maggio 2022; non sia iscritto a altre forme previdenziali obbligatorie; nell’anno 2021 abbia avuto l’accredito di almeno un contributo mensile.

I lavoratori in regime di co.co.co, gli autonomi senza partita Iva, gli incaricati di vendite a domicilio, gli stagionali, gli intermittenti e i lavoratori iscritti al Fondo dello Spettacolo devono fare domanda entro il 31 ottobre. Il pagamento avverrà nel mese di ottobre stesso.

La domanda per il bonus 200 euro non è automatica, ma va fatta in via telematica tramite il servizio web disponibile sul sito istituzionale dell’Inps.

In alternativa alla domanda telematica, è possibile chiamare il contact Center Multicanale:

  • al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente)

  • al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Oppure è possibile rivolgersi agli istituti di Patronato.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

“Calza di cuoio”, un angolo dedicato alla storia dei nativi americani

Un ricordo affettuoso di un artigiano, Luca Gaidano, troppo presto mancato. La sua bottega e passione per i nativi americani rappresentava un prezioso punto di riferimento in Borgo Campidoglio che manca a tutti..


Un’ex falegnameria abbandonata da molti anni, in via Fiano 12, nel borgo Campidoglio a Torino. 

Dal 1 dicembre scorso è la sede “Calza di cuoio” , associazione di promozione sociale, che comprende una parte museale dedicata ai Nativi americani ed un’area laboratorio e vendita di oggetti realizzati in cuoio. E’inoltre spazio per corsi base ed avanzati sulla lavorazione del cuoio e di altre produzioni artigianali.

Continua a leggere:

https://www.fatto-a-mano.it/cuoio/