Cosa succede in città- Pagina 424

Le grane piccole e grandi del centro città sperando nelle Olimpiadi

STORIE DI CITTA’ di Patrizio Tosetto

Ho scoperto che a Torino oltre i problemi delle periferie stanno lievitando i problemi del centro. La città barocca sta facendo posto alla Torino del degrado. Proprio così, la nostra storica e urbanistica bellezza rischia di essere soppiantata dalla bruttezza della non soluzione dei problemi. Questi,  assommati e moltiplicati, prodotti dal caos, amplificano il caos stesso. Caos vuol dire ingovernabilità, e in una situazione caotica si vive male. Che ci fossero delle grosse criticità si capiva camminando, fotografando e memorizzando. Ma è la prima volta che i temi vengono elencati e “sistematizzati”. Sintesi: in centro non si vive bene come una volta. E’ quanto emerge dall’ incontro tra il presidente della circoscrizione 1 Centro – Crocetta Massimo Guerrini e il direttore della Stampa Maurizio Molinari, in piazza Albarello 8 ex sede della facoltà di Economia e Commercio, ora Collegio Carlo Alberto, edificio di proprietà della Fondazione San Paolo. Era presente una civilissima società civile esasperata che ha elencato in ordine sparso i problemi diffusi su tutto il territorio del centro. I senza tetto non solo dormono sotto i portici, ma fanno anche i loro bisogni. Mediamente le strade sono sporche. Scritte sui muri. Aree come la Cavallerizza occupate con tutto ciò che comporta nella qualità della vita e del  senso civico degli occupanti. Movida serale e notturna con il relativo uso di superalcolici e droghe varie. In ogni angolo davanti ai negozi uomini e donne di colore che elemosinano. Sospette presenze di lavavetri con l’ ombra del racket nigeriano. Ricapitoliamo: criminalità organizzata, alcol, droghe, spaccio di vario genere. Sicuramente i più arrabbiati sono i commercianti. Interventi a raffica dei rappresentanti di categoria. Lamentele e non solo. E un corale no alla ztl tutto il giorno. Con una domanda di fondo: perché ce l’avete con noi e non intervenite? La risposta arriva da Molinari. Tempi di crisi. Tempi di passaggi epocali.  Elite e classi dirigenti molto in difficoltà.  Incalzano gli astanti: classe dirigente inadeguata. Basta vedere come hanno affrontato il problema dei trasporti pubblici e parcheggi. Che fare? Noi abbiamo impressione che i  buoi siano scappati ed ammettiamo, siamo un po’ stanchi. Stanchi di non essere considerati da una politica fatta da politici sempre più distanti dalla gente. Anche i pentastellati sembrano persi nelle loro torri d’avorio. Noi ci ritagliamo il compito di cronisti per raccontare sempre più con flebile voce, rauca e confusa e con un po’ di lacrime quel che succede in questa nostra città. Speriamo che il ritorno delle Olimpiadi qualcosa faccia, di  nuovo e  bello. Nessun limite alla provvidenza. Appunto, speriamo.

Chiare, fresche e dolci acque? No nel 45% dei casi

La qualità delle acque in Piemonte: lo stato ecologico nel 55 per cento dei casi è valutata “buona”; nel 31 per cento “sufficiente”, scarso il 12, “elevato” e “cattivo” entrambi all’1 per cento. Lo stato chimico, poi, è buono al 95 per cento e non buono al 5. In generale, lo stato delle acque subalpine “non è buono” per il 45 per cento dei casi sul totale.

Questi alcuni dei dati esposti in quinta Commissione, nel corso dell’audizione sulle attività di Arpa nel monitoraggio ambientale regionale delle acque superficiali e sotterranee, proseguito poi con l’informativa sui livelli essenziali della prestazioni tecniche ambientali (Lepta). Il primo argomento, alla presenza dell’assessore Alberto Valmaggia (Ambiente), è stato esposto del direttore di Arpa Angelo Robotto che ha illustrato il monitoraggio delle acque superficiali e sotterranee, a cui si dedicano circa 30 unità di personale, analizzando circa 8.500 campioni/anno in laboratorio per parametri chimici e 400 determinazioni/anno di componenti biologiche. La direttiva prevede cicli di pianificazione a livello distrettuale (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Valle d’Aosta e Trentino) di sei anni. A dicembre 2015 è stato adottato il secondo piano di gestione distrettuale che coprirà il periodo 2015-2021. Il piano contiene la sintesi delle pressioni e impatti significativi esercitati dalle attività umane sullo stato delle acque superficiali e sotterranee, la descrizione delle reti di monitoraggio istituite e dei risultati dei programmi di monitoraggio effettuati.

Le componenti monitorate sono costituite in elementi biologici, chimici e idromorfologici con frequenza di campionamento diverse per tipologia sia per le acque superficiali sia sotterranee. Il secondo argomento, l’informativa incentrata sui Lepta, che costituiscono i parametri funzionali, operativi, programmatici, strutturali, quantitativi e qualitativi delle prestazioni delle agenzie. Sono il livello qualitativo e quantitativo di attività che deve essere garantito in modo omogeneo sul piano nazionale definiti tramite l’adozione di un catalogo nazionale dei servizi. È seguito l’intervento dei commissari Giorgio BertolaGianpaolo Andrissi (M5s) e Domenico Ottria (MdP).

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Interventi sui rii collinari torinesi 

I lavori sono proseguiti – presidente Silvana Accossato – con la conclusione dell’esame della petizione popolare in merito alla “mancata e carente manutenzione periodica degli alvei e delle sponde di tutti i Rii collinari di Torino” volta a sostenere interventi urgenti e mirati, rivolti ai proprietari privati e non. L’iniziativa è una petizione popolare promossa da cittadini, primi firmatari Roberto Gaudio e Roberto Brugiati. Ha come finalità, oltre che segnalare una condizione di degrado e carenza, il sostentamento di interventi finalizzati ad un efficace coordinamento tra Comune e Regione per prevenire ed evitare eventi drammatici e disastrosi come sono successi recentemente in altre parti d’Italia. I rii interessati nell’area considerata sono quelli di Val San Martino, Paese – Valsalice, Pilonetto, Pattonera e Sappone. Approvato all’unanimità un ordine del giorno che prevede un protocollo d’intesa con la città di Torino per la manutenzione degli alvei e delle sponde dei rii collinari di Torino. Nel contenuto ci si è soffermati sulla necessità dell’individuazione, per competenza, sull’intervento dei diversi soggetti interessati: gli alvei dei fiumi in capo alla Regione mentre i terreni spettano al Comune di Torino e ai privati. Per conto della Giunta era presente l’assessore Francesco Balocco che ha confermato le risorse destinate a questo tipo d’intervento pari a 350mila euro. Rimane ancora aperto il problema delle parti coperte – ha esordito Balocco – con interventi di chiusura dei rii realizzati sia dal Comune sia da privati attraverso l’utilizzo di tubazioni. Nel merito, dopo aver predisposto apposita ordinanza, il sindaco Chiara Appendino ha provveduto ad informare la magistratura. Da sottolineare la richiesta di indagini conoscitive da parte dei commissari Marco Grimaldi (Sel) e Domenico Ottria (MdP) su diversi casi di incendio avvenuti presso alcuni depositi di rifiuti avvenuti nel Torinese negli ultimi mesi. Investito dell’iniziativa sarà l’Ufficio di Presidenza del Consiglio così come previsto dagli articoli 30 e 32 rispettivamente dello Statuto della Regione Piemonte e del regolamento interno del Consiglio regionale.

 

 

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TRA GLI STUDENTI DELL’ UNIVERSITÀ E’ BOOM PER GLI ABBONAMENTI MUSEI

L’iniziativa del Senato degli Studenti dell’Università degli Studi di Torino in collaborazione con l’Associazione Abbonamento Musei.it ha permesso di distribuire oltre 3.000 tessere Abbonamento Musei scontate agli universitari per ore in coda nei rispettivi Atenei

 

 Grande successo per l’iniziativa voluta dal Senato degli Studenti in collaborazione con l’Associazione Abbonamento Musei.it: dal 19 al 26 marzo oltre 3000 speciali coupon sconto della tessera Abbonamento Musei Torino Piemonte sono stati consegnati agli studenti iscritti all’Università degli Studi di Torino.  La distribuzione delle tessere si è articolata tra tutte le Facoltà e i poli di studio dell’Università di Torino. Centinaia di studenti di Agraria, Economia, Fisica, Giurisprudenza e Scienze Umanistiche si sono messi pazientemente in coda per ore per accaparrarsi uno dei Voucher Abbonamento Musei, alla tariffa scontata di €11,50  per l’acquisto di un nuovo abbonamento. Una volta ritirato il voucher gli studenti dovranno caricare o rinnovare l’abbonamento direttamente sulla loro Smart Card universitaria o sulla Pyou card, entro 3 mesi dall’erogazione, in uno dei punti vendita della rete Abbonamento Musei. L’originale iniziativa ha posto ancora una volta al centro dell’attenzione la cultura e la valorizzazione del territorio, grazie alla tessera che permette di accedere al ricco patrimonio artistico torinese e piemontese. Sono infatti oltre 200 le realtà culturali visitabili per 365 giorni dal momento della sottoscrizione: un prodotto scelto già da oltre 130.000 abbonati a cui si sono aggiunti questi giovani studenti universitari.

SIGIT, IL FONDO SOVRANO DELL’OMAN INVESTE SU TORINO

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Nella Sala Colonne di Palazzo Civico  si è svolta la conferenza stampa che annuncia ufficialmente il via ai lavori del gruppo Sigit per creare a Mirafiori un polo di innovazione legato al mondo dell’industria plastica; un progetto ambizioso con l’obiettivo di portare  a Torino eccellenza industriale, lavoro e sviluppo. Il progetto Sigit – leader europeo nell’industria di componenti plastici ed in gomma per l’Automotive e per il settore dell’elettrodomestico – parte dalla riqualificazione di un edificio industriale in zona Mirafiori (Corso Orbassano 402/15) che verrà trasformato in uno smart building di ultima generazione. L’Innovation Square Center sorgerà negli spazi dell’ex tipografia Mario Gros e sarà fortemente ispirato dalle logiche di smartworking e dell’impresa 4.0. Il nuovo centro sarà uno spazio aperto alla collaborazione tra le persone, un luogo di confronto per aziende e industrie grazie anche alle opportunità offerte dal digitale, un hub per i giovani che vogliono sviluppare l’innovazione a Torino e un laboratorio per tutti dove sperimentare il futuro per la crescita economica e sociale della città e del nostro Paese. L’incarico del coordinamento dello sviluppo delle fasi di progettazione dei lavori di riqualificazione sarà affidata ad architetti Under 40 tramite un concorso, supportato dall’Unione Industriale di Torino e da ANFIA, programmato dalla Fondazione per l’architettura di Torino e realizzato con il patrocinio del Comune di Torino.

(foto: Bruna Beniamino)

Linea di confine. Spigolature di vita e storie torinesi

di Pier Franco Quaglieni

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I droni invece dei fuochi artificiali – Farina, il fazioso – Il Generale Dalla Chiesa

 

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I droni invece dei fuochi artificiali

E’ la prima volta che concordo con il Sindaco Appendino. L’idea di usare i droni in alternativa ai fuochi artificiali a San Giovanni è ottima. Non seguirà la tradizione, ma resta comunque ottima. I fuochi sono uno sperpero rumoroso che terrorizza gli animali e finisce di essere un divertimento effimero e sempre ripetitivo. I droni sono silenziosi e consentono la realizzazione di immagini sempre nuove e spesso suggestive.  La festa patronale, specie dopo la morte di Gianduia Flamini che la fece resuscitare, non può essere un qualcosa di statico e un po’ troppo popolaresco.  Io non ho mai partecipato perché non mi ha mai attratto. Con i droni forse parteciperò anch’io e i miei animali saranno tranquilli. I fuochi li terrorizzano. Quando ci si può aggiornare, credo che non ci siano dubbi: bisogna farlo, in barba a tradizioni recenti che spesso sono insignificanti.

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Farina, il fazioso
Renato Farina, già cacciato dall’Ordine dei giornalisti per fatti gravissimi, imperversa su “Libero”, un quotidiano che sta diventando l’organo del leghismo più fazioso. Con questo titolone  Libero è uscito il 18 marzo : “Ma quale festa  per i 157 anni dell’Italia. Lutto nazionale “ e questo sottotitolo: ”L’Unità è un’invenzione è un’invenzione politica e retorica “. Fra le solite frasi dozzinali che contraddistinguono la prosa di Farina c’è :”Non esiste  di più lontano dall’unità d’Italia”. E giù falsità come la conquista regia piemontese ed altre amenità vetero leghiste mutuate dal vetero gobettian- marxismo che forse Farina non conosce neppure.  Farina non merita repliche. E’ lo specchio di un paese incolto che scrive per dei lettori altrettanto rozzi. Gli stessi che si preparano ad andare a braccetto con i Cinquestelle notoriamente molto ignoranti.
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Il Generale Dalla Chiesa
Carlo Alberto dalla Chiesa, eroico nel combattere il terrorismo, fu eroico  anche nella morte terribile avvenuta a Palermo quand’era prefetto, mandato a morire senza poteri e senza protezioni. Una pagina luminosa dela sroria italiana la sua lotta al terrorismo, una pagina nera quella che portò al suo supremo sacrificio in Sicilia. Un suo stretto collaboratore negli anni di piombo ,il maresciallo dei carabinieri  Antonio Brunetti ,ha scritto un bellissimo libro edito da Luni dal titolo “I 31 uomini del Generale “ con prefazione  dello storico Giuseppe Parlato. Brunetti riesce ad essere storico delle vicende che ha  vissuto anche lui eroicamente. E’ medaglia d’oro di vittima del terrorismo. Si ripercorrono tutte le tappe che portarono gli uomini del Generale  a sgominare i vertici delle BR. Un libro che è una non voluta  risposta, però molto eloquente e decisiva,  alle arroganze  degli ex brigatisti che pontificano indisturbati sulla 7 , parlando da protagonisti delle loro tristi imprese criminali, senza che nessun giornalista obietti loro qualcosa.  Una vergogna!

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LETTERE            scrivere a quaglieni@gmail.com

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Guastavigna padre e figlio 

Essendo stato a mia volta un docente “progressista e democratico”, formatosi alla vocazione all’attenzione agli ultimi e ai difficili negli anni Settanta, trovo offensivo e strumentale il suo ricordo di mio padre, che sono certo non lo avrebbe apprezzato.  Saluti tutt’altro che cordiali          Marco Guastavigna 

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Il prof.  Giovanni Guastavigna che ho conosciuto io, non era diverso da come l’ho descritto. Ad esempio, un professore di sinistra estrema, suo collega, come Carlo Ottino, lo detestava e ne parlava costantemente molto male. E anche questo mi rendeva simpatico il professore del Liceo Alfieri che invitai anche a parlare al Centro “Pannunzio”.Ciascuno ha i suoi ricordi e quelli di un figlio vanno sempre rispettati. Giovanni Guastavigna è morto molto anziano ed erano ormai molti anni che non gli parlavo.  Io rispetto sempre anche gli interlocutori dissenzienti e quindi ricambio a Guastavigna jr. i più cordiali saluti, gli esprimo le mie più sentite condoglianze per la morte del Padre  e gli faccio anche gli auguri per la prossima Pasqua. 

Commercio a Torino: bene il cibo, male vestiario e libri

Ci sono voluti  cinque anni, ma oggi  il numero delle imprese del terziario della provincia di Torino  cresce con 1.468 unità  in più e aumenta anche l’occupazione. Questo almeno risulta dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino condotta con  Format Research,  attraverso 800 interviste telefoniche effettuate giorni fa. E’ in difficoltà il settore della cultura, librerie ed edicole chiudono i battenti (gli edicolanti hanno manifestato qualche giorno fa davanti alla Regione). Clima difficile anche per abbigliamento e giocattoli, bene invece hotel e ristorazione, così come aumentano i negozi che puntano sul cibo di qualità. “Si registra un lento processo di risanamento del tessuto imprenditoriale” dice la presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa.

INTESA SANPAOLO E AGENZIA  ICE  PER LA CRESCITA DELLE IMPRESE ITALIANE NEL MONDO

La partnership si inserisce in un contesto favorevole per le esportazioni italiane, che anche in futuro potranno rappresentare una leva di crescita importante per la nostra economia

Intesa Sanpaolo e ICE- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane hanno siglato un nuovo accordo e avviato un rapporto di reciproca collaborazione: l’obiettivo è orientare e sostenere le imprese interessate a operare nei mercati internazionali, attraverso attività di carattere consulenziale, formativo e informativo. La partnership si inserisce in un contesto favorevole per le esportazioni italiane, che anche in futuro potranno rappresentare una leva di crescita importante per la nostra economia. Sui mercati esteri si aprono opportunità straordinarie, anche grazie ai nuovi approcci resi possibili dal digitale, che annullano le distanze verso i Paesi con maggiore lontananza fisica e culturale. Gli imprenditori sono sempre più consapevoli della necessità di ridefinire i propri progetti di espansione internazionale potenziando le competenze e la multicanalità, fattori sui quali si gioca la capacità delle imprese italiane di competere nel mondo. In quest’ottica, Intesa Sanpaolo e Agenzia ICE mettono insieme le proprie competenze per sostenere la crescita estera del sistema imprese italiano, valorizzando le sinergie con gli organismi istituzionali e accompagnando le imprese in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione. In particolare, l’accordo prevede: – lo svolgimento di un’attività di consulenza, attraverso l’erogazione, da parte dell’Agenzia ICE, alle imprese clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo di pacchetti di servizi ad hoc a tariffe agevolate, come ad esempio ricerche di mercato in Paesi esteri, individuazione di nuovi partner, creazione di una rete di vendita all’estero; – l’elaborazione di un’attività di informazione a favore delle imprese clienti della Banca, attraverso la realizzazione di presentazioni Paese/settore, prevedendo la partecipazione di personale dell’ICE; – l’attivazione di forme di collaborazione, quali la compartecipazione a eventi, convegni, seminari, manifestazioni, fiere e missioni in Italia e all’Estero; – la realizzazione di iniziative congiunte di formazione, con il coinvolgimento di Intesa Sanpaolo Formazione: tra queste la seconda edizione Digital4Export, percorso formativo promosso con Piccola Industria Confindustria e focalizzato sulla comunicazione digitale per l’internazionalizzazione, che dal 4 aprile sarà ospitato a Torino, Varese, Pordenone, Ancona, Caserta e Cosenza, con 6 giornate formative per ciascuna tappa e 8 ore di coaching aggiuntivo – la collaborazione, attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, su iniziative congiunte finalizzate a intercettare la domanda d’innovazione delle imprese: match-making, sinergie con incubatori, centri di ricerca e istituzioni partner, connessioni con imprenditori e investitori di altri Paesi.

SABATO TORINO OUTLET VILLAGE CELEBRA IL SUO PRIMO COMPLEANNO

Sabato Torino Outlet Village festeggia il suo primo anniversario. L’Outlet Village sviluppato e gestito da Arcus Real Estate, società della galassia Percassi a cui fa capo anche Sicilia Outlet Village realtà consolidata da più di 10 anni, apriva le sue porte esattamente il 24 marzo 2017 a Settimo Torinese, alle porte del capoluogo piemontese, con la volontà di dare vita a un’innovativa “shopping experience” con un progetto unico. Ad un anno di distanza, Torino Outlet Village ha vinto la sua scommessa ed è riuscito a diventare, in breve tempo, un punto di riferimento per gli amanti dello shopping di moda e lusso, grazie alla sua accurata selezione di brand e ad una particolare attenzione al cliente durante tutta la sua permanenza nell’Outlet Village. Per celebrare questo primo importante traguardo, Torino Outlet Village, sabato 24 marzo dalle ore 17 alle 22si trasformerà in un grande palcoscenico con uno spettacolo coinvolgente: gli Evolution Dance Theatre incanteranno il pubblico con “fantastiche” performance; Jas & Jay direttamente da Raidue, intratterranno i presenti con un DJ SET “esplosivo” ed infine un “emozionante” show di danza, luci e musica per celebrare 365 giorni insieme!Per l’occasione alcuni brand selezionati offriranno l’opportunità esclusiva di acquistare 3 articoli al 50% sul prezzo outlet.I servizi premium offerti alla clientela si percepiscono come differenti fin dall’ingresso nel complesso di 20 mila metri quadrati firmato da Claudio Silvestrin, uno dei maggiori esponenti dell’architettura contemporanea. L’architetto italiano, per il progetto di Torino Outlet Village, ha pensato a un nuovo ed esclusivo concetto architettonico ed esperienziale: l’impostazione ispirata al villaggio si è evoluta nella formula della promenade, sviluppata come due lunghe gallerie a cielo aperto in pietra e calce bianca, su un unico livello.Al suo interno il cliente può trovare 90 negozi monomarca di prestigiosi brand italiani e internazionali come Gucci, Adidas, Armani, Coach, Ferrari, Jil Sander, La Perla, Michael Kors, Nike, Roberto Cavalli e Trussardi. Il segno distintivo dell’architetto (un minimalismo capace di rasserenare chi vive i suoi spazi) è il mezzo attraverso il quale i clienti sperimentano una nuova percezione, più rilassata e stimolante, dello shopping anche grazie al contesto ambientale in cui Torino Outlet Village si trova.Lo shopping a Torino Outlet Village si trasforma così in una “lifestyle experience a 360 gradi grazie ad una serie di servizi esclusivi pensati per i suoi ospiti. Tra questi il “luxury concierge” pensato soprattutto per i turisti internazionali: servizi turistici di alto livello che, previa prenotazione, Torino Outlet Village può fornire alla propria clientela nell’ottica di un servizio turistico completo ed esclusivo: visite guidate alla città di Torino, e non solo, organizzazione di transfer con auto private, prenotazione di escursioni sul territorio, etc. Il personale multilingua dell’Infopoint, punto di riferimento per i visitatori, è inoltre sempre a disposizione per soddisfare le loro richieste.

 

Per rendere la permanenza nell’Outlet Village ancora più piacevole è stata posta grande attenzione all’offerta ristorazione ed è stata prevista un’area Playground dedicata ai più piccoli dove potranno divertirsi in sicurezza, vigilati da personale qualificato, mentre i genitori si dedicano allo shopping.

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La compagnia di danza Evolution Dance Theater è una fusione innovativa ed emozionante di danza, arte, acrobazia, magia e illusione con spettacoli che hanno affascinato e ipnotizzato il pubblico di tutta Italia e non solo. Fuochi d’artificio, stelle cadenti, le onde dell’oceano, creature sottomarine incandescente, il mondo animale, il virtuosismo di un atleta, un lampo brillante ……. e naturalmente magia e illusione! La grande forza della compagnia sta nella conoscenza di un vocabolario artistico ampio che non si limita solo alla danza, ma che si estende ad altre forme d’arte; come l’illusionismo e l’utilizzo sorprendete di luci ed effetti dal vivo. La compagnia, in questi anni, si è inserita subito con successo sia a livello nazionale che internazionale. Il coreografo, Anthony Heinl, vanta un importante passato come ballerino in numerosi spettacoli di fama internazionale e nel 2001 entra a far parte dei MOMIX con cui ha collaborato in tour mondiali di 1500 spettacoli.

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Le giovanissime Jas & Jay, all’anagrafe Jasmine e Jai Carol Gigli, cominciano come cantanti a muovere i primi passi nel mondo della musica, seguendo le orme del papà Carlo Gigli (cantautore italiano con trascorsi e partecipazione al festival di San Remo). Poliedriche ed instancabili, si avvicinano anche alla danza alla moda e alla tv: partecipano a “Miss Italia” e alla trasmissione televisiva “Il lotto alle otto” condotta da Tiberio Timperi e Stefania Orlando per la regia di Michele Guardì. Attualmente sono impegnate nella trasmissione televisiva di MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA su RAIDUE.

“L’infinita curiosità”, il successo di una mostra – viaggio nell’ universo

La mostra “L’infinita curiosità: un viaggio in compagnia di Tullio Regge”, con oltre 22.000 visitatori, si conferma un successo di pubblico e interesse e per questo motivo il Sistema Scienza Piemonte ha deciso di prorogarla fino al 2 Maggio, con il sostegno della Compagnia di San Paolo

La mostra è un viaggio ideale nell’universo, dall’immensamente grande all’estremamente piccolo, alla scoperta delle meraviglie della fisica contemporanea: dalle onde gravitazionali ai buchi neri, dalla relatività ai quanti, dalle particelle elementari ai nanosistemi. Guida d’eccezione di questo viaggio straordinario, Tullio Regge, uno dei più grandi scienziati della seconda metà del Novecento, la cui inesauribile curiosità è il fil rouge dell’intero percorso che comprende ambienti immersivi, installazioni, video, exhibit interattivi, strumenti scientifici, documenti storici (tra cui alcuni preziosi autografi einsteiniani). Inaugurata il 22 Settembre la mostra ha superato i 22.000 visitatori: un risultato positivo confermato anche dalla presenza dei giovani e dalla grande affluenza delle scuole. Quasi 5.000 gli studenti – dalla primaria alla secondaria di secondo grado – che hanno visitato la mostra, molti dei quali hanno partecipato anche ai laboratori di Xké – Il laboratorio della curiosità. Grande successo anche per tutte le attività collaterali organizzate al cinema Massimo, a Infini.to, nell’ambito dei GiovedìScienza e all’Università degli studi di Torino.

Sempre a Tullio Regge è dedicata la mostra – piccola ma unica – “Il computer di Regge: penna e pennello” che celebra la parte più onirica e creativa del genio dello scienziato. Anche questa mostra, ospitata alla Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti, è prorogata fino al 2 maggio. La proroga delle due mostre sarà un’occasione da non perdere, sia per i cittadini sia per i turisti che visiteranno la nostra città durante le vacanze di Pasqua e nei ponti del 25 Aprile e 1 Maggio; ma anche per le scuole, per visitare la mostra e con essa fare un viaggio a ritroso attraverso lo spazio, il tempo e la materia. A disposizione gratuita del pubblico, come già nei mesi precedenti, tutor e visite guidate.

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L’INFINITA CURIOSITÀ: UN VIAGGIO NELL’UNIVERSO IN COMPAGNIA DI TULLIO REGGE

Accademia delle Scienze – Via Accademia delle Scienze 6, Torino

INGRESSO LIBERO. Mar – dom, 10-18. Chiuso lunedì

 

L’INFINITA CURIOSITÀ. IL COMPUTER DI TULLIO REGGE: PENNA E PENNELLO

Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti – Via Accademia Albertina 8, Torino

INGRESSO LIBERO. Lun – dom, 10-18. Chiuso mercoledì

www.infinitacuriosita.it

Un mausoleo a 33 giri. La musica e la sua grafica negli anni ’60-’80

MOSTRA AL MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN – strada Castello di Mirafiori 148/7

Un disco al giorno. 365 copertine dei long play più significativi dove la musica diventa immagine prima di videomusic e dell’avvento del formato CD. Questo è Mausoleo a 33 giri. Un viaggio dentro la musica che ha cambiato il mondo negli ultimi 50 anni

La mostra vuole offrire “un muro” di copertine di vecchi e nuovi 33 giri esposte in pareti di cellophane. Quanto basta per garantire un effetto trasparenza che permetta di sbirciare tra il riconosciutissimo album “The dark side of the moon” (1973) degli inglesi Pink Floyd o lo psichedelico “Volunteers” degli americani Jefferson Airplaine (1972) o gli italianissimi Banco del Mutuo Soccorso nel loro mitico salvadanaio o le bollicine del Vasco Rossi nazionale. “MAUSOLEO A 33 GIRI” presenta un percorso nell’emozione del suono, un ingresso in quel baule di immagini e musiche che sono state la colonna sonora di oltre mezzo secolo di cultura giovanile e non solo. Cultura, e non subcultura, concetto oggi ormai chiarito, se ce ne fosse ancora bisogno, anche dal Nobel di cui è stato insignito Bob Dylan nello scorso 2016. L’esposizione “MAUSOLEO A 33 GIRI” è un omaggio a un tempo scomparso, quando gli album puntavano a essere capolavori unitari dalle trame ambiziose. È proprio la forma stessa del Mausoleo della Bela Rosin ad aver suggerito l’idea. Infatti la sua architettura offre l’insolita pianta circolare, come “il piatto” di un vecchio giradischi. Basta “metterci la puntina” per aprire un mondo capace di farci immergere in un mare di musica e di parole in circolo.

Quella promossa da Assemblea Teatro, è un’iniziativa che troverà senz’altro l’interesse del pubblico, e non solo tra i residenti nel quartiere di Mirafiori. Si rivolge alle famiglie e soprattutto ai giovani che in misura crescente stanno scoprendo il fascino dei vinili, quegli stessi 33 giri attraverso i quali i nostri genitori e i coetanei di tutto il mondo hanno conosciuto e apprezzato le melodie pop e i ritmi del rock. Il linguaggio universale della musica, grazie alla magia delle note e delle parole dei cantanti sprigionate dal giradischi, ha unito generazioni, amalgamandone i gusti, valicando i confini nazionali – sottolinea Francesca Leon, Assessora alla Cultura del Comune di Torino -. Portare una rassegna come questa all’interno dell’edificio monumentale costruito negli ultimi decenni del 1800 per dare degna sepoltura alla moglie morganatica di Vittorio Emanuele II, Rosa Vercellana, è un’operazione di grande interesse e valorizza un edificio importante per la storia della nostra città”.

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Il vinile ha segnato un’epoca. La migliore musica del passato è stata pensata per essere registrata su quel supporto e, nonostante le evoluzioni del mercato, il formato dell’album sopravvive anche oggi, nell’era dell’usa e getta, di canzoni in formato digitale e compilation fai da te. E non si tratta solo di un fenomeno limitato ad alcuni irriducibili nostalgici. Ne è prova il successo di bancarelle o mercatini o il ritorno in vendita del formato 33 giri.

“Quello appena concluso è stato l’anno della rivincita del vecchio vinile. Le vendite dei dischi di catalogo, realizzati anni fa e ristampati o ancora in circolazione, hanno superato le vendite dei nuovi – afferma Renzo Sicco, Direttore Artistico di Assemblea Teatro -. Un sorpasso storico, un piccolo evento che racconta come sta cambiando il consumo della musica. Nostalgia? No, perché il pubblico della registrata, che spende per acquistarne è fatto soprattutto di giovani, la fascia d’età dai 10 ai 35 anni, un pubblico che per motivi evidenti ha avuto un rapporto solo occasionale con quello che viene comunemente definito “classic rock”. I ragazzi si avvicinano perché sanno di andare a colpo sicuro e trovare buona musica, mentre orientarsi nella gigantesca offerta odierna risulta piuttosto difficile. Vecchi e sicuri, è difficile che i dischi di catalogo deludano chi li compra. E, mentre i più adulti hanno in casa le loro collezioni, sono i giovani e i giovanissimi a riscoprire i Queen, i Deep Purple, i Rolling Stones, i Led Zeppelin, a preferire le certezza di vinili passati alla storia a proposte che tra quattro o cinque mesi saranno già dimenticate”.

La mostra MAUSOLEO A 33 GIRI è realizzata grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo, in collaborazione con la Città di Torino e le Biblioteche Civiche Torinesi. È inoltre inserita nel calendario ufficiale degli eventi 2018, promosso dalla Città di Torino