CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 730

“Voglio scrivere per Vanity Fair”

vagliengoNostra intervista con Erica Vagliengo. Emma Travet è la protagonista di “Voglio scrivere per Vanity Fair”, ora in ebook e tra le 10 letture estive consigliate da Panorama.it”

 

Chissà se la giornalista precaria (ma con stile) Emma Travet riuscirà a collaborare con “Vanity  Fair”! In attesa di sviluppi, intanto, chi ama il personaggio dell’autrice torinese Erica Vagliengo, può leggere la versione ebook (edita da GoWare): nuova, aggiornata e ricca di sorprese rispetto al libro di successo“Voglio scrivere per Vanity Fair”(ed. Memori) del 2009. Stesse avventure, ma un ebook diverso da tutti gli altri perché la Vagliengo (sempre più geek girl) l’ha voluto interattivo: così, semplicemente cliccando sui link all’interno dei capitoli aprirete altre pagine per una full immersion in “Emmasilandia”. E se, non paghe, desiderate anche i capi e gli accessori che l’eroina indossa nel libro, non vi resta che fare shopping nel suo store su Blomming. Dunque niente male come promessa di divertimento; non a caso, Panorama ha incluso questa chicca nella rosa delle 10 letture consigliate per l’estate.

 

Perché Emma appassiona: è ironica, simpatica e intraprendente. Proprio come la pirotecnica giornalista torinese Erica Vagliengo; lei e il suo personaggio scivolano una nell’altra in una soluzione di continuità che rimanda al “Madame Bovary c’est moi” di Flaubertiana memoria.

 

La Vagliengo è una frizzante trentaseienne web journalist e blogger, con collaborazioni che veleggiano da “Marieclaire.it” ad una rubrica su “La rivista intelligente”; è anche direttore responsabile di “Scenario” e senior editor di “Punkt magazine”. Insomma una ne fa e cento ne pensa, con articoli in ogni dove, dribblando tra due figli piccoli, ironicamente (e con infinito amore) definiti mini hooligans, e il difficile mondo del precariato. E’ una brunetta tutto pepe, dallo stile personalissimo, enfatizzato da occhiali “cat eyes” che ne mettono in risalto lo sguardo da strong woman. E forte lo è davvero: perennemente in movimento ed ora alle prese anche con la stesura del sequel, mentre invoca giornate di 36 ore e ricorda tanto la Jessica Parker di “Ma come fa a far tutto?”. Lei ci riesce perché è «una piemontese verace, multitasking. Sono eclettica, amo scrivere e se posso lo declino nelle varie professioni; spinta più che altro da passione, perché  al momento guadagno solo in gloria e soddisfazioni».

 

-Che effetto fa essere inclusa da “Panorama” tra i 10 migliori autori di romanzi hot-pink da leggere sotto l’ombrellone? E condividi la definizione?

«Ovviamente è una piacevole sorpresa e sono state bravissime le ragazze dell’ufficio stampa di GoWare. Forse la definizione è un po’riduttiva: direi che il libro rientra nella letteratura d’intrattenimento femminile e non, leggera ma non stupida, con molta ironia e la possibilità di entrare anche nel mondo del web. Invece la parte hot, probabilmente, dovrei svilupparla di più».

-L’identikit di Emma?

«E’ una ragazza di oggi, sognatrice ma con i piedi  per terra. Più pragmatica della tipica eroina romantica; trova sempre la strada o le persone giuste che l’aiutano a concretizzare le sue “visioni” e a realizzare i suoi sogni».

-Dove finisci tu e inizia lei?

«Emma è molto più vintage di me, più equilibrata; mentre io sono più una testa matta. Ma essendo il primo romanzo mi sono ispirata alla mia vita, alle mie amiche e a quello che mi circonda. Ho romanzato alcuni personaggi del pinerolese e solo Mr Vintage è inventato».

-L’ebook quanto è diverso dal libro?

«La storia è più romanzata, con un linguaggio meno da videoclip e da blogger, che alcuni avevano criticato. Poi ho introdotto una figura chiave che traghetterà Emma nel secondo romanzo».

-Libri ed ebook: nemici o alleati?

«Operano su due piani totalmente diversi; non possono essere nemici, ma per forza alleati. Vorrei che il seguito di Emma uscisse contemporaneamente nelle due vesti e sarebbe un gran bel risultato se i lettori tradizionali, dopo il libro, si divertissero anche con l’ebook, che conterrà chicche in più e costa pure poco».

-Hai  sguinzagliato Emma oltreconfine: in America, Hong Kong e Shangai. Prossime mete?

«Ovunque non sia ancora stata e la farò anche tornare a New York, dove l’ho presentata personalmente quattro anni fa. Ma è dal 2007 che viaggia; ancora prima del libro avevo fatto  degli stickers che la gente attaccava in giro per il mondo ed era bellissimo. In Cina è arrivata grazie al mio sponsor “Rama Caffè” che ha creato una miscela italiana esclusivamente per quel mercato».

-In copertina hai volutamente omesso il suo volto, ma se Emma arrivasse sugli schermi chi potrebbe incarnarla?

«Ho cercato di non immaginarmi un’attrice proprio per non farmi influenzare. Potrebbe essere un volto nuovo o una versione più leggera e leggermente svampita della torinese Valeria Solarino».

-La tua arma vincente per sopravvivere agli impegni e alle difficoltà?

«L’ironia e una visione ottimista della vita: il mio  motto è “il meglio deve ancora avvenire”. Poi dormo poco per far fronte a tutto».

-Ti senti più giornalista o più scrittrice?

«Giornalista, perché per natura sono portata a pezzi brevi e veloci. La difficoltà maggiore è proprio uscire dalla scrittura del web e del blog per approdare a quella dei libri in cui le dinamiche sono più tradizionali».

-L’intervista e il personaggio che nella tua carriera ti sono piaciuti di più?

«In genere posso scegliere in base alle mie preferenze. Importante è stata l’intervista, a Londra, alla grande Sally Soames, unica donna ad aver fotografato il funerale di Winston Churcill; poi a Raoul Bova e Daria Bignardi, quando era direttrice di “Donna”. All’epoca ero agli inizi ed è stato entusiasmante arrivare a questi personaggi, partendo da un magazine locale».

-Perché sogni di intervistare Franca Valeri?

«Lei e la Carrà hanno fatto la storia della tv e in genere mi interessano le grandi donne. La signora Cecioni della Valeri, ancora in bianco e nero, era geniale, divertentissima. Poi leggere “Il diario della signorina snob” è stata una folgorazione perché di un’attualità sconvolgente. Ho già contattato il suo agente e sarei disposta a correre a Roma per intervistarla, ma le sue precarie condizioni di salute sono un ostacolo».

-Le tue passioni?

«Scrivere, internet -di cui sono drogata-, dolci e caffè. Adoro viaggiare e, anche se al momento mi è impossibile, ho nostalgia di quando a 23 anni giravo da sola per New York».

-Il tuo grande sogno?

«Non parlo mai di sogni, per lo più irrealizzabili e causa di frustrazioni; ma di “obiettivi”, perché  in qualche modo realizzo sempre tutto quello che ho in testa, e al momento punto a scrivere il secondo libro».

-La tua idea di successo?

«Francamente non lo so, può avere infinite sfumature. Nel mio caso è tutto quello che ho concretizzato, partendo dalla provincia, da sola e senza spinte da parte di qualcuno».

– Le strategie per raggiungerlo?

«Innanzitutto credere in quello che si fa e sapere che, mediamente, sarà realizzabile; con determinazione e fregandosene delle difficoltà che vanno virate in opportunità».

-Tra 20 anni come ti immagini?

«Spero di conservare lo spirito che mantiene giovane  una persona. Vorrei continuare a seguire le mie passioni, avere molto tempo libero per scrivere libri e, più che aspirare a “Vanity Fair” che magari non ci sarà neanche più, mi piacerebbe diventare direttore responsabile di una testata indipendente, tutta mia. Sto cullando un progetto “top secret” proprio in quella direzione».

-A quando il secondo libro con Emma?

«Nel 2015; ho già  tutto pronto, devo solo scriverlo. Ringrazio la mia splendida agente, Maria Cristina Guerra, che mi  sprona e segue costantemente. Emma avrà 5 anni di più, ci sarà un’evoluzione ed un risvolto più maturo e si troverà in condizioni meno rosee di quelle attuali».

 

 www.ericavagliengo.com

 

Laura Goria

 

 

 

Ridere per far sorridere

rideereDopo aver avvicinato qualche passante con la scusa di chiedere  indicazioni stradali, scoppiano letteralmente a ridergli in faccia subito dopo che l’ignaro malcapitato ha cominciato a parlare

 

Li avevamo lasciati la scorsa volta intenti a cercare di “rubare” qualche bacio per le vie della città e, dopo averli visti impegnati in un singolare Ice Bucket Challenge nella turistica Alassio, i due “provocatori sociali” Marco e Nicola sono tornati per le vie di Torino con una nuova missione: ridere per far sorridere.

 

Può sembrare un bel gioco di parole, ma in realtà è proprio quello che avviene nel nuovo video dei due ragazzi che, dopo aver avvicinato qualche passante con la scusa di avere alcune indicazioni stradali, scoppiano letteralmente a ridergli in faccia subito dopo che l’ignaro malcapitato ha cominciato a parlare.

 

Ovviamente le reazioni non tardano ad arrivare e se c’è chi (magari riconoscendoli), si mette a ridere intuendo si tratti di una candid, c’è anche chi, spaventato, scappa il più lontano possibile lasciando gli stessi Nicola e Marco senza parole.

 

Insomma un altro esperimento ben riuscito, capace di mettere al centro dell’obbiettivo il talento e l’originalità di questi due giovani torinesi che hanno trovato la voglia e sopratutto il coraggio di “metterci la faccia”.

 

https://www.youtube.com/watch?v=vt_pLUTPnS0

 

Simona Pili Stella

Tutti a Oulx per scoprire la montagna

MONTAGNA PIEMONTECome avvicinare le famiglie alla cultura delle nostre montagne

 

Attività di avvicinamento alla montagna dedicata alle famiglie è la proposta di Bricotour per i giorni 6 e 7 settembre al Rifugio Rey. Sabato “ Nel mondo di Heidi” passeggiata nella natura e “Non ti vedo ma ti sento”, alle 21, escursione notturna tra larici,e pascoli assonnati. Domenica escursione e attività a nell’area di Chateau Beaulard. Prenotazione entro giovedì 4 settembre. Info: 333.9917498; www.Bricotour.it

Design, moda e arti creative: Ied ti aspetta il 18 settembre

IEDLa giornata sarà dedicata a incontri con docenti e staff dell’Istituto per ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici e di ricerca

 

IED Torino ti aspetta all’Open Day, l’appuntamento dedicato all’informazione e all’orientamento per studenti e giovani professionisti che vogliono affrontare un percorso di formazione nelle aree creative del design, moda, arti visive, comunicazione e management.

 

La giornata sarà divisa fra un appuntamento al mattino e uno al pomeriggio dedicato a incontri con docenti e staff dell’Istituto per ricevere informazioni sui percorsi formativi, sui programmi didattici e di ricerca, sulle attività di job placement, sulla struttura e i servizi offerti da IED Torino.

 

MATTINO

ore 9.30: Accoglienza ospiti
ore 10.00: Presentazione del Direttore
ore 10.30: Inizio colloqui motivazionali con staff IED che proseguiranno durante l’arco della giornata
ore 11.30: Coffee break
ore 11.45: Incontro tra Piaggio, Marco Lambri (HEAD OF DESIGN CENTER per Piaggio) e Marco Di Gregorio (DESIGN CENTER SPECIALIST per Piaggio) entrambi ex studenti IED e un giornalista, a confronto su tematiche legate ai temi della Mobilità

 

ore 12.45: Aperitivo in giardino

 

POMERIGGIO

ore 14.30: Accoglienza ospiti
ore 15.00: Presentazione del Direttore
ore 15.30: presentazione del Master in Marketing e Comunicazione, Progettazione Editoriale e Comunicazione Turistica ed Enogastronomica
ore 16.30: Coffee break
ore 16.45: Incontro tra Azienda, Designer emergente (ex studente IED) e giornalista, a confronto su tematiche legate ai temi della Comunicazione
ore 17.45: Aperitivo in giardino

 

Il tema del pomeriggio sarà Giovani. Creativi. Lavorano. un focus sui percorsi intrapresi dai diplomati IED che hanno saputo valorizzare e usare la creatività come professione. Un valore che rappresenta oggi una spinta necessaria verso l’innovazione.

 

Save the Date:
giovedì 18 settembre 2014

Via San Quintino, 39 Torino

>> 9.30-13.30
>> 14.30-18:30

(Fonte: www.ied.it)

 

La solidarietà agli anziani non va in vacanza

anzianiL’organizzazione è una onlus di volontariato di ispirazione cristiana che risponde in autonomia alle esigenze del territorio e ai bisogni delle persone anziane, con servizi gratuiti di accompagnamento e di assistenza domiciliare


La solidarietà non può andare in vacanza. E così il SEA Italia onlus (Servizio Emergenza Anziani), cerca volonatri che aiutino gli anziani torinesi in particolare nei mesi estivi dove il caldo e la solitudine si fanno sentire.

Il coordinamento dell’associazione conta circa 1.000 volontari che operano nelle Associazioni Territoriali e collaborano tra loro per le esigenze comuni e per creare nuove possibilità di sviluppo ad un’opera di volontariato ormai indispensabile per assistere i bisogni di una popolazione che, invecchiando sempre più, soprattutto in Piemonte, richiede civile rispetto e attenzione per la qualità della loro vita.

L’organizzazione è una onlus di volontariato di ispirazione cristiana che risponde in autonomia alle esigenze del territorio e ai bisogni delle persone anziane, con servizi gratuiti di accompagnamento e di assistenza domiciliare. Le Associazioni SEA intervengono direttamente con i loro volontari attraverso la segnalazione diretta degli anziani in difficoltà, dei loro parenti o dei loro amici e vicini.

Le sedi sono distribuite nelle città, nelle periferie e nei territori rurali, collaborano tra loro, con le istituzioni di supporto sociale e attivano iniziative di carattere socioculturale per offrire agli anziani soli (e talvolta emarginati) l’occasione di incontri e di attività gratificanti. Tutti i volontari SEA sono al servizio di chi, in difficoltà perché senza mezzi propri, ha necessità di raggiungere ospedali, medici, parenti e amici o luoghi di aggregazione per attività sociali e culturali.

La sede torinese è in via Cassini 14. Per informazioni e per dare il proprio aiuto agli anziani attraverso l’opera di volontariato: 011 4366013.

Il centro Informagiovani trasloca in via Garibaldi

Inaugurazione sabato 6 e domenica 7 settembre

 

informagiovani sede

Il Centro InformaGiovani, temporaneamente chiuso causa trasloco dalla vecchia sede di via delle Orfane 25, riapre a settembre nella nuova sede di via Garibaldi 25.

 

La nuova sede verrà inaugurata sabato 6 e domenica 7 settembre.

 

Durante il periodo di chiusura rimangono attivi, per informazioni, il servizio di risposta telefonica (da lunedì a venerdì, dalle ore 14,00 alle 18,00) al numero 011.4424981 e quello di risposta email all’indirizzo centro.informagiovani@comune.torino.it.

 

(Foto: il Torinese)

Costanza e le donne del Duce

manola-aramini

Il libro è caratterizzato dall’intreccio tra storie personali e quella che ha segnato l’Italia nel periodo fascista. Come nasce l’idea?

Volevo raccontare la storia di Costanza, una donna bisbetica e balzana, realmente vissuta. Per spiegare il carattere di Costanza, ho dovuto narrare anche la vita dei suoi genitori, contestualizzandoli nel periodo fascista.  Il padre della protagonista, era un fervente fascista, mentre la madre era un’amica di Margherita Sarfatti, una delle amanti del Duce. Avevo condotto delle ricerche sulle donne nel periodo fascista- quando frequentavo l’Università di Torino – che ho ripreso e ampliato  per la stesura del romanzo.

Qual è stata la difficoltà nello scrivere un libro di questo genere?

La difficoltà è stata puramente “tecnica”: la parte storica  doveva risultare ben collegata con la storia familiare di Costanza, che arriva fino ai giorni nostri. Ho dovuto elaborare una seconda versione del romanzo, per renderlo omogeneo.

Come  descriveresti il tuo libro in poche righe ?

“ Gabbiani luminosi” è un romanzo sui sentimenti e sulle passioni. Costanza, la protagonista, dialoga con la nipote, per svelare i segreti di famiglia e  per cercare di interpretare la propria esistenza. Può essere definito anche un romanzo sui “pettegolezzi storici”, in cui emerge la figura  del Duce nella dimensione intima e sentimentale.

Il romanzo è una mescolanza di fantasia e elementi storici. Nelle vicende di Mussolini, quanta rilevanza hai dato all’elemento fantasioso?

Le lettere che  il Duce scrive alle proprie  amanti e quelle che riceve, sono documenti autentici. Ho voluto creare un romanzo  senza  falsità storiche. Gli elementi fantasiosi sono estremizzati, per essere ben distinti dai fatti storici realmente accaduti. Le amanti del Duce, infatti, appaiono a Costanza sotto forma di fantasmi e raccontano in prima persona, le loro vicende passionali con Benito Mussolini.

Qual è il messaggio che vuole trasmettere il libro?

Il messaggio è quello di non idealizzare le persone e gli amori. Costanza, idealizzando il padre e il primo amore, non riuscirà a vivere la vita in modo appagante. Edoardo, il padre di Costanza, contribuendo alla mitizzazione della figura del Duce, compirà dei delitti politici e sarà sempre perseguitato dal rimorso.

Quali libri sono i tuoi libri preferiti ?

I miei libri preferiti sono : “La casa degli spiriti” di Isabel Allende, “Nobody” e “La casa delle due sorelle” di Charlotte Link, “Povera ragazza ricca”e “L’estate francese “ di Lesley Lokko, “Mille splendidi soli “ e “Il cacciatori di aquiloni “ Khaled Hoisseini,  “Cecità “ di Josè Saramago . Per quanto riguarda i classici: “Cime tempestose” di Emily Bronte,  “ Il barone rampante” di Italo Calvino,   “Madame Bovary” di Gustave Flaubert.

 

“Gabbiani luminosi. Le donne fantasma di Mussolini”. Di Manola Aramini, Milena Edizioni

Il gattile di Piazza d’Armi ha bisogno di aiuto

spookyAl momento, spiega il responsabile, sono stati raccolti solo 2 mila euro


Sono circa 40 i gatti accolti e accuditi nella struttura di Piazza d’Armi.

 

Ma affinchè il gattile possa ospitare altri animali necessita di una ristrutturazione radicale.

 

Si stima che la cifra necessaria si aggiri sulle diverse migliaia di  euro.

 

Al momento, spiega il responsabile Eraldo Bellini, sono stati raccolti solo 2 mila euro.

 

Se qualcuno vuole aiutare il parco animalista di Piazza d’Armi puo’ inviare la propria offerta per i mici bisognosi (info: tel.346.4118414).

 

(Foto: il Torinese)

Gli anziani protagonisti alla Circoscrizione 3

anziani2Attività rivolte in modo specifico a cittadini anziani, dotati di livelli di autonomia diversi, che necessitano comunque di un supporto e di punti di riferimento organizzati per continuare a vivere al proprio domicilio

 

Lo Spazio Anziani circoscrizionale è un luogo dedicato ai cittadini anziani ultrasessantacinquenni, residenti nella Circoscrizione 3, concepito e organizzato per essere:

 

  • Punto informativo e di orientamento per gli anziani.
  • Occasione per promuovere le capacità degli anziani di farsi protagonisti attivi.
  • Punto di coordinamento delle varie iniziative a favore della terza età. 
  • Opportunità di aggregazione, di incontro, di scambio.
  • Luogo di attività rivolte in modo specifico a cittadini anziani, dotati di livelli di autonomia diversi, che necessitano comunque di un supporto e di punti di riferimento organizzati per continuare a vivere al proprio domicilio.

 

La struttura dispone di diverse sale e la gestione è mista: 
operatori del Servizio Sociale della Circoscrizione 3 e Associazioni del Terzo Settore – “Non piu’ da Soli-Edera” – Ippocrate” – Zed” – gestiscono, in modo coordinato, le diverse attività.
 

 

E’ aperto:

 

  • dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00, orario in cui è sempre presente un operatore dei Servizi Sociali  Circoscrizionali per rispondere alle telefonate e fornire informazioni. 
  • il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 15,30 alle 18,30, con la presenza dei volontari che propongono, di volta in volta, un ventaglio di attività dedicate. 
  • Gli operatori, dei Servizi Sociali e delle Associazioni, provvedono all’accoglienza dei nuovi frequentatori illustrando loro le diverse attività che si svolgono presso lo Spazio.

 

INFO:  SPAZIO ANZIANI “Delle Meraviglie” – via Osasco 80 – tel. 011/3852910

Maria, l’angelo degli amici con la coda

maria animaliOltre a donare aiuti e supporto a vari rifugi dell’area metropolitana, è sempre disponibile a dare indicazioni a chi volesse accogliere nella propria casa, un amico con la coda, cane o gatto

 

Anche in queste giornate di fine estate, quando in città si vedono più turisti che i suoi abitanti, la signora Maria Rizzo con i suoi tre inseparabili cagnolini, non perde occasione per allestire raccolte cibo e aiuti per i quattrozampe più bisognosi.

 

Chi fosse passato per il mercato della Crocetta, avrà senz’altro notato il furgone allegro e colorato con il quale svolge la sua attività. Durante il resto dell’anno poi, non è’ raro vederla fuori da supermercati per raccogliere e destinare il cibo donato  da chi contribuisce ad aiutare cani e gatti meno fortunati , a rifugi , colonie feline e canili della città.

 

Con la sua forma di volontariato autonomo, la signora Maria oltre a donare aiuti e supporto a vari rifugi dell’area metropolitana, è sempre disponibile a dare indicazioni a chi volesse accogliere nella propria casa, un amico con la coda, cane o gatto che sia. Potete rintracciarla al numero 339 6139512. 

Non è’ mai troppo tardi per far entrare nella vostra vita un amico a quattrozampe.

 

CV