CRONACA- Pagina 877

Emilio R. Papa storico e giurista

Di Pier Franco Quaglieni

E’ stato uno dei miei più grandi amici, io lo consideravo un amico-maestro, anche se lui non fece mai pesare in alcun modo il fatto di essere stato mio professore che mi volle successivamente suo assistente all’Università di Torino.

Proprio in maggio era fissata al Centro Pannunzio una festa per i suoi novant’anni con Gianni Oliva,Gian Piero Leo, Marco Rizzo e chi scrive. Purtroppo un incidente e una successiva operazione lo hanno condotto alla morte nel giro di poco tempo. Ancora durante la sua degenza ospedaliera eravamo soliti sentirci. Era lo storico del manifesto degli intellettuali fascisti di Gentile e di quello degli intellettuali antifascisti scritto da Benedetto Croce nel 1925.Successivamente si occupò delle società operaie create da Mazzini e contese da Bakunin e poi dai socialisti, l’anticipazione delle attuali coop. Aveva scritto di Carlo Rosselli,di Giuseppe Bottai,di Federalismo. Molto diffusa e tradotta in più lingue la sua “Storia della Svizzera”. Con Emilio ho percorso tutta la mia vita di studioso dalla giovinezza alla maturità. Un confronto con lui era sempre importante ed in tante occasioni ho chiesto il suo consiglio. Ha partecipato a decine di incontri al Centro “Pannunzio” da quando presiedette un convegno su Luigi Einaudi a quando introdusse Giovanni Spadolini che era venuto a parlare di Luigi Salvatorelli. La sua opera merita di essere ripresa ed approfondita. Si era dedicato anche molto attivamente al giornalismo:collaborammo insieme alla “Gazzetta del Popolo” e  ad alcune riviste. Fu firma prestigiosa degli Annali del Centro Pannunzio e di Pannunzio Magazine on line. Era stato Consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti e fu presidente della Commissione giuridico -disciplinare dell’Ordine Nazionale.Poi si distaccò da quella esperienza non senza amarezza ed un certo disgusto che in questa occasione non è il caso di ricordare. Fu anche Difensore civico presso il Comune di Torino, lui docente e insieme grande avvocato. Cercò di espletare con serietà e impegno questo incarico che forse non a caso dopo il suo mandato venne abolito. Di quell’esperienza civica non parlava volentieri, ma si coglieva la sua delusione. Nativo di Imola ,era diventato un grande torinese che ha contribuito a scrivere la cultura di questa città che amava profondamente. Mi mancheranno le sue telefonate e le sue mail,ma Emilio resterà sempre nel mio cuore come Maestro ed amico, avrebbe detto Bobbio che fu amico di entrambi.
I funerali si terranno al Tempio della cremazione in corso Novara, mercoledì 4 maggio alle ore 14,55

L’aiuto di Cristina Sartorio alla Mensa dei Poveri

Il gesto solidale del noto medico chirurgo estetico piemontese all’opera fondata da Don Adriano Gennari

“La ‘Mensa dei Poveri’ di Torino è una splendida testimonianza di amore e carità. Aiutarla mi ha riempito il cuore. Felice di aver potuto contribuire anch’io a onorare la memoria di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, cui essa è dedicata”.
Sono parole di Cristina Sartorio, stimato medico chirurgo estetico torinese con studio anche a Santa Margherita Ligure, che ha scelto di devolvere all’opera fondata nel 2008 in via Belfiore 12 dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari i proventi delle vendite cartacee e on line del suo bestseller ‘La Bellezza dell’Imperfezione’, scritto per ‘HCA Edizioni’ con la collaborazione del giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico Maurizio Scandurra.
“Ringrazio di cuore la dottoressa Cristina Sartorio per essersi presa amorevolmente cura anche dei nostri indigenti con un atto di toccante generosità. Certamente il Signore la colmerà delle Sue grazie e benedizioni”, dichiara il religioso.
“Da inizio pandemia a oggi i pasti caldi distribuiti sono aumentati, toccando quota 300 al giorno. In crescita soprattutto del 30% rispetto al 2020 anche il numero di italiani di ogni età che hanno perso il lavoro, con famiglie e figli a carico cui ogni sabato mattina doniamo anche pacchi di viveri primari. Confidiamo come sempre fiduciosi nell’aiuto della Divina Provvidenza”, chiosa Don Adriano Gennari, anche animatore e guida del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’.

Scontro in corso Galileo Ferraris: scooter a terra

Poco fa in corso Galileo Ferraris angolo corso Stati Uniti a Torino in uno scontro con un’auto è finito a Terra uno scooter. Sul posto i soccorsi del 118 e la polizia municipale per dirigere il traffico e per accertamenti.  Sembra non ci siano feriti gravi.

(foto Cv-il Torinese)

Prosegue la raccolta fondi per i bimbi ucraini malati

PARTE DEL RICAVATO SARÀ DEDICATO AL PERSONALE SANITARIO A SUPPORTO DEI BAMBINI ONCOLOGICI UCRAINI RICOVERATI PRESSO L’OSPEDALE INFANTILE

 

 Promossa da Adisco Piemonte, la campagna di raccolta fondi dedicata al Regina Margherita e al personale sanitario a supporto dei bambini oncologici ucraini ricoverati presso l’Ospedale Infantile continua grazie anche all’apertura dello Store Adisco Piemonte di via Lagrange 5D a Torino.

 

I sostenitori che vogliono contribuire all’iniziativa possono infatti recarsi fino a sabato 14 maggio al charity shop dove troveranno idee regalo speciali e solidali per la Festa della Mamma (8 maggio), ma anche tanti accessori per la casa, oltre a gioielli, bijoux e capi d’abbigliamento per la stagione primavera/estate.

 

Sempre al fine di sostenere la raccolta fondi è stata organizzata anche la Lotteria di Primavera Adisco Piemonte 2022, che mette in palio una Vespa 50 (primo premio), due set Lego Vespa, dieci bouquet di fiori creati da Marco Segantin e due Campari magnum. I biglietti, al costo di 5 euro cad., sono disponibili presso lo Store oppure telefonando al numero 349 076 53 95. L’estrazione sarà giovedì 5 maggio 2022.

 

Un modo semplice per poter dare il proprio contributo.

 

Lo Store sarà aperto fino a sabato 14 maggio con i seguenti orari:

il lunedì dalle 15:30 alle 19:00

dal martedì al sabato e domenica 8 maggio dalle 10:30 alle 19:00.

Siulp: “Disordini del 1° maggio, solito copione degli antagonisti”

 

ORDINE PUBBLICO, 1 MAGGIO, VIOLENZE CENTRI SOCIALI: REPETITA IUVANT.

Solito copione degli antagonisti, finanche stucchevole, se non fosse che nel campo rimangono i feriti delle forze dell’ordine. 8 colleghi del Reparto Mobile.

La smania di protagonismo, di visibilità, di una recita senza fine di professionisti del disordine a cui piace mettersi in mostra ogni 1 maggio e non solo, lascia feriti, rovina in parte la Festa dei lavoratori e crea tumulti di piazza.

La libertà di manifestare il proprio pensiero è sicuramente sinonimo di democrazia, ma diventa intollerabile quando si traduce in azioni violente, infischiandosene altamente di qualunque regola e rispetto verso il prossimo.

Il SIULP continuerà a denunciare la gravità di questa situazione per quanto l’impressione è che rimanga sempre una voce nel deserto.

Un plauso all’eccellente lavoro delle forze dell’ordine che non hanno affatto arretrato di fronte alle minacce degli antagonisti ma, al contrario, hanno concesso che entrassero nella piazza San Carlo solo in un secondo momento, quando la manifestazione si avviava alla conclusione.

Il Segretario Generale del Siulp di Torino Eugenio Bravo 

Scontro tra auto e camion, feriti tra le lamiere

Non sarebbero in gravi condizioni i due feriti trasportati in codice giallo al Pronto Soccorso di Asti gli automobilisti sono stati estratti dai Vigili del Fuoco da una vettura coinvolta in un incidente con un camion sulla rampa di accesso della tangenziale astigiana in corso Savona.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Fsp Polizia: “Agenti feriti proprio nel giorno della festa dei lavoratori”

Torino e Trieste: “una cosa non più accettabile e sostenibile”

 

“Ancora agenti feriti sul lavoro, e proprio nel giorno della Festa dei lavoratori. E’ scandaloso, è inaccettabile, non è più sostenibile. I nostri colleghi erano a Torino, a Trieste e altrove quelli che più di chiunque altro rappresentavano il senso stesso di questa giornata: il sacrificio, il senso del dovere, il rispetto del diritto al lavoro, la garanzia della libertà di chi vuole manifestare. I soliti idioti violenti hanno invece calpestato qualsiasi cosa di buono potesse portare con sé la pacifica condivisione di idee e valori. Parlare di rispetto del lavoro mentre dieci uomini in divisa vengono feriti è davvero grottesco e ignobile. La nostra solidarietà ai colleghi che, come ogni giorno dell’anno, hanno tenuto fede a se stessi e ai propri compiti con professionalità, dimostrando che l’etica del lavoro può arrivare al punto di andare in strada a prendere botte, svolgendo il proprio compito anche se in questo strano paese non ci si può neppure difendere”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che a Torino si sono registrati 10 feriti fra i poliziotti per i disordini con l’area antagonista al corteo del 1° maggio, mentre scontri si sono registrati anche al corteo di Trieste.

Motociclista sbalzato a terra tra i veicoli che sfrecciano in tangenziale

Nella tangenziale sud all’altezza di Debouché, a Moncalieri, in direzione nord Milano-Aosta una moto Ducati ha sbandato, ha toccato un’auto ed è finita sull’asfalto. Il motociclista caduto è stato portato in ambulanza al Cto di in condizioni serie ma non è in pericolo di vita. È intervenuta la polizia stradale di Torino-Settimo.

Schianto frontale sulla statale: due morti

Due le vittime, entrambi uomini, di 55 e 78 anni, sono decedute in un incidente stradale avvenuto a Paruzzaro, in provincia di Novara, sulla statale 142 .  Lo schianto  fra le due auto è avvenuto nei pressi di un distributore di carburanti. Sono intervenuti il 118 con l’elisoccorso, le squadre dei vigili del fuoco e la polizia stradale. L’impatto fra i veicoli  è stato violentissimo. La strada è rimasta  chiusa per alcune ore e il traffico è stato deviato.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Operazione Stazioni Sicure: quasi mille persone controllate

923 persone controllate, 213 bagagli ispezionati, 2 sanzioni elevate: questo il bilancio dell’operazione “Stazioni Sicure”, promossa dal Servizi Polizia ferroviaria a livello nazionale, in cui sono stati impiegati 105 operatori Polfer nelle stazioni ferroviarie del Piemonte e Valle d’Aosta.

Gli agenti hanno effettuato mirati servizi di vigilanza, implementando il dispositivo ordinario, al fine di incrementare i livelli di sicurezza nelle aree ferroviarie di competenza, sia nelle stazioni principali che in quelle impresenziate, lungo le tratte ferroviarie con pattuglie automontate e a bordo treno. I controlli sono stati estesi ai bagagli al seguito mentre, presso il deposito presente nella stazione di Torino Porta Nuova, sono state verificate le corrette procedure di ricezione e custodia.

Nella principale stazione cittadina i servizi sono stati effettuati, congiuntamente, al personale delle Unità Cinofile.

50 le stazioni interessate dai controlli straordinari nelle province di entrambe le regioni, con particolare attenzione negli scali di arrivo e partenza dei convogli internazionali provenienti da Svizzera e Francia che giungono nel territorio nazionale.