Cosa succede in città- Pagina 396

I prodotti del paniere torinese al Salone del Gusto

Torino Da giovedì 20 a lunedì al 24 settembre nel Padiglione 2 del Lingotto Fiere di Torino i produttori del Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino saranno presenti alla dodicesima edizione del Salone del Gusto – Terra Madre. Le specialità agroalimentari tradizionali saranno degustabili e acquistabili negli spazi riservati alle associazioni che tutelano e promuovono i singoli prodotti compresi nel “marchio ombrello” nato nel 2001. È annunciata la presenza dei produttori delle farine e dei prodotti da forno confezionati con gli Antichi Mais piemontesi, dell’Asparago di Santena, del Miele delle vallate alpine, della Menta di Pancalieri, dei Giandujotti, del Genepy delle vallate alpine e dei Grissini Stirati e Rubatà. Negli spazi dell’Oval dedicati ai Presìdi Slow Food ci saranno anche altri prodotti del Paniere, come le Antiche Mele piemontesi, il Peperone di Carmagnola e il Sarass del Fen. Inoltre a partire da domenica 7 ottobre il Mercato del Paniere nel centro di Torino tornerà con i prodotti di stagione nella nuova location dell’isola pedonale di via Carlo Alberto, tra via Giolitti e via Maria Vittoria. L’appuntamento si rinnoverà la prima domenica di ogni mese fino alla fine del 2019.Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L’identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi. Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le 34 associazioni di prodotto,che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare,impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.

Riccardo Alfonso

(foto: il Torinese)

Villa della Regina, si vendemmia

Le uve sono pronte: mancano ormai poche ore alla partenza della vendemmia 2018 per il Vigneto Reale di Villa della Regina di Torino, unico vigneto metropolitano d’Italia e tra i pochi in Europa, insieme a quello di Parigi e Vienna. Una vigna con oltre 400 anni di storia restituita al suo splendore, tra il 2003 e il 2006, grazie a un complesso intervento di recupero e reimpianto promosso dal Ministero per i Beni Culturali e curato dalle Cantine Balbiano, in collaborazione con l’Università di Torino e il CNR. Adagiato sulla collina, il vigneto sorge a pochi passi dal centro storico, offrendo uno sguardo inaspettato sulla città e dando vita all’unico vino di Torino: il Freisa di Chieri Doc Superiore “Vigna Villa della Regina”.
«Qui vediamo l’efficacia di un vigneto sul paesaggio – sottolinea l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero –. Anche se non siamo tra le colline Unesco, questa vigna sorge all’interno di una delle Residenze Reali Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le città sono sempre state più agricole di quanto si possa immaginare, anche Torino».
«Quando quasi 15 anni fa abbiamo accettato questa sfida non avremmo mai immaginato di poter arrivare fino a qui – sottolinea Luca Balbiano, curatore del vigneto – La mia famiglia produce Freisa di Chieri da oltre 75 anni, ma questo è un vino particolarmente speciale, nato da un vigneto storico di cui non esisteva più traccia. Abbiamo accettato di reimpiantarlo per restituire a Torino la sua vigna e il suo vino. Una progetto che ha richiesto moltissimo lavoro e che oggi ci rende particolarmente orgogliosi. Questo vigneto non è solo di grande bellezza, produce anche un ottimo vino!».
Lo testimoniano i riconoscimenti già ottenuti dal “Vigna Villa della Regina”, unico cru della doc “Freisa di Chieri”, premiato dalla Guida I Vini d’Italia 2018 dell’Espresso e quest’anno anche dalla Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2019 di Daniele Cernilli DoctorWine
Circa 3200 le barbatelle impiantate su una superficie di quasi un ettaro. Oggi il vigneto dà frutto a una produzione di circa 4000 bottiglie all’anno.
«La produzione potrebbe essere molto più alta, ma abbiamo fatto una scelta di qualità  – spiega Luca Balbiano –. “Vigna della Regina” è un piccolo miracolo, perché da vigneti così giovani non si ottengono di solito vini di questa caratura. Merito dell’esposizione perfettamente a sud che le regala il sole tutto il giorno e di un terroir molto ricco, rimasto non sfruttato per oltre 50 anni e tornato a vivere solo dopo il recupero. È anche un vigneto più protetto dal rischio di gelate, perché in città la temperatura è più alta anche in inverno. Inoltre è sorprendentemente sano dal punto di vista ambientale. Lo avevamo già verificato con delle analisi prima di partire e i risultati lo hanno testimoniato nel tempo. L’inquinamento cittadino non incide sulla vigna, che è sopraelevata rispetto alla zona urbana e lontana dalla strada. E che sia in ottima salute lo dimostrano anche le arnie situate proprio alle spalle della Villa: le api vivono e prolificano solo dove l’aria è buona! Siamo molto fiduciosi per questa annata: la primavera è stata bizzosa, con piogge frequenti che hanno intensificato il lavoro in vigna, l’estate è stata calda e asciutta. Considerando poi le condizioni uniche di questo vigneto, siamo sicuri che la vendemmia 2018 porterà risultati eccellenti».

Proust e la “musica nel cuore” all’Unitre

Martedì 18 settembre “La musica nel cuore”

Giovedì 20 settembre “Alla ricerca… di Proust”

Ore 16 – Corso Govone 16/a, Torino

Due nuovi appuntamenti per la rassegna di incontri culturali organizzati dall’Unitre Torino per i suoi soci. Gli incontri si terranno in corso Govone 16/a, a Torino alle ore 16Martedì 18 settembre. Enzo Lo Giudice e Rodica Cherciu, docenti di Unitre Torino, saranno i relatori di “La musica nel cuore”. Suggeriranno durante l’incontro una guida all’ascolto della “colonna sonora” che ha scandito in ognuno di noi i momenti lieti e quelli tristi della vita. Giovedì 20 settembre il prof. Ernesto Riva presenterà Alla ricerca… di Proust”, un incontro in memoria del prof. Giovanni Ramella, esponente di spicco della cultura torinese. L’incontro affronterà alcune delle opere più importanti di Proust, non solo scrittore ma anche saggista e critico letterario. C’è ancora tempo per iscriversi al nuovo Anno Accademico 2018/2019 dell’Unitre Torino, la più grande Università della Terza Età in Italia. La quota di iscrizione è di 90 euro e consente di partecipare a quattro corsi tra i tanti organizzati ogni anno. I corsi sono suddivisi in sette “Collegi”: Artistico, Creativo-Espressivo, Letterario, Linguistico, Medico-Psicologico, Scientifico, Storico-Umanistico. Per iscrizioni: dal lunedì al venerdì ore 9.30-11.30 e 15.30-17.30 presso Unitre Torino, Corso Trento 13, scala A.

Italo e Mauto insieme a tutta velocità

Italo e il Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” di Torino sono da oggi insieme per offrire a tutti i viaggiatori una nuova esperienza. Grazie alla collaborazione, tutti i visitatori in possesso di un biglietto Italo (con origine/destinazione Torino e data antecedente/successiva di massimo 7 giorni rispetto all’ingresso al Museo) che si recheranno a vedere le bellezze del museo avranno diritto all’ingresso ridotto. Così facendo Italo mette a disposizione dei suoi passeggeri la possibilità di visitare a prezzo agevolato uno dei musei più celebri di Torino: il Museo Nazionale dell’Automobile è una realtà riconosciuta a livello internazionale, che vanta una collezione di vetture d’epoca unica al mondo, con oltre 200 vetture originali di ben 80 marche differenti esposte in un allestimento emozionante. Oltre alla prestigiosa collezione, l’esperienza museale è resa speciale da attività e servizi pensati per le varie tipologie di visitatori, dai laboratori didattici ai simulatori semiprofessionali, a disposizione di chi vuole provare l’emozione di guidare una monoposto di Formula1 su alcuni dei circuiti più famosi. “Italo, che mette il territorio e le persone sempre al centro della sua mission, rafforza la presenza nel capoluogo piemontese. Da inizio 2018 – dicono i responsabili di Italo –  già avviate collaborazioni con eventi di grande richiamo come lo Stupinigi Sonic Park e con realtà cittadine note in tutto il Paese come il Teatro Stabile. Italo inoltre ha investito molto su Torino incrementando i servizi giornalieri per la città: ad oggi sono ben 26 i servizi che quotidianamente passano da Torino, 8 lungo la nuova Trasversale del Nord Est che collega la città direttamente a Venezia, e 18 lungo la Dorsale Milano – Roma – Napoli. Rafforzato anche il servizio Italo per tutti i Torinesi che spesso raggiungono Milano, con offerte di carnet mensili studiati ad hoc per chi fa la spola fra le due città”.

 

 

Amiat e Carrefour per il World Cleanup Day

Amiat Gruppo Iren e l’ipermercato Carrefour di Corso Monte Cucco a Torino hanno scelto di collaborare in occasione del World Cleanup Day proponendo un’iniziativa di sensibilizzazione e informazione sulla corretta gestione dei rifiuti attraverso un’attività di coinvolgimento dei clienti dell’ipermercato. Sabato 15 settembre, infatti, dalle 10 alle 17.30 all’interno del punto vendita sarà posizionato uno stand di Amiat Gruppo Iren dove i clienti potranno partecipare ad un quiz sul tema della raccolta dei rifiuti. Sulla falsa riga dei più famosi giochi da tavolo, i partecipanti saranno invitati a testare la propria conoscenza sulla raccolta differenziata in modo divulgativo, suscitando nel contempo curiosità sul tema. Al termine del gioco, saranno distribuiti gadget e materiale informativo per rendere questo momento ricreativo occasione di educazione e sensibilizzazione sulla corretta gestione dei rifiuti, obiettivo della manifestazione a cui Amiat Gruppo Iren e l’iper Carrefour di Corso Monte Cucco hanno scelto di aderire.

Torino accoglie con la cultura i nuovi nati

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E’ stato presentato a Palazzo Madama  il “Passaporto Culturale”, destinato ad ogni nuovo nato. La Città di Torino, infatti, con un intervento trasversale agli Assessorati all’Innovazione, alla Cultura, alla Salute e alle Politiche Sociali e Abitative, adotta “NATI CON LA CULTURA”, il progetto concepito all’Ospedale S.Anna di Torino dalla Onlus Fondazione Medicina a Misura di Donna. Dal 14 settembre , l’Anagrafe Centrale di Torino distribuirà all’atto dell’iscrizione delle nascite, il ” Passaporto Culturale” che, grazie alla partnership con Abbonamento Musei, consentirà a tutte le famiglie per il primo anno di vita del bimbo il libero accesso a 32 musei del Piemonte accreditati ” Family and Kits friendly”, luoghi stimolanti che contribuiscono al supporto genitoriale nell’educazione : è un progetto per i primi mille giorni di vita che, per ogni individuo, sono fondamentali per il futuro sviluppo bio – psico -sociale. Alla presentazione ha preso parte l’assessora Francesca Leon in rappresentanza del Comune. ” La Cultura fa bene alla Salute – afferma la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, l’Ente che ha ideato il ” Passaporto culturale” – La partecipazione culturale attiva e la qualità dell’ambiente sono risorse che contribuiscono al ben – essere , allo sviluppo e al potenziamento creativo, partendo appunto dai primi 1000 giorni. L’Ospedale S.Anna ha infatti avviato un progetto di ricerca-azione sulla relazione virtuosa tra Cultura e Salute, con oltre 40 istituzioni culturali del territorio che stanno contribuendo a migliorare tangibilmente la qualità percepita dell’ambiente ospedaliero attraverso le arti visive, la musica e il teatro. Basti citare alcuni progetti come il ” Cantiere dell’Arte” grazie al quale venti ambienti grigi hanno preso nuova vita con azioni di pittura collettiva , diventando più ospitali e piacevoli. E, ancora, le” Vitamine musicali”, il più ampio programma musicale mai realizzato in un ospedale con oltre 100 appuntamenti in un anno grazie alla collaborazione con 13 istituzioni culturali e oltre 100 artisti. La musica dal vivo rasserena le donne durante le terapie oncologiche al Day Hospital ,dà il benvenuto alle nuove vite al reparto maternità e abbraccia l’ingresso e le sale di attesa. Dal 2017 il progetto si è arricchito della rassegna ” Vitamine jazz” sotto la direzione artistica di Raimondo Cesa, con il coinvolgimento dei più noti musicisti jazz torinesi, progetto che riprenderà verso la fine di ottobre con una programmazione di altissimo livello. ” ” Nati con la Cultura” è un progetto che nasce in ospedale per dare valore e far crescere il patrimonio di esperienze museali esistenti a favore delle famiglie, come servizio di comunità educante. Il progetto crea una connessione con le famiglie che non conoscono le opportunità offerte oggi dai musei che si presentano invece in questo modo come luoghi capaci di accogliere”, ha commentato Catterina Seia, Vice Presidente Fondazione a Misura di Donna ” Il progetto si sviluppa in rete e in alleanza tra Musei, mondo sanitario, educativo, pubblica amministrazione e altre istituzioni, in un territorio che ha politiche e progettualità di riferimento nazionali a favore della prima infanzia e nell’audience engagement territoriale “.

Helen Alterio

Il museo “nascosto”, vista guidata all’Egizio

“Museo Egizio Nascosto”: una visita guidata alla scoperta del Museo, della sua fondazione e dei reperti che custodisce

Venerdì 14 settembre alle ore 19, il Museo Egizio – via Accademia delle Scienze 6 – propone la una nuova visita guidata Museo Egizio Nascosto, un percorso per mettere in luce le curiosità più interessanti sulla fondazione del Museo. La visita guidata, della durata di 90 minuti, ha come obiettivo quello di raccontare  il Museo Egizio, dalle origini della sede che lo ospita, alla natura dell’esposizione permanente. Durante il percorso, la descrizione dei reperti è accompagnata dalla narrazione di alcuni aneddoti che consentono di scoprire le meraviglie e gli aspetti più insoliti della cultura materiale egizia custoditi dal Museo

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INFORMAZIONI UTILI

Museo Egizio nascosto

Pubblico: adulti

Data e orari: 14 settembre 2018, ore 19

Prezzo al pubblico: € 5,00 (biglietto di ingresso escluso)

Prenotazione obbligatoria: dal lunedì al venerdì, 8:30 – 19:00; sabato, 9:00 – 13:00.

Telefono: 011 4406903 – mail: info@museitorino.it

Quanti appuntamenti al Circolo dei lettori

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Grandi ospiti, incontri, una serata-tributo e due festival: ecco il ricco carnet settembrino del Circolo dei Lettori di Torino, sempre più punto di riferimento culturale della città. Al rientro dalle vacanze parte in quarta con tanti appuntamenti non solo nelle sale del Circolo (Via Bogino 9) ma anche in altri luoghi cult di Torino e nella sede di Novara. Tra i tanti ospiti del mese la giornalista Eliana Lotta autrice del best seller internazionale “La dieta Smartfood”, Marco Belpoliti con il 3° volume delle “Opere complete di Primo Levi” (Einaudi) da lui curato, l’economista Carlo Cottarelli, lo psichiatra Vittorio Lingiardi e lo scrittore Enrico Brizzi.

“Wallace Experience. A special Indie night” è il titolo della serata che il Circolo dedica allo scrittore David Wallace suicidatosi 10 anni fa. L’appuntamento è mercoledì 12 settembre dalle ore 18 in poi, con Davide Ferraris, Sara Lanfranco e Francesca Marson che ci guideranno nei meandri della vita e della mente geniale di questo scrittore, per molti un autentico genio contemporaneo. Un’ occasione da non perdere per saperne di più e capire a fondo la depressione e i tormenti dell’autore di “Infinte Jest” e –tra gli altri- “Questa è l’acqua” e “Interviste a uomini schifosi”.

 

Due i festival di questo mese

Dal 26 al 30 settembre “Torino Spiritualità”che quest’anno è dedicato ai “Preferisco di no” pronunciati da chi non vuole soccombere all’opacità dei tempi. Lezioni, dialoghi, letture e spettacoli, laboratori e camminate spirituali per affermare che l’essere umano può anche scegliere al di là del conformismo. La XIV edizione al via il 26 settembre con due ospiti eccezionali. Nella Chiesa di San Filippo Neri, alle 18,30, Asha Phillips -autrice del long-seller “I no che aiutano a crescere”- tiene una lezione su “Il no che unisce”; mentre alle 21 al Teatro Carignano il fondatore di Emergency, Gino Strada, invita a non rassegnarsi alle guerre e alle diseguaglianze con l’intervento dal titolo “Verso una nuova resistenza”. Il programma è davvero vastissimo e affronta più temi, tra i quali: “I no della religione” in cui la negazione si intreccia con la spiritualità; un ciclo di incontri intorno al Diavolo e le sue imprevedibili forme; un altro dedicato alle storie di vite non allineate di artisti, eretici, dissidenti vari e martiri, un altro ancora ai ribelli nei libri. Moltissimi gli ospiti: tra i grandi nomi di richiamo, François Jullien, il parroco di Aleppo Ibrahim Alsabagh, Enzo Bianchi, Vito Mancuso, Alessandro Bergonzoni, Massimo Recalcati, Andrea Riccardi fondatore della comunità di Sant’Egidio, il monaco benedettino Michael Davide Semeraro, la teologa Stella Morra, giornalisti e scrittori.

“Scarabocchi. Il mio primo festival” dal 20 al 23 settembre, nella seconda sede del Circolo dei Lettori, a Novara: 4 intensi giorni di laboratori per grandi e piccini, lezioni ed esperienze per sondare i tanti significati reconditi dello scarabocchio, gesto semplice e spontaneo che esprime molto più di quel che sembra a prima vista. Tra gli ospiti che aiutano a decifrare i nostri scarabocchi il pittore e disegnatore Tullio Pericoli, il matematico Piergiorgio Odifreddi, la Psicologa Anna Olivero Ferraris e l’illustratore Guido Scarabottolo. Inizia a settembre, ma dura fino a maggio, il fiore all’occhiello tra le tante iniziative del Circolo dei Lettori di Torino, “Giorni selvaggi” . Dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso si riconferma con la 2°edizione grazie alla quale all’ombra della Mole convergeranno scrittori che rappresentano il meglio della letteratura mondiale. Il primo appuntamento lunedì 10 settembre alle ore 18 è con la scrittrice Premio Pulitzer Jhumpa Lahiri, nata a Londra da genitori bengalesi, cresciuta negli Stati Uniti, ma con lunghi soggiorni anche a Roma. Oggi insegna a Princeton e a Torino parlerà del suo ultimo libro, il primo da lei scritto in italiano “Dove mi trovo”, Guanda editore (che ha pubblicato anche i precedenti 7 libri dell’autrice). Al centro della narrazione la solitudine di una donna sullo sfondo dei tanti luoghi della sua esistenza….strade, negozi, ufficio, bar e la piscina dove «…i pensieri si fondono, filano senza ostacoli…».

Nel palinsesto degli incontri:

-Il 15 settembre lo sceneggiatore e scrittore americano Chris Offutt, dopo l’esordio fulminante della raccolta “Nelle terre di nessuno” (minimum Fax), torna a raccontare il suo Kentucky in “Country Dark”, nel solco della grande tradizione del racconto targato USA.

-8 ottobre sarà la volta di Zadie Smith, quarantaduenne scrittrice saggista britannica che dopo 5 romanzi ambientati a Londra, ora in “Feel free. Idee, visioni e ricordi” (Edizioni Sur) raccoglie 26 articoli e saggi scritti tra 2010-17 che spaziano tra analisi politica, critica culturale, autobiografia e riflessioni.

-25 ottobre in occasione dell’uscita del suo“L’uomo bianco” (Feltrinelli) il giornalista Ezio Mauro porta a Torino un reportage inedito che racconta la radicalizzazione delle paure sconfinanti nel razzismo nel nostro paese.

-16 novembre plana al Circolo lo scrittore inglese Jonathan Coe la cui cifra stilistica è la brillante satira con cui ha descritto il contesto storico-politico del suo paese negli ultimi 30 anni. Nell’ultimo tragicomico romanzo“Middle England” (Feltrinelli) ritroviamo alcuni personaggi de “La banda dei brocchi” e “Circolo chiuso”.

-17 novembre da non perdere è l’appuntamento con la scrittrice canadese rivelazione degli ultimi anni Miriam Toews. Dopo autentiche perle narrative come “In fuga con la zia” o “I miei piccoli dispiaceri”, a Torino presenterà il suo ultimo “Donne che parlano” (Marcos y Marcos), drammatica storia vera di una violenza inaudita e testimonianza della forza femminile.

– e per finire in bellezza ma in date ancora da destinare le scrittrici nostrane Serena Vitale e la sua traduzione del racconto “La mite” di Fëdor Dostoevskij (Adelphi) e Rosella Postorino con “Le assaggiatrici” (Feltrinelli) sulle donne che dovevano assaggiare per prime il cibo destinato Hiltler, scongiurando così i tentativi di avvelenamento.

Laura Goria

 

 

Il 15 settembre torna la Festa dei vicini

Qualche città l’ha già festeggiata. Altre hanno dato il via alle iscrizioni. L’edizione 2018 della Festa dei Vicini a Torino dà appuntamento per sabato 15 e domenica 16 settembre e si prepara a replicare il grande successo di quelle precedenti.  La manifestazione, promossa dall’associazione European Neighbour’s Day e in Italia da Anci e Federcasa, si pone l’obiettivo di contrastare l’isolamento e l’individualismo tipici dei quartieri cittadini e promuovere il valore comune della cittadinanza europea. Nata nel 17° Arrondissement di Parigi nel 1999, ha ottenuto un successo immediato e crescente diventando un appuntamento irrinunciabile per quasi dieci milioni di cittadini di una trentina di Paesi diversi (dal Canada al Giappone) e più di 720 Città.  La Città di Torino ha aderito per la prima volta nel 2006, insieme all’Atc, e da allora oltre 5mila cittadini hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, con adesioni sempre più numerose anno dopo anno: piazze, strade, giardini e cortili sono stati luogo di incontro fra privati cittadini, supportati dalle associazioni che hanno promosso e favorito la partecipazione. Interi caseggiati hanno chiuso la strada davanti al portone per ampliare l’accoglienza ai palazzi vicini, ai passanti, in un’occasione di riconquista degli spazi sociali. Iscriversi è semplice: basta scaricare il modulo che si trova sul sito della Città di Torino e su quello di Atc (www.comune.torino.it/festadeivicini), compilarlo e inviarlo all’indirizzo festadeivicini@comune.torino.it. Coloro che intendono utilizzare spazi pubblici dovranno compilare e inviare anche il verbale di presa in consegna dell’area. Tutti gli eventi saranno così inseriti nel programma ufficiale della Festa.  L’assessorato all’Ambiente, in collaborazione col tavolo di Progettazione civica, invita tutti coloro che parteciperanno alla Festa dei Vicini a realizzare un evento Plastic free, seguendo le indicazioni del ministero per l’Ambiente (#iosonoambiente) che invita a non utilizzare la plastica ma materiali riciclabili o biodegradabili, così che anche i momenti di aggregazione promossi dalle città diventino festa anche per l ambiente. Gli eventi promossi dai cittadini saranno inseriti nel programma generale dell’iniziativa che sarà pubblicato sul sito della Città di Torino e su quello dell’Atc.
(mm) – www.comune.torino.it

Il tour dei portoni

Passeggiare per le vie di Torino è un vero piacere, strade eleganti, edifici storici con meravigliose corti, il verde dei parchi, la signorilità di un passato carico di storia e cultura. Ogni scorcio, ogni particolare rappresenta una ricchezza che non può sfuggire all’occhio del visitatore ma anche al torinese innamorato della propria città.

 

Camminando per Torino ci si appassiona, ci si ferma ad osservare i particolari e la passeggiata diventa una vera a propria scoperta.Una attrazione del capoluogo piemontese che affascina e incuriosisce sono i suoi raffinati portoni: non solo entrate di palazzi più o meno noti, ma vere e proprie opere d’arte.

 

Alcuni sono molto famosi come il Portone del Diavolo di Palazzo Trucchi di Levaldigi risalente alla fine del 1600, decorato con fiori, frutta e naturalmente il diavolo in centro, legato a leggende di magia nera, il Portone del Melograno a San Salvario, bellissimo con le sue foglie verdi e frutti rossi e magnifico esempio di stile liberty,   quello neogotico di Palazzo dei Draghi, nel quartiere di Cit Turin, decorato con incredibili particolari come i draghi alati simbolicamente legati al ruolo dell’Italia dopo il conflitto mondiale.

 

Questi appena citati sono quelli più celebri ma a Torino ve ne sono ancora moltissimi da vedere e ammirare: a Piazza Solferino 11, Via Sacchi 54, Corso Vittorio Emanuele 46bis alcuni portoni di Aureliano Dughera per esempio e ancora tanti altri girando per il centro, Cit Turin, Crocetta.Non solo monumenti da guida turistica ma capolavori che si intrecciano con la vita di tutti i giorni, gente che esce e che entra, vite comuni, amore per una città incantata dove la magia, il fascino e la meraviglia appartengono a tutti.

 

Maria La Barbera