Cosa succede in città- Pagina 424

Bimbi Unicef a Palazzo Lascaris

Un corteo di bambini, genitori ed insegnanti ha bloccato festante per qualche minuto l’ingresso della sede del Consiglio regionale, quando la manifestazione organizzata dall’Unicef ha fatto tappa a Palazzo Lascaris. Il presidente del Consiglio regionale, Nino Boeti, è quindi sceso per incontrare il vertice della lunga colonna che si snodava da piazza Solferino fino, appunto, in via Alfieri 15. A fare la presentazione dell’iniziativa c’erano la presidente regionale dell’Unicef, Maria Costanza Trapanelli e il presidente provinciale, Antonio Sgroi.

“I figli rappresentano la cosa più importante che abbiamo – ha dichiarato Boeti -. Sono il nostro orgoglio e la nostra speranza per il futuro. Questo è vero per tutti i genitori del mondo e per tutti i figli del mondo. Siamo grati all’Unicef che dalla sua fondazione, nel 1946, lavora per garantire a tutte le bambine e a tutti i bambini di poter avere gli stessi diritti. Il diritto alla pace, all’istruzione, alla salute, il diritto a non morire di fame. Viviamo in un mondo dove 2 miliardi e 700 milioni di persone sono in soprappeso e 700 milioni sono obese, contemporaneamente 1 miliardo di persone vivono con 2 dollari al giorno e si addormentano la sera senza un bicchiere d’acqua potabile. Ad ogni latitudine i bambini continuano a morire ogni giorno per malattie che sarebbero facilmente curabili. Come ha detto un leader africano, l’Occidente è un’isola felice in un oceano di povertà. La Marcia dei Diritti, organizzata dal Comitato di Torino per l’Unicef, ha portato gioia nelle strade della nostra città e ci ha ricordatoche l’impegno per i diritti non deve mai venire meno” Si trattava del corteo celebrativo della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che ricorda, per la ventinovesima volta, la data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia venne approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, il 20 novembre 1989. Questo per riflettere ancora una volta sulla condizione di vita di giovani e bambini che spesso sconta diritti negati in gran parte dei paesi del mondo. La marcia è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale.

Messer Tulipano ritorna a Porta Palazzo

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Mercoledì 21 novembre, a partire dalle ore 11,  in piazza Emanuele Filiberto appuntamento per aiutare Messer Tulipano a piantare oltre 3500 nuovi bulbi, in attesa della fioritura dellanno prossimo, che permetterà di rivivere la straordinaria esperienza della scorsa primavera

Una collaborazione, quella tra Messer Tulipano e Cascina Quadrilatero, che ha lo scopo di valorizzare lambiente, la storia, le bellezze naturali, la cultura e lenogastronomia del territorio subalpino, unendo realtà, la città e la campagna, solitamente distanti tra loro. Un piccolo angolo colorato nel cuore della città, una preziosa succursale dello splendido parco del Castello di Pralormo. In occasione della messa a dimora di questanno, è stata introdotta una piacevole novità: tutti i residenti di piazza Emanuele Filiberto sono invitati a unirsi ai lavori e ai festeggiamenti; riceveranno gratuitamente alcuni bulbi da piantare sui loro balconi che affacciano sulla piazza. “Per il prossimo anno non accontentiamoci delle aiuole dellorto urbano, ma riempiamo di colore tutte le facciate delle nostre case!Vi aspettiamo numerosi in piazza!”, è l’invito dei promotori.

La tua Arma per la Sicurezza e l’Ambiente

A Torino si terrà la quinta tappa del format “La Tua Arma per la Sicurezza e l’Ambiente” volta a sensibilizzare gli studenti sul ruolo dell’Arma dei Carabinieri, in difesa del patrimonio agro-forestale italiano, per la tutela dell’ambiente e del paesaggio, e secondo i principi di legalità e sicurezza riguardo il controllo del territorio

L’iniziativa, organizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e ideata da Ital Communications di Attilio Lombardi, prevede la partecipazione di oltre 900 ragazzi provenienti dalle scuole superiori torinesi. Nel piazzale esterno del Teatro sarà allestita una mostra di mezzi automobilistici usati dall’Arma per la sicurezza e la salvaguardia dell’ambiente. Questa tappa è stata realizzata con il contributo di Banca Intesa San Paolo e di Ital Communications. Le prime quattro tappe si sono realizzate con grande successo a Roma (marzo 2017), Milano (maggio 2017), Firenze (novembre 2017) e Genova (maggio 2018) registrando un importante coinvolgimento degli studenti e dei maggiori media nazionali. L’evento sarà condotto da Cristina Chiabotto e Valerio Staffelli, inviato di Striscia la Notizia, e sarà suddiviso in cinque mini panel che riguarderanno le aree tematiche in cui generalmente operano i Carabinieri, con l’obiettivo di diffondere fra i giovani una cultura più capillare della legalità in materia ambientale. È prevista la partecipazione di importanti testimonial del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport, come la giornalista Rosanna Lambertucci, i cantanti Ciuffi Rossi e i Campioni Olimpici del Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri.

Durante la mattinata verranno trattati i seguenti temi:
– “Tavolo della Salute” dedicato alla qualità e autenticità dei prodotti agroalimentari. È previsto l’intervento dei Nas che spiegheranno come scovare i prodotti contraffatti e le truffe, coinvolgendo direttamente i ragazzi con un quiz vero/falso. È prevista la partecipazione di Rosanna Lambertucci;
– Al Panel dedicato allo “Sport” parteciperanno i campioni olimpici del Gruppo Sportivo dell’Arma dei Carabinieri;
– “Le investigazioni scientifiche” è rivolto alle apparecchiature innovative per scoprire i reati. E’ previsto l’intervento dei RIS che dimostreranno le attività di intelligence con l’ausilio di un cane molecolare;
– “Riserve naturali, i parchi e le aree marine” racconta il prezioso contributo dell’Arma per il mantenimento e la protezione delle aree naturali, nonché le attività anti-inquinamento e recupero reperti;
– Il Quinto Panel è legato alle tematiche della “Sostenibilità ambientale”.
Un momento divertente e di grande coinvolgimento per gli studenti sarà l’intervento musicale del gruppo Ciuffi Rossi, che si esibiranno con i brani più famosi del loro repertorio.
È possibile seguire l’evento in diretta streaming sul sito www.carabinieri.it
L’iniziativa sarà promossa anche sulla pagina Facebook ufficiale dei Carabinieri e sul profilo Twitter “Arma dei Carabinieri” @_Carabinieri_.

 

(foto: il Torinese)

Restructura chiude nel segno della bioedilizia e del green

Chiude con numeri positivi la trentunesima edizione di Restructura, la fiera nazionale dedicata al recupero, alla ristrutturazione e alla riqualificazione edilizia, che dal 15 al 18 novembre ha animato l’Oval Lingotto di Torino. Alta l’affluenza di pubblico nel corso dei quattro giorni di manifestazione, che ha visto la presenza di oltre 200 espositori provenienti da tutta Italia e un ricco calendario di appuntamenti: 110 i convegni e corsi di aggiornamento dedicati ai professionisti e 10 i workshop teorici-pratici a cui hanno partecipato operatori del settore e grande pubblico. Ristrutturazione, efficientamento energetico, sostenibilità ambientale, innovazione in termini di materiali e impianti, sono stati i temi centrali delle quattro giornate di lavoro, con opportunità di confronto e approfondimento, ma anche incontri b2b e seminari. Restructura 2018 viene premiata anche dall’indagine realizzata su un campione di 250 visitatori: ben la metà ha visitato la manifestazione per la prima volta e il 90% ne è uscito soddisfatto soprattutto per i contenuti proposti e per l’offerta (oltre il 38% degli intervistati ha richiesto un preventivo).Accolte positivamente le due novità di questa edizione: il Villaggio della Bioedilizia, l’area dedicata ai materiali alternativi ed ecocompatibili, e l’area riservata all’innovazione per la casa con protagoniste undici start up italiane. Proprio su questa scia si evidenzia come il 75% del campione di intervistati confermi l’importanza della bioedilizia e del green come tendenza di settore su cui il comparto edile debba orientarsi sul lungo periodo. Confermato l’interesse per l’iniziativa “Incontra l’esperto”. Settanta gli appuntamenti gratuiti prenotati con gli specialisti dei diversi settori: l’Agenzia delle Entrate, il Collegio dei Geometri di Torino e Provincia e l’agenzia CasaClima hanno risposto a dubbi e dato consigli utili in ambito tecnico e burocratico. Rafforzata anche quest’anno la collaborazione con gli ordini professionali degli Ingegneri della Provincia di Torino, degli Architetti di Torino, dei Geometri di Torino e dei Commercialisti presenti in fiera anche con momenti di formazione e rilascio dei crediti, è stata importante e apprezzata come novità la presenza dell’Ordine dei Geologi, del Collegio dei Periti Industriali e di Assobim.Infine da sottolineare l’ottima risposta dei 57 artigiani piemontesi presenti in fiera che hanno potuto usufruire del contributo offerto dalla Regione Piemonte.

 

L’ingorgo

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Il film “L’ingorgo” , una commedia del genere drammatico-grottesco che allora, era il 1978 , andava di moda ed il bravo Luigi Comencini , uno dei padri della commedia all’italiana , iniziata con il suo Pane amore e fantasia interpretato da quei due “monumenti “ del nostro cinema quali Vittorio De Sica e Gina Lollobrigida, diresse con bravura. Un cast stellare , Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Gerard Depardieu, Annie Girardot, Ugo Tognazzi, Feranndo Rey, Ciccio Ingrassia, Stefania Sandrelli, Miou-Miou ed altri. In quel grande ingorgo a ridosso del GRA ( grande raccordo anulare di Roma) si creano delle situazioni e storie che si intrecciano tra di loro e che risentono il momento sociale e politico dell’Italia della fine degli anni ’70.. Non so se a Torino durante il “Grande Ingorgo” della sera del 14 novembre si sono create storie e complicità ed avventure come nel film di Comencini . Continuando con la filmografia i torinesi si sono trovati di fronte non le sconfinate distese oceaniche davanti a Malibù del capolavoro di John Milius “ un mercoledì da leoni “ ma invece un mercoledì di paura intorno alla mostruosa e folle rotonda di Piazza Baldissera . Quella brutta e desolante tangenziale urbana che è la continuazione del passante ferroviario e che divide la stessa opera in due parti , quella dei borghesi e dei “ricchi” dal quartiere di Santa Rita e l’Iglu di Merz fino a Piazza Statuto e poi quella dei poveri e proletari da Piazza Statuto a Corso Grosseto che termina nella mostruosa e squallida rotonda . Scusandomi per la citazione personale , fu la causa di uno scambio, per essere eufemistici, molto vivace che ebbi, subito dopo la sua clamorosa sconfitta alle amministrative, con il non più Sindaco Fassino. Una delle cause della sconfitta fu la mancanza di attenzione verso le periferie il “disprezzo” e la non considerazione verso quei quartieri e quei cittadini che dopo decenni di pazienza decisero di fare un segnale forte mandandoli a casa e dando fiducia , mal glie ne incolse , a quelli che si sono velocemente rivelati un gruppo di pericolosi dilettanti . E non basta la scusante o l’accusa che si è letta e sentita in questi giorni da parte di esponenti della giunta precedente, fino ad ora innocui oppositori, che era previsto il Tunnel a Piazza Baldissera , e che per fare quell’opera non c’erano i soldi . Doppiamente responsabili hanno fatto un manufatto che durerà secoli con un progetto brutto e squallido adoperando materiali ed un’esecuzione dei lavori modesti. Colpa grave e non scusabile . Cosa che non assolve l’amministrazione Appendino anzi, invece di risolvere il problema e trovare le risorse hanno pensato bene di eliminare il tunnel. Così con quell’integralismo propio dei dilettanti hanno creato un mostro e passeranno alla storia , per diverse altre cose e quasi tutte negative, per il più grande ingorgo di traffico, un vero ” Big Traffic Jam” , che la città di Torino abbia mai avuto. La reazione poi dell’assessore “incompetente” è stata , non scappo non mi dimetto affideremo, nella migliore tradizione dopo il disastro e mai prima, al Politecnico di Torino uno studio sul traffico delle strade che, ben sette e non sei chi conosce la zona o da quelle parti è vissuto o ci abita sa che c’è anche Via Errico Giacchino che porta auto in Corso Mortara, accedono alla rotonda di Piazza Baldissera. L’assessore Maria Lapietra non fa quella che sarebbe l’unica cosa da fare e cioè assumersi le sue colpe , parziali, e responsabilità , molte di più , e dimettersi. Le voglio ricordare che per molto meno nella vituperata e sempre più rimpianta “prima repubblica” nell’anno del Signore 1986 su richiesta dei consiglieri comunale d’opposizione, i comunisti ( Partito Comunista Italiano) Domenico Carpanini, Sante Bajardi, Marcello Vindigni e Corrado Montefalchesi, l’assessore all’ambiente il repubblicano ( Partito Repubblicano Italiano) Gianantonio Romanini rassegnò le dimissioni per avere lasciato al città impreparata all’arrivo della neve . Ma se la neve allora era una cosa possibile ma non prevedibile come ora, non c’era più di trent’anni fa Meteo.it o siti simili, la rotonda , la tangenziale urbana che apriva, le altre strade e la folle rotonda , i torinesi con le loro auto lei lo sapeva che c’erano e che da lì sarebbero passati. Ecco perché lei è più colpevole è responsabile del suo collega assessore Romanini. Prima che qualcuno possa essere stimolato dal cognome che porta , assessore Lapietra, abbia uno scatto di dignità e riconosca l’impreparazione , non c’è nulla di male ad ammetterlo, e si dimetta.

Antoon van Dyck conquista la Sabauda

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L’esposizione intende far emergere l’esclusivo rapporto che l’artista ebbe con le corti italiane ed europee, ove dipinse capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella resa dei particolari

Il 16 novembre ai Musei Reali di Torino, nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda, apre al pubblico la straordinaria mostra dedicata ad Antoon van Dyck (Anversa, 1599 – Londra, 1641), il miglior allievo di Rubens, che rivoluzionò l’arte del ritratto del XVII secolo. Personaggio di fama internazionale e amabile conversatore dallo stile ricercato, Van Dyck fu pittore ufficiale delle più grandi corti d’Europa e ritrasse principi, regine, gentiluomini e nobildonne delle più prestigiose dinastie dell’epoca. Attraverso un percorso espositivo che si dispiega in quattro sezioni, 45 tele e 21 incisioni, la mostra Van Dyck. Pittore di corte intende far emergere l’esclusivo rapporto che l’artista ebbe con le corti italiane ed europee, ove dipinse capolavori unici per elaborazione formale, qualità cromatica, eleganza e dovizia nella resa dei particolari, soddisfacendo le esigenze di rappresentanza e di status symbol delle classi dominanti: dagli aristocratici genovesi ai Savoia, dall’arciduchessa Isabella alle corti di Giacomo I e di Carlo I d’Inghilterra.Al grande artista i Musei Reali di Torino e Arthemisia dedicano una grande esposizione incentrata sulla sua vasta produzione di ritratti e non solo: le opere esposte provengono dai musei italiani e stranieri più prestigiosi come la National Gallery di Washington, il Metropolitan Museum di New York, la National Gallery di Londra e la Collezione Reale inglese, la Scottish National Gallery di Edimburgo, il Museo Thyssen-Bornemiza di Madrid, il Kunsthistorishes Museum di Vienna, l’Alte Pinakotek di Monaco, il Castello Arcivescovile di Kromeriz presso Praga, le Gallerie degli Uffizi, i Musei Capitolini di Roma, la Ca’ d’Oro di Venezia, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, il Palazzo Reale e i Musei di Strada Nuova di Genova, in dialogo con l’importante e corposo nucleo dii capolavori della Galleria Sabauda.La mostra è organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Musei Reali di Torino e dal Gruppo Arthemisia, con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino. La cura dell’esposizione è affidata ad Anna Maria Bava e Maria Grazia Bernardini e a un prestigioso comitato scientifico, composto da alcuni tra i più noti studiosi di Van Dyck quali Susan J. Barnes, Piero Boccardo e Christopher Brown. L’iniziativa è sostenuta da Generali Italia attraverso Valore Cultura, il programma per promuovere l’arte e la cultura su tutto il territorio italiano e avvicinare un pubblico vasto e trasversale – famiglie, giovani, clienti e dipendenti – al mondo dell’arte attraverso l’ingresso agevolato a mostre, spettacoli teatrali, eventi e attività di divulgazione artistico-culturali con lo scopo di creare valore condiviso.

Iren Storia, alla (ri)scoperta di immagini dimenticate

La suggestiva scenografia della centrale termoelettrica Iren di Torino Nord, è stata la cornice di Luci d’Archivio, l’evento di lancio di Iren Storia, il progetto di valorizzazione dell’archivio storico del Gruppo Iren

 La serata è stata introdotta da una emozionante esperienza di teatro immersivo, che ha riportato il pubblico intervenuto al 5 novembre 1905. In quella data infatti la popolazione torinese venne chiamata ad esprimersi con “un referendum circa l’assunzione dell’esercizio da parte del Comune dell’impianto per produzione, trasformazione e distribuzione di energia idrotermoelettrica” progettato a Chiomonte. Il voto favorevole dei torinesi portò alla nascita di AEM, la storica “azienda” torinese che a seguito di progressive aggregazioni con altre utility del nord ovest, è divenuta una delle più importanti multiutility del paese, un gruppo che fattura 3,7 miliardi di euro e impiega quasi 8 mila lavoratori. Il progetto Iren Storia intende, in un arco piano di 18-24 mesi, organizzare e catalogare in maniera organica, al fine di renderlo fruibile al pubblico, l’enorme patrimonio storico e culturale archivistico attualmente situato nelle sedi principali del Gruppo a Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Il materiale archivistico di Iren rappresenta un patrimonio culturale di grande interesse, testimonianza di estremo valore, oltre che storico in senso stretto, sociale, aziendale, artistico, tecnico, grafico, iconografico e comunicativo.

La selezione e la schedatura dei materiali, nonché la loro completa digitalizzazione, sono già in una fase di progettazione avanzata. Un Comitato Scientifico guidato dal Prof. Stefano Musso, docente associato di Storia Contemporanea all’Università di Torino, e composto da cinque studiosi aventi ognuno responsabilità di ricerca per ogni area geografica in cui è presente il Gruppo Iren, sta lavorando sul patrimonio immateriale costituito dalla storia delle società sui diversi territori. A questa prima fase seguirà la successiva catalogazione di tutto il patrimonio storico delle aziende

del Gruppo Iren presenti su altri territori, di più recente aggregazione ma spesso espressioni di una storia industriale che risale al primo Novecento. Parallelamente è stata avviata un’accurata raccolta di video testimonianze di lavoratori anziani ed ex dipendenti, che in brevi clip hanno portato preziosi contributi di memoria di quella che è stata la storia secolare dell’azienda.  Iren Storia è un’iniziativa pensata per raccontare sia la storia dell’azienda e dei territori in cui essa ha operato, che quella quotidiana delle donne e degli uomini che hanno contribuito con il loro lavoro alla crescita e al consolidamento di tutte le aziende del Gruppo. Iren Storia è stato concepito da subito come progetto partecipativo aperto, un archivio vivo, quindi sempre implementabile con nuovi documenti e nuove fonti, ma soprattutto con lo scopo di renderlo fruibile al pubblico al fine di condividere con le città ed i territori l’appassionante percorso che ha portato nei decenni alla costituzione di Iren. Il progetto, affidato alle società torinesi Mediacor e Heritage, prevede infatti la realizzazione di una piattaforma digitale, organizzata su più canali che sarà disponibile al pubblico entro l’anno e che verrà continuamente aggiornata con nuovi contenuti. Iren Storia prevede inoltre la produzione di un film documentario che testimonierà la storia del Gruppo Iren nonchè la realizzazione di un ebook multimediale e di una app mobile, così da consentire una

fruizione dei documenti snella e in linea con le nuove tecnologie. L’azienda progetterà inoltre una mostra itinerante multimediale con lo scopo di condividere il vasto patrimonio storico studiato e catalogato, coinvolgendo nel progetto il mondo delle scuole e dell’associazionismo. “Oggi – ha dichiarato il Presidente di Iren Paolo Peveraro – presentiamo un progetto di grande importanza, non solo per Iren ma per tutti i territori dove essa opera. Abbiamo avviato un lavoro ambizioso che si propone di mettere a disposizione dei cittadini un patrimonio di storia e conoscenza vastissimo, un insieme di narrazioni individuali e collettive che concorrono a definire l’identità nostra e della nostra comunità. Grazie all’aiuto delle nuove tecnologie renderemo facilmente accessibile al pubblico questo patrimonio culturale fatto di tecnologia, conoscenze e soprattutto valori. Quei valori che già cento anni fa animavano le donne e gli uomini di Iren e ancor oggi guidano le nostre scelte e sostengono in modo coerente i nostri comportamenti quotidiani”.

Ultimo weekend per Cioccolatò

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Ultimo fine settimana all’insegna della dolcezza con gli eventi di CioccolaTò in piazza San Carlo. Grande spazio è dedicato alle famiglie, che potranno partecipare ai laboratori e all’intrattenimento pensato dalla Nida (Nazionale italiana dell’amicizia) per i piccoli golosi. Come ogni giorno, anche sabato e domenica la fabbrica di cioccolato e quella del gianduiotto saranno operative dalle 10 alle 20. Poi è previsto l’ultimo appuntamento con gli show cooking degli chef stellati e gli abbinamenti cioccolato-vermouth in collaborazione con Affini. Lo chef Marcello Trentini del ristorante “Magorabin” di Torino presenterà un risotto alla parmigiana con il tartufo di cioccolato creato dal pastry chef Filippo Novelli, campione del mondo di Gelateria 2012 e anima della cioccolateria “La Perla” di Torino. Sarà un risotto mantecato con latte, estratto di limone e capperi su cui verrà grattugiato del tartufo di cioccolato “La Perla”. Sabato e domenica Affini proporrà un drink nuovissimo, inventato proprio per Cioccolatò. Sarà un Americano con sopra una cialda di ceci con cacao e liquore al porcino (un liquore inventato da Davide Pinto che si può trovare solo da Affini). Inoltre, attraverso l’utilizzo di una speciale tipologia di ghiaccio, si creerà un effetto scenico di un drink fumante, con una nuvola di cioccolato appoggiata sul fumo bianco. Tutti gli ingredienti utilizzati per questo drink sono torinesi al 100% Si tratta inoltre della prima volta che viene creato un drink con lo “strano” abbinamento tra cacao e fungo porcino di Giaveno.  Domenica mattina, invece, sarà dedicata alla solidarietà: verranno ultimate le statue di cioccolato e donate ai bambini dell’ospedale Regina Margherita alla presenza della sindaca, Chiara Appendino. 

PROGRAMMA

SABATO 17 NOVEMBRE

  • Piazza San Carlo: Dalle 10.30 alle 12.30 – 14.30 -18.30  SCULTURE DEI SUPER EROI In collaborazione con NIDA  Nazionale Italiana Dell’Amicizia (la Onlus dei supereroi e delle Principesse) e con i Maestri Cioccolatieri Blandino Gusella Pasticceria Gusella Buttigliera Alta, Franco Rossetto Pasticceria Dolce Idea Pinerolo, Gian Franco Rosso Capitano Rosso Torino
  • ChocoLab : Ore 11.00 – 12.00  *Ingresso libero fino esaurimento posti LABORATORIO “BAMBINI  CON LE  MANI IN PASTA” Laboratorio di Disegno Creativo con i colori del Cioccolato: tramite composizioni di polvere di cacao e caffe, i bambini, guidati da educatori e animatori potranno creare opere di pittura ad hoc o imparare a fare i biscotti con L’aiuto dei Maestri Cioccolatieri. A cura di Nida
  • Piazza San Carlo, stand Nida: Dalle 11 musical con Supereroi e Principesse e presenza allo stand dei protagonisti del musical per foto ricordo. Si canterà e si ballerà con i supereroi anche alle 17 con la replica dello spettacolo.
  • ChocoLab: ore 14.00-15.00 – *Ingresso libero fino esaurimento posti Eleonora Caprio di GUSTI TUSCIA Scuola di Cucina   – Torino Il Cioccolato in cucina: dolce o salato? Alla scoperta della versatilità del cacao e del cioccolato nei piatti di cucina.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018. Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato. Info, Orari, Percorsi e Prenotazione obbligatoria al 333-9619940 Oppure info@viaggiacorte.it –www.cioccola-to.eu
  • Piazza Castello:  Ore 15.30 TORINO GOLOSA SPECIALE CIOCCOLATO’ da Piazza Castello punto info Turismo Torino con termine 17.30 circa Piazza San Carlo  Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto. Turismo Torino  e  CioccolaTò 2018 in collaborazione  con  SomeWere .  Un itinerario nel centro storico della Città per raccontare la storia del Piemonte più antico e gustare le “golosità” nate in quell’epoca tra nobiltà e popolo, tra aneddoti, storia e curiosità! Info e prenotazioni attraverso sito  turismo torino: www.turismotorino.org  o www.somewhere.it  tel 011 6680580 –
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE Il Gluten Free incontra il Mondo del Cioccolato a cura della Delegata Spagna Kristel Ruocco.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero su prenotazione CIOCCOLATO CON LE STELLE – SHOW COOKING  Con gli Chef Stellati Piemontesi Chef Marcello Trentini “Ristorante Magorabin” Torino
  • ChocoLab : ore 18.00 -19.00   *Ingresso libero su prenotazione CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.
  • Choco Tram ore 21.15 Cena gourmet “Cioccolatò sul tram” Partenza ore 21.15 da Piazza Castello (fronte Teatro Regio) Costo €50,00 a persona (maggiorazione di €10,00 per prenotazione in tavolo da 2 posti) Info e prenotazione : Uffici Servizi Turistici GTT  : 011/5764733-750  www.gtt.to.it

DOMENICA 18 NOVEMBRE, GRAN FINALE DI CIOCCOLATÒ:

  • Piazza San Carlo: Consegna simbolica delle statue di cioccolato a grandezza naturale di Capitan America e Elsa di Frozen ai bimbi del day hospital del Regina Margherita e di Casa Ugi. Un momento di bontà e solidarietà organizzato dalla Nida. E’ prevista la presenza della sindaca Chiara Appendino e di alcuni rappresentanti dell’ospedale. A seguire verrà riproposto lo spettacolo dei supereroi e delle principesse ideato dalla Nida (altra replica nel pomeriggio, alle 16).
  • ChocoLab: ore 14.00 -15.00 Il Ciapinabò al Cioccolato – Uno Show Cooking dove protagonista è il Ciapinabo di Carignano  a Cura del Comitato manifestazioni Carignano e Istituto Alberghiero I.I.S. “Norberto Bobbio” Carignano e  Rosa Lupo.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE  Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018.Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato .www.viaggiacorte.it
  • ChocoLab : Ore 15.00 -16.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti Laboratori e Cooking Class con i Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO La possibilità di assistere ed imparare i grandi segreti della Pasticceria e dell’arte del Cioccolato insieme  ad alcuni dei grandi maestri cioccolatieri torinesi e piemontesi.
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE “Temperaggio e produzione di pralineria a cura di Rosario Torre Arte Bianca Neive“
  • Casa Marchetti, piazza Cln 248 Il maestro cioccolatiere Alberto Marchetti celebra CioccolaTò con un laboratorio “Esperienza gelato al cioccolato”. Una dolcissima full immersion nel mondo del gelato al cioccolato per allenare i sensi, scoprire gli ingredienti, assaggiare i diversi tipi di cioccolato, conoscere gli strumenti del mestiere e imparare a mantecare una crema al cioccolato perfetta.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti I Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO  in giuria Contest e Premiazione: NONNI&NIPOTI AL CIOCCOLATO – “LA TORTA DELLA NONNA”. Alla riscoperta e realizzazione di una antica ricetta della Nonna sulla Torta al Cioccolato. Tre ricette fra le più originali, decorate e creative o tradizionali, saranno selezionate per la sfida finale: nonni e nipoti dovranno presentarsi in piazza con la torta e saranno giudicati da alcuni Maestri Cioccolatieri Piemontesi.
  • ChocoLab : ore 18.30 -19.30   *Ingresso libero su prenotazione  CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.

A Cesar Hidalgo il premio Lagrange 2018

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Le reti motore dello sviluppo

” L’assenza di reti o il rinunciare alle reti di collegamento, grandi infrastrutture o reti culturali, è un impedimento allo sviluppo socio-economico. La valutazione di questi investimenti deve andare al di là delle mere valutazioni di breve periodo con le quali oggi si vuole decidere”. Proprio alla fine della presentazione del vincitore dell’11esima edizione del Premio Lagrange, rispondendo a una domanda di un giornalista , il segretario generale della influente Fondazione CRT , Massimo Lapucci, ha fatto entrare nella bella , ovattata sala ,ricca di boiserie, di via XX settembre a Torino, un argomento quanto mai esplosivo ,con un chiaro rifermento al dibattito in corso sul Tav . Un ulteriore messaggio a chi deve decidere del futuro di Torino. Il vincitore del Premio Lagrange è un giovane scienziato di origine cilena , che insegna al MIT di Boston, Cesar Hidalgo: esperto di quella ” scienza dei sistemi complessi” che intreccia economia, scienza dei dati e visualizzazione dei dati , creando piattaforme che rendono accessibili i grandi volumi di dati necessari per chi deve fare analisi e prendere decisioni sia a livello privato che di governo. Il prof Hidalgo, è detto nella motivazione del premio , adegua approcci matematici e di scienza delle reti allo studio dello sviluppo economico e crea strumenti informatici software per facilitare l’apprendimento nelle organizzazioni da cui emergono contributi rivoluzionari per la comprensione dei meccanismi con i quali i gruppi, le organizzazioni, le città e le nazioni imparano.” “La scienza dei sistemi complessi è strettamente legata al nostro domani”, ha detto il prof Mario Rasetti, presidente e fondatore di Fondazione ISI( Fondazione per l’Interscambio Scientifico) che con la Fondazione Crt organizza il premio. “Il Premio Lagrange –Fondazione CRT si rivolge a quei giovani ricercatori che in tutto il mondo stanno aprendo nuove strade, spesso seguendo un approccio multidisciplinare e sviluppando modelli innovativi.” Nel presentare il vincitore , il Presidente di Fondazione CRT , Giovanni Quaglia, ha annunciato l’apertura , nel 2019 alle OGR di Torino, di un innovativo centro di ricerca dedicato ai Data Science for Good, la Scienza dei Dati per il Sociale, in collaborazione con Fondazione ISI. Le attività comprenderanno la messa a punto di nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale, lo sviluppo di nuovi strumenti fondati sulla logica del pay by result, il supporto per campagne di raccolta fondi e crowdfunding e, in generale, il sostegno all’intero settore filantropico. César Hidalgo è nato nel 1979, laureato in fisica all’Universidad Catolica de Chile, con PhD a Notre Dame (Indiana, USA) e postdoc a Harvard, César Hidalgoè professore associato di Media, Arts and Sciences presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove dirige il gruppo di ricerca Collective Learning. Nel 2014è stato co-autore di The Atlas of Economic Complexity: Mapping Paths to Prosperity, un volume che misura la situazione economica di 128 Paesi e la presenta attraverso un innovativo kit di mappe e visualizzazioni (una versione online è ospitata suatlas.media.mit.edu). Il suo ultimo libro L’evoluzione dell’ordine. La crescita dell’informazione dagli atomi alle economie(Bollati Boringhieri, 2016) è stato tradotto in oltre dieci lingue. A Hidalgo si devono alcune popolari piattaforme di “data visualization”(The Observatory of Economic Complexity, DataViva, Pantheon, Immersion, DataUSA, DataAfrica, DataChile), che hanno ricevuto oltre 100 milioni di contatti e numerosi riconoscimenti. Lo scienziato cileno è anche tra i fondatori di Datawheel LLC, società specializzata nella creazione di motori per la visualizzazione dei grandi dati che si propone l’obiettivo di “rendere l’informazione del mondo accessibile e comprensibile per il beneficio della collettività.

 

 

Sabato 17 sciopero dei mezzi pubblici

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Sabato 17 novembre  2018 sono previste due azioni di sciopero che coinvolgeranno il servizio di trasporto pubblico locale. Sono proclamate rispettivamente dalla Organizzazione territoriale Usb-Lavoro privato, su temi correlati al Piano Industriale di GTT, della durata di 24 ore e rivolta a tutto il personale GTT; dalla Rsu – settore metro (movimento), su temi aziendali, della durata di 4 ore.

IL SERVIZIO SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio urbano e suburbano e metropolitana: dalle ore  6.00 alle ore  9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00
  • Autolinee extraurbane e Servizio Ferroviario (sfm1 – Canavesana e sfmA – To – Aeroporto – Ceres): da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sull’operatività dei Centri di Servizi al Cliente e sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

 

(foto:  il Torinese)